PROIEZIONI ASSONOMETRICHE

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1 ci permettono di disegnare un solido, che ha 3 dimensioni, su un foglio che ha 2 dimensioni PROIEZIONI ORTOGONALI PROIEZIONI ASSONOMETRICHE PROIEZIONI PROSPETTICHE Libro consigliato: Disegno Laboratorio - IL MANUALE DI TECNOLOGIA _G.ARDUINO_LATTES pag. 133 Unità aggiornata: 7/2012

2 Come abbiamo visto nelle precedenti lezioni, con la GEOMETRIA DESCRITTIVA si può rappresentare ciò che vediamo, così che il nostro cervello lo ritiene simile alla realtà. Ma è uno inganno, poiché il nostro cervello per avere la sensazione della profondità di due punti nello spazio posti a profondità diverse ha bisogno che si formino due immagini retiniche differenti: il sistema occhio cervello è capace di valutare la disparità e gli angoli e quindi ricevere una informazione abbastanza precisa sulle differenze di profondità relativa rispetto all'osservatore. Chiaramente perdo questa facoltà se uso un occhio solo e diventa sempre più imprecisa con l'aumentare delle distanze; già a 100 metri l'uomo comincia a vedere gli oggetti come se fossero piatti.

3 Se mettete una matita a 30cm dal vostro naso e chiudete alternativamente i due occhi potete verificare che quello che vede l'occhio destro è diverso da quello che vede l'occhio sinistro. Quando le due immagini sono spostate l'una rispetto all'altra, (a causa della distanza interpupillare), il cervello le fonde in un'unica visione e questo crea la sensazione della profondità. Il cervello ha il compito di unire le immagini provenienti dai due nervi ottici in un'unica immagine tridimensionale

4 La costruzione di un film 3D si basa sulla visione di due filmati stereo realizzati uno per l'occhio destro e uno per il sinistro. Le immagini vengono riprese con due telecamere accoppiate (telecamere stereoscopiche) i cui obiettivi sono distanziati della distanza interpupillare media. Poi vengono proiettate facendo in modo che l'immagine ripresa con la camera sinistra sia vista solo dall'occhio sinistro, e quella ripresa con la camera di destra solo dall'occhio destro. Gli occhiali polarizzati che gli spettatori indossano sono fatti in modo che la lente relativa all'occhio sinistro lasci passare solo la luce polarizzata nel senso orizzontale; la lente relativa all'occhio destro invece, farà passare solo la luce polarizzata nel senso verticale. Così ogni occhio vede esclusivamente il filmato girato dalla relativa telecamera.

5 LE ILLUSIONI OTTICHE I miei occhi possono ingannare il mio cervello, anche se per poco, queste sono le FIGURE IMPOSSIBILI Sono tre assi che si incrociano? Il mio cervello pensa così ma la COSA che l occhio percepisce non è una cosa reale perché priva di un orientamento spaziale; presenta una sovrapposizione di linee parallele e ciò è impossibile e ne rimaniamo disorientati. Il triangolo di Penrose Libro consigliato: Disegno Laboratorio - IL MANUALE DI TECNOLOGIA _G.ARDUINO_LATTES pag. 133 illusioni ottiche TRIADE

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7 Il pittore che di questa tecnica ne ha fatto la sua arte. Un altro mondo Qual è il soffitto e quali le pareti? Nella cascata vengono infrante delle leggi gravitazionali, infatti. l acqua è sullo stesso piano mentre le colonne la fanno sembrare su piani diversi L acqua sale o scende?

8 Sono immagini nei quali è evidente la discrepanza tra realtà fisica e realtà percepita Quante zampe ha l elefante? Anatra o coniglio? Eschimese o indiano? In questo celebre disegno di Boring potete vedere una giovane ragazza o una vecchia signora?

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10 Si basa sulla capacità del nostro cervello di ricomporre le immagini che gli inviano separatamente i nostri occhi. Con gli stereogrammi viene utilizzata un'immagine per ciascun occhio, ingannando così il cervello e facendogli "vedere" una scena tridimensionale. Ma come fare per vedere le immagini nascoste negli stereogrammi? Mettiti a circa cm dal video, fissa il centro dello stereogramma ma non cercare di vedere le immagini. Lascia che lo stereogramma si sfochi, cerca di vederlo come se fosse trasparente, come se volessi vedere "dietro" di esso. Nel giro di un minuto l'immagine nascosta ti apparirà.

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14 L anamorfosi (dal greco trasformazione) è un effetto di illusione ottica per cui una immagine viene proiettata sul piano in modo distorto e sarà riconoscibile solamente guardando l immagine da una posizione precisa. L artista più rappresentativo di questa tecnica è Julian Beever (sopranominato: Pavement Picasso). Basta guardare i suoi lavori per rendersene immediatamente conto. Lui dipinge una figura appositamente distorta, ma che guardata da una certa angolazione produce un incredibile effetto illusorio di tridimensionalità

15 Materiale occorrente: Cartoncino Colla Matite colorate 2 fogli di carta A4 Squadra Compasso Cilindro di cartone Foglio di alluminio (per alimenti) Fotocopie scheda Seguendo lo schema crea una immagine deformata (prospettiva deformata) Per osservarla metti uno specchio cilindrico al centro vedrai che l immagine riflessa risulta proporzionata e regolare.

16 Concentrati sul punto nero centrale. E poi avvicinati con la testa al monitor... e adesso allontanati. Eppur si muove

17 L'illusione ottico-geometrica prende il nome dallo psicologo Mario Ponzo che la ideò nel Secondo questa illusione la mente umana giudica un oggetto in base a ciò che gli sta intorno. Ma capiamo meglio Le due circonferenze interne sono UGUALI hanno lo stesso diametro Sono tutte linee parallele un segmento appare più grande dell altro ma in realtà sono uguali. Prova a contare i pallini neri Il triangolo di Kanizsa vediamo due triangoli equilateri bianchi l uno sovrapposto all altro anche se nessuno dei due triangoli è effettivamente disegnato. Questo effetto è conosciuto come profilo soggettivo o illusorio. Inoltre il triangolo bianco inesistente sembra essere più luminoso della zona circostante, mentre quell area ha la stessa luminosità delle zone adiacenti.

18 Osservate attentamente il + che si trova al centro dell'immagine. Noterai che dopo un po i pallini fuxia spariscono del tutto e ci sarà un singolo pallino verde che ruoterà intorno. Se poi chiudi e riapri gli occhi e riaprendoli, i pallini fuxia ritornano

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20 Prova a dire il colore e non la parola CONFLITTO Destra-Sinistra La parte destra del tuo cervello prova a farti dire il colore, ma la parte sinistra insiste nel farti leggere la parola

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