PIANO AZIENDALE DELL EMERGENZA-URGENZA
|
|
- Domenica Bernardini
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 PIANO AZIENDALE DELL EMERGENZA-URGENZA get the right patient to the right hospital in the right time Salerno 10/09/2013
2 Il presente piano dell Emergenza Urgenza nasce dal l applicazione di quanto espressamente previsto dal Decreto di Giunta Regionale n 49/2010 la necessità di rimodellare l intero sistema di risposta sanitaria in tale campo. si adegua alle forze disponibili e alle rinnovate esigenze dell intero territorio servito, scaturite dall accorpamento delle tre ex ASL
3 Il principale obiettivo è la garanzia della salute pubblica che scaturisce dalla riconversione di funzione dei PP.OO. interessati al processo previsto dal Decreto 49/2010 (Ospedale della Valle del Sele) mediante la riorganizzazione di una rete territoriale di Punti di Primo Intervento, PSAUT, SAUT al fine di non creare alcun vulnus nell ambito dell assistenza erogata e consentire un graduale ed indolore passaggio alle nuove funzioni assistenziali a loro attribuite.
4 Il Piano prevede: la rappresentazione e la strutturazione delle principali reti per l'assistenza di patologie specialistiche, con particolare attenzione alle time-depending. Sono stati previsti e definiti percorsi di Emergenza specifici in tema di: EMERGENZE CARDIOLOGICHE Infarto acuto del miocardio (IMA) STROKE TRAUMA GASTROENTEROLOGIA
5 Il piano, così come approvato, prevede: Istituzione ed attivazione dei Dipartimenti Integrati per la Emergenza: Il DIE 1 per l Area Nord e Centro della Provincia, il DIE 2 per l Area Sud della Provincia. Applicazione in maniera ubiquitaria del modello HUB and SPOKE atto a: differenziare le emergenze sulla base della loro complessità disegnando una rete di strutture collegate, anche tramite sistemi informatici, in grado di essere rapida ed efficiente. Principio della centralizzazione, secondo il quale i pazienti devono essere trasportati nel minor tempo possibile presso il luogo di cura definitivo e più appropriato.
6 Per i Pronto Soccorso si prevede un organico dedicato, preferibilmente realizzando l attivazione delle medicine d urgenza, superando l obsoleta classificazione di urgenze mediche e chirurgiche. un impiego nelle urgenze più gravi di apposite aggregazioni di specialità (ad esempio trauma team, stroke unit e le Unità per la Cura delle Emorragie Digestive). l attivazione, così come indicato dal decreto 57/2012, di posti di osservazione breve intensiva (OBI) negli ospedali, in modo da migliorare la prestazione sanitaria e di ridurre i ricoveri impropri.
7 l attivazione in tutti gli ospedali, con sede di pronto soccorso, dello strumento del triage. l istituzione di un sistema informatico omogeneo e dialogante per 118 e DEA in linea con i tracciati ministeriali Emur ( Emergenza urgenza). la previsione di un comune processo formativo dei medici del 118 e dei medici ospedalieri dell Emergenza Urgenza, unitamente al personale infermieristico.
8 Istituzione dei Dipartimenti Integrati di Emergenza (DIE) DIE 1 Salerno è così costituito: U.O. Emergenza Territoriale Asl Salerno; U.O. Centrale Operativa 118 (dell A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d Aragona); UU.OO. P.S. : P.O. Sarno; P.O. Battipaglia (fino alla piena applicazione del Decreto n 49/2010); P.O. Eboli (fino alla piena applicazione del Decreto n 49/2010); P.O. Oliveto Citra (fino alla piena applicazione del Decreto n 49/2010); UU.OO. P.S. ed Osservazione Breve e Medicina d Urgenza: P.O. Nocera Inferiore; A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d Aragona. A completamento della piena attuazione del Decreto 49/2010, al DIE 1 afferirà la U.O. di Pronto Soccorso del nascente Ospedale del Sele
9 DIE 2 Salerno è così costituito: U.O. Emergenza Territoriale Asl Salerno; U.O. Centrale Operativa 118 di Vallo della Lucania UU.OO. P.S.: P.O. Polla- S-Arsenio; P.O. Sapri; P.O. Roccadaspide (fino alla piena applicazione del Decreto n 49/2010; UU.OO. P.S., Osservazione Breve e Medicina d Urgenza: P.O. Vallo della Lucania.
10 RETE PER IL CARDIOPATICO ACUTO E PER IMA come previsto dal DC 29/2013 D.I.E. SALERNO 1 Centro HUB 2 per emodinamica interventistica e cardiochirurgia e Centrale operativa cardiologica di riferimento: A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d Aragona Salerno. Centro HUB 1 di riferimento per emodinamica interventistica H24: P.O. Umberto I di Nocera Inferiore; Nuovo Ospedale Valle del Sele (nella fase transitoria presso il P.O. di Eboli) Centri SPOKE presenti nel bacino d utenza: P.O. Sarno (SA);
11 D.I.E. SALERNO 2 Centro HUB 2 per emodinamica interventistica e cardiochirurgia Centrale operativa cardiologica di riferimento: A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d Aragona Salerno. Centro HUB 1 di riferimento per emodinamica interventistica H24: P.O. Vallo della Lucania (SA). Centri SPOKE presenti nel bacino d utenza: P.O. Sapri (SA) P.O. Polla-S. Arsenio (SA)
12 RIORGANIZZAZIONE RETE STROKE come previsto dal decreto del Commissario ad acta n 44 del 14/5/2013 DIE Salerno 1 Hub 2 livello: A.O.U. S. Giovanni di Dio e Ruggi d Aragona P.O. di Nocera inferiore Hub 1 livello: Ospedale della Valle del Sele Spoke: P.O. di Sarno DIE Salerno 2 Hub 2 livello: P.O. Vallo della Lucania Hub 1 livello: P.O. Polla Sant Arsenio Spoke: P.O. Sapri
13 Per i presidi sede di Hub 2 è prevista l attivazione di una Stroke Unit, i cui posti letto saranno sottratti alla dotazione di posto letto delle neurologie dei PP.OO. interessati. Come previsto dal decreto del Commissario ad Acta n 44/2013, alcune strutture vanno identificate come Centri di Alta Complessità in particolare, in relazione alla presenza della neuroradiologia interventistica e della neurochirurgia, con esperienza nella gestione dell ESA (Emorragia Sub Aracnoidea) e più in generale nel trattamento degli aneurismi e delle MAV (Malformazioni Artero- Venose), come previsto anche dalle recenti linee guida sull ESA del Ministero della Salute identificati presso : A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d Aragona di Salerno P.O. Umberto I di Nocera Inferiore
14 RIORGANIZZAZIONE DELLA RETE TRAUMA Il decreto 49/2010 istituisce la rete del trauma grave in Campania prevedendo un centro trauma regionale (Napoli) ad alta specializzazione (CTS); centri trauma di zona (CTZ); Per la provincia di Salerno il CTZ è ubicato presso la A.O.U. San Giovanni di Dio e Ruggi d Aragona HUB di II livello (CTZ): Azienda Ospedaliera Ruggi d Aragona HUB di I livello: Ospedale di Nocera Inferiore Ospedale di Vallo della Lucania SPOKE: Ospedale di Polla Ospedale di Sarno Ospedale di Sapri Ospedale della Valle del Sele (OVS)
15 RIORGANIZZAZIONE RETE GASTROENTEROLOGICA come previsto dal Decreto 49/2010 La principale causa di emergenza sanitaria in campo gastroenterologico è rappresentata dalle emorragie digestive alte (E.D.A.) Da ciò la necessità di definire linee di comportamento per l efficace integrazione di professionalità endoscopica digestiva e di medicina d emergenza-urgenza. La rete Hub e Spoke nella Asl Salerno risulta quindi così prevista: PP.OO. di Polla, Sarno e Sapri come centri Spoke; PP.OO. di Nocera Inferiore, Vallo della Lucania e a regime l Ospedale della Valle del Sele come centri Hub di I livello. Il P.O. di Nocera Inferiore già è dotato di posti letto previsti dal Decreto 49/ Presso il P.O. di Vallo della Lucania saranno attivati cinque posti letto per i trattamento della fase di urgenza computati nei posti letto delle discipline mediche
16 PUNTI DI PRIMO INTERVENTO (PPI) sono sedi di postazione per l emergenza territoriale; forniscono una prima risposta alla maggior parte delle urgenze medicochirurgiche sollevando così dall overcrowding i vicini presidi di P.S.; trattano le urgenze minori e procedono solo alla prima stabilizzazione del paziente; utilizzano i medici dei dismessi PP.SS. con l ausilio degli specialisti ospedalieri già presenti e ne impiegano le strutture diagnostiche; prevede una guardia attiva sia medica che chirurgica, con la eventuale consulenza dello specialista cardiologo in loco o in rete, e dell anestesista rianimatore (altre specialità se già presenti forniranno attività di consulenza) E previsto con la attuale organizzazione della ASL nel presidio di Scafati.
17 Postazioni PSAUT PAGANI SALERNO via vernieri con 2 AUTO MEDICHE (via vernieri e zona Centro) CAPACCIO MONTESANO SCALO AGROPOLI 25 Postazioni SAUT 24 Postazioni con ambulanza non medicalizzata Postazioni di tipo A CMR SCAFATI AGROPOLI CAPACCIO VALLO DELLA LUCANIA POLLA POLICASTRO UBICAZIONE DELLE POSTAZIONI:
NUOVO ASSETTO DEI PP.OO. EBOLI BATTIPAGLIA ROCCADASPIDE OLIVETO CITRA
Direttore Generale: Dott. ANTONIO SQUILLANTE NUOVO ASSETTO DEI PP.OO. EBOLI BATTIPAGLIA ROCCADASPIDE OLIVETO CITRA Decreto Regione Campania n.82/2013 RIASSETTO DEI POSTI LETTO Nei PP.OO. Eboli, Battipaglia,
DettagliRIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE
RIDEFINIZIONE DEI LIVELLI DI CURA DEL NOCSAE Ann Marie Pietrantonio Modena 16-05 - 2014 Perché cambiare? Direzione Sanitaria NOCSAE Il modello organizzativo è coerente rispetto al contesto attuale e prevedibile
DettagliCosti e benefici nelle sale operatorie del futuro
Sostenibilità ed organizzazione tecnologica ospedaliera: guardare con altri occhi costi, indicatori di efficienza ed esiti Costi e benefici nelle sale operatorie del futuro DOT T. LUCA CARPINELLI 1 Strutture
DettagliDIREZIONE GENERALE OIV. Comitato Etico. Consiglio dei Sanitari. Commissione per l uso appropriato del Farmaco e della Diagnostica
ORGANIGRAMMI Organigramma 1 Collegio Sindacale DIREZIONE GENERALE Collegio di Direzione OIV Comitato Etico Medicina del Lavoro Aziendale Consiglio dei Sanitari Commissione per l uso appropriato del Farmaco
DettagliStrutture. Semplici. 1 Struttura Semplice Dipartimentale. Urologia 12+3 Medicina. 1 Struttura Semplice Struttura Semplice dipartimentale
OSPEDALE NOCERA- PAGANI - D.E.A. III Livello Decreto 49 Posti letto 372 Dipartimento SSD Posti Letto Complesse Semplici Cardiovascolare Chirurgico Cardiologia/Utic 2 Struttura 27+1+8 Chirurgia generale
DettagliOSPEDALI NUOVA CONFIGURAZIONE
RELAZIONE INTRODUTTIVA ED ESEMPLIFICATIVA, MA NON ESAUSTIVA, DELLA RIORGANIZZAZIONE DELLE FUNZIONI DEGLI OSPEDALI DI BATTIPAGLIA, EBOLI, OLIVETO CITRA E ROCCADASPIDE, SECONDO IL DECRETO N 82 DEL COMMISSARIO
DettagliPiano di riassetto della rete ospedaliera e territoriale regionale in coerenza con il piano di rientro
Piano di riassetto della rete ospedaliera e territoriale regionale in coerenza con il piano di rientro La sanità che vogliamo Quali obiettivi? Offrire ai campani un sistema sanitario moderno Il cittadino
DettagliNuovi orientamenti organizzativi del Pronto Soccorso Pediatrico
Nuovi orientamenti organizzativi del Pronto Soccorso Pediatrico Nicola Pirozzi DEA-ARCO Premessa Ruolo del PS Pediatrico nella rete regionale Nella Rete Regionale Pediatrica, la gestione dell emergenza
DettagliNUOVO OSPEDALE DELLA ZONA ORIENTALE DI NAPOLI
UFFICIO STAMPA NUOVO OSPEDALE DELLA ZONA ORIENTALE DI NAPOLI OSPEDALE DEL MARE CONFERENZA STAMPA lunedì 05 giugno 2017 via Marina, palazzo Armieri pag. 1 di 7 CRONOLOGIA completamento lavori e forniture...
DettagliAzienda Ospedaliera Universitaria S. GIOVANNI DI DIO E RUGGI D ARAGONA SCUOLA MEDICA SALERNITANA
Azienda Ospedaliera Universitaria S. GIOVANNI DI DIO E RUGGI D ARAGONA SCUOLA MEDICA SALERNITANA www.sangiovannieruggi.it urp@sangiovannieruggi.it POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA: info@pec.sangiovannieruggi.it
Dettagli04/12/ BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N Supplemento n. 1. Regione Lazio. Decreti del Commissario ad Acta
Regione Lazio Decreti del Commissario ad Acta Decreto del Commissario ad Acta 26 novembre 2014, n. U00414 Casa della Salute. Modifica ed approvazione degli allegati di cui al Decreto del Commissario ad
DettagliLa rete trauma nella regione lazio
Dipartimento di Emergenza Policlinico Umberto I uos sindrome compartimentale/trauma team La rete trauma nella regione lazio SIMEU Lombardia 2013 La storia Rete di Emergenza Ospedaliera dicembre 1998»54
DettagliRegione Campania Il Presidente
Regione Campania Il Presidente Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010) DECRETO n. 73 del 24.10.2011 Oggetto:
Dettagli- LA RETE CARDIOLOGICA - Dr. Pietro Giudice
LE PATOLOGIE TEMPO DIPENDENTI: SERVIZI DOVUTI E LIBERTA DI SCELTA - LA RETE CARDIOLOGICA - Dr. Pietro Giudice Direttore UOC Cardiologia Interventistica Emodinamica AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d Aragona
DettagliIl welfare è di casa Incontri di presentazione e ascolto sul decreto Case della Salute e proposta di legge regionale sui servizi sociali
Il welfare è di casa Incontri di presentazione e ascolto sul decreto Case della Salute e proposta di legge regionale sui servizi sociali CONSIGLIO REGIONALE DEL LAZIO Teresa Petrangolini 23 giugno 2014
DettagliL Azienda Ospedaliera di Verona
Verona 11-12-09 L Azienda Ospedaliera di Verona in La Sanità Veronese e il Sistema Sanitario della Regione Veneto ATTIVITA ASSISTENZIALE ASSISTENZIALE POSTI LETTO ORDINARI: 1543 POSTI LETTO DAY HOSPITAL:
DettagliAzienda Ospedaliera di Desio e Vimercate PROGETTO PER SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL AREA EMERGENZA URGENZA DEL P.O. CARATE BRIANZA
Azienda Ospedaliera di Desio e Vimercate PROGETTO PER SVILUPPO E POTENZIAMENTO DELL AREA EMERGENZA URGENZA DEL P.O. CARATE BRIANZA Maggio 2013 Il presente progetto di Sviluppo e potenziamento dell area
DettagliCentro Trauma di Alta Specializzazione Varese
CTS Centro Trauma di Alta Specializzazione Varese SISTEMA INTEGRATO PER L ASSISTENZA AL TRUMA MAGGIORE CTS Centro Trauma di Alta Specializzazione CTZ Centro Trauma di Zona con o senza NCH PST Pronto Soccorso
DettagliREGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 51/ 54 DEL
51/ 54 20.12.2007 Oggetto: Attuazione in forma sperimentale della Rete regionale per le emergenze cardiologiche Adozione di linee guida e protocolli per la gestione e il trattamento delle patologie coronariche
DettagliDr. Francesco Rocco Pugliese Direttore DEA Ospedale Sandro Pertini - Roma
Dr. Francesco Rocco Pugliese Direttore DEA Ospedale Sandro Pertini - Roma D.M. n. 70/2015 IL NUOVO REGOLAMENTO SUGLI STANDARD DELL ASSISTENZA OSPEDALIERA E un complesso documento di programmazione sanitaria
DettagliU.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività
Emergenza cronicità in Campania: nuovi modelli organizzativi AFT e UCCP U.C.C.P. San Giorgio del Sannio: presentazione primi dati di attività Dott. Alessandro Cataffo Resp.le UOC Assistenza Sanitaria Distretto
DettagliL interfaccia Azienda USL Azienda Ospedaliera-Universitaria
L interfaccia Azienda USL Azienda Ospedaliera-Universitaria un'interfaccia è il punto,la superficie sulla quale due entità differenti si incontranoi in senso meccanico per rappresentare la giuntura di
DettagliRIORDINO DELLA RETE OSPEDALIERA REGIONE CAMPANIA
RIORDINO DELLA RETE OSPEDALIERA 1 REGIONE CAMPANIA 2 RIGORE (PASSATO) 2009 il bilancio in passivo di -853 ml di euro 2013 il bilancio è in attivo di +6,1 mln di euro Pre-consuntivo 2014 + 230 milioni da
DettagliStrutture pubbliche AO PG 30/12/ dic-16 Prestazioni di diagnostica per immagini e di laboratorio in regime
: Immagini e di Laboratorio Strutture pubbliche AO PG 30/12/2013 29-dic-16 Prestazioni di diagnostica per immagini e di laboratorio in regime 08/01/2014 PO 10563 ospedaliero come di seguito specificato:
DettagliPROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA
PROGETTO INTERAZIENDALE PER LA GESTIONE DELLA PATOLOGIA UROLOGICA NELL AREA DEL NORD SARDEGNA (AOU SASSARI & ASL OLBIA) Avvio fase Sperimentale A cura di: AOU SS ASL 2 OLBIA (BOZZA) Febbraio 2016 1 Premessa:
DettagliLa riorganizzazione della rete ospedaliera nell area metropolitana bolognese
Documento approvato dalla CTSS di Bologna nella seduta del 23.3.2016 La riorganizzazione della rete ospedaliera nell area metropolitana bolognese Bologna, 23 Marzo 2016 a cura di Decreto Ministeriale n.
DettagliA.O. SPEDALI CIVILI: La struttura e l Università
A.O. SPEDALI CIVILI: La struttura e l Università N. 5 Presidi Ospedalieri 4 Strutture di Pronto Soccorso N. 9 Strutture Poliambulatoriali Territoriali (al netto strutture ambulatoriali DSM e Neuropsichiatria
DettagliStrutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche e private in possesso dell'accreditamento Istituzionale al 16 settembre 2014.
Strutture Pubbliche di Diagnostica per Immagini e di Laboratorio 060 Perugia AO PG n. 563 Prestazioni di diagnostica per immagini e di laboratorio in regime ospedaliero come di seguito specificato: Area
DettagliNell ambito del SSN si hanno 3 tipologie di presidi ospedalieri
Nell ambito del SSN si hanno 3 tipologie di presidi ospedalieri Presidi ospedalieri appartenenti a ASL Pres. Osp. diventati Aziende Ospedaliere Presidi Equiparati a osp. pubblici: gestiti da Organi Religiosi
Dettaglin. 19 del 18 Marzo 2015 DECRETO n. 29 del 13.03.2015
DECRETO n. 29 del 13.03.2015 Oggetto: misure per il contenimento della spesa per il personale del SSR e procedure di reclutamento relative al personale cessato nel 2011 e nel 2012. Premesso: a. che con
DettagliOspedale di Vaio. U.O. complessa di Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza: presentazione del nuovo Direttore e dei dati di attività.
Conferenza Stampa Ospedale di Vaio U.O. complessa di Pronto Soccorso e Medicina d Urgenza: presentazione del nuovo Direttore e dei dati di attività Vaio, 14/12/2010 ore 11.00 Sala A Alla Conferenza Stampa
DettagliPRESIDIO OSPEDALIERO M. BUFALINI DI CESENA
PRESIDIO OSPEDALIERO M. BUFALINI DI CESENA OSPEDALE M. BUFALINI DI CESENA INQUADRAMENTO AREA OSPEDALIERA SUPERFICIE FONDIARIA 142.200 m² - dotazione POSTI LETTO posti letto di degenza ordinaria: 450 totali,
DettagliAttuazione Piano Ospedaliero ASL Salerno
Attuazione Piano Ospedaliero ASL Salerno Questo documento è stato elaborato con il contributo dei seguenti tavoli di lavoro: 1. Tavolo di lavoro n. 1 PP. OO. G. da Procida, Cava, Mercato S. Severino -
DettagliLa gestione dell Urgenza- Emergenza nei Servizi Trasfusionali alla luce della nuova organizzazione
VIII Corso Regionale di Formazione per Operatori Centri di Raccolta Sangue La Medicina Trasfusionale verso l Europa Crotone, 9-1 Ottobre 215 La gestione dell Urgenza- Emergenza nei Servizi Trasfusionali
DettagliIL DIPARTIMENTO INFERMIERISTICO ED IL 118
Dipartimentodi diemergenza EmergenzaAccettazione AccettazioneIIIILivello Livello Dipartimento ENTRALEO ERATIVA118 U.O.C.CCENTRALE OPPERATIVA 118 U.O.C. SERVIZIODI DIEMERGENZA EMERGENZATERRITORIALE TERRITORIALE
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA DI PERUGIA PLASTICO POLO UNICO OSPEDALIERO - UNIVERSITARIO
AZIENDA OSPEDALIERA DI PERUGIA PLASTICO POLO UNICO OSPEDALIERO - UNIVERSITARIO PARTE UNIVERSITARIA PET-TC ALA DX Area PS II STECCA I STECCA ALA SIN CORPO CENTRALE ALA CORTA SILVESTRINI PARTE B PIASTRA
DettagliVI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC. Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani
VI Sessione Sindromi coronariche acute Convention delle UTIC Archivio STEMI in Lombardia: dove stiamo andando Maurizio Bersani La Regione Lombardia 23.863 Kmq, 10.000.000 ab. 140.000 operatori sanitari
DettagliDECRETO N Del 30/03/2015
DECRETO N. 2461 Del 30/03/2015 Identificativo Atto n. 74 DIREZIONE GENERALE SALUTE Oggetto APPROVAZIONE DEL DOCUMENTO TECNICO FINALIZZATO ALLA DEFINIZIONE DEL PERCORSO DIAGNOSTICO-TERAPEUTICO-ASSISTENZIALE
DettagliProgetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie
Progetto Tempore: 15 anni dopo. Prospettive nei traumi e nelle cerebrovasculopatie Tavola Rotonda: Prospettive - Sviluppi - Confronto interregionale Torino 13 giugno 2012 Marco De Mattei S.C. Neurologia
DettagliLa Scuola di Specialità in Medicina di Emergenza e Urgenza
Convegno: "Dipartimento Emergenza Oggi e Domani" La Scuola di Specialità in Medicina di Emergenza e Urgenza Nicola Montano Dipartimento di Scienze Cliniche Ospedale Luigi Sacco Universita degli Studi di
DettagliRete dell emergenza pediatrica
«L emergenza e la terapia intensiva pediatrica in Italia: punti di forza e criticità» Firenze 1 Dicembre 2011 Rete dell emergenza pediatrica Andrea Pettenazzo Terapia Intensiva Pediatrica Dipartimento
DettagliPronto Soccorso AO Fondazione Macchi di Varese
Pronto Soccorso AO Fondazione Macchi di Varese Considerazioni generali Le criticità della AO sono da riferirsi esclusivamente al PS del presidio Macchi per la sua attrattività, che determina un eccessiva
DettagliSISMA MONTI REATINI I FERITI DI ASCOLI PICENO
SISMA MONTI REATINI I FERITI DI ASCOLI PICENO FORLI 2 Dicembre 2016 Massimo Loria U.O. - Medicina d Urgenza - Pronto Soccorso - Ascoli Piceno ASSETTO ORGANIZZATIVO IN CONDIZIONI ORDINARIE 5 Medici intensivisti
DettagliOSPEDALE SAN RAFFAELE SRL Struttura di ricovero e cura - IRCCS Ospedale San Raffaele
Dati relativi all'ente Codice Ente Ente Indirizzo Telefono Fax e-mail 07636600962 VIA OLGETTINA 60-20132 - MILANO (MI) 0226432242 0226432170 VARI INDIRIZZI - VEDI NOTE Dati relativi alla Struttura Codice
DettagliIl malato al centro dell'ospedale per intensità di cura. M. Feri -Arezzo-
Il malato al centro dell'ospedale per intensità di cura M. Feri -Arezzo- Ospedale per intensità di cura da dove nasce? In Toscana la legge n. 22 (8/3/2000) e la successiva n. 40 (24/2/2005) prevedono
DettagliL Azienda Ospedaliera a gestione diretta. L esperienza dell A.O. S. Camillo - Roma
L Azienda Ospedaliera a gestione diretta. L esperienza dell A.O. S. Camillo - Roma La Rete dei Grandi Ospedali Europei 25 Settembre 2015 Dott. Antonio D Urso Direttore Generale L offerta ospedaliera
DettagliSCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ALLERGOLOGIA ED IMMUNOLOGIA CLINICA
SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN ALLERGOLOGIA ED IMMUNOLOGIA CLINICA TIPOLOGIA ANNO AMBITO SSD MODULI DIDATTICI CFU AGGREGATA CAPOFILA 1 DS MED/09 SINDROMI DA IMMUNODEFICIENZA 1 10 - ORE DF ORE DP RETE FORMATIVA
DettagliG. Noto Direttore Sanitario ASP- Az.da Sanitaria Provinciale - PALERMO
IN RICORDO DELLA TRAGEDIA DI LAMPEDUSA 3 OTTOBRE 2013 - - DISEGNO FATTO DA UN BAMBINO OSPITE DEL CENTRO DI PRIMO SOCCORSO E ACCOGLIENZA PER IMMIGRATI, FOTOGRATO IL 4 OTTOBRE CONVEGNO IGEA ISTITUTO SUPERIORE
DettagliLe cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale
Le cure palliative in Italia: un quadro della situazione attuale 11 novembre 2015, ore 13 Sala Caduti di Nassirya Senato della Repubblica Italo Penco Direttore sanitario Fondazione Roma Sanità OMS: i bisogni
DettagliPERCORSO NASCITA Continuità assistenziale territorio ospedale - territorio
PERCORSO NASCITA Continuità assistenziale territorio ospedale - territorio Tullia Todros Dipartimento di Ostetricia e Neonatologia ASO OIRM-Sant Anna Università di Torino Università di Torino Centro Interdisciplinare
DettagliAspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte. Ragnar Gullstrand IRES
Aspetti sull organizzazione Distrettuale futura in Piemonte Ragnar Gullstrand IRES La leggenda dell Araba Fenice E bellissima, tutti la conoscono ma nessuno l ha mai vista. 2 Equità (giornate di degenza
DettagliSTATO DELL ARTE DELLE STROKE UNIT IN EMILIA ROMAGNA
STATO DELL ARTE DELLE STROKE UNIT IN EMILIA ROMAGNA Tommaso Sacquegna, Bologna Norina Marcello, Reggio Emilia Maria Rosaria Tola, Ferrara RER Bologna, 1 Luglio 2010 Programma Stroke Care della Regione
DettagliOrganizzazione Sistema emergenza urgenza territoriale
Borgo a Mozzano 26 marzo 2012 Organizzazione Sistema emergenza urgenza territoriale Dr. Alessandro Lanciani Il Sistema Emergenza - Urgenza è costituito da Sistema di allarma sanitario: Centrale di ascolto
DettagliA.G.C Assistenza Sanitaria - Deliberazione n. 54 del 28 gennaio 2010 Nuovo Ospedale della Zona Orientale di Napoli. Determinazioni.
A.G.C. 20 - Assistenza Sanitaria - Deliberazione n. 54 del 28 gennaio 2010 Nuovo Ospedale della Zona Orientale di Napoli. Determinazioni. PREMESSO: - che ai sensi dell art. 34 del dlgs 267/2000, il 24
DettagliLa cura del trauma in Italia
L incidente non è fatalità La cura del trauma in Italia dalle criticità le proposte dei medici Palazzo Automobile Club Roma Roma 1 Aprile 2004 Il trauma è una malattia sia dal punto di vista sociale che
DettagliOspedale di Montecatone: CRITICITA E LINEE DI SVILUPPO
Ospedale di Montecatone: CRITICITA E LINEE DI SVILUPPO Augusto Cavina «Per costruire insieme la sanità di domani» Teatro Osservanza-28 Ottobre 2011 MISSION Assicurare prestazioni clinico-riabilitative-reinserimento,
DettagliIeri. storia. storia Il 15 maggio 1965 viene inaugurata la nuova sede. La nostra
Ieri Doman Oggi La nostra storia Ieri 1965 storia Il 15 maggio 1965 viene inaugurata la nuova sede dell Arcispedale Santa Maria Nuova. Composto dai tre corpi di fabbrica paralleli, l Ospedale ospita 14
DettagliAZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI Monaldi-Cotugno-CTO Sede: Via Leonardo Bianchi NAPOLI
AZIENDA OSPEDALIERA DEI COLLI Monaldi-Cotugno-CTO Sede: Via Leonardo Bianchi 80131 NAPOLI Servizio proponente: Direzione Generale DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE n 101 del 30/01/2017 OGGETTO:PRESA
DettagliLA GESTIONE DELL URGENZA CARDIOLOGICA: IL PUNTO DI VISTA DEL CARDIOLOGO. Dott. GIUSEPPE VERGARA
LA GESTIONE DELL URGENZA CARDIOLOGICA: IL PUNTO DI VISTA DEL CARDIOLOGO Dott. GIUSEPPE VERGARA 10 CORSO DI AGGIORNAMENTO MULTIDISCIPLINARE IN CARDIOLOGIA TIGULLIO 2010 Santa Margherita Ligure 11-13 febbraio
DettagliDocumento presentato e avvallato dalla Ctss del 23 marzo Attivazione Guardia interdivisionale Pad G
IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna Documento presentato e avvallato dalla Ctss del 23 marzo 2016 Attivazione Guardia interdivisionale Pad G GP UdD 014 1 Le Scienze Neurologiche a Bologna
DettagliELENCO ORGANIZZAZIONI NO PROFIT
Struttura Complessa Rapporti ASL no Profit 4ª Mappatura, soggetta ad integrazione periodica, delle Organizzazioni No Profit presenti sul territorio aziendale, segnalate dai Direttori dei Dipartimenti,
DettagliTRA. di seguito denominata AOSP BO, con sede in Bologna - via Albertoni n. 15, nella persona del Dirigente
TRA L'Azienda Ospedaliero Universitaria di Bologna - Policlinico S. Orsola Malpighi, (CF 92038610371) di seguito denominata AOSP BO, con sede in Bologna - via Albertoni n. 15, nella persona del Dirigente
DettagliWalter Simeone CURRICULUM FORMATIVO PROFESSIONALE. Walter Simeone Nato a Cerreto Sannita il 19/11/1955 residente in Telese Terme via Manzoni41
Walter Simeone CURRICULUM FORMATIVO PROFESSIONALE Walter Simeone Nato a Cerreto Sannita il 19/11/1955 residente in Telese Terme via Manzoni41 TITOLI DI STUDIO 1986 Laurea in Medicina e Chirurgia 1986 Abilitazione
DettagliATTO AZIENDALE DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA ALLEGATO A) (ART. 38) ORGANIGRAMMA
REGIONE PIEMONTE Azienda Ospedaliero-Universitaria Maggiore della Carità NOVARA ATTO AZIENDALE DELL AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA MAGGIORE DELLA CARITA ALLEGATO A) (ART. 38) ORGANIGRAMMA Atto Aziendale
DettagliPROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI RADIOTERAPIA IN AMBITO METROPOLITANO
PROGETTO DI RIORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA DI RADIOTERAPIA IN AMBITO METROPOLITANO Giovanni Frezza Direttore UO di Radioterapia Oncologica Azienda USL di Bologna Documento presentato, discusso ed approvato
DettagliINNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA NEI PROCESSI DI LAVORO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RIFLESSI SUL WORKFLOW. Elisabetta Borello
INNOVAZIONE TECNOLOGICA ED ORGANIZZATIVA NEI PROCESSI DI LAVORO NELLA DIAGNOSTICA PER IMMAGINI: RIFLESSI SUL WORKFLOW Elisabetta Borello INNOVAZIONE TECNOLOGICA Passaggio da sistemi analogici a sistemi
DettagliInaugurazione nazionale della rete della Gastroenterologia Italiana Gastroepatonet.org
L organizzazione, in senso economico, è un sistema che elabora informazioni e risolve problemi essa si esprime Intervento a cura di Giovanna Baraldi con la capacità di trasformare le informazioni dei suoi
DettagliREGIONE CALABRIA Il riordino della rete di Emergenza - Urgenza Indice Introduzione... 3 Emergenza territoriale... 7 Continuità assistenziale... 10 Rete ospedaliera dell emergenza... 10 Funzioni di Hub...
DettagliMetodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite
Metodologia applicata nella logica di Rete territoriale per le Cardiopatie Congenite CardioLUCCA, 2-4 Marzo 2017 Palazzo Ducale-Sala Ademollo Lucca Dr. Andrea Azzarelli L incidenza delle cardiopatie è
DettagliLe Cure Palliative erogate in Rete
Le Cure Palliative erogate in Rete La normativa nazionale e regionale Codigoro - 29 settembre 2012 Mauro Manfredini Focus sulla Rete No Terapia del dolore No Cure Palliative Pediatriche LEGGE n. 39 26
DettagliFotografia Valdese al 31 dicembre 2012
Fotografia Valdese al 31 dicembre 2012 LE AZIONI Riallocazione delle attività del Presidio Valdese con mantenimento dei volumi di attività. Patologia oncologica mammaria Gastroenterologia (tratto digestivo)
DettagliL organizzazione dei servizi di assistenza sanitaria nelle aree a forte impatto turistico
La Mobilità Internazionale dei Pazienti Opportunità per i Servizi Sanitari Regionali del Veneto e Friuli VeneziaGiulia 7 Ottobre 2016 Lignano Sabbiadoro L organizzazione dei servizi di assistenza sanitaria
DettagliDirezione delle Attività riguardanti la Sanità ed i Rapporti con il S.S.N. e S.S.R.
ATTO DI MODIFICA DEL PROTOCOLLO DI INTESA TRA LA REGIONE PUGLIA E L UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BARI STIPULATO IL 12 MARZO 2003, PER LA DISCIPLINA DELLA INTEGRAZIONE FRA ATTIVITA DIDATTICHE, SCIENTIFICHE
Dettaglin. 68 del 28 Ottobre 2011 DECRETO n. 38 del
Regione Campania Il Presidente Commissario ad acta per la prosecuzione del Piano di rientro del settore sanitario (Deliberazione Consiglio dei Ministri 23/4/2010) DECRETO n. 38 del 27.05.2011 Oggetto:
DettagliOrganizzazione della rete Hub & Spoke della provincia di Ferrara
PDTA STEMI DI FERRARA Organizzazione della rete Hub & Spoke della provincia di Ferrara 1 Rete Provinciale di FERRARA Rete ospedaliera 3 U.O.C. di Cardiologia, di cui: -11 con UTIC e Laboratorio di Emodinamica
DettagliATS SARDEGNA A.O.U. DI SASSARI
ATS SARDEGNA A.O.U. DI SASSARI Convenzione tra l ATS Sardegna e l A.O.U. di Sassari per la realizzazione del progetto interaziendale denominato Gestione della patologia urologica nell area del Nord Sardegna.
DettagliCENTRI DI ASSISTENZA PRIMARIA, PARTE DA ARONA IL PERCORSO DI SPERIMENTAZIONE
COMUNICATO STAMPA Arona, 20 settembre 2012 CENTRI DI ASSISTENZA PRIMARIA, PARTE DA ARONA IL PERCORSO DI SPERIMENTAZIONE Parte da Arona il percorso di sperimentazione dei Centri di Assistenza Primaria (CAP)
DettagliNetwork Italiano Promozione Acido Folico Risultati e prospettive
Network Italiano Promozione Acido Folico Risultati e prospettive Acido Folico e la rete della Consulenza Genetica Roma 15 Dicembre 2006 Delibera Giunta Regionale n.1267 del 22 luglio 2002 Istituzione e
DettagliF O R M A T O E U R O P E O
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome e Cognome Indirizzo GIANCARLO ACCARINO Telefono 089 341616 E-mail aziendale E-mail personale Fax 089 341434
DettagliAmici della Cardiologia Cresci UNMS Savona
Le tre Associazioni : Amici della Cardiologia Cresci UNMS Savona hanno iniziato nell Aprile 2016 l azione di studio e riflessione sul Decreto 2 Aprile 2015 N.70 attraverso l analisi e lo studio del Libro
DettagliRimini 19/11/10. S.C.medicina e Chirurgia d'accettazione e d'urgenza Ospedali Riuniti Foggia.Direttore dott. Vito Procacci
Regione Puglia AZIENDA OSPEDALIERO-UNIVERSITARIA OSPEDALI RIUNITI FOGGIA S.C. MEDICINA E CHIRURGIA DI ACCETTAZIONE E URGENZA Dir: Dr V. Procacci SUPPORTO TELECARDIOLOGICO PER IL TRIAGE IN PS NEI SOGGETTI
DettagliA relazione dell'assessore Saitta: Premesso che:
REGIONE PIEMONTE BU4S2 29/01/2015 Deliberazione della Giunta Regionale 23 gennaio 2015, n. 1-924 Integrazioni alla D.G.R. 1-600 del 19.11.2014 "Adeguamento della rete ospedaliera agli standard della legge
DettagliPROCEDURA OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA OSTETRICO-GINECOLOGICA (O.B.I.O.G.)
PROCEDURA OSSERVAZIONE BREVE INTENSIVA OSTETRICO-GINECOLOGICA (O.B.I.O.G.) Rev. 00/RM Del 17/11/2016 Pag. 1 di 10 Approvata da: Comitato Rischio Clinico Verificato da: Direttore Sanitario Aziendale Dott.
DettagliPosto Medico Avanzato Centro Medico di Evacuazione
ARGOMENTI STRUTTURE MATERIALI PERSONALE Posto Medico Avanzato Centro Medico di Evacuazione Il Sistema operativo Nazionale: Posto Medico Avanzato di I livello Posto Medico Avanzato di I livello rinforzato
DettagliRegolamento Didattico. Scuola di Specializzazione in Medicina interna
Regolamento Didattico Scuola di Specializzazione in Medicina interna Piano degli studi I anno S.S.D. CFU Scienze di Base 1 BIO/11, BIO/16, MED/08 3 Medicine Specialistiche 1 MED/09 30 Clinica Medica 1
DettagliINTEGRAZIONE della DGR 1-600 del 19 novembre 2014 ALLEGATO 1
INTEGRAZIONE della DGR 1-600 del 19 novembre 2014 ALLEGATO 1 A seguito del confronto con le Direzioni delle Aziende del Sistema Sanitario Regionale e con alcune Conferenze o Rappresentanze dei Sindaci
DettagliLa rete cardiologica ospedaliera secondo il modello Hub & Spoke
IN TEMA DI PIANIFICAZIONE SANITARIA La rete cardiologica ospedaliera secondo il modello Hub & Spoke Umberto Guiducci G Ital Aritmol Cardiostim 2003;3:158-162 Dipartimento Area Critica, U.O. di Cardiologia
DettagliREGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE
REGIONE TOSCANA AZIENDA UNITA SANITARIA LOCALE TOSCANA CENTRO Sede Legale Piazza Santa Maria Nuova n. 1 50122 Firenze DELIBERA DEL DIRETTORE GENERALE Numero della delibera Data della delibera Oggetto Contenuto
DettagliIl percorso dell assistito con patologia acuta tra territorio e ospedale
Il percorso dell assistito con patologia acuta tra territorio e ospedale L AMBULATORIO CODICI BIANCHI: L ESPERIENZA DELL AZIENDA OSPEDALIERA CARLO POMA DI MANTOVA Milano, 09 Ottobre 2013 1 L Azienda Ospedaliera
DettagliDA INSERIRE A PAGINA 41
DA INSERIRE A PAGINA 41 OSPEDALE SACRO CUORE BENEVENTO PIANO REGIONALE OSPEDALIERO PROPOSTA MODIFICA PIANO ATTUATIVO AZIENDALE OSPEDALE DI ELEZIONE ED EMERGENZA DI II LIVELLO A Storico P.A.A. 1999 B ESISTENTE
DettagliASP COSENZA. L attività della telecardiologia per la Rete STEMI ASP Cosenza è così composta:
ASP COSENZA PROTOCOLLO TELETRASMISSIONE ECG NEL PERCORSO DEL DOLORE TORACICO L attività della telecardiologia per la Rete STEMI ASP Cosenza è così composta: RETE TERRITORIALE EXTRAOSPEDALIERA Paziente
DettagliL impatto organizzativo del progetto nell Azienda USL di Bologna. Dott.sa Francesca Raggi Dott.sa Monika Zackova
L impatto organizzativo del progetto nell Azienda USL di Bologna Dott.sa Francesca Raggi Dott.sa Monika Zackova L Unificazione Aziendale 2003 l avvio dell AUSL di Bologna: revisione degli assetti organizzativi
DettagliASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA. L offerta dei servizi sanitari sul territorio della Martesana
ASST MELEGNANO E DELLA MARTESANA L offerta dei servizi sanitari sul territorio della Martesana Le novità previste all ospedale Uboldo di Cernusco sul Naviglio 23 Settembre 2016 1 AZIENDA SOCIO SANITARIA
DettagliInaugurazione Pronto Soccorso Pediatrico Francesco Conti Relazione sui presupposti, l attività e lo sviluppo
Inaugurazione Pronto Soccorso Pediatrico Francesco Conti Relazione sui presupposti, l attività e lo sviluppo La Spezia, 15 maggio 2013 Prof. Stefano Parmigiani Direttore SC Pediatria e Neonatologia P.O.
DettagliCoordinatore Assistenziale Roberta Manfredi
i siamo e come lavoriamo Coordinatore Assistenziale Roberta Manfredi Emergenza oggi doman Pronto Soccorso Az. USL Imol 27 giugno 20 Da oltre due anni tutta l equipe e stata impegnata nella progettazione
DettagliScuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra, loc. Pila, Perugia
Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Villa Umbra, loc. Pila, Perugia La figura del medico e dell infermiere dell urgenza deve essere per i pazienti la garanzia di un adeguato percorso diagnostico-terapeutico
DettagliCENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE Anno 2015
CENSIMENTO DELLE STRUTTURE CARDIOLOGICHE Anno 2015 Codice Regione (Ministero Sanità): Denominazione Regione: Codice Presidio Ospedaliero (Ministero Sanità): Denominazione Presidio Ospedaliero: Il Presidio
DettagliA.O. Ordine Mauriziano di Torino ORGANIGRAMMA
A.O. Ordine Mauriziano di Torino ORGANIGRAMMA Direzione Generale Collegio Sindacale DIREZIONE GENERALE Collegio di Direzione Organismo Indipendente di Valutazione Struttura Tecnica Permanente Direttore
DettagliDeliberazione n. 401 del 23 marzo 2010
A.G.C. 20 - Assistenza Sanitaria - Deliberazione n. 401 del 23 marzo 2010 PROGETTO BI- ENNALE FINALIZZATO AL MIGLIORAMENTO DELLA DIAGNOSI E TERAPIA DELLA GRAVE MALNUTRIZIONE DA DISTURBI DEL COMPORTAMENTO
DettagliI dati del XVI rapporto PiT Salute
I dati del XVI rapporto PiT Salute Il Rapporto rappresenta il punto di vista dei cittadini che nel corso del 2012 (01/01/2012 al 31/12/2012) si sono rivolti a Cittadinanzattiva al fine di ricevere informazione
Dettagli