31/08/2009. Enterobacteriaceae. Shigella. Salmonella. scaricato da 1

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1 Enterobacteriaceae E.coli Shigella Salmonella scaricato da 1

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3 ANTIGENICITÀ E PATOGENICITÀ CAPSULA Nel genere Klebsiella l antigene K, di natura polisaccaridica, circonda il germe e rappresenta la base per la suddivisione in sierotipi. La sua localizzazione periferica può mascherare gli antigeni sottostanti. Funzione principale della struttura capsulare è quella di eludere la fagocitosi e la successiva attivazione del complemento. ENDOTOSSINA L antigene somatico 0 è di natura polisaccaridica. L endotossina (lipide A) è causa delle manifestazioni generali comuni a tutti i Gram-negativi quali febbre, leucopenia, attivazione della cascata del complemento, coagulazione intravascolare disseminata, shock. PROTEINE FLAGELLARI Gli antigeni i proteici i H, flagellari, ll sono deputati ti alla mobilità. Nelle specie uropatogene questo carattere viene considerato importante per l invasività e la possibile risalita al parenchima renale. FIMBRIE O PILI (P) iniziano la colonizzazione in distretti specifici. ENTERO-TOSSINE scaricato da 3

4 COLONIZZAZIONE E INVASIONE DELL EPITELIO INTESTINALE Pathogens ETEC C.difficile B. fragilis EPEC EHEC EIEC Shigella spp. Salmonella spp. Yersinia spp SEQUESTRO DI FATTORI DI CRESCITA La capacità di chelare il ferro favorisce la sopravvivenza e lo sviluppo delle Enterobacteriaceae nelle possibili fasi invasive. Questi microrganismi liberano i siderofori (enterobactina e aerobactina) che si contrappongono alla transferrina e lattoferrina del siero). scaricato da 4

5 INFEZIONI A LOCALIZZAZIONE EXTRAINTESTINALE E.COLI KLEBSIELLE ENTEROBACTER CITROBACTER PROTEI PROVIDENCIA Infezioni urinarie(cistiti, cistopieliti,pieliti) Meningiti (E.coli K1) Infezioni nosocomiali (respiratorie,infezioni di ferite,sepsi) Infezioni nosocomiali (respiratorie, infezioni di ferite, infezioi che seguono a manovre endoscopiche strumentali) Infezioni urinarie Setticemie in pazienti debilitati Infezioni nosocomiali Infezioni urinarie Infezioni nelle ustioni cutanee Escherichia coli E l agente eziologico dell'80-90% delle infezioni delle vie urinarie in ambito comunitario. Dall'intestino, dove alberga nella popolazione p microbica normale, può colonizzare le vie urinarie con meccanismo solitamente ascendente anche grazie alla sua mobilità per flagelli peritrichi e alla presenza di fimbrie (tipo 1, P) che ne permettono l'adesione al recettori specifici delle cellule uroepiteliali delle basse vie escretrici E. coli K 1 ( meningiti neonatali ) Anche se usualmente E. coli è ospitato nella popolazione microbica normale dell'apparato digerente, può in alcuni casi causare affezioni intestinali che, sulla base dei diversi meccanismi di patogenicità posti in atto, è possibile ricondurre a cinque microrganismi distinti: Escherichia coli Enterotossigeni (ETEC) Escherichia coli Enteropatogeni (EPEC) Escherichia coli Enteroinvasivi (EIEC) Escherichia coli Enteroemorragici (EHEC) Escherichia coli Enteroadesivi (EAEC) scaricato da 5

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7 Mucosa Intestinale infettata da EPEC scaricato da 7

8 31/08/2009 Formazione di piedistalli in cellule Hela infettate da EHEC Possibili meccanismidi danneggiamento degli endoteli vascolari scaricato da 8

9 SHIGELLA Shigella Produce una tossina, subunità A e cinque B. Le subunità B si legano ad un glicolipide favorendo l ingresso di A. Questa taglia rrna 28S della sub rib. 60S. Legame t-rna, blocco sintesi proteica. Sintomi dopo 3 giorni, diarrea sanguinolenta e pus, crampi addominali, infezione autolimitante ma trattamento antibiotico Rari i portatori sani. scaricato da 9

10 Salmonella Agente eziologico dell enterite, setticemia, febbre enterica S.typhi, Salmonella enterica serovar Typhi S.paratyphi, Salmonella enterica serovar Paratyphi S.choleraesuis, Salmonella enterica serovar choleraesuis S.typhimurium, Salmonella enterica serovar Typhimurium S.enteritidis, Salmonella enterica serovar Enteritidis scaricato da 10

11 Contagio oro-fecale Cibi contaminati pollame, uova, prodotti caseari, cibi poco cotti o manipolati da persone infette La carica infettiva varia da <1000 organismi a oltre 10 milioni Dopo p ingestione (13 giorni incub.) >>febbre, diarrea (non sempre presente). Dall intestino ai linfatici, noduli mesenterici, sangue Isolabile da sangue, feci, urine Vi sono portatori sani scaricato da 11

12 SALMONELLE FATTORI DI PATOGENICITA ISOLE DI PATOGENICITA SPI-1 Media l adesione ai microvilli e l invasione Geni inv (invasina) SPI-2 Media la replicazione intracellulare Geni ATR acid tollerance response Protezione dall ambiente acido dello stomaco e dei fagosomi CATALASI SUPEROSSIDO DISMUTASI ANTIGENE VI (S.Typhi, S.paratyphi C) LPS e PORINE ENTEROTOSSINE kd E 100 KD scaricato da 12

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15 PROTOCOLLO DIAGNOSTICO PER SALMONELLA Prima settimana EMOCOLTURA Seconda settimana COPROCOLTURA Seconda-terza settimana SIERODIAGNOSI DI WIDAL scaricato da 15

16 PROTOCOLLO COLTURALE PER SALMONELLA E SHIGELLA NELLE FECI Terreno di Amies Selenite Broth h 35 C Xylose-Lysine-Desoxycholate (XLD) Agar h 35 C Hektoen Enteric Agar h 37 C SS Agar h 35 C APPROCCIO TERAPEUTICO In presenza di una patologia sostenuta da Enterobacteriaceae s'impone impone, specie nelle infezioni nosocomiali, una terapia guidata dall'antibiogramma. L incidenza di resistenze sconsiglia infatti un approccio empirico poichè tra questi patogeni è frequente lo scambio di informazioni plasmidiche che veicolano numerosi geni capaci di conferire refrattarietà a più antibiotici contemporaneamente. scaricato da 16