Medicina del Lavoro Prof. Francesco S. Violante Prof. Stefano Mattioli. Patologie polmonari da polveri ed agenti chimici

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1 Medicina del Lavoro Prof. Francesco S. Violante Prof. Stefano Mattioli Patologie polmonari da polveri ed agenti chimici

2 ASMA PROFESSIONALE Bernardino Ramazzini: inizio del 16 secolo: asma da polvere di grano e asma dei fornai Karasek e Karasek: 1911 asma da sali di platino, in soggetti addetti alla lavorazione di materiale fotografico Dr. Jack Pepis: fine degli anni 60, test di provocazione bronchiale con sostanze usate nell ambiente di lavoro

3 ASMA PROFESSIONALE L asma bronchiale è una malattia caratterizzata da: Ostruzione delle vie aeree, reversibile spontaneamente o dopo trattamento farmacologico Flogosi delle vie aeree Iperresponsività bronchiale (National Heart Lung and Blood Institute 1991) causate da un agente specifico, quindi in grado di indurre broncospasmo solo nei soggetti sensibilizzati e a concentrazioni molto basse (Chan-Yeung M. and Lam S. 1986)

4 ASMA PROFESSIONALE NOTE DI EPIDEMIOLOGIA una delle malattie croniche più frequenti in tutto il mondo. La prevalenza in Europa è quasi raddoppiata nell'ultimo decennio, attualmente varia tra il 4 e 7%; colpisce in Italia circa 2,5-3 milioni di persone colpisce tutte le razze e tutti i paesi indipendentemente dal grado di sviluppo, tuttavia è più comune nei paesi più ricchi

5 ASMA PROFESSIONALE NOTE DI EPIDEMIOLOGIA negli ultimi trent'anni, la prevalenza dell'asma nei bambini, adolescenti e giovani adulti ha dimostrato un costante aumento in molti paesi. In Italia si stima che un bambino su 10 sia affetto. l'aumento della prevalenza sembra essere associato all urbanizzazione, all'inquinamento ambientale ed all'aumento degli allergeni nell'ambiente domestico

6 ASMA PROFESSIONALE Casi di asma bronchiale professionale denunciati dalle aziende e definiti a tutto il 31 Dicembre Banca dati INAIL ANNO DEFINITE INDENNIZZATE

7 ASMA PROFESSIONALE Rapporti tra infiammazione bronchiale, sintomi, ostruzione ed iperreattività bronchiale Infiammazione bronchiale nell asma clinica Iperreattività Bronchiale Ostruzione bronchiale reversibile Sintomi Ostruzione bronchiale irreversibile

8 ASMA PROFESSIONALE Classificazione Asma da antigeni (proteine) ad alto peso molecolare Asma da agenti (antigeni/apteni) a basso peso molecolare (< 1000 daltons) Reactive Airways Disfunction Syndrome (RADS)

9 AGENTI AD ALTO PESO MOLECLARE Sostanze di origine animale causa animali da laboratorio piccioni, pappagallini pipistrelli ragni dei magazzini musca domestica sitophilus granarius (curculionide del grano) ornithonyssus sylvarium (baco dei polli del nord) scarafaggi grilli Attività lavorativa addetti laboratori allevatori di uccelli impiegati agricoltori addetti laboratori addetti laboratori allevatori dei polli addetti laboratori lavori nei campi

10 carminio (estratto dal coccus cactis) baco da seta larve del Chironomus thummi thummi mosca della fruta (drosophila melanogaster) bruco (lymantria dispar) tenebrione mugnaio (larve) granchi gamberi ostriche trota produzione di cosmetici e colori addetti ala sericoltura cibo per pesci addetti a laboratori addetti a laboratori addetti negozi di esche per peci lavorazione dei granchi lavorazione dei gamberi allevatori di ostriche lavorazione del pesce

11 Piante e prodotti vegetali polvere di grano farina di grano e di riso chicco verde del caffè psillio (erba) polvere di te foglia di tabacco Gypsophila secreto di fico gomma dragante gomma d acacia addetti alla lavorazione del grano fornai e mugnai addetti alla lavorazione produzione di lassativi lavoratori del te lavoratori del tabacco fiorai raccoglitori di fichi produzione di gomma tipografi

12 Poveri di legno cedro rosso occidentale acero africano cedro bianco orientale cedro del libano iroko bosso del Sud africa mansonia oak mogano kejaat sequoia della California palisandro ramin lavorazione del legno lavorazione del legno lavorazione del legno lavorazione del legno lavorazione del legno lavorazione del legno lavorazione del legno lavorazione del legno lavorazione del legno lavorazione del legno lavorazione del legno lavorazione del legno lavorazione del legno

13 Enzimi e farmaci alcalasi dal B. subtilis produzione detergenti e detersivi papaina produzione detergenti e detersivi bromelina α amilasi pisillio metildopa intermedi del salbutamolo dicloramina piperazina spiramicina penicillina industria farmaceutica produzione del pane, industria farmaceutica, genitori di bambini affetti da fibrosi cistica, infermieri pediatrici produzione di lassativi produzione produzione produzione addetti lavorazione produzione produzione

14 fenilglicina ipecacuana cimetidina isoniazide tetraciclina sulfatiazolo polvere di genziana Phosdrin (insetticida organofosforico) cefalosporine produzione ampicillina produzione produzione farmacisti ospedalieri produzione produzione farmacisti produzione produzione

15 AGENTI A BASSO PESO MOLECOLARE Agenti chimici diisocianati TDI (toluene) diisocianati MDI (difenilmetano) diisocianati HDI (esametilene) anidride naftalenica (NDI) acido ftalico (PA) acido trimellitico (TMA) acido tetracloroftalico (TCPA) acido maleico (MA) acido esaidroftalico aminoetilenetanolamina vernici, lacche, produzione del TDI, produzione e uso di gomma, inchiostri, adesivi produzione di gomma, schiume, lavoratori di fonderia vernici spray produzione della gomma produzione di venici vernici, industria chimica industria elettronica industria elettronica industria elettronica saldatura dell alluminio

16 colofonia etilenendiamina trietilentetramina dimetiletanolamina azodicarbonamide cloramina T formaldeide glutaraldeide cianoacrilati metilmetacrilato industria elettronica, colle a fusione a caldo, saldatura di componenti elettronici, produzione di fili per saldatura industria fotografica montaggio aerei vernici a spruzzo produzione produzione di birra infermieri, tecnici di anatomia patologica addetti disinfezione sonde per endoscopia colle cianoacriliche colle acriliche

17 alcool furfurilico lavoratori di fonderia p-fenilendiamina persolfati, henné (tintura) freon acido tannico esaclorofene reagenti per tinture lavorazione pellicce parrucchieri parrucchieri parrucchieri personale sanitario addetto sterilizzazione produzione di tinture

18 Metalli e Sali metallici sali di platino lavorazione metalli preziosi nichel rivestimenti metallici (galvanica) cromo acciaio inossidabile cobalto vanadio cromatura saldatura produzione e molatura di metalli duri addetti pulizia turbine a gas, addetti pulizia caldaie

19 ASMA PROFESSIONALE Reactive Airways Disfunction Syndrome Un esposizione acuta a gas, vapori o aerosol fortemente irritanti (nell ambiente di lavoro) può determinare la comparsa di una sintomatologia di tipo asmatico, un ostruzione di vario grado delle vie aeree e un incremento persistente della responsività bronchiale aspecifica

20 ASMA PROFESSIONALE Note di patogenesi L atopia* rappresenta un fattore di rischio per lo sviluppo di asma da agenti ad elevato peso molecolare, ma non per l asma indotto da agenti a basso peso molecolare o indotta da elevati livelli di irritanti (RADS) *(predisposizione genetica a sviluppare reazioni allergiche, per ingestione o inalazione di allergeni generalmente caratterizzata da alti livelli di IgE, presenza di specifici HLA e da una elevata propensione all'attivazione immunologica dei linfociti T Helper CD4+ di tipo T H 2)

21 ASMA PROFESSIONALE Note di patogenesi Il meccanismo dell asma causata da agenti a basso peso molecolare è meno conosciuto, il quadro clinico suggerisce l esistenza di una sensibilizzazione specifica L agente a basso peso molecolare può: agire come aptene e coniugarsi a proteine, dando luogo al complesso antigenico aptene-proteina alterare la struttura di proteine che assumono così potere antigenico

22 ASMA PROFESSIONALE: RADS Note di patogenesi Il meccanismo patogenetico della RADS è ancora parzialmente sconosciuto non vi è evidenza clinica di sensibilizzazione è presente una condizione persistente di iperattività bronchiale aspecifica (non vi è iperreattività specifica verso un agente causale) può essere causata da un unica intensa esposizione ad agenti irritanti o conseguire ad un esposizione prolungata (mesi/anni) a bassi livelli di irritanti.

23 ASMA PROFESSIONALE: RADS Evoluzione Molti studi evidenziano la persistenza di sintomi e di un quadro di iperreattività bronchiale dopo sei o più anni dall allontanamento dall esposizione Fattori che influenzano la prognosi: durata totale dell esposizione durata dell esposizione dopo la comparsa dei sintomi gravità dell asma al momento della diagnosi

24 ASMA PROFESSIONALE: RADS Evoluzione Fattori che influenzano negativamente la prognosi: diagnosi tardiva valori bassi di funzionalità ventilatoria (FEV1) alla diagnosi quadro accentuato di iperreattività aspecifica Soggetti con RADS per esposizione marcata ad un dato agente possono sviluppare, alla ripresa del lavoro, un quadro di asma anche se esposti a bassi livelli dello stesso agente.

25 ASMA PROFESSIONALE Note di epidemiologia nella popolazione generale la prevalenza dell asma varia tra il 2% e il 6% si ritiene che l asma professionale rappresenti dal 2% (USA) al 15% (Giappone, maschi adulti) di tutti i casi di asma l incidenza dovrebbe essere calcolata solamente sulla popolazione a rischio di sviluppare asma professionale. in Finlandia, su lavoratori a rischio, esposti a sostanze note come possibili agenti causali, rilevarono un incidenza di 0.2 casi/1000 soggetti esposti al rischio/anno (Keskinen 1976)

26 ASMA PROFESSIONALE Prevalenza in rapporto ad attività e agenti sensibilizzanti Sede di lavoro Agenti sensibilizzanti Prevalenza (%) Panifici, mulini Grano, farina 21 Industrie prodotti detergenti Bacillus subtilis 21 Laboratorio Piccoli animali 27-30

27 ASMA PROFESSIONALE Prevalenza in rapporto ad attività e agenti sensibilizzanti Sede di lavoro Agenti sensibilizzanti Prevalenza (%) Industria alimentare Gamberetti 36 Materiali per elettronica Colofonia 22 Impianti saldatura Colofonia 21

28 ASMA PROFESSIONALE Prevalenza in rapporto ad attività e agenti sensibilizzanti Sede di lavoro Agenti sensibilizzanti Prevalenza (%) Industria chimica Sali di platino 60 Industria plastica e vernici TDI 5 Industria chimica Piperazina 8

29 ASMA PROFESSIONALE Diagnosi Sospetto di asma in presenza di: tosse insistente sibili respiratori in presenza/assenza di infezione respiratoria in atto test di broncoreattività aspecifica: deve valutare la risposta basale, in assenza di esposizione, e le modificazioni nel tempo correlate all esposizione sul lavoro La positività è un segno patognomonico di asma benché non sia esclusivo di questa patologia

30 ASMA PROFESSIONALE Diagnosi soggetti sintomatici al lavoro presentano iperreattività bronchiale l iperreattività bronchiale in soggetti sintomatici al lavoro può avere una persistenza breve, numerose le segnalazioni di lavoratori con asma professionale e normale responsività bronchiale, il test viene eseguito in assenza di esposizione prima di escludere l asma professionale il test di broncoreattività aspecifica dovrebbe essere eseguito durante l esposizione lavorativa

31 ASMA PROFESSIONALE Diagnosi Test di broncoreattività specifica: fondamentale è la concentrazione delle sostanze areodisperse all interno della camera di esposizione. Può essere difficile da valutare le concentrazioni delle sostanze areodisperse sotto forma di polvere e si possono creare livelli di esposizione (superiori al TLV-STEL) tali da provocare reazioni irritative aspecifiche immediate a carico dei bronchi

32 ASMA PROFESSIONALE Iter diagnostico per asma professionale Agenti ad alto peso molecolare Prick test negativo positivo Test di iperreattività bronchiale aspecifica negativo positivo Asma improbabile 80% di probabilità per asma professionale Test di broncoreattività specifica

33 ASMA PROFESSIONALE Iter diagnostico per asma professionale Agenti a basso peso molecolare Test di broncoprovocazione aspecifico negativo positivo Asma improbabile Asma possibile Test di broncoprovocazione specifico

34 PNEUMOCONIOSI la presenza di polveri inalate nei polmoni e la successiva reazione non neoplastica del tessuto polmonare alla loro presenza W.R. Parkes Polveri di differente natura stimolano diverse modalità di risposta

35 PNEUMOCONIOSI TAB.1 le diverse modalità di risposta del polmone alle polveri minerali MODALITA DI RISPOSTA Semplice deposito Aspetti di nodulazione TIPO DI POLVERE Ferro Stagno Bario Carbone

36 PNEUMOCONIOSI TAB.1 le diverse modalità di risposta del polmone alle polveri minerali Fibrosi Nodulare Diffusa Silice Asbesto Cobalto Carbone

37 PNEUMOCONIOSI TAB.1 le diverse modalità di risposta del polmone alle polveri minerali Massiva Carbone Silice Noduli di Caplan Carbone Silice

38 PNEUMOCONIOSI Diagnosi associazione dei rilievi radiologici del torace (Rx HRTC) e dell anamnesi professionale positiva per una significativa esposizione La classificazione dell International Labour Organization (ILO- BIT) del 1980 è tuttora utilizzata, in particolare negli studi epidemiologici, per classificare i rilievi della radiografici

39 PNEUMOCONIOSI Tab. 2 Pattern delle alterazioni del radiogramma del torace in corso di pneumoconiosi, confronto con quadri polmonari su base non professionale. OPACITA PATOLOGIE PROFESSIONALI PATOLOGIE NON PROFESSIONALI Piccole rotondeggianti (noduli) Siderosi Stannosi Baritosi Sarcoidosi Tubercolosi Metastasi polmonari secondarie

40 PNEUMOCONIOSI Tab. 2 Pattern delle alterazioni del radiogramma del torace in corso di pneumoconiosi, confronto con quadri polmonari su base non professionale. Pneumoconiosi dei minatori di carbone Pneumoconiosi da talco Patologia acuta da berillio Polmoniti da ipersensibilita Polmonite da virus della varicella Emosiderosi Istoplasmosi

41 PNEUMOCONIOSI Tab. 2 Pattern delle alterazioni del radiogramma del torace in corso di pneumoconiosi, confronto con quadri polmonari su base non professionale. Piccole irregolari (reticolari) Asbestosi Pneumoconiosi da talco Malattia da metalli duri Insufficienza cardiaca sinistra Alveolite fibrosante criptogenetica A. fibrosante associata a: artrite reumatoide sclerodermia LES s. di Sjogren

42 PNEUMOCONIOSI Tab. 2 Pattern delle alterazioni del radiogramma del torace in corso di pneumoconiosi, confronto con quadri polmonari su base non professionale. Piccole rotondeggianti (noduli) con ampie opacità Pneumoconiosi dei minatori di carbone complicata da: fibrosi masiva progressiva sindrome di Caplan Silicosi complicata: silicosi conglomerata tubercolosi sindrome di Caplan Qualsiasi piccola opacità (noduli):neoplasia polmonare Tubercolosi

43 PNEUMOCONIOSI Tab. 2 Pattern delle alterazioni del radiogramma del torace in corso di pneumoconiosi, confronto con quadri polmonari su base non professionale. Piccole rotondeggianti (noduli) che possono progredire sino alla fibrosi dei lobi superiori Alveoliti allergiche estrinseche Patologia da berillio Silicosi complicata dalla tubercolosi Fibrosi da polveri miste (che può essere complicata dalla tubercolosi) Sarcoidosi Tubercolosi Alveoliti allergiche estrinseche (da cause non professionali)

44 SILICOSI quadro patologico polmonare causato dall inalazione di polveri minerali (frazione respirabile), contenenti una percentuale superiore al 10 % di silice libera cristallina

45 SILICOSI Il silicio è, dopo l ossigeno, l elemento più abbondante nella crosta terrestre La silice, combinazione del silicio e dell ossigeno (biossido di silicio Si O 2 ) è il principale costituente dei minerali terrestri. La silice è presente in natura in tre forme: quarzo, cristobalite, tridimite. Il quarzo costituisce il minerale più diffuso, si trova in numerose rocce, quali: granito, arenaria, ardesia. È assente nel gesso e nel calcare

46 SILICOSI Fonti di esposizione a silice Miniere: oro, zinco, rame, platino, molibdeno, mica Operazioni di: perforazione, taglio, avanzamento, frantumazione, brillatura Cave: granito, arenaria, ardesia, pomice

47 SILICOSI Fonti di esposizione a silice Trafori di gallerie Lavorazione di pietre Fabbricazione di prodotti in cemento-amianto per l edilizia Industria degli abrasivi utilizzo di abrasivi Produzione manufatti di di vetro Lavorazione dell agata (macinazione)

48 SILICOSI Fonti di esposizione a silice Produzione di additivi per l industria della gomma Produzione di asfalto sintetico Lavori di fonderia Industria ceramica Produzione di smalti vetrosi Produzione di semiconduttori

49 SILICOSI Esposizione professionale a silice ATTIVITA LAVORATIVE Scavi minerari, lavori in cave, scavi in galleria CAUSE DI ESPOSIZIONE Oro, stagno, rame e mica sono estratti da rocce con un elevato contenuto in quarzo. Gli scavi in cave di arenaria, granito e ardesia espongono a polveri ricche in silice.

50 SILICOSI Esposizione professionale a silice I lavori di traforo attraverso rocce contenenti quarzo determinano la produzione di polveri ad elevato contenuto in silice. La meccanizzazione ha determinato un incremento della formazione di polveri contenenti silice, appartenenti alla frazione respirabile. L esecuzione di lavori in umido riduce invece la liberazione di polveri.

51 SILICOSI Esposizione professionale a silice Lavori di taglio di rocce, rifinitura, lucidatura, pulizia di marmo Pulizia di caldaie nel caso in cui la pietra lavorata sia arenaria o granito Le caldaie a carbone contengono elevate concentrazioni di silice nella cenere.

52 SILICOSI Esposizione professionale a silice Lavori in fonderia Industria ceramica Pulizia, granigliatura, sbavatura di getti formati in sabbia a base di quarzo. Silice polverizzata è impiegata nella produzione di terraglia. La macinatura della silice e la sbavatura e rifinitura dei manufatti, prima della cottura, determina produzione di polvere di silice

53 SILICOSI Esposizione professionale a silice Lavori di sabbiatura La sabbia spinta da aria compressa è usata come abrasivo per superfici metalliche. In condizioni di scadente controllo tale operazione rappresenta una delle principali fonti di rischio silicotigeno

54 SILICOSI si distinguono tre forme cliniche di silicosi che rispecchiano la quantità di silice inalata la gravità del quadro clinico è determinata in primo luogo dall entità dell esposizione ma anche dal tipo di silice, la cristobalite e la tridimite possiedono un effetto fibrogeno maggiore rispetto al quarzo

55 SILICOSI Silicosi Cronica: esposizione a moderate quantità di silice libera (fonditori e dei ceramisti). Modificazioni del quadro Rx compaiono anche dopo 20 anni dall inizio dell esposizione Silicosi accelerata: esposizione ad elevati livelli di silice libera (addetti allo scavo di gallerie). Alterazioni del quadro Rx compaiono dopo pochi anni di esposizione e il decesso per silicosi o per le sue complicanze avviene, in genere, entro 10 anni, dall inizio dell esposizione Silico-proteionosi acuta: esposizioni marcate a silice libera (attività di sabbiatura). Sintomi si sviluppano entro pochi mesi dall inizio dell esposizione, rapida progressione ed entro breve tempo decesso per insufficienza respiratoria

56 SILICOSI le cellule bersaglio della silice, sono i macrofagi: fagocitano la silice depositata all interno degli alveoli e vanno incontro a lisi stimolando la formazione e proliferazione di tessuto fibroso collageno e sua ialinizzazione con progressivo sviluppo di fibrosi di tipo nodulare I noduli sono costituiti da materiale ialino acellulare, a disposizione concentrica o a spirale, racchiuso da una capsula collagene a modesto contenuto cellulare (macrofagi e plasmacellule, non sono presenti cellule giganti)

57 SILICOSI Fattori che influenzano la fibrogenesi Quantità di polveri inalate e depositate nei polmoni [Perché si sviluppi la classica reazione silicotica con fibrosi massiva il contenuto in quarzo del polmone deve essere almeno del 18% del peso secco (Nagelschmidt 1960)] Dimensioni delle particelle [particelle di quarzo tra 5-11 µ sono più fibrogeniche di quelle di 1 µ (Wiessner 1989)]

58 SILICOSI Fattori che influenzano la fibrogenesi Forma fisica [Grado di fibrosi e velocità di sviluppo sono maggiori per silice amorfa, quarzo, cristobalite, tridimite; particelle con superficie irregolare e con atomi di O 2 sporgenti (forma cristallina) sono più fibrogene]

59 SILICOSI Aspetti microscopici Le particelle di polvere si ritrovano come tali ed anche fagocitate dai macrofagi negli alveoli, dei bronchioli respiratori e negli spazi perivascolari.

60 SILICOSI 100

61 SILICOSI Aspetti macroscopici I noduli polmonari, singoli o conglomerati, appaiono di diametro variabile da 2 a 6 mm, di colore grigio-verdastro o grigio scuro si riscontrano maggiormente nei campi polmonari superiori Lesioni simili possono riscontrarsi a livello dei linfonodi ilari e paratracheali che aumentati di volume e fissi possono causare distorsione della trachea e dei bronchi principali

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63 SILICOSI silicosi cronica o semplice La diagnosi si basa sul rilievo di piccole opacità rotondeggianti o nodulari ( 1 10 mm) in particolare ai lobi superiori alla lastra del torace instauratosi il quadro può progredire, sino a coinvolgere l intero polmone, anche in assenza di ulteriori esposizioni. I noduli possono calcificarsi, così come alcuni linfonodi dell ilo, dando all esame Rx o TC l aspetto a guscio d uovo

64 SILICOSI silicosi cronica o semplice le alterazioni radiologiche non sono specifiche della silicosi e deve quindi essere posta una diagnosi differenziale con altre patologie che possono produrre quadri radiologici simili (sarcoidosi)

65 SILICOSI silicosi conglomerata complicanza della silicosi semplice. sviluppo di lesioni fibrotiche massive, derivate dalla confluenza di noduli silicotici, di aspetto concentrico intrecciati a fibre collagene sintomo principale è la dispnea da sforzo, in genere assente nella silicosi semplice la progressione porta ad un alterazione dell architettura polmonare con comparsa di gravi complicanze (l insufficienza respiratoria)

66 SILICOSI Sintomi e segni tosse: in assenza di esposizione al fumo di sigaretta può insorgere anche solo in fase avanzata, di entità variabile, in genere più intensa durante il giorno. In fase avanzata può presentarsi con parossismi (probabile conseguenza di un effetto irritativo diretto esercitato su trachea e bronchi da masse linfonodali silicotiche)

67 SILICOSI dispnea: compare nelle fasi avanzate, in genere sotto sforzo, raramente a riposo in assenza di altre complicazioni. La presenza e gravità della dispnea sono poco correlate con gli aspetti radiologici sibili espiratori: non si repertano in assenza di una patologia bronchitica cronica o di asma bronchiale

68 SILICOSI Lo stato generale può essere compromesso in presenza di complicanze: insufficienza respiratoria o di cuore polmonare cronico, o di TBC. Emottisi e dimagramento possono indicare la comparsa di TBC La positivizzazione del test tubercolinico richiedeun pronto trattamento profilattico.

69 SILICOSI Funzionalità respiratoria Nella silicosi semplice non vi è in genere deficit dei parametri funzionali, in qualche caso lieve riduzione della capacità vitale (VC). Nelle fasi più avanzate possono essere ridotti : TLC, VC, RV, FRC, con o senza segni di ostruzione bronchiale e, in qualche caso vi può essere una lieve riduzione della DLCO.

70 SILICOSI RX del torace Opacità distribuite in modo grossolanamente simmetrico nei 2 campi polmonari. E possibile evidenziare radiologicamente la coalescenza delle piccole opacità rotondeggianti (simbolo ILO ax ), come verosimile fase della formazione di opacità massive.

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72 SILICOSI RX del torace opacità conglomerate, in genere ai campi superiori, assumono l aspetto di ampie opacità (categoria ILO A ), di diametro tra 10 e 50 mm. Opacità più ampie (categoria ILO B ) e talora massive (ILO C ) si possono formare e possono occupare la maggior parte di entrambi i campi polmonari.

73 SILICOSI

74 SILICOSI I linfonodi più spesso coinvolti sono quelli ilari e mediastinici, possibile l interessamento anche di linfonodi intratoracici (la catena mammaria interna), extratoracici (sopraclaveari, cervicali ed ascellari), raramente addominali il rilievo di calcificazioni linfonodali, caratterizzate da un anello sottile denso che circonda i linfonodi (aspetto a guscio d uovo ) non è patognomonico ma è molto suggestivo per patologia silicotica.

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76 SILICOSI T.C. ad alta risoluzione gold-standard per documentare e graduare una condizione di fibrosi iniziale e di enfisema

77 SILICOSI Terapia non esiste un trattamento specifico o efficace della fibrosi silicotica è necessario controllare e trattare prontamente le eventuali complicanze.

78 SILICOSI Tumore del polmone La IARC nel 1987 ha inserito la silice cristallina nella classe 2A di cancerogenesi (sufficiente l evidenza di cancerogenicità negli animali da esperimento e limitata l evidenza negli uomini)

79 PNEUMOCONIOSI DA POLVERI MISTE È provocata dall inalazione di silice mista a polveri prive di potere fibrogenico (inerti) Le polveri inerti modificano l effetto fibrogeno della silice (non provocano la formazione della caratteristica fibrosi nodulare ma lesioni fibrotiche di forma irregolare)

80 Terapia DAC Corticosteroidi sistemici Corticosteroidi topici (ad alta potenza) in caso di lesioni poco estese Antistaminici sistemici per alleviare il prurito Antibiotici in caso di sovrainfezione batterica Evitare contatto con l allergene o irritanti Immunol Allergy Clin N Am 23 (2003)

81 Terapia DIC Mantenere la cute idratata (con preparazioni il più possibile povere di additivi quali profumi e conservanti) Evitare contatto con agenti irritanti Corticosteroidi topici Immunol Allergy Clin N Am 23 (2003)

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