PANOLIN ORCON lubrificanti food grade
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- Serafina Cornelia Villani
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1 PANOLIN ORCON lubrificanti food grade 1
2 Contentuti Indice Ragioni di una scelta NSF: Cenni storici Verifica informazioni Chimica dei prodotti e prestazioni PANOLIN ORCON introduzione PANOLIN ORCON parte di un concetto globale Limiti di contaminazione Procedure di conversione 2
3 Sistemi operativi e standard globali IFS International Food Standard German Retail Audit System BRC British Retail Consortium British Retail Audit System HACCP Hazard Analysis Critical Control Point ISO GLOBALG.A.P. 3
4 Sistemi operativi e standard globali Direttiva macchine n. 42/2006 CODEX ASSALZOO ITALIANO Normativa cogente igiene nei mangimifici reg. 183/2005 CODEX FAMI QS Manuali buona prassi igienica validati ministero sanità EFSA Legislazione cogente nel settore dell imballo Alimentare reg. 1935/2004 reg. 2023/2006 in vigore da reg. 282/2008 DM Salute n.174/2008 DM Salute n. 215 del Reg. 2023/2006 caratteristiche materiali ausiliari del confezionamento per la valutazione dei rischi (introduce GMP e caratteristiche materiali ausiliari) 4
5 Storia dell NSF La National Sanitation Foundation (NSF) nata nel 1944 della Dipartiento di Salute pubblica dell università del Michigan Operatività federale all NSF 10 maggio del 1950 amministrazione del Presidente Harry S. Truman USDA U.S. Department of Agriculture (USDA) rilasciato approvazioni (anche sui lubrificanti) per industria delle carni e dei pollami tramite il controllo della Food Safety and Inspection Services (FSIS) Approvazioni normate dalle linee guida dell FDA (Food and Drug Administration) che definivano in componenti approvati per contatto accidentale con alimenti nei processi industriali Nel 1998, USDA termina questo programma. Nuova filosofia dell agenzia con prescrizioni e sistemi di sicurezza indicati dalle richieste dell HACCP NSF allarga la sua azione anche sulla sicurezza alimentare USDA ed a Dicembre 1999, NSF lancia il suo programma di registrazione e creazione di pubblico elenco basato sulle linee guida create con USDA Caratteristiche delle sostanze e componenti Nonfood Vetrina con 64 caregorie di prodotti Dal lancio del programma più di prodotti approvati 5
6 Direttiva macchine 42/2006 Il suo ambito applicativo è limitato ai costruttori di macchine 1.tratta dei principi d'integrazione della sicurezza delle macchine, attribuendone la responsabilità diretta ai costruttori; i quali devono: a) art comma b "eliminare o ridurre i rischi in ogni modo possibile"; b) "adottare le misure di protezione necessarie rispetto ai rischi che non possono essere eliminati"; (pag.13); 2.Pag. 2 sez. 8 - Nel caso dei trattori agricoli e forestali, le disposizioni della presente direttiva concernenti i rischi attualmente non coperti dalla direttiva 2003/37/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 26 maggio 2003, relativa all'omologazione dei trattori agricoli o forestali, dei loro rimorchi e delle loro macchine intercambiabili trainate, nonché dei sistemi, componenti ed entità tecniche di tali veicoli, non dovrebbero più essere d'applicazione una volta che tali rischi saranno coperti da tale direttiva. I requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute dovrebbero essere rispettati al fine di garantire che la macchina sia sicura; questi requisiti dovrebbero essere applicati con discernimento, tenendo conto dello stato dell'arte al momento della costruzione e dei requisiti tecnici ed economici. 6
7 Direttiva macchine 42/ art Materiali e prodotti: "I materiali utilizzati per la costruzione della macchina od i prodotti utilizzati o creati durante il suo impiego non devono mettere in pericolo la salute e la sicurezza delle persone. In particolare in occasione dell'utilizzo di fluidi, la macchina deve essere concepita e costruita per evitare i rischi dovuti al riempimento, utilizzo, recupero, evacuazione". (pag.13) 4.Devono essere evitati i rischi di rottura delle condutture che trasportano fluidi, in particolare ad alta pressione (art pag. 18); 5.Devono essere predisposti sistemi di protezione contro l'espulsione, la caduta e l'emissione di prodotti dalle macchine (art pag 20) 6.Devono essere evitati i rischi di inalazione, ingestione, contatto con la pelle, gli occhi, le mucose ed in genere i rischi di emissione di materie e sostanze pericolose (non meglio specificate) (art pag. 22); 7.I documenti commerciali devono riportare informazioni concernenti le emissioni (art pag. 26); 8.Le macchine destinate all'industria alimentare, cosmetica o farmaceutica devono essere concepite e costruite in modo che nessun prodotto ausiliare pericoloso per la salute, inclusi i lubrificanti utilizzati, possa entrare in contatto con le derrate alimentari, i prodotti cosmetici, o farmaceutici. (art comma e - pag. 27). 7
8 Storia Oli bianchi 1. FDA A massimo livello di purezza e stabilità di colore. conformi alle norme della Food and Drug Administration americana (21 CFR e 21 CFR (a)) per il contatto diretto con alimenti. 2. FDA B aspetto trasparente, ma stabilità nel tempo inferiore rispetto agli oli FDA-A. conformi alle norme FDA 21 CFR (b) per il contatto indiretto con gli alimenti. 3. FDA - C aspetto ancora trasparente, ma stabilità molto limitata nel tempo, anche se superiore a quella degli oli da processo convenzionali. conformi alle norme FDA 21 CFR (c) per il contatto accidentale con gli alimenti. 4. BIANCHI TECNICI aspetto trasparente, ma stabilità nel tempo inferiore rispetto agli oli precedenti, presenza di qualche composto aromatico anche se in minime ppm, non conformi a nessuna normativa FDA, impiegati come oli da processo (process oils bianchi). 8
9 Storia Strumento on-line H1 che possono essere utilizzati dove c è una reale possibilità i contatto accidentale con il prodotto H2 con inferiore tossicità ma non a contatto alimentare che possono essere utilizzati dove non vi è possibilità di contatto H3 lubrificanti a contatto alimentare con applicazioni secondarie nel processo produttivo (es. antiruggine) 9
10 Differenti oli di base Olio bianco PAO Estere sintetico saturo Olio minerale SN 150 VI ca Punto di scorrimento in C - 6 a a a Noack perdita per ca ca. 4-9 ca. 5 ca. 12 evaporazione Punto d infiammabilità in C Da 180 a Stabilità all ossidazione Lubricità Solubilità degli additivi Reattività all acqua Fattore di prezzo 1,
11 Differenti oli di base Oli a base minerale Greggio Atm. Distillazione Vuoto- Distillatione Oli a base sintetica Produzione di oli di base Benzene grezzo Cracking Solvente- Raffinazione Ethen / Etilene Deparaffinazione Paraffina Idrofinitura Catalisi. Hydro-cracking Vuoto- Distillazione Processo di sintesi Reazione chimica Reazione chimica Solvente Neutro (SN) Deparaffinazione HC PAO / PIB PPG / PEGEsteri sintetici 11
12 Innalzatori di indice di viscosità (Polimeri) bassa Temperatura alta cattiva miscela di soluzioni colloidi Dissolvenza dell olio di base Polimeri (VII) buona genuina soluzione di singole molecole 12
13 Innalzatori di indice di viscosità (VII) Viscosità cst 46 HV Olio di base Aumento di densità 40 Temperatura C 13
14 Perdita per taglio* dell indice di viscosità (VII) Viscosità cst HV 46 Perdita di viscosità! Olio di base Temperatura C Temperature e pressioni agiscono a livello molecolare sula composizione fluido *Shearloss 14
15 Oli minerali Vs. Oli sintetci Olio minerale Additivi VII Indice di viscosità nominale 150 Quale scegliere? Indice di viscosità Olio di base sintetica Additivi VII nominale 140 Non sempre il maggiore indice di viscosità è sinonimo mantenimento to delle performance del prodotto in tutte le sue componenti. Una maggiore stabilità chimica iniziale è spesso sinonimo di durevolezza del fluido. 15
16 Introduzione 16
17 Tipologie di prodotti PANOLIN ORCON HYD Olio idraulico PANOLIN ORCON GEAR Olio per ingranaggi industriali PANOLIN ORCON COMP Olio per compressori PANOLIN ORCON CHAIN Olio per catene PANOLIN ORCON VITRA Olio per la lavorazione del vetro PANOLIN ORCON TEMP Olio diatermico PANOLIN ORCON GREASE serie Grassi PANOLIN ORCON serie SPRAY Oli e grassi spray 17
18 Vantaggi generali NSF H1 Kosher Halal Tossicità Intervalli di cambio Fluidi base registrati certificati certificati non tossici estesi sintetici 18
19 Limiti di contaminazione Possibili rischi di contaminazione - Contatto diretto con il lubrificante - Perdita/trafilamento dal macchinario - Infiltrazione tramite aria/sistema di raffeddamento - Contaminazione durante la fase di pulitura 19
20 Limiti di contaminazione Limiti di contaminazione ammissibili imposti da FDA nei processi alimentari Olio minerale Olio siliconico Olio bianco, vaselina Olio sintetico PANOLIN ORCON 0 ppm 1 ppm 10 ppm 10 ppm 10 ppm 20
21 Procedure di conversione Pretrattamento del sistema con specifici additivi Completo svuotamento del sistema Procedura di flussaggio (normalmente necessaria) Livelli di contaminazione con olio minerale: - Aspetto tecnico: irrilevante - Aspetto sicurezza: nessuna contaminazione 21
22 Conclusioni PANOLIN ORCON Sicurezza e prestazioni 22
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