L IDONEITA SPECIFICA DEGLI OPERATORI SANITARI

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "L IDONEITA SPECIFICA DEGLI OPERATORI SANITARI"

Transcript

1 L IDONEITA SPECIFICA DEGLI OPERATORI SANITARI Vito Verga Silvia Fiorio Medici Competenti Azienda ULSS 20 1

2 Regione Veneto Piano Triennale di Prevenzione Progetto Strutture Sanitarie Coordinamento dei Medici Competenti delle Aziende ULSS e Ospedaliere Pubbliche del Veneto Mandato: 2. Definire indirizzi comuni nell applicazione delle norme vigenti in tema di Sorveglianza Sanitaria 3. Individuare i contenuti minimi della VdR per la formulazione di protocolli specifici di Sorveglianza Sanitaria 4. Individuare criteri condivisi per la formulazione del giudizio di idoneità alla mansione specifica 5. Individuare gli standard operativi delle strutture preposte alla Sorveglianza Sanitaria 2

3 Individuare criteri condivisi per la formulazione del giudizio di idoneità alla mansione specifica nell ambito del Rischio per gli OS derivante dalla Movimentazione Manuale dei Pazienti 1. Presentazione della situazione attuale nelle Aziende Ulss e ospedaliere del Veneto 2. Definizione degli elementi necessari alla formulazione di un giudizio di idoneità alla mansione 3. Formulazione di proposte operative 3

4 4

5 Situazione attuale nel Veneto AZIENDE O.S in Sorv. San O.S. con rischio MMP N. Idoneità Limitate di cui Temporanee di cui Definitive A B C D E F G H I L M N O P Q R TOTALE

6 Situazione attuale nel Veneto Hanno risposto i MC di 16 Aziende Ulss su 23 (70%) Le valutazioni riguardano oltre Operatori Sanitari regolarmente visitati di cui oltre esposti a rischio MMP Risultano in totale 2195 OS con idoneità limitata per MMP: 14% degli Operatori con rischio specifico MMP 7 % degli Operatori Sanitari nel complesso* * in linea con il dato pubblicato nel 2006 da Occhipinti - EPM CEMOC - pari al 8% 6

7 Situazione attuale nel Veneto L analisi dei dati sulla prevalenza dei casi di idoneità limitata, nei lavoratori esposti, mostra una certa variabilità (da un minimo di 4.5% al massimo di 28%) Possibili cause: reali differenze attribuibili al diverso livello di rischio diverse modalità di attribuzione del rischio per carenze della VdR (es. VdR datata e non aggiornata, rischio presunto e non quantificato) sottostima della prevalenza dei casi in quanto il dipendente con disturbi viene presto ricollocato in ambiente a minor rischio e quindi giudicato idoneo 7

8 Situazione attuale nel Veneto La standardizzazione della visita è una pratica adottata dalla maggioranza dei Medici Competenti (80%) 8

9 9

10 Situazione attuale nel Veneto A supporto dei criteri clinico-anamnestici tutti i Medici Competenti utilizzano esami strumentali Rx TAC RM Consulenza Fisiatrica/Ortopedica 10

11 Situazione attuale nel Veneto Modalità di espressione del giudizio di idoneità 1/3 dei Medici Competenti esprime il giudizio utilizzando il criterio di cui alle tabelle delle Linee Guida del Coordinamento Tecnico Stato Regioni del /3 dei Medici Competenti esprime il giudizio generico Escludere da attività con Movimentazione Manuale dei Pazienti Inoltre in casi selezionati 3/4 dei Medici Competenti specificano i compiti vietati, con modalità diverse 11

12 COORDINAMENTO TECNICO PER LA PREVENZIONE DEGLI ASSESSORATI ALLA SANITÀ DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Decreto Legislativo n. 626/94 D O C U M E N T O N. 14 LINEE GUIDA SU TITOLO V La movimentazione manuale dei carichi TABELLA 8 - PATOLOGIE GRAVI A CARICO DEL RACHIDE DORSO- LOMBARE - Ernia discale in atto con compromissione radicolare - Ernia discale: protrusione senza interessamento radicolare - Ernia discale ridotta chirurgicamente - Stenosi del canale con compromissione radicolare - Spondilolistesi di 2 grado (scivolamento >25%) - Sindrome di Klippel-Feil - Scoliosi importanti (almeno 30 Cobb con torsione di 2) - Morbo di Scheuermann con dorso curvo strutturato di circa 40 in presenza di discopatia nel tratto lombare -Instabilità vertebrale grave (presenza in alcune patologie quali la spondilolistesi, Klippel-Feil, discopatia, fratture che comportano uno scivolamento vertebrale del 25%) - Lesioni della struttura ossea e articolare di natura distruttiva o neoformativa (osteoporosi grave, angioma vertebrale, ecc.) - Spondilite anchilosante (e altre forme infiammatorie). 12

13 E. Occhipinti,

14 COORDINAMENTO TECNICO PER LA PREVENZIONE DEGLI ASSESSORATI ALLA SANITÀ DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Decreto Legislativo n. 626/94 D O C U M E N T O N. 14 LINEE GUIDA SU TITOLO V La movimentazione manuale dei carichi TABELLA 9a - PATOLOGIE DI MEDIA GRAVITÀ A CARICO DEL RACHIDE DORSO LOMBARE - Scoliosi significative - Sindrome di Baastrup - Morbo di Scheuerman (presenza di dorso curvo strutturato) - Sindrome di Klippel-Feil (anche una sola sinostosi) - Spondilolistesi di 1 grado. Spondilolisi - Emisacralizzazione con pseudo articolazione - Stenosi del canale in assenza di segni neurologici - Discopatia lombare grave - Inversione lordosi lombare in presenza di discopatia - Instabilità vertebrale lieve (10/15% in presenza di alcune patologie) 14

15 E. Occhipinti,

16 COORDINAMENTO TECNICO PER LA PREVENZIONE DEGLI ASSESSORATI ALLA SANITÀ DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Decreto Legislativo n. 626/94 D O C U M E N T O N. 14 LINEE GUIDA SU TITOLO V La movimentazione manuale dei carichi TABELLA 9B - PATOLOGIE DI MODERATA GRAVITÀ DEL RACHIDE DORSO - LOMBARE (ALTERAZIONI DI CARATTERE FUNZIONALE) -Spondiloartropatie dorsali o lombari con deficit funzionale (es. 3 grado classificazione EPM) - Spondiloartropatie dorsali o lombari di media entità (es. 2 grado classificazione EPM), accompagnate da alterazioni morfologiche o degenerative (non già altrimenti considerate) del rachide Sospendere temporaneamente: Consentite le stesse condizioni della Tabella 9a Da sottoporre a trattamento riabilitativo 16

17 Che cosa serve al Medico Competente per poter esprimere correttamente il giudizio di idoneità alla mansione? 1. VdR che contenga la specificazione del metodo di valutazione usato l indice di rischio rilevato le attività lavorative analizzate le fasi che determinano il rischio l analisi della frequenza e della durata dei compiti Standard di riferimento: MAPO? 17

18 La VdR effettuata con il Metodo MAPO Contiene la specificazione del metodo l indice di rischio rilevato NON contiene le attività lavorative analizzate le fasi che determinano il rischio l analisi della frequenza e della durata dei compiti 18

19 E. Occhipinti,

20 La VdR effettuata con il Metodo Va effettuata per ogni singola attività sulla base di un giorno lavorativo Se un attività si compone di operazioni con caratteristiche nettamente distinte l una dall altra, tali operazioni vanno stimate e valutate separatamente 20

21 21

22 22

23 23

24 Che cosa serve al Medico Competente per poter esprimere correttamente il giudizio di idoneità alla mansione? 2. Un percorso diagnostico definito Utilizzo di Linee Guida Costante confronto con lo specialista di riferimento 24

25 LINEE GUIDA DIAGNOSTICHE CANADESI PER LA LOMBALGIA Rx RxD TAC RMN Emg Lab Quebec Task Force Tpsi 25

26 Rx RxD TAC RMN Emg Lab Tpsi Legenda: D = esame da eseguire a Discrezione se vi sono elementi clinici che lo suggeriscono C = esame Consigliato, la sua utilità è suggerita dalla pratica clinica R = esame Raccomondato, la sua utilità è suggerita da studi clinici scientificamente validi Per Tutti i Pazienti: Anamnesi, Red Flags, Yellow Flags, Esame Obbiettivo Esami di Laboratorio: Emocromo, VES, PCR, Elettroforesi, Glicemia Creatininemia, Transaminasi, Fosf.Alcalina, Calcemia, Esame Completo Urine Tpsi: test psicologici Quebec Task Force 26

27 Che cosa serve al Medico Competente per poter esprimere correttamente il giudizio di idoneità alla mansione? 3. CRITERI DI RIFERIMENTO per l espressione del giudizio di idoneità limitata La proposta del Gruppo di Lavoro CEMOC-EPM di Milano è UTILE per la classificazione del livello di gravità delle patologie del rachide MENO UTILE, nel caso degli OS, per l indicazione dei compiti vietati 27

28 E. Occhipinti,

29 E. Occhipinti,

30 Come viene espresso attualmente il giudizio di idoneità limitata? A. Giudizio generico, tipo Escludere da attività con Movimentazione Manuale dei Pazienti Pro: massima tutela del lavoratore Contro: difficilmente applicabile nel concreto A. Giudizio secondo LG Stato-Regioni su Titolo V Pro: unico riferimento ufficiale Contro: non applicabile nelle attività sanitarie A. Giudizio con l esplicitazione di attività vietate/ammesse Pro: immediatamente applicabili Contro: non tutelanti in caso di attività non elencate 30

31 Proposta per l espressione del giudizio di idoneità limitata Utilizzare la valutazione del rischio eseguita con criteri di analisi quali-quantitativa dei COMPITI Ammettere per i lavoratori con patologie gravi solo attività con fattore di rischio 1 per i lavoratori con patologie medie solo attività con fattore di rischio 1 e 2 31

32 Grazie per l attenzione! Ringrazio per la collaborazione i colleghi Medici Competenti delle Aziende ULSS Venete Cristina Targon, Vittorio Stefani, Bruno Lonardi, Gioconda Renda, Caterina Zanetti, Andrea Lorusso, Patrizia De Matteis, Livio Simioni, Danilo Bontadi, Paola Torri, Vittorio Pancheri, Roberto Callegaro, Roberto Di Giacomo, Pietro Gerlin, Antonio Valeri 32

Gli accertamenti sanitari preventivi e periodici nella valutazione delle patologie osteoarticolari e il giudizio di idoneità

Gli accertamenti sanitari preventivi e periodici nella valutazione delle patologie osteoarticolari e il giudizio di idoneità Gli accertamenti sanitari preventivi e periodici nella valutazione delle patologie osteoarticolari e il giudizio di idoneità Luciano Romeo Medicina del Lavoro Dipartimento di Medicina e Sanità Pubblica

Dettagli

a cura di ENRICO OCCHIPINTI

a cura di ENRICO OCCHIPINTI INTRODUZIONE AL SEMINARIO Idoneità per i lavoratori esposti a sovraccarico biomeccanico del rachide : il punto di vista dell'epm a cura di ENRICO OCCHIPINTI Unità di ricerca epm Ergonomia della Postura

Dettagli

LE MALATTIE PROFESSIONALI DEL RACHIDE LOMBARE: LO STATO DELL ARTE

LE MALATTIE PROFESSIONALI DEL RACHIDE LOMBARE: LO STATO DELL ARTE LE MALATTIE PROFESSIONALI DEL RACHIDE LOMBARE: LO STATO DELL ARTE LE TECNICHE DI IMMAGINE RADIOLOGICHE NELLA VALUTAZIONE DELLA PATOLOGIA DEL RACHIDE LOMBARE: CONTRIBUTI E LIMITI Maja Ukmar Unità Clinica

Dettagli

Gli strumenti informativi del medico competente

Gli strumenti informativi del medico competente Seminario di formazione per RLS Gli strumenti informativi del medico competente Dr. Davide Ferrari SPSAL Azienda USL Modena Modena, 3 dicembre 2014 GIUDIZIO DI IDONEITA Art. 41 D.Lgs.81/08 Comma 6 Sulla

Dettagli

Esperienze della UOOML di Milano - GDO. Direttore Prof. Giovanni Costa Natale Battevi Olga Menoni Silvia Cairoli Rosa Manno

Esperienze della UOOML di Milano - GDO. Direttore Prof. Giovanni Costa Natale Battevi Olga Menoni Silvia Cairoli Rosa Manno Esperienze della UOOML di Milano - GDO Direttore Prof. Giovanni Costa Natale Battevi Olga Menoni Silvia Cairoli Rosa Manno affezioni dei dischi intervertebrali oltre 11mila denunce nel 2011 Rapporto annuale

Dettagli

La cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria

La cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria La cassetta degli attrezzi del RLS: 2- il ruolo del RLS nella sorveglianza sanitaria Dove la collochiamo nel processo di prevenzione? Valutazione dei rischi Verifica e riprogettazione Pianificazione delle

Dettagli

Telefono UNITÀ FUNZIONALE DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA CENTRO SCOLIOSI E MALATTIE DELLA COLONNA VERTEBRALE

Telefono UNITÀ FUNZIONALE DI ORTOPEDIA E TRAUMATOLOGIA CENTRO SCOLIOSI E MALATTIE DELLA COLONNA VERTEBRALE Il Centro Scoliosi e Malattie della Colonna Vertebrale si occupa di tutte le patologie vertebrali: dalla semplice lombalgia alle deformità vertebrali (idiopatiche e/o neuromuscolari), alle ernie del disco,

Dettagli

Tabella 5: Manovre utili per l inquadramento clinico-funzionale del rachide e per un orientamento verso sospette patologie di specifico interesse

Tabella 5: Manovre utili per l inquadramento clinico-funzionale del rachide e per un orientamento verso sospette patologie di specifico interesse Tabella 5: Manovre utili per l inquadramento clinico-funzionale del rachide e per un orientamento verso sospette patologie di specifico interesse MODALITA DI ESECUZIONE PATOLOGIA SOSPETTABILE RITMO LOMBO-

Dettagli

IL ricorso al giudizio di idoneità dal punto di vista di un medico competente

IL ricorso al giudizio di idoneità dal punto di vista di un medico competente IL ricorso al giudizio di idoneità dal punto di vista di un medico competente Giovanni Guglielmi Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana U.O Medicina Preventiva del Lavoro (Dir.: Prof. Alfonso Cristaudo)

Dettagli

Gestione dei ricorsi avverso il giudizio del M.C. Esperienze del S.P.S.A.L.

Gestione dei ricorsi avverso il giudizio del M.C. Esperienze del S.P.S.A.L. IDONEITA LAVORATIVE NEGLI OPERATORI SANITARI Gestione dei ricorsi avverso il giudizio del M.C. Esperienze del S.P.S.A.L. Milano, 4 dicembre 2013 Intervento a cura di: Bolognino Galli Giorgio, Elena Andreina,

Dettagli

RISULTATI DELL INDAGINE DEI SERVIZI PISLL IN VALDINIEVOLE E NEL TERRITORIO PISTOIESE

RISULTATI DELL INDAGINE DEI SERVIZI PISLL IN VALDINIEVOLE E NEL TERRITORIO PISTOIESE RISULTATI DELL INDAGINE DEI SERVIZI PISLL IN VALDINIEVOLE E NEL TERRITORIO PISTOIESE Contributo di Tina Panzone Dirigente Medico UF PISLL Azienda USL 3 Pistoia OBIETTIVI DELLA SORVEGLIANZA SANITARIA (attuazione

Dettagli

PROTOCOLLI DI IDONEITÀ ALLA GUIDA

PROTOCOLLI DI IDONEITÀ ALLA GUIDA PROTOCOLLI DI IDONEITÀ ALLA GUIDA Malattie ortopediche Malattie reumatologiche Osteopatie da malattie endocrine Malattie ortopediche Patologia Accertamenti Patente A-B Patente C-D-E Idoneità Non idoneità

Dettagli

CASO CLINICO Dolori emi-addome sin: mioma. sigma? Aderenze? Guido Brugnoni

CASO CLINICO Dolori emi-addome sin: mioma. sigma? Aderenze? Guido Brugnoni RIABILITAZIONE:LE LUCI DELLE CERTEZZE, LE OMBRE DELLE CONTROVERSIE CASE REPORT: NON SEMPRE E COME SEMBRA ROMA 20/21/22 giugno 2013 Presidente: Prof. Valter Santilli CASO CLINICO Dolori emi-addome sin:

Dettagli

La sorveglianza sanitaria nelle strutture sanitarie: l esperienza veneta

La sorveglianza sanitaria nelle strutture sanitarie: l esperienza veneta La sorveglianza sanitaria nelle strutture sanitarie: l esperienza veneta L IDONEITÀ ALLA MANSIONE SPECIFICA IN AMBITO SANITARIO: ESPERIENZE, PROPOSTE E SPUNTI DI RIFLESSIONE Pisa, 10 giugno 2016 GR Di

Dettagli

Sindromi dolorose vertebrali Rachialgie cervicali e cervico-brachialgie

Sindromi dolorose vertebrali Rachialgie cervicali e cervico-brachialgie Classificazione 1. di origine rachidea - degenerative - traumatiche - infiammatorie - neoplastiche 2. di origine extrarachidee - sindromi dello sbocco toracico - sindromi nervose canalicolari - sindromi

Dettagli

SCHEMA DI RELAZIONE SANITARIA

SCHEMA DI RELAZIONE SANITARIA SCHEMA DI RELAZIONE SANITARIA AZIENDA : SEDE LEGALE:...... STABILIMENTO:. COMPARTO PRODUTTIVO :... LAVORAZIONE (breve descrizione del ciclo produttivo):...... MEDICO COMPETENTE:... INDIRIZZO:... TEL...

Dettagli

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi

Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi Spegnere il Telefonino!! Formazione dei Lavoratori sulla Sicurezza sul Lavoro la Movimentazione dei Carichi ai sensi dell art.37 del D.Lgs. 81/08 Accordo Stato Regioni del 21.12.2011 e 22.02.2012 Ente

Dettagli

Rilevazione del rischio e del danno nel pronto soccorso: risultati di uno studio pilota

Rilevazione del rischio e del danno nel pronto soccorso: risultati di uno studio pilota Rilevazione del rischio e del danno nel pronto soccorso: risultati di uno studio pilota Susanna Bombana, Daniela Bonatti, Angela Merseburger Servizio Interaziendale di Medicina del Lavoro - Azienda Sanitaria

Dettagli

RISCHIO MALATTIA PROFESSIONALE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI

RISCHIO MALATTIA PROFESSIONALE MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Il metodo proposto rappresenta l evoluzione critica di un procedimento di valutazione/intervento che è stato sperimentato negli USA per oltre 10 anni: esso, peraltro, è alla base di norme tecniche e standard

Dettagli

LA COLONNA VERTEBRALE <origine dei dolori articolari> Diagnostica per Immagini

LA COLONNA VERTEBRALE <origine dei dolori articolari> Diagnostica per Immagini LA COLONNA VERTEBRALE Diagnostica per Immagini La Radiologia Tradizionale Digitale Lo studio della colonna vertebrale inizia nei primi anni di vita per la valutazione delle

Dettagli

SEMINARIO RLS - 24 SETTEMBRE 2014

SEMINARIO RLS - 24 SETTEMBRE 2014 SEMINARIO RLS - 24 SETTEMBRE 2014 LA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE E NELLE RSA Patologie muscolo scheletriche nella Grande Distribuzione Organizzata: indagine sanitaria ed esperienza

Dettagli

IL RACHIDE IN RIABILITAZIONE

IL RACHIDE IN RIABILITAZIONE IL RACHIDE IN RIABILITAZIONE LA VALUTAZIONE CLINICA DELLA COLONNA NELLE PATOLOGIE DELL'ERNIA DEL DISCO E DELL'INSTABILITA' ARTICOLARE DR.SSA MARIA TERESA MARTINO DR.VARALDA EMILIANO VOGHERA 14/05/2015

Dettagli

La scoliosi WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ

La scoliosi WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ La scoliosi WWW.FISIOKINESITERAPIA.BIZ Corso di Radiologia La scoliosi La scoliosi Introduzione Definizione Classificazione ed eziopatogenesi Esame clinico Aspetti radiologici Trattamento conservativo

Dettagli

La collaborazione del Medico Competente alla valutazione del rischio nei cantieri edili

La collaborazione del Medico Competente alla valutazione del rischio nei cantieri edili Pisa 5 novembre 2010 La collaborazione del Medico Competente alla valutazione del rischio nei cantieri edili Stefano Bianchi Medico Competente Il cantiere edile è un ambiente di lavoro nel quale i rischi

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA. Relatore: Annalisa Pelosi

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA. Relatore: Annalisa Pelosi UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA Relatore: Annalisa Pelosi 1 2 Il Ritardo Mentale 1. Criteri Diagnostici Definiamo il ritardo mentale una condizione clinica complessa, caratterizzata dalla presenza di un

Dettagli

Documento di Consenso

Documento di Consenso ASP Regione Calabria AS n 1 AS n 2 AS n 3 AS n 4 Azienda Sanitaria Provinciale di COSENZA Coordinamento Medici Competenti A.S.P. Documento di Consenso tra Medici Competenti dell A.S.P. e Medici Competenti

Dettagli

TRATTAMENTO CHIRURGICO DELLA LOMBALGIA

TRATTAMENTO CHIRURGICO DELLA LOMBALGIA Martedì Salute GAM 3 dicembre 2013 TRATTAMENTO CHIRURGICO DELLA LOMBALGIA Dott J. Demangos Chirurgia i Vertebrale Clinica Cellini, Torino FATTORI MECCANICI E BIOLOGICI DISCOPATIA PROBLEMA COMPLESSO DOVUTO

Dettagli

Il Triage. Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave LE FASI DEL PROCESSO DI TRIAGE

Il Triage. Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave LE FASI DEL PROCESSO DI TRIAGE Il Triage Roberto Caronna Dipartimento di Scienze Chirurgiche UOC Chirurgia Generale N Il triage non serve a diminuire i tempi d attesa ma a ridistribuire i pazienti in favore di chi è più grave roberto.caronna@uniroma1.it

Dettagli

Il mal di schiena. 1 la maggior flessibilità lombare e tra L5 e S1 (Cailliet 1995)

Il mal di schiena. 1 la maggior flessibilità lombare e tra L5 e S1 (Cailliet 1995) LE SINDROMI DA DISFUNZIONE DEL MOVIMENTO DELLA COLONNA LOMBARE Dr. Giovanni DE VITO FT. Roberto MERONI Università degli Studi di Milano Bicocca Dipartimento di Medicina Clinica, Prevenzione e Biotecnologie

Dettagli

PER GLI ACCERTAMENTI SANITARI PREVENTIVI E PERIODICI SUGLI OPERATORI SANITARI

PER GLI ACCERTAMENTI SANITARI PREVENTIVI E PERIODICI SUGLI OPERATORI SANITARI REGIONE LIGURIA DIPARTIMENTO SANITÀ E SERVIZI SOCIALI SERVIZIO PREVENZIONE LINEE GUIDA PER LA SORVEGLIANZA SANITARIA DEI LAVORATORI DEL COMPARTO SANITÀ Premessa Le presenti linee guida sono state discusse

Dettagli

Manuela Peruzzi: Direttivo SNOP SPISAL ULSS 20 VERONA

Manuela Peruzzi: Direttivo SNOP SPISAL ULSS 20 VERONA Manuela Peruzzi: Direttivo SNOP SPISAL ULSS 20 VERONA NUMERO MEDIO DI UNITÀ LOCALI (ISTAT, 2011) E PAT (INAIL, 2012) PER MEDICO COMPETENTE, PER REGIONE, (ALL. 3B 2014) NUMERO MEDIO DI LAVORATORI SOGGETTI

Dettagli

PRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI

PRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI Trattamenti conservativi della lombalgia: dalla diagnosi alla risoluzione dei problemi Dott. Roberto Rossetti BOLOGNA 19-20 novembre 2011 PRINCIPALI FORME DI LOMBALGIE E LE LORO CAUSE SCATENANTI sabato

Dettagli

pronto soccorso ortopedico e traumatologico SWISS MEDICAL NETWORK MEMBER

pronto soccorso ortopedico e traumatologico SWISS MEDICAL NETWORK MEMBER pronto soccorso ortopedico e traumatologico SWISS MEDICAL NETWORK MEMBER Il Pronto Soccorso si avvale della collaborazione di tutti i servizi presenti alla Clinica Ars Medica: consulenza specialistica,

Dettagli

Indicazioni e controindicazioni delle manipolazioni vertebrali. Ivano Colombo

Indicazioni e controindicazioni delle manipolazioni vertebrali. Ivano Colombo Indicazioni e controindicazioni delle manipolazioni vertebrali Ivano Colombo Quando si pratica? Quando vi è un Disturbo Intervertebrale Minore Quando si può eseguire? Se non vi sono controindicazioni,

Dettagli

AMBULATORIO OSTEOPOROSI. Dott.ssa Oriana Bosi Medicina riabilitativa Ospedale civile di Mirandola (A.U.S.L. Modena)

AMBULATORIO OSTEOPOROSI. Dott.ssa Oriana Bosi Medicina riabilitativa Ospedale civile di Mirandola (A.U.S.L. Modena) AMBULATORIO OSTEOPOROSI Dott.ssa Oriana Bosi Medicina riabilitativa Ospedale civile di Mirandola (A.U.S.L. Modena) Introduzione COLLABORAZIONE FRA RADIOLOGIA E MEDICINA RIABILITATIVA FINALIZZATA ALLA COMPLETA

Dettagli

Sorveglianza sanitaria obbligatoria

Sorveglianza sanitaria obbligatoria Sistema di Riferimento Veneto per la Sicurezza nelle Scuole Sorveglianza sanitaria a scuola 5.1a CORSO DI FORMAZIONE PER DIRIGENTI SCOLASTICI E PER DIRETTORI DEI SERVIZI GENERALI ED AMMINISTRATIVI Sorveglianza

Dettagli

INDIRIZZI OPERATIVI PER LA PREVENZIONE CONNESSE ALLA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI

INDIRIZZI OPERATIVI PER LA PREVENZIONE CONNESSE ALLA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI INDIRIZZI OPERATIVI PER LA PREVENZIONE DELLE PATOLOGIE MUSCOLO-SCHELETRICHE CONNESSE ALLA MOVIMENTAZIONE PAZIENTI DIPARTIMENTO AREA DELLA MEDICINA PREVENTIVA U.O.C. MEDICINA DEL LAVORO DIRETTORE: PROF.

Dettagli

Prevenzione dei rischi da vibrazioni I. meccaniche: il D.Lgs 187/2005

Prevenzione dei rischi da vibrazioni I. meccaniche: il D.Lgs 187/2005 Prevenzione dei rischi da vibrazioni I meccaniche: il D.Lgs 187/2005 Aspetti medico legali delle patologie da vibrazioni meccaniche La circolare Inail 25/2004 Marco Spaggiari A. P.se dei Medici del Lavoro

Dettagli

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione

Concetti chiave. Se entro 2 settimane il dolore persiste invariato, senza progressivo miglioramento dei sintomi, è indicata una ulteriore valutazione Concetti chiave Il Mal di Schiena è una patologia frequente Lombalgia = irradiazione fino al ginocchio Lombosciatalgia = irradiazione sotto il ginocchio Si definisce Cronica dopo 4 settimane Demedicalizzare

Dettagli

DIFFERITA PROGRAMMATA

DIFFERITA PROGRAMMATA Classi di priorità per TC ADDOME 49 di 66 32. DEFINIZIONE CLASSI DI PER TC ADDOME SUPERIORE/INFERIORE/COMPLETO senza e con MDC Evidenza clinica di patologia acuta severa (es. pancreatite acuta, sospetta

Dettagli

LA SORVEGLIANZA SANITARIA. A cura di: Danilo Monarca

LA SORVEGLIANZA SANITARIA. A cura di: Danilo Monarca CORSO RESPONSABILI DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e dell Accordo tra Stato e Regioni 26 gennaio 2006 LA SORVEGLIANZA SANITARIA A cura di: Danilo Monarca La sorveglianza

Dettagli

Telemedicina, Diagnostica Medica e valutazione del quadro clinico

Telemedicina, Diagnostica Medica e valutazione del quadro clinico Telemedicina, Diagnostica Medica e valutazione del quadro clinico L.I.A. - Laboratori di Informatica Applicata - si occupa di ricerca nel settore della telemedicina e delle tecnologie applicate alla diagnostica

Dettagli

Le patologie del rachide negli operatori dei Blocchi Operatori

Le patologie del rachide negli operatori dei Blocchi Operatori Le patologie del rachide negli operatori dei Blocchi Operatori Dott. Maria Adelia Rossi, Sig. Elettra Casalegno, Sig. Ammamaria Polimeri, Dott. Francesco Coppello A.O. OSPEDALE SAN MARTINO DI GENOVA Introduzione

Dettagli

Certificazione sanitaria per il conseguimento e rinnovo della patente di abilitazione all impiego dei gas tossici.

Certificazione sanitaria per il conseguimento e rinnovo della patente di abilitazione all impiego dei gas tossici. Protocollo d intesa tra SPISAL e Distretti Sanitari dell ULSS 20 di Verona. Certificazione sanitaria per il conseguimento e rinnovo della patente di abilitazione all impiego dei gas tossici. Verona, 19.05

Dettagli

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento

Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento Ictus Acuto: Fase di Ospedalizzazione (Diagnosi) Ictus Cerebrale: Linee Guida Italiane di Prevenzione e Trattamento L'approccio clinico al paziente con sospetto ictus cerebrale che arriva in ospedale deve

Dettagli

U.O.C. Medicina del Lavoro Direttore: Prof. Marcello Lotti ERGONOMIA. Responsabile: Dott. Stefano Maso CARTA. Ospedale Giustinianeo 2 piano

U.O.C. Medicina del Lavoro Direttore: Prof. Marcello Lotti ERGONOMIA. Responsabile: Dott. Stefano Maso CARTA. Ospedale Giustinianeo 2 piano U.O.C. Medicina del Lavoro Direttore: Prof. Marcello Lotti ERGONOMIA Responsabile: Dott. Stefano Maso CARTA DI ACCOGLIENZA Ospedale Giustinianeo 2 piano 1 Ospedale Giustinianeo 2 piano 2 Presentazione

Dettagli

"ATTIVITÀ DI CONTROLLO SULLA SORVEGLIANZA SANITARIA IN EDILIZIA: RICERCA ATTIVA DELLE MALATTIE PROFESSIONALI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO"

ATTIVITÀ DI CONTROLLO SULLA SORVEGLIANZA SANITARIA IN EDILIZIA: RICERCA ATTIVA DELLE MALATTIE PROFESSIONALI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO "ATTIVITÀ DI CONTROLLO SULLA SORVEGLIANZA SANITARIA IN EDILIZIA: RICERCA ATTIVA DELLE MALATTIE PROFESSIONALI DA SOVRACCARICO BIOMECCANICO" RAZIONALE Laboratorio di Approfondimento - Settore Costruzioni,

Dettagli

Casi Clinici Controversi nel trattamento dell Osteoporosi

Casi Clinici Controversi nel trattamento dell Osteoporosi ROME REHABILITATION 2013 Roma, 20-22 giugno Centro Congressi - Hotel Ergife Casi Clinici Controversi nel trattamento dell Osteoporosi Carlina V. Albanese, MD Centro Osteoporosi e Malattie Muscolo-Scheletriche

Dettagli

CHE COSA HANNO IN COMUNE

CHE COSA HANNO IN COMUNE CHE COSA HANNO IN COMUNE - Prostatite - Mal di schiena - Motocicletta? (le vibrazioni) LE VIBRAZIONI CONCORRONO nell'infiammazione prostatica 38% il 38% di uomini sessualmente attivi soffre di PROSTATITE.

Dettagli

Protocollo Medico Osteoporosi e Malattie Metaboliche dell Osso

Protocollo Medico Osteoporosi e Malattie Metaboliche dell Osso Pagina 1 di 5 INDICE 1.0 SCOPO... 2 2.0 GENERALITA... 2 3.0 RESPONSABILITA... 2 4.0 PROCEDURA... 2 4.1 ITER DIAGNOSTICO... 2 4.2 ITER TERAPEUTICO... 3 5.0 LETTERATURA SCIENTIFICA DI RIFERIMENTO... 5 6.0

Dettagli

Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni)

Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni) Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro (durata corso: 4 anni) Dipartimento di Scienze Biomediche Metaboliche e Neuroscienze Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia Coordinatore Prof.

Dettagli

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA MMC, TRAINO SPINTA, MOVIMENTI RIPETITIVI NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE

LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA MMC, TRAINO SPINTA, MOVIMENTI RIPETITIVI NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE LA VALUTAZIONE DEI RISCHI DA MMC, TRAINO SPINTA, MOVIMENTI RIPETITIVI NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE 1 PROBLEMATICHE COMUNI Si tratta di valutazioni strettamente legate all osservazione sul campo e dunque

Dettagli

L ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE ALLA LUCE DEL D.LGS.81/08 TESTO UNICO IN E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO

L ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE ALLA LUCE DEL D.LGS.81/08 TESTO UNICO IN E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO L ATTIVITÀ DEL MEDICO COMPETENTE ALLA LUCE DEL D.LGS.81/08 TESTO UNICO IN MATERIA DI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO AMBITI OPERATIVI Art.25 del D.Lgs.81/08 COLLABORAZIONE E

Dettagli

PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico.

PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico. PDTA nel mal di schiena: dalla diagnosi all approccio terapeutico massimo.allegri@unipr.it epidemiologia evoluzione evoluzione Alti costi sociali diretti e indiretti degenerative disc disease : la causa

Dettagli

I test per la trombofilia: quali no!

I test per la trombofilia: quali no! I test per la trombofilia: quali no! Benedetto Morelli Laboratorio e Trombofilia congenita ed acquisita: quali test, a chi, quando, perché? Bari, 9 aprile 2016 ROAD MAP Importanza della appropriatezza

Dettagli

Movimentazione manuale dei pazienti nelle strutture sanitarie: dalla valutazione del rischio alle misure di prevenzione Como 27 maggio 2016

Movimentazione manuale dei pazienti nelle strutture sanitarie: dalla valutazione del rischio alle misure di prevenzione Como 27 maggio 2016 Movimentazione manuale dei pazienti ne: dalla valutazione del rischio alle misure di prevenzione Como 27 maggio 2016 ATS Città Metropolitana di Milano Medico del Lavoro Roberto Dighera 2 le strutture sanitarie

Dettagli

Seminario OBBLIGHI FORMALI CON UNO SGUARDO AL FUTURO Migliorare le competenze delle imprese e la sicurezza in cantiere

Seminario OBBLIGHI FORMALI CON UNO SGUARDO AL FUTURO Migliorare le competenze delle imprese e la sicurezza in cantiere DIPARTIMENTO SANITA PUBBLICA REGGIO EMILIA SERVIZIO PREVENZIONE E SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Seminario OBBLIGHI FORMALI CON UNO SGUARDO AL FUTURO Migliorare le competenze delle imprese e la sicurezza

Dettagli

LA LOMBALGIA: L ESAME OBIETTIVO

LA LOMBALGIA: L ESAME OBIETTIVO LA LOMBALGIA: L ESAME OBIETTIVO Lezione 3 A Fondamenti di biomeccanica della colonna vertebrale applicati alla visita medica in azienda La lombalgia: l esame obiettivo Nell esame obiettivo del paziente

Dettagli

INFORMAZIONI PERSONALI

INFORMAZIONI PERSONALI F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome RICCARDI RICCARDO Indirizzo VIA DOSSO 31 23037 TIRANO ( SONDRIO ) Telefono 0342-705669 3339112391 Fax E-mail

Dettagli

INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN

INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN REGIONE LIGURIA AZIENDA SANITARIA LOCALE N.4 Chiavarese INDICAZIONI PER LA COMPILAZIONE RICETTA SSN INDICAZIONI PER MEDICI PRESCRITTORI: MMG - PLS - SPECIALISTI OSPEDALIERI - SPECIALISTI SUMAI In ottemperanza

Dettagli

Gruppo Area Vasta Prevenzione Patologie Muscoloscletriche. Ergonomia: La prevenzione delle patologie muscoloscheletriche

Gruppo Area Vasta Prevenzione Patologie Muscoloscletriche. Ergonomia: La prevenzione delle patologie muscoloscheletriche Gruppo Area Vasta Prevenzione Patologie Muscoloscletriche Ergonomia: La prevenzione delle patologie muscoloscheletriche Applicazione dei principi ergonomici nella progettazione/riprogettazione del lavoro:

Dettagli

D.G.R del 1 Agosto 2014 ALLEGATO A : AMBITO SANITARIO

D.G.R del 1 Agosto 2014 ALLEGATO A : AMBITO SANITARIO D.G.R. 2313 del 1 Agosto 2014 ALLEGATO A : AMBITO SANITARIO INDICE DEL DOCUMENTO (omissis par. 1-2-3-4-5-6-7-8-9-10-11-13) 12. RACCOMANDAZIONI PER LA PRESCRIZIONE DI RM E TC PER LA DIAGNOSTICA DELLE PATOLOGIE

Dettagli

UNA DIAGNOSI APPARENTEMENTE SEMPLICE

UNA DIAGNOSI APPARENTEMENTE SEMPLICE UNA DIAGNOSI APPARENTEMENTE SEMPLICE CENNI DI EPIDEMIOLOGIA: L 80% della popolazione italiana ha avuto almeno un episodio di lombalgia nel corso della vita Il 60% almeno 3 episodi L 8% è affetto da lombalgia

Dettagli

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia

Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia ACCOGLIENZA DEL PAZIENTE IN U.O. di CHIRURGIA Accettazione del paziente in U.O. di chirurgia Ricovero in emergenza ed urgenza Ricovero ordinario programmato Day Hospital Day Surgery Il ricovero in U.O.

Dettagli

OSTEOPATIA B.F.D. BIOMECCANICA FUNZIONALE DINAMICA OSTEOPATIA BFD

OSTEOPATIA B.F.D. BIOMECCANICA FUNZIONALE DINAMICA OSTEOPATIA BFD OSTEOPATIA B.F.D. BIOMECCANICA FUNZIONALE DINAMICA OSTEOPATIA BFD INDICE Cosa è l Osteopatia BFD A chi è rivolta Come opera Cosa tratta Come si effettua un trattamento I vantaggi per il Paziente I vantaggi

Dettagli

La valutazione dei rischi e la prevenzione

La valutazione dei rischi e la prevenzione Università di Ferrara Insegnamento di Sicurezza sui luoghi di lavoro CdL Professioni Sanitarie A.A. 2015-2016 La valutazione dei rischi e la prevenzione Dr. Salvatore Mìnisci 1 RAPPORTO LAVORO / SALUTE

Dettagli

Progetti della Agenzia Regionale. sulla malattie respiratorie

Progetti della Agenzia Regionale. sulla malattie respiratorie Progetti della Agenzia Regionale per i Servizi Sanitari sulla malattie respiratorie Il tavolo di lavoro sulla Medicina Interna costituito presso l AReSS ha analizzato i dati di ricovero ospedaliero per

Dettagli

Malattia di Kienbock in età pediatrica: descrizione di un caso.

Malattia di Kienbock in età pediatrica: descrizione di un caso. Chiara Mameli Clinica Pediatrica, AO L.Sacco Università degli Studi di Milano Malattia di Kienbock in età pediatrica: descrizione di un caso. Pogliani L., Mameli C., Fabiano V., Dilillo D., Meneghin F.,

Dettagli

MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE Argomenti delle lezioni DOCENTE COORDINATORE DEL CORSO: Prof. Giuliano Cerulli

MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE Argomenti delle lezioni DOCENTE COORDINATORE DEL CORSO: Prof. Giuliano Cerulli MALATTIE APPARATO LOCOMOTORE Argomenti delle lezioni DOCENTE COORDINATORE DEL CORSO: Prof. Giuliano Cerulli Dolore-deformità-limitazione funzionale, da cui si avvia il processo induttivo-deduttivo della

Dettagli

MALATTIE PROFESSIONALI: NORMATIVA E RILEVANZA SOCIALE

MALATTIE PROFESSIONALI: NORMATIVA E RILEVANZA SOCIALE MALATTIE PROFESSIONALI: NORMATIVA E RILEVANZA SOCIALE Imola 14 novembre 2013 Dott.ssa Angela Fantini Specialista in Medicina del Lavoro Medico Competente INAIL Sede di Bologna Rapporto annuale INAIL 2012

Dettagli

LA SORVEGLIANZA MEDICA (il Medico Autorizzato)

LA SORVEGLIANZA MEDICA (il Medico Autorizzato) LA SORVEGLIANZA MEDICA (il Medico Autorizzato) Roberto Moccaldi CNR Responsabile Medicina del Lavoro AIRM - Presidente MEDICO ADDETTO ALLA SORVEGLIANZA MEDICA (D.Lgs 230/95) Categoria A Categoria B MEDICO

Dettagli

Le patologie dell apparato muscolo-scheletrico più comuni nei bambini che praticano sport www.fisiokinesiterapia.biz Le patologie dell apparato muscoloscheletrico più comuni nei bambini che praticano sport

Dettagli

VERTEBROPLASTICA. TSRM Luigi de Feo. Primario Dr. F. Florio

VERTEBROPLASTICA. TSRM Luigi de Feo. Primario Dr. F. Florio LA VERTEBROPLASTICA TSRM Luigi de Feo Primario Dr. F. Florio U.O. di Radiologia Interventistica IRCCS Casa Sollievo della Sofferenza San Giovanni Rotondo VERTEBROPLASTICA LaVertebroplastica Percutanea

Dettagli

RM SPALLA A.Zamponi 2012

RM SPALLA A.Zamponi 2012 RM SPALLA DEFINIZIONE CLASSI DI PRIORITA PER RMN SPALLA CORRETTO PERCORSO DIAGNOSTICO: anamnesi ed esame obiettivo RX standard ECOGRAFIA CLASSE DI PRIORITA ATTESA MASSIMA DA GARANTIRE DESCRIZIONE CASISTICA

Dettagli

COLONNA VERTEBRALE. Funzione posturale. Funzione dinamica. Funzione di protezione

COLONNA VERTEBRALE. Funzione posturale. Funzione dinamica. Funzione di protezione COLONNA VERTEBRALE Funzione posturale Funzione dinamica Funzione di protezione COLONNA VERTEBRALE COLONNA VERTEBRALE Diametri mormali del canale rachideo: 10 14 mm nel tratto cervicale 12 18 mm nel tratto

Dettagli

Esperienze del GdL Igiene del Lavoro e sorveglianza sanitaria in edilizia della ASL di Milano

Esperienze del GdL Igiene del Lavoro e sorveglianza sanitaria in edilizia della ASL di Milano Esperienze del GdL Igiene del Lavoro e sorveglianza sanitaria in edilizia della ASL di Milano Milano, 05/06/2012 Intervento a cura di: Enzandrea Prandi Progetti della ASL di Milano Progetto anni 2001-2003

Dettagli

Il modello riferimento

Il modello riferimento Istituto Scientifico Italiano Colonna vertebrale - MILANO Stefano Negrini Direttore Scientifico Lombalgia cronica Trattamento conservativo e linee guida PDT italiani Progetto finanziato dal Ministero della

Dettagli

Azienda Ospedaliera Città della Salute e della scienza di Torino Dipartimento di Diagnostica per Immagini S.C.D.U.- Radiodiagnostica 4

Azienda Ospedaliera Città della Salute e della scienza di Torino Dipartimento di Diagnostica per Immagini S.C.D.U.- Radiodiagnostica 4 UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento t di Discipline i Medico-Chirurgiche i h Sezione di Radiodiagnostica Azienda Ospedaliera Città della Salute e della scienza

Dettagli

Azione Pegaso 2015. Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza

Azione Pegaso 2015. Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza Sorveglianza sanitaria a scuola Corso di formazione per Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza SORVEGLIANZA SANITARIA DS e sorveglianza sanitaria 1 2 3 4 5 6 7 8 Individua i rischi che comportano

Dettagli

L organizzazione assistenziale reumatologica nella USL Toscana Centro. Dr. Fabrizio Cantini Dr. Alessandro Mannoni

L organizzazione assistenziale reumatologica nella USL Toscana Centro. Dr. Fabrizio Cantini Dr. Alessandro Mannoni L organizzazione assistenziale reumatologica nella USL Toscana Centro Dr. Fabrizio Cantini Dr. Alessandro Mannoni Frequenza delle Mal. Reumatiche in Italia - SIR 1990 Malattia N casi % ARTROSI 4.500.000

Dettagli

Risultati! Tabella 1 Tabella 2 Figura 1 Figura tratto cervicale dorsale arto superiore lombare Tabella Figura regressione logistica multinomiale

Risultati! Tabella 1 Tabella 2 Figura 1 Figura tratto cervicale dorsale arto superiore lombare Tabella Figura regressione logistica multinomiale Materiali e Metodi Lo studio è stato condotto presso il servizio di assistenza domiciliare (SAD) della Cooperativa Sociale Coopselios (PC) e presso i reparti di degenza della Casa di Cura San Clemente

Dettagli

Impatto economico e valutazione della qualità di vita dei pazienti affetti dal morbo di Parkinson. Indagine su cinque realtà regionali.

Impatto economico e valutazione della qualità di vita dei pazienti affetti dal morbo di Parkinson. Indagine su cinque realtà regionali. Impatto economico e valutazione della qualità di vita dei pazienti affetti dal morbo di Parkinson. Indagine su cinque realtà regionali. Americo Cicchetti 1, Matteo Ruggeri 1, Silvia Coretti 1, Paola Codella

Dettagli

INDICAZIONI OPERATIVE ALL APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE PER ACCERTARE L ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA

INDICAZIONI OPERATIVE ALL APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE PER ACCERTARE L ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA INDICAZIONI OPERATIVE ALL APPLICAZIONE DELLE PROCEDURE PER ACCERTARE L ASSENZA DI TOSSICODIPENDENZA Giunta Regionale Direzione Generale Sanità 22.01.2009 Nota H1.2009.0002333 Richiami normativi: Il Provvedimento

Dettagli

Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA PSICHIATRICA TERRITORIALE

Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA PSICHIATRICA TERRITORIALE Il flusso informativo regionale della psichiatria territoriale: INDICATORI PER IL MONITORAGGIO DELL ASSISTENZA PSICHIATRICA TERRITORIALE Verona, 10 maggio 2007 A cura del CRRC-SER Centro Regionale di Riferimento

Dettagli

Le attività di prevenzione 2009

Le attività di prevenzione 2009 COORDINAMENTO SPISAL DELLA PROVINCIA DI VERONA BUSSOLENGO, LEGNAGO, VERONA 5 Maggio 2010 Le attività di prevenzione 2009 MARCO BELLOMI Relazione dei servizi http://prevenzione.ulss20.verona.it per rendere

Dettagli

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara

BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara BPCO: l avvio di un Percorso Diagnostico Terapeutico Assistenziale (PDTA) nell Azienda USL di Ferrara Carlotta Serenelli *, Sandro Bartalotta **, Mauro Manfredini*** *Dipartimento Cure Primarie Azienda

Dettagli

La sorveglianza sanitaria: cosa dice la norma, cosa succede nella applicazione concreta.

La sorveglianza sanitaria: cosa dice la norma, cosa succede nella applicazione concreta. Dott.ssa T. Vai Servizio Prevenzione Sicurezza Ambienti di Lavoro - ASL Milano La sorveglianza sanitaria: cosa dice la norma, cosa succede nella applicazione concreta. Assemblea Regionale RLS FILCAMS Milano

Dettagli

MEDICO COMPETENTE e M. M. G.

MEDICO COMPETENTE e M. M. G. MEDICO COMPETENTE e M. M. G. STORIA DI UN DIALOGO POSSIBILE Andrea Mosca M.M.G. Specialista in Medicina del Lavoro Il MMG Il MC Conosce bene la patologia del suo assistito Conosce le implicazioni economiche,

Dettagli

La definizione dei protocolli sanitari da parte del medico competente e gli obblighi informativi

La definizione dei protocolli sanitari da parte del medico competente e gli obblighi informativi Pisa 28 maggio 2009 da parte del medico competente e gli obblighi informativi Stefano Bianchi Medico Competente Protocollo sanitario: strumento per effettuare la sorveglianza sanitaria Comprende: Visita

Dettagli

I Principi del PCM Albero dei Problemi e degli Obiettivi

I Principi del PCM Albero dei Problemi e degli Obiettivi DIPARTIMENTO PER LO SVILUPPO E LA COESIONE ECONOMICADIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA REGIONALE UNITARIA COMUNITARIA Dipartimento della programmazione e dell ordinamento del Servizio sanitario nazionale

Dettagli

OSTEOPOROSI CONOSCERLA PER CURARLA

OSTEOPOROSI CONOSCERLA PER CURARLA OSTEOPOROSI CONOSCERLA PER CURARLA OSTEOPOROSI CONOSCERLA PER CURARLA L Osteoporosi è una malattia di rilevanza sociale. La sua incidenza, con prevalenza per il sesso femminile, aumenta con l età sino

Dettagli

ADENOCARCINOMA DEL RETTO

ADENOCARCINOMA DEL RETTO ADENOCARCINOMA DEL RETTO GASTOENTEROLOGO- PATOLOGO CHIRURGO-RADIOLOGO- PATOLOGO GIOG ONCOLOGO-PATOLOGO- RADIOLOGO RADIOTERAPISTA 1. esame endoscopico richiesto dal Curante e/o per screening programmato.

Dettagli

U.O. Reumatologia Ospedale San Carlo Potenza MAGGIO 2016

U.O. Reumatologia Ospedale San Carlo Potenza MAGGIO 2016 Organizzazione e gestione di Eventi Provider nazionale ECM n. 2828 Allmeetings Srl sede legale: via Passarelli 137/bis sede operativa: via Gattini, 6 75100 Matera tel/fax 0835.256592 allmeetingsmatera.it

Dettagli

Seminario: GESTIONE IDONEITA LAVORATIVE NEGLI OPERATORI SANITARI: Soluzioni condivise nei casi di WMSDs

Seminario: GESTIONE IDONEITA LAVORATIVE NEGLI OPERATORI SANITARI: Soluzioni condivise nei casi di WMSDs SERVIZIO PREVENZIONE SICUREZZA AMBIENTI DI LAVORO Seminario: GESTIONE IDONEITA LAVORATIVE NEGLI OPERATORI SANITARI: Soluzioni condivise nei casi di WMSDs S. PSAL ASL COMO Dott.ssa Cristina Peverelli FINALITA

Dettagli

Visita medica di prevenzione Spirometria Rx torace con doppia lettura Invio al Centro antifumo dei fumatori

Visita medica di prevenzione Spirometria Rx torace con doppia lettura Invio al Centro antifumo dei fumatori Allegato 1 Elementi di sintesi e sviluppo operativo del sistema organizzato regionale di sorveglianza sanitaria dei lavoratori ex-esposti ad amianto Il presente piano prende le mosse dalle procedure sanitarie

Dettagli

PROCEDURA OPERATIVA PER LA SORVEGLIANZA

PROCEDURA OPERATIVA PER LA SORVEGLIANZA 26/01/2011 Pag. 1 di 6 PROCEDURA OPERATIVA PER LA SORVEGLIANZA POST- VENDITA 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Modulistica di riferimento... 3 4. RESPONSABILITÀ...

Dettagli

RADICOLOPATIE CERVICALI. Dottor B. Troianiello, Responsabile U.O. Neurologia,Istituto Clinico Sant Anna Brescia, sabato 29 Gennaio 2011

RADICOLOPATIE CERVICALI. Dottor B. Troianiello, Responsabile U.O. Neurologia,Istituto Clinico Sant Anna Brescia, sabato 29 Gennaio 2011 RADICOLOPATIE CERVICALI Dottor B. Troianiello, Responsabile U.O. Neurologia,Istituto Clinico Sant Anna Brescia, sabato 29 Gennaio 2011 DEFINIZIONE RADICOLOPATIA CERVICALE: sindrome dolorosa continuativa,

Dettagli

La Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì

La Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì La Gestione Integrata del diabete di tipo 2 nell AUSL di Forlì Rimini 16 marzo 2007 Distribuzione territoriale dei Servizi di Diabetologia: 1 CAD ospedaliero (Ospedale Morgagni Forlì) Forlimpopoli: Servizio

Dettagli

PRIORITA DI ACCESSO PER REUMATOLOGIA

PRIORITA DI ACCESSO PER REUMATOLOGIA PRIORITA DI ACCESSO PER REUMATOLOGIA Ospedale San Donato, 29 gennaio 2011 LA REUMATOLOGIA E' LA SPECIALITA' CHE SI OCCUPA DELLE MALATTIE NON CHIRURGICHE DELL'APPARATO LOCOMOTORE E DELLE MALATTIE SISTEMICHE

Dettagli

626-Videoterminali : Salute, Sicurezza, Ergonomia, D.Lgs. 626/94

626-Videoterminali : Salute, Sicurezza, Ergonomia, D.Lgs. 626/94 Corso di aggiornamento e formazione ECM n. 5468-44404 su 626-Videoterminali : Salute, Sicurezza, Ergonomia, D.Lgs. 626/94 per Medico del Lavoro, Oftalmologia e Direzione Medica di Presidio Ospedaliero

Dettagli