Come certificare un formatore? Formatori esperti nell'ambito della formazione professionale (sistema IeFP)

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1 Come certificare un formatore? Formatori esperti nell'ambito della formazione professionale (sistema IeFP)

2 Introduzione Promuovere strategie organizzative ed educative per formatori, coordinatori e tutor per costituire un clima di apprendimento efficace.

3 Punti di attenzione: 4 Unità di competenza della qualifica Regionale di «Gestore dei Processi Formativi» UC 1: Progettazione dei processi formativi; UC 2: Programmazione didattica; UC 3: Sviluppo dei processi di apprendimento; UC 4: Gestione delle dinamiche di gruppo nei contesti di apprendimento.

4 La progettazione della formazione

5 Prepara un progetto chiunque pensi ad azioni destinate a trasformare situazioni esistenti in situazioni desiderate. H. Simon)

6 Significato di progettazione Etimologia classica (lat.) Proicio, proiectum: Lanciare, puntare, raggiungere obiettivi e bersagli. Etimologia moderna Costruire un piano d azione. Condizioni 1. Avere/darsi un obiettivo da raggiungere. 2. Capacità di valutare (pre-vedere) il futuro. 3. Capacità di scegliere i mezzi necessari più adeguati in rapporto alle risorse disponibili. 4. Verificabilità: scegliere gli strumenti che mi permettano di verificare i risultati.

7 Significato di Progettazione formativa COSA Approccio metodologico organizzato, teso al raggiungimento di un obiettivo prefissato, in un contesto predefinito. COME E la messa a punto di tutte le condizioni finalizzate al processo di insegnamento/apprendimento. QUALI STRUMENTI DI VERIFICA Come farò a sapere quando e come ho raggiunto i risultati prefissati?

8 Significato di Progettazione formativa E la messa a punto di condizioni finalizzate alla realizzazione del processo di insegnamento e di apprendimento nella direzione desiderata. 1.Obiettivi (organizzativi e didattici); 2.Contenuti (di apprendimento); 3.Risorse (umane, finanziarie, tecnologiche); 4.Strategie (di insegnamento e di apprendimento); 5.Condizioni di contesto. COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi

9 Vincoli della formazione nelle organizzazioni (da considerare nella progettazione) Elementi di struttura Creare le condizioni: -Conoscenza e istruzione allo staff sui vincoli progettuali; -Disponibilità economica e pianificazione risorse; -organizzazione staff (piani di lavoro, carichi, obiettivi) e istruzione sulle mansioni, -spazi, laboratori, - Programmazione didattica. Nel caso specifico della IeFP, creare un impianto didattico in aderenza al profilo di qualifica e alle 4 UC che lo caratterizzano Elementi di processo Scarsa fiducia nella formazione (perdita di tempo, inutilità, inapplicabilità ecc.) Eccesso di fiducia in (so già tutto) Timore di essere valutati Timore di ritornare a scuola Timore del cambiamento Assenza di interesse e di considerazione da parte dei Responsabili e dell Org.ne

10 Obiettivi generali Condizioni di contesto (vincoli, risorse, regole) e staff operativo Individuazione degli obiettivi didattici e dei contenuti Scelta dei formatori Condivisione delle strategie di insegnamento Scelta delle metodologie didattiche Individuazione di testimoni, codocenti Allestimento condizioni di apprendimento Sequenza delle fasi della progettazione formativa Preparazione materiali didattici e delle programmazioni Realizzazione Calendario COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi

11 Didattica per competenze Condizioni di contesto (numero di allievi, numero di ore) Individuazione degli obiettivi didattici, conoscenze, abilità Individuazione degli indicatori e delle attività corrispondenti Scelta delle strategie di insegnamento Scelta delle metodologie didattiche Organizzazione dei tempi, degli spazi e delle evidenze Sequenza delle fasi della Programmazione didattica Allestimento condizioni di apprendimento Preparazione materiali didattici e delle programmazioni Realizzazione docenza COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi

12 Organizzazione ed educazione Il livello organizzativo è in funzione di quello formativo; Creare le condizioni di apprendimento con l obiettivo di favorire l acquisizione di competenze da parte dello studente.

13 GLI OBIETTIVI NELLA PROGETTAZIONE GENERALI DIDATTICI DI RISULTATO - organizzativo - di ruolo - della prestazione DI APPRENDIMENTO (traguardi Formativi) COMPETENZE - conoscenze - capacità - comportamenti

14 Definizione di competenza E' la capacità di combinare le risorse interne possedute a quelle esterne disponibili al fine di affrontare in maniera produttiva un insieme di specifico di attività e/o problemi professionali

15 Premessa: PROCESSO FORMATIVO Per la sua natura processuale, la competenza non può essere fissata in una prestazione, ha una valenza dinamica. Ciò richiede l'osservazione dei fattori motivazionali e metacognitivi

16

17 NON sono: Gli obiettivi didattici - le finalità dell azione formativa - i contenuti di insegnamento/apprendimento DEVONO consentire: - la possibilità di verificare se, e in quale misura, l apprendimento è avvenuto nella direzione voluta DEVONO essere: - comunicati in anticipo ai partecipanti - tendenzialmente osservabili e misurabili rispetto al risultato atteso dal formatore e dai formandi - pertinenti e concreti rispetto alle finalità dell azione formativa - chiari, ovvero non diversamente interpretabili - congruenti e realizzabili in rapporto al profilo dei partecipanti

18 AREA DELLA COMPETENZA CONOSCENZE (dimensione cognitiva dichiarativa e procedurale) CAPACITA /ABILITA (dimensione operativa o procedurale) COMPORTAMENTI (dimensione relazionale) INDICATORI di obiettivi didattici Riconoscere, elencare, descrivere, affermare, presentare, definire, ecc.. Fare, realizzare, costruire, risolvere, tradurre, rimontare, utilizzare, ricomporre, ecc.. Cooperare, sensibilizzare, delegare, motivare, coordinare, comunicare, ecc.. Tipologia di Obiettivi didattici Conoscenza di principi generali, concetti e teorie. Conoscenza di fatti specifici, procedure e regole. Capacità intellettuali e di problem solving. Capacità operative e manuali. Comportamenti prescrivibili. Comportamenti non prescrivibili

19 Il percorso didattico A seconda della durata dell intervento formativo il percorso didattico può essere articolato in uno o più MODULI DIDATTICI (detti Unità didattiche) Il MODULO DIDATTICO è articolato in attività Corrispondenti al numero del pacchetto di ore del Docente all interno della UC.. Il MODULO DIDATTICO deve avere per oggetto almeno un obiettivo didattico. Il MODULO DIDATTICO deve avere per oggetto almeno un contenuto di apprendimento: una o più conoscenze o Una o più abilità delle UC corrispondenti. COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi

20 Scelta dei contenuti didattici: livelli Livelli di complessità Conoscenza (di un nuovo elemento) Comprensione (della sua trasferibilità nella pratica) Utilizzazione (padronanza) Analisi (scomposizione del tutto in parti) Rielaborazione (ricomposizione delle parti in un tutto)) Contestualizzazione (applicazione del tutto) Vecchia Conoscenza Nuova conoscenza

21 Imparare le strategie: il profilo del docente Consapevolezza delle strategie di disciplina Padronanza di stili Avere un proprio stile di insegnamento Destinatari, ambiente di apprendimento & Tempo

22 LA PROGETTAZIONE DELLA LEZIONE Percorso deduttivo Premessa principi generali sviluppo argomenti conseguenza pratiche/esempi Percorso induttivo Caso particolare/situazione specifica Riflessioni formalizzazione in concetti teorici delle riflessioni fatte Conseguenze applicative/altri casi Percorso per problemi Domande significative Scopo (Perché è importante parlarne) Soluzioni (concetti) conseguenza pratiche/esempi Percorso storico-temporale Ripercorrere le tappe storiche..o l iter procedurale o il processo tecnico COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi

23 LE ESERCITAZIONI NOZIONISTICHE SCOPO: stabilizzare l apprendimento di conoscenze colmare lacune IN COSA CONSISTE: questionari o test conoscitivi con domande sull oggetto dell insegnamento MODALITA DI UTILIZZO: come rinforzo o verifica (a valle della lezione) Come rompighiaccio (a monte della lezione)c COSA CONSIDERARE IN FASE DI PROGETTAZIONE: la modalità di gestione dell esercitazione successiva alla compilazione dei questionari SCOPO NON VALUTATIVO, MA FORMATIVO La compilazione va realizzata in plenaria con l eventuale utilizzo di appunti, libri ecc Il docente non ritira l esercitazione ma la commenta coinvolgendo la classe. COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi

24 LE ESERCITAZIONI ADDESTRATIVE SCOPO: sviluppare capacità inerenti lo svolgimento operativo di una certa attività manuale o intellettuale IN COSA CONSISTE: presentazione di uno o più compiti che devono essere analizzati e svolti a livello individuale e/o di gruppo MODALITA DI UTILIZZO: quando si vogliono veicolare comportamenti prescrittivi COSA CONSIDERARE IN FASE DI PROGETTAZIONE: livello di difficoltà svolgimento individuale o di gruppo successione didattica rispetto alla lezione COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi

25 LE ESERCITAZIONI di PROBLEM SOLVING SCOPO: rinforzo delle conoscenze capacità di risolvere problemi IN COSA CONSISTE: assegnare ai discenti un problema la cui risolvibilità e legata ad un corretto utilizzo delle nozioni già possedute o che, accennate, verranno approfondite in seguito COSA CONSIDERARE IN FASE DI PROGETTAZIONE: tempo superiore modalità preferibile=sottogruppo briefing finale come verifica e ulteriore apprendimento COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi

26 ESERCITAZIONI SU CASI IN COSA CONSISTE SCOPO : Sviluppo della capacità di diagnosticare e risolvere problemi Presentazione di un caso/situazione aziendale concreta, resoconto tratto dalla realtà, una storia, un evento, che richieda: diagnosi delle cause sottostanti analisi degli elementi rilevanti presa di decisioni più idonee e coerenti non conta la soluzione, ma la coerenza del processo logico della presa di decisione COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi

27 Scelta delle metodologie didattiche: fattori-chiave AREA DELLA COMPETENZA CONOSCENZE (dimensione cognitiva o dichiarativa) CAPACITA /ABILITA (dimensione manuale o procedurale) COMPORTAMENTI (dimensione relazionale) INDICATORI di obiettivi didattici Riconoscere, elencare, descrivere, affermare, presentare, definire, ecc.. Fare, realizzare, costruire, risolvere, tradurre, rimontare, utilizzare, ricomporre, ecc.. Cooperare, sensibilizzare, delegare, motivare, coordinare, comunicare, ecc.. Metodologie didattiche Lezione Esercitazioni nozionistiche Filmati didattici Discussione Lezione Esercitazioni addestrative e di problem solving Simulazioni Discussione Filmati didattici Lezione Esercitazioni su casi Simulazioni Discussione Filmati didattici COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi

28 Scelta delle metodologie didattiche: altri fattori Numero di studenti Tempo Attrezzature Abilità del docente Spazi Livello tassonomico Obiettivi didattici

29 Allestimento condizioni di apprendimento (logistica) Aule didattiche Sussidi didattici Disposizione arredi Comunicazioni Accessibilità Comfort Allestimento arredi COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi

30 Preparazione materiali didattici Tempi di distribuzione Qualità Quantità Contenuto Modalità di distribuzione COINFO Franco Bochicchio e Francesca Grassi

31 Puntare sulle fondamenta Utilizzare regole corte, chiare e ragionevoli. Focalizzarsi su Eventi Positivi. Essere un modello nel proprio ruolo/adulto. Gestire i conflitti con calma Curarsi di tutti i problemi legati alla discilina.

32 Una strategia avanzata Le 3 Aree di strategia 1) Coltivare gli studenti; 2) Documentare; 3) Abilità sociali.

33 Coltivare gli studenti Desiderare di aiutare gli studenti a crescere Comprendere che i ragazzi sono in fase di crescita Pazienza Tempo

34 Documentare Colloqui individuali Portare gli studenti a comprendere i problemi Lasciare che gli studenti trovino soluzioni Orientarsi verso soluzioni concordate tra studenti e docenti.

35 Insegnare abilità sociali Metacognizione Avere un sistema di riferimento per la gestione dei conflitti Riconoscimento del problema Abilità di problem solving

36 Conclusioni La crescita è un processo di sistema Puntare su sviluppi originali rispetto all educazione standard Avere regole chiare

37 Efficacia dell insegnamento da parte dei formatori Differenziare i problemi degli studenti da quelli dei docenti Insegnare agli studenti alcune tecniche di Problem- Solving & alcune abilità di negoziazione.

38 Efficacia dell approccio Cercare di comprendere le ragioni del comportamento dello studente. Aiutare lo studente nel cambiamento del comportamento e incontrare il SUO bisogno. Utilizzare una varietà di metodi.

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