IL CONSUMER TEST SU PRODOTTI DELLA DETERGENZA
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- Iolanda Bevilacqua
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1 Resana, IL CONSUMER TEST SU PRODOTTI DELLA DETERGENZA Dr.ssa Nadia Piva Assistenza Tecnica Scientifica Detergenza - Valutazioni Statistiche
2 SOMMARIO ANALISI SENSORIALE CONSUMER TEST: ORGANIZZAZIONE CONSUMER TEST: INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI
3 ANALISI SENSORIALE L analisi sensoriale è la disciplina scientifica che consiste nella valutazione delle caratteristiche di un prodotto (di qualsiasi natura esso sia) attraverso gli organi di senso: la vista, l udito, l olfatto, il gusto e il tatto.
4 ANALISI SENSORIALE Tra le diverse caratteristiche che indicano la QUALITA di un prodotto, quelle SENSORIALI ne determinano l ACCETTABILITA da parte dei potenziali consumatori
5 ANALISI SENSORIALE La particolarità dell analisi sensoriale è utilizzare l UOMO come strumento di valutazione. Pur avvalendosi dello strumento umano, questa tecnica scientifica consente di oggettivizzare le soggettività dal momento che dispone di metodi analitici:
6 ANALISI SENSORIALE AFFIDABILI (riproducibili in termini statistici in quanto codificati da norme UNI ISO 20252, AFNOR) PERTINENTI (la qualità sensoriale si riferisce alla percezione del prodotto da parte dell uomo ) CONSISTENTI (attendibili, in considerazione del fatto che il cervello umano ha un eccezionale capacità di correggere le valutazioni rispetto alle interferenze)
7 ANALISI SENSORIALE NELLE AZIENDE Quando?
8 ANALISI SENSORIALE NELLE AZIENDE come strumento fondamentale nella: RICERCA & SVILUPPO (influenza di diversi fattori: trattamenti, nuovi processi, ecc..) CONTROLLO QUALITA (standardizzazione produzione, cambio di ingrediente e/o processo) ma soprattutto da quando l ampia apertura dei mercati e il crescente interesse del consumatore hanno reso più rilevante la salvaguardia e il mantenimento di un alto livello qualitativo globale del prodotto
9 ANALISI SENSORIALE ANALISI SENSORIALE APPROCCIO ANALITICO (rappresentato dal giudizio oggettivo da parte di un panel addestrato) APPROCCIO EDONISTICO (rappresentato dal giudizio soggettivo-edonistico da parte del consumatore)
10 ANALISI SENSORIALE Può rispondere a questo tipo di domande: Qual è il prodotto ideale? C è differenza tra i prodotti? Quali sono le variabili sensoriali significative e rappresentative del prodotto leader? Come è possibile definire la carta d identità sensoriale del prodotto? Qual è la reale vita commerciale del prodotto? Quali sono le attese del consumatore?
11 ANALISI SENSORIALE TEST SUL CONSUMATORE (consumer test: per valutare l accettabilità da parte del consumatore, per stabilire se differenze riscontrate tra i prodotti sono importanti, se variazioni compositive del prodotto causano una diversa accettabilità del prodotto, se un diverso profilo sensoriale provoca cambiamenti di preferenza, ecc )
12 CONSUMER TEST: ORGANIZZAZIONE
13 ORGANIZZAZIONE OBIETTIVI DELLA RICERCA (individuazione del problema, valutazione delle performance, ecc ) PIANIFICAZIONE (predisposizione di un protocollo, reclutamento volontari, distribuzione ed indicazioni dell utilizzo del/i prodotto/i, predisposizione del questionario di valutazione) RILEVAZIONE (raccolta dei questionari)
14 ORGANIZZAZIONE ELABORAZIONE DEI DATI (compilazione di un database dei risultati dei questionari) INTERPRETAZIONE DEI DATI, ANALISI STATISTICA DEI DATI PRESENTAZIONE DEI RISULTATI (attraverso una relazione contenente i risultati dell analisi)
15 PIANIFICAZIONE PROTOCOLLO DI ANALISI (definisce informazioni sullo studio, informazioni del/i prodotto/i fornite dal cliente, descrizione della procedura di testing, questionario di valutazione, reclutamento volontari sottoposti allo studio, criteri di selezione dei volontari, periodo di fieldwork)
16 PIANIFICAZIONE RECLUTAMENTO VOLONTARI CAMPIONE (numerosità è determinata da regole statistiche che ne determinano l affidabilità in termini di rappresentatività)
17 PIANIFICAZIONE campione casuale (ogni nominativo viene estratto casualmente) campione sistematico (un nominativo ogni determinato intervallo di campionamento stabilito a priori) campione stratificato (la popolazione viene divisa in strati, all interno dei quali si va ad indagare, isolando ciascun strato) campione ragionato (il più intelligente e pericoloso, si usa quando si debba sottoporre a test di prova un prodotto oppure una campagna pubblicitaria e si utilizzano basse numerosità (es. 100 volontari)
18 PIANIFICAZIONE QUESTIONARIO si utilizzano questionari dove la quasi totalità delle domande sono chiuse, cioè sono costituiti da risposte precostituite, di tipo valutativo (un voto o un giudizio, da cui si ottiene una media di gradimento che permette una visualizzazione grafica). Il questionario viene concordato con il Committente.
19 PIANIFICAZIONE: ESEMPIO DI QUESTIONARIO QUESTIONARIO DI VALUTAZIONE Modalità d uso: indicazione dell utilizzo del campione 1. ETA 2. SESSO A. Informazioni generali 1 2 M F 3. VIVE DA SOLO/A? 1 Sì 2 No 4. SE NO, DI QUANTI COMPONENTI E COSTITUTA LA SUA FAMIGLIA? 5. QUANTI BAMBINI DI ETA COMPRESA FINO A 3 ANNI? 6. QUANTI BAMBINI DI ETA INFERIORE AI 12 ANNI? 7. TITOLO DI STUDIO 1 Scuole elementari (indicare anche se non si è terminata completamente) 2 Scuole medie inferiori (indicare anche se non si è terminata completamente) 3 Qualifica professionale 4 Diploma di scuola media superiore 5 Laurea
20 PIANIFICAZIONE: ESEMPIO DI QUESTIONARIO 8. PROFESSIONE 9. DOVE ACQUISTA SOLITAMENTE I DETERSIVI? Centro commerciale Supermercato Negozio 10. COME SCEGLIE I DETERSIVI? Marca Qualità Campagna pubblicitaria Costo Come capita 11. QUALE DETERSIVO USA PRINCIPALMENTE? 1 2 Liquido Polvere 12. QUALE MARCA DI DETERSIVO USA PRINCIPALMENTE? Marca A Marca B Marca C Marca D Altro:. 13. QUALE ADDITIVO UTILIZZA SOLITAMENTE? Marca A Marca B Marca C Marca D Altro:.
21 PIANIFICAZIONE: ESEMPIO DI QUESTIONARIO 14. QUALE MARCA DI LAVATRICE USA? 15. INDICHI LA TEMPERATURA DI LAVAGGIO UTILIZZATA DURANTE IL TEST 1 30 C 2 40 C 3 60 C 4 90 C B. Performance del campione 16. IL CAMPIONE E FACILE ALL USO? 1 2 Sì No 17. DOPO L UTILIZZO DEL CAMPIONE COME VALUTA IL RISULTATO DEL BUCATO? Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo 18. RISPETTO AL SUO SOLITO PRODOTTO COME GIUDICA LE PERFORMANCE DEL CAMPIONE? Peggiore Uguale Migliore Da compilare e consegnare dopo n utilizzi
22 RILEVAZIONE ED ELABORAZIONE Dopo la raccolta dei questionari si effettua: LO SPOGLIO DEI QUESTIONARI L INSERIMENTO DEI DATI IN UN DATABASE
23 CONSUMER TEST: INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI
24 INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI Il lavoro di analisi non si ferma alla lettura e alla valutazione delle risposte. Molto spesso è opportuno incrociare più domande. Per capire il concetto di incrocio consideriamo un esempio. All interno di una ricerca rivolta agli acquirenti di detersivi per lavatrice si sono estratte le seguenti domande:
25 INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI A) ETA B) STATO DI FAMIGLIA C) QUALE MARCA DI DETERSIVO PER LAVATRICE ACQUISTA DI SOLITO? 1. MARCA A 2. MARCA B 3. MARCA C 4. MARCA D 5. ALTRO (specificare:..)
26 INTERPRETAZIONE DEI RISULTATI D) QUAL E IL PRIMO REQUISITO CHE UN DETERSIVO PER LAVATRICE DEVE POSSEDERE? 1. DEVE RIMUOVERE LE MACCHIE 2. NON DEVE INTACCARE I COLORI 3. DEVE LASCIARE IL BUCATO PROFUMATO 4. DEVE AVERE UN PREZZO CONVENIENTE 5. DEVE ESSERE DI MARCA 6. ALTRO (specificare:.. )
27 INTERPRETAZIONE DEI DATI Oltre a voler conoscere quali sono le marche più acquistate (domanda C) e quali sono le qualità più ricercate (domanda D) si può andare a vedere cosa interessa all acquirente della marca A, a quello della marca B, ecc, la fascia di età e lo stato di famiglia più interessati a determinate caratteristiche, ecc (incrocio delle domande)
28 ANALISI STATISTICA DEI DATI Esistono degli indici statistici, che aiutano a leggere i numeri di ricerca INDICE DI CONCENTRAZIONE misura la concentrazione di un dato fenomeno in un segmento di mercato, fatto 100 l universo di riferimento; quanto più un indice supera il 100 e tanto più vi è concentrazione del fenomeno che si vuole osservare e quanto più inferiore a 100 e tanto più il fenomeno è diluito
29 ANALISI STATISTICA DEI DATI Esempio ipotetico: confronto tra la preferenza della marca A e marca B: Totale % Marca A IC Marca B IC Sesso M F Dai dati sopra esposti si rileva che la Marca A ha una lieve maggiore concentrazione fra le donne (IC: 62/60*100 = 103), mentre la Marca B ha una forte concentrazione di acquirenti maschi (112).
30 ANALISI STATISTICA DEI DATI Esistono altri indici statistici utili per verificare se esiste dipendenza tra le variabili e, in caso affermativo, qual è l intensità della dipendenza: 1. INDICE CHI-QUADRATO 2. INDICE DI CONTIGENZA QUADRATICA MEDIA PHI-QUADRO 3. INDICE V DI CRAMER
31 ANALISI STATISTICA DEI DATI 1. INDICE CHI-QUADRATO: misura la distanza della distribuzione di frequenza osservata dalla distribuzione di frequenza teorica che si avrebbe in caso di indipendenza. L indice χ 2 è nullo se i due caratteri sono indipendenti, invece se è positivo vi è dipendenza e il suo valore aumenta via via che aumentano gli scarti fra frequenze teoriche e frequenze osservate.
32 ANALISI STATISTICA DEI DATI 1. INDICE DI CONTIGENZA QUADRATICA MEDIA PHI-QUADRO : misura la distanza della distribuzione di frequenza osservata dalla distribuzione di frequenza teorica che si avrebbe in caso di indipendenza senza dipendere dalla numerosità campionaria n. L indice φ 2 è nullo in caso di indipendenza fra due caratteri, invece se è positivo vi è dipendenza. A differenza del χ 2 il cui valore può crescere indefinitamente con n, φ 2 assume un valore massimo che è dato da φ 2 min{(k-1)(h-1)}, dove k e h sono il numero di modalità che assumono rispettivamente i due caratteri in studio.
33 ANALISI STATISTICA DEI DATI 1. INDICE V DI CRAMER : è utile per valutare più agevolmente l intensità del legame di dipendenza in quanto questo indice varia nell intervallo (0,1). L indice V di Cramer assume valore zero se i due caratteri A e B sono indipendenti, esso assume valore 1 se fra A e B vi è dipendenza perfetta. Infine, l indice assume un valore compreso fra zero e 1 se vi è dipendenza (ma non perfetta), il suo valore sarà tanto più vicino a 1 quanto maggiore è l intensità del legame di dipendenza, mentre assumerà valori prossimi a zero se la dipendenza è debole.
34 ANALISI STATISTICA DEI DATI Qualora l analisi globale dei risultati permette di rispondere alla domanda Esiste oppure no, per i consumatori interrogati, una differenza significativa d apprezzamento tra i prodotti presenti nel consumer test?. Possono essere utilizzati per la valutazione statistica dei metodi non parametrici o parametrici (test di Wilcoxon, test di Friedman, test di Student, ecc..) Si possono applicare altre tecniche statistiche un po più complesse che derivano dall analisi multivariata (analisi di regressione, analisi delle componenti principali e analisi fattoriale, ecc )
35 GRAZIE PER L ATTENZIONE!
Resana, 19-10-2007 IL CONSUMER TEST SU PRODOTTI DELLA COSMESI. Dr.ssa Nadia Piva Assistenza Tecnica Scientifica - Valutazioni Statistiche
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