Stress legato all attivit. attività lavorativa e valutazione del rischio. Fisac Nazionale Dipartimento Politiche Sociali

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1 Stress legato all attivit attività lavorativa e valutazione del rischio Fisac Nazionale Dipartimento Politiche Sociali

2 Il contesto I cambiamenti del lavoro incidono sulla qualità della vita lavorativa (carichi, ritmi, controlli aspettative) e sulla salute dei lavoratori. Accanto ai rischi tradizionali nascono nuovi rischi legati allo stress fisico e pscichico. Necessità di una stretto monitoraggio dei fenomeni e dei loro effetti

3 Stress lavoro correlato: definizione Lo stress è una reazione fisica ed emotiva dannosa che si manifesta quando le richieste lavorative non sono commisurate alle capacità, risorse o esigenze del lavoratore (National institute for occpational safetyand heath) Quindi si dovrà valutare la tolleranza a qualunque fattore o stimolo che, operando in modo costrittivo sulla persona, ne provochi una reazione capace di dare origine a manifestazioni morbose. Lo stress si manifesta quando le persone percepiscono uno squilibrio tra: - le richieste avanzate nei loro confronti e le risorse a loro disposizione per far fronte a tali richieste lavorare sotto pressione può migliorare le prestazioni, ma quando le pressioni diventano eccessive provocano lo stress negativo. lo stress diventa un rischio per la sicurezza e la salute quando è prolungato nel tempo lo stress può portare a problemi di salute mentale e fisica.

4 Cause dello stress e dello stress da lavoro - Lo stress non è una malattia, ma un esposizione prolungata ad esso può ridurre l efficienza nel lavoro e può causare malattie. - Lo stress derivante da motivi esterni all ambiente di lavoro può portare a cambiamenti nel comportamento e ad una riduzione dell efficienza nel lavoro. Non tutte le manifestazioni da stress nel lavoro possono essere ritenute correlate al lavoro stesso. Lo stress da lavoro è un processo relazionale tra persona ed ambiente lavorativo, legato: a fattori soggettivi (ruolo, rapporti sul lavoro, carriera); a fattori ambientali riferiti alle caratteristiche intrinseche al lavoro (pressioni, orari, nuove tecnologie) e dell organizzazione (inquadramenti, trasferimenti); al clima organizzativo interfaccia casa-lavoro

5 Cosa dice l'accordo europeo in tema di stress lavoro correlato (recepito dall accordo interconfederale 9 giugno 2008) Lo stress da lavoro può essere causato da vari fattori quali il contenuto e l organizzazione del lavoro, l ambiente di lavoro, una comunicazione povera, ecc. L individuazione di un problema di stress da lavoro può avvenire: attraverso un analisi di fattori quali l organizzazione e i processi di lavoro (pianificazione dell orario di lavoro, grado di autonomia, grado di coincidenza tra esigenze imposte dal lavoro e capacità/conoscenze dei lavoratori, carico di lavoro, ecc.); la comunicazione (incertezza circa le aspettative riguardo al lavoro, prospettive di occupazione, un futuro cambiamento, ecc.); i fattori soggettivi ( pressioni lavorative emotive e sociali, sensazione di non poter far fronte alla situazione, percezione di una mancanza di aiuto, ecc.): L ABI NON HA FIRMATO L ACCORDO INTERCONFEDERALE

6 Effetti dello stress lavorativo Lo stress è il secondo problema di salute legato all attività lavorativa riferito più frequentemente Lo stress interessa quasi un lavoratore europeo su quattro Dagli studi condotti emerge che una percentuale compresa tra il 50% e il 60% di tutte le giornate lavorative perse è dovuta allo stress Nel 2002 il costo economico dello stress legato all attività lavorativa nell UE a 15 era di circa Mio EUR In Italia ricerche nel settore bancario hanno evidenziato un netto divario fra la percentuale di persone con disturbi di ansia e/o depressivi rispetto la popolazione italiana. Le persone tra i anni i disturbi da stress sono pari al 7,8%, inferiore di quattro volte a quello registrato nel settore creditizio pari al 35,7% dei lavoratori maschi e 44,2% delle lavoratrici!! ( Dott.Paolo Pappone)

7 Perché è un problema di vasta portata? Sono sempre più numerose le persone colpite da problemi di stress sul luogo di lavoro. I motivi sono: processi di trasformazioni aziendali e organizzative (fusioni, incorporazioni, cessioni di asset etc) precarietà del lavoro aumento del carico di lavoro e del ritmo di lavoro elevate pressioni esercitate sui lavoratori rischi legati a traumi psicofisici (rapine) violenza e molestie di natura psicologica scarso equilibrio tra lavoro e vita privata

8 Chi ne è colpito? Lo stress sul lavoro può colpire: chiunque, a qualsiasi livello qualsiasi settore aziende di ogni dimensione. Lo stress influisce: sulla salute e la sicurezza delle singole persone sulla salute delle imprese sulla salute delle economie nazionali.

9 Sintomi dello stress lavoro correlato A livello aziendale: assenteismo frequente avvicendamento del personale problemi disciplinari violenza e molestie di natura psicologica riduzione della produttività errori e infortuni

10 .ancora A livello individuale: reazioni emotive (irritabilità, ansia, disturbi del sonno, depressione, ipocondria, alienazione, spossatezza, problemi relazionali con la famiglia) reazioni cognitive (difficoltà di concentrazione, perdita della memoria, scarsa propensione all apprendimento di cose nuove, ridotta capacità decisionale) reazioni comportamentali (abuso di sostanze stupefacenti, alcol o tabacco, comportamento distruttivo) reazioni fisiologiche (problemi alla schiena, indebolimento del sistema immunitario, ulcere peptiche, disturbi cardiaci, ipertensione).

11 La responsabilità del datore di lavoro D.lgs 81/2008 art. 28 Dal punto di vista giuridico, i datori di lavoro hanno l obbligo di gestire lo stress legato all attività lavorativa al pari di qualsiasi altro rischio per la salute e la sicurezza presente sul luogo di lavoro E obbligo del datore di lavoro valutare tutti i rischi per la salute e la sicurezza dei lavoratori, compresi anche quelli collegati allo stress lavoro-correlato, alle differenze di genere e alle lavoratrici in stato di gravidanza, all età e all individuazione delle mansioni che espongono i lavoratori a rischi specifici. (Accordo europeo sullo stress da lavoro 8 ott. 2004, recepito il 9 giugno 2008 dalle parti sociali). Lo stress correlato al lavoro è tema strettamente legato al modo di lavorare negli uffici, a come è organizzato il lavoro, alla gestione delle persone più individuale e orientata al risultato, che incide sul benessere dei lavoratori. Questa è materia specifica, ma anche generale!

12 In cosa consiste la valutazione del rischio? La valutazione del rischio è un processo che analizza le condizioni psicofisiche dei lavoratori derivanti da pericoli connessi al lavoro. Consiste in un esame sistematico di tutti gli aspetti dell attività lavorativa per stabilire: cosa può provocare lesioni o danni fisici e psichici a seguito ad es. di pressioni commerciali o di atti criminosi se è possibile eliminare i pericoli e, nel caso in cui ciò non sia possibile, quali misure preventive o di protezione devono essere messe in atto per ridurre al minimo i rischi. La valutazione del rischio è la base per una gestione efficace dello stress legato all attività lavorativa.

13 La valutazione del rischio concernente lo stress Indipendentemente da chi effettua la valutazione del rischio (il datore di lavoro, un dipendente incaricato dal datore di lavoro o un esaminatore esterno), è fondamentale che i lavoratori siano consultati e coinvolti in questo processo. Essi: conoscono il luogo di lavoro dovranno mettere in atto eventuali modifiche delle condizioni/pratiche di lavoro Non è possibile stabilire dalla sola analisi della situazione il grado di stress che essa può provocare.

14 Individuare i pericoli e le persone a rischio Tra i fattori da considerare in relazione allo stress si annoverano: l eccessivo carico di lavoro o l esposizione a pericoli o traumi psicofisici (rapine) la possibilità che i lavoratori abbiano un controllo sullo svolgimento delle proprie attività la comprensione o meno del proprio ruolo da parte dei lavoratori le relazioni interpersonali, inclusi problemi quali molestie e violenza il sostegno dei colleghi e dei responsabili la formazione necessaria per eseguire le mansioni affidate.

15 .inoltre Ogni persona è vulnerabile, a seconda delle pressioni a cui è sottoposta in un determinato momento Per determinare le persone o i gruppi di lavoratori a rischio possono essere utili i seguenti fattori: assenteismo, frequente avvicendamento del personale, comunicazione aggressiva, infortuni, problemi psicosociali, problemi di salute, ecc. Particolare attenzione deve essere prestata ai gruppi di lavoratori maggiormente a rischio o svolgono attività specifiche, per esempio i lavoratori con disabilità, i lavoratori migranti, i lavoratori giovani e anziani.

16 Decidere l azione preventiva La prevenzione è fondamentale per ridurre i danni legati allo stress lavorativo. Alcune misure efficaci da adottare sono: ridurre al minimo i rischi e i traumi psicofisici consentire ai lavoratori di partecipare alle decisioni che hanno ripercussioni dirette su di loro adattare i carichi e i ritmi di lavoro alle capacità e alle risorse di ciascun lavoratore assegnare le mansioni in modo che il lavoro sia stimolante definire con chiarezza i ruoli e le responsabilità di lavoro gratificare i lavoratori che assicurano buone prestazioni evitare ambiguità per quanto riguarda la sicurezza del posto di lavoro e le prospettive di sviluppo professionale. offrire possibilità di interazione sociale

17 Come intervenire Mettere in atto dal datore di lavoro misure di prevenzione e di protezione. Un intervento efficace comprende l elaborazione di un piano che specifichi: le persone responsabili dell attuazione di determinate misure le scadenze entro cui portare a termine le azioni previste i mezzi stanziati per mettere in atto le misure.

18 Controllo e riesame L efficacia delle misure adottate per prevenire o ridurre lo stress legato all attività lavorativa deve essere monitorata sistematicamente La valutazione dei rischi dovrebbe essere rivista: in caso di variazioni significative alla progettazione, all organizzazione e alla gestione del lavoro se le misure preventive in atto sono insufficienti o non sono più adeguate con sistematicità per garantire che i risultati della valutazione dei rischi siano sempre pertinenti.

19 Obbiettivo è : il benessere lavorativo Per benessere lavorativo s intende la capacità di un organizzazione: di mantenere e promuovere un adeguato livello di benessere fisico, psicologico della comunità lavorativa favorendo il benessere percepito, la soddisfazione lavorativa e la convivenza al suo interno conciliando i tempi di lavoro e di vita Le rappresentanze sindacali aziendali devono recuperare un ruolo negoziale sui temi dell organizzazione del lavoro

20 Costruzione di un nuovo strumento di valutazione Indagine preliminare e interviste di valutazione dei fattori di stress Elaborazione di un modello teorico adeguato Costruzione di uno strumento di valutazione basato sul criterio della triangolazione Pretest con i lavoratori Verifica statistica della validità dello strumento (Dott. Paolo Pappone)

21 La valutazione dei fattori di rischio prevede l utilizzo di una metodologia di triangolazione delle fonti di informazione. misure soggettive di valutazione dello stress e degli antecedenti oggettivi e soggettivi misure oggettive dei fattori di rischio per lo stress misurazione di variazioni comportamentali, fisiologiche o nello stato di salute dei lavoratori, potenzialmente correlate con i primi due. Scale cliniche: ZUNG e 17 item sintomi psicosomatici

22 Qualità del questionario S.O.S. esaustivo di tutti gli aspetti rilevanti, specifico per la realtà lavorativa indagata, in grado di dare indicazioni operative immediate, comprensibile e univoco (cioè privo di ambiguità); il linguaggio adoperato è familiare ai lavoratori e rende il questionario non estraneo e non sgradito.

23 Misure soggettive Le misure soggettive di valutazione prendono in considerazione le percezioni dei lavoratori in relazione: alle richieste provenienti dal loro ambiente lavorativo alla capacità di far fronte a tali richieste alla misura in cui vengono soddisfatte le esigenze personali al controllo che il lavoratore esercita sul proprio lavoro all appoggio che riceve

24 Le misure oggettive Le misure oggettive di valutazione prendono in considerazione le condizioni dei lavoratori in relazione: alle condizioni di lavoro al rapporto collaborativo tra superiori e dipendenti al sistema di ricompensa alla distribuzione dei ruoli

25 Scale cliniche Lo stato di salute dei lavoratori viene misurato con il questionario di autovalutazione dei sintomi dell ansia e depressione: la scala S.A.S di Zung. L insieme delle risposte permette di calcolare per ciascun soggetto un punteggio corrispondente all intensità di ansia e depressione. La finalità principale di questa misurazione è di avere una misura quantitativa dello stato di salute correlabile all autovalutazione del disagio lavorativo.

26 Fisac Puglia Indagine sullo stress da lavoro A cura di Paolo Pappone, Ornella Natullo, Emanuele del Castello

27 Analisi del disagio espresso ad ognuno dei singoli fattori organizzativi Circa l 80% dei lavoratori: ritiene che i criteri di carriera e di gratificazione per il lavoro non sono univoci e non sono adottati in modo equo Il 70% si sente escluso dai momenti decisionali che riguardano la propria realtà lavorativa Il 60% ritiene che il ritmo e la pressione lavorativa rendono difficile l osservazione di regolamenti e procedure

28 Più del 50%.ancora. è in sofferenza per l inadeguatezza della formazione e dell informazione necessarie al lavoro svolto ritiene che le proprie competenze non siano sufficientemente valorizzate è disturbato da interruzioni per richieste improprie che impediscono lo svolgimento del lavoro principale ritiene di non essere informato in tempo circa i prodotti da vendere

29 Più del 40% non si sente sufficientemente garantito dai sistemi di protezione da aggressioni e rapine si sente pressato eccessivamente dal sistema dei budget ritiene le procedure non sufficientemente accurate si sente logorato dal suo lavoro

30 ETICA E COMPORTAMENTO COMMERCIALE 7. Come avverti attualmente il tuo ruolo professionale all interno della struttura lavorativa? Mi sento solo uno strumento utile ai fini del profitto dell azienda 41% Non mi sento riconosciuto come prima per la mia professionalità e il mio ruolo all interno dell azienda, ma è tutto centrato sui profitti e sugli obiettivi 32% È stata fedelmente mantenuta la gerarchia dei ruoli che è esistita finora ed io mi sento stabile per la mia posizione lavorativa 5% Sento che finalmente ho ottenuto maggiore credibilità e stima dai miei superiori e collaboratori 7% Non c è più distinzione e valorizzazione dei ruoli e questo mi fa sentire uno qualunque 15% 7. Come avverti attualmente il tuo ruolo professionale all interno della struttura lavorativa? % num Non mi sento riconosciuto come prima per la mia professionalità e il mio ruolo all interno dell azienda, ma è tutto centrato sui profitti e 38% 267 A sugli obiettivi 8% 55 B Sento che finalmente ho ottenuto maggiore credibilità e stima dai miei superiori e collaboratori 17% 123 C Non c è più distinzione e valorizzazione dei ruoli e questo mi fa sentire uno qualunque 7% 46 D È stata fedelmente mantenuta la gerarchia dei ruoli che è esistita finora ed io mi sento stabile per la mia posizione lavorativa 50% 349 E Mi sento solo uno strumento utile ai fini del profitto dell azienda

31 Lo stato di salute dei lavoratori

32 nel progettare l organizzazione l del lavoro, nel misurarne l efficienza, l nel valutarne l effetto l sulla salute, nel definirne il valore sociale e il valore etico, bisogna fondarsi sulla competenza di chi concretamente sviluppa il processo produttivo: il lavoratore/persona