Studio di Impatto Ambientale Riassunto Non Tecnico

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1 Comune di Ziano di Fiemme Provincia di Trento ADEGUAMENTO DELLE CONCESSIONI ESISTENTI A SCOPO POTABILE-ANTINCENDIO-IDROELETTRICO ALL INTERNO DEL BACINO IDROGRAFICO DEL RIO SADOLE NEL COMUNE DI ZIANO DI FIEMME (TN) Studio di Impatto Ambientale Riassunto Non Tecnico Gruppo di lavoro Coordinamento Ing Silvano Pisoni Idraulica Ing. Marco Bezzi, PhD Ingegnere per l Ambiente e il Territorio Acustica Ing. Matteo Agostini COMMESSA DATA LUGLIO 2012 TAV. RT VIA DEI SOLTERI, 37/ TRENTO TEL FAX

2 1 PREMESSA FINALITÀ DELL INTERVENTO RIFERIMENTI GEOGRAFICI BACINO IDROGRAFICO DI RIFERIMENTO SISTEMA IDROELETTRICO ESISTENTE INQUADRAMENTO PROGETTUALE PROGETTO ORIGINARIO ALTERNATIVE DI PROGETTO OPERE DI PROGETTO FASE DI REALIZZAZIONE FASE DI ESERCIZIO INQUADRAMENTO PROGRAMMATICO PIANO GENERALE DI UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE PUBBLICHE PIANO ENERGETICO AMBIENTALE PROVINCIALE AREE PROTETTE PIANO DI GESTIONE DELLA FAUNA ITTICA INQUADRAMENTO AMBIENTALE ATMOSFERA SUOLO E SOTTOSUOLO AMBIENTE IDRICO VEGETAZIONE, FLORA, FAUNA ECOSISTEMI SALUTE PUBBLICA RUMORE E VIBRAZIONI RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI PAESAGGIO CONCLUSIONI / 25

3 1 PREMESSA Nell ambito dell adeguamento delle concessioni esistenti a scopo potabile, antincendio e idroelettrico all interno del bacino idrografico del rio Sadole nel comune di Ziano di Fiemme (TN), si redige il presente riassunto non tecnico, allegato allo Studio di Impatto Ambientale, allo scopo di raccogliere e sintetizzare le informazioni presenti nello studio. 1.1 FINALITÀ DELL INTERVENTO Il comune di Ziano di Fiemme, nell ottica di sfruttare al meglio le risorse rinnovabili disponibili sul territorio, intende rimodulare le concessioni esistenti a scopo potabile, antincendio e idroelettrico all interno del bacino idrografico del Rio Sadole. Nello specifico tali richieste sono: 1. aumento di portata in corrispondenza delle sorgenti Maseron e Monte Cauriol presso le quali il Comune dispone già di due concessioni ad uso potabile e idroelettrico della portata di 26,32 l/s (sorgente Maseron) e di 5 l/s (sorgente Monte Cauriol). 2. sfruttare a fini idroelettrici il prelievo antincendio realizzato sul torrente Sadole in loc. Tre Ponti 3. utilizzare l'acqua del troppo pieno della vasca di accumulo in loc. Brustolai per la produzione di energia idroelettrica immediatamente a monte dell'abitato. Si evidenzia che tutte le opere coinvolte nell intervento di sfruttamento idroelettrico sono già state realizzate al momento della stesura del presente documento, pertanto lo Studio di Impatto Ambientale si concentrerà sull analisi della risorsa idrica in termini di rispetto del deflusso minimo vitale e di rispetto dell ecologia del corso d acqua. Per una facile localizzazione dell ambiente di studio si riporta di seguito una mappa su ortofotocarta in cui si evidenzia la localizzazione dei punti di prelievo, di conversione in energia elettrica e di restituzione previsti all interno del progetto di sfruttamento idroelettrico. 3 / 25

4 Impossibile trovare nel file la parte immagine con ID relazione rid3 Via Solteri 37/ Trento - tel fax Figura 1: localizzazione su ortofotocarta delle località significative all interno del progetto di sfruttamento idroelettrico. 4 / 25

5 Lo stato di fatto e lo stato di progetto sono descritti rispettivamente nelle Tabelle successive. Sorgente Maseron 1.818,75 m s.l.m. Sorgente Cauriol 1.665,98 m s.l.m. Stato di fatto Turbina n. 1 (vasca Campivolo) 1.541,92 m s.l.m. Turbina n. 2 (vasca di Brustolai) 1.083,65 m s.l.m. Turbina n. 4 (vasca ripartitore) 1.541,92 m s.l.m. Portata attualmente concessa [l/s] Salto geografico [m] Potenza nominale [kw] 26,32 276,00 71,22 26,32 471,00 121,54 5,00 125,00 6,13 Sorgente Maseron 1.818,75 m s.l.m. Stato di progetto Presa antincendio Loc Tre Ponti 1400,00 m s.l.m. Sorgente Cauriol 1.665,98 m s.l.m. Portata richiesta [l/s] Salto geografico [m] Potenza nominale [kw] Turbina n. 1 (vasca ripartitore) 50,00 276,00 135, ,92 m s.l.m. Turbina n. 2 (vasca di accumulo) 50,00 471,00 230, ,65 m s.l.m. Turbina n. 3 (troppo pieno loc. Roda) 965,00 m s.l.m ,65 37,22-51,18 Turbina n. 4 (vasca di accumulo Brustolai) 50,00 316,35 155, ,65 m s.l.m. Turbina n. 3 (troppo pieno loc. Roda) 50,00 118,65 58,16 965,00 m s.l.m. Turbina n. 6 (vasca ripartitore) 1.541,92 m s.l.m. 10, ,26 Potenza totale =628,88 642,74 Tabella 1: stato di fatto e di progetto delle concessioni idroelettriche del Comune di Ziano. 5 / 25

6 2 RIFERIMENTI GEOGRAFICI 2.1 BACINO IDROGRAFICO DI RIFERIMENTO Il bacino idrografico in cui ricade l intero progetto è quello del Rio Sadole come rappresentato in Figura 2. Il gruppo montuoso di riferimento della zona è la catena del Lagorai. Figura 2: bacino idrografico del Rio Sadole. Il bacino imbrifero è esposto a nord, parallelo a quello degli altri affluenti dell Avisio di Fiemme che scendono dalla Catena del Lagorai, su ignimbriti coperte da morene miste a detrito, fra pascoli e fustaie di abete rosso, in un ambiente quasi intatto. 6 / 25

7 Figura 3: localizzazione dell'area di studio. Sorgente Maseron (verde), Cauriol (magenta), loc Tre Ponti (giallo) e loc. Roda (celeste). L area di studio può essere raggiunta dall abitato di Ziano di Fiemme attraverso via Sadole in sinistra idrografica del torrente Avisio. 2.2 SISTEMA IDROELETTRICO ESISTENTE Come già accennato nel precedente capitolo, le centrali esistenti possono essere così schematizzate: 1) primo impianto idroelettrico MASERON-CAMPIVOLO (C/2942) che sfrutta l acqua già concessa per l utilizzo potabile: - PRESA A QUOTA 1818,75 M S.L.M. - PORTATA 26,32 L/S - SALTO 276 M - P.N.M.= 26,32X276/102= 71,22 kw 7 / 25

8 2) seconda girante in loc. Campivolo MONTE CAURIOL CAMPIVOLO (R/4576) che sfrutta l acqua già concessa per uso potabile: l acqua della sorgente Monte Cauriol viene portata sino al serbatoio in loc. Campivolo di Sadole a quota 1541,92 m s.l.m., dove viene potabilizzata assieme all acqua della sorgente Maseron e quindi pompata, potabilizzata, presso una vasca che permette di soddisfare le esigenze delle due strutture esistenti in loc. Sadole (Malga e Rifugio) - PRESA A QUOTA 1665,98 M S.L.M. - PORTATA 5,00 L/S - SALTO 125,00 M - P.N.M.= 5,00 x 125/102= 6,13 kw 3) impianto idroelettrico CAMPIVOLO - BRUSTOLAI: la portata di l/s 26,32 derivata dalla sorgente Maseron (quella eccedente l effettivo fabbisogno della Malga e del Rifugio posti a quota 1610 m s.l.m. è restituita in alveo in corrispondenza del serbatoio Campivolo), viene addotta al serbatoio BRUSTOLAI, poco prima del quale viene turbinata secondo le seguenti caratteristiche: - PRESA A QUOTA 1541,92 M S.L.M. - PORTATA 26,32 L/S - SALTO 471,00 M - P.N.M.= 26,32 x 471/102= 121,54 kw 8 / 25

9 3 INQUADRAMENTO PROGETTUALE 3.1 PROGETTO ORIGINARIO Il progetto prevede un aumento della portata attualmente concessa in corrispondenza delle sorgenti Maseron e Monte Cauriol a scopo idroelettrico ed un prelievo a scopo antincendio/idroelettrico da un briglia situata in loc. Tre Ponti. Il progetto prevede inoltre lo sfruttamento idroelettrico del troppo pieno della vasca Brustolai attraverso l installazione di una nuova centralina idroelettrica in loc. Roda. 3.2 ALTERNATIVE DI PROGETTO Trattandosi di un aumento di portata senza la necessità di realizzazione di nuove opere di captazione non si individuano particolari alternative di progetto a meno della variazione degli aumenti di portata richiesti. Va comunque specificato che gli aumenti di portata, rispettivamente di circa 24 l/s sulla sorgente Maseron e di 5 l/s sulla sorgente Monte Cauriol garantisco sempre il rilascio del deflusso minimo e sono stati tarati sulla base delle opere idrauliche già realizzate per l acquedotto. Anche per il prelievo a fini antincendio l opera risulta esistente ed è costituita da una briglia sul principale dei 3 rami nei quali si divide il rio Sadole in loc. Tre Ponti. Lateralmente a tale briglia, in sx. idrografica, si è realizzata un opera di presa che porta ad una vaschetta disabbiatrice dalla quale parte il tubo antincendio da 200 mm realizzato prima in polietilene e, nella parte terminale, in ghisa. La tubazione antincendio arriva ad un locale tecnico in prossimità del serbatoio Brustolai per poi entrare nella vasca antincendio all interno del serbatoio ( m s.l.m.m.). Anche in questo caso non si individuano alternative progettuali. Per quanto riguarda lo sfruttamento del troppo pieno del serbatoio Brustolai, si prevede l installazione della turbina all interno di un locale tecnico realizzato per la posa di organi di controllo delle sovrappressioni. Anche per questo ultimo caso non si individuano alternative progettuali in quanto le opere sono di fatto già tutte realizzate. Sintetizzando si può affermare che: 9 / 25

10 1. Aumento di portata sorgente Maseron Non si evidenziano varianti al progetto a meno della variazione della portata derivabile dalla sorgente. 2. Aumento di portata sorgente Cauriol Non si evidenziano varianti al progetto a meno della variazione della portata derivabile dalla sorgente. 3. Prelievo antincendio in loc. Tre Ponti Non si evidenziano varianti al progetto a meno della variazione della portata derivabile dall opera di presa 4. Sfruttamento troppo pieno vasca brustolai-loc. roda Non si evidenziano varianti al progetto. In questo caso la portata dipende dai prelievi fatti a monte e dall utilizzo dell acquedotto da parte degli utenti. 3.3 OPERE DI PROGETTO Le opere di progetto sono limitate in numero e dimensioni dal momento che il recente adeguamento della rete acquedottistica comunale ha riguardato la realizzazione delle principali opere: dalla presa alle vasche di partizione e di accumulo comprendendo tutte le condotte di collegamento. Per quanto riguarda lo sfruttamento idroelettrico delle sorgenti Maseron e Monte Cauriol in corrispondenza della vasca/ripartitore, le opere si limitano all installazione delle turbine presso la vasca e al relativo collegamento elettrico. Tutte le altre opere sono già state realizzate durante l esecuzione dei lavori per l acquedotto. Anche per quanto riguarda lo sfruttamento della sorgente Maseron presso la vasca di accumulo Brustolai, sopra il paese di Ziano, le uniche opere che interessano il presente intervento consistono nel posizionamento delle turbine nel locale appositamente destinato dentro la vasca di accumulo. Per lo sfruttamento del troppo pieno della vasca Brustolai è già stata posata la condotta che dal nuovo serbatoio convoglia le acque verso un canale a cielo aperto che confluisce in Avisio ed è in fase di realizzazione al momento della stesura del presente documento, il locale tecnico sede della turbina idroelettrica. 10 / 25

11 Nel quadro sinottico seguente si illustra globalmente il sistema di prelievi, conversione in energia e di restituzioni previsti in progetto. SORGENTE CAURIOL QUOTA 1665,98 m slm CONCESSIONE ATTUALE 5 l/s RICHIESTA AUMENTO FINO A 10 l/s PRESA MASERON QUOTA m slm CONCESSIONE ATTUALE 26.32l RICHIESTA AUMENTO FINO A 50 l/s RESTITUZIONE DMV PARI AL 20% DEL PRELIEVO PRESA SADOLE CONCESSIONE ATTUALE 27 l/s SOCCORSO PARTITORE QUOTA m slm INSTALLAZIONE NUOVA TURBINA PER AUMENTO PORTATA MASERON RESTITUZIONE DMV PARI AL 20% DEL PRELIEVO PRESA ANTINCENDIO LOC TRE PONTI RICHIESTA NUOVA CONCESSIONE DI 50 l/s PRELIEVO UTENZE ACQUA POTABILE 6-18 l/s EVENTUALE PRELIEVO ANTINCENDIO VASCA ANTINCENDIO QUOTA 1083,65 TURBINA N. 1 PER MASERON NUOVA TURBINA SU ANTINCENDIO (50,0 l/s) NUOVA TURBINA INCREMENTO MASERON LOC. LA RODA QUOTA 965,00 m s.l.m.m. NUOVA TURBINA SU TROPPO PIENO BRUSTOLAI NUOVA TURBINA SU PRESA ANTINCENDIO TORRENTE AVISIO MANTENIMENTO DI UNA PORTATA MINIMA IN ALVEO PARI A 54 l/s SUPERIORE AL VALORE MASSIMO DI DMV Figura 4: quadro sinottico del sistema idroelettrico. Lo stato di progetto viene riportato in grassetto. 11 / 25

12 Figura 5: rappresentazione schematica del nuovo sistema di prelievo ad uso potabile, antincendio e idroelettrico OPERE DI DERIVAZIONE Le opere di derivazione dalla sorgente Maseron, dalla sorgente Monte Cauriol e dalla briglia in loc. Tre Ponti sono già esistenti. Il presente progetto, come già accennato, non prevede la costruzione di nuove volumetrie necessarie allo sfruttamento idroelettrico dei prelievi OPERE DI ACCUMULO Le opere di accumulo previste per il sistema acquedottistico e idroelettrico sono già state realizzate o sono in fase di realizzazione. Non sono previste né variazioni di volume né di dimensioni delle opere esistenti. Le opere di accumulo del sistema acquedottistico/idroelettrico sono rappresentate dalla vasca di accumulo/partizione denominata Vasca Campivolo e dalla vasca di accumulo immediatamente a monte dell abitato di Ziano denominata Vasca Brustolai. Entrambe le vasche, come già accennato, oltre allo scopo di accumulo della risorsa idrica, hanno lo scopo di ospitare le turbine ed i quadri elettrici del sistema idroelettrico. 12 / 25

13 3.3.3 OPERE DI ADDUZIONE Tutte le tubazioni di adduzione coinvolte sono già state posate per cui non si rende necessario lo studio degli impatti di tale lavorazione LOCALI TECNICI I locali tecnici previsti per l alloggiamento delle turbine risultano già realizzati 3.4 FASE DI REALIZZAZIONE L unica fase di lavoro individuata riguarda l Installazione delle turbine e dei quadri elettrici. 3.5 FASE DI ESERCIZIO La fase di esercizio del sistema prevede di turbinare a cascata i prelievi effettuati presso la sorgente Maseron la sorgente Monte Cauriol e il prelievo in loc. Tre Ponti. I siti di conversione in energia elettrica si trovano presso il partitore Campivolo, presso la vasca Brustolai e in corrispondenza del locale tecnico in loc. Roda. 13 / 25

14 4 INQUADRAMENTO PROGRAMMATICO Il quadro di riferimento programmatico ha lo scopo di verificare la coerenza del progetto alla luce degli indirizzi di sviluppo previsti dalle politiche di governo del territorio, sia provinciali che locali. Per un inquadramento sotto l aspetto della pianificazione territoriale sono stati considerati dal punto di vista prescrittivo i seguenti piani: - P.U.P.: Piano Urbanistico Provinciale della Provincia Autonoma di Trento - P.G.U.A.P.: Piano Generale di Utilizzazione delle Acque Pubbliche - Carta di Sintesi della Pericolosità - Piano Provinciale di Risanamento delle Acque Rimarcando il fatto che non sono previste opere all interno del progetto si riporta di seguito l inquadramento dell intervento ai sensi del P.G.U.A.P per quanto attiene il rispetto del D.M.V. e del Piano Energetico-Ambientale Provinciale, ritenendo questi piani quelli per i quali l intervento assume maggiore significatività. 4.1 PIANO GENERALE DI UTILIZZAZIONE DELLE ACQUE PUBBLICHE DEFLUSSO MINIMO VITALE Per entrambe le sorgenti in esame (sorgente Maseron e sorgente Monte Cauriol) sono previsti opportuni dispositivi in grado di rilasciare sempre il 20% della portata disponibile come Deflusso Minimo Vitale. Per il prelievo in loc. Tre Ponti la portata di rispetto, o Deflusso Minimo Vitale (D.M.V.), viene calcolata secondo dei coefficienti che variano in base al periodo dell anno considerato e in base alle caratteristiche idrologiche e idrogeologiche del bacino di pertinenza. Il Deflusso Minimo Vitale è stato calcolato moltiplicando l area del bacino per i coefficienti indicati dal Piano Generale Utilizzazione Acque Pubbliche ottenendo, per i 4 periodi dell anno indicati dal piano le portate di rispetto in l/s 14 / 25

15 Sup.Bacino: 7,72 Dic.-Mar. Apr.-Lug. Ago-Set Ott-Nov km 2 Coefficiente DMV 5,00 7,00 6,00 7,00 Portata (l/s) 38,6 54,04 46,32 54,04 Tab. 1: calcolo del DMV per la sezione di chiusura in località Tre Ponti. Il rilascio del Deflusso Minimo Vitale viene garantito realizzando un occlusione della griglia di presa laterale con quota superiore posta 10 cm sopra la quota della gaveta della briglia. Si può così calcolare la portata fluente nel corso d acqua prima che si attivi il prelievo laterale. Tale portata è data dalla somma di quella che transita sulla gaveta e di quella attraverso il tubo posto nella briglia. Intervento di occlusione della griglia. Quota pelo libero prima che si attivi presa laterale Tubo d 160 mm Dislivello tra baricentro tubo e pelo libero: 28 cm Figura 6: sezione trasversale della briglia. Si vede la griglia laterale e l intervento che dovrà essere realizzato per garantire il deflusso del DMV (evidenziato in rosso) La portata totale che rimane all interno dell alveo prima che intervenga il prelievo da griglia laterale risulta pari a 54,8 l/s: Tale valore di portata è pertanto maggiore del Deflusso Minimo Vitale in qualsiasi periodo dell anno. Nella tabella successiva si rappresenta graficamente l incidenza del prelievo (in blu) e la portata rimanente a valle dell opera di presa (in rosso) nel corso di un anno di monitoraggio. Si percepisce l entità del prelievo rispetto alla portata disponibile e il rispetto del deflusso minimo vitale che, nel corso dell anno varia tra i 15 / 25

16 38l/s e i 54 l/s. Gennaio 2008 Marzo 2008 Prelievo 50 l/s Prelievo 50 l/s Portata a valle della presa, 200 l/s Portata a valle della presa 350 l/s Maggio 2008 Prelievo; 50 l/s Luglio 2008 Prelievo 50 l/s Portata a valle della presa 750 l/s Portata a valle della presa 950 l/s Settembre 2008 Preliev 50 l/s Novembre 2008 Preliev 50 l/s Portata a valle della presa 850 l/s Portata a valle della presa 850 l/s Tabella 2: rappresentazione su diagrammi a torta dell incidenza del prleievo e della portata rimanente in alveo a valle dell opera di presa in loc. tre Ponti. 16 / 25

17 4.3 PIANO ENERGETICO - AMBIENTALE PROVINCIALE Dall analisi del progetto in rapporto alle indicazioni del Piano Energetico Ambientale Provinciale (P.E.A.P.) si può concludere che il progetto è verificato in relazione alla coerenza dei criteri di ammissibilità. CRITERI DI AMMISSIBILITA VALORE SOGLIA VALORE PROGETTUALE Potenza nominale media < kw kw (somma della potenza nominale media dei 3 impianti) Portata di rispetto > DMV modulato Il DMV rilasciato in corrispondenza delle sorgenti sarà pari al 20% della portata disponibile. Bacino sotteso > 10 km 2 Prelievo da sorgente (7,72 km 2 per quanto riguarda la presa in loc. Tre Ponti) Serbatoi di regolazione e diversione di bacino Prelievi su Sarca, Chiese, Avisio, Travignolo, Vanoi, Cismon, Grigno e Fersina Nessuno Non sono presenti diversioni di bacino. Nessuno, ad esclusione di impianti ad alta compatibilità ambientale e alto rendimento energetico Influenza su aree protette Nessuna, ad esclusione di effetti marginali La zona di interesse è esterna ai bacino di Sarca, Chiese, Avisio, Travignolo, Vanoi, Cismon, Grigno e Fersina. La sorgente Maseron ricade marginalmente in un area protetta. Le opere presso la sorgente Maseron sono già state realizzate durante la costruzione dell acquedotto potabile. Con il presente progetto si richiede un aumento di portata senza nessun intervento nei pressi della sorgente. 17 / 25

18 4.4 AREE PROTETTE L unica opera prevista dal progetto che ricade marginalmente all'interno di un'area protetta (SIC IT , Catena del Lagorai) è l'opera di presa alla sorgente Maseron. I lavori presso la sorgente sono già stati ultimati per la realizzazione dell'acquedotto comunale e il presente progetto idroelettrico non necessita di ulteriori interventi in corrispondenza della sorgente. Si fa presente che in data 05 febbraio 2009 il Servizio di Conservazione della Natura e Valorizzazione Ambientale comunicava al tecnico ing. Alessandro Pederiva che: è stata accertata dallo scrivente la non significatività dell'incidenza del progetto in questione sugli habitat e specie del SIC IT , Catena del Lagorai. Pertanto il procedimento si intende concluso e si autorizza, per quanto di propria competenza, l'esecuzione dell'intervento di progetto con le modalità e le precauzioni descritte nell'allegato B della domanda. Per quanto riguarda invece la richiesta di aumento di prelievo dalla sorgente Monte Cauriol e il nuovo prelievo antincendio/idroelettrico in loc. Tre Ponti con l installazione della nuova turbina in loc. Roda, gli interventi ricadono esternamente ad aree protette. 4.5 PIANO DI GESTIONE DELLA FAUNA ITTICA Con deliberazione della giunta comunale n. 51 del 22 settembre 2010, il comune di Ziano di Fiemme approvava il Piano di gestione della riserva intercomunale dell'avisio lungo il corso dell Avisio, a cavallo del confine catastale fra i due Comuni, che presenta spiccate caratteristiche di naturalità (ad esempio la presenza della Myricaria germanica, specie inserita nella Lista Rossa del Trentino e presente esclusivamente in alcune limitate località delle Valli di Fiemme e Fassa), mantenute nonostante la presenza di attività antropiche che possono determinare una progressiva loro alterazione; La zona in cui verrà costruita la nuova centralina idroelettrica risulta esterna alla zone d'interesse della riserva lungo l Avisio. 18 / 25

19 5 INQUADRAMENTO AMBIENTALE L analisi ambientale degli impianti idroelettrici, oggetto della presente, considera tutte le componenti naturali ed antropiche interessate dall'aumento di portata presso le due sorgenti, dal prelievo a fini antincendio e dall installazione di una nuova turbina idroelettrica sul troppo pieno della vasca di accumulo. Poiché la fase di cantiere è limitata all installazione delle turbine si ritengono trascurabili gli impatti durante tale fase e vengono considerati esclusivamente gli impatti in fase di esercizio. 5.1 ATMOSFERA Gli impatti nei confronti dell atmosfera sono da ritenersi positivi in quanto a seguito dell attuazione del progetto si riducono sensibilmente le emissioni in atmosfera. Andando ad analizzare la producibilità dell'intero sistema idroelettrico, caratterizzato da una potenza nominale media indicativamente pari a 620 kw, si evidenzia un sensibile miglioramento della qualità dell'aria, considerando il risparmio di tonnellate equivalenti di petrolio (TEP) legate alla produzione media annua della sistema idroelettrico che corrisponde indicativamente a , kwh/anno. Il calcolo delle tonnellate equivalenti di petrolio, considerando il fattore di conversione di 0,187x10^-3 tep/kwh, porta a un risparmio pari a 1015 TEP/anno 5.2 SUOLO E SOTTOSUOLO No si rilevano possibili impatti. 5.3 AMBIENTE IDRICO Rispetto all ambiente idrico si rileva un lieve impatto negativo derivato dagli incrementi di prelievo presso le sorgenti Maseron e Monte Cauriol e dal prelievo a fini antincendio in loc. Tre Ponti. L impatto negativo è mitigato dal fatto che le portate prelevate, pari a un totale di 110 l/s, rappresentano una frazione minima 19 / 25

20 rispetto alla portata media annua registrata presso la loc. Tre Ponti (500 l/s) che raggiunge valori oltre i 1000 l/s durante le stagioni piovose. Per assicurare lo svolgimento delle funzioni ecologiche principali del Rio Sadole e per garantire il mantenimento delle sue caratteristiche ambientali e biologiche strutturali, viene predisposto che il 20% della portata disponibile presso le due sorgenti venga restituita in alveo e che la portata a valle dell opera di presa in loc. Tre Ponti sia ben superiore per gran parte dell anno, a quanto stabilito dal P.G.U.A.P. per il D.M.V. nel caso di prelievi da acque superficiali. Per quanto riguarda la restituzione in alveo delle portate turbinate si prevede un intervento manutentivo del tratto di canale a pelo libero compreso tra lo sbocco della nuova tubazione del troppo pieno e la confluenza in Avisio al fine di garantire un regolare smaltimento delle portate fluenti. Un ulteriore mitigazione prevista riguarda la regolazione delle portate di prelievo che dovranno essere tali da evitare fenomeni di hydro-peaking, ovverosia repentine variazioni di portata in alveo che possano avere conseguenze negative per gli ecosistemi fluviali. 5.4 VEGETAZIONE, FLORA, FAUNA Per quanto riguarda gli aumenti di portata presso le sorgenti Maseron e Monte Cauriol e il prelievo in loc. Tre Ponti, si ritiene che non ci siano effetti apprezzabili per vegetazione, flora e fauna dal momento che vengono garantiti comunque i deflussi necessari alla salute ecologica del rio Sadole e dell'ambiente circostante. Anche da un punto di vista dell'inquinamento acustico non si evidenziano interferenze con la fauna locale dal momento che le turbine sono alloggiate in strutture in cemento armato (già esistenti) sia presso la vasca partitore Campivolo sia presso la vasca di accumulo Brustolai che in località Roda. Per quanto riguarda la fauna ittica, il Piano di Gestione del Rio Sadole, fornito dal Servizio Foreste e Fauna della Provincia Autonoma di Trento, indica come misura per il miglioramento ambientale, che venga assicurato il rispetto del D.M.V. a valle delle derivazioni idriche come peraltro viene garantito all interno del progetto. Per quanto riguarda la fauna ittica, il Comune, qualora fosse opportuno, si rende disponibile al restauro delle popolazioni ittiche indigene, in accordo con il servizio provinciale competente, attraverso l incentivazione ed il sostegno dei 20 / 25

21 programmi di ripopolamento ed il regolare monitoraggio della fauna ittica. 5.5 ECOSISTEMI Per quanto riguarda gli ecosistemi la riduzione degli sbalzi di portata (hydropeacking) e il rispetto dei deflussi minimi vitali contribuiranno a garantire la sostenibilità ambientale del progetto Si è comunque proceduto alla caratterizzazione dell'ecosistema fluviale attraverso l'utilizzo di indici biotici in due stazioni di misura subito a valle della Malga Sadole (quota: 1564 m s.l.m.) e in prossimità dell'immissione nel Torrente Avisio (quota: 963 m s.l.m.) Il monitoraggio biologico è stato effettuato applicando il metodo l.b.e. (Indice Biotico Esteso). Questa metodica prevede l'analisi della comunità dei macroinvertebrati bentonici, organismi di taglia superiore ad 1 mm, che colonizzano tutte le differenti tipologie di corsi d'acqua. I valori dell'indice I.B.E. ottenuti, sono stati convertiti nelle corrispondenti classi di qualità e giudizi di qualità (secondo la tabella seguente): Tabella 3: Conversione dei valori di I.B.E. in classi di qualità Risultati L'indagine per l'applicazione dell'indice Biotico Esteso (I.B.E.) ha evidenziato, per entrambe le stazioni, una situazione corrispondente alla migliore delle previste classi di qualità (Tabella 3 e Tabella 4). Tabella 4: Risultati dell'indagine IBE sul Rio Sadole. Le due stazioni, quindi, risultano avere una comunità di macroinvertebrati ben strutturata e tipica di corsi d'acqua montani non inquinati. 21 / 25

22 5.6 SALUTE PUBBLICA Non si evidenziano rischi per la salute degli individui e delle comunità. Il seguente criterio di sostenibilità ambientale è stato comunque applicato durante la realizzazione dell'acquedotto comunale: Individuazione del tracciato della condotta a valle delle aree di tutela assoluta delle opere di captazione ad uso potabile, ovvero a distanze tali da escludere possibili ripercussioni sulla qualità idrochimica delle stesse in base a specifica relazione idrogeologica. Tutela della qualità delle acque destinate al consumo umano derivate direttamente in alveo. 5.7 RUMORE E VIBRAZIONI Per quanto riguarda l'aumento di portata dalle sorgenti non si evidenziano interazioni con l'ambiente legate a rumore o vibrazioni. Le turbine saranno infatti alloggiate in edifici in cemento armato, già realizzato, che garantirà un opportuno isolamento acustico. Per quanto riguarda invece l installazione della turbina idroelettrica in loc. Roda, data la presenza di abitazioni ad una distanza inferiore a 500m, si è reso necessario uno studio acustico previsionale che, dall analisi dei recettori naturali e antropici e degli impatti acustici generati dalle opere proposte, ha evidenziato come le emissioni non siano tali da determinare situazioni di criticità nell area circostante Verranno comunque applicati i seguenti criteri di sostenibilità ambientale: - verifica in fase di esercizio del livello di pressione acustica all esterno dell edificio centrale, al fine della verifica del rispetto dei limiti previsti dalla zonizzazione acustica vigente. 5.8 RADIAZIONI IONIZZANTI E NON IONIZZANTI Per quanto riguarda l'inquinamento elettromagnetico verrà applicato il seguente criteri di sostenibilità ambientale: - Interramento delle linee elettriche fino al collegamento con la rete elettrica esistente, utilizzando qualora compatibili scavi già aperti per la 22 / 25

23 posa di altre condotte. 5.9 PAESAGGIO Per quanto riguarda l'aumento di portata presso la sorgente Maseron e la sorgente Monte Cauriol ed il prelievo in loc. Tre Ponti, non si evidenziano interazioni con il paesaggio dal momento che tutte le opere sono già state realizzate durante la costruzione dell'acquedotto potabile comunale. Non si denota nessuna interazione con attività turistiche e sport acquatici. Verrà comunque applicato il seguente criterio di sostenibilità ambientale: - Garanzia del mantenimento in alveo di quantità d acqua rispettose della valenza paesaggistica del corso d acqua, in coerenza con i parametri di portata necessari alla tutela ecosistemica e faunistica. 23 / 25

24 5.10 CONCLUSIONI Il presente studio di impatto ambientale valuta i possibili/eventuali impatti ambientali derivanti dall adeguamento delle concessioni esistenti all interno del bacino del Rio Sadole, in particolare: 1. la richiesta di aumento di portata sulla sorgente Maseron e sulla sorgente Monte Cauriol (C.C. Ziano) con la conseguente conversione a cascata in energia elettrica presso il partitore in loc. Campivolo e presso la vasca di accumulo in loc. Brustolai; 2. il prelievo a fini antincendio/idroelettrico presso l opera di presa esistente in loc. Tre Ponti con produzione idroelettrica presso la vasca di accumulo in loc. Brustolai; 3. l installazione di una nuova turbina idroelettrica in loc. Roda per lo sfruttamento del troppo pieno della vasca di accumulo in loc. Brustolai. Si evidenzia che tutte le opere funzionali all adeguamento delle concessioni sono state già realizzate durante la costruzione del nuovo acquedotto comunale e che l'aumento di portata concessionata non comporterà nessuna ulteriore costruzione idraulica o civile. Lo Studio di Impatto Ambientale ha preso in considerazione gli aspetti ambientali potenzialmente interessati dal presente progetto idroelettrico con un focus maggiore sull'ambiente idrico, essendo quest'ultimo quello maggiormente interessato. Lo Studio ha evidenziato come l unico impatto lievemente negativo deriva dalla sottrazione di portata fluente nell alveo che, trattandosi di una percentuale ridotta rispetto al totale disponibile, non comporterà comunque impatti rilevanti né alla fauna ittica né per l ecosistema fluviale. Nello Studio si è preso in considerazione anche il possibile impatto acustico derivante dall installazione della nuova turbina in loc. Roda. Dall analisi previsionale è emerso come le emissioni non siano tali da determinare situazioni di criticità nell area circostante. Gli insediamenti limitrofi all area di installazione della turbina, non sono interessati da alcun superamento dei limiti e il clima acustico al 24 / 25

25 quale sono soggetti per effetto delle attività degli impianti e del traffico locale sono coerenti con le previsioni del piano di classificazione acustica comunale di Ziano di Fiemme. Si specifica inoltre che la realizzazione del progetto porterà ad un beneficio per il Comune di Ziano e per la sua Comunità sia in termini economici sia in termini riduzione dell uso di combustibili fossili con conseguente miglioramento della qualità dell aria. 25 / 25

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