n. 2 Dossier / COSTI DI PRODUZIONE PRIMO PIANO Cun, senza accordo decide il segretario ECONOMIA TECNICA Etichettatura Si muove l Eur opa

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1 n. 2 ANNO LV - febbraio 2014 Dossier / COSTI DI PRODUZIONE In occasione della Fiera di Montichiari PRIMO PIANO Cun, senza accordo decide il segretario ECONOMIA Scrofe meno aggressive se governa il computer TECNICA Etichettatura Si muove l Eur opa

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3 SOMMARIO Anno LV - Numero 2 - febbraio shopping su: DIRETTORE RESPONSABILE: Beatrice Toni REDAZIONE: Francesco Bartolozzi, Dulcinea Bignami, Gianni Gnudi (capo redattore), Alessandro Maresca, Giorgio Setti (capo redattore), Lorenzo Tosi SEGRETERIA DI REDAZIONE: Tel / Fax: / Piazza Galileo Galilei, BOLOGNA redazione.edagricole@newbusinessmedia.it UFFICIO GRAFICO: Emmegi Group Srl PROGETTO GRAFICO: Cinzia Leone PROPRIETARIO ED EDITORE: New Business Media srl SEDE LEGALE: Via Eritrea, Milano EDITORIALE 3 di Giulio Zucchi ATTUALITÀ 4 di Francesco Baccino 8 OLTRE LA CRISI 20 di Alessandra Ferretti ECONOMIA 24 di Giuseppe Fugaro SEDE OPERATIVA: Piazza Galileo Galilei, Bologna UFFICIO PUBBLICITÀ: Tel / Fax: / pubblicità.agroindustria@newbusinessmedia.it UFFICIO TRAFFICO: Tel / impianti.editoriaspecializzata@newbusinessmedia.it STAMPA: Faenza Industrie Grafiche Via Vittime civili di guerra, 35 - Faenza (RA) SERVIZIO CLIENTI PERIODICI: servizioclienti.periodici@newbusinessmedia.it Tel: / Fax / Abbonamento annuo: Euro 72,00 Arretrati (disponibili i sei mesi precedenti): Euro 14,40 Estero abbonamento annuo prioritaria: Euro 119,00 Bonifico bancario su IBAN: IT02 F intestato a: Tecniche Nuove Spa (allego fotocopia) L abbonamento avrà inizio dal primo numero raggiungibile Registrazione Tribunale di Bologna n del Tariffa ROC Poste Italiane s.p.a. - sped. A. P. - D.L. 353/2003 -conv. L. 27/02/2004 n. 46) art. 1 c. 1, DCB Forlì - ROC n del 10 dicembre ISSN Associato a: e membro italiano di EUROFARM, l associazione italiana dei più importanti giornali periodici agricoli europei. Responsabilità: la riproduzione delle illustrazioni e articoli pubblicati dalla rivista, nonché la loro traduzione è riservata e non può avvenire senza espressa autorizza zione della Casa Editrice. I manoscritti e le illustrazioni inviati alla redazione non saranno restituiti, anche se non pubblicati e la Casa Editrice non si assume responsabilità per il caso che si tratti di esemplari unici. La Casa Editrice non si assume responsabilità per i casi di eventuali errori contenuti negli articoli pubblicati o di errori in cui fosse incorsa nella loro riproduzione sulla rivista. Ai sensi del D.Lgs 196/03 garantiamo che i dati forniti saranno da noi custoditi e trattati con assoluta riservatezza e utilizzati esclusivamente ai fini commerciali e promozionali della nostra attività. I Suoi dati potranno essere altresì comunicati a soggetti terzi per i quali la conoscienza dei Suoi dati risulti necessaria o comunque funzionale allo svolgimento dell attività della nostra Società. Il titolare del trattamento è: New Business Media Srl Via Eritrea 21, Milano. Al titolare del trattamento Lei potrà rivolgersi mediante il numero 02/ per far valere i Suoi diritti di rettificazione, cancellazione, opposizione a particolari trattamenti dei propri dati, esplicitati all art. 7 D.Lgs 196/03 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE 28 di Ottavio Repetti 34 di Francesco Bertacchini 40 di Telma Tucci 44 di Carlo Borrelli 50 di Elena Gherardi AZIENDE E PRODOTTI 54 a cura di GEN.I. - genetica italiana Anas 56 a cura di GEN.I. - genetica italiana Anas RUBRICHE 63 SERVIZIO CLIENTI PERIODICI: Tel / servizioclienti.periodici@newbusinessmedia.it Attivo tutti i giorni, per informazioni sullo stato del proprio abbonamento e per supporto ai nuovi ordini. Suinicoltura n. 2 febbraio

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5 EDITORIALE Formazione al passo coi tempi di Giulio Zucchi Suinicoltura n. 2 febbraio

6 PRIMO PIANO ISTITUITA UNA FIGURA TERZA PER SUPERARE L IMPASSE DELLA COMMISSIONE Cun, se manca l accordo decide il segretario di Francesca Baccino A Quattro possibilità 4 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

7 PRIMO PIANO Seduta straordinaria Passi in avanti Suinicoltura n. 2 febbraio

8 PRIMO PIANO 6 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

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10 NEWS MUSA DEI SALUMI A CASTELNUOVO RANGONE È REGGIO EMILIA: ANTENORE CERVI ELETTO ALLA GUIDA DELLA CIA A Antenore Cervi, nuovo presidente della Cia di Reggio Emilia. 8 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

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12 NEWS INTERNET PORTA LA CAMPAGNA NELLE CASE DI TUTTI C PESTE SUINA IN SARDEGNA PROROGA PER VETERINARI E TECNICI U Suini al pascolo brado nel Mediocampidano, Sardegna. Una pagina web dell azienda agricola Montizzolo di Caravaggio in provincia di Bergamo. 10 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

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14 NEWS ISIT, LORENZO BERETTA NUOVO VICE PRESIDENTE I Lorenzo Beretta, vice presidente dell Isit. CONFAGRICOLTURA E UNITALIA ACCORDO PER CRESCERE È Il presidente di Confagricoltura, Mario Guidi. 12 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

15 NEWS PRODUZIONE IN CRESCITA, FLESSIONE PER LE MATERIE PRIME S Una coltivazione di mais. Suinicoltura n. 2 febbraio

16 NEWS EMILIA-ROMAGNA IN DIFFICOLTÀ LA PLV SEGNA UN CALO DEL 4% M ANCHE ALL EXPO 2015 LA LOTTA AL FALSO MADE IN ITALY «L Planimetria del sito dell Expo Il presidente di Coldiretti Emilia-Romagna, Mauro Tonello. 14 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

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18 NEWS CINQUE REGIONI SI UNISCONO PER SOSTENERE LA SUINICOLTURA G RABOBANK: IN CRESCITA LA PRODUZIONE MONDIALE 2014 P Lassessore all agricoltura della Regione Lombardia, Gianni Fava. 16 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

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20 NEWS SAN DANIELE E PARMA TRASFERTA A SAN FRANCISCO S Uno scorcio del padiglione italiano al Winter Fancy Food Show di San Francisco, USA. TROPPI ANTIBIOTICI IN GERMANIA INTERROGAZIONE IN EUROPA «H Suinetti avviati al trasporto in un allevamento tedesco. 18 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

21 NEWS IL SALUME PRENDE ESEMPIO DA POLLICINO I Un tipico salame friulano. Suinicoltura n. 2 febbraio

22 OLTRE LA CRISI Stazioni di alimentazione e scompare l aggressività I coniugi Rosa Gatti e Angiolino Danesi hanno adottato un sistema di distribuzione elettronica controllato dal computer per nutrire le scrofe dalla fecondazione al parto di Alessandra Ferretti P Al centro, i coniugi Angiolino Danesi e Rosa Gatti, titolari dell allevamento San Biagio di Pieranica (CR), aiutati dai figli Giuseppe (sulla sinistra) e Alessio (sulla destra). L allevamento conta 420 scrofe a ciclo aperto con rimonta interna e suini. Le scrofe hanno un microchip fissato all orecchio e numerato che permette un controllo costante su tutti gli animali. Il microchip dialoga via wifi con il computer centrale attraverso un antenna posta sul tetto del capannone. Microchip all orecchio 20 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

23 OLTRE LA CRISI Calore e curiosità Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

24 OLTRE LA CRISI Grazie all alimentatore elettronico, quando la scrofa si reca alla stazione di alimentazione può ingerire la corretta porzione nel momento più giusto. L antenna posta all entrata della stazione di alimentazione (nella foto in primo piano sulla sinistra) registra la scrofa in entrata, alla quale l alimentatore elettronico rilascia o meno il cibo nella giusta quantità, avendo registrato se l animale deve ancora mangiare e quanto oppure se ha appena mangiato. Normativa benessere Il microchip è collegato a un antenna che rileva se la scrofa infila la testa nella finestra raffigurata tra i due separatori blu, attirata dall odore del verro. Se la scrofa si trattiene oltre un certo tempo significa che è in calore. Il computer segnala agli allevatori quando gli animali devono venire vaccinati, quando le scrofe devono essere portate in sala parto in base alla data di fecondazione e se il microchip è inceppato o andato perduto. Suinicoltura n.2febbraio

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26 ECONOMIA Etichettatura d origine Finalmente si muove l Europa Dal Comitato per la catena agroalimentare uno schema di regolamento per le carni suine, ovine, caprine, avicole. In Italia la Camera chiede vincoli e regole chiari di Giuseppe Fugaro I Banco carni in uno store Sapori&Dintorni Conad. Carni confezionate esposte negli scaffali in un supermercato Coop. Sistema obbligatorio 24 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

27 ECONOMIA + Copertura di Grasso sui prosciutti Certificato DOP Nidiate Uniformi Riflessi sui prezzi Suini Vitali e Resistenti Rocky Il Prosciutto Perfetto Il Verro Rocky è il verro della gamma Hypor selezionato per il suino Pesante. La progenie ottenuta con il Rocky associa una buona resistenza a buoni acrescimenti e indice di conversione. I prosciutti ottenuti si dimostrano adatti alle produzioni DOP per Forma, Colore della carne, Marezzatura, Spessore del grasso in corona. Maggiore Accrescimento e Resa Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

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29 COSTI DI PRODUZIONE in occasione di Fiera di Montichiari di di di di Carlo Borrelli di Elena Gherardi

30 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE ALLEVATORI E BANCHE RAPPORTO DIFFICILE Gli istituti di credito hanno stretto i cordoni della borsa e non li riaprono neppure ora che il settore appare in ripresa. Garanzie: il ruolo di Ismea e delle associazioni del comparto di Ottavio Repetti A 28 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

31 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Il ruolo delle istituzioni Tempi brevi, tempi lunghi Suinicoltura n. 2 febbraio

32 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE All estero credito facilitato 30 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

33 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Meglio la Romania Meno problemi per le startup Suinicoltura n. 2 febbraio

34 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Limiti e necessità di un rapporto 32 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

35 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE PROBLEMATICHE RIPRODUTTIVE E COSTO DI PRODUZIONE Per creare reddito e ripagare dei costi la scrofa deve garantire una produttività costante in cui i parametri parti per scrofa e nati vivi costituiscono gli elementi fondamentali di Francesco Bertacchini Ai valori di mercato attuali, un giorno improduttivo costituisce un costo per l allevatore di circa 2,5. I Un paragone automobilistico 34 Suinicoltura n.2febbraio 2014

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37 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Fig. 1 - Fattori in grado di influenzare la produttività in termini di svezzati/scrofa/anno e relativo peso in caso di allevamenti mediamente produttivi (A) e ad alta produttività miglior 10% (B) A 1% B 9% Parti/scrofa/anno Nati vivi 13% 4% Parti/scrofa/anno Nati vivi Mortalità pre -sv. Mortalità pre -sv. 33% 57% Nati morti 39% Nati morti 44% Suinicoltura n. 2 febbraio

38 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Ricerche nord-americane Fig. 2 - Andamento dei giorni improduttivi /scrofa /anno su un campione di 66 aziende nord-americane Media Le scrofe vuote al parto al pari degli aborti tardivi, hanno un grande impatto in termini economici sulla scrofaia. 36 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

39 I DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Un semplice calcolo Z OOLIN E T R E N T A A N N Suinicoltura n. 2 febbraio

40 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Mantenere un flusso costante di scrofe gravide in funzione del numero di posti parto, è fondamentale per l allevatore in quanto contribuisce ad abbassare il costo di produzione. La ricerca dei calori quotidiana e attenta, assieme ad un uso corretto dello strumento ecografico, rappresentano due elementi fondamentali per il contenimento dei giorni improduttivi. 38 Suinicoltura n.2febbraio 2014

41 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Controlli e inefficienze Conclusioni Suinicoltura n. 2 febbraio

42 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE CONTROLLO COSTANTE PER ABBATTERE I COSTI FISSI Una buona conduzione dell allevamento, l elaborazione di budget annuali, frequenti revisioni dell andamento di bilancio, consentono di ottenere risparmi importanti di Telma Tucci* P Variabilità delle spese 40 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

43 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Confronto con altri paesi Suinicoltura n. 2 febbraio

44 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Fig.1 - Distribuzione del costo di produzione per i diversi fattori Rimonta 1% Copertura 1% Medicinali 5% Cosa si può fare fissi 27% mangime 66% Gestione preventiva 42 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

45 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Buona gestione Suinicoltura n. 2 febbraio

46 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE SUINETTI DALL ES TERO NON SEMPRE CONVIENE Le piccole-medie aziende devono programmare l acquisto dei lattoni tenendo conto di una serie di condizioni e fattori aziendali che favoriscono i produttori italiani di Carlo Borrelli I In Campania operano piccoli allevatori che si cimentano nella produzione dei suinetti svezzati destinati a famiglie contadine che li allevano per autoconsumo. 44 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

47 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Le aziende suinicole che si dedicano alla produzione di carne derivante da razze autoctone di particolare pregio (Casertana, Cinta Senese, Nero di Calabria, ecc.) sono praticamente costrette a produrre i suinetti in azienda. Trasporto e intermediazione Suinicoltura n. 2 febbraio

48 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE IL COSTO DELLE MALATTIE NEGLI ALLEVAMENTI SUINI Le patologie subcliniche e croniche possono procurare un danno economico maggiore rispetto a quelle acute di Elena Gherardi Q Il veterinario Francesco Salvini. 46 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

49 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Il veterinario Giovanni Guadagnini. Suinicoltura n. 2 febbraio

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51 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE 48 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

52 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE COSTI E RICAVI EQUILIBRIO PRECARIO Preoccupazioni diffuse nonostante i prezzi siano rimasti praticamente stabili nel corso di tutto il 2013: «A rischio anche le dop» di Alessandra Ferretti A Lorenzo Fontanesi, titolare dell azienda agricola Suingras. L azienda Vall Ongina Marco Bazzoni, azienda agricola Vall Ongina. 50 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

53 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Il bilancio della Suingras Suinicoltura n. 2 febbraio

54 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Alimentazione sopra tutto Nuova Cascina Costa 52 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

55 DOSSIER / COSTI DI PRODUZIONE Gasolio e energia elettrica Suinicoltura n. 2 febbraio

56 AZIENDE E PRODOTTI Miglioramenti per tutte le razze dai Sib test del 2013 Anche quest anno sono stati ottenuti importanti progressi negli animali selezionati dal Libro genealogico Anas e destinati al suino pesante dop L Linee fondazione femmine a cura di GEN.I. - Genetica italiana Anas Linea fondazione verro terminale Fig. 1 - Large White Italiana: 333 gruppi testati -1,5-0,97 Isel Ica Cosce (kg) Tmagri (kg) Img (gr/g) 0,91 1,37 1,35 1, ,5 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3 Considerazioni Fig. 2 - Landrace Italiana: 88 gruppi testati Fig. 3 - Duroc Italiana: 141 gruppi testati Isel 1,12 Isel 1,04-1,245 Giv -0,92 Ica Cosce (kg) 0,55-1,18 Ica Cosce (kg) 1,7 Tmagri (kg) Img (gr/g) 1,35 1,6 Tmagri (kg) Img (gr/g) 1,87 2,38-1,5-1 -0,5 0 0,5 1 1,5 2 2,5 3-1,5-1 -0,5 0 0,5 1 1,5 2 2, Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

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58 AZIENDE E PRODOTTI Efficienza, robustezza e più qualità per le dop Barnaba e Beltramo costituiscono la novità genetica della razza Duroc italiana Nella Large Whte primeggiano Volfango-Sc e Azelio-Te Razza Large White italiana a cura di GEN.I. - Genetica italiana Anas Verro di razza Duroc italiana. 56 Suinicoltura n.2febbraio 2014

59 AZIENDE E PRODOTTI Suinicoltura n. 2 febbraio

60 AZIENDE E PRODOTTI 58 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

61 AZIENDE E PRODOTTI Verro di razza Landrace italiana. Razza Landrace italiana Suinicoltura n. 2 febbraio

62 AZIENDE E PRODOTTI Razza Duroc italiana Verro di razza Large White italiana. Razza Pietrain 60 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

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65 IL PUNTO SUI MERCATI IN COLLABORAZIONE CON CREFIS BUON FINALE PER IL 2013: GLI INDICI CREFIS DI REDDITIVITÀ TUTTI CON IL SEGNO PIÙ A DICEMBRE L ALLEVAMENTO MIGLIORA DEL 2,7% SU NOVEMBRE; + 17% IL DATO TENDENZIALE Materie prime, prezzi bassi E la filiera chiude in positivo È Suinicoltura n.2febbraio

66 IN COLLABORAZIONE CON CREFIS IL PUNTO SUI MERCATI 64 Suinicoltura n. 2 febbraio 2014

67 Gorzagri tel scegli la qualità: guarda al domani Alta qualità al minor costo possibile. Goland SELEZIONE CORONA Ottenuta grazie ai sistematici (tri-settimanali) test di accrescimeto e macellazione effettuati da oltre 10 anni da Gorzagri. L obiettivo della selezione Corona è quello di ottimizzare il costo di produzione e la qualità della carcassa di un suino di Kg. 160; è infatti la scelta genetica preferita dall allevatore italiano per la produzione, in maniera economica, di suini ideali alle lavorazioni D.O.P. SELEZIONE PLUS Metodo unico per efficienza e per garanzia di omogeneità del risultato ottenuto, i verri fratelli Plus si differenziano per costanti incrementi ed ottima conversione alimentare anche fino a pesi elevati. La selezione Plus, dando la massima priorità alle attuali richieste di mercato, aiuta concretamente quelle aziende che vogliono continuare a produrre un suino extra-pesante (kg. 180) al minor costo possibile. Goland R+ Questo verro dà una concreta risposta alla richiesta di una maggiore economia di produzione. Rispetto al Goland Corona, se correttamente gestito, consente di ottenere carcasse decisamente più magre e formate ma comunque ancora idonee alla lavorazioni D.O.P. Disporre inoltre di un suino flessibile, che permette produzioni sia leggere che medie, è un altro valore aggiunto non trascurabile. Altri importanti punti di forza sono la rusticità e la vitalità, associate ad una ottima conversione alimentare. Goland Meticcio Risponde alle richieste di rusticità tipica della razza Duroc associata alle performances (costo kg. carne), ottenibili con il nostro Large White. Ottima qualità della carne, buona percentuale di carne magra combinata a rusticità ed uniformità.

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