ECONOMIA E DIREZIONE DELLE IMPRESE 1
|
|
- Ricardo Porta
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 /1/00 J F M A M J J A S O N D J SEAT-PAGINE GIALLE SEAT-PAGINE GIALLE RNC HIGH /12/99, LOW /1/99, LAST /1/00 HIGH /12/99, LOW /1/99, LAST /1/00 Source: DATASTREAM Corso di Laurea e Diploma in Informatica Anno Accademico 2000/2001 ECONOMIA E DIREZIONE DELLE IMPRESE 1 Prof. G. Bussolin Dott. M. Pironti Parte II L impresa Riferimenti bibliografici: AA. VV., LEZIONI DI ECONOMIA AZIENDALE, Giappichelli PARTE I Il sistema aziendale - Cap. 1 L impresa come sistema sociale aperto - Cap 2 L impresa nel suo ambiente - Cap 3 Le caratteristiche del sistema azienda PARTE II Le aree funzionali dell azienda industriale - Cap. 1 Le aree funzionali dell azienda: introduzione - Cap. 7 Organizzazione e personale (da pag. 252 a pag. 276) PARTE III - Cap. 3 La forma giuridica dell impresa Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/2001 1
2 L IMPRESA NEL SUO AMBIENTE AMBIENTE GENERALE Ambiente politico-legislativo Ambiente sociale Ambiente culturale IMPRESA Ambiente economico Ambiente tecnologico Ambiente fisico-naturale Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/2001 2
3 AMBIENTE SPECIFICO 1) I settori Aggregato di più imprese assimilabili sotto uno o più dei seguenti aspetti: a) nei processi economici di acquisizione dei fattori produttivi b) nei processi economici di produzione di beni o servizi c) nei processi economici di distribuzione di beni o servizi Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/2001 3
4 2) I mercati Aggregato direttamente collegato alla gestione d impresa attraverso gli scambi di mercato a) mercato di acquisizione dei fattori produttivi mercato del lavoro mercato delle tecnologie mercato delle materie prime mercato delle fonti di energia mercato dei capitali b) mercato di sbocco dei beni o servizi prodotti dall impresa Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/2001 4
5 Nelle relazioni con il mercato di sbocco, l impresa può assumere i seguenti atteggiamenti: production oriented, quando l attenzione è centrata sul prodotto dell azienda operante in un mercato caratterizzato da scarsità di beni e di reddito disponibile (es. Paesi in via di sviluppo) product oriented, intesa come ricerca di un più elevato standard qualitativo Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/2001 5
6 selling oriented, quando l enfasi è posta sulla funzione commerciale (es. eccesso di offerta rispetto alla domanda) marketing oriented, quando l impresa subordina i propri comportamenti ai bisogni espressi dal mercato Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/2001 6
7 IMPRESA MOTORE ELEMENTARE DELL ECONOMIA dal punto di vista economico... dal punto di vista giuridico... dal punto di vista organizzativo... Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/2001 7
8 Dal punto di vista economico... Gestione Risultati IMPRESA Struttura Fattori produttivi Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/2001 8
9 Fattori produttivi MANAGEMENT BENI IMPRENDITORIALITÀ CAPITALI LAVORO Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/2001 9
10 Struttura Fattori produttivi IMPRESA Beni e servizi Acquisti Produzione Vendite Finanza Amministrazione Personale e Organizzazione Produzione Acquisti Marketing R&D Sistemi informativi Controllo di gestione Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
11 Funzioni aziendali come centro di: COSTO Minimizzazione dei costi RICAVO Massimizzazione dei ricavi PROFITTO Equilibrio tra ricavi e costi INVESTIMENTO Equilibrio tra utili attuali e utili futuri Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
12 Gestione OBIETTIVI (Pianificazione) Aziendale PROGRAMMAZIONE (Budget) Funzionale CONTROLLO TECNICHE DI GESTIONE Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
13 Risultati I risultati di un impresa si misurano in termini di VALORE AGGIUNTO Ricavi - Costi per fattori esterni Distribuzione tra i fattori produttivi Lavoro Fattori garantiti Capitali di terzi Stato Fattori non garantiti Imprenditorialità (utile) Rischio (profitto) Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
14 L impresa è un sistema (cioè un insieme di elementi diversi e interrelati) economico (cioè finalizzato a soddisfare bisogni attraverso l impiego di risorse limitate) aperto (perché in costante rapporto di scambio con l ambiente esterno) dinamico (in quanto sistematicamente in evoluzione) Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
15 Lo studio dell impresa attraverso un approccio sistemico : relazioni tra gli elementi che compongono il sistema impresa Elemento umano (in senso individuale e come gruppi che interagiscono) Mezzi tecnici (incluso il know-how) relazioni tra l impresa ed il proprio ambiente, cioè i sistemi nei quali l impresa esplica la propria attività riceve molteplici input e influssi trasforma tali input ottiene degli output che ritrasmette all ambiente Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
16 Fattori produttivi materie prime impianti lavori e servizi capitali monetari Influssi ambientali norme di legge vincoli culturali vincoli sociali ecc. PROCESSI DI TRASFORMAZIONE Vendite di beni servizi Altri output Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
17 A S P E T T O E C O N O M I C O Costi Ricavi ACQUISTI VENDITE Uscite monetarie Entrate monetarie A S P E T T O F I N A N Z I A R I O Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
18 L obiettivo dell impresa è di costituire un sistema equilibrato finalizzato alla competitività duratura nel tempo Competitività: adeguata definizione del proprio business, inteso come interrelazione tra i bisogni da soddisfare, i clienti a cui si intende rivolgere ed i processi attraverso i quali si intende realizzare beni o servizi sviluppo delle proprie competenze distintive, cioè capacità di far leva sulle risorse-chiave che rappresentano il proprio patrimonio di conoscenze e consentono un adeguata posizione di mercato Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
19 La competitività dell impresa presuppone il raggiungimento di situazioni di equilibrio che possono essere osservate sotto profili diversi ma correlati: economico finanziario patrimoniale L equilibrio economico è misurato dalla relazione esistente tra: flusso dei costi, derivante dall acquisizione dei fattori produttivi flusso dei ricavi, originato dalla vendita dei prodotti e servizi Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
20 Acquisizione dei fattori di produzione Flusso di costi Processo di trasformazione Vendita di beni o servizi Flusso di ricavi Quando: Flusso dei ricavi > Flusso di costi = Utile Flusso dei ricavi < Flusso di costi = Perdita Per garantire un soddisfacente equilibrio economico, è necessario che il risultato di esercizio non solo sia positivo, ma anche in grado di garantire una adeguata remunerazione legata al rischio Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
21 L equilibrio finanziario riguarda la relazione esistente tra: flusso di entrate monetarie flusso di uscite monetarie L impresa si trova in una situazione di equilibrio quando il flusso delle entrate è costantemente in grado di fronteggiare il flusso delle uscite Rimborsi di finanziamenti Uscite monetarie Flusso di costi IMPRESA Finanziamenti Entrate monetarie Flusso di ricavi Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
22 L equilibrio patrimoniale è rappresentato dalla relazione esistente tra le diverse fonti di finanziamento esaminate dal punto di vista della loro provenienza Flussi economici Situazione patrimoniale all 1/1 Situazione patrimoniale all 31/12 Flussi finanziari Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
23 In sintesi, gli obiettivi di equilibrio d impresa vengono denominati: economicità Equilibrio economico Capacità di garantire (con propria forza) una adeguata remunerazione dei fattori produttivi liquidità Equilibrio finanziario Capacità di far fronte, in modo economico, alle necessita finanziarie della gestione solidità Equilibrio patrimoniale Capacità di mantenere un adeguato rapporto tra fonti proprie e fonti esterne Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
24 Un particolare aspetto dell economicità è rappresentato dalla redditività Capacità di produrre in maniera duratura redditi sufficienti a remunerare i portatori di capitale proprio (soci/azionisti), dopo avere remunerato tutti gli altri portatori di fattori produttivi (lavoratori, finanziatori, ecc.) La redditività si basa su alcune condizioni operative e finanziarie: condizioni di attività, intese come dimensioni e struttura dell attività aziendale (COSA e QUANTO produrre) condizioni di efficienza: interna (produttività) esterna, riferita ai mercati di acquisizione e di sbocco condizioni di elasticità, per adattarsi ai mutamenti dell ambiente, di settore e di mercato Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
25 CONTO ECONOMICO Ricavi da vendita e prestazioni Costi operativi (700) Redditività operativa Risultato operativo 300 Gestione finanziaria (200) Risultato corrente 100 Redditività corrente Gestione straordinaria - Risultato ante imposte 100 Imposte (50) Redditività globale Reddito netto 50 Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
26 Dal punto di vista giuridico... IMPRESA Attività economica organizzata dall imprenditore al fine della produzione e dello scambio di beni o di servizi (art codice civile) AZIENDA Complesso dei beni organizzati dall imprenditore per l esercizio dell impresa Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
27 La forma giuridica dell impresa Una attività imprenditoriale può essere esercitata da un solo soggetto oppure da più persone organizzate Perché una società: necessità di mezzi finanziari suddivisione del rischio condivisione delle competenze tecniche di più soggetti Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
28 Il diritto italiano (codice civile) prevede tre tipologie societarie: società di persone società di capitali società cooperative Tale differenziazione è il risultato dell evoluzione storica che ha caratterizzato l esercizio d impresa. ART Contratto di società ART Tipi di società Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
29 SOCIETÀ DI PERSONE Si distinguono in: Società in nome collettivo Società in accomandita semplice Caratteristiche comuni: atto costitutivo in forma scritta come atto pubblico o scrittura privata autenticata qualsiasi modifica può avvenire solo con l accordo di tutti i soci nelle forme previste Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
30 SOCIETÀ IN NOME COLLETTIVO ART Nozione ART Ragione sociale ART Atto costitutivo ART Distribuzione di utili Organismo più elementare attraverso il quale più soggetti possono esercitare un attività imprenditoriale Caratteristiche: i soci sono al tempo stesso gli amministratori ed i possessori di capitale tutti i soci rispondono illimitatamente e solidalmente delle obbligazioni sociali Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
31 L atto costituivo deve necessariamente indicare: le generalità di tutti i soci la Ragione Sociale (almeno un socio) i soci amministratori e rappresentanti la sede sociale l oggetto sociale i conferimenti di ciascun socio le prestazioni dei soci d opera le regole di ripartizioni di utili/perdite la durata (determinata o indeterminata) Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
32 SOCIETÀ IN ACCOMANDITA SEMPLICE ART Nozione ART Atto costitutivo ART Soci accomandatari ART Soci accomandanti Si differenza dalla Snc per la coesistenza di due categorie di soci. I soci accomandanti (o soci finanziatori) rispondono solo con quanto conferito (responsabilità limitata) I soci accomandatari sono responsabili solidalmente ed illimitatamente L atto costitutivo deve contenere, oltre a tutti gli elementi previsti per la Snc, l indicazione dei soci accomandanti e dei soci accomandatari. I soci accomandanti non devono comparire nella ragione sociale Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
33 SOCIETÀ DI CAPITALI Si distinguono tra: Società per azioni Società in accomandita per azioni Società a responsabilità limitata Tali società di capitali (SC) sono dotate di una autonoma personalità giuridica i cui effetti sono: Patrimoniali: le SC rispondono dei propri debiti solo con il proprio patrimonio. La responsabilità dei soci è limitata a quanto apportato. Economici: le SC sono soggetti economici autonomi, con proprie attività ed interessi che possono non coincidere con le aspettative dei soci Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
34 Le SC hanno un capitale sociale minimo fissato per legge, in quanto unica garanzia dei creditori: 20 milioni per le società a responsabilità limitata 200 milioni per le società per azioni A tutela del capitale sono previste specifiche norme (artt e segg.) Il codice civile stabilisce: norme di funzionamento, attraverso il controllo dell atto costitutivo e dello statuto regime di pubblicità obbligatoria, attraverso l istituzione del Registro delle Imprese Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
35 Organi sociali - Assemblea dei soci (art e segg.) esamina il bilancio decide sulla ripartizione degli utili nomina gli amministratori e in sede straordinaria modifiche atto costitutivo operazioni straordinarie (fusioni, acquisizioni) liquidazione della società - Consiglio di amministrazione (art e segg.) o Amministratore unico - Collegio sindacale (art e segg.) Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
36 SOCIETÀ PER AZIONI ART e segg. L atto costituivo deve necessariamente indicare: le generalità di tutti i soci e le azioni sottoscritte la Ragione e la sede Sociale l oggetto sociale l ammontare del CS il valore ed il numero di azioni le regole di ripartizioni di utili/perdite la durata (determinata o indeterminata) (Continua) Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
37 il valore dei beni eventualmente conferiti dai soci il numero degli amministratori ed i loro poteri (Segue) il numero dei componenti del collegio sindacale All Atto costitutivo deve essere allegato lo Statuto (insieme delle regole di funzionamento) ed entrambi sono soggetti ad omologa ante pubblicazione presso il Registro delle Imprese Affinché la società sia validamente costituita occorre che: il capitale sia interamente sottoscritto siano versati almeno i 3/10 siano state ottenute, ove richiesto, le autorizzazioni governative Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
38 Le azioni sono titoli a cui è attribuito un valore nominale, in relazione alla quota di capitale che rappresentano, al quale può contrapporsi un valore effettivo (valore di borsa, valore di mercato). Esse devono contenere: la denominazione, la sede e la durata della società la data dell atto costitutivo e della sua iscrizione nel registro delle imprese il valore nominale e l ammontare del CS l ammontare dei versamenti parziali i diritti e gli obblighi per particolari categorie di azioni (di risparmio, privilegiate) Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
39 SOCIETÀ IN ACCOMANDITA PER AZIONI ART Nozione ART Norme applicabili ART Soci accomandatari presenza dei soci accomandanti e accomandatari i soci accomandatari rispondono solidalmente e illimitatamente, sono di diritto amministratori ed il nome di almeno uno di essi deve comparire nella ragione sociale seguono le regole di pubblicità previste per le spa Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
40 SOCIETÀ A RESPONSABILITÀ LIMITATA ART Nozione ART Capitale sociale ART Costituzione ART Ripartizione degli utili È maggiormente diffusa poiché, pur presentando le caratteristiche delle Società di capitali, consente una gestione più flessibile e meno onerosa rispetto alle Spa Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
41 Dal punto di vista normativo si differenzia dalla Spa in quanto: il CS è suddiviso in quote, uniche per ogni socio la misura minima del CS è di 20 milioni il collegio sindacale è obbligatorio solo se il CS è superiore ai 200 milioni e se vengono superati alcuni limiti quantitativi (fatturato, dipendenti attivo patrimoniale) non possono essere emesse obbligazioni minori formalità per la convocazione assembleare Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
42 Società cooperative ART Società cooperative ART Società cooperative a r. i. ART Società cooperative a r. l. Sono soggetti economici dotati di personalità giuridica con uno scopo mutualistico e non lucrativo come le altre società di capitali Hanno quindi come obiettivo dell esercizio in comune di un attività economica non la condivisione di utili, bensì di permettere ai soci di ottenere prestazioni o acquisire beni o opportunità di lavoro a condizioni più favorevoli rispetto al mercato Possono essere a responsabilità illimitata o limitata Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
43 L atto costituivo deve indicare in particolare: le generalità di tutti i soci la Ragione e la sede Sociale l oggetto sociale se la società è a responsabilità illimitata o limitata la quota capitale sottoscritta da ciascun socio le condizioni di ammissione di nuovi soci le condizioni di recesso e di esclusione dei soci la percentuale massima di ripartizione degli utili e la destinazione della parte residua Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
44 SISTEMA DELLE IMPRESE SOCIETÀ DI PERSONE Società Semplice = S.s. Società in nome collettivo = S.n.c. Società in accomandita semplice = S.a.s. SOCIETÀ DI CAPITALI Società a responsabilità limitata = S.r.l. Società per azioni = S.p.a. Società in accomandita per azioni = S.a.p.a. A) Denominazione S.S. S.n.c. S.a.s. Facoltativa Obbligatoria (Nome di uno o più soci) S.r.l. S.p.a. S.a.p.a. Libera Obbligatoria (Nome di uno o più soci) Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
45 SISTEMA DELLE IMPRESE B) Tipologia di attività S.S. S.n.c. S.a.s. Escluso commercio Qualsiasi attività S.r.l. S.p.a. S.a.p.a. Qualsiasi attività Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
46 SISTEMA DELLE IMPRESE C) Capitale minimo S.S. S.n.c. S.a.s. Nessun limite S.r.l. S.p.a. S.a.p.a. 20 Mlni 200 Mlni Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
47 SISTEMA DELLE IMPRESE D) Costituzione S.S. S.n.c. S.a.s. Nessuna formalità Registro delle imprese S.r.l. S.p.a. S.a.p.a. Registro delle imprese Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
48 SISTEMA DELLE IMPRESE E) Responsabilità S.S. S.n.c. S.a.s. Illimitata ed estesa Accomandanti : limitata Accomandatari: illimitata S.r.l. S.p.a. S.a.p.a. Limitata al capitale sociale Accomandanti : limitata Accomandatari: illimitata Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
49 Dal punto di vista organizzativo... IMPRESA: analisi per funzioni o aree funzionali Per funzioni s intendono insiemi di operazioni di gestione per produrre, commercializzare, acquistare, ecc., con cui il sistema-impresa realizza il proprio oggetto e persegue gli obiettivi della gestione. Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
50 Organizzazione e personale Pianificazione strategica Ricerca e Sviluppo Finanza Marketing Produzione Funzioni caratteristiche Amministrazione e controllo Funzioni ausiliarie AMBIENTE Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
51 Analisi sistemica d impresa: VANTAGGI Omogeneità delle conoscenze Chiarezza nella definizione delle competenze Efficienza attraverso la concentrazione delle professionalità RISCHI Gestione a compartimenti stagni Settorialità con scarsa integrazione Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
52 ORGANIZZAZIONE Organizzare un azienda significa in primo luogo dare ordine e razionalità all utilizzo del capitale umano ai diversi livelli Variabili organizzative: struttura organizzativa meccanismi operativi stile di direzione cultura aziendale Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
53 Struttura organizzativa di un impresa significa fondamentalmente stabilire: come dividere i compiti tra i vari soggetti come coordinare i loro sforzi per raggiungere gli obiettivi La struttura organizzativa definisce l ossatura dell impresa in termini di organi, compiti e relazioni. Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
54 I meccanismi operativi svolgono un ruolo concreto rispetto al disegno strutturale di base, nel senso che chiariscono meglio ai soggetti ciò che è loro richiesto, qual è la funzione del loro lavoro ai fini del raggiungimento degli obiettivi aziendali. I tipici meccanismi operativi sono: il sistema di pianificazione e controllo il sistema informativo il sistema di gestione del personale Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
55 Lo stile di direzione è il modello di comportamento che l azienda si aspetta dai suoi manager nei confronti dei loro dipendenti e collaboratori Per comportamento manageriale si intende gestione dei rapporti in maniera più o meno partecipativa in fase decisionale La cultura aziendale è costituita dall insieme di valori, idee e principi di comportamento aziendale che dovrebbe accomunare tutti coloro che lavorano in azienda, affinché vengano condivisi gli obiettivi al fine del loro raggiungimento Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
56 Cenni storici il Taylorismo la scuola comportamentale Scienza del management l approccio sistemico il modello Organizzazione e mercato Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
57 Il Taylorismo (inizio 900) Approccio scientifico basato su principi rigorosi: il lavoro esecutivo suddiviso parcellizzando i compiti, affidando ai lavoratori compiti semplici e ripetitivi il lavoro direzionale suddiviso per funzioni la divisione del lavoro non solo in senso orizzontale, ma anche in senso verticale, cioè tra livelli gerarchici principio scalare (autorità top down) limitata ampiezza del controllo unità di comando bilanciamento tra autorià e responsabilità OBIETTIVO: migliorare l'efficienza Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
58 La scuola comportamentale (anni 30) Introduce i concetti propri delle Scienze del comportamento, trascurati dalla Scientific Management. Presupposti: l uomo è un essere solo in parte razionale, animato da forti componenti emotive; è un essere sociale, che trova sicurezza nel gruppo di lavoro; è un essere attivo e responsabile, se opportunamente motivato Evoluzioni: Teorie motivazionali, che evidenziano la necessità di arricchire i contenuti del lavoro Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
59 Scienze del management (anni 50-60) Orientamento di tipo economico-tecnico, senza peraltro ignorare i contributi di matrice psico-sociologica L autore più rappresentativo è H. Simon, la cui teoria è così sintetizzabile: i processi decisionali aziendali sono condizionati da una serie di meccanismi d influenza, tra cui spiccano l autorità e la comunicazione, cioè sostanzialmente la struttura organizzativa e meccanismi operativi quali la formazione e l addestramento; il comportamento umano nelle organizzazioni non è mai pienamente razionale (teoria della razionalità limitata), per incompletezza delle conoscenze, difficoltà di previsione, impossibilità di valutare tutte le alternative Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
60 L Approccio Sistemico (anni 70-80) Approccio che impiega concetti e strumenti di diverse discipline, secondo cui le variabili organizzative: devono essere dotate di elevata flessibilità, nel senso che l organizzazione non è immutabile, ma cambia a seconda delle esigenze aziendali dipendono dal configurarsi di variabili extra-organizzative, quali l ambiente di riferimento, le strategie prescelte, le variabili tecnologiche e quelle umane Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
61 Il modello Organizzazione e Mercati (anni 80) Propone di spiegare se conviene eseguire all interno dell azienda alcuni processi (di produzione, di commercializzazione, ) o se ricorrere al mercato esterno. La valutazione di convenienza viene fatta confrontando i costi della soluzione interna (Organizzazione) e quelli dell opzione esterna (Mercato) Questo modello differisce dall apporto sistemico che non opera alcuna valutazione economica, ma fa dipendere l adeguatezza di un sistema organizzativo a variabili contingenti Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
62 La struttura d impresa considera i seguenti aspetti: a) gli organi tra cui è suddiviso il lavoro b) le funzioni assegnate a tali organi c) le relazioni tra gli stessi organi La definizione e la rappresentazione della struttura formale (organigramma) non esclude l esistenza di un organizzazione spontanea strettamente interconnessa con quella formale. I gruppi informali spesso sono molto importanti al fine di garantire una più pronta risposta aziendale alle sollecitazioni dell ambiente Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
63 a) gli organi Nella pratica aziendale è diffusa la suddivisione tra: organi di line organi di staff Per staff si intendono gli organi specialistici che prestano consulenza ed assistenza alla line, cioè gli organi operativi di direzione ed esecuzione In generale si classificano nelle line l area di produzione e l area commerciale, che sono le più direttamente interessate al perseguimento degli obiettivi aziendali, mentre tutte le altre aree sono definite di staff (Personale, Amministrazione, Finanza, ) Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
64 b) le funzioni suddivisione orizzontale, cioè tra unità poste allo stesso livello organizzativo - per funzione (marketing, produzione,..) - per prodotto (SW di base, SW applicativo, ) - per zona geografica - per tipo di cliente (clienti pubblici e privati) - per progetto Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
65 suddivisione verticale, cioè tra livelli superiori e subordinati della gerarchia che si differenziano per il contenuto decisionale di cui dispongono Con la suddivisione verticale si stabilisce il numero dei livelli organizzativi attraverso un adeguato grado di decentramento Si definiscono accentrate le organizzazioni in cui buona parte delle decisioni sono prese dall alta direzione, e decentrate quelle in cui si fa uso sistematico della delega, cioè di diffusione dei poteri decisionali anche ai livelli inferiori Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
66 c) le relazioni Il coordinamento consiste nell assicurare ai vari organi la necessaria integrazione. Uno dei principali problemi organizzativi è la creazione di meccanismi che permettano un azione coordinata tra un numero spesso elevato di ruoli interdipendenti STRUMENTI: regole e procedure formali fissazione di obiettivi comuni a più organi gerarchia gruppi di lavoro temporanei (task force) Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
67 ORGANIGRAMMA: Esempio Direzione generale Ufficio studi Amministrazione e Controllo Produzione Marketing... Reparto A Reparto B Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
68 ORGANIGRAMMA: Struttura plurifunzionale Direzione generale Produzione Marketing Personale R&D... Reparto A Reparto B Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
69 La struttura plurifunzionale presuppone una suddivisione del lavoro direttivo secondo il criterio della specializzazione funzionale Alla Direzione Generale è affidato il compito di amministrare l azienda come sistema unitario e di coordinare le varie aree funzionali Le Direzioni Funzionali sono specializzate nelle singole aree di competenza (Finanza, Produzione, Personale, ) Le Unità Operative hanno compiti esecutivi nell ambito di una specifica area. Al loro interno esse si possono suddividere secondo criteri funzionali o d altra natura (aree geografiche, prodotto) Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
70 PREGI: - efficienza, cioè l attitudine a minimizzare le risorse, specie quelle umane, da impiegare - adeguata ad imprese con strategie mono-prodotto DIFETTI: - difficoltà nel gestire una molteplicità di prodotti con caratteristiche di produzione e commercializzazione differenti - difficoltà di elaborazione di strategie comuni - difficoltà di controllo, a causa della mancanza di corrispondenza tra redditività e responsabilità Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
71 ORGANIGRAMMA: Struttura multidivisionale Direzione generale Pianificazione Marketing Personale R&D... Divisione A Divisione B Produzione Marketing Personale Amministrazione Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
72 La struttura multidivisionale è caratterizzata dalla suddivisione del lavoro fondata sulla specializzazione per business, prodotto o mercato La Direzione Generale si occupa dell elaborazione delle strategie complessive Gli Staff Centrali (Finanza, Personale, ) supportano sia la DG sia le divisioni sottostanti Le Divisioni sono caratterizzate dal fatto che i rispettivi responsabili ricevono una delega a gestire l unità come fosse un azienda Le Unità Operative hanno compiti esecutivi nell ambito di una specifica area. Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
73 Condizioni per un efficace applicazione della struttura multidivisionale: sufficiente indipendenza delle divisioni i rapporti tra le divisioni (anche sul mercato esterno) devono essere regolati affinché il reddito addizionale consolidato sia comunque positivo decentramento effettivo dalla DG alle divisioni PREGI: - efficace coordinamento (responsabilità) finalizzato al raggiungimento degli obiettivi (risultati) DIFETTI: - perdita di efficienza Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
74 ORGANIGRAMMA: Struttura a matrice Direzione generale R&D Progettazione Produzione Personale... Progetto A X X X X Progetto B X X X X Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
75 Struttura a matrice adeguata per aziende che lavorano su commessa per assicurare nello stesso tempo: il coordinamento delle attività necessarie alla realizzazione del progetto alle condizioni prestabilite l efficienza indotta dalla concentrazione di risorse nello stesso dipartimento funzionale Nelle strutture a matrice esistono due gruppi di manager: - responsabili funzionali, che curano l esplicazione efficace ed efficiente di una certa funzione indipendentemente dai progetti - responsabili di progetto (project manager) che coordinano, assumendosene le responsabilità, lo specifico progetto Economia e Direzione delle Imprese I - Parte II: L'impresa A.A. 2000/
E.G.I. Executive summary. Economia e Gestione delle Imprese Marco Pironti - Università di Torino
Executive summary L impresa Corporate governance Le strategie d impresa Le politiche di pianificazione e controllo Le politiche organizzative Le politiche finanziarie La valutazione della performance 1
DettagliE.G.I. Executive summary. Economia e Gestione delle Imprese Facoltà di Scienze della Comunicazione - Università di Torino
Executive summary L impresa Le strategie d impresa Le politiche di pianificazione e controllo Le politiche organizzative Le politiche finanziarie La valutazione della performance 1 L impresa come sistema
DettagliCORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE
CORSO DI ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AZIENDALE ORGANIZZAZIONE E PERSONALE 1 a) L organizzazione: concetti generali b) La struttura organizzativa c) I principali modelli di struttura organizzativa a) La
DettagliL organizzazione. disposizione ed alla combinazione delle risorse da. necessarie per l ordinato svolgimento della gestione.
L organizzazione Prospettiva allargata aspetti connessi alla disposizione ed alla combinazione delle risorse da impiegare nella gestione d impresa Prospettiva ristretta definire compiti, individuare responsabilità
DettagliCLASSE 3 a ELETTRICO SOCIETÀ E IMPRESA. Q & S Centro Formazione Professionale Fonte (TV)
CLASSE 3 a ELETTRICO SOCIETÀ E IMPRESA Q & S Centro Formazione Professionale Fonte (TV) SOCIETÀ SOGGETTO GIURIDICO SOGGETTO ECONOMICO SOGGETTO GIURIDICO: è la persona o l insieme delle persone alle quali
DettagliEconomia e gestione delle imprese
Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Argomenti Il ciclo direzionale La funzione organizzativa Struttura organizzativa Scelte di organizzazione Progettazione dell organizzazione Modelli
DettagliLezione 1: L impresa e le società. Economia e Organizzazione Aziendale 2012/13
Lezione 1: L impresa e le società 1 L impresa L impresa è un sistema che attraverso l utilizzo delle risorse disponibili trasforma input (componenti, materiali, semilavorati) in un determinato output (prodotti,
DettagliSOCIETA -AZIENDE - FALLIMENTO
SOCIETA -AZIENDE - FALLIMENTO L azienda è: a) il complesso dei diritti organizzati dall imprenditore per l esercizio dell impresa. b) il complesso dei beni organizzati dall imprenditore per l esercizio
DettagliECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO
ECONOMIA E GESTIONE DELLE IMPRESE LA FUNZIONE ORGANIZZATIVA PROF.SSA MIRELLA MIGLIACCIO Struttura della lezione - l organizzazione: una definizione -il processo di organizzazione: specializzazione e coordinamento
Dettagli26. Le aree funzionali
26. Le aree funzionali Le funzioni aziendali sono composte da gruppi di operazioni omogenee attraverso le quali il sistema-azienda attua il proprio oggetto e persegue specifici obiettivi. Le aree funzionali
DettagliLa forma giuridica delle imprese
La forma giuridica delle imprese L impresa individuale È la forma giuridica più elementare da assegnare ad un attività commerciale. Nell impresa individuale è l imprenditore, in quanto persona fisica ed
Dettagligestione delle imprese Prof. Arturo Capasso
Economia e gestione delle imprese Prof. Arturo Capasso 1 Argomenti Il ciclo direzionale La funzione organizzativa Struttura organizzativa Scelte di organizzazione Progettazione dell organizzazione Modelli
DettagliECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE. Prof. Marco Papa. Anno Accademico: II Lezione. Prof. Marco Papa
ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE Anno Accademico: 2016-2017 II Lezione 1 AGENDA di oggi 1. L azienda come sistema di forze 2. Il soggetto giuridico e il soggetto economico 3. L amministrazione
Dettagli1. L AZIENDA COME SISTEMA
l azienda 5 1. L AZIENDA COME SISTEMA 1.1 IL CONCETTO DI AZIENDA L esistenza umana è caratterizzata dalla continua presenza di stati soggettivi di necessità o insoddisfazione chiamati bisogni. I bisogni
DettagliQ u a l e f o r m a g i u r i d i c a p e r l a n u o v a i m p r e s a?
Impresa individuale Società di persone Società di capitali 1 IMPRESA INDIVIDUALE Normativa di riferimento: Artt. 2082, 2195, 2196 c.c Per la sua costituzione non sono richiesti particolari adempimenti
DettagliECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE. Prof. Marco Papa. Anno Accademico: II Lezione. Prof. Marco Papa
ECONOMIA AZIENDALE E RAGIONERIA GENERALE Anno Accademico: 2015-2016 II Lezione 1 AGENDA di oggi 1. L azienda come sistema di forze 2. Il soggetto giuridico e il soggetto economico 3. L amministrazione
DettagliFORMA GIURIDICA APPROPRIATA
FORMA GIURIDICA APPROPRIATA Prima di avviare un impresa è necessario individuare la forma giuridica che meglio coincide con le proprie necessità e caratteristiche. Esploriamo le principali forme d impresa.
DettagliLa Società ed i suoi Attori
Prof. Riccardo Viganò Cattedra di Ragioneria ed Economia Aziendale 2014-15 La Società ed i suoi Attori Imprenditore, Forma Giuridica, Soggetto Economico e Soggetto Giuridico Dott.ssa Fabrizia Sarto AGENDA
DettagliUniversita. Teramo. Corso di laurea triennale in ECONOMIA. Corso di Diritto Commerciale (IUS/05) 6 C.F.U. A.A. 2018/2019
Universita degli Studi Di Teramo Corso di laurea triennale in ECONOMIA Corso di Diritto Commerciale (IUS/05) 6 C.F.U. A.A. 2018/2019 Prof. STROZZIERI Walter Email: wstrozzieri@unite.it I Gruppi Associativi
DettagliEconomia Aziendale. Approccio per funzioni e per processi
Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Economia Aziendale Approccio per funzioni e per processi Lezione n. 8 Michele Di Marcantonio
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO
Corso di laurea triennale in ECONOMIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Corso di Diritto Commerciale (IUS/05) 6 C.F.U. A.A. 2016/2017 Prof. STROZZIERI Walter Email: wstrozzieri@unite.it Ie Società per Azioni
DettagliFlavio Servato Docente di Economia Aziendale, Facoltà di Giurisprudenza Università di Torino
Flavio Servato Docente di Economia Aziendale, Facoltà di Giurisprudenza Università di Torino BREVE SINTESI } Le imprese sono un sistema e in particolare un sistema sociale per la rilevanza dell elemento
DettagliOrientamento consapevole
Dipartimento di Economia, Management e Diritto dell Impresa ECONOMIA AZIENDALE Orientamento consapevole 21 Febbraio 2019 Dott.ssa Grazia Dicuonzo L evoluzione degli studi di Ragioneria Nascita della ragioneria
DettagliLe società. i beni in natura possono essere conferiti in proprietà o in godimento
Le società * Società sono organizzazioni di persone e di mezzi create per l'esercizio in comune di un'attività economica sono tipiche > è possibile dar vita a una società solo adottando uno dei tipi previsti
DettagliLa gestione aziendale in sintesi
CORSO DI «ECONOMIA DELL AZIENDA TURISTICA» LEZIONE 3 01.10.2018 Corso di LM in Progettazione e Management dei sistemi turistici e culturali Dott. Francesco Badia francesco.badia@uniba.it 2 La gestione
DettagliLezione - Giorno 1...10 Imprenditore...10 Capacità per l esercizio dell impresa...11 Imprenditore commerciale...11 Piccolo imprenditore...
Lezione - Giorno 1...10 Imprenditore...10 Capacità per l esercizio dell impresa...11 Imprenditore commerciale...11 Piccolo imprenditore...12 L imprenditore agricolo...13 Imprenditore artigiano...14 Imprenditore
Dettaglia cura di VANESSA PESENTI
a cura di VANESSA PESENTI INDICE PARTE PRIMA: L IMPRENDITORE E L IMPRESA. CAPITOLO I: NOZIONI E CARATTERI DELL ATTIVITÀ IMPRENDITORIALE. 1. L imprenditore nella scienza economica e in quella giuridica....
Dettaglia cura di Massimo Reboldi Le società Corso di Organizzazione Aziendale
Le società Corso di Organizzazione Aziendale I finanziamenti dell impresa I finanziamenti dell impresa, gestiti dalla funzione finanza, sono costituiti dai capitali necessari per: lo svolgimento del processo
DettagliDeposito per l iscrizione dell atto costitutivo di società cooperativa (2523 c.c.)
Deposito per l iscrizione dell atto costitutivo di società cooperativa (2523 c.c.) SOGGETTI OBBLIGATI: il notaio che ha ricevuto l atto costitutivo (atto pubblico) 20 giorni. Se il notaio o gli amministratori
DettagliMeccanismi di Coordinamento
Organizzazione Meccanismi di Coordinamento Divisione del lavoro nei vari compiti da eseguire Prof.ssa Enrica Gentile a.a. 2004-2005 Coordinamento di questi compiti per portare a termine l attività prof.ssa
DettagliC.so di Laurea STAG O (S.Severo)
Corso di Economia Aziendale ed Estimo Rurale C.so di Laurea STAG O (S.Severo) Lezione n.4: a) Struttura, processi e meccanismi di governoi dell'azienda; b) Stima dei frutti pendenti; c) Espropriazioni
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO
Corso di laurea triennale in ECONOMIA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Corso di Diritto Commerciale (IUS/05) 6 C.F.U. A.A. 2016/2017 Prof. STROZZIERI Walter Email: wstrozzieri@unite.it I Gruppi Associativi
DettagliINDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA IL FENOMENO SOCIETARIO E LE SOCIETÀ DI PERSONE. Capitolo I CARATTERI GENERALI, NOZIONE E TIPI
Autori....................................... XV Avvertenze..................................... XVII Prefazione di BERARDINO LIBONATI......................... XIX PARTE PRIMA IL FENOMENO SOCIETARIO E
DettagliLe società, definizione del contratto sociale
Le società, definizione del contratto sociale Autore: Alessandra Concas In: Schede di Diritto La nozione tradizionale di società definisce questo istituto come una forma di esercizio collettivo dell impresa
DettagliAmministrazione, finanza e marketing - Turismo Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
MATERIA DIRITTO e LEGISLAZIONE TURISTICA CLASSE Terza INDIRIZZO Turistico DESCRIZIONE Unità di Apprendimento UdA n. 1 Titolo: I Principi generali del Diritto Distinguere il diritto oggettivo da quello
DettagliLa scelta della forma giuridica dell impresa. Strumenti didattici per l orientamento alla creazione d impresa
La scelta della forma giuridica dell impresa Strumenti didattici per l orientamento alla creazione d impresa La scelta della forma giuridica è uno dei problemi che l impresa deve affrontare nella fase
DettagliLa progettazione organizzativa. Tecnica Industriale e Commerciale 08/09
La progettazione organizzativa Prospettiva Ritorniamo a occuparci di piccole, medie e grandi imprese Il tema trattato attiene alle scelte di organizzazione del lavoro del vertice (imprenditore e/o management)
DettagliLA STRUTTURA AZIENDALE
Quando ci troviamo in un azienda, come facciamo a sapere chi fa cosa, dove trovarlo, chi è a capo di un unità e può dare ordini o richiedere di controllare il lavoro? L ORGANIGRAMMA E la rappresentazione
DettagliLe macro strutture organizzative «di base» e «modificate»
Le macro strutture organizzative «di base» e «modificate» Corso di Progettazione Organizzativa Università Tor Vergata Anno Accademico 2018/2019 1 Le strutture organizzative di base Tre tipi fondamentali:
DettagliGrosseto, 27 febbraio 2014
La forma giuridica delle imprese Grosseto, 27 febbraio 2014 Il punto 1 dell articolo 3 della Legge 689/1981 cita testualmente : Nelle violazioni cui è applicabile una sanzione amministrativa ciascuno è
DettagliLe società: definizione del contratto sociale
Le società: definizione del contratto sociale Autore: Concas Alessandra In: Diritto civile e commerciale La nozione tradizionale di società definisce questo istituto come una forma di esercizio collettivo
DettagliEconomia Aziendale 1
Economia Aziendale 1 Sistema aziendale e sottosistemi Aree funzionali caratteristiche Marketing (marketing mix politiche di prezzo, distribuzione, prodotto, promozione) Produzione Ricerca e sviluppo (innovazione
DettagliISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI SENORBI IL REDDITO NAZIONALE
ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE L. EINAUDI SENORBI PROGRAMMA DI ECONOMIA POLITICA CLASSE 4 B SIA IL REDDITO NAZIONALE L analisi macroeconomia. Il PIL nominale e il PIL reale. La formazione del PIL e il
DettagliStart. Come avviare un impresa.
Start Come avviare un impresa. Sommario Come avviare un impresa 4 La qualifica di imprenditore La scelta della forma giuridica Impresa individuale 5 Impresa familiare Costituzione: impresa individuale
DettagliORGANIZZARE LA GRU AA
ORGANIZZARE LA GRU 1 LA STRUTTURA ORGANIZZATIVA È uno degli strumenti che permettono di realizzare il coordinamento degli sforzi di un insieme di individui che mirano ad un determinato risultato La dimensione
DettagliPROVA STRUTTURATA DI ECONOMIA AZIENDALE. Classe 4G QUESTIONARIO A RISPOSTA MULTIPLA E VERO/FALSO
PROA STRUTTURATA DI ECONOMIA AZIENDALE Classe 4G QUESTIONARIO A RISPOSTA MULTIPLA E ERO/ALSO 1. Nell'impresa familiare può essere assoggettato a fallimento: a) solo l'imprenditore b) l'imprenditore e i
DettagliEconomia e direzione delle imprese
Economia e direzione delle imprese Le condizioni organizzative per l implementazione delle strategie CONTENUTI Sistemi organizzativi aziendali e vantaggio competitivo La progettazione organizzativa Le
DettagliElementi di Economica
ISTITUTO TECNICO QUINTO ANNO GIORGIO PORCU www.thegiorgio.it Sommario Microstruttura Posizione individuale, Mansione, Compito, Ruolo Interdipendenza dei compiti Macrostruttura Unità Organizzativa Organigramma,
DettagliR&A. Mettersi in proprio: un impresa possibile! Vantaggi e svantaggi delle tipologie societarie alla luce del nuovo diritto R&A
Mettersi in proprio: un impresa possibile! Vantaggi e svantaggi delle tipologie societarie alla luce del nuovo diritto R&A STUDIO TRIBUTARIO ASSOCIATO Torino, 24 novembre 2005 Le società: tratti comuni
DettagliPrefazione alla sesta edizione... p. XV Abbreviazioni...» XVII
indice Prefazione alla sesta edizione.... p. XV Abbreviazioni...» XVII Capitolo Primo Le società 1. Il sistema legislativo....» 1 A. La nozione di società....» 2 2. Il contratto di società....» 2 3. I
DettagliCONOSCERE PER DECIDERE
BILANCIO D ESERCIZIO B MASTER in Management delle Aziende Pubbliche e delle Aziende di Pubblico Servizio, MiAP MASTER in Management delle Aziende Ospedaliere e delle Aziende Sanitarie Locali, MiAS 1 MOTTO
Dettagli11 VARI TIPI DI SOCIETA
SOC. DI MUTUA ASSICURAZIONE SOCIETA SEMPLICE SS SOC. IN NOME COLLETTIVO SNC SOC. COOPERATIVA SOC. IN ACCOMANDITA SEMPLICE SAS SOC. A RESPONSABILITA LIMITATA SRL SOC. IN ACCOMANDITA PER AZIONI SAPA SOC.
DettagliEvoluzione in chiave strategica del controllo di gestione: la balanced scorecard
Evoluzione in chiave strategica del controllo di gestione: la balanced scorecard "Dal Controllo dei Costi al Controllo Strategico" Dott. Micaela Porceddu Componente Commissione Pianificazione e Controllo
DettagliEconomia e organizzazione dei processi produttivi e dei servizi. Unità 2 GPO
Economia e organizzazione dei processi produttivi e dei servizi Unità 2 GPO Il project management è considerato l approccio più indicato per gestire con successo progetti di ogni tipo, divenendo al contempo
DettagliEconomia Aziendale. L azienda
Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Economia Aziendale L azienda Lezione n. 2 del 17-18 ottobre 2017 Michele Di Marcantonio Bari
DettagliSOCIETA DI PERSONE (AUTONOMIA PATRIMONIALE IMPERFETTA)
12 DIFFERENZE TRA SOCIETA DI PERSONE E SOCIETA DI CAPITALI ABBIAMO CATALOGATO E DISTINTO LE SOCIETA A SECONDA DELL AUTONOMIA PATRIMONIALE IN SOCIETA DI CAPITALI (AUTONOMIA PATRIMONIALE PERFETTA) SOCIETA
DettagliLa Componente personale. Management e Marketing delle Imprese del Terzo Settore Monica Fait a.a
La Componente personale Management e Marketing delle Imprese del Terzo Settore Monica Fait a.a. 2018-2019 Definizione Individui che danno origine al sistema ed a vario titolo partecipano all attività aziendale
DettagliADEMPIMENTI VANTAGGI SVANTAGGI FORMA SOCIETARIA. Società semplice. Società in nome collettivo
FORMA SOCIETARIA ELEMENTI ESSENZIALI Ditta individuale Apertura partita iva Iscrizione INPS Eventuale iscrizione agli albi o registri Eventuale iscrizione INAIL Iscrizione presso la Camera Società semplice
DettagliGilda Ricciardi. Il sistema azienda
Gilda Ricciardi Il sistema azienda Istituti e aziende Il concetto di azienda Elementi costitutivi dell azienda L azienda di produzione L azienda come sistema L azienda come sistema aperto L azienda come
DettagliORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT DELLE IMPRESE COOPERATIVE Modulo introduttivo»
ORGANIZZAZIONE E MANAGEMENT DELLE IMPRESE COOPERATIVE Modulo introduttivo» Parte prima e seconda A cura di: Alessandro Hinna Parte I: Breve introduzione al problema della organizzazione aziendale L organizzazione
DettagliDIRITTO SOCIETARIO SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA
DIRITTO SOCIETARIO SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE DELL ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI ROMA STRUTTURA GENERALE CORSO SULLE SOCIETA DI PERSONE (115 ore) 1 MODULO ordinamento sociale
DettagliTIPI DI STRUTTURE ORGANIZZATIVE. Rielaborazione a cura del progetto EQuIPE 2020 Contenuti interamente tratti dal
TIPI DI STRUTTURE ORGANIZZATIVE Rielaborazione a cura del progetto EQuIPE 2020 Contenuti interamente tratti dal progetto @PPRENDO Indice Cos è la struttura organizzativa La piramide aziendale: l organigramma
DettagliLe caratteristiche delle società di persone e delle società di capitali. Fattori determinanti nella scelta della forma giuridica d impresa
Progetto sviluppo del territorio laziale CAPUANI PAOLO 5B FLORIDI GIAMPIERO 5B SPINELLI MONIA 5B Le caratteristiche dell impresa individuale L impresa familiare Il contratto di società Le caratteristiche
DettagliCorso di Economia aziendale
Corso di Economia aziendale Lezione 4 Forma giuridica, soggetto economico e soggetto giuridico 1 Una prima distinzione in base alla forma giuridica Aziende private nascono per iniziativa di un soggetto
DettagliSocietà di persone. Prof.ssa Laura Frizza
Società di persone Prof.ssa Laura Frizza Le società di persone Nel caso in cui decida di iniziare un attività di impresa con altri soci posso costituire una società ex art. 2247 c.c. La prima scelta si
DettagliIL SISTEMA DI CONTABILITA ECONOMICO-PATRIMONIALE
IL SISTEMA DI CONTABILITA ECONOMICO-PATRIMONIALE ENTI PUBBLICI: PROFILO AZIENDALE E MANAGERIALE LUOGO COMUNE DA SFATARE: SONO AZIENDE SOLO LE ORGANIZZAZIONI ORIENTATE AL PROFITTO SONO INVECE AZIENDE ANCHE
DettagliPremessa... pag. 5. Parte I
Premessa... pag. 5 Parte I L imprenditore e l impresa Capitolo 1 La nozione di imprenditore 1. Imprenditore e impresa...» 21 2. La nozione di imprenditore...» 21 3. Aspetti controversi...» 26 4. Attività
DettagliSOGGETTI AZIENDALI SOGGETTO GIURIDICO
SOGGETTI AZIENDALI SOGGETTO GIURIDICO PERSONA FISICA O GIURIDICA NEL CUI NOME L IMPRESA VIENE ESERCITATA ED ALLA QUALE VENGONO RIFERITI DIRITTI ED OBBLIGAZIONI DERIVANTI DALL ATTIVITÀ AZIENDALE SOGGETTO
DettagliIndice sommario. Parte I
Parte I L imprenditore e l impresa Capitolo 1 La nozione di imprenditore 1. Imprenditore e impresa...» 17 2. La nozione di imprenditore...» 17 3. Aspetti controversi...» 22 4. Attività di impresa e scopo
DettagliLe società di Capitali
Le società di Capitali Società per azioni (Spa) Società in accomandita per azioni ( Sapa) Società a responsabilità limitata (Srl) 1 Le società di Capitali Caratteristiche generali delle società di capitali:
DettagliPaolo Depaoli. Supporti alle lezioni basate sul capitolo 8 del testo «La progettazione organizzativa» (a cura di Franco Isotta)
http://it.123rf.com/photo_23991404_cerchio-da-simbolimusicali.html?fromid=bkvnlzzerkhmou9ys3juwwm1yje0ut09 Paolo Depaoli Supporti alle lezioni basate sul capitolo 8 del testo «La progettazione organizzativa»
DettagliLe funzioni del sistema finanziario
Le funzioni del sistema finanziario 1 1.1 Che cos è il sistema finanziario 1.2 La natura e le caratteristiche degli strumenti finanziari 1.3 Quali funzioni svolge il sistema finanziario 1.3.1 L offerta
DettagliINDICE-SOMMARIO PARTE PRIMA IL FENOMENO SOCIETARIO E LE SOCIETÀ DI PERSONE. Capitolo I CARATTERI GENERALI, NOZIONE E TIPI
Autori....................................... Avvertenze..................................... Introduzione di BERARDINO LIBONATI........................ XV XVII XIX PARTE PRIMA IL FENOMENO SOCIETARIO E
DettagliIl controllo di gestione nelle amministrazioni pubbliche
Il controllo di gestione nelle amministrazioni pubbliche dr. Carlo Vermiglio cvermiglio@tiscali.it Agenda della giornata Introduzione al tema Le specificità delle aziende pubbliche Il concetto e le funzioni
DettagliLezione 12. Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp , Decastri 2016)
Lezione 12 Differenziazione e integrazione (Cap. 6 (2): pp. 161 181, Decastri 2016) Università degli Studi di Roma Tor Vergata Anno Accademico 2016/2017 1 Contenuti 1. Le impostazioni teoriche precedenti
DettagliI processi di finanziamento
1. Pianificazione finanziaria: fabbisogno e fonti di finanziam. Processi di finanziamento 4. Rimborso dei finanziamenti I processi di finanziamento Processi economici di produzione 2. Acquisizione dei
DettagliINDICE-SOMMARIO. Autori... Avvertenze... Introduzione di BERARDINO LIBONATI... PARTE PRIMA IL FENOMENO SOCIETARIO E LE SOCIETÀ DI PERSONE
Autori....................................... Avvertenze..................................... Introduzione di BERARDINO LIBONATI........................ XV XVII XIX PARTE PRIMA IL FENOMENO SOCIETARIO E
Dettagli1.1. I processi di crescita interna
1.1. I processi di crescita interna Iniziale Ampliamento dei volumi di produzione e degli sbocchi commerciali Incremento della varietà produttiva Diversificazione del business... Elementare Funzionale
DettagliCLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE
CLASSIFICAZIONE DELLE AZIENDE Rispetto alla produzione (output) Aziende manufatturiere: prodotti tangibili derivanti da processi di trasformazione Aziende non manufatturiere: prodotti tangibili e intangibili
DettagliLezione Strumenti per la valorizzazione del patrimonio culturale periferico a.a. 2008/09
Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere e Filosofia Lezione Strumenti per la valorizzazione del patrimonio culturale periferico a.a. 2008/09 Prof.ssa Claudia M. Golinelli Categorie
DettagliIndice. 1. L azienda (A. Paolini) 1. pag.
Indice Prefazione XIII 1. L azienda (A. Paolini) 1 1.1. Attività economica, beni economici e fattori produttivi 1 1.1.1. L attività economica 1 1.1.2. I beni economici 4 1.1.3. I fattori produttivi 6 1.2.
DettagliEconomia Aziendale. L'organizzazione aziendale
Università degli Studi di Bari Aldo Moro Dipartimento di Scienze della Formazione, Psicologia, Comunicazione Economia Aziendale L'organizzazione aziendale Lezioni n. 18-20 del 18-20 dicembre 2017 Michele
DettagliFunzioni aziendali e modelli organizzativi
Esercitazioni svolte 2013 Scuola Duemila 1 Esercitazione n. 1 unzioni aziendali e modelli organizzativi Gilda Ricciardi COMPETENZE DI BASE EDICITTADINANZA Individuare le strategie appropriate per la soluzione
DettagliConsiderazioni introduttive sul fenomeno societario
Considerazioni introduttive sul fenomeno societario Al crescere della complessità del fenomeno aziendale, la forma giuridica per l esercizio dell impresa deve necessariamente evolvere dalla forma individuale
DettagliINDICE DEI CAPITOLI. CAPITOLO I Procedure di start up e forme giuridiche (Andrea Parmeggiani)
INDICE DEI CAPITOLI CAPITOLO I Procedure di start up e forme giuridiche (Andrea Parmeggiani) SESSIONE 1 NORME PER L AVVIO DI UN ATTIVITA IMPRENDITORIALE E OBBLIGHI DA ADEMPIERE Pag. 10 SESSIONE 2 LE FORME
DettagliLE STRATEGIE CAPITOLO 3
LE STRATEGIE CAPITOLO 3 Breve riassunto della lezione scorsa La CREAZIONE DI VALORE V > CT - BN La CATENA DEL VALORE Il processo aziendale (o business process) è un insieme di attività interrelate, svolte
DettagliIndice. Capitolo primo Mercato e diritto commerciale. Capitolo secondo L impresa. Capitolo terzo Lo statuto dell imprenditore in generale
Indice Capitolo primo Mercato e diritto commerciale 1. Il mercato 7 2. Mercato e diritto 9 3. Evoluzione del mercato e storia del diritto commerciale 11 4. Dal codice del 1942 all epoca attuale 15 5. La
DettagliCorso di Rivalidazione manageriale
Organizzazione come sistema Corso di Rivalidazione manageriale Le organizzazioni sanitarie alla Luce della riforma Mario Faini 1 Progea Un organizzazione può essere letta come un sistema, comunicante con
DettagliCorso di Organizzazione Aziendale
Corso di Organizzazione Aziendale Alberto Francesconi a.a. 2010-2011 1 UN MODELLO DI PROGETTAZIONE DELL ASSETTO ORGANIZZATIVO D IMPRESA Ambiente Cultura Obiettivi e strategia Macro Struttura 1. Formalizzazione
DettagliSISTEMA AZIENDA DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONI
SISTEMA AZIENDA DEFINIZIONE E CLASSIFICAZIONI 1 SISTEMA AZIENDA L aziendaè un organizzazione economica stabile di persone e beni, che effettua una serie di operazioni coordinate tra loro al fine di soddisfare
DettagliUNITA DIDATTICA N 2. Il sistema tributario italiano
Istituto Tecnico Commerciale Statale F. Forti Via Caduti di Nassiriya, 87 51015 Monsummano T.me Programma di Discipline turistiche e aziendali Classe QUARTA sezione C indirizzo Turismo a.s. 2015-2016 MODULO
DettagliUniversità di Roma La Sapienza Facoltà di Economia Sede di Latina ECONOMIA AZIENDALE. Azienda - caratteristiche Società modelli di governance
Università di Roma La Sapienza Facoltà di Economia Sede di Latina ECONOMIA AZIENDALE Azienda - caratteristiche Società modelli di governance Prof. Luca Provaroni AZIENDA AZIENDA ISTITUTO ECONOMICO ATTO
DettagliASSETTI DI GOVERNANCE E MODELLI SOCIETARI
Giuseppe Paolone ASSETTI DI GOVERNANCE E MODELLI SOCIETARI G. Giappichelli Editore - Torino Indice Pag- Presentazione IX Capitolo I La teoria economica generale della società 1 1. Il carattere economico
DettagliIl problema organizzativo E. Bracci Economia e Gestione di Impresa
CdL Informatica Economia e gestione di impresa Docente: Enrico Bracci Il problema organizzativo Obiettivi del modulo 1. Come nasce il problema organizzativo 2. Un modello di analisi dell organizzazione
Dettagli