LO SPECIFICO DELLA VOCE DELL ATTORE

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Eva Corti
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1 LO SPECIFICO DELLA VOCE DELL ATTORE Silvia Magnani

2 SILVIA MAGNANI W W W.NUOVAARTEC.IT

3 TEATRO DAL GRECO ϑεάομαι vedere

4 ATTORE Dal latino agere mettere in moto mettere in moto una vicenda a partire da un testo drammaturgico cioè a partire dalle parole

5 colui che agisce mediante le parole fa compiere azioni alle parole

6 recitare è un azione di transcodifica da un testo monocodico (il linguaggio scritto) a un testo pluricodico alcuni codici sono non vocali (movimento, gesto, postura / luci, scenografie, musica ) altri sono vocali (qualità della voce, prosodia, suoni non linguistici, suoni biologici)

7 CODICI VOCALI QUALITÀ DELLA VOCE scelta della frequenza di fonazione esiti dell atteggiamento vocal tract modalità della fonoarticolazione

8 CODICI VOCALI - PROSODIA andamenti prosodici di intensità andamenti prosodici di frequenza andamenti prosodici temporali - timing

9 BUONI E CATTIVI

10 agire è operare delle scelte avendo compreso la situazione

11 ATTORE colui che esprime le proprie scelte mediante le parole

12 TEATRO guardare qualcuno fare delle scelte

13 attore in greco è chiamato Upo-kaimenos Upo-krites

14 fare l attore è una fatica feconda Ryszard Cieslak

17 accorgersi chiedersi rispondersi agire

18 «CIÒ CHE CONTA SONO LE PAROLE, IL RESTO È SOLO CHIACCHIERE» E. Ionesco La prima azione che deve compiere l attore è organizzare le parole

19 IL LINGUAGGIO PARLATO È COMPOSTO DA DUE ELEMENTI elementi ad alta codificazione parole della lingua scritta e i suoni vocalici e consonantici che le compongono elementi non codificati intonazione, stress, timing, forma della voce (la materia di cui son fatte le parole)

20 MA LA DIVISIONE È UN ARTIFICIO la componente linguistica può avvalersi infatti di suoni consonantici o vocalici che sottendono i significati la componente vocale possiede per altro un certo grado di codificazione

21 la competenza prosodica è diversa dalla competenza linguistica posso essere un bravo scrittore e un pessimo lettore o posso interpretare magnificamente un testo ma non saper scrivere una lettera competenza linguistica: capacità di trasmette il pensiero traducendolo nel linguaggio (enfasi sul «cosa») ma questo l ha già fatto il drammaturgo! competenza prosodica: capacità di dare suono al pensiero questo è il compito dell attore La prosodia rende significante ciò che viene detto

22 DUE TIPI DI PROSODIA prosodia linguistica accento tonico andamento in crescendo/decrescendo micropause prosodia non linguistica andamenti di intensità e frequenza allungamento e accorciamento vocalico raggruppamento/disgiunzione sillabica questo tipo di prosodia ha un significato semantico o sintattico

23 DOVE SI ESPRIME LA PROSODIA? sulla componente consonantica (forza e precisione di articolazione) : stress articolatorio mordente, precisione, forza sulla componente vocalica (melodia, andamenti di intensità, modificazioni spettrali, tempo di fonazione vocalico): stress melodico sull andamento temporale : timing

24 TIMING velocità durata della frase durata delle pause inspiratorie fluidità ritmo (distribuzione dello stress vocalico nella sequenza sillabica)

25 il tempo non si lascia imprigionare il tempo va domato

26 il tempo è una successione irregolare di vuoti e pieni nella quale i pieni sono a diversa densità

27 l attore, porzionando il tempo, lo colma di suoni dando senso alla successione di parole e da quel senso emergono i significati

28 passiamo quindi dal udire intendere comprendere

29 anche noi, ogni volta che comunichiamo,operiamo scelte che si esprimono nella prosodia, oltre alle scelte semantiche che consuonano con i fonemi vi ricordate i tratti sovrasegmentari? perché allora non siamo capaci di leggere correttamente un testo, di interpretare un personaggio?

30 il fatto è che l attore sa decentrarsi e divenire servitore di due padroni: se stesso e il personaggio

31 Stanislavskiy non ha detto: "come se" ma... " se... "

32 "se io fossi Ofelia?"

33 ma questo se fossi indica un non potersi limitare alla resa prosodica e alla corretta pronuncia dei fonemi essere è essere gettati nel mondo con un corpo

34 l attore interpreta agendo con le parole agendo con il corpo Danio Manfredini

36 DUE LOGICHE E DUE STRADE Logica sequenziale (cartesiana) Logica associativa (analogica-simbolica) Mediatore privilegiato: linguaggio Mediatori privilegiati: immagine e suono

37 La letteratura e la drammaturgia seguono solo la via sequenziale, non tutti possono accedervi L'attore segue la logica sequenziale e quella associativa, tutti possono comprenderlo

38 L ATTORE È UN MEDIATORE è colui che si è posto la domanda per primo e cerca, con la propria arte, di trovare una risposta

39 per un attore il palcoscenico è la via alla conoscenza, il luogo dal quale prende inizio il mondo

40 abbiamo parlato di palcoscenico quindi di teatro L attore compie la propria ricerca in un teatro davanti a un pubblico

41 1 OBIETTIVO Esserci Presa dello spazio Verticalità Postura

42 2 OBIETTIVO Passare il testo Corretta resa dei fonemi Silvia Magnani - Nuova ARTEC - Milano

43 3 OBIETTIVO Farsi sentire per farsi ascoltare Portanza e proiezione vocale

44 PORTANZA Capacità di assumere nel proprio universo comunicativo lo spettatore Rendere credibile ciò che in questo luogo accade

45 PROIEZIONE Trasportare lo spettatore in un universo comunicativo "altro" da quello condiviso Rendere credibile ciò che è accaduto altrove

46 Portanza Gestione del sostegno Ottimizzazione del vocal tract (diametro traverso) Forza e precisione articolatoria

47 Proiezione Gestione degli andamenti frequenziali Ottimizzazione del vocal tract (diametro longitudinale) Ridotta precisione articolatoria

48 FINALITÀ Agire il testo drammaturgico o poetico, affinché abbandoni la pagina scritta e giunga sino allo spettatore, obbligandolo a delle scelte

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