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1 SOMMARIO VERSIONI CONTENUTE NEL PRESENTE AGGIORNAMENTO...2 AVVERTENZE...2 TUTTE LE CONTABILITA...2 Introduzione normativa...2 Contenuti del rilascio...5 ADEGUAMENTO ARCHIVI (00050z)...5 Tabella Causali Contabili...6 Impostazione causali contabili Note di Debito...6 Immissione/Variazione Prima Nota...7 Gestione legami fatture/note d variazione...10 Gestione dati comunicazione...12 Acquisizione dati fatturazione Linea Azienda...15 Menu Rapido...15 AGENZIE DI VIAGGIO...15 ADEGUAMENTO ARCHIVI (00007z)...15 Tabella Causali Movimentazione...15 Impostazione causali contabili Note di Debito...16 Immissione/Variazione Movimenti...17 Gestione legami fatture/note d variazione...20 Gestione dati comunicazione...20 BENI USATI...20 Immissione/Variazione Movimenti...20 Gestione dati comunicazione...22 BENI STRUMENTALI...22 Registro Beni Strumentali...22 Pagina 1 di 22

2 VERSIONI CONTENUTE NEL PRESENTE AGGIORNAMENTO Modulo Versione Versione minima richiesta Run Time Modulo Base Modulo Base Contabile Modulo Base Redditi Contabilità Generale Contabilità Semplificata Contabilità Professionisti Modulo Prima Nota e Scadenzario Piani dei Conti Blindati Beni Strumentali Gestione Intracomunitaria Beni Usati Gestione Plafond Parcellazione Studio Agenzie di Viaggio Centri di Costo/Ricavo Simulazione Studi di Settore Conti Individuali AVVERTENZE a) Prima di eseguire l aggiornamento dei moduli, è necessario effettuare una copia di salvataggio degli archivi. b) L assenza di eventuali revisioni minime di prodotto sul PC potrebbe impedire il passaggio degli aggiornamenti correnti. TUTTE LE CONTABILITA Introduzione normativa Con il Provvedimento del direttore dell Agenzia delle Entrate del 22 dicembre 2010 è stata data attuazione, a partire dal periodo d imposta 2010, all obbligo di comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro, introdotto dall articolo 21 del Decreto Legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla Legge 30 luglio 2010 n. 122, dettandone le modalità tecniche, le procedure ed i termini. Il suddetto Provvedimento ha esteso l onere della comunicazione a tutti i soggetti passivi relativamente alle cessioni di beni e le prestazioni di servizi rese e ricevute, per le quali, nel corso del periodo d imposta, i corrispettivi dovuti dal cessionario o committente, o al cedente o prestatore, secondo le condizioni contrattuali, hanno superato la soglia dei euro, al netto dell imposta applicata. La soglia è stata elevata a euro, comprensiva dell imposta sul valore aggiunto, per le operazioni non soggette all obbligo di fatturazione. Pagina 2 di 22

3 Per alcune tipologie di contratti (appalto, fornitura e somministrazione), invece, è stata prevista una semplificazione dell obbligo comunicativo, nel senso che esso sussiste laddove i corrispettivi dovuti in un intero anno solare siano di importo complessivo non inferiore ai euro; per i contratti tra loro collegati va considerato, ai fini della comunicazione dell operazione, l ammontare complessivo dei corrispettivi previsti per tutti i predetti contratti. Al fine di limitare la platea dei soggetti obbligati alla comunicazione ed in considerazione del divieto fissato dall articolo 6 dello Statuto del contribuente, sono escluse dall obbligo comunicativo le operazioni già monitorate dall Amministrazione finanziaria. In particolare, non vanno comunicate: le importazioni; le esportazioni di cui all'articolo 8, comma 1, lettere a) e b) del Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 (in quanto soggette all obbligo di emissione della bolletta doganale, e, quindi, già conosciute dall Amministrazione finanziaria); le cessioni di beni e le prestazioni di servizi effettuate e ricevute, registrate o soggette a registrazione, nei confronti di operatori economici aventi sede, residenza o domicilio in Paesi cosiddetti black list di cui al Decreto del Ministro delle finanze in data 4 maggio 1999, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 107 del 10 maggio 1999 e al Decreto del Ministro dell'economia e delle finanze 21 novembre 2001, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana n. 273 del 23 novembre 2001 (queste operazioni sono monitorate, a partire dal 1 luglio 2010, con la comunicazione telematica prevista dall articolo 1, comma 1, del Decreto Legge 25 marzo 2010, n. 40, convertito dalle Legge 22 maggio 2010, n. 73 e dai decreti di attuazione del Ministero dell Economia e delle Finanze del 30 marzo 2010 e 5 agosto 2010); le operazioni che hanno costituito oggetto di comunicazione all'anagrafe tributaria (acquisite, ad esempio, ai sensi dell articolo 7 del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n quali quelle connesse ai contratti di assicurazione e ai contratti di somministrazione di energia elettrica - ai sensi dell articolo 78, comma 25 della Legge 30 dicembre 1991, n relative ai contratti di mutuo - e ai sensi dell articolo 3-bis del Decreto Legislativo 18 dicembre 1997, n relative agli atti di compravendita di immobili); le operazioni effettuate nei confronti di contribuenti non soggetti passivi ai fini dell imposta sul valore aggiunto, qualora il pagamento dei corrispettivi sia avvenuto mediante carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all obbligo di comunicazione previsto dall articolo 7, sesto comma, del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, così come previsto dall articolo 7, comma 2, lettera o) del Decreto Legge 13 maggio 2011, n. 70 (per l individuazione dei detti operatori finanziari si fa rinvio al punto 1.1 del Provvedimento del Direttore dell Agenzia del 19 gennaio 2007 ed all elenco degli stessi allegato al Provvedimento del Direttore dell Agenzia del 22 dicembre 2005); le operazioni effettuate e ricevute in ambito comunitario (come precisato nella Circolare n. 24/E del 30 maggio 2011 le informazioni relative a tali operazioni sono già acquisite mediante i modelli INTRA ed utilizzate per i riscontri con i dati presenti nel sistema VIES, ai fini del contrasto alle specifiche forme di frode ed evasione fiscale, secondo un modello adottato da tutti i Paesi membri dell Unione Europea); i passaggi interni di beni tra rami d azienda documentati con fatture. I dati che devono essere riportati nella comunicazione riguardano, per ciascuna cessione e acquisto o per ciascuna prestazione resa o ricevuta, l'indicazione della partita IVA o del codice fiscale del cedente/prestatore e del cessionario/committente e l'importo delle operazioni effettuate, tenendo conto delle variazioni di cui all'articolo 26 del Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633, con evidenziazione dell'imponibile e dell'imposta (per le operazioni soggette all obbligo di Pagina 3 di 22

4 fatturazione) oppure del corrispettivo comprensivo dell imposta sul valore aggiunto applicata (per le operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto per le quali non ricorre l obbligo della fattura). Ne consegue che l operazione non deve essere comunicata se, per effetto della nota di variazione in diminuzione, l importo dell operazione, inizialmente superiore al limite di euro, scende al di sotto di detto limite; se invece l importo dell operazione è in origine superiore al limite dei euro e con la nota di variazione in diminuzione l importo rimane comunque superiore al limite stesso, l operazione va comunicata al netto dell importo stornato. Analogamente l operazione andrà comunicata nel momento in cui, per effetto della nota di variazione in aumento, l importo, inizialmente inferiore al limite di euro, supera detto limite. Nell ipotesi in cui la variazione avvenga dopo il termine previsto per la comunicazione, l importo deve essere indicato in quella relativa all anno in cui la nota di variazione è stata emessa. Riassumendo, nella comunicazione vanno indicati, per ciascuna cessione o prestazione: a) l anno di riferimento; b) la partita IVA o, in mancanza, il codice fiscale del cedente, prestatore, cessionario o committente; c) per i soggetti non residenti nel territorio dello Stato, privi di codice fiscale, i dati di cui all articolo 4, primo comma, lettere a) e b), del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605; in particolare, per le persone fisiche si devono indicare il cognome e il nome, il luogo e la data di nascita e il domicilio all'estero, mentre per i soggetti diversi dalle persone fisiche la denominazione, la ragione sociale o la ditta e la sede legale; per le società, associazioni o altre organizzazioni senza personalità giuridica, devono essere inoltre indicati gli elementi di cui alla richiamata lettera a) per almeno una delle persone che ne hanno la rappresentanza; d) i corrispettivi dovuti dal cessionario o committente, o al cedente o prestatore, secondo le condizioni contrattuali, e l importo dell imposta sul valore aggiunto applicata; per le operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto per le quali non ricorre l obbligo della fattura, i corrispettivi comprensivi dell imposta sul valore aggiunto applicata. Nell individuazione degli elementi informativi da trasmettere si deve fare riferimento al momento della registrazione ai sensi degli articoli 23, 24 e 25 del Decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633 o, in mancanza, al momento di cui all articolo 6 del medesimo decreto. La comunicazione telematica deve essere effettuata, aggregata per anno, entro il 30 aprile dell anno successivo a quello cui si riferiscono le operazioni. Al fine di garantire la graduale introduzione dell obbligo comunicativo ed assicurare, al tempo stesso, sin dalla prima attuazione della disposizione, la disponibilità dei dati necessari a contrastare i fenomeni evasivi e di frode di maggiore rilevanza anche dal punto di vista economico, per il periodo d imposta 2010 è stato previsto sia l innalzamento della soglia a euro che l ampliamento del termine entro cui deve essere effettuata la comunicazione, limitata alle sole operazioni soggette all obbligo di fatturazione, fino al 31 ottobre Il predetto Provvedimento del 22 dicembre 2010, inoltre, ha escluso dall obbligo di comunicazione anche le operazioni non soggette all obbligo di fatturazione effettuate fino al 30 aprile Al fine di consentire i necessari adeguamenti, anche di tipo tecnologico, connessi all adempimento del nuovo obbligo di comunicazione, il Provvedimento del direttore dell Agenzia delle Entrate del 14 aprile 2011 ha, poi, stabilito che l esclusione dall obbligo di comunicazione delle operazioni per le quali non ricorre l obbligo di emissione della fattura operi anche per tutte le operazioni effettuate dal 1 maggio 2011 al 30 giugno Il Provvedimento del direttore dell Agenzia delle Entrate del 21 giugno 2011 ha, quindi, modificato ed integrato il Provvedimento del 22 dicembre 2010, sostituendo integralmente le specifiche tecniche ed Pagina 4 di 22

5 escludendo lo Stato, le regioni, le province, i comuni e gli altri organismi di diritto pubblico da ogni adempimento relativo alle comunicazioni delle operazioni rilevanti ai fini IVA. Il Provvedimento del direttore dell Agenzia delle Entrate del 16 settembre 2011 ha ulteriormente modificato ed integrato il Provvedimento del 22 dicembre 2010, sostituendo ancora una volta integralmente le specifiche tecniche e posticipando al 31 dicembre 2011 il termine entro cui deve essere effettuata la comunicazione per il periodo d imposta Infine, il Provvedimento del direttore dell Agenzia delle Entrate del 21 dicembre 2011 ha ulteriormente posticipato al 31 gennaio 2012 il termine entro cui deve essere effettuata la comunicazione per il periodo d imposta Contenuti del rilascio Nel presente rilascio sono contenute alcune nuove funzionalità che consentono (già nelle fasi di inserimento e variazione delle registrazioni): di escludere le singole operazioni dal riporto nella comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro; di aggregare le operazioni riferite ad un contratto o a più contratti tra loro collegati; di legare le note di variazione al documento originario o ai documenti originari cui esse sono riferite. Inoltre, per agevolare le suddette operazioni sulle registrazioni già presenti in archivio, sono stati previsti due nuovi lavori di servizio: il primo consente di legare automaticamente le note di variazione, per le quali sono stati indicati i dati della partita o la data del documento originario, al documento originario da rettificare (un esempio tipico è quello di una nota di credito collegata alla fattura da rettificare tramite l anno ed il numero della partita); il secondo consente di aggregare le registrazioni già presenti in archivio ai fini della predetta comunicazione, di indicare manualmente gli importi da comunicare al posto di quelli calcolati automaticamente dal programma o di escluderle dalla comunicazione stessa. N.B. Le impostazioni effettuate tramite i predetti lavori di servizio non saranno prese in considerazione ai fini del riporto dei dati nella comunicazione telematica delle operazioni IVA per l anno d imposta Dei legami tra le note di variazione ed i documenti originari e delle aggregazioni tra le operazioni si terrà conto soltanto per il riporto dei dati nelle comunicazioni relative ad anni d imposta uguali o successivi al ADEGUAMENTO ARCHIVI (00050z) Dopo aver effettuato l'aggiornamento dei programmi, eseguire la fase di adeguamento archivi per i moduli contabili; tale lavoro si trova nella selezione Lavori di Servizio => Su più aziende => Adeguamento Archivi. Dopo avere completato l adeguamento, è possibile avviare automaticamente il lavoro che consente di identificare le causali relative a note di variazione a debito presenti nella tabella delle causali contabili, selezionando la nuova casella Nota di variazione aggiunta nella manutenzione della suddetta tabella. N.B. La corretta impostazione della nuova casella nelle causali contabili presenti in archivio è di fondamentale importanza per la corretta gestione delle note di variazione ai fini della comunicazione telematica delle operazioni IVA. Si consiglia, pertanto, di avviare il lavoro di servizio e di completare l impostazione delle causali prima di operare con i programmi. Pagina 5 di 22

6 Tabella Causali Contabili Nella tabella delle causali contabili è stato previsto un nuovo campo Nota di variazione, allo scopo di identificare le causali che si riferiscono a note di variazione. Il campo Nota di variazione viene selezionato automaticamente nelle causali contabili relative a note di credito da riportare nel registro delle vendite o nel registro degli acquisti e nelle causali contabili relative a note di variazione a credito ed a debito da riportare nel registro dei corrispettivi ad aliquota certa o nel registro dei corrispettivi da ventilare. Nelle causali relative a note di debito da riportare nel registro delle vendite o nel registro degli acquisti, invece, deve essere impostato manualmente. Impostazione causali contabili Note di Debito Nelle causali contabili relative a note di credito da riportare nel registro delle vendite o nel registro degli acquisti e nelle causali contabili relative a note di variazione a credito ed a debito da riportare nel registro dei corrispettivi ad aliquota certa o nel registro dei corrispettivi da ventilare, il nuovo campo Nota di variazione viene selezionato automaticamente dall adeguamento degli archivi. Invece, allo scopo di impostare il suddetto nuovo campo in tutte le causali contabili relative a note di debito da riportare nel registro delle vendite o nel registro degli acquisti, è stato previsto un apposito lavoro che, oltre ad essere richiamato automaticamente alla fine dell adeguamento, può essere avviato in qualunque momento tramite la seguente chiamata di menu: - Lavori di Servizio => Su più aziende => Impostazione causali contabili Note di Debito Pagina 6 di 22

7 Selezionando il campo Visualizza tutte le causali è possibile visualizzare anche le causali per le quali il campo Nota di variazione viene impostato automaticamente senza possibilità di modifica. Il pulsante Visualizza causale, invece, consente di visualizzare tutti i dati della causale contabile selezionata. Immissione/Variazione Prima Nota Nei lavori che consentono l immissione e la variazione delle registrazioni di prima nota sono state previste alcune nuove funzionalità che consentono: di legare le note di variazione al documento originario o ai documenti originari cui esse sono riferite; di escludere le singole operazioni dal riporto nella comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro; di aggregare le operazioni riferite ad un contratto o a più contratti tra loro collegati. In particolare, in fase di immissione di una nuova registrazione di prima nota, utilizzando una causale avente il nuovo campo Nota di variazione selezionato, dopo avere indicato il codice del cliente o del fornitore viene visualizzata la seguente finestra. Pagina 7 di 22

8 All interno di tale finestra: è possibile indicare l anno ed il numero della partita originaria (soltanto per le aziende per le quali risulta attiva la gestione delle partite); ai fini della comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro, tramite il pulsante Selezione documento originario è possibile legare la nota di variazione in esame ad uno o più documenti presenti in archivio oppure indicare manualmente gli estremi di uno o più documenti cui essa è riferita; se la nota di variazione viene legata ad un documento presente in archivio, l inclusione o l esclusione dalla comunicazione e l aggregazione vengono ereditate da tale documento; se, invece, gli estremi del documento originario vengono indicati manualmente, anche l aggregazione deve essere gestita manualmente. Nelle fasi di immissione e variazione di una registrazione di prima nota, nel caso in cui la causale Pagina 8 di 22

9 utilizzata presenti il campo Nota di variazione selezionato, la suddetta finestra può essere visualizzata anche tramite la pressione del tasto F3 nel campo Totale documento. Inoltre, se si sta inserendo o variando una registrazione IVA con una causale che non presenta il campo Nota di variazione selezionato, tramite il nuovo pulsante Dati com. telematica IVA è possibile: escludere la registrazione di prima nota in esame dal riporto nella predetta comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini IVA; indicare manualmente gli importi da comunicare in sostituzione di quelli calcolati automaticamente dal programma; selezionare un aggregazione alla quale collegare la registrazione. Oltre ad escludere la registrazione dal riporto nella comunicazione telematica delle operazioni IVA, è possibile indicare anche la motivazione dell esclusione, prelevandola da un apposita tabella precaricata oppure inserendola manualmente. La funzionalità in questione può essere utilizzata, per esempio, per escludere dal riporto nella suddetta comunicazione un operazione effettuata nei confronti di contribuenti non soggetti passivi ai fini IVA incassata mediante carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all obbligo di comunicazione previsto dall articolo 7, sesto comma, del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, così come previsto dall articolo 7, comma 2, lettera o) del Decreto Legge 13 maggio 2011, n. 70. Si precisa che l esclusione dalla comunicazione viene impostata automaticamente nei seguenti casi: il cliente/fornitore movimentato nella registrazione presenta il campo Escluso dalla comunicazione telematica delle operazioni IVA selezionato; tutti i codici IVA movimentati nella registrazione presentano il campo Escludi dalla comunicazione telematica delle operazioni IVA selezionato. L indicazione manuale degli importi da comunicare è richiesta soltanto nel caso in cui essi siano diversi da quelli calcolati automaticamente dal programma prendendo in considerazione soltanto i codici IVA che non risultano esclusi dalla comunicazione. L inserimento manuale dei suddetti importi è necessario, per esempio, in presenza di documenti con un netto a pagare diverso dal totale del documento. Infatti, come chiarito nel documento dell Agenzia delle Entrate dell 11 ottobre 2011 con Pagina 9 di 22

10 le Risposte ai quesiti pervenuti da Associazioni di categoria, in presenza di documenti con sconto condizionato sul totale del documento che determina un netto a pagare diverso dal totale del documento, nella comunicazione occorre riportare l importo al netto dello sconto. Infine, allo scopo di aggregare più operazioni ai fini della comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro, è possibile collegare la registrazione di prima nota in esame ad un aggregazione. Nel caso in cui l aggregazione di appartenenza della registrazione non sia già presente in archivio, è possibile crearne una nuova tramite l apposito pulsante Nuova aggreg.. Nella fase di creazione di una nuova aggregazione è necessario specificare se deve essere valida per tutti i clienti/fornitori o soltanto per il cliente/fornitore movimentato nella registrazione in esame. Inoltre, è importante impostare correttamente la tipologia dell aggregazione: devono essere impostate per anno solare le aggregazioni concernenti le operazioni che ai fini della comunicazione devono essere considerate come corrispettivi periodici, mentre devono essere impostate come pluriennali quelle concernenti le operazioni che devono essere comunicate come frazionate. Gestione legami fatture/note d variazione Allo scopo di gestire i legami tra le note di variazione ed i documenti originari ai fini della comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro, è stato previsto un nuovo lavoro tramite il quale è possibile: legare automaticamente le note di variazione, per le quali sono stati indicati i dati della partita o la data del documento originario, al documento originario da rettificare (un esempio tipico è quello di una nota di credito collegata alla fattura da rettificare tramite l anno ed il numero della partita); creare o modificare manualmente i legami tra le note di variazione presenti in archivio ed i documenti originari; visualizzare i legami già creati. Il lavoro in esame può essere avviato tramite la seguente chiamata di menu: - Collegamenti => Comunicazione telematica operazioni IVA (Spesometro) => Gestione legami fatture/note di variazione Pagina 10 di 22

11 Prima di accedere alla gestione, si deve selezionare il periodo di elaborazione e la tipologia dei soggetti (clienti o fornitori) con i quali operare. Nel caso per l azienda in questione sia prevista la gestione del regime delle Agenzie di Viaggio, è possibile prendere in considerazione anche i movimenti delle Agenzie di Viaggio. Quindi, viene visualizzata la situazione dei legami esistenti per le note di variazione che verificano le selezioni. All interno della finestra sono presenti: una sezione contenente l elenco dei clienti/fornitori inclusi nella comunicazione per i quali esistono note di variazione che verificano le selezioni; una sezione contenente le note di variazione del cliente/fornitore selezionato che non risultano Pagina 11 di 22

12 legate; una sezione contenente le note di variazione del cliente/fornitore selezionato che, invece, risultano legate ed i relativi legami. Tramite il pulsante Impostazione automatica legami è possibile creare automaticamente, per tutti i clienti/fornitori o soltanto per il cliente/fornitore selezionato, i legami tra le note di variazione che verificano le selezioni iniziali ed i documenti originari da rettificare, utilizzando i dati della partita o la data del documento originario. Si precisa che per le note di variazioni per le quali non è possibile creare il legame tramite i dati della partita, il legame con il documento originario viene creato soltanto se per il cliente/fornitore esiste una sola registrazione con la data del documento uguale alla data del documento originario indicata nella nota di variazione. Alla pressione del pulsante Dati doc. orig., invece, viene visualizzata la seguente finestra tramite la quale è possibile legare la nota di variazione selezionata ad uno o più documenti presenti in archivio oppure indicare manualmente gli estremi di uno o più documenti cui essa è riferita; se la nota di variazione viene legata ad un documento presente in archivio, l inclusione o l esclusione dalla comunicazione e l aggregazione vengono ereditate da tale documento; se, invece, gli estremi del documento originario vengono indicati manualmente, anche l aggregazione deve essere gestita manualmente. Gestione dati comunicazione Allo scopo di gestire, per le registrazioni già presenti in archivio, le informazioni necessarie ai fini della comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro, è stato previsto un nuovo lavoro tramite il quale è possibile: escludere ogni singola registrazione di prima nota dal riporto nella predetta comunicazione; indicare manualmente gli importi da comunicare per ogni singola registrazione in sostituzione di quelli calcolati automaticamente dal programma; collegare ogni singola registrazione ad un aggregazione; visualizzare le aggregazioni presenti e le registrazioni ad esse collegate. Il lavoro in esame può essere avviato tramite la seguente chiamata di menu: Pagina 12 di 22

13 - Collegamenti => Comunicazione telematica operazioni IVA (Spesometro) => Gestione dati Prima di accedere alla gestione, si deve selezionare il periodo di elaborazione e la tipologia dei soggetti (clienti o fornitori) con i quali operare. Nel caso per l azienda in questione sia prevista la gestione dei Beni Usati o la gestione del regime delle Agenzie di Viaggio, è possibile prendere in considerazione anche i movimenti dei Beni Usati ed i movimenti delle Agenzie di Viaggio. Quindi, viene visualizzata la situazione delle aggregazioni esistenti prendendo in considerazione soltanto i clienti/fornitori inclusi nella comunicazione e le operazioni che verificano le selezioni. All interno della finestra sono presenti: Pagina 13 di 22

14 una sezione contenente l elenco dei clienti/fornitori inclusi nella comunicazione per i quali esistono delle operazioni che verificano le selezioni; una sezione contenente le operazioni escluse dalla comunicazione per il cliente/fornitore selezionato; una sezione contenente le operazioni incluse nella comunicazione per il cliente/fornitore selezionato, suddivise tra le varie aggregazioni. Tramite il pulsante Motivi esclusione è possibile indicare la motivazione dell esclusione, prelevandola da un apposita tabella precaricata oppure inserendola manualmente. Si precisa che l esclusione dalla comunicazione viene impostata automaticamente nei seguenti casi: il cliente/fornitore movimentato nella registrazione presenta il campo Escluso dalla comunicazione telematica delle operazioni IVA selezionato; tutti i codici IVA movimentati nella registrazione presentano il campo Escludi dalla comunicazione telematica delle operazioni IVA selezionato. Alla pressione del pulsante Dati doc. orig., attivo soltanto se l operazione selezionata è relativa ad una nota di variazione, viene visualizzata la seguente finestra tramite la quale è possibile legare la nota di variazione selezionata ad uno o più documenti presenti in archivio oppure indicare manualmente gli estremi di uno o più documenti cui essa è riferita. I pulsanti Includi ed Escludi consentono di spostare le operazioni selezionate dalla sezione contenente le operazioni incluse in quella contenente quelle incluse e viceversa. Allo scopo di aggregare più operazioni ai fini della comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro, è possibile collegare la registrazione di prima nota selezionata ad un aggregazione. Nel caso in cui l aggregazione di appartenenza della registrazione non sia già presente in archivio, è possibile crearne una nuova tramite l apposito pulsante Nuova aggreg.. Il pulsante Cambia aggr., invece, permette di cambiare l aggregazione a cui è associata l operazione selezionata, scegliendola da un elenco delle aggregazioni esistenti. Il pulsante Importi da comun., infine, consente di visualizzare la finestra all interno della quale è Pagina 14 di 22

15 possibile indicare manualmente gli importi da comunicare in sostituzione di quelli calcolati automaticamente dal programma. Acquisizione dati fatturazione Linea Azienda Il lavoro di acquisizione dei documenti dai moduli della Linea Azienda è stato implementato allo scopo di acquisire anche: tutte le informazioni necessarie per il riporto dei documenti acquisiti nella comunicazione delle operazioni rilevanti ai fini IVA, quali l esclusione con la relativa motivazione, gli importi da comunicare in sostituzione di quelli calcolati automaticamente dal programma e l aggregazione di appartenenza; nel caso di note di variazione, i dati di uno o più documenti originari, da utilizzare per la creazione automatica dei legami. Menu Rapido ( C) Nella personalizzazione del menu guidato sono state eliminati alcuni lavori non più presenti nei menu. Tali lavori, se selezionati, causavano una segnalazione di errore. AGENZIE DI VIAGGIO ADEGUAMENTO ARCHIVI (00007z) Dopo aver effettuato l'aggiornamento dei programmi, eseguire la fase di adeguamento archivi per le Agenzie di Viaggio; tale lavoro si trova nella selezione Lavori di Servizio => Su più aziende => Adeguamento Archivi Agenzie di Viaggio. Dopo avere completato l adeguamento, è possibile avviare automaticamente il lavoro che consente di identificare le causali relative a note di variazione a debito presenti nella tabella delle causali, selezionando la nuova casella Nota di variazione aggiunta nella manutenzione della suddetta tabella. N.B. La corretta impostazione della nuova casella nelle causali presenti in archivio è di fondamentale importanza per la corretta gestione delle note di variazione ai fini della comunicazione telematica delle operazioni IVA. Si consiglia, pertanto, di avviare il lavoro di servizio e di completare l impostazione delle causali prima di operare con i programmi. Tabella Causali Movimentazione Nella tabella delle causali da utilizzare nei movimenti delle Agenzie di Viaggio è stato previsto un nuovo campo Nota di variazione, allo scopo di identificare le causali che si riferiscono a note di variazione. Pagina 15 di 22

16 Il campo Nota di variazione viene selezionato automaticamente nelle causali relative a note di credito, ossia in quelle che movimentano in decremento i vari registri, mentre deve essere impostato manualmente in quelle relative a note di debito. Impostazione causali contabili Note di Debito Nelle causali relative a note di credito, ossia in quelle che movimentano in decremento i vari registri, il nuovo campo Nota di variazione viene selezionato automaticamente dall adeguamento degli archivi. Invece, allo scopo di impostare il suddetto nuovo campo in tutte le causali relative a note di debito da riportare nei vari registri, è stato previsto un apposito lavoro che può essere avviato tramite la seguente chiamata di menu: - Lavori di Servizio => Su più aziende => Impostazione causali movimenti Note di Debito Pagina 16 di 22

17 Selezionando il campo Visualizza tutte le causali è possibile visualizzare anche le causali per le quali il campo Nota di variazione viene impostato automaticamente senza possibilità di modifica. Il pulsante Visualizza causale, invece, consente di visualizzare tutti i dati della causale selezionata. Immissione/Variazione Movimenti Nei lavori che consentono l immissione e la variazione dei movimenti delle Agenzie di Viaggio sono state previste alcune nuove funzionalità che consentono: di legare le note di variazione al documento originario o ai documenti originari cui esse sono riferite; di escludere le singole operazioni dal riporto nella comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro; di aggregare le operazioni riferite ad un contratto o a più contratti tra loro collegati. In particolare, in fase di immissione di un nuovo movimento, utilizzando una causale avente il nuovo campo Nota di variazione selezionato, dopo avere indicato il codice del cliente o del fornitore viene visualizzata la seguente finestra. Pagina 17 di 22

18 Tramite il pulsante Selezione documento originario è possibile, ai fini della comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro, legare la nota di variazione in esame ad uno o più documenti presenti in archivio oppure indicare manualmente gli estremi di uno o più documenti cui essa è riferita; se la nota di variazione viene legata ad un documento presente in archivio, l inclusione o l esclusione dalla comunicazione e l aggregazione vengono ereditate da tale documento; se, invece, gli estremi del documento originario vengono indicati manualmente, anche l aggregazione deve essere gestita manualmente. Nelle fasi di immissione e variazione di un movimento, nel caso la causale utilizzata presenti il campo Nota di variazione selezionato, la suddetta finestra può essere visualizzata anche tramite la pressione del tasto F3 nel campo Totale documento. Inoltre, se si sta inserendo o variando un movimento con una causale che non presenta il campo Nota di variazione selezionato, tramite il nuovo pulsante Dati com. telematica IVA (Spesometro) è possibile: escludere il movimento in esame dal riporto nella predetta comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini IVA; indicare manualmente gli importi da comunicare in sostituzione di quelli calcolati automaticamente dal programma; Pagina 18 di 22

19 selezionare un aggregazione alla quale collegare il movimento. Oltre ad escludere il movimento dal riporto nella comunicazione telematica delle operazioni IVA, è possibile indicare anche la motivazione dell esclusione, prelevandola da un apposita tabella precaricata oppure indicandola manualmente. La funzionalità in questione può essere utilizzata, per esempio, per escludere dal riporto nella suddetta comunicazione un operazione effettuata nei confronti di contribuenti non soggetti passivi ai fini IVA incassata mediante carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all obbligo di comunicazione previsto dall articolo 7, sesto comma, del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, così come previsto dall articolo 7, comma 2, lettera o) del Decreto Legge 13 maggio 2011, n. 70. Si precisa che l esclusione dalla comunicazione viene impostata automaticamente nei seguenti casi: il cliente/fornitore movimentato nella registrazione presenta il campo Escluso dalla comunicazione telematica delle operazioni IVA selezionato; tutti i codici IVA movimentati nella registrazione presentano il campo Escludi dalla comunicazione telematica delle operazioni IVA selezionato. L indicazione manuale degli importi da comunicare è richiesta soltanto nel caso in cui essi siano diversi da quelli calcolati automaticamente dal programma prendendo in considerazione soltanto i codici IVA che non risultano esclusi dalla comunicazione. L inserimento manuale dei suddetti importi è necessario, per esempio, in presenza di documenti con un netto a pagare diverso dal totale del documento. Infatti, come chiarito nel documento dell Agenzia delle Entrate dell 11 ottobre 2011 con le Risposte ai quesiti pervenuti da Associazioni di categoria, in presenza di documenti con sconto condizionato sul totale del documento che determina un netto a pagare diverso dal totale del documento, nella comunicazione occorre riportare l importo al netto dello sconto. Infine, allo scopo di aggregare più operazioni ai fini della comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro, è possibile collegare la registrazione di prima nota in esame ad un aggregazione. Nel caso in cui l aggregazione di appartenenza della registrazione non sia già presente in archivio, è possibile crearne una nuova tramite l apposito pulsante Nuova aggreg.. Pagina 19 di 22

20 Gestione legami fatture/note d variazione Allo scopo di gestire i legami tra le note di variazione ed i documenti originari ai fini della comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro, è stato previsto un nuovo lavoro tramite il quale è possibile: legare automaticamente le note di variazione, per le quali sono stati indicati i dati della partita o la data del documento originario, al documento originario da rettificare (un esempio tipico è quello di una nota di credito collegata alla fattura da rettificare tramite l anno ed il numero della partita); creare o modificare manualmente i legami tra le note di variazione presenti in archivio ed i documenti originari; visualizzare i legami già creati. Il lavoro in esame può essere avviato tramite la seguente chiamata di menu: - Collegamenti => Comunicazione telematica operazioni IVA (Spesometro) => Gestione legami fatture/note di variazione Il funzionamento del lavoro in esame è già stato descritto nel paragrafo relativo a tutte le contabilità. Gestione dati comunicazione Allo scopo di gestire, per le registrazioni già presenti in archivio, le informazioni necessarie ai fini della comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro, è stato previsto un nuovo lavoro tramite il quale è possibile: escludere ogni singola registrazione di prima nota dal riporto nella predetta comunicazione; indicare manualmente gli importi da comunicare per ogni singola registrazione in sostituzione di quelli calcolati automaticamente dal programma; collegare ogni singola registrazione ad un aggregazione; visualizzare le aggregazioni presenti e le registrazioni ad esse collegate. Il lavoro in esame può essere avviato tramite la seguente chiamata di menu: - Collegamenti => Comunicazione telematica operazioni IVA (Spesometro) => Gestione dati Il funzionamento del lavoro in esame è già stato descritto nel paragrafo relativo a tutte le contabilità. BENI USATI Immissione/Variazione Movimenti Nei lavori che consentono l immissione e la variazione dei movimenti dei Beni Usati sono state previste alcune nuove funzionalità che consentono: di escludere le singole operazioni dal riporto nella comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro; di aggregare le operazioni riferite ad un contratto o a più contratti tra loro collegati. In particolare, tramite il nuovo pulsante Dati com. telematica IVA (Spesometro) è possibile: escludere il movimento in esame dal riporto nella predetta comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini IVA; indicare manualmente gli importi da comunicare in sostituzione di quelli calcolati automaticamente dal programma; Pagina 20 di 22

21 selezionare un aggregazione alla quale collegare il movimento. Oltre ad escludere il movimento dal riporto nella comunicazione telematica delle operazioni IVA, è possibile indicare anche la motivazione dell esclusione, prelevandola da un apposita tabella precaricata oppure indicandola manualmente. La funzionalità in questione può essere utilizzata, per esempio, per escludere dal riporto nella suddetta comunicazione un operazione effettuata nei confronti di contribuenti non soggetti passivi ai fini IVA incassata mediante carte di credito, di debito o prepagate emesse da operatori finanziari soggetti all obbligo di comunicazione previsto dall articolo 7, sesto comma, del Decreto del Presidente della Repubblica 29 settembre 1973, n. 605, così come previsto dall articolo 7, comma 2, lettera o) del Decreto Legge 13 maggio 2011, n. 70. Si precisa che l esclusione dalla comunicazione viene impostata automaticamente nei seguenti casi: il cliente/fornitore movimentato nella registrazione presenta il campo Escluso dalla comunicazione telematica delle operazioni IVA selezionato; tutti i codici IVA movimentati nella registrazione presentano il campo Escludi dalla comunicazione telematica delle operazioni IVA selezionato. L indicazione manuale degli importi da comunicare è richiesta soltanto nel caso in cui essi siano diversi da quelli calcolati automaticamente dal programma prendendo in considerazione soltanto i codici IVA che non risultano esclusi dalla comunicazione. L inserimento manuale dei suddetti importi è necessario, per esempio, in presenza di documenti con un netto a pagare diverso dal totale del documento. Infatti, come chiarito nel documento dell Agenzia delle Entrate dell 11 ottobre 2011 con le Risposte ai quesiti pervenuti da Associazioni di categoria, in presenza di documenti con sconto condizionato sul totale del documento che determina un netto a pagare diverso dal totale del documento, nella comunicazione occorre riportare l importo al netto dello sconto. Infine, allo scopo di aggregare più operazioni ai fini della comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro, è possibile collegare la registrazione di prima nota in esame ad un aggregazione. Nel caso in cui l aggregazione di appartenenza della registrazione non sia già presente in archivio, è possibile crearne una nuova tramite l apposito pulsante Nuova aggreg.. Pagina 21 di 22

22 Si precisa che, in presenza di un movimento di cessione beni usati in regime forfetario, il pulsante Dati com. telematica IVA (Spesometro) è visibile in fase di inserimento/variazione di ogni singola riga del movimento. Gestione dati comunicazione Allo scopo di gestire, per le registrazioni già presenti in archivio, le informazioni necessarie ai fini della comunicazione telematica delle operazioni rilevanti ai fini dell imposta sul valore aggiunto di importo non inferiore a euro, è stato previsto un nuovo lavoro tramite il quale è possibile: escludere ogni singola registrazione di prima nota dal riporto nella predetta comunicazione; indicare manualmente gli importi da comunicare per ogni singola registrazione in sostituzione di quelli calcolati automaticamente dal programma; collegare ogni singola registrazione ad un aggregazione; visualizzare le aggregazioni presenti e le registrazioni ad esse collegate. Il lavoro in esame può essere avviato tramite la seguente chiamata di menu: - Collegamenti => Comunicazione telematica operazioni IVA (Spesometro) => Gestione dati Il funzionamento del lavoro in esame è già stato descritto nel paragrafo relativo a tutte le contabilità. BENI STRUMENTALI Registro Beni Strumentali ( C) È stata corretta l anomalia a causa della quale la stampa del registro dei beni strumentali non veniva esportata in formato PDF o PFD/A pur avendo effettuato, per la predetta stampa, la parametrizzazione dell archiviazione elettronica. Pagina 22 di 22

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