Il rapporto tra banche e imprese pugliesi: criticità e aspettative di
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- Modesto Carraro
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1 Il rapporto tra banche e imprese pugliesi: criticità e aspettative di cambiamento Factoring Tour: Bari Bari, 27 giugno 2008 Claudio Giannotti Università LUM di Casamassima (Bari) giannotti@lum.it 1
2 Agenda Il punto di partenza e la ricerca Il motore di analisi La valutazione dei risultati Conclusioni 2
3 Il rapporto banche PMI: le note criticità elevato indebitamento bancario di breve termine frazionamento del credito tra più lender indebitamento con forti logiche di consolidazione dei rapporti (e non di mercato) presenza di elevate garanzie, soprattutto da parte dell imprenditore ( famiglia ricca, impresa povera ) bilanci poco credibili (opacità informativa) sul fronte della gestione: concentrazione elevata della proprietà, con un controllo familiare stabile 3
4 Le domande di ricerca La ricerca è stata svolta da un team di docenti dell Università LUM (Claudio Giannotti, Candida Bussoli e Mariateresa Cuoccio) le criticità del rapporto banche e imprese pugliesi? il modello di sviluppo basato sulla leva finanziaria? la qualità dei bilanci delle imprese è elevata? è possibile assegnare alle imprese pugliesi una misura di rischio di insolvenza (score quantitativo)? 4
5 La popolazione e i cluster Popolazione: imprese Banca dati AIDA (Bureau Van Dijk) Sede legale: Puglia Forma Giuridica: S.p.A., S.A.p.A., S.R.L. ed S.R.L. unipersonali Numero dipendenti: 1 Stato Giuridico: società attiva Bilancio dettagliato del 2004, 2005 e 2006
6 La popolazione e i cluster Retail e corporate (esposizione bancaria) Corporate; 31,25% Retail; 68,75%
7 La popolazione e i cluster Settore agricoltura, industria e servizi Non classificate; 2,37% Agricoltura; 1,36% Industria; 31,35% Servizi; 64,92%
8 La popolazione e i cluster Provincia di Bari, Brindisi, Foggia, Lecce, Taranto Taranto; 9,71% Lecce; 8,00% Foggia; 12,88% Brindisi; 7,80% Bari; 61,60%
9 Agenda Il punto di partenza e la ricerca Il motore di analisi La valutazione dei risultati Conclusioni 9
10 Il motore di analisi: due livelli Primo livello - Analisi di bilancio - SP e CE riclassificati indici e flussi - particolare attenzione all equilibrio finanziario di breve e di medio lungo periodo (Basilea 2: stato di insolvenza e/o stato di inadempienza) - i finanziamenti di breve periodo finanziano il capitale circolante? - quante imprese hanno debiti a breve verso le banche pari a zero? - il peso del debito verso soci? 10
11 I finanziamenti di breve periodo Fido accordato Troppo alto - regole di determinazione dell esposizione al rischio (CCF) - assorbimento di capitale elevato per le banche - elevato costo del credito per le imprese Coerente con la durata del ciclo del circolante (TMI + TMGS TMP) Troppo basso - possibilità di sconfinamenti - elevato costo del credito per le imprese - elevato rischio di insolvenza (analisi andamentale) Tempo
12 Il motore di analisi Secondo livello - Altman (2002) Revised z-score Z' = 0, , , , ,998 5 X( ) X( ) X( ) X( ) X( ) X 1 = working capital / total asset X 2 = retained earnings / total asset X 3 = EBIT / total asset X 4 = Book value of equity / total liabilites X 5 = Sales / total asset Livello soglia (cutoff) pari a 1,23 1,23 < area grigia < 2,90. Quanto maggiore è Z tanto minore è la probabilità di insolvenza. 12
13 Agenda Il punto di partenza e la ricerca Il motore di analisi La valutazione dei risultati Conclusioni 13
14 Le imprese pugliesi La redditività è mediamente bassa (ROE 5% circa). Coerente con la crescita del PIL nel Mezzogiorno? Reddito non dichiarato? Compenso agli amministratori? I debiti finanziari sono contenuti e sostenibili. Politiche di bilancio? Leasing? Necessario il confronto con Centrale Rischi Il debito banche a breve è coerente con il CdC Circa il 25% utilizza il debito soci Circa il 30% ha debiti banche breve pari a zero 14
15 Le imprese pugliesi Nel 2006, le imprese si presentano in questo modo Condizione di solvibilità; 17,26% Condizione di fallimento; 37,75% Grey Area; 44,99% Mediana nei tre anni ( ) = 1,6 circa 15
16 Le imprese retail e corporate Redditività di R più alta della redditività di C Debiti finanziari di R contenuti (leverage 15%) e sostenibili, mentre debiti finanziari di C più alti (leverage 190%) e da monitorare Debito banche a breve coerente con il CdC Circa il 25% delle R e C utilizza il debito soci. Debiti banche a breve nulli 40% (di R) e 4% (di C) 16
17 Le imprese retail e corporate Nel 2006, le imprese si presentano in questo modo Confronto z-score per classe dimensionale 60,00% 50,00% Percentuali 40,00% 30,00% 20,00% CORPORATE RETAIL 10,00% 0,00% CONDIZIONE DI FALLIMENTO GREY AREA CONDIZIONE DI SOLVIBILITA' Valori dello z-score Score R (1,8) > Score C (1,25) 17
18 I settori agricoltura, industria e servizi Il ROE di A > ROE di S > ROE di I I debiti finanziari sono simili, bassi e sostenibili Debito breve con le banche è comunque inferiore al livello fisiologico (soprattutto per A) Il cash flow è sempre positivo: A > S > I Percentuali simili per debito soci Percentuali simili per debito banche breve nullo 18
19 I settori agricoltura, industria e servizi Nel 2006, le imprese si presentano in questo modo Confronto z-score per settore economico 60,00% 50,00% P ercentua li 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% AGRICOLTURA INDUSTRIA SERVIZI 0,00% CONDIZIONE DI FALLIMENTO GREY AREA CONDIZIONE DI SOLVIBILITA' Valori z-score Score A (1,80) > Score S (1,60) > Score I (1,50) 19
20 I cluster per provincia La redditività è simile (a Taranto leggermente superiore) I debiti finanziari sono mediamente bassi e simili Il debito bancario a breve è inferiore al livello fisiologico Il cash flow è sempre positivo. La percentuale di debiti soci è simile La percentuale di debiti bancari a breve nulli è simile 20
21 I cluster per provincia Nel 2006, le imprese si presentano in questo modo Confronto z-score per provincia 60,00% Percentuali 50,00% 40,00% 30,00% 20,00% 10,00% BARI BRINDISI FOGGIA LECCE TARANTO 0,00% CONDIZIONE DI FALLIMENTO GREY AREA CONDIZIONE DI SOLVIBILITA' Valori z-score Lo z-score è simile, intorno al 1,50 21
22 Agenda Il punto di partenza e la ricerca Il motore di analisi La valutazione dei risultati Conclusioni 22
23 Conclusioni Redditività medio bassa. Coerente con l andamento del PIL nel Mezzogiorno? Leva fiscale? Il debito bancario a breve è sempre inferiore a quello fisiologico La struttura finanziaria e l utilizzo dei debiti bancari a breve sono molto diversi tra le retail e le corporate. Politiche di bilancio? Necessaria la Centrale Rischi!!! La misura del rischio di insolvenza nei tre anni (mediana) non segnala un rischio di insolvenza elevato (necessari metodi statistici più sofisticati) Dubbi sulla possibilità di stimare lo score quantitativo (opacità informativa) ai fini del rating 23
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