Aritmetica modulare, numeri primi e crittografia
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- Bartolomeo Giorgi
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1 Università di Pavia 14 Giugno 2016
2 Numeri primi Definizione Un intero n > 1 è un numero primo se non esistono due interi a, b > 1 tali che n = ab. Sono dunque numeri primi: 2, 3, 5, 7, 11, 13, 17, 19, 23, 29, 31,... Teorema fondamentale dell aritmetica Ogni intero n > 1 si può scrivere, in modo unico a meno dell ordine, come prodotto di numeri primi. Esempio 140 = = = Di solito si scrive 140 =
3 Alcune proprietà dei numeri primi Teorema I numeri primi sono infiniti. Si sa molto di più sulla distribuzione dei numeri primi. In particolare, il cosiddetto teorema dei numeri primi afferma che i numeri primi fino a n sono (in un senso che si può rendere matematicamente rigoroso) circa n log(n). Esempio I numeri primi fino a un miliardo sono , mentre = , 43 log( ) D altra parte non si conoscono risultati generali che permettano di determinare facilmente se un dato numero è primo.
4 Il problema della fattorizzazione Dato un intero n > 1 come posso stabilire se n è primo? Nel caso che non lo sia, come posso trovare la sua fattorizzazione? È facile fornire un algoritmo che risolve entrambi i problemi: 1. d = 2 2. se d > n, allora n è primo (fine!) 3. se d n (d non divide n), sostituisco d + 1 a d e torno al punto 2 4. se d n (d divide n), allora n non è primo, d è un suo fattore primo e riapplico l algoritmo con n d (< n) al posto di n Osservazione Nel caso peggiore (cioè quando n è primo), l algoritmo richiede circa n passi. Il suo tempo è quindi esponenziale come funzione del numero di cifre di n (che è circa log(n)).
5 Efficienza degli algoritmi Esistono algoritmi molto più veloci (e complicati...). In particolare si può sempre fattorizzare n in tempo subesponenziale, ma non polinomiale (almeno allo stato attuale delle conoscenze). È invece possibile stabilire in tempo polinomiale se n è primo o no: anche se questo è stato dimostrato rigorosamente solo nel 2002 da Agrawal, Kayal e Saxena, erano già noti degli algoritmi che in pratica funzionano in tempo polinomiale. Inoltre esistono dei test di primalità probabilistici molto semplici e ancora più veloci, che sono sicuri se indicano che n non è primo e altrimenti permettono di concludere solo che n è molto probabilmente primo.
6 Conseguenze In pratica un computer può trovare velocemente (in pochi minuti) dei numeri primi anche di parecchie centinaia di cifre, mentre in generale impiegherebbe un tempo enormemente maggiore per fattorizzare un numero della stessa grandezza. Il caso che richiede più tempo è quello in cui n = pq con p e q numeri primi circa della stessa grandezza (ma non troppo vicini e scelti con alcune altre accortezze).
7 RSA-768 Un normale pc impiegherebbe almeno mille anni per fattorizzare
8 RSA-768 Un normale pc impiegherebbe almeno mille anni per fattorizzare =
9 Crittografia Scopo della crittografia è di trasformare un messaggio rendendolo incomprensibile a chiunque, tranne a chi è autorizzato a leggerlo.
10 Crittografia Scopo della crittografia è di trasformare un messaggio rendendolo incomprensibile a chiunque, tranne a chi è autorizzato a leggerlo. Ci sono essenzialmente due tipi di crittografia: la crittografia simmetrica, in cui un unica chiave (nota solo a mittente e destinatario) permette di crittare e decrittare il messaggio;
11 Crittografia Scopo della crittografia è di trasformare un messaggio rendendolo incomprensibile a chiunque, tranne a chi è autorizzato a leggerlo. Ci sono essenzialmente due tipi di crittografia: la crittografia simmetrica, in cui un unica chiave (nota solo a mittente e destinatario) permette di crittare e decrittare il messaggio; la crittografia asimmetrica, in cui si usa una chiave pubblica (nota a tutti) per crittare il messaggio e una chiave privata (nota solo al destinatario) per decrittarlo.
12 Crittografia Scopo della crittografia è di trasformare un messaggio rendendolo incomprensibile a chiunque, tranne a chi è autorizzato a leggerlo. Ci sono essenzialmente due tipi di crittografia: la crittografia simmetrica, in cui un unica chiave (nota solo a mittente e destinatario) permette di crittare e decrittare il messaggio; la crittografia asimmetrica, in cui si usa una chiave pubblica (nota a tutti) per crittare il messaggio e una chiave privata (nota solo al destinatario) per decrittarlo. Uno dei primi sistemi di crittografia asimmetrica fu inventato nel 1977 da Rivest, Shamir e Adleman, basandosi proprio sulla facilità di trovare due numeri primi grandi e sulla difficoltà di fattorizzarne il prodotto.
13 Divisione con resto Teorema Dati due interi a e n con n > 0, esistono unici due altri interi q e r (detti quoziente e resto della divisione di a per n) tali che a = qn + r 0 r < n Il resto della divisione di a per n si chiama a modulo n e si indica a mod n Chiaramente a mod n = 0 se e solo se n a. Esempio Se n = 10 e a 0, q si ottiene da a cancellando l ultima cifra, mentre r è proprio l ultima cifra di a (scritto come al solito in base 10). Quindi, per esempio, 216 = e 216 mod 10 = 6.
14 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q
15 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q calcola n := pq
16 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q calcola n := pq calcola m := mcm(p 1, q 1)
17 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q calcola n := pq calcola m := mcm(p 1, q 1) sceglie un intero 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1
18 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q calcola n := pq calcola m := mcm(p 1, q 1) sceglie un intero 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1 trova un intero 0 d < m tale che (cd) mod m = 1
19 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q calcola n := pq calcola m := mcm(p 1, q 1) sceglie un intero 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1 trova un intero 0 d < m tale che (cd) mod m = 1 divulga n e c (la chiave pubblica), mentre tiene segreti p, q, m e d (la chiave privata)
20 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q calcola n := pq calcola m := mcm(p 1, q 1) sceglie un intero 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1 trova un intero 0 d < m tale che (cd) mod m = 1 divulga n e c (la chiave pubblica), mentre tiene segreti p, q, m e d (la chiave privata) Per mandare un intero 0 a < n (ogni messaggio si può trasformare in questa forma, eventualmente spezzandolo) il mittente calcola b := a c mod n e manda b
21 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q calcola n := pq calcola m := mcm(p 1, q 1) sceglie un intero 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1 trova un intero 0 d < m tale che (cd) mod m = 1 divulga n e c (la chiave pubblica), mentre tiene segreti p, q, m e d (la chiave privata) Per mandare un intero 0 a < n (ogni messaggio si può trasformare in questa forma, eventualmente spezzandolo) il mittente calcola b := a c mod n e manda b Infine il destinatario calcola b d mod n (= a)
22 Sicurezza dell algoritmo RSA La sicurezza dell algoritmo dipende da alcune assunzioni su cui non ci sono certezze, ma che sembrano molto plausibili grazie ai numerosi esperti che hanno studiato (e continuano a studiare) la questione. In particolare non deve essere possibile risolvere velocemente nessuno dei seguenti problemi: fattorizzare n trovare d conoscendo solo n e c trovare a conoscendo solo n, c e b D altra parte è noto che vanno prese alcune precauzioni tecniche tra cui evitare che a assuma valori particolari per i quali l ultimo problema si risolve facilmente.
23 Aritmetica modulare Dati degli interi a, a e n con n > 0, si vede subito che a mod n = a mod n n (a a) Proposizione Se a mod n = a mod n e b mod n = b mod n, allora (a + b) mod n = (a + b ) mod n (ab) mod n = (a b ) mod n
24 Aritmetica modulare Dati degli interi a, a e n con n > 0, si vede subito che a mod n = a mod n n (a a) Proposizione Se a mod n = a mod n e b mod n = b mod n, allora (a + b) mod n = (a + b ) mod n (ab) mod n = (a b ) mod n Dimostrazione. Se a a = cn e b b = dn, si trova (a + b ) (a + b) = (c + d)n a b ab = (cdn + bc + ad)n
25 Esponenziale modulare Per calcolare a k mod n (con k > 0) non è necessario calcolare a k. Se k > 1, posso scrivere k = k 1 + k 2 on 0 < k 1, k 2 < k. Essendo a k = a k 1+k 2 = a k 1 a k 2, se so calcolare a i := a k i mod n, allora a k mod n = (a 1 a 2 ) mod n. Scegliendo k 1 = k 1 e k 2 = 1 se k è dispari e k 1 = k 2 = k 2 se k è pari, se ne deduce induttivamente che posso calcolare a k mod n con circa log(k) moltiplicazioni modulari, dunque in tempo polinomiale se k < n.
26 Massimo comun divisore e minimo comune multiplo Definizione Dati due interi a, b > 0 si definiscono mcd(a, b) := max{k : k a, k b} mcm(a, b) := min{k > 0 : a k, b k} Osservazione Se sono note le fattorizzazioni di a e di b, si calcolano facilmente mcd(a, b) e mcm(a, b). Inoltre mcm(a, b) = ab mcd(a, b) Si definisce allo stesso modo mcd(a, 0) e risulta mcd(a, 0) = a (perché k 0 per ogni k).
27 Algoritmo di Euclide Se a b > 0, per calcolare mcd(a, b) pongo r 1 := a, r 2 := b.
28 Algoritmo di Euclide Se a b > 0, per calcolare mcd(a, b) pongo r 1 := a, r 2 := b. Poi definisco r 3 := r 1 mod r 2
29 Algoritmo di Euclide Se a b > 0, per calcolare mcd(a, b) pongo r 1 := a, r 2 := b. Poi definisco r 3 := r 1 mod r 2 e induttivamente, se r i > 0, r i+1 := r i 1 mod r i
30 Algoritmo di Euclide Se a b > 0, per calcolare mcd(a, b) pongo r 1 := a, r 2 := b. Poi definisco r 3 := r 1 mod r 2 e induttivamente, se r i > 0, r i+1 := r i 1 mod r i Dato che r i+1 < r i, esiste j tale che r j 0 e r j+1 = 0
31 Algoritmo di Euclide Se a b > 0, per calcolare mcd(a, b) pongo r 1 := a, r 2 := b. Poi definisco r 3 := r 1 mod r 2 e induttivamente, se r i > 0, r i+1 := r i 1 mod r i Dato che r i+1 < r i, esiste j tale che r j 0 e r j+1 = 0 Allora mcd(a, b) = r j.
32 Dimostrazione Dato 2 i j, per definizione esiste un intero q i tale che r i 1 = q i r i + r i+1. Allora mcd(r i 1, r i ) = mcd(q i r i + r i+1, r i ) = mcd(r i+1, r i ) (perché k r i+1 e k r i se e solo se k (q i r i + r i+1 ) e k r i ). Dunque mcd(a, b) = mcd(r 1, r 2 ) = mcd(r 2, r 3 ) = = mcd(r j, r j+1 ) = mcd(r j, 0) = r j
33 Ulteriori proprietà Poiché r i+1 < r i < r i 1, deve essere q i > 0, e quindi r i 1 = q i r i + r i+1 r i + r i+1 > 2r i+1 Ne segue che l algoritmo di Euclide richiede circa log(a) passi, e dunque un tempo polinomiale se a < n. Inoltre, partendo da r j e sostituendo ricorsivamente r i+1 con r i 1 q i r i, si possono trovare (sempre in tempo polinomiale) due interi x e y tali che ax + by = mcd(a, b).
34 Esempio a = r 1 = 91, b = r 2 = = (q 2 = 2, r 3 = 21) 35 = (q 3 = 1, r 4 = 14) 21 = (q 4 = 1, r 5 = 7) 14 = (q 5 = 2, r 6 = 0) Dunque j = 5 e mcd(91, 35) = r 5 = 7. Inoltre 7 = = 21 (35 21) = = 2 ( ) 35 =
35 Efficienza dell algoritmo RSA Osserviamo che tutti i calcoli richiesti dall algoritmo possono essere svolti velocemente (in particolare, in tempo polinomiale): Già detto che si possono trovare i primi p e q (e ovviamente calcolare n := pq).
36 Efficienza dell algoritmo RSA Osserviamo che tutti i calcoli richiesti dall algoritmo possono essere svolti velocemente (in particolare, in tempo polinomiale): Già detto che si possono trovare i primi p e q (e ovviamente calcolare n := pq). Con l algoritmo di Euclide si calcola m := mcm(p 1, q 1) = (p 1)(q 1) mcd(p 1, q 1) e si trova 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1.
37 Efficienza dell algoritmo RSA Osserviamo che tutti i calcoli richiesti dall algoritmo possono essere svolti velocemente (in particolare, in tempo polinomiale): Già detto che si possono trovare i primi p e q (e ovviamente calcolare n := pq). Con l algoritmo di Euclide si calcola m := mcm(p 1, q 1) = (p 1)(q 1) mcd(p 1, q 1) e si trova 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1. Inoltre si trovano due interi x e y tali che cx + my = 1. Dunque (cx) mod m = 1 e allora d := x mod m verifica 0 d < m e (cd) mod m = 1.
38 Efficienza dell algoritmo RSA Osserviamo che tutti i calcoli richiesti dall algoritmo possono essere svolti velocemente (in particolare, in tempo polinomiale): Già detto che si possono trovare i primi p e q (e ovviamente calcolare n := pq). Con l algoritmo di Euclide si calcola m := mcm(p 1, q 1) = (p 1)(q 1) mcd(p 1, q 1) e si trova 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1. Inoltre si trovano due interi x e y tali che cx + my = 1. Dunque (cx) mod m = 1 e allora d := x mod m verifica 0 d < m e (cd) mod m = 1. Con l esponenziale modulare si calcolano b := a c mod n e b d mod n.
39 Caratterizzazione dei numeri primi Proposizione Sia p un numero primo e siano a e b due interi tali che p (ab). Allora p a o p b. Dimostrazione. Se p b, OK. Altrimenti mcd(b, p) = 1, e dunque esistono x e y tali che bx + py = 1. Essendo ab = pk per qualche k, si trova a = a(bx + py) = abx + apy = pkx + pay = p(kx + ay), il che dimostra che p a. Osservazione Con questo si dimostra il teorema fondamentale dell aritmetica.
40 Teorema cinese del resto Siano n 1 e n 2 due interi positivi tali che mcd(n 1, n 2 ) = 1. Dati 0 a 1 < n 1 e 0 a 2 < n 2, esiste unico 0 a < n 1 n 2 tale che { a mod n 1 = a 1 a mod n 2 = a 2
41 Teorema cinese del resto Siano n 1 e n 2 due interi positivi tali che mcd(n 1, n 2 ) = 1. Dati 0 a 1 < n 1 e 0 a 2 < n 2, esiste unico 0 a < n 1 n 2 tale che { a mod n 1 = a 1 a mod n 2 = a 2 Dimostrazione. Dato che sia a che (a 1, a 2 ) possono assumere n 1 n 2 valori, basta dimostrare l unicità della soluzione. Se a e a sono due soluzioni del sistema, allora n 1 (a a) e n 2 (a a). Questo implica che mcm(n 1, n 2 ) = e quindi a = a perché 0 a, a < n 1 n 2. n 1 n 2 mcd(n 1, n 2 ) = n 1n 2 (a a),
42 Piccolo teorema di Fermat Sia p un numero primo e a un intero tale che a mod p 0. Allora a p 1 mod p = 1
43 Piccolo teorema di Fermat Sia p un numero primo e a un intero tale che a mod p 0. Allora a p 1 mod p = 1 Osservazione Questo teorema fornisce un criterio molto veloce per vedere se un intero n > 1 non è primo: scelto 0 < a < n, se a n 1 mod n 1, sicuramente n non è primo. Se invece a n 1 mod n = 1, non si può concludere che n è primo, ma una semplice variante di questo criterio (ripetuto per un numero abbastanza grande di valori di a) permette di sapere che n è molto probabilmente primo.
44 Dimostrazione Per i = 0, 1,..., p 1 sia a i := (ai) mod p. Se a i = a j, allora p (ai aj) = a(i j) Per ipotesi p a, dunque p (i j). Dato che 0 i, j < p, questo implica i = j. Visto che a 0 = 0, ne segue che {a 1,..., a p 1 } = {1,..., p 1} Posto r := 1 (p 1), si ha a p 1 r = a(2a) ((p 1)a), e quindi (a p 1 r) mod p = (a 1 a p 1 ) mod p = r mod p Pertanto p (a p 1 r r) = r(a p 1 1), e, tenendo conto che p r (perché p i per 0 < i < p), si ottiene p (a p 1 1), da cui si deduce subito a p 1 mod p = 1.
45 Correttezza dell algoritmo RSA p e q primi distinti, n := pq, m := mcm(p 1, q 1), c, d > 0 tali che (cd) mod m = 1. Devo dimostrare che dato 0 a < n e posto b := a c mod n, vale b d mod n = a.
46 Correttezza dell algoritmo RSA p e q primi distinti, n := pq, m := mcm(p 1, q 1), c, d > 0 tali che (cd) mod m = 1. Devo dimostrare che dato 0 a < n e posto b := a c mod n, vale b d mod n = a. Essendo b d mod n = (a c ) d mod n = a cd mod n, devo quindi dimostrare a cd mod n = a, che per il teorema cinese equivale a { a cd mod p = a mod p a cd mod q = a mod q
47 Correttezza dell algoritmo RSA p e q primi distinti, n := pq, m := mcm(p 1, q 1), c, d > 0 tali che (cd) mod m = 1. Devo dimostrare che dato 0 a < n e posto b := a c mod n, vale b d mod n = a. Essendo b d mod n = (a c ) d mod n = a cd mod n, devo quindi dimostrare a cd mod n = a, che per il teorema cinese equivale a { a cd mod p = a mod p a cd mod q = a mod q Per simmetria basta dimostrare la prima uguaglianza.
48 Correttezza dell algoritmo RSA p e q primi distinti, n := pq, m := mcm(p 1, q 1), c, d > 0 tali che (cd) mod m = 1. Devo dimostrare che dato 0 a < n e posto b := a c mod n, vale b d mod n = a. Essendo b d mod n = (a c ) d mod n = a cd mod n, devo quindi dimostrare a cd mod n = a, che per il teorema cinese equivale a { a cd mod p = a mod p a cd mod q = a mod q Per simmetria basta dimostrare la prima uguaglianza. Se a mod p = 0, anche a cd mod p = 0.
49 Correttezza dell algoritmo RSA p e q primi distinti, n := pq, m := mcm(p 1, q 1), c, d > 0 tali che (cd) mod m = 1. Devo dimostrare che dato 0 a < n e posto b := a c mod n, vale b d mod n = a. Essendo b d mod n = (a c ) d mod n = a cd mod n, devo quindi dimostrare a cd mod n = a, che per il teorema cinese equivale a { a cd mod p = a mod p a cd mod q = a mod q Per simmetria basta dimostrare la prima uguaglianza. Se a mod p = 0, anche a cd mod p = 0. Se a mod p 0, osservo che cd = 1 + (p 1)k per qualche k (perché (cd) mod m = 1 e (p 1) m), e quindi a cd = a(a p 1 ) k. Usando il piccolo teorema di Fermat concludo che a cd mod p = (a(a p 1 ) k ) mod p = (a 1 k ) mod p = a mod p
623 = , 413 = , 210 = , 203 =
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