La malattia infiammatoria intestinale cronica (IBD)
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- Eva Nicolosi
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1 La malattia infiammatoria intestinale cronica (IBD) È un infiammazione cronica della mucosa intestinale a decorso intermittente, di diversa intensità, sintomatologia e possibili complicanze, che comprende la malattia di Crohn e la colite ulcerosa. Ha un incidenza di 1/1000, età di esordio (>) e anni, è più frequente nel nord Europa. Malattia di Crohn È una malattia autoimmune a predisposizione genetica (gene NOD2 o CARD15 sul cromosoma 16, e gene XBP1), a decorso cronico ma con episodi periodici, ricorrenti, intervallati da remissioni e riacutizzazioni, che può colpire qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, dalla bocca all ano, si presenta negli adolescenti e nei ventenni con un altro picco tra i cinquanta e i settant'anni, nelle forme stenosante, penetrante o infiammatoria, le cui terapie, medica e chirurgica, sono, ad oggi, purtroppo, solo sintomatiche e finalizzate al mantenimento della remissione e alla prevenzione delle ricadute. Sono fattori di rischio l eccessivo consumo di carne e latte, il fumo, alcuni batteri come listeria, MAP e yersinia, i contraccettivi orali, la presenza di alterazioni genetiche, l autoimmunità. Si può presentare sia con sintomi intestinali che con sintomi sistemici. Quelli intestinali sono: Sintomo iniziale: dolore addominale nelle aree intestinali colpite spesso accompagnato da diarrea, più sanguinosa nelle coliti Grandi volumi di feci acquose nelle ileiti, minor volume ma con frequenza più alta nelle coliti Consistenza fecale da solida a acquosa, frequenza delle scariche da 1 a 20 al giorno Possibili flatulenza e gonfiore addominale Ulcere aftose, disfagia, dolore addominale superiore e vomito se interessa esofago e stomaco, sintomi di stenosi intestinale con vomito e nausea nelle ostruzioni dell intestino tenue, dolore o prurito attorno all ano, incontinenza fecale Quelli sistemici sono: Anemia, anche emolitica Anoressia Artriti
2 Cefalea, convulsioni, depressione, ictus, miopatie, neuropatie periferiche, nel 15% dei pazienti Cheilite granulomatosa e altre granulomatosi oro-facciali Disidratazione Edemi Episclerite e uveite Eritema nodoso e pioderma gangrenoso Febbre Ipercoagulabilità ematica, embolia, trombosi venosa profonda Ipokaliemia Ipoproteinemia Osteoporosi Perdita di peso Ritardo di crescita nel 30% dei bambini Le sue possibili complicanze sono: Anoressia Ascessi, in addome o nella zona perianale Aumentato rischio di cancro nella zona di infiammazione Fistole, che possono svilupparsi tra due anse intestinali, tra l'intestino e la vescica, tra l'intestino e la vagina e tra l'intestino e la pelle Infiammazioni dell iride (iriti) Malnutrizione Ostruzione per stenosi o aderenze che restringono il lume, bloccando il passaggio del contenuto intestinale La diagnosi può essere eseguita mediante: Dosaggio della calprotectina fecale (proteina antimicrobica presente nei neutrofili, nei monociti e nei macrofagi attivati) Colonscopia con esame istologico Capsula endoscopica Colonscopia virtuale Ecografia Clisma a doppio contrasto dell intestino tenue TAC RMN Scintigrafia con globuli bianchi del paziente marcati con un radioisotopo La terapia, grazie a modifiche dello stile di vita, utilizzo di farmaci e interventi chirurgici, può controllare i sintomi, ottenere remissioni temporanee e prevenire le recidive. Le modifiche dello stile di vita consistono in:
3 1. Smettere di fumare 2. Mangiare pasti piccoli e frequenti a base di alimenti indicati secondo il gruppo sanguigno 3. Evitare di assumere: Carne di maiale e salumi, tutti i prodotti affumicati Fritture e piatti dove si prevede l uso di olio nella cottura Tutti i cereali con il glutine, e i loro derivati (biscotti, cracker, crostate, fette biscottate, grissini, pane, pasta, pizza, e qualsiasi altro prodotto da forno che contenga farina 00, 0, 1, 2, o farina integrale: frumento, avena, farro, kamut, spelta, triticale, orzo e segale Latte e derivati: specialmente i formaggi grassi stagionati, ma in generale burro, formaggio, latte, mascarpone, panna, yogurt, cibi e farmaci contenenti lattosio Bevande alcoliche; bevande, estratti erboristici, farmaci, integratori e qualsiasi altro prodotto che contenga maltodestrine o altri edulcoranti (acesulfame, aspartame, destrosio, isomalto, maltitolo etc.); bevande zuccherate, gasate ed energy-drink Caramelle e gomme da masticare, anche quelle senza zucchero 4. Idratarsi correttamente 5. Praticare regolare attività fisica Durante le fasi di remissione possono essere indicati: Carne di tacchino non cotta con l olio o impanata Pesce grasso ricco di omega-3, come salmone e sgombro, crudo e condito con un po di limone, non affumicato, fritto o impanato Uova, cotte con una padella antiaderente e mai con l olio Legumi freschi, scelti in base al gruppo sanguigno, abbinati a carne, pesce o uova Verdure, introdotte lentamente in base al gruppo Cereali, pochi e senza glutine Frutta fresca, poca, di stagione, e solo al mattino Frutta secca, solo mandorle, noci e semi di canapa, d inverno La terapia medica prevede: In fase acuta aminosalicilati come la mesalaziona (5-ASA); corticosteroidi come l idrocortisone e il prednisone; in caso di infezioni, antibiotici come metronidazolo e coprofloxacina, Durante le remissioni aminosalicilati; immunosoppressivi come l azatioprina, la mercaptopurina e il metotrexato; anticorpi monoclonali come l adalimumab, il certolizumab pego, l'infliximab e il natalizumab I derivati della cannabis riducono gli indici di infiammazione, il fabbisogno di altri farmaci e il ricorso alla chirurgia.
4 La terapia chirurgica è indicata in caso di ascessi, fistole, sub-occlusione o occlusione intestinale, e in caso di una malattia che non risponda al trattamento farmacologico. In caso di recidiva della stenosi si posso eseguire una strictureplasty, o la resezione di parte di intestino. In caso di resezione di più della metà del piccolo intestino si può avere la sindrome da intestino corto, con bruciore di stomaco, crampi, diarrea e gonfiore, curabile con l alimentazione o il trapianto. Le terapie naturali, a base di alga wakame, antimonit, aspidium, polypodium vulgare, scolopendrium officinale, salix alba, salix viminalis, salix vitellina, associate a un alimentazione corretta e secondo il gruppo sanguigno, al counseling e all omeomesoterapia in 27V, 4VC; 25V e 25S, possono essere molto efficaci nell attenuare i sintomi, allungare i periodi di remissione, prevenire le recidive, evitare gli effetti collaterali delle terapie tradizionali. La malattia di Crohn può essere prevenuta non fumando, alimentandosi in modo corretto, eseguendo una regolare attività fisica, riducendo il livello di stress. Colite ulcerosa Colpisce, prevalentemente, fra i 30 e i 60 anni, in particolare nelle città dei paesi industrializzati. I fattori di rischio sono: 1. Autoimmunità 2. Familiarità 3. Combinazione di alterazioni genetiche 4. Infezioni (paratubercolosi bovina e MAP) 5. Stress L evoluzione della malattia prevede: 1. Infiammazione della mucosa (arrossamento, fragilità, facile sanguinamento), criptite, ascessi 2. Ulcerazioni fino alla tonaca muscolare 3. Remissioni (rigenerazione disordinata di mucosa e sottomucosa, pseudopolipi) 4. Ulcerazioni e/o atrofia della mucosa, fibrosi della sottomucosa, assenza di peristalsi, displasia 5. Possibili complicanze: Megacolon tossico Perforazione intestinale Cancro del colon-retto I sintomi sono:
5 Inizio insidioso con dolori crampiformi alla parte bassa dell addome e tenesmo rettale seguiti dalla emissione di feci con muco e sangue Attacchi di coliche addominali e diarrea con sangue nelle feci, di durata e intensità e variabili, alternati a periodi di relativo benessere In caso di lesioni multiple, astenia, febbre, palpitazioni, pelle pallida e secca, piedi gonfi, anemia, aumento di PCR e VES, ipoalbuminemia e ipokaliemia Possono essere presenti artrite periferica, eritema nodoso, spondilite anchilosante, uveite, ritardo di sviluppo nei bambini Per la diagnosi sono importanti anamnesi e colonscopia. La terapia medica, sintomatica per diarrea e/o disidratazione, prevede: Mesalazina (5-ASA), azatioprina, ciclosporina, corticosteroidi, metronidazolo e sulfasalazina, nelle forme lievi Glucorticoidi, nelle forme più gravi Adalimumab e infliximab, in caso di mancata risposta alle altre terapie La terapia chirurgica, indicata in caso di: 1. Dipendenza da steroidi (edemi, osteoporosi, ulcera gastrica) 2. Displasia 3. Emorragia 4. Inefficacia delle terapie mediche 5. Megacolon tossico 6. Perforazione intestinale prevede una proctocolectomia con anastomosi ileo-anale (asportazione di colon, retto e mucosa del canale anale, sutura dell ileo all ano). Le terapie naturali, come aspidium, cochlearia officinalis, colocynthis, ignatia, nux vomica, potentilla, tormentilla, antimonio, cuprum metallicum, associate a un alimentazione corretta e secondo il gruppo sanguigno, al counseling e all omeomesoterapia in 25S, 36S, 25V, 7P, 12VC, 4IC, possono essere molto efficaci nell attenuare i sintomi, allungare i periodi di remissione, prevenire le recidive, evitare gli effetti collaterali delle terapie tradizionali. L alimentazione, sempre in base al gruppo sanguigno, prevede, nelle fasi acute, di: Bere molta acqua Assumere magnesio, potassio e vitamine Ridurre il più possibile l'apporto di fibra alimentare Eliminare lattosio, alcol, caffè, pepe, alimenti cotti alla griglia o sulle braci, grassi animali, fonti di solanina (melanzane, patate, peperoni, pomodori) Al bisogno, nutrizione parenterale, seguita da dieta elementare (cibi ipoallergenici, poveri di scorie, cotture semplici)
6 Nelle fasi di remissione possono essere introdotti, con grande cautela, Fibre alimentari solubili (frutta e ortaggi) e insolubili (cereali) Alimenti ricchi di omega-3 (alghe, noci, semi di lino) ad azione antiinfiammatoria, e di glutammina (miso, salmone, spinaci, uova) utili per il trofismo della mucosa intestinale Evitare sempre alcol, caffè, grassi animali e pepe. Per la prevenzione sono utili: Allattamento al seno per almeno 6 mesi Contatto con famigliari, negli asili nido, ma anche con cani e gatti Nell infanzia, attività sportiva almeno 2 volte alla settimana Attività fisica regolare Alimentazione secondo il gruppo sanguigno Non iniziare a fumare
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