STRUTTURA E FUNZIONE DEL FEGATO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STRUTTURA E FUNZIONE DEL FEGATO"

Transcript

1 EPATITI VIRALI PROF.SSA EMANUELA SANTORO

2 Indice 1 STRUTTURA E FUNZIONE DEL FEGATO EPATITE VIRALE I VIRUS RESPONSABILI DI EPATITI VIRALI VIRUS DELL'EPATITE A EPIDEMIOLOGIA CARATTERISTICHE ULTRASTRUTTURALI MANIFESTAZIONI CLINICHE DIAGNOSI SIEROLOGICA PREVENZIONE E CONTROLLO DELL'INFEZIONE DA HAV VIRUS DELL EPATITE E (HEV) EPIDEMIOLOGIA CARATTERISTICHE ULTRASTRUTTURALI MANIFESTAZIONI CLINICHE DIAGNOSI SIEROLOGICA INFEZIONI A TRASMISSIONE EMATICA IL VIRUS DELL'EPATITE B EPIDEMIOLOGIA CARATTERISTICHE ULTRASTRUTTURALI ANTIGENE DI SUPERFICIE O HBSAG ANTIGENE DEL CORE O HBCAG ANTIGENE E O HBEAG HBX MANIFESTAZIONI CLINICHE INCUBAZIONE FASE ACUTA FASE REPLICATIVA CLEARANCE VIRALE EVOLUZIONE CRONICA PREVENZIONE E CONTROLLO DELL INFEZIONE DA HBV IMMUNIZZAZIONE PASSIVA IMMUNIZZAZIONE ATTIVA VIRUS DELL EPATITE DELTA RAPPORTI TRA HBV E HDV COINFEZIONE HBV E HDV SUPERINFEZIONE DA HDV IN PAZIENTE CON INFEZIONE CRONICA DA HBV DIAGNOSI PREVENZIONE VIRUS DELL EPATITE C EPIDEMIOLOGIA CARATTERISTICHE ULTRASTRUTTURALI MANIFESTAZIONI CLINICHE DIAGNOSI DIAGNOSI SIEROLOGICA DIAGNOSI VIROLOGICA INFEZIONE DA HCV NEGLI OPERATORI SANITARI di 27

3 BIBLIOGRAFIA di 27

4 1 Struttura e funzione del fegato Il fegato svolge un ruolo di fondamentale importanza nel mantenimento dell'omeostasi metabolica. Questo organo, il cui peso è pari al 2% del peso totale corporeo, riceve, per svolgere le sue funzioni, 1500 ml di sangue al minuto, una quantità che rappresenta circa il 28% della gittata cardiaca. Poiché l'attività metabolica del fegato opera trasformazioni su numerose molecole dell'organismo, è del tutto evidente che analisi qualitative o quantitative di alcune di queste molecole possono risultare particolarmente rivelatrici dell'integrità strutturale e funzionale dell'organo. Queste analisi sono convenzionalmente definite "prove di funzionalità epatica" (PFE). Per una migliore comprensione del significato di queste prove è utile rivedere brevemente le funzioni del fegato e i collegamenti tra struttura e funzione dell' organo. Il fegato è essenzialmente costituito da due principali tipi cellulari: gli epatociti, cellule di natura epiteliale che svolgono le diverse funzioni metaboliche, e le cellule di Kupfer, ad attività fagocitaria, che fanno parte del sistema reticolo-endoteliale. Gli epatociti sono disposti a costituire unità anatomiche chiamate lobuli, ognuno dei quali risulta formato da cordoni di cellule, sostenute da una trama di reticolina, disposti a formare canali chiamati sinusoidi. L'intero organo è costituito da migliaia di questi lobuli. Le connessioni vascolari sono tali per cui il sangue arriva a ciascun lobulo dalla periferia, ne raggiunge il centro percorrendo i sinusoidi e da qui viene allontanato attraverso la piccola vena centrolobulare. A livello dei sinusoidi, quindi, il sangue e le cellule epatiche entrano in intimo contatto e questa situazione rende ottimale lo scambio di molecole fra sangue ed epatociti. La regione compresa fra i sinusoidi e la superficie degli epatociti prende il nome di spazio di Disse; essa contiene un liquido interstiziale che sia i nutrienti sia i prodotti di rifiuto devono attraversare per passare dal sangue alle cellule epatiche. Il fegato opera, quindi, importanti trasformazioni metaboliche su tutte quelle sostanze che, sia come nutrienti sia come prodotti terminali di altri metabolismi, giungono a esso attraverso il sangue; come conseguenza, le sue molteplici attività si riflettono direttamente in molte delle sostanze presenti nel plasma o negli altri liquidi dell'organismo. 4 di 27

5 2 Epatite virale L'epatite virale è un processo infiammatorio (acuto o cronico), che provoca la morte (necrosi) delle cellule del fegato (epatociti) a causa dell'attacco da parte di virus epatotropi (cioè di virus che hanno come bersaglio primario proprio le cellule epatiche). 5 di 27

6 3 I virus responsabili di epatiti virali I virus responsabili di epatite sono distinguibili in: virus a trasmissione oro-fecale virus dell'epatite A (HAV) virus dell'epatite E (HEV) virus a trasmissione per via ematica virus dell'epatite B (HBV) virus dell'epatite Delta (HDV) virus dell'epatite C (HCV) virus dell'epatite nona-none: virus GB (GBV) e virus T'I'V. L'epatite virale può anche essere causata da numerosi altri agenti virali. I più comuni sono il virus di Epstein-Barr (in corso di mononucleosi infettiva), il Citomegalovirus, il virus Herpes simplex, il virus varicella-zoster, il gruppo dei virus coxsackie, il virus della febbre gialla. 6 di 27

7 4 Virus dell'epatite A 4.1. Epidemiologia Il virus dell'epatite A (HAV) è diffuso in tutto il mondo e in particolare nei paesi in via di sviluppo dove la maggior parte della popolazione va incontro all'infezione nel periodo dell'infanzia. La diffusione dell'infezione è legata alla presenza di portatori che eliminano il virus con le feci. Quando le condizioni igieniche sono scarse, acqua e cibo sono facilmente contaminati Caratteristiche ultrastrutturali HAV appartiene al genere Hepatovirus della famiglia Picornaviridae. È un virus a RNA, privo di envelope, straordinariamente resistente a fattori ambientali (resiste a lungo a temperatura superiore a di 60 C e a ph estremo, inferiore a 3 e superiore 7 di 27

8 a l0). Il genoma di HAV è direttamente infettante, e viene trascritto in una poliproteina di circa 2200 aminoacidi, successivamente processata in 4 proteine strutturali e in 7 non strutturali Manifestazioni cliniche Il quadro clinico è asintomatico nella maggior parte dei casi. La possibilità che l'epatite diventi manifesta sul piano clinico aumenta con l'aumentare dell'età dei pazienti, così come la severità del quadro. Infatti, non più del 10% dei bambini conmeno di sei anni di età presenta ittero, mentre al contrario il 75% degli adulti ha un'epatite itterica. L'incubazione è compresa tra 14 e 45 giorni. Il virus si replica nel fegato, è rilasciato prima nella bile quindi nelle feci dove si trova a titolo elevato e solo successivamente nel torrente circolatorio. La viremia è breve e termina con la comparsa degli anticorpi specifici. L eliminazione di HAV con le feci corrisponde alla fase acuta e sintomatica dell infezione e perdura per circa tre settimane. L'incremento delle transaminasi precede di poco lo sviluppo del quadro acuto e dell'ittero. L'epatite A tende a risolversi senza cronicizzare anche se sono noti casi di ricadute e di infezione persistente con colestasi marcata. Circa lo 0.1% delle infezioni ha decorso fulminante con prognosi molto grave. 8 di 27

9 4.4. Diagnosi sierologica Nella fase acuta, nel siero compaiono anticorpi specifici di tipo IgM che declinano con la fase di risoluzione. Le IgG specifiche diventano evidenti più tardi, in torno al picco degli enzimi epatici, ma permangono per tutta la vita. I titoli anticorpali indotti dall'infezione naturale sono molto alti e provvedono efficace protezione contro la reinfezione. La figura descrive l'andamento dei parametri sierologici e virologici in corso di infezione da HAV. 9 di 27

10 Fig. - Andamento dell'infezione da HAV Prevenzione e controllo dell'infezione da HAV I vaccini sono preparati da virus vivo ed inattivato, in grado di conferire protezione a lungo termine e di suscitare la produzione di anticorpi protettivi nel % dei soggetti vaccinati. La protezione indotta dal vaccino viene valutata mediante la ricerca di anticorpi anti-hav che prevede una valutazione in unità internazionali secondo uno standard OMS. Il titolo minimo di anticorpi protettivi nel siero è di 20 mui/ml. Dato l'elevata efficacia del vaccino non viene di solito richiesto il controllo post-vaccinale, mentre è importante conoscere l'esistenza di una protezione naturale. 10 di 27

11 5 Virus dell epatite e (HEV) 5.1. Epidemiologia Epidemie di epatite a trasmissione enterica nona-nonb sono state descritte in India ed in Cina in seguito all'ingestione di acqua contaminata. La più estesa di queste epidemie si è avuta a Delhi negli anni dove sono state colpite circa persone. La natura infettiva di questa forma di epatite è stata stabilita solo molto più tardi, attraverso l'osservazione al microscopio elettronico di particelle virali nelle feci di pazienti malati e quindi, negli anni 1990, attraverso tecniche di biologia molecolare. Quest'ultime hanno consentito di identificare una sequenza specifica di RNA nel fegato di animali con epatite enterica nona-nonb, completamente diversa dai virus epatitici noti fino ad allora e che è stata identificata come virus dell'epatite E Caratteristiche ultrastrutturali Il virus presenta notevoli similitudini con HAV da punto di vista morfologico, pur avendo strategie di replicazione diverse. HEV è un virus a RNA, privo di envelope, più labile di HAV a fattori ambientali Manifestazioni cliniche L'infezione da HEV colpisce in particolare donne in gravidanza, giovani adulti e adolescenti piuttosto che bambini, come accade invece per HAV. L'infezione da HEV è spesso sub-clinica tranne nelle donne in stato di gravidanza in cui il tasso di mortalità è molto elevato: dal 15 al 25%. Il periodo di incubazione varia da 22 a 60 giorni e l'infezione senza complicanze si esaurisce in 2-3 settimane. Il virus è presente nel sangue circa una settimana prima della comparsa dei sintomi, quindi si ritrova nelle feci in corrispondenza della fase acuta, in cui gli enzimi epatici salgono. 11 di 27

12 5.4. Diagnosi sierologica Nella fase acuta nel siero sono presenti IgM anti-hev che poi decrescono. In coincidenza con l'acme della fase acuta compaiono le IgG la cui produzione continua per uno o due anni, conferendo protezione dalla reinfezione solo per un periodo relativamente lungo, contrariamente a quanto accade per l'infezione da HAV. 12 di 27

13 6 Infezioni a trasmissione ematica 6.1. Il virus dell'epatite B Epidemiologia Il virus dell'epatite B (HBV), ha un importante diffusione mondo. Si stima che ogni anno ci circa 50 milioni di nuove infezioni da HBV e che la prevalenza di portatori (che esprimono l'antigene di superficie del virus o HbsAg) si aggiri tra 250 e 350 milioni di individui (il che corrisponde circa il 5% dell'intera popolazione terrestre). L'infezione si acquisisce attraverso seguenti modalità: contatto con sangue infetto o trasmissione percutanea, attraverso soluzioni di continuità della cute e/o mucose; rapporti sessuali; trasmissione perinatale. I gruppi di persone ad alto rischio di contrarre l'infezione da HBV sono i seguenti: prostitute, omosessuali con comportamento promiscuo, soggetti dediti a sostanze stupefacenti per via endovenosa, personale delle ambulanze di pronto intervento e soccorso, agenti di custodia e soggetti in carcere, personale addetto al ricevimento e supporto di immigrati da aree ad alta endemia di HBV. 13 di 27

14 6.2. Caratteristiche ultrastrutturali HBV appartiene alla famiglia Hepadnaviridae. E un virus circolare, parzialmente a doppia elica di 3.2 Kb. Il DNA è raccolto in un core sferoidale che a sua volta è rivestito da un envelope. Il virus penetra nell'epatocita attraverso un meccanismo di endocitosi mediato da un rettore di natura per ora sconosciuta. Il core virale dopo l'ingresso nella cellula viene traslocato nel nucleo dove avviene processo di riparazione del DNA che comporta la sintesi del tratto mancante di doppia elica, dando origine a una forma DNA circolare detto supercoiled closed circular DNA o cccdna. Si tratta di una forma DNA molto compatta che consente di codificare per un numero molto elevato di proteine, che è l'elemento che caratterizza questo virus rispetto ad altri molto più semplici. La figura illustra le caratteristiche strutturali di HBV. 14 di 27

15 Le proteine virali e i relativi anticorpi (detti anche marker dell'epatite) costituiscono i seguenti sistemi antigenici: Antigene di superficie o HbsAg. Si tratta della componente antigenica dell'envelope virale, che si può trovare in circolo da sola (produzione in eccesso) oppure associata al core del virus nella particella virale completa detta anche particella di Dane. La proteina media il legame con i recettori cellulari ed è coinvolta nell'ingresso del virus nell'epatocita. La sua presenza nel siero è marcatore di infezione acuta, ma anche di infezione cronica (se persiste per più di sei mesi dall'evento acuto). HbsAg dà origine agli unici anticorpi protettivi (anticorpi anti-hbsag) che compaiono dopo la fase acuta e permangono per tutta la vita Antigene del core o HbcAg. Corrisponde alla componente più interna del nucleocapside o care virale, formando un complesso circolante con il DNA di HBV (HBV-DNA) e l'enzima DNA polimerasi. HbcAg circola nel sangue rivestito dall'antigene di superficie per cui non è identificabile nel siero, ma solo nel nucleo degli epatociti. Nel siero sono presenti gli anticorpi specifici anti-hbc che persistono a lungo, sia nelle forme croniche sia dopo la guarigione. 15 di 27

16 Antigene e o HbeAg È prodotto dalla regione genomica del core/pre-core e secreto nel siero. Sono note mutazioni che comportano la mancata formazione di HbeAg (variate HBV e minus), in cui è rilevabile solo la presenza dell'anticorpo specifico anti-hbe. HbeAg è presente nel siero nella fase acuta dell'infezione (con andamento parallelo a HbsAg) e corrisponde ad una fase di attiva replicazione di HBV nel fegato, per questo è il migliore indicatore di infettività del soggetto. La presenza protratta nel tempo di anticorpi anti-hbeag indica il passaggio ad una fase di cronicizzazione HBx La proteina X non riveste un ruolo importante dal punto di vista diagnostico, ma è fondamentale per i rapporti virus-ospite, perché sembra giocare un ruolo chiave per lo sviluppo del carcinoma epatico conseguente alla cronicizzazione e alla cirrosi HBV-correlate. Si tratta di una proteina che in esperimenti in vivo ha indotto lo sviluppo del cancro del fegato in topolini. HBx, integrandosi nel cromosoma dell'epatocita in modo casuale, è un potente attivatore del processo di trascrizione di numerosi geni che presiedono al controllo della crescita cellulare Manifestazioni cliniche L'epatite da HBV è il risultato dell'insieme dell'infezione virale e dei meccanismi di difesa dell'ospite che portano alla necrosi dell'epatocita in seguito all'espressione degli antigeni virali. Soggetti con una riduzione delle difese immunitarie non sviluppano il quadro classico di epatite acuta, bensì uno stato di immunotolleranza verso il virus, diventando portatori cronici di HBV come accade per i neonati che acquisiscono l'infezione dalla madre. Per portatore cronico si intende una situazione di replicazione persistente di HBV a livello epatico, a livelli variabile, talora anche molto bassi, con la possibilità di diffondere il virus. 16 di 27

17 Incubazione Da uno a quattro mesi durante cui i sintomi sono o assenti o molto sfumati e aspecifici (stato di malessere generale con nausea, perdita dell'appetito e astenia, più raramente ittero o sub-ittero) Fase acuta Simile per sintomatologia a quella di incubazione ma caratterizzata da elevata replicazione di HBV nel fegato. I segni di laboratorio sono rappresentati principalmente da una forte alterazione degli indici di citolisi epatica, cioè le transaminasi (ALT e AST) e comparsa nel siero degli indicatori sierologici di fase acuta dell'infezione da HBV (HbsAg, HbeAg e IgM anti-hbc). La fase acuta dell'infezione da HBV evolve attraverso le seguenti fasi: una fase iniziale replicativa una fase di clearance virale che porta alla guarigione una fase di cronicizzazione se la clearance non è efficace Fase replicativa È caratterizzata da elevati livelli di replicazione virale (HBV-DNA presente a titoli elevati sia nel siero sia nel fegato). La maggior parte dei virioni circola libero, ma esiste una piccola quota che è presente nelle cellule mononucleate del sangue (potenziali reservoirs del virus). Questa fase è caratterizzata dalla presenza dell'antigene di superficie HbsAg, dell'antigene HbeAg, da innalzamento delle transaminasi e dalla presenza di HBV-DNA nel siero Clearance virale Questa fase coincide con la clearance di HbeAg e la comparsa di sieroconversione ad anti- Hbe. Più o meno lentamente si assiste alla diminuzione dei livelli di HBV -DNA fino alla sua negativizzazione. I pazienti che replicano HBV a livelli molto bassi o che non replicano più il virus sono pertanto HbeAg negativi e positivi per anti-hbe. Di regola in questa fase si assiste alla negativizzazione di HbsAg, tranne nei casi che evolvono in una situazione di portatore cronico. Progressivamente compaiono nel siero gli anticorpi specifici per HbsAg che permangono per tutta 17 di 27

18 la vita e hanno significato protettivo nei confronti di eventuali altri contatti con il virus HBV. La figura sottostante illustra l'andamento dei marcatori sierologici di HBV nel caso di una infezione acuta con clearance virale Evoluzione cronica La cronicizzazione dell'infezione da HBV presenta quadri che variano dallo stato di portatore asintomatico all'epatite cronica persistente, alla cirrosi e al carcinoma epatocellulare. Accanto a questi quadri ci sono manifestazioni cliniche extraepatiche mediate da immunocomplessi circolanti e che interessano dal 10 al 20% dei pazienti con epatite cronica HBV correlata. Il tasso stimato di progressione ad epatite cronica è il seguente: - da epatite acuta a portatore cronico: - 90% se l infezione viene acquisita nel periodo perinatale % se l'infezione viene acquisita tra 1 e 5 anni - 10% se l'infezione viene acquisita in età adulta - da epatite cronica a cirrosi: 10-20% - da cirrosi compensata alla fase di insufficienza epatica: 20-23% - da cirrosi ad HCC: 6-15% Prevenzione e controllo dell infezione da HBV Immunizzazione passiva Sono disponibili immunoglobuline arricchite della frazione anti-hbs ad alto titolo. Principali indicazioni sono le seguenti: esposizione di cute e/o mucose (ad es. congiuntiva) a sangue HbsAg positivo, 18 di 27

19 profilassi delle recidive dopo il trapianto di fegato in pazienti HbsAg positivi (da sole o associate a terapia anti-virale) Immunizzazione attiva L'immunizzazione attiva è costituita attualmente da vaccini ricombinanti ed è fortemente suggerita a tutte le persone a rischio di contrarre l'infezione da HBV. A parte le situazioni previste dalla legge, le indicazioni alla vaccinazione in aree a bassa/intermedia prevalenza dell'infezione da HBV (l'italia è area a prevalenza intermedia) sono le seguenti: personale sanitario (tutto, senza esclusione), pazienti portatori di handicap mentali, ricoverati in istituzioni pazienti avviati al trapianto d'organo pazienti sottoposti ad emodialisi, familiari di soggetti con infezione da HBV. La tecnologia del DNA ricombinante ha consentito di allestire preparazioni vaccinali sicure, altamente immunogene e prive di effetti collaterali indesiderati. La protezione viene raggiunta in circa il 90-95% dei soggetti vaccinati immunocompetenti, mentre solo il 60% dei soggetti immunodepressi o sottoposti ad emodialìsì produce anticorpi protettivi dopo vaccinazione. La risposta è valutata in termini di formazione di anticorpi contro l'antigene di superficie e di regola è considerata positiva quando la quota di anticorpi anti-hbs supera 10 mui/ml (standard OMS). La protezione dura circa 10 anni. 19 di 27

20 7 Virus dell epatite Delta Il virus dell'epatite Delta (HDV) è stato s'coperto nel 1977, prima come antigene nei nuclei di epatociti infettati da HBV. Successivamente HDV è stato caratterizzato come virus avente un genoma a RNA e rivestito dall'envelope (HbsAg) di HBV. HDV infetta solo gli epatociti, probabilmente utilizzando gli stessi recettori che legano HBV e una volta nel nucleo dell'epatocita, richiede la presenza di HBV per l'assemblaggio a particella virale completa. Il virus è abbondantemente diffuso da lungo tempo. In Italia, prima dell'introdu-zione del vaccino per HBV e delle campagne di prevenzione per l'aids, si calcolava che il 5% dei portatori cronici di virus HBV fosse infettato da HDV, con punte del 23% nell'italia del sud. Il virus si trasmette attraverso il sangue, con le stesse modalità di HBV e HIV, mentre la trasmissione per via sessuale è piuttosto controversa. 20 di 27

21 7.1. Rapporti tra HBV e HDV Sono riconosciute due forme di epatite da HDV in rapporto allo stato dell'infezione da HBV nello stesso soggetto. Si parla di coinfezione quando entrambi i virus sono acquisiti nello stesso momento ed entrambe le infezioni si manifestano in forma acuta; di superinfezione quando l'infezione da HDV è acquisita in un paziente cronicamente infetto con HBV. La figura descrive l'evoluzione delle due tipologie di infezione da HBV e virus Delta Coinfezione HBV e HDV La coinfezione HDV e HBV si manifesta in una forma di epatite acuta con evoluzione più aggressiva dell'epatite da HBV e talora in forme fulminanti. L'evoluzione in forma cronica avviene in non più del 10% dei soggetti. 21 di 27

22 Superinfezione da HDV in paziente con infezione cronica da HBV In tale situazione la replicazione di HBV si è già stabilita negli epatociti e la sovrainfezione da virus Delta e si manifesta in cronicizzazione con aggravamento del danno epatico che arriva facilmente allo scompenso Diagnosi Nel siero del paziente con infezione da HDV è possibile rilevare la presenza di anticorpi di tipo IgG e IgM contro l'antigene Delta. È noto che le IgG persistono per lungo tempo. Con metodi molecolari è possibile evidenziare la viremia da virus Delta mediante la ricerca dell'rna virale Prevenzione La vaccinazione contro il virus dell'epatite B è il miglior sistema di prevenzione per l'infezione da HDV. Gli individui a maggior rischio di infezione da HDV sono però i portatori di HBV (HbsAg positivi) che non rispondono alla vaccinazione anti-hbv. Per questi pazienti sono da consigliare a scopo preventivo tutte le misure per evitare la trasmissione di infezioni per via ematica e sessuale. 22 di 27

23 8 Virus dell epatite C 8.1. Epidemiologia L'infezione da virus C dell'epatite (HCV) rappresenta un grave problema di salute pubblica per i seguenti motivi: la vasta diffusione dell'infezione: dati dell'oms stimano in circa 170 milioni il numero delle persone infette nel mondo con una prevalenza mondiale del 3%, l'elevata frequenza di evoluzione dell'infezione in epatite cronica, da qui in cirrosi e quindi in carcinoma del fegato o epatocarcinoma (HCC), il trend in aumento del numero di casi di HCC e di decessi relativi a questo tumore, segnalato negli ultimi 5 anni, la modalità di trasmissione dell ìnfezione è sconosciuta in almeno il 40% dei casi. La via di trasmissione più importante è quella parenterale, attraverso il contatto con sangue e liquidi biologici infetti. Esiste un numero rilevante di casi in cui non c'è nessuna evidenza di trasmissione mediata dal sangue e che sono da considerare come infezioni comunitarie; l'esistenza di vie di trasmissione non note rende ulteriormente problematica la prevenzione dell'infezione da HCV. Tra queste vie di trasmissione, quella sessuale è ampiamente discussa e controversa. Data la modalità di trasmissione di HCV, questo virus condivide con il virus dell'aids (HIV) e dell'epatite B (HBV) la capacità di trasmettersi verticalmente, da madre a figlio Caratteristiche ultrastrutturali HCV è un virus a RNA a polarità positiva, il cui genoma è composto di circa nucleotidi e condivide la struttura genomica dei Flavivirus, famiglia cui HCV è attribuito, nell'ambito di un genere a sé stante. Il genoma codifica per precursore poliproteico di circa aminoacidi. La poliproteina è clivata da proteasi virali e cellulari in almeno l0 unità proteiche mature comprendenti le proteine del nucleocapside o Core, dell'envelope (E1 e E2) e le proteine non strutturali NS2, NS3, NS4A, NS4B, NS5A, NS5B. Il genoma di HCV evidenzia una significativa eterogeneità genetica dovuta a mutazioni che avvengono durante la replicazione virale. 23 di 27

24 L'eterogeneità genetica del virus condiziona la distribuzione geografica del virus, la patogenicità, la risposta alla terapia con interferon e sopprattutto la difficoltà ad allestire vaccini. HCV è stato classificato in 9 genotipi maggiori, con successiva suddivisione all'interno di ogni genotipo in sottotipi minori, almeno una trentina. Dal punto di vista clinico al genotipo 1 è associata un'espressione più grave della malattia HCV- correlata e una minore risposta al trattamento con antivirali Manifestazioni cliniche L'infezione da HCV è asintomatica nella maggior parte dei pazienti. Nel 20-30% dei casi arriva a completa risoluzione, nel restante 70-80% sviluppa un'epatite cronica con presenza di viremia e alterazioni da lievi a moderate degli enzimi epatici, che nella maggior parte dei casi attestano l'evoluzione in epatite cronica (>70%). Circa il 25% dei pazienti con infezione da HCV sviluppa una cirrosi e il 3-6% un epatocarcinoma. Mentre l'incidenza dell'infezione da HBV nei paesi occidentali sta diminuendo in conseguenza dei programmi di prevenzione e delle campagne vaccinali, l'infezione da HCV si sta delineando come il principale fattore di rischio per lo sviluppo del carcìnorna epatico. Il rischio relativo di sviluppare il tumore epatico nei pazienti con infezione cronica da HCV è di circa 100 volte superiore a quello presente nelle persone che non hanno infezione da HCV e in regioni ad alta endemia di HCV, quali Giappone e aree mediterranee, il virus C è responsabile, rispettivamente, del 70% e del 50% dei casi di epatocarcinoma. 24 di 27

25 8.4. Diagnosi La diagnosi di infezione da HCV si basa sulla ricerca degli anticorpi specifici (diagnosi sierologica) e su metodi molecolari per la ricerca dell'rna virale nel plasma, che viene eseguita come monitoraggio dell'efficacia della terapia antivirale nei pazienti in trattamento Diagnosi sierologica Consiste nella ricerca di anticorpi anti-hcv e si avvale di due livelli diagnostici (test immunoenzimatici di screening e test immunoblotting di conferma). I test disponibili in commercio sono in grado di riconoscere l'infezione HCV nel 90-95% delle epatiti nona-nonb. Il significato della positività a tali test esprime l'esposizione al virus dell'epatite C, con o senza malattia. Nella maggior parte dei casi la positività per anti-hcv si accompagna a positività per HCV- RNA che rappresenta un macatore di viremia e di replicazione di HCV. 25 di 27

26 Diagnosi virologica La ricerca dell'acido nucleico virale o HCV-RNA consente di definire la presenza di viremia da HCV e, insieme ai dati clinici, di valutare la gravità dell'infezione. La ricerca della viremia è un indicatore diretto della presenza o assenza di uno stato replicativo del virus a livello epatico. Con metodi molecolari è possibile determinare anche la carica virale e il genotipo del virus Infezione da HCV negli operatori sanitari Il tasso di prevalenza dell'epatite C negli operatori sanitari secondo stime americane (CDC, 1998) va dall'l al 2% e il tasso di sieroconversione a seguito di puntu- ra accidentale (valutato come comparsa di anticorpi anti-hcv) è di 1.8%, con una va- riabilità da 0 a 7%. Il periodo di sieroconversione dopo l'incidente, variabile, è in media di 8-9 settimane. Dopo un incidente occupazionale che mette il soggetto a rischio di contrarre l'in- fezione da HCV queste sono le strategie da seguire: prelievo e test basale per anti-hcv per dimostrare la sieronegatività per HCV nel soggetto esposto al momento dell'incidente educazione del personale circa il rischio di esposizione; valutazione enzimi di citolisi epatica (ALT); follow-up di almeno 6 mesi (transaminasi e test siero logici). La stretta osservanza delle norme di Precauzione Universale consente di con-tenere al minimo il rischio di esposizione. 26 di 27

27 Bibliografia Michele Stefani, Lezioni di anatomia patologica, PICCIN, McHutchison JG.: Therapy of chronic hepatitits C standard treatment of the standard patient. 50th AASLD. Oct.28, Davis GL: Update on viral Hepatitis: Therapies for hepatitis C, AASLD- Dallas, Saadeh S, Cammel G, Carey WD, Younossi Z, Barnes D, Easley K.: The role of Liver Biopsy in chronic hepatitis C. Hepatology 2001 S. Fagiuoli, Dalle epatiti virali al trapianto di fegato: problemi aperti in epatologia, PICCIN, Luigi Grazioli e Lucio Olivetti, Diagnostica per immagini delle malattie del fegato e delle vie biliari, Elsevier srl, Patrick R. Murray, Microbiologia medica, Roma, EMSI, Mauro Moroni, Roberto Esposito e Fausto De Lalla, Malattie infettive, Elsevier srl, Henryk Dancygier, Scott L. (FRW) Friedman, H. D. (CON) Allescher, U. (CON) Beuers, Clinical Hepatology: Principles and Practice of Hepatobiliary Diseases, Springer, 1º gennaio di 27

EPATITE CRONICA ACUTA. Persiste con possibile sovvertimento della struttura epatica. Ristabilizzazione della funzionalità epatica

EPATITE CRONICA ACUTA. Persiste con possibile sovvertimento della struttura epatica. Ristabilizzazione della funzionalità epatica EPATITE INFIAMMAZIONE DIFFUSA DEL PARENCHIMA EPATICO CARATTERIZZATA DA: NECROSI degli EPATOCITI INFILTRATO FLOGISTICO ACUTA Ristabilizzazione della funzionalità epatica CRONICA Persiste con possibile sovvertimento

Dettagli

Proposta di un percorso HCV nei pazienti nefropatici. Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria FERRARA 26 maggio 2017

Proposta di un percorso HCV nei pazienti nefropatici. Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria FERRARA 26 maggio 2017 Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria FERRARA 26 maggio 2017 L infezione da virus dell epatite C (HCV) è una delle principali cause di malattia cronica del fegato nel mondo L impatto clinico

Dettagli

EPATITE CRONICA ACUTA. Persiste con possibile sovvertimento della struttura epatica. Ristabilizzazione della funzionalità epatica

EPATITE CRONICA ACUTA. Persiste con possibile sovvertimento della struttura epatica. Ristabilizzazione della funzionalità epatica EPATITE INFIAMMAZIONE DIFFUSA DEL PARENCHIMA EPATICO CARATTERIZZATA DA: NECROSI degli EPATOCITI INFILTRATO FLOGISTICO ACUTA Ristabilizzazione della funzionalità epatica CRONICA Persiste con possibile sovvertimento

Dettagli

Virus dell epatite B. G. Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara

Virus dell epatite B. G. Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara Virus dell epatite B G. Di Bonaventura Università di Chieti-Pescara I virus dell epatite Infettiva A E Trasmissione enterica Epatiti virali NANB Siero B D C Trasmissione parenterale F, G, TTV, altri? HBV

Dettagli

L'epatite virale acuta è un processo necrotico infiammatorio del fegato indotto da virus, dovuto alla risposta immune.

L'epatite virale acuta è un processo necrotico infiammatorio del fegato indotto da virus, dovuto alla risposta immune. L'epatite virale acuta è un processo necrotico infiammatorio del fegato indotto da virus, dovuto alla risposta immune. Virus Epatici Maggiori HAV,HBV,HCV,HDV,HEV Virus Epatici Minori EBV, CMV,HSV Alterazioni

Dettagli

Guida agli esami di Laboratorio eseguiti dal CUVB

Guida agli esami di Laboratorio eseguiti dal CUVB eseguiti dal CUVB Questa guida è diretta al Personale medico e non medico che opera nell Azienda Sanitaria Isontina. Vi sono raccolte informazioni sulla DIAGNOSTICA DI LABORATORIO di competenza del CUVB

Dettagli

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO EPATITE Β

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO EPATITE Β EPATITE B SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALL EPATITE B? INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO EPATITE Β RICORDA CHE: L epatite B causa un infiammazione acuta del fegato,

Dettagli

student_view0/chapter33/animation_quiz_1.html

student_view0/chapter33/animation_quiz_1.html http://highered.mheducation.com/sites/0072556781/ student_view0/chapter33/animation_quiz_1.html Metti in ordine le reazioni per i due tipi di test ELISA Indirect ELISA Sandwich ELISA Ricostruisci il test

Dettagli

Diagnostica Epatiti, percorso appropriato

Diagnostica Epatiti, percorso appropriato Elementi basilari di Medicina Trasfusionale e di Laboratorio Elementi basilari di Medicina Trasfusionale e di Laboratorio - Rimini 9 ottobre 2012 Diagnostica Epatiti, percorso appropriato le Epatiti Virali

Dettagli

Infezione da HBV: Storia Naturale

Infezione da HBV: Storia Naturale Infezione da HBV: Storia Naturale Maria Chiaramonte Ospedale S acro Cuore D on Calabria N eg rar (VR ) U.O. di Gastroenterologia Centro per lo Studio e la Cura delle Malattie del Fegato HBV DNA virus con

Dettagli

Perché si sviluppi un infezione si devono verificare 3 CONDIZIONI NECESSARIE: 2) le cellule oggetto dell infezione devono essere:

Perché si sviluppi un infezione si devono verificare 3 CONDIZIONI NECESSARIE: 2) le cellule oggetto dell infezione devono essere: Perché si sviluppi un infezione si devono verificare 3 CONDIZIONI NECESSARIE: 1) carico virale: ci deve essere abbastanza virus infettante 2) le cellule oggetto dell infezione devono essere: accessibili,

Dettagli

UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA. Virus dell epatite B

UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA. Virus dell epatite B UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Virus dell epatite B HBV Famiglia Hepadnavirus HBV Diametro di 42nm, (presenti nel siero anche particelle di 22nm, e strutture tubulari). Simmetria icosaedrica. (forma

Dettagli

EPATITI VIRALI. Igiene& Prevenzione

EPATITI VIRALI. Igiene& Prevenzione EPATITI VIRALI Igiene& Prevenzione Le epatiti virali sono processi infettivi a carico del fegato che, pur avendo quadri clinici simili, differiscono dal punto di vista eziologico (diversi virus responsabili

Dettagli

sopravvive per giorni-settimane nei mitili, acqua, suolo, sedimento marino.

sopravvive per giorni-settimane nei mitili, acqua, suolo, sedimento marino. Epatite A HAV : famiglia Picornaviridae, genere Hepatavirus, diametro di 27 nm, contiene RNA monocatenario a polarità positiva. Virus molto resistente: calore (56 C per 30 ); etere (sol. 10% a 4 C per

Dettagli

Divisione di Gastroenterologia - Casa Sollievo della Sofferenza- IRCCS San Giovanni Rotondo

Divisione di Gastroenterologia - Casa Sollievo della Sofferenza- IRCCS San Giovanni Rotondo EPATITE B: DIAGNOSI. Il Laboratorio GA Niro, A Andriulli Divisione di Gastroenterologia - Casa Sollievo della Sofferenza- IRCCS San Giovanni Rotondo La descrizione del meccanismo replicativo del virus

Dettagli

Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare

Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare Terapia della epatite HBV: chi trattare, quando trattare 10 Maggio 2008 Barbara Omazzi UO Gastroenterologia Az.G.Salvini Ospedale di Rho Prevalenza di HBsAg + Problema sanitario mondiale 350 milioni di

Dettagli

Lezione epatologia. Anatomia e funzioni del fegato. Anatomia del fegato. Struttura del lobulo epatico

Lezione epatologia. Anatomia e funzioni del fegato. Anatomia del fegato. Struttura del lobulo epatico Lezione epatologia Anatomia e funzioni del fegato Anatomia del fegato Struttura del lobulo epatico 1 Fisiologia epatica Ruolo centrale metabolismo glucidico, lipidico, proteico Metabolismo bilirubina e

Dettagli

Fino al 1970 era possibile fare solo una diagnosi. 1970. Blumberg identifica l antigene Australia nei

Fino al 1970 era possibile fare solo una diagnosi. 1970. Blumberg identifica l antigene Australia nei STORIA DELL IDENTIFICAZIONE DEI VIRUS CHE CAUSANO EPATITE 1 Fino al 1970 era possibile fare solo una diagnosi generica di epatite, pur essendo distinti due tipi sul piano epidemiologico. 1970. Blumberg

Dettagli

EPATITE. ACUTA Autolimitante con restitutio ad integrum. CRONICA(>6 MESI) Persiste con possibile sovvertimento della struttura epatica

EPATITE. ACUTA Autolimitante con restitutio ad integrum. CRONICA(>6 MESI) Persiste con possibile sovvertimento della struttura epatica EPATITE E UNA LESIONE NECRO-INFIAMMATORIA DEL PARENCHIMA EPATICO DOVUTA A AGENTI DIVERSI NECROSI degli EPATOCITI INFILTRATO FLOGISTICO ACUTA Autolimitante con restitutio ad integrum CRONICA(>6 MESI) Persiste

Dettagli

Cosa si intende per epatite?

Cosa si intende per epatite? Cosa si intende per epatite? Per epatite si intende uno stato di malattia del fegato caratterizzato essenzialmente da due elementi: infiammazione,, cioè afflusso nel fegato di una elevata quantità di cellule

Dettagli

Giornata Mondiale delle Epatiti Celebrazione nazionale 29 novembre 2012. Ministero della Salute

Giornata Mondiale delle Epatiti Celebrazione nazionale 29 novembre 2012. Ministero della Salute Giornata Mondiale delle Epatiti Celebrazione nazionale 29 novembre 2012 Ministero della Salute Epatite B - circa 2 miliardi di persone infettate, - più di 240 milioni di persone con un infezione cronica,

Dettagli

UNI-A.T.E.Ne.O. Ivana Torretta

UNI-A.T.E.Ne.O. Ivana Torretta UNI-A.T.E.Ne.O. Ivana Torretta Anno Accademico 10/ 11 MEDICINA GENERALE, BIOLOGIA, SANITA 1. La salute delle ossa: come mantenerla, come recuperarla 2. Esami (quasi) normali ma mi dicono che son malato:

Dettagli

Epidemiologia e storia naturale delle epatiti croniche virali

Epidemiologia e storia naturale delle epatiti croniche virali Epidemiologia e storia naturale delle epatiti croniche virali SOCIETA MEDICO-CHIRURGICA FERRARA Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria Dipartimento Medico 02 Marzo 2013 Epidemiologia e storia

Dettagli

HERPESVIRUS schema del virione

HERPESVIRUS schema del virione HERPESVIRUS schema del virione Dimensioni relativamente grandi grande genoma a DNA doppia elica gran numero di geni Capside icosaedrico Tegumento proteico Involucro pericapsidico CICLO REPLICATIVO α β

Dettagli

Scaricato da Mononucleosi infettiva

Scaricato da  Mononucleosi infettiva Scaricato da www.sunhope.it Mononucleosi infettiva Epidemiologia Ubiquitaria; casi sporadici lungo tutto l anno Infezione praticamente universale (soggetti adulti 90-95% EBV-sieropositivi) Età di acquisizione

Dettagli

Epatite C: la situazione a Trieste dott.fulvio Zorzut U.F.Profilassi Malattie Infettive e Vaccinazioni Dipartimento di Prevenzione di Trieste

Epatite C: la situazione a Trieste dott.fulvio Zorzut U.F.Profilassi Malattie Infettive e Vaccinazioni Dipartimento di Prevenzione di Trieste Epatite C: la situazione a Trieste dott.fulvio Zorzut U.F.Profilassi Malattie Infettive e Vaccinazioni Dipartimento di Prevenzione di Trieste Ad oggi sono noti 5 tipi di epatite determinati dai cosiddetti

Dettagli

Criteri di classificazione

Criteri di classificazione Cosa sono? Entità: non si ritengono organismi viventi infatti sono classificati in un impero diverso rispetto a quello cellulare impero virale Submicroscopiche: non sono visibili al M.O., ma solo a quello

Dettagli

Dott. Vincenzo Pezzullo

Dott. Vincenzo Pezzullo Dott. Vincenzo Pezzullo Epatiti croniche ad eziologia virale Pozzuoli 1 ottobre 2011 HBV marcatori Antigeni Anticorpi HBsAg HBsAb o anti-hbs HBcAg HBcAb o anti-hbc IgM e IgG HBeAg HBeAb o anti-hbe HBV

Dettagli

ACUTA Autolimitante con restitutio ad integrum. CRONICA(>6 MESI) Persiste con possibile sovvertimento della struttura epatica

ACUTA Autolimitante con restitutio ad integrum. CRONICA(>6 MESI) Persiste con possibile sovvertimento della struttura epatica EPATITE E UNA LESIONE NECRO-INFIAMMATORIA DEL PARENCHIMA EPATICO DOVUTA A AGENTI DIVERSI NECROSI degli EPATOCITI INFILTRATO FLOGISTICO ACUTA Autolimitante con restitutio ad integrum CRONICA(>6 MESI) Persiste

Dettagli

SCENARIO EPIDEMIOLOGICO IN TOSCANA HIV/AIDS/HBV/HCV/SIFILIDE

SCENARIO EPIDEMIOLOGICO IN TOSCANA HIV/AIDS/HBV/HCV/SIFILIDE SCENARIO EPIDEMIOLOGICO IN TOSCANA HIV/AIDS/HBV/HCV/SIFILIDE Caterina Silvestri Settore Sociale Osservatorio di epidemiologia Convegno Donazione differita: dalle esperienze alle prospettive di sistema

Dettagli

Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia

Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia Giornata di aggiornamento in tema di Epatologia Situazioni cliniche controverse in epatologia Savona 29 ottobre 2005 Dr. ssa Federica Toscanini U.O. Malattie Infettive Osp. San Paolo Savona Virus dell

Dettagli

dott. Giovanni Garozzo

dott. Giovanni Garozzo Le epatiti virali 3 Cara donatrice e caro donatore, tra gli esami che obbligatoriamente vengono eseguiti in occasione della iscrizione all AVIS e in occasione di ogni donazione vi è la ricerca e degli

Dettagli

EPATITI EPATITE A EPATITE B EPATITE C EPATITE D EPATITE E

EPATITI EPATITE A EPATITE B EPATITE C EPATITE D EPATITE E EPATITI EPATITE A EPATITE B EPATITE C EPATITE D EPATITE E EPATITE B Il virus dell epatite B (Hbv) è un virus a Dna Resiste nell ambiente, ma è sensibile ai disinfettanti comuni (ipoclorito di sodio) EPATITE

Dettagli

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche

Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Parte 3a. Epatiti Test di laboratorio nelle malattie epatiche e pancreatiche Fiumicino, 16 aprile 2016 www.cos.it/mediter Dr. Ugo Montanari Epatiti: tests diagnostici - 1 Indicazioni cliniche Tipo di richiesta

Dettagli

I virus che determinano epatiti sono almeno 6 (G?)

I virus che determinano epatiti sono almeno 6 (G?) I virus che determinano epatiti sono almeno 6 (G?) L epatite (infiammazione del fegato) può essere causata da un ampia varietà di microrganismi e tossine. Quelli indicati come virus dell epatite sono gli

Dettagli

INCUBAZIONE ACUTA CONVALESC GUARIGIONE. HBsAg. Anti HBs. HBeAg HBV DNA. Infezione ALT. Anti Hbe. Infezione. Anti HBc IgM. Da Virus.

INCUBAZIONE ACUTA CONVALESC GUARIGIONE. HBsAg. Anti HBs. HBeAg HBV DNA. Infezione ALT. Anti Hbe. Infezione. Anti HBc IgM. Da Virus. PERIODO DI FASE INCUBAZIONE ACUTA CONVALESC GUARIGIONE HBsAg contemp poranea B + Virus Delta Infezione Da Virus solo da Virus B Infezione Anti HBs HBeAg HBV DNA Anti Hbe Anti HBc IgM Anti HBc IgG ALT Anti

Dettagli

VIRUS EPATITICI A TRASMISSIONE ORALE. Cause di epatite. Cosa si intende per epatite? scaricato da www.sunhope.it

VIRUS EPATITICI A TRASMISSIONE ORALE. Cause di epatite. Cosa si intende per epatite? scaricato da www.sunhope.it Cosa si intende per epatite? Per epatite si intende uno stato di malattia del fegato caratterizzato essenzialmente da due elementi: infiammazione, cioè afflusso nel fegato di una elevata quantità di cellule

Dettagli

DIAGNOSI di LABORATORIO dell' INFEZIONE da HIV :

DIAGNOSI di LABORATORIO dell' INFEZIONE da HIV : Pievesestina di Cesena - 29 febbraio 2012 DIAGNOSI di LABORATORIO dell' INFEZIONE da HIV : il percorso analitico in Area Vasta Romagna Simona Semprini. U.O. Microbiologia - Laboratorio Unico AVR Human

Dettagli

il rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile

il rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile LE MALATTIE SESSUALMENTE TRASMESSE il rapporto sessuale è la via preminente di contagio sono guaribili (eccetto AIDS ed epatite C) se vengono riconosciute il più presto possibile alcune possono essere

Dettagli

Cosa è l HPV. E un VIRUS Costituito da un nucleo centrale (core) di DNA rivestito da un involucro di natura proteica

Cosa è l HPV. E un VIRUS Costituito da un nucleo centrale (core) di DNA rivestito da un involucro di natura proteica L INFEZIONE DA HPV Cosa è l HPV E un VIRUS Costituito da un nucleo centrale (core) di DNA rivestito da un involucro di natura proteica Identificati 100 tipi di HPV che possono interessare l uomo. Di questi

Dettagli

Prof. Pippi Luigi Specialista in Malattie Infettive luigipippi@libero.it

Prof. Pippi Luigi Specialista in Malattie Infettive luigipippi@libero.it 1 Prof. Pippi Luigi Specialista in Malattie Infettive luigipippi@libero.it EPATITE DA HBV Introduzione... 1 Epidemiologia... 2 Modalità e vie di trasmissione... 2 Patogenesi... 3 Clinica... 4 Diagnosi...

Dettagli

LA VALUTAZIONE FUNZIONALE E L IMAGING DIAGNOSTICO DEL FEGATO.

LA VALUTAZIONE FUNZIONALE E L IMAGING DIAGNOSTICO DEL FEGATO. LA VALUTAZIONE FUNZIONALE E L IMAGING DIAGNOSTICO DEL FEGATO www.fisiokinesiterapia.biz Il fegato è il più grande organo corporeo (1-1,5 kg) 1,5-2,5% della massa magra ma non è facilmente esplorabile con

Dettagli

Risultati VEQ 2013. Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue)

Risultati VEQ 2013. Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue) Risultati VEQ 2013 Sierologia 1 (HBV-HCV-HIV) Sierologia 3 (Lue) F. Parri 21 ottobre 2014 Campione 1 HBV markers totale POSITIVO NEGATIVO HBsAg 384 379 5 anti HBs 315 28 287 anti HBc 282 278 4 anti HBc

Dettagli

Per alcune vaccinazioni, la protezione immunitaria indotta dura tutta la vita In altri casi, per ottenere una immunità protratta, sono necessari

Per alcune vaccinazioni, la protezione immunitaria indotta dura tutta la vita In altri casi, per ottenere una immunità protratta, sono necessari VACCINAZIONE La vaccinazione è una misura di profilassi che ha lo scopo di dare un immunità attiva specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva. Per alcune vaccinazioni, la protezione

Dettagli

LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV UN PERCORSO DEDICATO E CONDIVISO. Bianca Bruzzone

LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV UN PERCORSO DEDICATO E CONDIVISO. Bianca Bruzzone LA VACCINAZIONE NEL SOGGETTO CON INFEZIONE DA HIV UN PERCORSO DEDICATO E CONDIVISO Strategie per l individuazione dei suscettibili: screening pre-vaccinale e follow-up sierologico post immunizzazione Bianca

Dettagli

UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA Virus dell epatite B HDV

UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA Virus dell epatite B HDV UNIVERSITA' degli STUDI di PERUGIA Facoltà di MEDICINA e CHIRURGIA Corso di Laurea in Medicina e Chirurgia AA 2011-2012 Virus dell epatite B HBV HDV Famiglia Hepadnavirus HBV Diametro di 42nm, (presenti

Dettagli

Modello per la struttura (presunta) di un RNA viroide: le lineette interne indicano i legami tra le basi complementari

Modello per la struttura (presunta) di un RNA viroide: le lineette interne indicano i legami tra le basi complementari Viroidi Agenti infettivi costituiti da una sola molecola di RNA circolare a singolo filamento (+ o -), ripiegato a formare regioni a doppia elica, prive di capside, sensibili a RNasi Aree a doppia elica

Dettagli

CURRICULUM VITAE. Antonina Smedile. - Diploma di Maturita' Scientifica conseguito a Messina nel 1972, con la votazione di 60/60.

CURRICULUM VITAE. Antonina Smedile. - Diploma di Maturita' Scientifica conseguito a Messina nel 1972, con la votazione di 60/60. E-mail: asmedile@molinette.piemonte.it CURRICULUM VITAE Antonina Smedile ISTRUZIONE - Diploma di Maturita' Scientifica conseguito a Messina nel 1972, con la votazione di 60/60. - Diploma di Laurea in Medicina

Dettagli

FEGATO. A cura della Dott.ssa Anna Maria Marcellini Direttore Tecnico del Laboratorio Gruppo Ippocrate

FEGATO. A cura della Dott.ssa Anna Maria Marcellini Direttore Tecnico del Laboratorio Gruppo Ippocrate FEGATO A cura della Dott.ssa Anna Maria Marcellini Direttore Tecnico del Laboratorio Gruppo Ippocrate Cos è il FEGATO? Il Fegato è una ghiandola a secrezione endocrina ed esocrina posizionata al di sotto

Dettagli

LA SALUTE DEGLI ITALIANI NEI DATI DEL CNESPS

LA SALUTE DEGLI ITALIANI NEI DATI DEL CNESPS Roma 16-17 giugno 2011 LA SALUTE DEGLI ITALIANI NEI DATI DEL CNESPS Epidemiologia dell epatite B in Italia dopo l introduzione della vaccinazione universale per HBV Centro Nazionale di Epidemiologia, Sorveglianza

Dettagli

Epatiti virali. Dott.ssa Pamela Di Giovanni. Cosa si intende per epatiti

Epatiti virali. Dott.ssa Pamela Di Giovanni. Cosa si intende per epatiti Epatiti virali Dott.ssa Pamela Di Giovanni Cosa si intende per epatiti Stato di malattia del fegato caratterizzato essenzialmente da due elementi: infiammazione, cioè afflusso nel fegato di una elevata

Dettagli

CORSI DI FORMAZIONE TATUAGGIO E PIERCING: ASPETTI DI SICUREZZA. Modena 29 giugno 2009

CORSI DI FORMAZIONE TATUAGGIO E PIERCING: ASPETTI DI SICUREZZA. Modena 29 giugno 2009 CORSI DI FORMAZIONE TATUAGGIO E PIERCING: ASPETTI DI SICUREZZA Modena 29 giugno 2009 CENNI DI EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE PRINCIPALI INFEZIONI TRASMISSIBILI PER VIA PARENTERALE Epatite B Epatite

Dettagli

EPATITI ACUTE E CRONICHE IL CONCETTO DI EPATITE

EPATITI ACUTE E CRONICHE IL CONCETTO DI EPATITE EPATITI ACUTE E CRONICHE IL CONCETTO DI EPATITE Epatite = epatocitonecrosi + flogosi in tutto il fegato EPATITE ACUTA CRONICA da varie cause EPATITI ACUTE: EZIOLOGIA NON INFETTIVA ALCOOL TOSSICI - funghi

Dettagli

Parte I - LINEE GUIDA. (Centro Nazionale Trapianti - 1 marzo 2005) PRINCIPI GENERALI. Razionale

Parte I - LINEE GUIDA. (Centro Nazionale Trapianti - 1 marzo 2005) PRINCIPI GENERALI. Razionale Parte I - LINEE GUIDA PROTOCOLLO PER L UTILIZZO DI DONATORI POSITIVI PER GLI ANTICORPI DIRETTI CONTRO L ANTIGENE CORE (HBCA-IGG) DEL VIRUS B DELL EPATITE (HBV) NEL TRAPIANTO DI FEGATO (Centro Nazionale

Dettagli

Dr. Giuliana Battistini Servizio Igiene Pubblica AUSL Parma

Dr. Giuliana Battistini Servizio Igiene Pubblica AUSL Parma Tattoo e piercing Aspetti di sicurezza dell operatore Parma 12 marzo 2012 Dr. Giuliana Battistini Servizio Igiene Pubblica AUSL Parma Tutti i pazienti possono essere portatori di microorganismi trasmissibili

Dettagli

INFEZIONE DA HIV ED AIDS WWW.SLIDETUBE.IT

INFEZIONE DA HIV ED AIDS WWW.SLIDETUBE.IT INFEZIONE DA HIV ED AIDS HIV 1 ed HIV 2 appartengono alla famiglia dei Retroviridae, genere lentovirus. L infezione da HIV provoca nell ospite una progressiva compromissione delle difese immunitarie, soprattutto

Dettagli

Nuovi approcci terapeu-ci contro le epa-- virali e i benefici per il servizio sanitario nazionale

Nuovi approcci terapeu-ci contro le epa-- virali e i benefici per il servizio sanitario nazionale Nuovi approcci terapeu-ci contro le epa-- virali e i benefici per il servizio sanitario nazionale Raffaele De Francesco (E-mail: defrancesco@ingm.org) La presentazione di oggi L'ABC delle epa-- virali

Dettagli

Practical Challenges in HCV therapy. Chair: Gianluca Svegliati Baroni. Ancona SeePort Hotel

Practical Challenges in HCV therapy. Chair: Gianluca Svegliati Baroni. Ancona SeePort Hotel Practical Challenges in HCV therapy Chair: Gianluca Svegliati Baroni Ancona SeePort Hotel Save the date 19 maggio 2017 Razionale Scientifico I progressi ottenuti negli ultimi anni nella conoscenza della

Dettagli

Il virus dell epatite B

Il virus dell epatite B Il virus dell epatite B Dall antigene Australia agli analoghi nucleos(t)idici Alfredo Marzano SEEd srl C.so Vigevano, 35-10152 Torino Tel. 011.566.02.58 - Fax 011.518.68.92 www.edizioniseed.it info@edizioniseed.it

Dettagli

I dati provenienti dagli studi italiani

I dati provenienti dagli studi italiani I nuovi farmaci per HCV: frequenza della patologia, evidenze di efficacia e sicurezza, strategie di gestione. Istituto Superiore di Sanità 10/7/2014 I dati provenienti dagli studi italiani Dr Andrea Mariano

Dettagli

Le epatiti virali DEFINIZIONE VIRUS DELLE EPATITI. Corso di Igiene Curriculum Biologia Sanitaria

Le epatiti virali DEFINIZIONE VIRUS DELLE EPATITI. Corso di Igiene Curriculum Biologia Sanitaria UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI SALERNO Corso di Igiene Curriculum Biologia Sanitaria Le epatiti virali Prof. P. Cavallo 1 DEFINIZIONE Con il termine epatiti virali si intendono una serie di forme infettive

Dettagli

Complicanze extraepatiche di HCV

Complicanze extraepatiche di HCV PROGETTO EDUCAZIONALE NAZIONALE savethedate Complicanze extraepatiche di HCV Napoli 14-15 settembre 2017 Università della Campania Luigi Vanvitelli Faculty Giuseppina Brancaccio, Azienda Ospedaliera Università

Dettagli

Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive

Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive Epidemiologia e profilassi generale delle malattie infettive INFEZIONE MALATTIA INFETTIVA ASPETTI GENERALI Interazione di un agente biologico (microrganismo) e un ospite recettivo (uomo, animale). Implica

Dettagli

Il Punto di Vista del Medico di Medicina Generale. Dott. Dario Bartolucci

Il Punto di Vista del Medico di Medicina Generale. Dott. Dario Bartolucci Il Punto di Vista del Medico di Medicina Generale Dott. Dario Bartolucci P Indicazioni pratiche per un modello di gestione condiviso tra MMG e Specialista Epatologo del paziente affetto da Epatite C Perché

Dettagli

Viral Hepatitis - Historical Perspective

Viral Hepatitis - Historical Perspective Viral Hepatitis - Historical Perspective Infectious A E Enterically transmitted Viral hepatitis NANB Serum B D F, G,? other C Parenterally transmitted HCV HCV scoperto nel 1989 con sofisticate tecniche

Dettagli

EPATITE VIRALE DA HBV: IMPLICAZIONI PRATICHE IN MEDICINA GENERALE Dr. Ignazio Grattagliano

EPATITE VIRALE DA HBV: IMPLICAZIONI PRATICHE IN MEDICINA GENERALE Dr. Ignazio Grattagliano EPATITE VIRALE DA HBV: IMPLICAZIONI PRATICHE IN MEDICINA GENERALE Dr. Ignazio Grattagliano SIMG Bari Medicina Generale e Cure Primarie Università degli Studi di Bari Workshop - Il medico di medicina generale

Dettagli

FENILCHETONURIA. Adattarsi ad una nuova realtà

FENILCHETONURIA. Adattarsi ad una nuova realtà FENILCHETONURIA Adattarsi ad una nuova realtà 9 Che cosa è la fenilchetonuria? Per capire la fenilchetonuria bisogna partire dal concetto che tutti gli alimenti, in quantità variabile, contengono una sostanza

Dettagli

Epatiti Virali B D. Trasmesse per via enterica. Infettive. Epatiti Virali NANB. trasmissione parenterale. Siero. F, G,? altre

Epatiti Virali B D. Trasmesse per via enterica. Infettive. Epatiti Virali NANB. trasmissione parenterale. Siero. F, G,? altre Epatiti Virali Infettive A E Trasmesse per via enterica Epatiti Virali NANB Siero B D F, G,? altre C trasmissione parenterale Epatiti virali Tipi di epatiti A B C D E Sorgente del virus feci sangue/ sangue

Dettagli

Epatite infettiva del cane (Malattia di Rubarth, Rubarth 1947)

Epatite infettiva del cane (Malattia di Rubarth, Rubarth 1947) Epatite infettiva del cane (Malattia di Rubarth, Rubarth 1947) Causata dall adenovirus canino tipo (CAdV1) antigenicamente correlato all adenovirus canino tipo 2 (CAdV2) responsabile di infezioni respiratorie

Dettagli

I POLIMORFISMI DI IL28B NON CORRELANO CON L INCIDENZA DI HCC IN PAZIENTI CON EPATITE B IN SOPPRESSIONE VIROLOGICA

I POLIMORFISMI DI IL28B NON CORRELANO CON L INCIDENZA DI HCC IN PAZIENTI CON EPATITE B IN SOPPRESSIONE VIROLOGICA I POLIMORFISMI DI IL28B NON CORRELANO CON L INCIDENZA DI HCC IN PAZIENTI CON EPATITE B IN SOPPRESSIONE VIROLOGICA Brancaccio G., Grossi A., Marchese V., Rizzo V., Nardiello S., Gaeta G.B. Seconda Università

Dettagli

Scuola di Scienze mediche e Farmaceutiche VIRUS DELLE EPATITI. www.microbiologia.unige.it. Microbiologia DISC

Scuola di Scienze mediche e Farmaceutiche VIRUS DELLE EPATITI. www.microbiologia.unige.it. Microbiologia DISC www.microbiologia.unige.it Scuola di Scienze mediche e Farmaceutiche VIRUS DELLE EPATITI 2014 Microbiologia DISC Le Epatiti o "Epatite virale" è un termine utilizzato per indicare una serie di patologie

Dettagli

Come disarmare i tumori

Come disarmare i tumori Come disarmare i tumori Delia Mezzanzanica Unità di Terapie Molecolari Dipartimento di Oncologica Sperimentale e Medicina Molecolare Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori Il tumore ovarico è caratterizzato

Dettagli

Lavorare in sicurezza: la gestione del rischio biologico

Lavorare in sicurezza: la gestione del rischio biologico B U R L O Lavorare in sicurezza: la gestione del rischio biologico dr.ssa Ludovica Segat Laboratorio di Infettivologia Perinatale IRCCS Burlo Garofolo, via dell Istria 65/1, Trieste ludovica.segat@burlo.trieste.it

Dettagli

Settore Sierologia Laboratorio Unico AVR

Settore Sierologia Laboratorio Unico AVR Patrizia Billi 1 0547-394808 Settore Sierologia Laboratorio Unico AVR Dott.ssa Patrizia Billi 0547-394807 Dott.ssa Mara Della Strada Dott.ssa Simona Semprini Sara Bertozzi Bonetti Barbara Ceccarelli Manuela

Dettagli

4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico

4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico 4ª UNITA DIDATTICA Modello Nutrizionale metabolico Contenuti Modello Nutrizionale metabolico Sezione del modello: Equilibrio idro-elettrolitico e acido-base Assistenza alla persona con problemi relativi

Dettagli

Unità Medica Itinerante per la diagnosi dell infezione da HBV nella popolazione immigrata in Puglia

Unità Medica Itinerante per la diagnosi dell infezione da HBV nella popolazione immigrata in Puglia Relazione scientifica finale del progetto: Unità Medica Itinerante per la diagnosi dell infezione da HBV nella popolazione immigrata in Puglia Prof. G. Angarano 1, Prof.ssa T. Santantonio 2 1 Università

Dettagli

Scuola Veneta di Medicina Generale

Scuola Veneta di Medicina Generale Organizzatore: S.Ve.M.G. (Scuola Veneta ) In collaborazione con: A.I.S.F Centro Regionale per le Malattie del Fegato Titolo: EPA.CRON Gestione delle Epatopatie croniche virali in Medicina Generale Sede:

Dettagli

Epatite C, Campania ai primi posti «Ma si può intervenire in tempo»

Epatite C, Campania ai primi posti «Ma si può intervenire in tempo» IL CORRIERE DEL MEZZOGIORNO.IT (http://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/notizie/salute/2012/2-luglio-2012/epatite-c-campaniaprimi-posti-ma-si-puo-intervenire-tempo-201844128426.shtml) L ALLARME

Dettagli

L epatite B rappresenta un grave problema sanitario. E la

L epatite B rappresenta un grave problema sanitario. E la Epatite Cronica B, malattia sommersa Un virus spesso sottovalutato L Istituto Superiore di Sanità stima che in Italia vi siano non meno di 900mila individui cronicamente infettati da HBV, i cosiddetti

Dettagli

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI

INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI INFEZIONI VIRALI A TRASMISSIONE MATERNO-FETALI Alcune malattie infettive ad eziologia virale e andamento benigno nei soggetti immunocompetenti, se sono contratte durante la gravidanza, possono rappresentare

Dettagli

Uso corretto dei marcatori tumorali

Uso corretto dei marcatori tumorali Uso corretto dei marcatori tumorali Il giorno 22 ottobre 2005 si è tenuto un corso di aggiornamento al quale hanno partecipato parecchi medici di medicina generale della ASL2. Riteniamo utile riportare

Dettagli

Apoptosi e Necrosi in Epatologia e Oncologia

Apoptosi e Necrosi in Epatologia e Oncologia Apoptosi e Necrosi in Epatologia e Oncologia ELISA da PEVIVA per valutare la tipologia di morte cellulare limitando le biopsie (M30-M65-CK18). NEWS: marker per NASH (Non-Alcoholic Steatohepatitis) e DILI

Dettagli

I dati della regione toscana. I dati dell ARS. Francesco Cipriani, Caterina Silvestri, Cristina Stasi

I dati della regione toscana. I dati dell ARS. Francesco Cipriani, Caterina Silvestri, Cristina Stasi I dati della regione toscana I dati dell ARS Francesco Cipriani, Caterina Silvestri, Cristina Stasi Agenzia regionale di sanità della Toscana www.ars.toscana.it Prevalenza di anti HCV nella popolazione

Dettagli

L EPATITE VIRALE PUO ESSERE CAUSATA DA ALMENO SEI VIRUS DIVERSI E SPECIFICI PER GLI EPATOCITI NANB B D

L EPATITE VIRALE PUO ESSERE CAUSATA DA ALMENO SEI VIRUS DIVERSI E SPECIFICI PER GLI EPATOCITI NANB B D L EPATITE VIRALE PUO ESSERE CAUSATA DA ALMENO SEI VIRUS DIVERSI E SPECIFICI PER GLI EPATOCITI Infectious A E Enterically transmitted Viral hepatitis NANB F, G,? Other * Serum B D C Parenterally transmitted

Dettagli

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI

RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI RISCHI DA AGENTI BIOLOGICI definizione Rischio da agenti biologici Si sviluppa in seguito all esposizione a microorganismi: BATTERI VIRUS PARASSITI .Le malattie infettive Il rapporto che l agente infettivo

Dettagli

Epidemiologia dell infezione da HPV e del carcinoma della cervice

Epidemiologia dell infezione da HPV e del carcinoma della cervice Epidemiologia dell infezione da HPV e del carcinoma della cervice I PAPILLOMAVIRUS Sono virus a DNA a doppia elica contenuti in un capside icosaedrico di 55 nm di diametro Ne esistono oltre 200 tipi di

Dettagli

Domande per il ripasso e l'autovalutazione Moduli di Batteriologia Speciale e Virologia Speciale Prof. D. Di Luca

Domande per il ripasso e l'autovalutazione Moduli di Batteriologia Speciale e Virologia Speciale Prof. D. Di Luca Domande per il ripasso e l'autovalutazione Moduli di Batteriologia Speciale e Virologia Speciale Prof. D. Di Luca Gli studenti che desiderano verificare la propria preparazione prima di sostenere l'esame

Dettagli

L evoluzione epidemiologica delle epatiti virali

L evoluzione epidemiologica delle epatiti virali UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PADOVA Dipartimento di Medicina Ambientale e Sanità Pubblica Sede di Igiene L evoluzione epidemiologica delle epatiti virali Vincenzo Baldo Tatjana Baldovin Renzo Trivello Rovigo,

Dettagli

LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI

LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI CONCETTI DI BASE LA BIOLOGIA MOLECOLARE E UNA BRANCA DELLA BIOLOGIA CHE STUDIA LE BASI MOLECOLARI DELLE FUNZIONI BIOLOGICHE, PONENDO UNA PARTICOLARE ATTENZIONE A QUEI PROCESSI CHE COINVOLGONO GLI ACIDI

Dettagli

MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV

MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV MANIFESTAZIONI NEUROLOGICHE IN CORSO DI INFEZIONE DA HIV L'HIV è stato isolato nel tessuto cerebrale e nel liquor, edèpresente nel SNC fin dai primi stadi dell'infezione virale generalizzata I disturbi

Dettagli

Epidemiologia e storia naturale dell epatite cronica C

Epidemiologia e storia naturale dell epatite cronica C Epidemiologia e storia naturale dell epatite cronica C SOCIETA MEDICO-CHIRURGICA FERRARA Anastasio Grilli UO Malattie Infettive Universitaria Dipartimento Medico 19 settembre 2015 Epidemiologia e storia

Dettagli

La Giornata Mondiale dell Epatite

La Giornata Mondiale dell Epatite La Giornata Mondiale dell Epatite In tutto il mondo il 19 maggio si celebra la Giornata Mondiale dell Epatite, un appuntamento che è stato lanciato per la prima volta nel 2008 per promuovere una maggiore

Dettagli

TATUAGGIO E PIERCING: ASPETTI DI SICUREZZA

TATUAGGIO E PIERCING: ASPETTI DI SICUREZZA Corso di formazione TATUAGGIO E PIERCING: ASPETTI DI SICUREZZA Reggio Emilia 8 maggio 9 SALA GALLONI CENNI DI EPIDEMIOLOGIA E PREVENZIONE DELLE PRINCIPALI INFEZIONI A TRASMISSSIONE PARENTERALE ( HBV, HCV,

Dettagli

Scuola di Specializzazione in Medicina Interna

Scuola di Specializzazione in Medicina Interna Scuola di Specializzazione in Medicina Interna Direttore: Prof. Paolo Martelletti Esame finale IV anno Dott.ssa Michela Ileen Biondo Caso Clinico Donna, 67 anni APR: Diabete mellito II tipo Ipertensione

Dettagli

La vaccinazione per l influenza stagionale

La vaccinazione per l influenza stagionale La vaccinazione per l influenza stagionale Sigismondo Ferrante 1 12 settembre 2009 2 Roma, 23 luglio2009 1 Obiettivi della campagna vaccinale stagionale contro l influenza riduzione del rischio individuale

Dettagli

Immunologia dei Trapianti

Immunologia dei Trapianti Immunologia dei Trapianti Il trapianto e un trasferimento di cellule, tessuti, organi, da un individuo ad un altro solitamente differente. Donatore (Graft) vs Ricevente (Host) Trapianto orto-topico: l

Dettagli

Malattie da virus a trasmissione parenterale

Malattie da virus a trasmissione parenterale Malattie da virus a trasmissione parenterale Epatite B Eziologia Il virus dell epatite B appartiene alla famiglia Hepadnaviridae, genere Orthohepadnavirus. HBV è una particella sferica di 42 nm di diametro.

Dettagli

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA

INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA VARICELLA SEI SICURO DI USARE MISURE DI PREVENZIONE ADEGUATE PER PROTEGGERTI DALLA VARICELLA? INFORMATI VACCINATI PROTETTI VACCINO VARICELLA RICORDA CHE: La varicella contratta in età adulta può comportare

Dettagli

Cosa si intende per epatite?

Cosa si intende per epatite? Patologia Integrata 4 CORSO di MALATTIE INFETTIVE Prof. Giovanni Battista Gaeta giovannib.gaeta@unina2.it Sede: Policlinico Cappella Cangiani Edificio 3, 3 piano Prof. Salvatore Nardiello Cosa si intende

Dettagli

MALATTIE CISTICHE DEI RENI

MALATTIE CISTICHE DEI RENI MALATTIE CISTICHE DEI RENI GENETICHE Autosomica dominante Reni policistici dell adulto Sclerosi tuberosa Malattia di von Hippel-Lindau Autosomica recessiva Reni policistici del bambino Nefroftisi giovanile

Dettagli