Aritmetica modulare, numeri primi e crittografia

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Aritmetica modulare, numeri primi e crittografia"

Transcript

1 Università di Pavia 14 Giugno 2016

2 Numeri primi Definizione Un intero n > 1 è un numero primo se non esistono due interi a, b > 1 tali che n = ab. Sono dunque numeri primi: 2, 3, 5, 7, 11, 13, 17, 19, 23, 29, 31,... Teorema fondamentale dell aritmetica Ogni intero n > 1 si può scrivere, in modo unico a meno dell ordine, come prodotto di numeri primi. Esempio 140 = = = Di solito si scrive 140 =

3 Alcune proprietà dei numeri primi Teorema I numeri primi sono infiniti. Si sa molto di più sulla distribuzione dei numeri primi. In particolare, il cosiddetto teorema dei numeri primi afferma che i numeri primi fino a n sono (in un senso che si può rendere matematicamente rigoroso) circa n log(n). Esempio I numeri primi fino a un miliardo sono , mentre = , 43 log( ) D altra parte non si conoscono risultati generali che permettano di determinare facilmente se un dato numero è primo.

4 Il problema della fattorizzazione Dato un intero n > 1 come posso stabilire se n è primo? Nel caso che non lo sia, come posso trovare la sua fattorizzazione? È facile fornire un algoritmo che risolve entrambi i problemi: 1. d = 2 2. se d > n, allora n è primo (fine!) 3. se d n (d non divide n), sostituisco d + 1 a d e torno al punto 2 4. se d n (d divide n), allora n non è primo, d è un suo fattore primo e riapplico l algoritmo con n d (< n) al posto di n Osservazione Nel caso peggiore (cioè quando n è primo), l algoritmo richiede circa n passi. Il suo tempo è quindi esponenziale come funzione del numero di cifre di n (che è circa log(n)).

5 Efficienza degli algoritmi Esistono algoritmi molto più veloci (e complicati...). In particolare si può sempre fattorizzare n in tempo subesponenziale, ma non polinomiale (almeno allo stato attuale delle conoscenze). È invece possibile stabilire in tempo polinomiale se n è primo o no: anche se questo è stato dimostrato rigorosamente solo nel 2002 da Agrawal, Kayal e Saxena, erano già noti degli algoritmi che in pratica funzionano in tempo polinomiale. Inoltre esistono dei test di primalità probabilistici molto semplici e ancora più veloci, che sono sicuri se indicano che n non è primo e altrimenti permettono di concludere solo che n è molto probabilmente primo.

6 Conseguenze In pratica un computer può trovare velocemente (in pochi minuti) dei numeri primi anche di parecchie centinaia di cifre, mentre in generale impiegherebbe un tempo enormemente maggiore per fattorizzare un numero della stessa grandezza. Il caso che richiede più tempo è quello in cui n = pq con p e q numeri primi circa della stessa grandezza (ma non troppo vicini e scelti con alcune altre accortezze).

7 RSA-768 Un normale pc impiegherebbe almeno mille anni per fattorizzare

8 RSA-768 Un normale pc impiegherebbe almeno mille anni per fattorizzare =

9 Crittografia Scopo della crittografia è di trasformare un messaggio rendendolo incomprensibile a chiunque, tranne a chi è autorizzato a leggerlo.

10 Crittografia Scopo della crittografia è di trasformare un messaggio rendendolo incomprensibile a chiunque, tranne a chi è autorizzato a leggerlo. Ci sono essenzialmente due tipi di crittografia: la crittografia simmetrica, in cui un unica chiave (nota solo a mittente e destinatario) permette di crittare e decrittare il messaggio;

11 Crittografia Scopo della crittografia è di trasformare un messaggio rendendolo incomprensibile a chiunque, tranne a chi è autorizzato a leggerlo. Ci sono essenzialmente due tipi di crittografia: la crittografia simmetrica, in cui un unica chiave (nota solo a mittente e destinatario) permette di crittare e decrittare il messaggio; la crittografia asimmetrica, in cui si usa una chiave pubblica (nota a tutti) per crittare il messaggio e una chiave privata (nota solo al destinatario) per decrittarlo.

12 Crittografia Scopo della crittografia è di trasformare un messaggio rendendolo incomprensibile a chiunque, tranne a chi è autorizzato a leggerlo. Ci sono essenzialmente due tipi di crittografia: la crittografia simmetrica, in cui un unica chiave (nota solo a mittente e destinatario) permette di crittare e decrittare il messaggio; la crittografia asimmetrica, in cui si usa una chiave pubblica (nota a tutti) per crittare il messaggio e una chiave privata (nota solo al destinatario) per decrittarlo. Uno dei primi sistemi di crittografia asimmetrica fu inventato nel 1977 da Rivest, Shamir e Adleman, basandosi proprio sulla facilità di trovare due numeri primi grandi e sulla difficoltà di fattorizzarne il prodotto.

13 Divisione con resto Teorema Dati due interi a e n con n > 0, esistono unici due altri interi q e r (detti quoziente e resto della divisione di a per n) tali che a = qn + r 0 r < n Il resto della divisione di a per n si chiama a modulo n e si indica a mod n Chiaramente a mod n = 0 se e solo se n a. Esempio Se n = 10 e a 0, q si ottiene da a cancellando l ultima cifra, mentre r è proprio l ultima cifra di a (scritto come al solito in base 10). Quindi, per esempio, 216 = e 216 mod 10 = 6.

14 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q

15 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q calcola n := pq

16 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q calcola n := pq calcola m := mcm(p 1, q 1)

17 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q calcola n := pq calcola m := mcm(p 1, q 1) sceglie un intero 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1

18 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q calcola n := pq calcola m := mcm(p 1, q 1) sceglie un intero 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1 trova un intero 0 d < m tale che (cd) mod m = 1

19 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q calcola n := pq calcola m := mcm(p 1, q 1) sceglie un intero 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1 trova un intero 0 d < m tale che (cd) mod m = 1 divulga n e c (la chiave pubblica), mentre tiene segreti p, q, m e d (la chiave privata)

20 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q calcola n := pq calcola m := mcm(p 1, q 1) sceglie un intero 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1 trova un intero 0 d < m tale che (cd) mod m = 1 divulga n e c (la chiave pubblica), mentre tiene segreti p, q, m e d (la chiave privata) Per mandare un intero 0 a < n (ogni messaggio si può trasformare in questa forma, eventualmente spezzandolo) il mittente calcola b := a c mod n e manda b

21 Algoritmo RSA Preliminarmente il destinatario sceglie (opportunamente) due numeri primi p e q calcola n := pq calcola m := mcm(p 1, q 1) sceglie un intero 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1 trova un intero 0 d < m tale che (cd) mod m = 1 divulga n e c (la chiave pubblica), mentre tiene segreti p, q, m e d (la chiave privata) Per mandare un intero 0 a < n (ogni messaggio si può trasformare in questa forma, eventualmente spezzandolo) il mittente calcola b := a c mod n e manda b Infine il destinatario calcola b d mod n (= a)

22 Sicurezza dell algoritmo RSA La sicurezza dell algoritmo dipende da alcune assunzioni su cui non ci sono certezze, ma che sembrano molto plausibili grazie ai numerosi esperti che hanno studiato (e continuano a studiare) la questione. In particolare non deve essere possibile risolvere velocemente nessuno dei seguenti problemi: fattorizzare n trovare d conoscendo solo n e c trovare a conoscendo solo n, c e b D altra parte è noto che vanno prese alcune precauzioni tecniche tra cui evitare che a assuma valori particolari per i quali l ultimo problema si risolve facilmente.

23 Aritmetica modulare Dati degli interi a, a e n con n > 0, si vede subito che a mod n = a mod n n (a a) Proposizione Se a mod n = a mod n e b mod n = b mod n, allora (a + b) mod n = (a + b ) mod n (ab) mod n = (a b ) mod n

24 Aritmetica modulare Dati degli interi a, a e n con n > 0, si vede subito che a mod n = a mod n n (a a) Proposizione Se a mod n = a mod n e b mod n = b mod n, allora (a + b) mod n = (a + b ) mod n (ab) mod n = (a b ) mod n Dimostrazione. Se a a = cn e b b = dn, si trova (a + b ) (a + b) = (c + d)n a b ab = (cdn + bc + ad)n

25 Esponenziale modulare Per calcolare a k mod n (con k > 0) non è necessario calcolare a k. Se k > 1, posso scrivere k = k 1 + k 2 on 0 < k 1, k 2 < k. Essendo a k = a k 1+k 2 = a k 1 a k 2, se so calcolare a i := a k i mod n, allora a k mod n = (a 1 a 2 ) mod n. Scegliendo k 1 = k 1 e k 2 = 1 se k è dispari e k 1 = k 2 = k 2 se k è pari, se ne deduce induttivamente che posso calcolare a k mod n con circa log(k) moltiplicazioni modulari, dunque in tempo polinomiale se k < n.

26 Massimo comun divisore e minimo comune multiplo Definizione Dati due interi a, b > 0 si definiscono mcd(a, b) := max{k : k a, k b} mcm(a, b) := min{k > 0 : a k, b k} Osservazione Se sono note le fattorizzazioni di a e di b, si calcolano facilmente mcd(a, b) e mcm(a, b). Inoltre mcm(a, b) = ab mcd(a, b) Si definisce allo stesso modo mcd(a, 0) e risulta mcd(a, 0) = a (perché k 0 per ogni k).

27 Algoritmo di Euclide Se a b > 0, per calcolare mcd(a, b) pongo r 1 := a, r 2 := b.

28 Algoritmo di Euclide Se a b > 0, per calcolare mcd(a, b) pongo r 1 := a, r 2 := b. Poi definisco r 3 := r 1 mod r 2

29 Algoritmo di Euclide Se a b > 0, per calcolare mcd(a, b) pongo r 1 := a, r 2 := b. Poi definisco r 3 := r 1 mod r 2 e induttivamente, se r i > 0, r i+1 := r i 1 mod r i

30 Algoritmo di Euclide Se a b > 0, per calcolare mcd(a, b) pongo r 1 := a, r 2 := b. Poi definisco r 3 := r 1 mod r 2 e induttivamente, se r i > 0, r i+1 := r i 1 mod r i Dato che r i+1 < r i, esiste j tale che r j 0 e r j+1 = 0

31 Algoritmo di Euclide Se a b > 0, per calcolare mcd(a, b) pongo r 1 := a, r 2 := b. Poi definisco r 3 := r 1 mod r 2 e induttivamente, se r i > 0, r i+1 := r i 1 mod r i Dato che r i+1 < r i, esiste j tale che r j 0 e r j+1 = 0 Allora mcd(a, b) = r j.

32 Dimostrazione Dato 2 i j, per definizione esiste un intero q i tale che r i 1 = q i r i + r i+1. Allora mcd(r i 1, r i ) = mcd(q i r i + r i+1, r i ) = mcd(r i+1, r i ) (perché k r i+1 e k r i se e solo se k (q i r i + r i+1 ) e k r i ). Dunque mcd(a, b) = mcd(r 1, r 2 ) = mcd(r 2, r 3 ) = = mcd(r j, r j+1 ) = mcd(r j, 0) = r j

33 Ulteriori proprietà Poiché r i+1 < r i < r i 1, deve essere q i > 0, e quindi r i 1 = q i r i + r i+1 r i + r i+1 > 2r i+1 Ne segue che l algoritmo di Euclide richiede circa log(a) passi, e dunque un tempo polinomiale se a < n. Inoltre, partendo da r j e sostituendo ricorsivamente r i+1 con r i 1 q i r i, si possono trovare (sempre in tempo polinomiale) due interi x e y tali che ax + by = mcd(a, b).

34 Esempio a = r 1 = 91, b = r 2 = = (q 2 = 2, r 3 = 21) 35 = (q 3 = 1, r 4 = 14) 21 = (q 4 = 1, r 5 = 7) 14 = (q 5 = 2, r 6 = 0) Dunque j = 5 e mcd(91, 35) = r 5 = 7. Inoltre 7 = = 21 (35 21) = = 2 ( ) 35 =

35 Efficienza dell algoritmo RSA Osserviamo che tutti i calcoli richiesti dall algoritmo possono essere svolti velocemente (in particolare, in tempo polinomiale): Già detto che si possono trovare i primi p e q (e ovviamente calcolare n := pq).

36 Efficienza dell algoritmo RSA Osserviamo che tutti i calcoli richiesti dall algoritmo possono essere svolti velocemente (in particolare, in tempo polinomiale): Già detto che si possono trovare i primi p e q (e ovviamente calcolare n := pq). Con l algoritmo di Euclide si calcola m := mcm(p 1, q 1) = (p 1)(q 1) mcd(p 1, q 1) e si trova 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1.

37 Efficienza dell algoritmo RSA Osserviamo che tutti i calcoli richiesti dall algoritmo possono essere svolti velocemente (in particolare, in tempo polinomiale): Già detto che si possono trovare i primi p e q (e ovviamente calcolare n := pq). Con l algoritmo di Euclide si calcola m := mcm(p 1, q 1) = (p 1)(q 1) mcd(p 1, q 1) e si trova 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1. Inoltre si trovano due interi x e y tali che cx + my = 1. Dunque (cx) mod m = 1 e allora d := x mod m verifica 0 d < m e (cd) mod m = 1.

38 Efficienza dell algoritmo RSA Osserviamo che tutti i calcoli richiesti dall algoritmo possono essere svolti velocemente (in particolare, in tempo polinomiale): Già detto che si possono trovare i primi p e q (e ovviamente calcolare n := pq). Con l algoritmo di Euclide si calcola m := mcm(p 1, q 1) = (p 1)(q 1) mcd(p 1, q 1) e si trova 1 < c < m tale che mcd(c, m) = 1. Inoltre si trovano due interi x e y tali che cx + my = 1. Dunque (cx) mod m = 1 e allora d := x mod m verifica 0 d < m e (cd) mod m = 1. Con l esponenziale modulare si calcolano b := a c mod n e b d mod n.

39 Caratterizzazione dei numeri primi Proposizione Sia p un numero primo e siano a e b due interi tali che p (ab). Allora p a o p b. Dimostrazione. Se p b, OK. Altrimenti mcd(b, p) = 1, e dunque esistono x e y tali che bx + py = 1. Essendo ab = pk per qualche k, si trova a = a(bx + py) = abx + apy = pkx + pay = p(kx + ay), il che dimostra che p a. Osservazione Con questo si dimostra il teorema fondamentale dell aritmetica.

40 Teorema cinese del resto Siano n 1 e n 2 due interi positivi tali che mcd(n 1, n 2 ) = 1. Dati 0 a 1 < n 1 e 0 a 2 < n 2, esiste unico 0 a < n 1 n 2 tale che { a mod n 1 = a 1 a mod n 2 = a 2

41 Teorema cinese del resto Siano n 1 e n 2 due interi positivi tali che mcd(n 1, n 2 ) = 1. Dati 0 a 1 < n 1 e 0 a 2 < n 2, esiste unico 0 a < n 1 n 2 tale che { a mod n 1 = a 1 a mod n 2 = a 2 Dimostrazione. Dato che sia a che (a 1, a 2 ) possono assumere n 1 n 2 valori, basta dimostrare l unicità della soluzione. Se a e a sono due soluzioni del sistema, allora n 1 (a a) e n 2 (a a). Questo implica che mcm(n 1, n 2 ) = e quindi a = a perché 0 a, a < n 1 n 2. n 1 n 2 mcd(n 1, n 2 ) = n 1n 2 (a a),

42 Piccolo teorema di Fermat Sia p un numero primo e a un intero tale che a mod p 0. Allora a p 1 mod p = 1

43 Piccolo teorema di Fermat Sia p un numero primo e a un intero tale che a mod p 0. Allora a p 1 mod p = 1 Osservazione Questo teorema fornisce un criterio molto veloce per vedere se un intero n > 1 non è primo: scelto 0 < a < n, se a n 1 mod n 1, sicuramente n non è primo. Se invece a n 1 mod n = 1, non si può concludere che n è primo, ma una semplice variante di questo criterio (ripetuto per un numero abbastanza grande di valori di a) permette di sapere che n è molto probabilmente primo.

44 Dimostrazione Per i = 0, 1,..., p 1 sia a i := (ai) mod p. Se a i = a j, allora p (ai aj) = a(i j) Per ipotesi p a, dunque p (i j). Dato che 0 i, j < p, questo implica i = j. Visto che a 0 = 0, ne segue che {a 1,..., a p 1 } = {1,..., p 1} Posto r := 1 (p 1), si ha a p 1 r = a(2a) ((p 1)a), e quindi (a p 1 r) mod p = (a 1 a p 1 ) mod p = r mod p Pertanto p (a p 1 r r) = r(a p 1 1), e, tenendo conto che p r (perché p i per 0 < i < p), si ottiene p (a p 1 1), da cui si deduce subito a p 1 mod p = 1.

45 Correttezza dell algoritmo RSA p e q primi distinti, n := pq, m := mcm(p 1, q 1), c, d > 0 tali che (cd) mod m = 1. Devo dimostrare che dato 0 a < n e posto b := a c mod n, vale b d mod n = a.

46 Correttezza dell algoritmo RSA p e q primi distinti, n := pq, m := mcm(p 1, q 1), c, d > 0 tali che (cd) mod m = 1. Devo dimostrare che dato 0 a < n e posto b := a c mod n, vale b d mod n = a. Essendo b d mod n = (a c ) d mod n = a cd mod n, devo quindi dimostrare a cd mod n = a, che per il teorema cinese equivale a { a cd mod p = a mod p a cd mod q = a mod q

47 Correttezza dell algoritmo RSA p e q primi distinti, n := pq, m := mcm(p 1, q 1), c, d > 0 tali che (cd) mod m = 1. Devo dimostrare che dato 0 a < n e posto b := a c mod n, vale b d mod n = a. Essendo b d mod n = (a c ) d mod n = a cd mod n, devo quindi dimostrare a cd mod n = a, che per il teorema cinese equivale a { a cd mod p = a mod p a cd mod q = a mod q Per simmetria basta dimostrare la prima uguaglianza.

48 Correttezza dell algoritmo RSA p e q primi distinti, n := pq, m := mcm(p 1, q 1), c, d > 0 tali che (cd) mod m = 1. Devo dimostrare che dato 0 a < n e posto b := a c mod n, vale b d mod n = a. Essendo b d mod n = (a c ) d mod n = a cd mod n, devo quindi dimostrare a cd mod n = a, che per il teorema cinese equivale a { a cd mod p = a mod p a cd mod q = a mod q Per simmetria basta dimostrare la prima uguaglianza. Se a mod p = 0, anche a cd mod p = 0.

49 Correttezza dell algoritmo RSA p e q primi distinti, n := pq, m := mcm(p 1, q 1), c, d > 0 tali che (cd) mod m = 1. Devo dimostrare che dato 0 a < n e posto b := a c mod n, vale b d mod n = a. Essendo b d mod n = (a c ) d mod n = a cd mod n, devo quindi dimostrare a cd mod n = a, che per il teorema cinese equivale a { a cd mod p = a mod p a cd mod q = a mod q Per simmetria basta dimostrare la prima uguaglianza. Se a mod p = 0, anche a cd mod p = 0. Se a mod p 0, osservo che cd = 1 + (p 1)k per qualche k (perché (cd) mod m = 1 e (p 1) m), e quindi a cd = a(a p 1 ) k. Usando il piccolo teorema di Fermat concludo che a cd mod p = (a(a p 1 ) k ) mod p = (a 1 k ) mod p = a mod p

623 = , 413 = , 210 = , 203 =

623 = , 413 = , 210 = , 203 = Elementi di Algebra e Logica 2008. 3. Aritmetica dei numeri interi. 1. Determinare tutti i numeri primi 100 p 120. Sol. :) :) :) 2. (i) Dimostrare che se n 2 non è primo, allora esiste un primo p che divide

Dettagli

Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n

Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Numeri interi, divisibilità, numerazione in base n Cristina Turrini UNIMI - 2016/2017 Cristina Turrini (UNIMI - 2016/2017) Elementi di Algebra e di Matematica

Dettagli

Sistemi di congruenze lineari

Sistemi di congruenze lineari Sistemi di congruenze lineari Per sistema sistema di congruenze lineari si intende il problema di determinare, se esistono, tutti gli interi che soddisfano contemporaneamente ad un certo numero di assegnate

Dettagli

NUMERI PRIMI E TEORMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA Definizione 1. Sia p Z, p ±1. Si dice che p è primo se

NUMERI PRIMI E TEORMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA Definizione 1. Sia p Z, p ±1. Si dice che p è primo se NUMERI PRIMI E TEORMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA Definizione 1. Sia p Z, p ±1. Si dice che p è primo se ( a, b Z) (p ab = (p a p b). Teorema 1. Sia p Z, p ±1. Allora p è primo se e solo se ( a, b Z)

Dettagli

Piccolo teorema di Fermat

Piccolo teorema di Fermat Piccolo teorema di Fermat Proposizione Siano x, y Z, p N, p primo. Allora (x + y) p x p + y p (mod p). Piccolo teorema di Fermat Proposizione Siano x, y Z, p N, p primo. Allora (x + y) p x p + y p (mod

Dettagli

una possibile funzione unidirezionale

una possibile funzione unidirezionale una possibile funzione unidirezionale moltiplicare due interi a n bit è facile (in O(n 2 ) con l algoritmo usuale) trovare un primo a n bit, e verificare che è primo, è facile (vedremo poi) fattorizzare

Dettagli

1 Proprietà elementari delle congruenze

1 Proprietà elementari delle congruenze 1 Proprietà elementari delle congruenze Un altro metodo di approccio alla teoria della divisibilità in Z consiste nello studiare le proprietà aritmetiche del resto della divisione euclidea, o, come si

Dettagli

Fattorizzazione di interi e crittografia

Fattorizzazione di interi e crittografia Fattorizzazione di interi e crittografia Anna Barbieri Università degli Studi di Udine Corso di Laurea in Matematica (Fattorizzazione e crittografia) 14 Maggio 2012 1 / 46 Il teorema fondamentale dell

Dettagli

Si dice che q è il quoziente e r è il resto della divisione di a per b. Inotre, si ha: c = qa. Quindi b ± c = pa ± qa = (p ± q)a e pertanto a (b ± c).

Si dice che q è il quoziente e r è il resto della divisione di a per b. Inotre, si ha: c = qa. Quindi b ± c = pa ± qa = (p ± q)a e pertanto a (b ± c). I numeri interi Teorema 1 (divisione in Z) Siano a, b Z, b 0 Allora esistono e sono unici q, r Z tali che (1) a = bq + r () 0 r < b Si dice che q è il quoziente e r è il resto della divisione di a per

Dettagli

Dal messaggio a sequenze di numeri

Dal messaggio a sequenze di numeri Dal messaggio a sequenze di numeri Le classi resto modulo n := Z n Due numeri interi a, b, si dicono congrui modulo n (con n intero >1) se divisi per n hanno lo stesso resto: a=bmodn a= kn+b a-b = kn con

Dettagli

3/10/ Divisibilità e massimo comun divisore

3/10/ Divisibilità e massimo comun divisore MCD in N e Polinomi 3/10/2013 1 Divisibilità e massimo comun divisore 1.1 Divisibilità in N In questa sezione introdurremo il concetto di divisibilità e di massimo comun divisore di due numeri naturali

Dettagli

M.C.D.(3522, 321) = 3 = ( 36) (395) 321

M.C.D.(3522, 321) = 3 = ( 36) (395) 321 Capitolo 1 Congruenze Lineari 1.1 Prerequisiti Identita di Bezout: M.C.D.(a, b) = αa + βb con α e β opportuni interi. In altre parole il M.C.D.(a, b) é combinazione lineare di a e b. Quando la combinazione

Dettagli

Lezione 4. Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti. Gianluca Rossi

Lezione 4. Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti. Gianluca Rossi Lezione 4 Problemi trattabili e soluzioni sempre più efficienti Gianluca Rossi Trattabile o intrattabile? Consideriamo ora il problema, ben noto a tutti gli studenti a partire dalla scuola media, di calcolare

Dettagli

nota 1. Aritmetica sui numeri interi.

nota 1. Aritmetica sui numeri interi. nota 1. Aritmetica sui numeri interi. Numeri interi. Numeri primi. L algoritmo di Euclide per il calcolo del mcd. Equazioni diofantee di primo grado. Congruenze. Il Teorema Cinese del Resto. 1 0. Numeri

Dettagli

Risposte non motivate non verranno giudicate

Risposte non motivate non verranno giudicate Istituzioni di Matematiche 12/01/2016 Ver.1 SECONDO PARZIALE Gli studenti della laurea quadriennale svolgono gli esercizi 1,2,3,5 e gli studenti della laurea quinquennale gli esercizi 1,2,3,4 1. 2. 3.

Dettagli

nota 1. Aritmetica sui numeri interi.

nota 1. Aritmetica sui numeri interi. nota 1. Aritmetica sui numeri interi. Numeri interi. Numeri primi. L algoritmo di Euclide per il calcolo del mcd. Equazioni diofantee di primo grado. Congruenze. Il Teorema Cinese del Resto. 1 0. Numeri

Dettagli

Il Ricevente comunica pubblicamente una chiave e. Il Mittente codifica il messaggio usando la funzione f(m, e) = C e

Il Ricevente comunica pubblicamente una chiave e. Il Mittente codifica il messaggio usando la funzione f(m, e) = C e Crittografia a chiave pubblica. Il problema della crittografia è semplice da enunciare: vi sono due persone, il Mittente e il Ricevente, che vogliono comunicare fra loro senza che nessun altro possa leggere

Dettagli

Un polinomio è un espressione algebrica data dalla somma di più monomi.

Un polinomio è un espressione algebrica data dalla somma di più monomi. 1 I polinomi 1.1 Terminologia sui polinomi Un polinomio è un espressione algebrica data dalla somma di più monomi. I termini di un polinomio sono i monomi che compaiono come addendi nel polinomio. Il termine

Dettagli

Tutti i numeri qui considerati sono interi. Se si tratta in particolare di numeri Naturali (quindi non negativi) verrà specificato.

Tutti i numeri qui considerati sono interi. Se si tratta in particolare di numeri Naturali (quindi non negativi) verrà specificato. LICEO B. RUSSELL A.S. 2010/2011 DALLA TEORIA DEI NUMERI ALLE CONGRUENZE Tutti i numeri qui considerati sono interi. Se si tratta in particolare di numeri Naturali (quindi non negativi) verrà specificato.

Dettagli

PREPARAZIONE ALLE GARE DI MATEMATICA - CORSO BASE

PREPARAZIONE ALLE GARE DI MATEMATICA - CORSO BASE Liceo Scientifico Gullace PREPARAZIONE ALLE GARE DI MATEMATICA - CORSO BASE Aritmetica 014-15 1 Lezione 1 DIVISIBILITÀ, PRIMI E FATTORIZZAZIONE Definizioni DIVISIBILITÀ': dati due interi a e b, diciamo

Dettagli

Number Theory. Teoria dei numeri. Teorema della divisione. Congruenze mod n

Number Theory. Teoria dei numeri. Teorema della divisione. Congruenze mod n Number Theory Alfredo De Santis Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno Marzo 2012 adsi@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/ads Teoria dei numeri Concetti preliminari

Dettagli

POLINOMI. (p+q)(x) = p(x)+q(x) (p q)(x) = p(x) q(x) x K

POLINOMI. (p+q)(x) = p(x)+q(x) (p q)(x) = p(x) q(x) x K POLINOMI 1. Funzioni polinomiali e polinomi Sono noti campi infiniti (es. il campo dei complessi C, quello dei reali R, quello dei razionali Q) e campi finiti (es. Z p la classe dei resti modp con p numero

Dettagli

IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA: DIMOSTRAZIONE VELOCE.

IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA: DIMOSTRAZIONE VELOCE. IL TEOREMA FONDAMENTALE DELL ARITMETICA: DIMOSTRAZIONE VELOCE. PH. ELLIA Indice Introduzione 1 1. Divisori di un numero. 1 2. Il Teorema Fondamentale dell Aritmetica. 2 3. L insieme dei numeri primi è

Dettagli

m = a k n k + + a 1 n + a 0 Tale scrittura si chiama rappresentazione del numero m in base n e si indica

m = a k n k + + a 1 n + a 0 Tale scrittura si chiama rappresentazione del numero m in base n e si indica G. Pareschi COMPLEMENTI ED ESEMPI SUI NUMERI INTERI. 1. Divisione con resto di numeri interi 1.1. Divisione con resto. Per evitare fraintendimenti nel caso in cui il numero a del Teorema 0.4 sia negativo,

Dettagli

CONGRUENZE. proprietà delle congruenze: la congruenza è una relazione di equivalenza inoltre: Criteri di divisibilità

CONGRUENZE. proprietà delle congruenze: la congruenza è una relazione di equivalenza inoltre: Criteri di divisibilità CONGRUENZE I) Definizione: due numeri naturali a e b si dicono congrui modulo un numero naturale p se hanno lo stesso resto nella divisione intera per p. Si scrive a b mod p oppure a b (p) proprietà delle

Dettagli

Giovanna Carnovale. October 18, Divisibilità e massimo comun divisore

Giovanna Carnovale. October 18, Divisibilità e massimo comun divisore MCD in N e Polinomi Giovanna Carnovale October 18, 2011 1 Divisibilità e massimo comun divisore 1.1 Divisibilità in N In questa sezione introdurremo il concetto di divisibilità e di massimo comun divisore

Dettagli

MATEMATICA DI BASE 1

MATEMATICA DI BASE 1 MATEMATICA DI BASE 1 Francesco Oliveri Dipartimento di Matematica, Università di Messina 30 Agosto 2010 MATEMATICA DI BASE MODULO 1 Insiemi Logica Numeri Insiemi Intuitivamente, con il termine insieme

Dettagli

TEORIA DEI NUMERI. 1. Numeri naturali, interi relativi e principi d induzione

TEORIA DEI NUMERI. 1. Numeri naturali, interi relativi e principi d induzione TEORIA DEI NUMERI. Numeri naturali, interi relativi e principi d induzione Le proprietà dell insieme N = {0,, 2, } dei numeri naturali possono essere dedotte dai seguenti assiomi di Peano:. C è un applicazione

Dettagli

Temi di Aritmetica Modulare

Temi di Aritmetica Modulare Temi di Aritmetica Modulare Incontri Olimpici 013 SALVATORE DAMANTINO I.S.I.S. MALIGNANI 000 - CERVIGNANO DEL FRIULI (UD) 15 Ottobre 013 1 Relazione di congruenza modulo un intero Definizione 1.1. Sia

Dettagli

Laboratorio teorico-pratico per la preparazione alle gare di matematica

Laboratorio teorico-pratico per la preparazione alle gare di matematica Laboratorio teorico-pratico per la preparazione alle gare di matematica Ercole Suppa Liceo Scientifico A. Einstein, Teramo e-mail: ercolesuppa@gmail.com Teramo, 10 dicembre 2014 USR Abruzzo - PLS 2014-2015,

Dettagli

Crittografia per la sicurezza dei dati

Crittografia per la sicurezza dei dati Crittografia per la sicurezza dei dati Esigenza di sicurezza in rete significa: -garanzia di riservatezza dei dati in rete (e-mail) -garanzia di transazioni sicure (e-commerce, home banking) La crittografia

Dettagli

RACCOLTA DI ALCUNI ESERCIZI TRATTI DA COMPITI D ESAME SUL SISTEMA CRITTOGRAFICO RSA

RACCOLTA DI ALCUNI ESERCIZI TRATTI DA COMPITI D ESAME SUL SISTEMA CRITTOGRAFICO RSA RACCOLTA DI ALCUNI ESERCIZI TRATTI DA COMPITI D ESAME SUL SISTEMA CRITTOGRAFICO RSA Attenzione: questi sono alcuni esercizi d esame, sugli argomenti di questa dispensa. Non sono una selezione di quelli

Dettagli

Esercizi di Algebra. Anna Bigatti. 13 Novembre Ora vogliamo definire una operazione +, cioè dobbiamo definire quando fa a + b.

Esercizi di Algebra. Anna Bigatti. 13 Novembre Ora vogliamo definire una operazione +, cioè dobbiamo definire quando fa a + b. Esercizi di Algebra Anna Bigatti 13 Novembre 2000 1 Operazioni in Z n Definizione 11 Siano a, b Z Diciamo che a = b in Z n oppure, equivalentemente, se n divide a b se e solo se esiste k Z tale che a =

Dettagli

CAPITOLO 1. I numeri naturali 0, 1, 2, 3,...

CAPITOLO 1. I numeri naturali 0, 1, 2, 3,... CAPITOLO 1 I numeri naturali I numeri naturali sono quelli che usiamo per contare: 0, 1,, 3,... e dei quali conosciamo alcune proprietà. Ad esempio sappiamo sommare e moltiplicare due numeri naturali;

Dettagli

1) Ricorda: Le lettere sostituiscono i numeri e puoi svolgere le medesime operazioni.

1) Ricorda: Le lettere sostituiscono i numeri e puoi svolgere le medesime operazioni. Il calcolo letterale. BM 2; NLM 57 ) Ricorda: Le lettere sostituiscono i numeri e puoi svolgere le medesime operazioni. a + a = a + b = a a = a b = a. a = a. b = a : a = a : b = a. a. a = a -n = a -n.

Dettagli

1 Fattorizzazione di polinomi

1 Fattorizzazione di polinomi 1 Fattorizzazione di polinomi Polinomio: un polinomio di grado n nella variabile x, è dato da p(x) = a n x n + a n 1 x n 1 + + a 1 x + a 0 con a n 0, a 0 è detto termine noto, a k è detto coefficiente

Dettagli

DIARIO DEL CORSO DI TEORIA DEI NUMERI E CRITTOGRAFIA. (41 ore complessive di lezione)

DIARIO DEL CORSO DI TEORIA DEI NUMERI E CRITTOGRAFIA. (41 ore complessive di lezione) DIARIO DEL CORSO DI TEORIA DEI NUMERI E CRITTOGRAFIA DOCENTE: SANDRO MATTAREI (41 ore complessive di lezione) Prima settimana. Lezione di martedí 22 febbraio 2011 (due ore) Rappresentazione di numeri interi

Dettagli

Algebra Numeri Interi (Unimib)

Algebra Numeri Interi (Unimib) Algebra Numeri Interi (Unimib) 20 novembre 2017 This book is the result of a collaborative effort of a community of people like you, who believe that knowledge only grows if shared. We are waiting for

Dettagli

ALGEBRA I: SOLUZIONI QUINTA ESERCITAZIONE 9 maggio 2011

ALGEBRA I: SOLUZIONI QUINTA ESERCITAZIONE 9 maggio 2011 ALGEBRA I: SOLUZIONI QUINTA ESERCITAZIONE 9 maggio 2011 Esercizio 1. Usando l algoritmo euclideo delle divisioni successive, calcolare massimo comune divisore e identità di Bézout per le seguenti coppie

Dettagli

CONGRUENZE. 2 La formula risulta vera anche per n+1. Per induzione è allora vera per ogni n.

CONGRUENZE. 2 La formula risulta vera anche per n+1. Per induzione è allora vera per ogni n. CONGRUENZE 1. Cosa afferma il principio di induzione? Sia P(n) una proposizione definita per ogni n n 0 (n 0 =naturale) e siano dimostrate le seguenti proposizioni: a) P(n 0 ) è vera b) Se P(n) è vera

Dettagli

Matematica con Python

Matematica con Python Matematica con Python e-mail: maurosaita@tiscalinet.it Versione provvisoria. Dicembre 2016. 1 Lezione n. 2 Euclide. Indice 1 Iterazioni 2 1.1 Il ciclo for e il comando range......................... 2

Dettagli

E necessaria la chiave segreta? RSA. Funzioni One-way con Trapdoor. Un secondo protocollo

E necessaria la chiave segreta? RSA. Funzioni One-way con Trapdoor. Un secondo protocollo E necessaria la chiave segreta? RSA Rivest, Shamir, Adelman A manda a B lo scrigno chiuso con il suo lucchetto. B chiude lo scrigno con un secondo lucchetto e lo rimanda ad A A toglie il suo lucchetto

Dettagli

Moltiplicazione. Divisione. Multipli e divisori

Moltiplicazione. Divisione. Multipli e divisori Addizione Sottrazione Potenze Moltiplicazione Divisione Multipli e divisori LE QUATTRO OPERAZIONI Una operazione aritmetica è quel procedimento che fa corrispondere ad una coppia ordinata di numeri (termini

Dettagli

A.A CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 5.

A.A CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 5. A.A. 2015-2016. CORSO DI ALGEBRA 1. PROFF. P. PIAZZA, E. SPINELLI. SOLUZIONE ESERCIZI FOGLIO 5. Esercizio 5.1. Determinare le ultime tre cifre di n = 13 1625. (Suggerimento. Sfruttare il Teorema di Eulero-Fermat)

Dettagli

SCUOLA GALILEIANA DI STUDI SUPERIORI CLASSE DI SCIENZE NATURALI ESAME DI AMMISSIONE, PROVA DI MATEMATICA 13 SETTEMBRE 2011

SCUOLA GALILEIANA DI STUDI SUPERIORI CLASSE DI SCIENZE NATURALI ESAME DI AMMISSIONE, PROVA DI MATEMATICA 13 SETTEMBRE 2011 1 SCUOLA GALILEIANA DI STUDI SUPERIORI CLASSE DI SCIENZE NATURALI ESAME DI AMMISSIONE, PROVA DI MATEMATICA 13 SETTEMBRE 011 Problema 1. Sia Z l insieme dei numeri interi. a) Sia F 100 l insieme delle funzioni

Dettagli

4 0 = 4 2 = 4 4 = 4 6 = 0.

4 0 = 4 2 = 4 4 = 4 6 = 0. Elementi di Algebra e Logica 2008. Esercizi 4. Gruppi, anelli e campi. 1. Determinare la tabella additiva e la tabella moltiplicativa di Z 6. (a) Verificare dalla tabella moltiplicativa di Z 6 che esistono

Dettagli

L'enigma dei numeri primi

L'enigma dei numeri primi L'enigma dei numeri primi Bardonecchia 16-18 Dicembre 2016 Introduzione I numeri primi: sono un concetto semplice; ruolo fondamentale nella vita di tutti i giorni; stanno lasciando una lunga scia di congetture.

Dettagli

Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Strutture algebriche: anelli

Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Strutture algebriche: anelli Elementi di Algebra e di Matematica Discreta Strutture algebriche: anelli Cristina Turrini UNIMI - 2016/2017 Cristina Turrini (UNIMI - 2016/2017) Elementi di Algebra e di Matematica Discreta 1 / 29 index

Dettagli

24 : 3 = 8 con resto 0 26 : 4 = 6 con resto 2

24 : 3 = 8 con resto 0 26 : 4 = 6 con resto 2 Dati due numeri naturali a e b, diremo che a è divisibile per b se la divisione a : b è esatta, cioè con resto 0. In questo caso diremo anche che b è un divisore di a. 24 : 3 = 8 con resto 0 26 : 4 = 6

Dettagli

Introduciamo ora un altro campo, formato da un numero finito di elementi; il campo delle classi resto modulo n, con n numero primo.

Introduciamo ora un altro campo, formato da un numero finito di elementi; il campo delle classi resto modulo n, con n numero primo. Capitolo 3 Il campo Z n 31 Introduzione Introduciamo ora un altro campo, formato da un numero finito di elementi; il campo delle classi resto modulo n, con n numero primo 32 Le classi resto Definizione

Dettagli

Un po di teoria dei numeri

Un po di teoria dei numeri Un po di teoria dei numeri Applicazione alla crittografia RSA Christian Ferrari Liceo di Locarno Matematica Sommario 1 L aritmetica modulare di Z n Le congruenze L anello Z n Le potenze in Z n e algoritmo

Dettagli

Lo stesso procedimento ci permette di trovare due interi x, y tali che M.C.D. = ax + by. Ma quando esistono x, y soluzioni dell equazione diofantea

Lo stesso procedimento ci permette di trovare due interi x, y tali che M.C.D. = ax + by. Ma quando esistono x, y soluzioni dell equazione diofantea 1. Massimo comun divisore tra due interi; soluzione di alcune equazioni diofantee Definizione Siano a, b Z non entrambi nulli; si dice che d Z è un Massimo Comun Divisore tra a e b se sono verificate le

Dettagli

ESERCITAZIONE N.5. La relazione divide in Z. E data in Z * la corrispondenza x~y x divide y. Stabilire se è riflessiva, simmetrica, transitiva.

ESERCITAZIONE N.5. La relazione divide in Z. E data in Z * la corrispondenza x~y x divide y. Stabilire se è riflessiva, simmetrica, transitiva. ESERCIZIO 1. ESERCITAZIONE N.5 6 novembre 2007 La relazione divide in Z E data in Z * la corrispondenza x~y x divide y. Stabilire se è riflessiva, simmetrica, transitiva. Divisione euclidea in Z Algoritmo

Dettagli

Crittografia con Python

Crittografia con Python Crittografia con Python Corso introduttivo Marzo 2015 Con materiale adattato dal libro Hacking Secret Cypher With Python di Al Sweigart (http://inventwithpython.com/hacking/index.html) Ci eravamo lasciati

Dettagli

ALGEBRA 1 Secondo esonero 15 Giugno 2011 soluzioni

ALGEBRA 1 Secondo esonero 15 Giugno 2011 soluzioni ALGEBRA 1 Secondo esonero 15 Giugno 2011 soluzioni (1) Verificare che l anello quoziente Z 5 [x]/(x 3 2) possiede divisori dello zero, e determinare tutti i suoi ideali non banali. Soluzione: Il polinomio

Dettagli

(b) le operazioni, sono distributive: (c) le operazioni, hanno un elemento neutro: cioè esistono O e I P(X) tali che A P(X) : A O = A, A I = A.

(b) le operazioni, sono distributive: (c) le operazioni, hanno un elemento neutro: cioè esistono O e I P(X) tali che A P(X) : A O = A, A I = A. Elementi di Algebra e Logica 2008. 7. Algebre di Boole. 1. Sia X un insieme e sia P(X) l insieme delle parti di X. Indichiamo con, e rispettivamente le operazioni di intersezione, unione e complementare

Dettagli

Crittografia Aritmetica modulare

Crittografia Aritmetica modulare Crittografia Aritmetica modulare Ottavio G. Rizzo Ottavio.Rizzo@mat.unimi.it Università di Milano Progetto lauree scientifiche p.1/16 Massimo comun divisore Definizione. Dati a, b N, il massimo comun divisore

Dettagli

Insiemi numerici. Teoria in sintesi NUMERI NATURALI

Insiemi numerici. Teoria in sintesi NUMERI NATURALI Insiemi numerici Teoria in sintesi NUMERI NATURALI Una delle prime attività matematiche che viene esercitata è il contare gli elementi di un dato insieme. I numeri con cui si conta 0,,,. sono i numeri

Dettagli

Teoria dei Numeri. Lezione del 31/01/2011. Stage di Massa Progetto Olimpiadi

Teoria dei Numeri. Lezione del 31/01/2011. Stage di Massa Progetto Olimpiadi Teoria dei Numeri Lezione del 31/01/2011 Stage di Massa Progetto Olimpiadi Criteri di Divisibilità 2: ultima cifra pari 3: somma (o somma della somma) delle cifre divisibile per 3 4: ultime due cifre divisibili

Dettagli

L algoritmo AKS. L algoritmo AKS. Seminario per il corso di Elementi di Algebra Computazionale. Oscar Papini. 22 luglio 2013

L algoritmo AKS. L algoritmo AKS. Seminario per il corso di Elementi di Algebra Computazionale. Oscar Papini. 22 luglio 2013 L algoritmo AKS Seminario per il corso di Elementi di Algebra Computazionale Oscar Papini 22 luglio 2013 Test di primalità Come facciamo a sapere se un numero n è primo? Definizione (Test di primalità)

Dettagli

Appunti di matematica per le Scienze Sociali Parte 1

Appunti di matematica per le Scienze Sociali Parte 1 Appunti di matematica per le Scienze Sociali Parte 1 1 Equazioni 1.1 Definizioni preliminari 1.1.1 Monomi Si definisce monomio ogni prodotto indicato di fattori qualsiasi, cioè uguali o diseguali, numerici

Dettagli

Primo modulo: Aritmetica

Primo modulo: Aritmetica Primo modulo: Aritmetica Obiettivi 1. ordinamento e confronto di numeri;. riconoscere la rappresentazione di un numero in base diversa dalla base 10; 3. conoscere differenza tra numeri razionali e irrazionali;

Dettagli

II Esonero di Matematica Discreta - a.a. 06/07. Versione B

II Esonero di Matematica Discreta - a.a. 06/07. Versione B II Esonero di Matematica Discreta - a.a. 06/07 1. Nell anello dei numeri interi Z: Versione B a. Determinare la scrittura posizionale in base 9 del numero che in base 10 si scrive) 5293 e la scrittura

Dettagli

Concentriamo la nostra attenzione sull insieme dei numeri razionali Q. In Q sono definite

Concentriamo la nostra attenzione sull insieme dei numeri razionali Q. In Q sono definite Lezioni del 22 e 24 settembre. Numeri razionali. 1. Operazioni, ordinamento. Indichiamo con N, Z, Q gli insiemi dei numeri naturali, interi relativi, e razionali: N = {0, 1, 2,...} Z = {0, ±1, ±2,...}

Dettagli

LeLing13: Polinomi e numeri complessi. Divisione di polinomi. L algoritmo di Euclide e le radici multiple. Ēsercizi consigliati: Geoling 15.

LeLing13: Polinomi e numeri complessi. Divisione di polinomi. L algoritmo di Euclide e le radici multiple. Ēsercizi consigliati: Geoling 15. LeLing13: Polinomi e numeri complessi. Ārgomenti svolti: Polinomi e non polinomi. Le radice della equazione x + 1 = 0: i numeri complessi. L inverso 1 e il coniugato. z Radici di polinomi. Radici coniugate.

Dettagli

3. Classi resto modulo un intero

3. Classi resto modulo un intero 3 Classi resto modulo un intero In questo paragrafo studieremo la struttura algebrica dell insieme quoziente Z /, dove n è n la relazione di congruenza modulo n, introdotta nella Def 4 del Cap 3 Ma prima

Dettagli

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 2: soluzioni

Corso di Geometria BIAR, BSIR Esercizi 2: soluzioni Corso di Geometria 2- BIAR, BSIR Esercizi 2: soluzioni Esercizio Calcolare il determinante della matrice 2 3 : 3 2 a) con lo sviluppo lungo la prima riga, b) con lo sviluppo lungo la terza colonna, c)

Dettagli

Precorso CLEF-CLEI, esercizi di preparazione al test finale con soluzioni

Precorso CLEF-CLEI, esercizi di preparazione al test finale con soluzioni Precorso CLEF-CLEI, esercizi di preparazione al test finale con soluzioni ARITMETICA 1. Scomporre in fattori primi 2500 e 5600. Soluzione: Osserviamo che entrambi i numeri sono multipli di 100 = 2 2 5

Dettagli

Il nano sulle spalle del gigante

Il nano sulle spalle del gigante Il nano sulle spalle del gigante il sottile legame che separa matematica e informatica Miriam Di Ianni Università di Roma Tor Vergata Cosa è un problema? Dal dizionario: In matematica e in altre scienze,

Dettagli

1 Relazione di congruenza in Z

1 Relazione di congruenza in Z 1 Relazione di congruenza in Z Diamo ora un esempio importante di relazione di equivalenza: la relazione di congruenza modn in Z. Definizione 1 Sia X = Z, a,b Z ed n un intero n > 1. Si dice a congruo

Dettagli

Polinomi. Corso di accompagnamento in matematica. Lezione 1

Polinomi. Corso di accompagnamento in matematica. Lezione 1 Polinomi Corso di accompagnamento in matematica Lezione 1 Sommario 1 Insiemi numerici 2 Definizione di polinomio 3 Operazioni tra polinomi 4 Fattorizzazione Corso di accompagnamento Polinomi Lezione 1

Dettagli

z =[a 4 a 3 a 2 a 1 a 0 ] 10

z =[a 4 a 3 a 2 a 1 a 0 ] 10 Esercizio 1. Sia z =[a 4 a 3 a 2 a 1 a 0 ] 10 un numero intero (la notazione significa che le cifre con cui rappresento z in base 10 sono a 4,..., a 0 {0, 1,..., 9}, ecioè z = a 4 10 4 + a 3 10 3 + a 2

Dettagli

Massimo comun divisore

Massimo comun divisore Massimo comun divisore Da Wikipedia, l'enciclopedia libera. In matematica, il massimo comun divisore (M.C.D.) di due numeri interi, che non siano entrambi uguali a zero, è il numero naturale più grande

Dettagli

Teoria dei numeri e Crittografia: lezione del 2 novembre Congruenze aritmetiche.

Teoria dei numeri e Crittografia: lezione del 2 novembre Congruenze aritmetiche. Teoria dei numeri e Crittografia: lezione del 2 novembre 2011 Congruenze aritmetiche. Ricordiamo la teoria delle congruenze aritmetiche. La nozione di divisore (e simmetricamente quella di multiplo si

Dettagli

Aritmetica modulare. Veronica Gavagna

Aritmetica modulare. Veronica Gavagna Aritmetica modulare Veronica Gavagna Aritmetica modulare o Aritmetica dell orologio Da http://proooof.blogspot.it/2010/04/alice-bob-e-eva-lorologio.html Alice, Bob e Eva L'orologio Che ore saranno tra

Dettagli

PRIMAVERA IN BICOCCA

PRIMAVERA IN BICOCCA PRIMAVERA IN BICOCCA 1. Numeri primi e fattorizzazione Una delle applicazioni più rilevanti della Teoria dei Numeri si ha nel campo della crittografia. In queste note vogliamo delineare, in particolare,

Dettagli

logaritmo discreto come funzione unidirezionale

logaritmo discreto come funzione unidirezionale logaritmo discreto come funzione unidirezionale in generale, lavoreremo con il gruppo U(Z p ) = Z p dati g generatore di Z p e x tale che 1 x p 1, calcolare y = g x è computazionalmente facile (y g x (mod

Dettagli

Insiemistica. Capitolo 1. Prerequisiti. Obiettivi. Gli insiemi numerici di base Divisibilità e fattorizzazione nei numeri interi

Insiemistica. Capitolo 1. Prerequisiti. Obiettivi. Gli insiemi numerici di base Divisibilità e fattorizzazione nei numeri interi Capitolo 1 Insiemistica Prerequisiti Gli insiemi numerici di base Divisibilità e fattorizzazione nei numeri interi Obiettivi Sapere utilizzare opportunamente le diverse rappresentazioni insiemistiche Sapere

Dettagli

2 Algoritmo euclideo di divisione

2 Algoritmo euclideo di divisione 2 Algoritmo euclideo di divisione In questo paragrafo intendiamo mostrare come alcune importanti proprietà dell aritmetica elementare di Z traggano origine dalla validità in N del Principio del Minimo

Dettagli

I Numeri Primi. Università degli Studi di Milano Polo Didattico e di Ricerca di Crema. Prof.ssa Laura Citrini

I Numeri Primi. Università degli Studi di Milano Polo Didattico e di Ricerca di Crema. Prof.ssa Laura Citrini Università degli Studi di Milano Polo Didattico e di Ricerca di Crema I Numeri Primi Prof.ssa Laura Citrini Filippo Gandaglia 657228 Massimo Manara 656814 Andrea Gardoni 656751 Luigi Margheritti 660216

Dettagli

LEZIONE 15. (15.1.2) p(x) = a 0 x n + a 1 x n a n 1 x + a n = a h x n h.

LEZIONE 15. (15.1.2) p(x) = a 0 x n + a 1 x n a n 1 x + a n = a h x n h. LEZIONE 15 15.1. Polinomi a coefficienti complessi e loro e loro radici. In questo paragrafo descriveremo alcune proprietà dei polinomi a coefficienti complessi e delle loro radici. Già nel precedente

Dettagli

Aritmetica e Crittografia

Aritmetica e Crittografia Aritmetica e Crittografia Luigi Ambrosio Scuola Normale Superiore, Pisa http://cvgmt.sns.it Luigi Ambrosio (SNS) Aritmetica e Crittografia Camigliatello, 22-29/07/2006 1 / 22 Indice 1 Il problema della

Dettagli

Precorso di Matematica Maria Margherita Obertino Università degli Studi di Torino Di.S.A.F.A.

Precorso di Matematica Maria Margherita Obertino Università degli Studi di Torino Di.S.A.F.A. Precorso di Matematica Maria Margherita Obertino Università degli Studi di Torino Di.S.A.F.A.! Divisione tra polinomi ( 2.2 del testo)! La regola di Ruffini ( 2.3 del testo)! I prodotti notevoli ( 2.3

Dettagli

NOTE SULLE FUNZIONI CONVESSE DI UNA VARIABILE REALE

NOTE SULLE FUNZIONI CONVESSE DI UNA VARIABILE REALE NOTE SULLE FUNZIONI CONVESSE DI UNA VARIABILE REALE ROBERTO GIAMBÒ 1. DEFINIZIONI E PRIME PROPRIETÀ In queste note saranno presentate alcune proprietà principali delle funzioni convesse di una variabile

Dettagli

L ELABORATORE ELETTRONICO

L ELABORATORE ELETTRONICO L ELABORATORE ELETTRONICO Il calcolatore elettronico è uno strumento in grado di eseguire insiemi di azioni ( mosse ) elementari le azioni vengono eseguite su oggetti (dati) per produrre altri oggetti

Dettagli

Argomenti della lezione. Criteri di divisibilità fattorizzazione m.c.m. e M.C.D. frazioni ed espressioni

Argomenti della lezione. Criteri di divisibilità fattorizzazione m.c.m. e M.C.D. frazioni ed espressioni Argomenti della lezione Criteri di divisibilità fattorizzazione m.c.m. e M.C.D. frazioni ed espressioni Quale cifra deve assumere la lettera c affinché i numeri 821c e 82c1 siano divisibili per 2? Un numero

Dettagli

Programma di Algebra 1

Programma di Algebra 1 Programma di Algebra 1 A. A. 2015/2016 Docenti: Alberto Canonaco e Gian Pietro Pirola Richiami su relazioni di equivalenza: definizione, classe di equivalenza di un elemento, insieme quoziente e proiezione

Dettagli

Crittografia a chiave pubblica

Crittografia a chiave pubblica Crittografia a chiave pubblica Barbara Masucci Dipartimento di Informatica ed Applicazioni Università di Salerno masucci@dia.unisa.it http://www.dia.unisa.it/professori/masucci Cifrari simmetrici canale

Dettagli

Due numeri naturali non nulli a, b tali che MCD(a,b) = 1 si dicono coprimi o relativamente primi.

Due numeri naturali non nulli a, b tali che MCD(a,b) = 1 si dicono coprimi o relativamente primi. MASSIMO COMUNE DIVISORE E ALGORITMO DI EUCLIDE L algoritmo di Euclide permette di calcolare il massimo comun divisore tra due numeri, anche se questi sono molto grandi, senza aver bisogno di fattorizzarli

Dettagli

Calcolo algebrico e polinomi 1 / 48

Calcolo algebrico e polinomi 1 / 48 Calcolo algebrico e polinomi 1 / 48 2 / 48 Introduzione In questa lezione esporremo i principali concetti relativi al calcolo algebrico elementare e ai polinomi. In particolare, illustreremo: Prodotti

Dettagli

Università del Piemonte Orientale

Università del Piemonte Orientale Compito di Algebra del 13 Gennaio 2009 1) Trovare l ordine di [11] 112 in Z 112. Si dica poi per quali valori di k si ha [11] k 112 [34] 112 = [31] 112. Soluzione. L ordine di [11] 112 è 12. k 12 8. 2)

Dettagli

La fattorizzazione e la phi di Eulero

La fattorizzazione e la phi di Eulero La fattorizzazione e la phi di Eulero Di Cristiano Armellini, cristiano.armellini@alice.it Supponiamo di voler trovare i fattori p, q del numero intero n (anche molto grande). Dalla Teoria dei numeri sappiamo

Dettagli

Esempio B2.1: dire il grado del monomio seguente rispetto ad ogni lettera e il suo grado complessivo:

Esempio B2.1: dire il grado del monomio seguente rispetto ad ogni lettera e il suo grado complessivo: B. Polinomi B.1 Cos è un polinomio Un POLINOMIO è la somma di due o più monomi. Se ha due termini, come a+b è detto binomio Se ha tre termini, come a-3b+cx è detto trinomio, eccetera GRADO DI UN POLINOMIO

Dettagli

Parte III. Incontro del 26 gennaio 2012

Parte III. Incontro del 26 gennaio 2012 Parte III Incontro del 6 gennaio 01 17 Alcuni esercizi Esercizio (Giochi di Archimede 011). Un canguro e una rana si trovano inizialmente sullo stesso vertice di un poligono regolare di 41 lati, e cominciano

Dettagli

crittografia a chiave pubblica

crittografia a chiave pubblica crittografia a chiave pubblica Whitfield Diffie Martin Hellman New Directions in Cryptography We stand today on the brink of a revolution in cryptography. The development of cheap digital hardware... has

Dettagli

1 Il polinomio minimo.

1 Il polinomio minimo. Abstract Il polinomio minimo, così come il polinomio caratterisico, è un importante invariante per le matrici quadrate. La forma canonica di Jordan è un approssimazione della diagonalizzazione, e viene

Dettagli

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2009/10 DOCENTE: ANDREA CARANTI

DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2009/10 DOCENTE: ANDREA CARANTI DIARIO DEL CORSO DI ALGEBRA A.A. 2009/10 DOCENTE: ANDREA CARANTI Lezione 1. lunedí 14 settembre 2009 (1 ora) Presentazione del corso. Esercizio: cosa succede a moltiplicare per 2, 3, 4,... il numero 052631578947368421,

Dettagli

Polinomi. 2 febbraio Docente: Francesca Benanti. L Anello dei Polinomi. Divisibilità in K[x] Scomposizione di... Prodotti Notevoli.

Polinomi. 2 febbraio Docente: Francesca Benanti. L Anello dei Polinomi. Divisibilità in K[x] Scomposizione di... Prodotti Notevoli. Polinomi Docente: Francesca Benanti 2 febbraio 2008 Page 1 of 25 1. L Anello dei Polinomi Lo studio dei polinomi in una indeterminata a coefficienti in un campo è posto immediatamente dopo lo studio degli

Dettagli

Polinomi. Docente: Francesca Benanti. 16 Febbraio 2007

Polinomi. Docente: Francesca Benanti. 16 Febbraio 2007 Polinomi Docente: Francesca Benanti 16 Febbraio 2007 1 L Anello dei Polinomi Lo studio dei polinomi in una indeterminata a coefficienti in un campo è posto immediatamente dopo lo studio degli interi poichè

Dettagli

La fattorizzazione dei polinomi

La fattorizzazione dei polinomi CAPITOLO 2 La fattorizzazione dei polinomi 1. LA SCOMPOSIZIONE CON DERIVE Inseriamo nella finestra di Algebra il polinomio x 5 3x 4 5x 3 19x 2 20 Per scomporlo dobbiamo usare il comando Semplifica/Fattorizza;

Dettagli