9 settembre La Preanestesia. triennio Scuola di Specializzazione in sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "9 settembre La Preanestesia. triennio Scuola di Specializzazione in sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche"

Transcript

1 9 settembre 2016 La Preanestesia triennio Scuola di Specializzazione in sanità animale, allevamento e produzioni zootecniche

2 Trattamento farmacologico in preparazione alla anestesia Determina: sedazione regionale o generale innalzamento della soglia algica diminuzione della eccitabilità riflessa riduzione del metabolismo basale la profilassi degli effetti secondari indesiderati degli anestetici ed il potenziamento di questi.

3 Valutazione del paziente EOG Specie, Razza; Età; Sesso; Peso Corporeo; Temperamento,

4

5 Visita clinica

6 Apparato respiratorio

7 Ulteriori esami

8 classificazione del rischio anestesiologico ASA I (rischio anestesiologico minimo): pazienti sani, senza patologie sistemiche (interventi di ovariectomia, orchiectomia, conchectomia ecc.) ASA II (rischio anestesiologico basso):pazienti pediatrici e geriatrici o pazienti affetti da lievi patologie sistemiche come patologie cardiache compensate, obesità moderata, fratture semplici, interventi di chirurgia oculare non complicata ecc. ASA III (rischio anestesiologico medio): pazienti con patologia sistemica moderata, febbre lieve o moderata, disidratazione ed ipovolemia moderate, patologie cardiache e/o renali croniche, fratture complesse, trauma toracico modesto. ASA IV (rischio anestesiologico elevato): pazienti con gravi patologie sistemiche che ne mettono a rischio la vita shock, febbre elevata, uremia, tossiemia, disidratazione ed ipovolemia gravi, dilatazione e torsione gastrica, patologie cardiache e/o renali/epatiche scompensate, grave trauma toracico ed ernie diaframmatiche. ASA V (rischio anestesiologico molto elevato): pazienti con rischio di morte imminente come i soggetti affetti da insufficienza multipla d organo ecc. Gli interventi di emergenza sono contrassegnati con una E dopo la classificazione numerica ASA.

9 Obbiettivi

10 Ottimizzare l esperienza anestetica complessiva per l animale!

11 Criteri di scelta

12 La Preanestesia

13 La Preanestesia

14 Farmaci più comuni α 2 -

15 Acepromazina α 2 -

16 Acepromazina Onset lento min Lunga durata 4-8 h Antiemetico 15 min prima degli oppioidi rischio vomito Anti-istaminico No analgesia

17 Acepromazina Effetti Cardiovascolari Azione antiaritmica Rischio di ipotensione specialmente in combinazione con gli alogenati Effetti Respiratori Praticamente nulli Effetti Ematici Diminuzione Hct. Non può essere antagonizzata Effetto tetto

18 Quando non si usa o si usa con grande attenzione Quando è necessaria una sedazione rapida Quando bisogna svegliare velocemente l animale Neonati Pazienti Geriatrici animal (dose inferiore) Animali ipovolemici Animali post traumaci (emorragia) Animali a rischio di emorrgia intraoperatoria Animali sottoposti a test allergici

19 α 2 -Agonisti

20 α 2 -Agonisti

21 α 2 -Agonisti

22 α 2 -Agonisti

23 α 2 -Agonisti Adrenorecettori (A,B,C,D,) sottoclasse recettori α adrenergici. stimolazione può dare analgesia, sedazione ed effetto anticonvulsivante. Recettori sono presenti nel SNC, nel tratto gastroenterico, nell utero nei reni e nelle piastrine.

24 Quando non si usano o si usano con grande attenzione? Quando è necessaria una sedazione leggera con un insorgenza lenta Animali con anamnesi di bradiaritmia Animali con insufficienza cardiaca SVR = afterload Neonati/pediatrici CO è HR dipendente Vs ha una debole forza inotropica Animali Geriatrici (dose molto inferiore)

25 α 2 -Agonisti α

26 Xilazina La xilazina possiede proprietà sedative, analgesiche e miorilassanti. Può essere somministrata per via IM o EV. Il suo effetto analgesico è più breve del suo effetto sedativo (30-1 h analgesia 1-2 hh sedazione)

27 Xilazina effetti variabili sul sistema cardiovascolare; iniziale ipertensione seguita da ipotensione. bradicardia, blocco senoatriale, atrioventricolare può causare vasocostrizione (possibile aumento della attività vagale).

28 Xilazina effetti variabili sul sistema respiratorio, in alcuni soggetti depressione respiratoria in altri si assiste ad una diminuzione della frequenza e della profondità del respiro. FR Ph arterioso, PaO2 e PaCO2 =. rilassamento della laringe e inibizione riflesso della tosse.

29 Xilazina Vomito occasionale nel cane, frequente nel gatto; E possibile dilatazione addominale nei cani di grossa taglia; Diminuisce la pressione nello sfintere gastro-esofageo con possibile riflusso gastrico; Possibile ipotermia; iperglicemia; Il metabolismo prevalentemente epatico, metaboliti escreti nelle urine

30 Xilazina Dosaggio: Cane e gatto: 0,4-1 mg/kg EV e IM; Cavallo: 0,4-1,1 mg/kg EV; Ruminanti: 0,02-0,1 mg/kg; (pericolosa nei ruminanti, dose efficace molto vicina alla dose tossica)

31 Detomidina Utilizzata soprattutto nel cavallo al dosaggio di μg/kg, il rapporto di selettività di legame fra i recettori α 2 e α 1 è 260 per la detomidina contro i 160 della xilazina

32 Medetomidina 0,005-0,02 mg/kg, il rapporto di selettività di legame fra i recettori α 2 e α 1 è 1620 per la medetomidina contro i 160 della xilazina 10 volte > xilazina. DexMedetomidina isomero destrogiro 0,003-0,04 mg/kg

33 MeccanisMo d azione Dex

34 Romifidina piccoli animali e cavallo: Cane: 0,04-0,08 mg/kg; Gatto e cavallo: 0,01-0,02 mg/kg; il rapporto di selettività di legame fra i recettori α 2 e α 1 è 200 per la romifidina (?) contro i 160 della xilazina Dopo somministrazione endovenosa delle preparazioni in commercio di Romifidina l insorgenza degli effetti avviene più lentamente rispetto agli altri α 2 agonisti

35 α 2 -Agonisti α

36 α-2 antagonisti tolazolina, Yoimbina, idaxosan Atipamezolo quello più selettivo antagonizza gli effetti indesiderati degli α-2 agonisti. Rapporto 1:5 Med:Atip

37 Benzodiazepine un anello benzenico fuso con un anello diazepinico a sette atomi, le più importanti contengono un sostituente 5-arile. Diazepam Midazolam Zolazepam.

38 sedazione, Effetto ansiolitico miorilassamento anticonvulsivante. vasodilatazione coronarica blocco neuromuscolare (ad alte dosi). Diazepam più utilizzato

39 Diazepam agisce su sistema limbico, talamo e ipotalamo. Paura ed ansia ridotte senza pesante sedazione. Nel SNC esistono recettori ad alta affinità per le benzodiazepine, che sono largamente distribuiti nel cervello mentre sembrano mancare nella sostanza bianca. Le proprietà miorilassanti derivano da azione a livello di midollo spinale e di sostanza reticolare cerebrale.

40 Diazepam A dosaggi usuali (da 0.2 fino a 10mg/Kg IM o EV nel cane, nel gatto e nel maiale; nel cavallo e ruminanti) deprime limitatamente il sistema cardiovascolare. Alte dosi per via E.V. possono deprimere respirazione e pressione sanguigna (dubbio). Eccitazione ed aggressività paradosse sono state riscontrate sia nel cane che nel gatto.

41 Diazepam È legato alle proteine (96-98%); Metabolismo epatico. tre metaboliti farmacologicamente attivi, escreti principalmente con le urine.

42 Diazepam VANTAGGI: Minima depressione cardiopolmonare; Utile in pazienti con disfunzioni del SNC (es. epilettici). Utile in soggetti anziani e debilitati; Utile nella neurochirurgia antagonizzato dal flumazenil.

43 Diazepam SVANTAGGI: eccitazione ed aggressività paradosse.. Differenti risposte a seconda dei soggetti. La somministrazione EV deve essere fatta molto lentamente (emolisi, trombosi venosa e depressione cardiovascolare indotta dal glicole propilenico).

44 Diazepam VS Midazolam Altamente liposolubile EV!!! Lunga azione Emivita 2-3 h cane Idrosolubile IM ben assorbito Azione più breve Emivita più 30 min cane

45 Riassumendo Effetti collaterali Cardiovascolari Praticamente minimi Effetti collaterali Respiratori Praticamente minimi Effetti collaterali sul rene Nessuno Effetti GI Nessuno

46 Riassumendo Animali in buona salute (Cani e gatti) Sedazione leggera procedure elettive Animali aggressivi l Animali con trauma cranico o trauma/incremento ICP Midazolam pericoloso!! Pazienti critici (dose minore!!)

47 FLUMAZENIL Antagonista specifico delle benzodiazepine x elevata affinità recettori. Antagonizza effetto sul SNC, EV 3-4 onset 1h quindi necessarie dosi subentranti per antagonizzare dosaggi elevati. DOSE: mg/kg per EV

48 Butirrofenoni Azaperone il sedativo più utilizzato nel suino (impiegato anche per il contenimento e la cattura di una grande varietà di specie selvatiche) Droperidolo neurolettico che nel cane provoca sedazione simile ai derivati fenotiazinici, utilizzato in associazione con il fentanil ed altri oppioidi per ottenere neuroleptoanalgesia;

49 Azaperone polvere giallognola, microcristallina, odore aromatico, insolubile in acqua. molecola e soluzione commerciale fortemente fotosensibili

50 Azaperone à Tranquillizzazione psicomotoria senza narcosi Anti stress ansiolitico dosi cliniche inibiscono la trasmissione degli impulsi Riduzione aggressività Si risposte sensoriali

51 Azaperone Meccanismo d azione: struttura simile al GABA bloccatrasmissione sinaptica di tipo catecolaminico formando uno strato impermeabile sulla membrana della terminazione sinaptica. Dosi cliniche causano aumento (+50%) dei corticosteroidi. IM effetto miorilassante (associato al blocco della trasmissione sinaptica)

52 Azaperone Metabolismo e tossicità: I.M. picco plasmatico, cerebrale ed epatico dopo h quasi scomparso dall organismo (1%nel fegato) catabolismo nel punto di inoculazione, ma maggior parte nel fegato 4 h l 85%presente nei reni e nell intestino è già stata eliminata. Contemporaneamente 1,3%in forma attiva nell organismo tossiche dosi superiori a 40 mg/kg Effetti extrapiramidali simil convulsivanti

53 Azaperone Dose 1-2 mg/kg I.M. tranquillizzazione psicomotoria no narcosi, 15 nei giovani e 30 negli adulti. antishock e adrenolitica No analgesia

54 Droperidolo Utilizzato soprattutto in associazione con il fentanil; effetti quasi nulli sulla gittata cardiaca, diminuisce PA, RVP e FC. Dosi elevate > depressione respiratoria; antishock adrenolitico. Metabolismo Epatico

55 Droperidolo Dose clinica Tranquillizzazione indifferenza nei confronti dell ambiente circostante riduzione attività motoria. Dosaggi elevati rigidità, tremori catalessi

56 Droperidolo Anti emetico bloccanti sistema adrenergico prevenenzione le aritmie Anti ipertensivo Potenziamento barbiturici (riduce la dose)

57 Droperidolo Cane e gatto: 2,2 mg/kg IM 0,55-1,1 mg/kg EV 2 h durata d azione NB può persistere effetto sedativo blando per 12 h

58 Analgesici Narcotici Oppioidi/Oppiacei analgesici narcotici Nella pratica della anestesiologia veterinaria vengono utilizzati numerosi analgesici narcotici come il fentanil, la buprenorfina, il butorfanolo tartrato ecc. Recettori specifici per oppioidi sono stati identificati nel cervello, midollo spinale, nel plesso mioenterico del tratto gastro-intestinale, nel cuore, nel rene, nelle ghiandole surrenali e nelle capsule articolari.

59 Analgesici Narcotici Sembra che esistano differenti recettori per gli oppioidi dotati di effetti fisiologici diversi: Recettori μ: responsabili della analgesia sopraspinale, della depressione respiratoria e della dipendenza fisica; Recettori κ: responsabili della analgesia spinale, della miosi, della sedazione e della disforia; Recettori δ: modificano l attività dei recettori μ. I recettori μ e i recettori δ formano complessi molecolari e interagiscono fra loro.

60 Analgesici Narcotici Gli oppioidi vengono catalogati come agonisti, agonisti-antagonisti, antagonisti. Oppioidi agonisti (fentanil, morfina, meperidina, eroina ecc.): a seconda del farmaco, della dose e della specie provocano tutte le risposte associate ai farmaci oppioidi; Oppioidi agonisti-antagonisti (butorfanolo, buprenorfina ecc.): essi sono ag. per alcuni recettori e ant. per altri recettori; Oppioidi antagonisti (naloxone): sono farmaci che occupano i recettori degli oppioidi senza esercitarne gli effetti fisiologici tipici, sono in grado di antagonizzare gli effetti degli opp. ag. e degli opp. ant..

61 Analgesici Narcotici Gli effetti analgesici degli oppioidi sul SNC coinvolgono tre meccanismi: Inibizione della trasmissione del dolore nel corno dorsale; Inibizione delle afferenze somatosensoriali a livello sopraspinale; Attivazione della vie inibitorie discendenti.

62 Analgesici Narcotici A seconda dell animale, del farmaco e della dose depressione o eccitazione del SNC; Le specie che, a seguito della somministrazione di oppioidi, mostrano depressione del SNC hanno almeno il doppio di recettori per gli oppioidi a livello di amigdala e di corteccia frontale, rispetto alle specie che mostrano eccitazione; L eccitazione del SNC può essere, in parte, causata da una disfunzione dei sistemi noradrenergici e dopaminergici cerebrali che risulterebbero in un aumento della dopamina; Farmaci bloccanti i due sistemi come il droperidolo e i tranquillanti fenotiazinici prevengono l eccitazione indotta;

63 Analgesici Narcotici Depressione respiratoria, la tosse e i centri vasomotori a livello di medulla; A seconda del farmaco utilizzato variano gli effetti sul centro del vomito, solitamente esso viene stimolato; La pressione intracranica può innalzarsi (in particolare in caso di depressione respiratoria); Gli effetti sul centro termoregolatore variano a seconda della specie animale; in alcuni animali gli oppioidi causano ipotermia in altri ipertermia

64 Analgesici Narcotici A dosi cliniche effetti minimi sul sistema cardiovascolare; Non provocano alterazioni della contrattilità cardiaca; Stimolando il centro vagale possono provocare bradicardia sinusale (antagonizzabile con un anticolinergico); Possono limitare la capacità compensatoria del sistema cardiovascolare (cambiamenti di posizione e i cambiamenti del volume ematico es: ipotensione)

65 Analgesici Narcotici Depressione sistema respiratorio (farmaco-dose dipendente) Molti farmaci diminuiscono la frequenza respiratoria e il volume tidalico; Essi producono una risposta ritardata alla concentrazione di CO2 arteriosa.

66 Analgesici Narcotici Possono causare la liberazione di istamina con conseguente vasodilatazione. Inibizione del sistema gastroenterico. Alcuni analgesici narcotici causano una liberazione di ormone antidiuretico.

67 Anticolinergici 1. Per ridurre le secrezioni delle ghiandole salivari e della mucosa del tratto respiratorio; 2. Per ridurre la motilità del tratto intestinale; 3. Per contrastare la brachicardia sinusale indotta da stimolazione vagale; Medicina veterinaria Atropina solfato glicopirrolato

68 Atropina È un alcaloide derivato dall Atropa Belladonna. Essa blocca l Acetilcolina a livello delle terminazioni post-gangliari delle fibre colinergiche poste nel sistema nervoso autonomo non inibisce il rilascio di acetilcolina

69 Atropina S.C., I.M., E.V., La sua durata d azione è di 1,5 h Effetti cardiovascolari: Aumento della frequenza cardiaca, può aumentare la gittata cardiaca e aiuta a prevenire la risposta vaso-vagale Effetti respiratori: Diminuzione delle secrezioni salivari e dell albero bronchiale, aumento della viscosità delle secrezioni, broncodilatazione, aiuto nella prevenzione del broncospasmo.

70 Atropina Diminuzione della motilità gastroenterica, riduzione della formazione di lacrime, si può avere un prolungamento della anestesia con tiobarbiturici (tiopentale) Passa la barriera ematoencefalica

71 Atropina Metabolismo epatico e renale in proporzioni differenti a seconda della specie L uso diminuito negli anni (contrastare l azione di farmaci anestetici e preanestetici con forte azione vagomimetica). Il suo uso è controindicato in pazienti con preesistente tachicardia

72 Atropina Dosaggio Cane e gatto: 0,01-0,02 mg/kg E.V. mg/kg S.C. o I.M., durata d azione ; Suino 0,04 mg/kg; Nel cavallo e nei ruminanti non viene solitamente utilizzata a causa degli effetti collaterali o della sua inefficacia.

73 Glicopirrolato Il Glicopirrolato è un anticolinergico sintetico derivato dai Sali quaternari d ammonio. Il meccanismo d azione è simile a quello dell atropina, ma la sua azione dura più a lungo (2-3 hh).

74 Glicopirrolato Il glicopirrolato a differenza dell atropina possiede, a dosi terapeutiche, minimi effetti sulla pressione sanguigna e sulla frequenza cardiaca. Non attraversa la barriera ematoencefalica. Le controindicazioni sono le medesime dell atropina.

Anestetici Generali. L anestesia può essere suddivisa in 4 fasi: Stadio 1 (analgesia) Stadio 2 (delirio) Stadio 3 (anestesia chirurgica)

Anestetici Generali. L anestesia può essere suddivisa in 4 fasi: Stadio 1 (analgesia) Stadio 2 (delirio) Stadio 3 (anestesia chirurgica) Anestetici Generali armaci depressivi che causano la parziale o totale perdita della sensibilità dolorifica accompagnata anche da perdita di coscienza. Lo stato di insensibilità è definito con il termine

Dettagli

ANESTESIA BILANCIATA

ANESTESIA BILANCIATA ANESTESIA BILANCIATA Comprende la somministarzione di tiopentale o anestetici endovenosi per l induzione oppioide analgesico Bloccante neuromuscolare competitivo o depolarizzante Anestetico volatile Ha

Dettagli

Recettore canale per il GABA

Recettore canale per il GABA Recettore canale per il GABA Il recettore GABA A è un canale ionico permeabile al cloro La stimolazione produce una iperpolarizzazione che riduce la eccitabilità cellulare L attività recettoriale è regolata

Dettagli

ANALGESIA E SEDAZIONE IN EMERGENZA

ANALGESIA E SEDAZIONE IN EMERGENZA ANALGESIA E SEDAZIONE IN EMERGENZA Definizione emergenza Approccio al paziente Peculiarità del dolore Patologie più frequenti Terapia: farmaci e vie di somministrazione DEFINIZIONE EMERGENZA Qualunque

Dettagli

Farmaci attivi sul sistema respiratorio

Farmaci attivi sul sistema respiratorio Farmaci attivi sul sistema respiratorio Farmacologia speciale Patologie ASMA BRONCHIALE TOSSE RINITE 1 ASMA La contrazione della muscolatura liscia bronchiale può essere stimolata da: LEUCOTRIENI liberati

Dettagli

STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956)

STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Anestetici STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Oppio 1700 1796 1846 Fasi anestesia: induzione, modulazione, recupero

Dettagli

Emicrania. Una delle forme più comuni di cefalea che si manifesta in modo localizzato da un solo lato della testa e, raramente compare bilateralmente.

Emicrania. Una delle forme più comuni di cefalea che si manifesta in modo localizzato da un solo lato della testa e, raramente compare bilateralmente. Emicrania Una delle forme più comuni di cefalea che si manifesta in modo localizzato da un solo lato della testa e, raramente compare bilateralmente. L attacco emicranico si manifesta come dolore pulsante

Dettagli

Deprimenti non selettivi del SNC: sedativo-ipnotici

Deprimenti non selettivi del SNC: sedativo-ipnotici Deprimenti non selettivi del SC: sedativo-ipnotici Depressori non specifici ad azione generalizzata Sedativo Composto in grado di esercitare una blanda azione depressiva Riduce l ansietà e l eccitazione

Dettagli

STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956)

STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Anestetici STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Fasi anestesia: induzione, modulazione, recupero Amnesia, abolizione

Dettagli

Effetti cardiovascolari. Ipotensione

Effetti cardiovascolari. Ipotensione Effetti cardiovascolari - Dilatazione periferica arteriosa e venosa, mediata da liberazione di istamina e depressione del centro vasomotorio Ipotensione - Dose-dipendente Depressione respiratoria - Mediata

Dettagli

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Interazioni tra farmaci n Sommazione n Addizione Farmaco

Dettagli

STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956)

STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Anestetici STORIA: Etere (1846) Cloroformio (1847) Protossido di azoto (1868) Ciclopropano (1929) Tiopentale (1935) Alotano (1956) Anestesia: induzione, modulazione, recupero Amnesia, abolizione coscienza

Dettagli

OPPIACEI. In seguito derivati semisintetici

OPPIACEI. In seguito derivati semisintetici In seguito derivati semisintetici OPPIACEI L oppio è conosciuto dall epoca faraonica Sostanza medicamentosa occidentale portata in Oriente all inizio del medioevo; è ottenuto incidendo le capsule immature

Dettagli

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 8: Interazioni Farmacologiche

Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona. Lezione 8: Interazioni Farmacologiche Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Verona Corso di Farmacologia Lezione 8: Interazioni Farmacologiche EFFETTO DI UNA INTERAZIONE Nella pratica clinica l uso di più farmaci è spesso utile

Dettagli

Sostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO

Sostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO Sostanze d abuso EDUARDO PONTICIELLO Cocaina L esposizione accidentale si può realizzare in diversi modi: 1. Attraverso il latte materno 2. Inalazione di vapori di droghe 3. Ingestione o contatto della

Dettagli

TRA STRUTTURA CHIMICA E ATTIVITA BIOLOGICA

TRA STRUTTURA CHIMICA E ATTIVITA BIOLOGICA ESEMPI DI RELAZIONI TRA STRUTTURA CHIMICA E ATTIVITA BIOLOGICA NELLA CHIMICA FARMACEUTICA Antonello Mai antonello.mai@uniroma1.it Sapienza Università di Roma NEUROLETTICI FENOTIAZINICI PROMETAZINE (antihistaminic)

Dettagli

Antiemetici: aspetti generali

Antiemetici: aspetti generali Vomito Evento fisico che risulta nell evacuazione forzata dei contenuti gastrici attraverso la bocca Spesso preceduto da nausea (sensazione di disgusto o di vomito incipiente) Puo essere positivo (persino

Dettagli

Ansiolitici. Farmaci impiegati per il controllo diurno degli stati ansiosi, moderati o gravi

Ansiolitici. Farmaci impiegati per il controllo diurno degli stati ansiosi, moderati o gravi Ansiolitici Farmaci impiegati per il controllo diurno degli stati ansiosi, moderati o gravi Le benzodiazepine sono i più usati Anche i barbiturici rientrano in questa classe ma presentano effetti secondari

Dettagli

AUTACOIDI. Istamina Bradichinina 5-HT Eicosanoidi Platelet-Activating Factor (PAF)

AUTACOIDI. Istamina Bradichinina 5-HT Eicosanoidi Platelet-Activating Factor (PAF) AUTACOIDI Istamina Bradichinina 5-HT Eicosanoidi Platelet-Activating Factor (PAF) Reazione antigene-anticorpo, risposta triplice (shock da istamina) Broncocostrizione Cuore contrazione e gittata Antistaminici:

Dettagli

SIMPATICOMIMETICI DIRETTI NON SELETTIVI. sia α che β Uso: anestesia locale gravi reazioni allergiche arresto cardiaco. Adrenalina.

SIMPATICOMIMETICI DIRETTI NON SELETTIVI. sia α che β Uso: anestesia locale gravi reazioni allergiche arresto cardiaco. Adrenalina. SIMPATICOMIMETICI DIRETTI NON SELETTIVI Adrenalina Noradrenalina Dopamina sia α che β Uso: anestesia locale gravi reazioni allergiche arresto cardiaco prevalentemente α Uso: nessuno a basse concentrazioni:

Dettagli

FARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA

FARMACOCINETICA 1. Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA FARMACOCINETICA 1 Farmacologia generale FARMACOCINETICA FARMACOLOGIA FARMACODINAMICA 1 ASSORBIMENTO DEI FARMACI cioè il processo per mezzo del quale un farmaco passa dal sito di somministrazione al plasma

Dettagli

FRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza

FRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza FARMACOVIGILANZA FRISIUM 10 MG CAPSULE RIGIDE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla Determinazione V&A/1598/2013 del 27 settembre

Dettagli

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti Adrenergici

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti Adrenergici L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione Antagonisti Adrenergici parasimpatico simpatico Midollo spinale parasimpatico simpatico somatico neurone pre-gangliare

Dettagli

Stimolanti del sistema nervoso centrale

Stimolanti del sistema nervoso centrale Stimolanti del sistema nervoso centrale Disfunzioni mentali Comprendono una vasta gamma di anormalità, dalla psicosi ai cambiamenti di umore o di percezione che possono venire classificati come stati eccitati

Dettagli

AVVELENAMENTI E INTOSSICAZIONI PIU COMUNI NEGLI ANIMALI DOMESTICI. Dott.ssa Carlotta Vizio Medico veterinario

AVVELENAMENTI E INTOSSICAZIONI PIU COMUNI NEGLI ANIMALI DOMESTICI. Dott.ssa Carlotta Vizio Medico veterinario AVVELENAMENTI E INTOSSICAZIONI PIU COMUNI NEGLI ANIMALI DOMESTICI Dott.ssa Carlotta Vizio Medico veterinario NOZIONI GENERALI_1 La gravità di un avvelenamento/intossicazione dipende da diversi fattori:

Dettagli

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti colinergici

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione. Antagonisti colinergici L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione Antagonisti colinergici Midollo spinale parasimpatico neurone pre-gangliare simpatico somatico ganglioplegici acetilcolina

Dettagli

SISTEMA NERVOSO. Sistema nervoso periferico. Sistema nervoso centrale. simpatico parasimpatico Sezione afferente.

SISTEMA NERVOSO. Sistema nervoso periferico. Sistema nervoso centrale. simpatico parasimpatico  Sezione afferente. SISTEMA NERVOSO Sistema nervoso periferico Sistema nervoso centrale Sezione efferente Sezione afferente Sistema autonomo Sistema somatico simpatico parasimpatico INNERVAZIONE SIMPATICA E PARASIMPATICA

Dettagli

Raccomandazioni per la Terapia del Dolore nel paziente oncologico

Raccomandazioni per la Terapia del Dolore nel paziente oncologico Raccomandazioni per la Terapia del Dolore nel paziente oncologico Laura Velutti UO Oncologia Medica ed Ematologia Humanitas Cancer Center Humanitas Research Hospital Rozzano, Milano Raccomandazioni per

Dettagli

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione PARASIMPATICO MIMETICI

L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione PARASIMPATICO MIMETICI L approccio al Concorso per Sedi Farmaceutiche dalla Preparazione all Esposizione PARASIMPATICO MIMETICI parasimpatico simpatico Midollo spinale parasimpatico simpatico somatico neurone pre-gangliare ganglioplegici

Dettagli

Tecniche di anestesia locoregionale in corso di taglio cesareo

Tecniche di anestesia locoregionale in corso di taglio cesareo Tecniche di anestesia locoregionale in corso di taglio cesareo Anestesia Locoregionale Sia epidurale che subaracnoidea hanno dei vantaggi che possono essere così riassunti: Ø Minima esposizione del feto

Dettagli

Gli Antagonisti degli oppiodi. Dr. S. Di Santo

Gli Antagonisti degli oppiodi. Dr. S. Di Santo Gli Antagonisti degli oppiodi Dr. S. Di Santo Definizione - Un farmaco è detto antagonista quando, legandosi ad un recettore non lo attiva ma lo "blocca". - L'antagonista tende ad impedire all agonista

Dettagli

ANESTETICI LOCALI IN ODONTOIATRIA

ANESTETICI LOCALI IN ODONTOIATRIA ANESTETICI LOCALI IN ODONTOIATRIA Gli anestetici locali sono farmaci che bloccano la conduzione nervosa in corrispondenza del tessuto interessato. Essi sono in grado di agire su qualsiasi parte del sistema

Dettagli

Anestesia per il controllo del dolore: come usare gli oppioidi e non solo.. Dott. Maurizio Nocerino med.vet.

Anestesia per il controllo del dolore: come usare gli oppioidi e non solo.. Dott. Maurizio Nocerino med.vet. Anestesia per il controllo del dolore: come usare gli oppioidi e non solo.. Dott. Maurizio Nocerino med.vet. ANALGESICO IDEALE Elevata efficacia analgesica su tutte le componenti del dolore Rapido inizio

Dettagli

OPPIACEI. L oppio è conosciuto dall epoca faraonica Sostanza medicamentosa occidentale portata in Oriente all inizio del medioevo; è ottenuto

OPPIACEI. L oppio è conosciuto dall epoca faraonica Sostanza medicamentosa occidentale portata in Oriente all inizio del medioevo; è ottenuto OPPIACEI L oppio è conosciuto dall epoca faraonica Sostanza medicamentosa occidentale portata in Oriente all inizio del medioevo; è ottenuto incidendo le capsule immaturedel Papaver somniferum e raccogliendone

Dettagli

Farmacoterapia. Prof. Vincenzo CALDERONE. Dipartimento di Farmacia Università di Pisa

Farmacoterapia. Prof. Vincenzo CALDERONE. Dipartimento di Farmacia Università di Pisa ORDINE DEI FARMACISTI DELLA PROVINCIA DI LIVORNO Farmacoterapia delle malattie neurodegenerative Prof. Vincenzo CALDERONE Dipartimento di Farmacia Università di Pisa Le malattie neurodegenerative: perdita

Dettagli

Assistenza nelle prime 24 ore dopo l interventol

Assistenza nelle prime 24 ore dopo l interventol Assistenza nelle prime 24 ore dopo l interventol Accoglimento nell unità di degenza, Posizionamento a letto, cura dell ambiente Controllo drenaggi-cateteri cateteri-medicazione ferita chirurgica, Valutazione

Dettagli

Corso di Lezioni Inter-Dottorato in Anestesiologia: LE FRONTIERE DELL'ANESTESIA NEGLI ANIMALI E NELL'UOMO

Corso di Lezioni Inter-Dottorato in Anestesiologia: LE FRONTIERE DELL'ANESTESIA NEGLI ANIMALI E NELL'UOMO Corso di Lezioni Inter-Dottorato in Anestesiologia: LE FRONTIERE DELL'ANESTESIA NEGLI ANIMALI E NELL'UOMO Facoltà di Medicina Veterinaria Università degli Studi di Napoli Federico II Napoli, 6 aprile 2005

Dettagli

FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga

FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO. Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga FARMACOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO AUTONOMO SIMPATICO Il sistema ortosimpatico media le risposte della reazione di lotta e fuga Le basi anatomiche del sistema nervoso autonomo Reazioni connesse alla digestione

Dettagli

TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI

TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI Dipartimento delle Dipendenze TRATTAMENTO DELLA DIPENDENZA E DEI DISTURBI CORRELATI AGLI OPPIOIDI Ambiti di Intervento Trattamenti in fase acuta Intossicazione Acuta Sindrome di Astinenza Trattamenti in

Dettagli

ADRENALINA - INDICAZIONI

ADRENALINA - INDICAZIONI ADRENALINA - INDICAZIONI ARRESTO CARDIACO ANAFILLASSI SHOCK CARDIOGENO (SECONDA SCELTA) ADRENALINA - DOSAGGIO ARRESTO CARDIACO: 1 mg OGNI 3 min 2005 FV/TV : dai adrenalina 1 mg ev se FV/TV persistono dopo

Dettagli

Arsenicum album. Neurotossicità centrale

Arsenicum album. Neurotossicità centrale Arsenicum album Neurotossicità centrale Metalli tossici neuropatia periferica, principalmente sensitiva per arsenico e interamente motoria per il piombo; organofosfati e tallio una forma mista; encefalopatia,

Dettagli

Il sistema nervoso periferico: divisione efferente

Il sistema nervoso periferico: divisione efferente Il sistema nervoso periferico: divisione efferente 7 1 7 2 7 3 Sistema nervoso autonomo Parasimpatico Simpatico iride ghiandola lacrimale ghiandola salivare cuore polmoni stomaco e pancreas colon Midollare

Dettagli

Ansia e dolore: attese del paziente ed aspetti medico-legali. L anestesista

Ansia e dolore: attese del paziente ed aspetti medico-legali. L anestesista Ansia e dolore: attese del paziente ed aspetti medico-legali L anestesista Roberto Zoppellari Direttore UO di Anestesia e Rianimazione Ospedaliera Azienda Ospedaliero Universitaria di Ferrara Ruolo dell

Dettagli

Anestesia degli animali da laboratorio

Anestesia degli animali da laboratorio Anestesia degli animali da laboratorio Dott.ssa V. Pagano Dottorato in Anestesiologia degli animali La sperimentazione animale è parte integrante della ricerca medico chirurgica ed ha lo scopo di studiare

Dettagli

Farmaci attivi sul sistema respiratorio

Farmaci attivi sul sistema respiratorio Farmaci attivi sul sistema respiratorio FARMACI BRONCODILATATORI SIMPATICOMIMETICI ß-ADRENERGICI ANTICOLINERGICI METILXANTINE INIBITORI DEL RILASCIO DEI MEDIATORI MASTOCITARI ANTIINFIAMMATORI STEROIDEI

Dettagli

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel

Pubblica Assistenza Valnure Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel Via F. Parri 10 Ponte dell'olio (PC) Tel.0523-877988 www.pubblicavalnure.it Definizione Lo SHOCK è un GRAVE STATO PATOLOGICO caratterizzato da una generale RIDUZIONE DELLA PERFUSIONE SANGUIGNA con conseguente

Dettagli

Farmaci anestetici: caratteristiche e peculiarità

Farmaci anestetici: caratteristiche e peculiarità Società Italiana di Medicina Veterinaria Preventiva L impiego della teleanestesia: elementi di base per le emergenze veterinarie Brindisi 14 ottobre 2016 Farmaci anestetici: caratteristiche e peculiarità

Dettagli

Antagonisti Colinergici

Antagonisti Colinergici Antagonisti Colinergici Farmaci antimuscarinici Atropina Scopolamina Bloccanti gangliari Nicotina Trimetafano Mecamilamina Bloccanti neuromuscolari Tubocurarina Pancuronio Gallamina Succininilcolina Siti

Dettagli

Sugammadex e neostigmina: due farmaci a confronto.

Sugammadex e neostigmina: due farmaci a confronto. Direttore Prof. Guido Fanelli Sugammadex e neostigmina: due farmaci a confronto. Alessandro Marchignoli Bianca V. Salamousas Scuola di Specializzazione in Anestesia Rianimazione e Terapia Antalgica Università

Dettagli

AUTACOIDI. Istamina Bradichinina 5-HT Eicosanoidi Platelet-Activating Factor (PAF)

AUTACOIDI. Istamina Bradichinina 5-HT Eicosanoidi Platelet-Activating Factor (PAF) AUTACOIDI Istamina Bradichinina 5-HT Eicosanoidi Platelet-Activating Factor (PAF) Reazione antigene-anticorpo, risposta triplice (shock da istamina) Broncocostrizione Cuore contrazione e gittata Non attraversa

Dettagli

LORMETAZEPAM ZENTIVA 2,5 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza

LORMETAZEPAM ZENTIVA 2,5 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE. Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza FARMACOVIGILANZA LORMETAZEPAM ZENTIVA 2,5 MG/ML GOCCE ORALI, SOLUZIONE Variazioni degli stampati relativamente agli aspetti della sicurezza Le modifiche agli stampati sono conseguenti alla Determinazione

Dettagli

LO SCOMPENSO (insufficienza) CARDIACO (IC)

LO SCOMPENSO (insufficienza) CARDIACO (IC) LO SCOMPENSO (insufficienza) CARDIACO (IC) Cause e origine Lo scompenso origina da una disfunzione sistolica e/o diastolica ed è tra le cause più comuni di invalidità e di morte nelle nazioni industrializzate

Dettagli

Anestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza

Anestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza Anestetici locali : Danno anestesia senza dare amnesia o perdita della coscienza STRUTTURA E PROPRIETA DEGLI ANESTETICI: Anestetici TIPO ESTERE Anestetici- TIPO AMIDE Anestetici locali tipo ESTERE Vengono

Dettagli

Recenti novità sull impiego pediatrico di paracetamolo all insegna dell appropriatezza

Recenti novità sull impiego pediatrico di paracetamolo all insegna dell appropriatezza Recenti novità sull impiego pediatrico di paracetamolo all insegna dell appropriatezza Fonte: de Martino, M, Chiarugi A. Recent advances in pediatric use of oral paracetamol in fever and pain management.

Dettagli

Pediatric Trigger Toolkit

Pediatric Trigger Toolkit Pediatric Trigger Toolkit Giovanna Russo UOC Ematologia ed Oncologia Pediatrica Azienda Policlinico Vittorio Emanuele Università di Trigger: solo un indizio Evento avverso: lesione fisica non intenzionale

Dettagli

Intossicazione da Organofosforici.

Intossicazione da Organofosforici. Intossicazione da Organofosforici ORGANOFOSFORICI MECCANISMO DI AZIONE Sono agenti COLINOMIMETICI ad azione INDIRETTA. Producono i loro effetti inibendo l azione delle acetilcolinesterasi, aumentando la

Dettagli

Fondamenti di Chimica Farmaceutica

Fondamenti di Chimica Farmaceutica Cos è un farmaco? Un farmaco è una sostanza che interagisce con un sistema biologico producendo un effetto (risposta) biologico Morfina Analgesia Cianuro Letale Veleno di serpente Letale (dannoso) LSD

Dettagli

Equilibrio Ritorno venoso-gittata cardiaca

Equilibrio Ritorno venoso-gittata cardiaca Equilibrio Ritorno venoso-gittata cardiaca Il cuore, trasferendo sangue dal versante venoso a quello arterioso, riduce la Pvc ed aumenta la Pa. L azione di pompa del cuore mantiene bassa la Pvc ed assicura

Dettagli

aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico

aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico aggiustamenti respiratori durante l esercizio fisico 1 generalita durante l esercizio fisico aumento consumo O 2 e produzione CO 2 e calore e necessario portare piu O 2 ai tessuti e rimuovere piu CO 2

Dettagli

L Anestesia in laparoscopia d urgenzad

L Anestesia in laparoscopia d urgenzad UOC Anestesia, Rianimazione e Terapia Antalgica San Bonifacio, Verona Direttore Dr. Giuseppe Castellano San Bonifacio, 6 marzo 2010 L Anestesia in laparoscopia d urgenzad Dr. Giuseppe Castellano Dr. Massimo

Dettagli

PROCEDURE HEMS ASSOCIATION VIE DI SOMMINISTRAZIONE ALTERNATIVE DEI FARMACI. Dott. Andrea Paoli Dott. Giovanni Cipolotti

PROCEDURE HEMS ASSOCIATION VIE DI SOMMINISTRAZIONE ALTERNATIVE DEI FARMACI. Dott. Andrea Paoli Dott. Giovanni Cipolotti PROCEDURE HEMS ASSOCIATION VIE DI SOMMINISTRAZIONE ALTERNATIVE DEI FARMACI Dott. Andrea Paoli Dott. Giovanni Cipolotti Vie di somministrazione INTRANASALE INTRAOSSEA Via Intranasale Offre numerosi vantaggi,

Dettagli

Anestesia Generale. Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 19 marzo 2015

Anestesia Generale. Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 19 marzo 2015 Anestesia Generale Dr.ssa Rusconi Maria Grazia UTE Novate 19 marzo 2015 Anestesia generale Fasi dell AG - valutazione preoperatoria - preanestesia - induzione - intubazione tracheale - mantenimento - risveglio

Dettagli

ANTIARITMICI. CLASSE I B Lidocaina,Tocainide,Mexiletina

ANTIARITMICI. CLASSE I B Lidocaina,Tocainide,Mexiletina ANTIARITMICI CLASSE I B Lidocaina,Tocainide,Mexiletina Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa

Dettagli

Farmacologia del sistema serotoninergico

Farmacologia del sistema serotoninergico Farmacologia del sistema serotoninergico Trasmissione serotoninergica Effetti della serotonina (5-HT, 5-idrossitriptamina): Regolazione del tono della muscolatura liscia sistema cardiovascolare tratto

Dettagli

IL SUGAMMADEX. F. Turchet, P. Grassi, U. Lucangelo, G. Berlot

IL SUGAMMADEX. F. Turchet, P. Grassi, U. Lucangelo, G. Berlot IL SUGAMMADEX F. Turchet, P. Grassi, U. Lucangelo, G. Berlot Scuola di Specializzazione in Anestesia, Rianimazione e Terapia Intensiva Azienda Ospedaliero-Universitaria, Ospedale di Cattinara Università

Dettagli

ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione.

ELIMINAZIONE DEI FARMACI. L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. ELIMINAZIONE DEI FARMACI L eliminazione di un farmaco avviene per escrezione e/o per biotrasformazione. Possono essere escreti: il farmaco immodificato i suoi metaboliti Le principali vie di escrezione

Dettagli

Farmaci del sistema nervoso autonomo

Farmaci del sistema nervoso autonomo Farmaci del sistema nervoso autonomo Il sistema nervoso autonomo controlla le funzioni corporee inconsce e involontarie e comprende i nervi e i gangli che provvedono all innervazione di Farmaci del sistema

Dettagli

LEZIONI. Argomenti Contenuti specifici Ore

LEZIONI. Argomenti Contenuti specifici Ore Farmacologia e farmacia veterinaria (5 CFU; 65 ore: 6 ore T e 4 P) Obiettivo del corso integrato è di fornire agli studenti una conoscenza dettagliata dei meccanismi di azione, del comportamento cinetico

Dettagli

GENERALE LOCOREGIONALE. Anestesia subaracnoidea. Endovenosa. Anestesia peridurale. inalatoria. Anestesia dei nervi.

GENERALE LOCOREGIONALE. Anestesia subaracnoidea. Endovenosa. Anestesia peridurale. inalatoria. Anestesia dei nervi. Tutti i pazienti sottoposti ad intervento chirurgico vengono sottoposti ad ANESTESIA sia essa: GENERALE Endovenosa inalatoria LOCOREGIONALE Anestesia subaracnoidea Anestesia peridurale Anestesia dei nervi

Dettagli

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO. Sedivet 10 mg/ml soluzione iniettabile per cavalli non destinati alla produzione di alimenti per il consumo umano

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO. Sedivet 10 mg/ml soluzione iniettabile per cavalli non destinati alla produzione di alimenti per il consumo umano FOGLIETTO ILLUSTRATIVO Sedivet 10 mg/ml soluzione iniettabile per cavalli non destinati alla produzione di alimenti per il consumo umano 1. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL AUTORIZZAZIONE ALL IMMISSIONE

Dettagli

Flusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa

Flusso x resistenza = pressione IPERTENSIONE ARTERIOSA. Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa IPERTENSIONE ARTERIOSA Flusso x resistenza = pressione Gettata cardiaca x resistenze vascolari = pressione arteriosa Meccanismi di regolazione della pressione arteriosa 1) Sistema nervoso simpatico ( controllo

Dettagli

WORLD MEDICINE PARK (Minorca, 7-11 Maggio 2014)

WORLD MEDICINE PARK (Minorca, 7-11 Maggio 2014) Dr.ssa Paola Bocci WORLD MEDICINE PARK (Minorca, 7-11 Maggio 2014) Il dolore affligge il 20% degli europei e il 26% degli italiani Circa l 83% della popolazione mondiale ha un accesso scarso o nullo alle

Dettagli

TRATTAMENTO DEL DOLORE CRONICO NON ONCOLOGICO

TRATTAMENTO DEL DOLORE CRONICO NON ONCOLOGICO TRATTAMENTO DEL DOLORE CRONICO NON ONCOLOGICO DOTT. CINETTO ANDREA U.O. ANESTESIA RIANIMAZIONE TERAPIA ANTALGICA - CHIOGGIA DIRETTORE DOTT. G.B. VENIER DOLORE ESPERIENZA SENSORIALE ED EMOZIONALE SPIACEVOLE

Dettagli

Patofisiologia scompenso cardiaco Terapia farmacologica scompenso cardiaco Storicamente il trattamento dello scompenso cardiaco si e focalizzato sulle manifestazioni finali della patologia ossia Sovraccarico

Dettagli

16. Sedativi ed ansiolitici: benzodiazepine, barbiturici

16. Sedativi ed ansiolitici: benzodiazepine, barbiturici 71 16. Sedativi ed ansiolitici: benzodiazepine, barbiturici - Benzodiazepine: - Classificazione chimica ed in base al profilo clinico; classificazione farmacocinetica. - Proprietà farmacologiche, meccanismo

Dettagli

SISTEMA NEUROENDOCRINO

SISTEMA NEUROENDOCRINO Mantenimento dell omeostasi Nervoso: risposta rapida +! Endocrino: risposta lenta SISTEMA NEUROENDOCRINO Neuro-endocrino Cambiamenti durante l esercizio: Contrazione dei muscoli sistema nervoso attivato

Dettagli

Farmaci antiepilettici

Farmaci antiepilettici Farmaci antiepilettici EPILESSIA Diffusione dell epilessia EZIOLOGIA DELL EPILESSIA 1. Idiopatiche: non riconducibili a cause evidenti 2. Sintomatiche: esistenza di una causa primaria Danni Vascolari Traumi

Dettagli

Cambiamenti durante l esercizio:

Cambiamenti durante l esercizio: Sistema Neuro-endocrino Cambiamenti durante l esercizio: Contrazione dei muscoli sistema nervoso attivato coscientemente Aumento della ventilazione polmonare Aumento della gittata cardiaca Aumento della

Dettagli

LO SHOCK ANAFILATTICO

LO SHOCK ANAFILATTICO LO SHOCK ANAFILATTICO LO SHOCK - DEFINIZIONE Si definisce come una grave e diffusa alterazione della perfusione tessutale, che determina danno e morte cellulare GLI SHOCK - CLASSIFICAZIONE 1. IPOVOLEMICO

Dettagli

ABUSO DI SOSTANZE E CIRCUITI NEURALI DELLA GRATIFICAZIONE

ABUSO DI SOSTANZE E CIRCUITI NEURALI DELLA GRATIFICAZIONE ABUSO DI SOSTANZE E CIRCUITI NEURALI DELLA GRATIFICAZIONE Curva che rappresenta la relazione dose-risposta conseguente all assunzione di una sostanza Dosi progressivamente più forti di farmaco producono

Dettagli

Farmaci antiepilettici

Farmaci antiepilettici Farmaci antiepilettici Diffusione dell epilessia EZIOLOGIA DELL EPILESSIA 1. Idiopatiche: non riconducibili a cause evidenti 2. Sintomatiche: esistenza di una causa primaria Danni Vascolari Traumi Malformazioni

Dettagli

INTRODUZIONE. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo. eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia

INTRODUZIONE. I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo. eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia INTRODUZIONE Fans e analgesia I farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) sono un gruppo eterogeneo di composti, spesso chimicamente non correlati, che tuttavia condividono alcune azioni terapeutiche

Dettagli

Cambiamenti durante l esercizio: a mantenere l equilibrio delle funzioni del corpo: OMEOSTASI

Cambiamenti durante l esercizio: a mantenere l equilibrio delle funzioni del corpo: OMEOSTASI Sistema Neuro-endocrino Cambiamenti durante l esercizio: Contrazione dei muscoli sistema nervoso attivato coscientemente Aumento della frequenza respiratoria a Aumento della frequenza cardiaca Aumento

Dettagli

Terapia del dolore in oncologia

Terapia del dolore in oncologia Terapia del dolore in oncologia Classi farmacologiche e interazioni con farmaci di uso comune Dr. Gianluigi Lunardi UC Oncologia Medica Ospedale Sacro Cuore Don Calabria Negrar Interazioni tra farmaci

Dettagli

Antiemetici: aspetti generali

Antiemetici: aspetti generali Emesi Evento fisico che risulta nell evacuazione forzata dei contenuti gastrici attraverso la bocca Puo essere auto-indotta (bulimia) o involontaria (associata ad es. a influenza, gravidanza, chinetosi,

Dettagli

SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (VEGETATIVO)

SISTEMA NERVOSO AUTONOMO (VEGETATIVO) (VEGETATIVO) Il SNA ha in generale il compito di sovrintendere in modo INCONSCIO per l'individuo alle funzioni correlate all'omeostasi, cioè al mantenimento dell'equilibrio metabolico dell'organismo nelle

Dettagli

I farmaci antiaritmici

I farmaci antiaritmici I farmaci antiaritmici Gaetano Oliva Dipartimento di Scienze Cliniche veterinarie gaeoliva@unina.it Cause più frequenti di aritmia Malattie del S.N.C. Alterazioni periferiche del tono neurale Infezioni

Dettagli

RISCHI PER LA SALUTE IL DOPING

RISCHI PER LA SALUTE IL DOPING RISCHI PER LA SALUTE Le sostanze dopanti producono danni ben conosciuti, ma in alcuni casi non è possibile prevedere quali più pericolose conseguenze possano avere poiché vengono somministrate con modalità

Dettagli

TERAPIA DELL EDEMA POLMONARE ACUTO

TERAPIA DELL EDEMA POLMONARE ACUTO TERAPIA DELL EDEMA POLMONARE ACUTO SCOPO DELLA TERAPIA IL CIRCOLO POLMONARE NORMALE RICORDA: 1) Struttura dei capillari polmonari (parete alveolo/capillare; parete interstiziale 2) Ruolo dei capillari

Dettagli

PREPARAZIONI DI ORGANI ISOLATI

PREPARAZIONI DI ORGANI ISOLATI PREPARAZIONI DI ORGANI ISOLATI FARMACO SOMMINISTRATO (100 %) Assorbimento Trasporto Metabolismo Escrezione FARMACO DISPONIBILE (??) DEFINIZIONE sono preparazioni ottenute da animali sacrificati di recente

Dettagli

IL TRATTAMENTO DEL DOLORE NEL PAZIENTE COME E QUANDO. Paolo Marzollo, Carlo Concoreggi A.O. Spedali Civili Brescia

IL TRATTAMENTO DEL DOLORE NEL PAZIENTE COME E QUANDO. Paolo Marzollo, Carlo Concoreggi A.O. Spedali Civili Brescia IL TRATTAMENTO DEL DOLORE NEL PAZIENTE TRAUMATIZZATO: COME E QUANDO Paolo Marzollo, Carlo Concoreggi A.O. Spedali Civili Brescia Eravamo partiti bene..di perseguire come scopi esclusivi la difesa della

Dettagli

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO

RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO RIASSUNTO DELLE CARATTERISTICHE DEL PRODOTTO 1. Denominazione della specialità medicinale DEBRUM 150 mg + 4 mg capsule rigide 2. Composizione qualitativa e quantitativa Ogni capsula rigida contiene: Principio

Dettagli

Il gradiente pressorio per la circolazione sanguigna è generato dalla pompa del cuore

Il gradiente pressorio per la circolazione sanguigna è generato dalla pompa del cuore Il gradiente pressorio per la circolazione sanguigna è generato dalla pompa del cuore Vasi di trasporto veloce a bassa resistenza Vasi di resistenza Vasi di capacitanza Legge di Poiseuille: P = GS x R

Dettagli

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO DETOGESIC 10 mg/ml soluzione iniettabile per cavalli

FOGLIETTO ILLUSTRATIVO DETOGESIC 10 mg/ml soluzione iniettabile per cavalli FOGLIETTO ILLUSTRATIVO DETOGESIC 10 mg/ml soluzione iniettabile per cavalli 1. NOME E INDIRIZZO DEL TITOLARE DELL'AUTORIZZAZIONE ALL'IMMISSIONE IN COMMERCIO E DEL TITOLARE DELL AUTORIZZAZIONE ALLA PRODUZIONE

Dettagli

L evoluzione della sedazione del paziente in sala Emodinamica. Pietro Monti Infermiere Anestesista Stefano Milletich Infermiere Anestesista

L evoluzione della sedazione del paziente in sala Emodinamica. Pietro Monti Infermiere Anestesista Stefano Milletich Infermiere Anestesista L evoluzione della sedazione del paziente in sala Emodinamica Pietro Monti Infermiere Anestesista Stefano Milletich Infermiere Anestesista Diverse strategie, diverse soluzioni Struttura e contesto Lavorativo

Dettagli

-parete elastica -alta pressione -vasi di pressione -parete elastica e muscolare -alta distensibilità -vasi di volume

-parete elastica -alta pressione -vasi di pressione -parete elastica e muscolare -alta distensibilità -vasi di volume www.slidetube.it www.slidetube.it -parete elastica e muscolare -alta distensibilità -vasi di volume -parete elastica -alta pressione -vasi di pressione -solo endotelio -vasi di scambio -parete muscolare

Dettagli

Trattamento dell'emesi in chemioterapia ''Granisetron''

Trattamento dell'emesi in chemioterapia ''Granisetron'' Università degli Studi di Padova Facoltà di Farmacia Trattamento dell'emesi in chemioterapia ''Granisetron'' di Raniero Impagliatelli Relatore: prof. Francesco Dall'Acqua A. A. 2006-07 1. Prospetto delle

Dettagli

TRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELL OBESITÀ Rischi e benefici

TRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELL OBESITÀ Rischi e benefici TRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELL OBESITÀ Rischi e benefici Corso di Basi Biochimiche dell Azione dei Farmaci Università di Pisa Dipartimento di Farmacia Corso di Laurea in CTF (DM 270) Pisa, 13/03/14 Federica

Dettagli

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE

INTERAZIONI FARMACOLOGICHE INTERAZIONI FARMACOLOGICHE Università degli studi di Cagliari Facoltà di Medicina e Chirurgia Dipartimento di Neuroscienze B. B. Brodie Sezione Farmacologia Clinica Prof.ssa Maria Del Zompo INTERAZIONI

Dettagli