Controllo ufficiale dell idoneità e della conformità dei MOCA

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1 Controllo ufficiale dell idoneità e della conformità dei MOCA MATERIE PLASTICHE DA RICICLO DESTINATE AL CONTATTO CON ALIMENTI Marino Lamperti Unionplast Novara, 6 giugno 2017

2 LEGISLAZIONE NAZIONALE LEGISLAZIONE EUROPEA LE ATTIVITA DI PROMOZIONE

3 LEGISLAZIONE NAZIONALE DECRETO MINISTERIALE 21 MARZO 1973 E SUCCESSIVI AGGIORNAMENTI ART. 13 E VIETATO IMPIEGARE PER LA PREPARAZIONE DI OGGETTI IN MATERIA PLASTICA DESTINATI A VENIRE IN CONTATTO CON ALIMENTI MATERIE PLASTICHE DI SCARTO ED OGGETTI DI MATERIALE PLASTICO GIA UTILIZZATI ART. 13 BIS (INTRODOTTO DAL DECRETO 22 DICEMBRE 2005 N. 299) 1. IN DEROGA A QUANTO STABILITO DALL ARTICOLO 13 E CONSENTITA LA PRODUZIONE DI CASSETTE IN POLIPROPILENE E POLIETILENE AD ALTA DENSITA A CONDIZIONE CHE: a) IL MATERIALE O LE CASSETTE DI RECUPERO SIANO COSTITUITI DA MATERIE PLASTICHE ORIGINARIAMENTE IDONEE AL CONTATTO CON ALIMENTI b) IL MATERIALE O LE CASSETTE DUI CUI ALLA LETTERA a) NON SIANO VENUTI A CONTATTO CON SOSTANZE DIVERSE DAGLI ALIMENTI

4 LEGISLAZIONE NAZIONALE DECRETO MINISTERIALE 21 MARZO 1973 E SUCCESSIVI AGGIORNAMENTI ART. 13 BIS 2. LE CASSETTE DI CUI AL COMMA 1 POSSONO VENIRE A CONTATTO, LIMITATAMENTE AL SETTORE ORTOFRUTTICOLO, CON I PRODOTTI ALIMENTARI RIPORTATI NELL ALLEGATO V ART. 13 BIS comma 3 bis (INTRODOTTO DAL DECRETO 16 APRILE 2012, N. 77) I PRODUTTORI DI CASSETTE CHE IMPIEGHINO MATERIA PRIMA PLASTICA RICICLATA DEVONO NOTIFICARE ALL AUTORITA SANITARIA TERRITORIALMENTE COMPETENTE L IMPIEGO DI POLIPROPILENE E POLIETILENE AD ALTA DENSITA RICICLATO.

5 LEGISLAZIONE NAZIONALE DECRETO MINISTERIALE 21 MARZO 1973 E SUCCESSIVI AGGIORNAMENTI ART. 13 TER (DECRETO 20 SETTEMBRE 2013 N. 134) 1. IN DEROGA A QUANTO STABILITO ALL ARTICOLO 13 E CONSENTITA LA PRODUZIONE DI BOTTIGLIE E VASCHETTE IN POLIETILENTEREFTALATO A CONDIZIONE CHE: a) LA MATERIA PLASTICA DI RECUPERO SIA COSTITUITA DA BOTTIGLIE DI POLIETILENTEREFTALATO ORIGINARIAMENTE IDONEO E DESTINATO AL CONTATTO CON ALIMENTI AI SENSI DI QUANTO STABILITO DAL PRESENTE DECRETO E DALLA NORMATIVA COMUNITARIA VIGENTE b) I PRODUTTORI DI BOTTIGLIE E DI VASCHETTE PER ALIMENTI IMPIEGHINO POLIETILENTEREFTALATO RICICLATO PRODOTTO DA UN PROCESSO DI RICICLO IN GRADO DI GARANTIRE LA CONFORMITA DELL OGGETTO FINITO ALL ARTICOLO 3 DEL REGOLAMENTO CE N. 1935/2004 c) LO SPECIFICO PROCESSO DI RICICLO CHE FORNISCE IL POLIETILENTEREFTALATO RICICLATO SIA INSERITO NEL «REGISTRO DELLE DOMANDE VALIDE PER L AUTORIZZAZIONE DEL PROCESSO DI RICICLO» SOTTOPOSTE ALL AUTORITA EUROPEA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE AI SENSI DELL ARTICOLO 13 DEL REGOLAMENTO CE N. 282/2008

6 LEGISLAZIONE NAZIONALE DECRETO MINISTERIALE 21 MARZO 1973 E SUCCESSIVI AGGIORNAMENTI ART. 13 TER 2. LE BOTTIGLIE DI CUI AL COMMA 1 DEVONO CONTENERE ALMENO IL 50% DI POLIETILENTEREFTALATO VERGINE E POSSONO ESSERE IMPIEGATE A CONTATTO CON UTTI I TIPI DI ALIMENTI PER LA CONSERVAZIONE PROLUNGATA A TEMPERATURA AMBIENTE O INFERIORE, CON O SENZA RIEMPIMENTO A CALDO 3. LE VASCHETTE PER ALIMENTI DI CUI AL COMMA 1 POSSONO ESSERE IMPIEGATE A CONTATTO CON TUTTI I TIPI DI ALIMENTI PER LA CONSERVAZIONE PROLUNGATA A TEMPERATURA AMBIENTE O INFERIORE, CON O SENZA RIEMPIMENTO A CALDO, MA NON DEVONO ESSERE UTILIZZATE IN FORNO CONVENZIONALE O IN FORNO A MICROONDE.

7 LEGISLAZIONE NAZIONALE DECRETO MINISTERIALE 21 MARZO 1973 E SUCCESSIVI AGGIORNAMENTI ART. 13 TER 5. I PRODUTTORI DI BOTTIGLIE E VASCHETTE PR ALIMENTI CHE IMPIEGHINO MATERIA PRIMA PLASTICA RICICLATA DEVONO NOTIFICARE ALL AUTORITA SANITARIA TERRITORIALMENTE COMPETENTE L IMPIEGO DI POLITILENTEREFTALATO RICILATO INDICANDO IL NUMERO DI REGISTRO DI CUI AL COMMA 1, LETTERA c) LE DISPOSIZIONI INTRODOTTE DAL DECRETO 20 SETTEMBRE 2013, N. 134 SI APPLICANO FINO ALLA DATA DI ADOZIONE DELLE DISPOSIZIONI COMUNITARIE PREVISTE DAL REGOLAMENTO CE N. 282/2008

8 LEGISLAZIONE NAZIONALE DECRETO MINISTERIALE 21 MARZO 1973 E SUCCESSIVI AGGIORNAMENTI CIRCOLARE MINISTERO DELLA SALUTE N DEL 23/12/2013 SONO RICHIAMATE E PRECISATE LE DISPOSIZONI PREVISTE DAL DECRETO 20 SETTEMBRE 2013 N. 134 I PRODUTTORI DELLE BOTTIGLIE E DELLE VASCHETTE CHE IMPIEGHINO MATERIA PRIMA PLASTICA RICICLATA DEVONO NOTIFICARE ALL AUTORITA SANITARIA TERRITORIALMENTE COMPETENTE L IMPIEGO DEL MATERIALE RICICLATO INDICANDO IL NUMERO DI REGISTRO DELLE DOMANDE VALIDE PER L AUTORIZZAZIONE DEL PROCESSO DI RICICICLO E FORNENDO INFORMAZIONI IN MERITO ALL ATTIVITA SVOLTA GLI ASSESSORATI ALLA SANITA DELLE REGIONI E DELLE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO SONO INVITATI A TENERE UN ELENCO AGGIORNATO RENDENDOLO DISPONIBILE ALLA DIREZIONE GENERALE DEL MINISTERO CHE HA EMANATO LA CIRCOLARE (DIREZIONE GENERALE PER L IGIENE E LA SICUREZZA DEGLI ALIMENTI E DELLA NUTRIZIONE)

9 LEGISLAZIONE NAZIONALE CIRCOLARE MINISTERIALE N DEL 25 MAGGIO 2012 (MATERIALI ED OGGETTI DESTINATI A VENIRE A CONTATTO CON GLI ALIMENTI. INDICAZIONI IN MERITO A TALUNI ASPETTI DEL DECRETO MINISTERIALE, 18 MAGGIO 2010 N. 113). LA CIRCOLARE RIPORTA INFORMAZIONI SULLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA E SULLA DOCUMENTAZIONE DI SUPPORTO CHE DEVE ESSERE PRODOTTA DALL AZIENDA CHE PRODUCE R-PET DESTINATO AL CONTATTO CON ALIMENTI SONO RICHIESTE INFORMAZIONI AGGIUNTIVE A QUANTO PREVISTO DAL REGOLAMENTO N. 10/2011/UE (ART. 15 ALLEGATO IV) E IN PARTICOLARE: I. UNA DICHIARAZIONE CHE LO SPECIFICO PROCESO DI RICICLO E INSERITO DEL REGISTRO DELLE DOMANDE VALIDE PER L AUTORIZZAZIONE DEL PROCESSO DI RICICLO SOTTOPOSTE ALL EFSA II. LA DICHIARAZIONE CHE L INPUT DI MATERIA PLASTICA, IL PROCESSO DI RICICLO E LA PLASTICA RICICLATA SONO CONFORMI ALLE SPECIFICHE IN BASE ALLE QUALI E STATA CHIESTA L AUTORIZZAZIONE III. LA DICHIARAZIONE CHE VIENE APPLICATO UN SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA IN LINEA CON QUANTO STABILITO NELLA SEZIONE B DEL REG. N. 2023/2006/CE

10 REGOLAMENTO N. 10/2011/UE ALLEGATO IV DICHIARAZIONE DI CONFORMITA 1. IDENTITA E INDIRIZZO DELL OPERATORE ECONOMICO CHE EMETTE LA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA 2. IDENTITA E INDIRIZZO DELL OPERATORE ECONOMICO CHE PRODUCE O IMPORTA I MATERIALI O GLI OGGETTI DI MATERIA PLASTICA O I PRODOTTI IN UNA FASE INTERMEDIA DELLA FABBRICAZIONE NONCHE LE SOSTANZE DESTINATE ALLA FABBRICAZIONE DI DETTI MATERIALI 3. IDENTITA DEI MATERIALI, DEGLI OGGETTI, DEI PRODOTTI IN UNA FASE INTERMEDIA DELLA FABBRICAZIONE NONCHE LE SOSTANZE DESTINATE ALLA FABBRICAZIONE DI DETTI MATERIALI E OGGETTI 4. LA DATA DELLA DICHIARAZIONE 5. LA CONFERMA CHE I MATERIALI O GLI OGGETTI DI MATERIA PLASTICA O I PRODOTTI IN UNA FASE INTERMEDIA DELLA FABBRICAZIONE NONCHE LE SOSTANZE SOPRACITATE SODDISFANO LE PRESCRIZIONI PERTINENTI DI CUI AL PRESENTE REGOLAMENTO E AL REGOLAMENTO (CE) N. 1935/2004, ARTICOLO 3, ARTICOLO 11, PARAGRAFO 5, ARTICOLO 15 E ARTICOLO 17.

11 REGOLAMENTO N. 10/2011/UE ALLEGATO IV DICHIARAZIONE DI CONFORMITA 6. INFORMAZIONI ADEGUATE CIRCA LE SOSTANZE IMPIEGATE O I PRODOTTI DI DEGRADAZIONE PER I QUALI GLI ALLEGATI I E II DEL PRESENTE REGOLAMENTO STABILISCONO RESTRIZIONI E/O SPECIFICHE COSI DA CONSENTIRE AGLI OPERATORI COMMERCIALI A VALLE DI RISPETTARE TALI RESTRIZIONI; 7. INFORMAZIONI ADEGUATE CIRCA LE SOSTANZE SOGGETTE A RESTRIZIONI NEI PRODOTTI ALIMENTARI 8. LE SPECIFICHE RELATIVE ALL USO DEL MATERIALE O DELL OGGETTO QUALI: i. I TIPI DI PRODOTTI ALIMENTARI CON CUI E DESTINATO A VENIRE A CONTATTO ii. LA DURATA E LA TEMPERATURA DI TRATTAMENTO E CONSERVAZIONE A iii. CONTATTO CON IL PRODOTTO ALIMENTARE IL RAPPORTO TRA LA SUPERFICIE A CONTATTO CON IL PRODOTTO ALIMENTARE E IL VOLUME UTILIZZATO PER DETERMINARE LA CONFORMITA DEL MATERIALE O DELL OGGETTO 9. IN CASO DI UTILIZZO DI UNA BARRIERA FUNZIONALE IN UN MATERIALE O IN UN OGGETTO MULTISTRATO, LA CONFERMA CHE DETTO MATERIALE O OGGETTO E CONFORME ALLE PRESCRIZIONI PREVISTE DAL REGOLAMENTO

12 LEGISLAZIONE NAZIONALE DECRETO LEGISLATIVO 10 FEBBRAIO 2017, N. 29 Articolo 6, comma 1 «PER CONSENTIRE LA EFFETTUAZIONE DI CONTROLLI UFFICIALI CONFORMEMENTE ALLE DISPOSIZIONI DI CUI AL REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004 GLI OPERATORI ECONOMICI DEI MATERIALI E OGGETTI DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI COMUNICANO ALL AUTORITA SANITARIA TERRITORIALMENTE COMPETENTE GLI STABILIMENTI CHE ESEGUONO LE ATTIVITA DI CUI AL REGOLAMENTO (CE) 2023/2006, AD ECCEZIONE DEGLI STABILIMENTI IN CUI SI SVOLGE ESCLUSIVAMENTE L ATTIVITA DI DISTRIBUZIONE AL CONSUMATORE FINALE.» Articolo 9, comma 4 «IL TITOLARE DELL AUTORIZZAZIONE DEL PROCESSO DI RICICLO CHE NON EFFETTUA LA NOTIFICA PREVISTA DALL ARTICOLO 10 DEL REGOLAMENTO (CE) N. 282/2008 AL MINISTERO DELLA SALUTE E ALL AUTORITA SANITARIA TERRITORIALMENTE COMPETENTE, E SOGGETTO ALLA SANZIONE AMMINISTRATIVA PECUNIARIA DEL PAGAMENTO DI UNA SOMMA DA EURO 3000 A EURO »

13 LEGISLAZIONE EUROPEA REGOLAMENTO (CE) N. 282/2008 RELATIVO AI MATERIALI E AGLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI E CHE MODIFICA IL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/ PUBBLICAZIONE NELLA G.U.U.E. L 86 DEL 28 MARZO «IL REGOLAMENTO (CE) N. 1935/2004 STABILISCE I PRINCIPI GENERALI PER L ELIMINAZIONE DELLE DIFFERENZE TRA LE LEGGI DEGLI STATI MEMBRI RIGUARDANTI I MATERIALI E GLI OGGETTI DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI E DISPONE ALL ARTICOLO 5, PARAGRAFO 1, L ADOZIONE DI MISURE SPECIFICHE PER GRUPPI DI MATERIALI E ARTICOLI. SECONDO IL SUDDETTO REGOLAMENTO L ARMONIZZAZIONE DELLE NORME RELATIVE AI MATERIALI E AGLI OGGETTI DI PLASTICA DEVE ESSERE CONSIDERATA UNA PRIORITA.» (2 Considerando) 3. Il REGOLAMENTO SI APPLICA AI MATERIALI E AGLI OGGETTI IN MATERIA PLASTICA E LORO PARTI CHE CONTENGONO PLASTICHE RICICLATE, DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI.

14 LEGISLAZIONE EUROPEA REGOLAMENTO (CE) N. 282/2008 RELATIVO AI MATERIALI E AGLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI E CHE MODIFICA IL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006 IL REGOLAMENTO NON SI APPLICA: AI MATERIALI E OGGETTI DI PLASTICA FABBRICATI CON MONOMERI E SOSTANZE DI BASE DERIVATE DALLA DEPOLIMERIZZAZIONE CHIMICA DEI MATERIALI E DEGLI OGGETTI DI PLASTICA AI MATERIALI E OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA FABBRICATI UTILIZZANDO RITAGLI DI PLASTICA E/O SCARTI DELLE PRODUZIONE A NORMA DEL REGOLAMENTO (UE) N. 10/2011 CHE SONO RICICLATI ALL INTERNO DEL SITO DI PRODUZIONE O UTILIZZATI IN UN ALTRO SITO AI MATERIALI E OGGETTI DI PLASTICA IN CUI LA PLASTICA RICICLATA E UTILIZZATA DIETRO UNA BARRIERA FUNZIONALE IN PLASTICA CONFORMEMENTE A QUANTO PREVISTO DAL REGOLAMENTO (UE) N. 10/2011

15 LEGISLAZIONE EUROPEA REGOLAMENTO (CE) N. 282/2008 RELATIVO AI MATERIALI E AGLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI E CHE MODIFICA IL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006 REQUISITI RELATIVI AI MATERIALI E AGLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA I MATERIALI E GLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA SONO IMMESSI SUL MERCATO UNICAMENTE SE CONTENGONO PLASTICA RICICLATA OTTENUTA ESCLUSIVAMENTE DA UN PROCESSO DI RICICLO AUTORIZZATO IL PROCESSO DI RICICLO AUTORIZZATO DEVE ESSERE GESTITO DA UN SISTEMA APPROPRIATO DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA CHE GARANTISCA CHE LA PLASTICA RICICLATA SIA CONFORME ALLE PRESCRIZIONI DELL AUTORIZZAZIONE IL SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA DEVE ESSERE CONFORME ALLE NORME DI CUI AL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006

16 LEGISLAZIONE EUROPEA REGOLAMENTO (CE) N. 282/2008 RELATIVO AI MATERIALI E AGLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI E CHE MODIFICA IL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006 ALLEGATO II - SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA PER I PROCESSI DI RICICLO DI PLASTICA 1. IL SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA APPLICATO DAL RICICLATORE DEVE ESSERE SUFFICIENTEMENTE AFFIDABILE PER GARANTIRE LA CAPACITA DEL PROCESSO DI RICICLO DI PRODURRE PLASTICA RICICLATA CONFORME ALLE PRESCRIZIONI DELL AUTORIZZAZIONE 2. TUTTI GLI ELEMENTI, PRESCRIZIONI E DISPOSIZIONI ADOTTATI DAL RICICLATORE PER IL SUO SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA DEVONO ESSERE DOCUMENTATI IN MODO SISTEMATICO E ORDINATO SOTTO FORMA DI POLITICHE E PROCEDURE SCRITTE

17 LEGISLAZIONE EUROPEA REGOLAMENTO (CE) N. 282/2008 RELATIVO AI MATERIALI E AGLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI E CHE MODIFICA IL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006 ALLEGATO II - DOCUMENTAZIONE RELATIVA AL SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA MANUALE DELLE POLITICHE DI QUALITA (OBIETTIVI, ORGANIZZAZIONE DELL IMPRESA) PIANI DI CONTROLLO DELLA QUALITA (CARATTERIZZAZIONE DELL INPUT E DELLA PLASTICA RICICLATA, QUALIFICA DEI FORNITORI, PROCESSI DI SELEZIONE, LAVAGGIO, PULIZIA, SCELTA DEI PUNTI CRITICI PER IL CONTROLLO DELLA QUALITA DELLA PLASTICA RICICLATA) LE PROCEDURE DI GESTIONE E OPERATIVE APPLICATE PER CONTROLLARE E REGOLARE L INTERO PROCESSO DI RICICLO I METODI DI CONTROLLO DEL FUNZIONAMENTO EFFICACE DEL SISTEMA DI QUALITA TEST E PROTOCOLLI ANALITICI I DOCUMENTI DI REGISTRAZIONE ADOTTATI

18 LEGISLAZIONE EUROPEA REGOLAMENTO (CE) N. 282/2008 RELATIVO AI MATERIALI E AGLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI E CHE MODIFICA IL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006 ART. 4 CONDIZIONI PER L AUTORIZZAZIONE DEI PROCESI DI RICICLO LA QUALITA DELL INPUT DEVE ESSERE CARATTERIZZATA E CONTROLLATA L INPUT DI MATERIA PLASTICA DEVE PROVENIRE DA MATERIALI E OGGETTI IDONEI AL CONTATTO CON ALIMENTI LA MATERIA PLASTICA DEVE PROVENIRE DA UN CICLO DI PRODOTTO IN UNA CATENA CHIUSA E CONTROLLATA CHE GARANTISCA L IMPIEGO DI MATERIALI E OGGETTI DESTINATI ESCLUSIVAMENTE AL CONTATTO CON GLI ALIMENTI E L ASSENZA DI CONTAMINAZIONE IN ALTERNATIVA, DEVE ESSERE DIMOSTRATO CON CHALENGE TEST O MEDIANTE DATI SCIENTIFICI APPROPIATI CHE IL PROCESSO E IN GRADO DI RIDURRE QUALSIASI CONTAMINAZIONE DELL INPUT DI MATERIA PLASTICA AD UNA CONCENTRAZIONE CHE NON RAPPRESENTI UN RISCHIO PER LA SALUTE UMANA

19 LEGISLAZIONE EUROPEA REGOLAMENTO (CE) N. 282/2008 RELATIVO AI MATERIALI E AGLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI E CHE MODIFICA IL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006 ART. 4 CONDIZIONI PER L AUTORIZZAZIONE DEI PROCESI DI RICICLO LA QUALITA DELLA PLASTICA RICICLATA DEVE ESSERE CARATTERIZZATA E CONTROLLATA IN BASE A CRITERI PRESTABILITI CHE GARNATISCANO LA CONFORMITA DEI MATERIALI E DEGLI OGGETTI FINALI DI PLASTICA RICICLATA ALL ARTICOLO 3 DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1935/2004 DEVONO ESSERE STABILITE CONDIZIONI DI IMPIEGO DELLA PLASTICA RICICLATA IN MODO DA GARANTIRE CHE I MATERIALI E GLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA SIANO CONFORMI ALLE DISPOSIZIONI DELL ARTICOLO 3 DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1935/2004

20 LEGISLAZIONE EUROPEA REGOLAMENTO (CE) N. 282/2008 RELATIVO AI MATERIALI E AGLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI E CHE MODIFICA IL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006 ITER PER L AUTORIZZAZIONE DEI PROCESSI DI RICICLO LE AZIENDE PRESENTANO DOMANDA ALL AUTORITA COMPETENTE L AUTORITA COMPETENTE DA COMUNICAZIONE SCRITTA AL RICHIEDENTE ENTRO 14 GIORNI DAL RICEVIMENTO INFORMANDO L EFSA ALLEGANDO LA RICHIESTA E LE INFORMAZIONI FORNITE DAL RICHIEDENTE L EFSA DA NOTIZIA DELLA DOMANDA DEL RICHIEDENTE AGLI ALTRI STATI MEMBRI E ALLA COMMISSIONE EUROPEA.

21 LEGISLAZIONE EUROPEA REGOLAMENTO (CE) N. 282/2008 RELATIVO AI MATERIALI E AGLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI E CHE MODIFICA IL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006 ART. 5 ART. 6 (ITER PER L AUTORIZZAZIONE DEI PROCESSI DI RICICLO) ENTRO SEI MESI DAL RICEVIMENTO DI UNA DOMANDA VALIDA L EFSA EMETTE UN PARERE IN MERITO ALLA CONFORMITA DEL PROCESSO DI RICICLO AI CRITERI INDIVIDUATI ALL ART. 4 DEL REGOLAMENTO (CE) N. 282/2008 E ALL ART. 3 DEL REGOLAMENTO (CE) N. 1935/2004. IL TERMINE PER L EMISSIONE DEL PARERE DA PARTE DELL EFSA PUO ESSERE PROROGATO PER ALTRI SEI MESI E QUANDO CIO AVVIENE L EFSA NE INDICA I MOTIVI AL RICHIEDENTE. CON LA PUBBLICAZIONE SUL PROPRIO SITO L EFSA METTE IL PARERE A DISPOSIZIONE DELLE COMMISSSIONE, DEGLI STATI MEMBRI E DEL RICHIEDENTE LA COMMSSIONE ADOTTA UNA DECISIONE RIVOLTA AL RICHIEDENTE RILASCIANDO O RIFIUTANDO L AUTORIZZAZIONE DEL PROCESSO DI RICICLO.

22 LEGISLAZIONE EUROPEA REGOLAMENTO (CE) N. 282/2008 RELATIVO AI MATERIALI E AGLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI E CHE MODIFICA IL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006 PARERI DELL EFSA SUI PROCESSI DI RICICLO PARERI SU UN SINGOLO PROCESSO PARERE RIGUARDANTI PIU PROCESSI DI RICICLO SOTTO LA STESSA PUBBLICAZIONE L EFSA HA RAGGRUPPATO SOTTO LA STESSA PUBBLICAZIONE GRUPPI DI PROCESSI, PROVENIENTI DA RICHIEDENTI DIVERSI, CHE HANNO COME BASE LA STESSA TECNOLOGIA DI DECONTAMINAZIONE

23 LEGISLAZIONE EUROPEA REGOLAMENTO (CE) N. 282/2008 RELATIVO AI MATERIALI E AGLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI E CHE MODIFICA IL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006 PUBBLICAZIONI EFSA APPLICATIVE DEL REGOLAMENTO GUIDELINES ON SUBMISSION OF A DOSSIER FOR SAFETY EVALUATION BY EFSA OF A RECYCLING PROCESS TO PRODUCE RECYCLED PLASTICS INTENDED TO BE USED FOR MANUFACTURE OF MATERIALS AND ARTICLES IN CONTACT WITH FOOD SCIENTIFIC OPINION ON THE CRITERIA TO BE USED FOR SAFETY EVALUATION OF A MECHANICAL RECYCLING PROCESS TO PRODUCE RECYCLED PET INTENDED TO BE USED FOR MANUFACTURE OF MATERIALS AND ARTICLE IN CONTACT WITH FOOD

24 LEGISLAZIONE EUROPEA REGOLAMENTO (CE) N. 282/2008 RELATIVO AI MATERIALI E AGLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI E CHE MODIFICA IL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006 ART. 7 DOVERI CONNESSI ALL AUTORIZZAZIONE DOPO IL RILASCIO DI UN AUTORIZZAZIONE IL TITOLARE DELL AUTORIZZAZIONE O QUALSIASI ALTRO OPERATORE DEL SETTORE CHE IMPIEGHI SOTTO LICENZA IL PROCESSO DI RICICLO AUTORIZZATO SI CONFORMA ALLE CONDIZIONI O RESTRIZIONI EVENTUALMENTE ASSOCIATE ALL AUTORIZZAZIONE QUALSIASI TRASFORMATORE CHE IMPIEGHI PLASTICA RICICLATA PROVENIENTE DAL PROCESSO DI RICICLO AUTORIZZATO DEVE RISPETTARE OGNI CONDIZIONE O RESTRIZIONE CONNESSA A TALE AUTORIZZAZIONE IL TITOLARE DELL AUTORIZZAZIONE O QUALSIASI ALTRO OPERATORE DEL SETTORE CHE IMPIEGHI SOTTO LICENZA IL PROCESSO DI RICICLO INFORMA IMMEDIATAMENTE LA COMMISSIONE DI OGNI NUOVA INFORMAZIONE SCIENTIFICA O TECNICA CHE POTREBBE RIPERCUOTERSI SULLA VALUTAZIONE DI SICUREZZA DEL PROCESSO DI RICICLO

25 LEGISLAZIONE EUROPEA REGOLAMENTO (CE) N. 282/2008 RELATIVO AI MATERIALI E AGLI OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI E CHE MODIFICA IL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006 ART. 10 CONTROLLI UFFICIALI IL CONTROLLO UFFICIALE DI UN IMPIANTO DI RICICLO E DI TRASFORMAZIONE E ESEGUITO CONFORMEMENTE ALLE DISPOSIZIONI DI CUI AL REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004 E INCLUDE IN PARTICOLARE L AUDIT QUALE MEZZO DI CONTROLLO TECNICO CONFORMEMENTE ALL ARTICOLO 10 DEL REGOLAMENTO (CE) N. 882/2004 IL CONTROLLO UFFICIALE VERIFICA CHE I PROCESSI DI RICICLO CORRISPONDANO AL PROCESSO AUTORIZZATO E CHE SIA APPLICATO UN SISTEMA EFFICACE DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA CONFORMEMENTE AL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006

26 LEGISLAZIONE EUROPEA REGOLAMENTO (CE) N. 282/ ART. 12 DICHIARAZIONE DI CONFORMITA INFORMAZIONI SUPPLEMENTARI NELLA DICHIARAZIONE DI CONFORMITA DI CUI AL REGOLAMENTO (UE) N. 10/2011 PER I MATERIALI E OGGETTI DI PLASTICA RICICLATA: UNA DICHIARAZIONE CHE E STATA IMPIEGATA ESCLUSIVAMENTE PLASTICA RICICLATA PROVENIENTE DA UN PROCESSO DI RICICLO AUTORIZZATO E L INDICAZIONE DEL NUMERO DI REGISTRO CE DI TALE PROCESSO PER LA PLASTICA RICICLATA 1. DICHIARAZIONE CHE IL PROCESSO DI RICICLO SIA STATO AUTORIZZATO CON INDICAZIONE DEL NUMERO DI REGISTRO CE DEL PROCESSO DI RICICLO AUTORIZZATO 2. DICHIARAZIONE CHE L INPUT DI MATERIA PLASTICA, IL PROCESSO DI RICICLO E LA PLASTICA RICICLATA SIANO CONFORMI ALLE SPECIFICHE PER CUI E STATA RILASCIATA L AUTORIZZAZIONE 3. DICHIARAZIONE CHE VIENE APPLICATO UN SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITA A NORMA DELLA SEZIONE B DEL REGOLAMENTO (CE) N. 2023/2006

27 ATTIVITA DI PROMOZIONE D USO DELLE MATERIE PLASTICHE DA RICICLO IPPR (Istituto per la promozione delle Plastiche da Riciclo) Anno di fondazione IPPR: 2004 Soci Fondatori (filiera, DM 203/2003 GPP) PlasticsEurope Italia UNIONPLAST COREPLA Soci Ordinari Imprese riciclatrici di rifiuti plastici Aziende utilizzatrici di materiali plastici riciclati per la produzione di manufatti Soci Aggregati Associazioni, consorzi ed enti pubblici e privati interessati allo sviluppo delle politiche di riduzione dei rifiuti e di valorizzazione dei polimeri da riciclo

28 Il marchio Plastica Seconda Vita di IPPR È un sistema di certificazione ambientale di prodotto, dedicata ai materiali ed ai manufatti ottenuti dalla valorizzazione dei rifiuti plastici (pre-consumo, post-consumo, o mix di entrambi i tipi) Disciplinare riconosciuto da Accredia Punta sulle garanzie offerte dalle norme UNI UNIPLAST Applica il concetto di rintracciabilità dei materiali riciclati Fa riferimento alle percentuali di riciclato riportate nella circolare 4 agosto 2004, attuativa del DM 203/2003 sul Green Public Procurement, e alla norma UNI EN ISO (contenuto di riciclato dal 30% al 100%) Identifica una gamma di prodotti in plastica conformi ai decreti CAM GPP

29 ATTIVITA IPPR DI PROMOZIONE D USO DELLE MATERIE PLASTICHE DA RICICLO NEL SETTORE FOOD - Il marchio «PSV Food» Il marchio «PSV food» certifica il contenuto di riciclato e la rintracciabilità dei materiali e dei manufatti destinati al contatto con alimenti. E rilasciato nei seguenti casi: 1. Materie plastiche pre-consumo e/o post-consumo e manufatti realizzati con tali materie prime 2. Manufatti in cui la plastica riciclata pre-consumo e/o post-consumo è utilizzata dietro una barriera funzionale Contenuto di riciclato minimo ammesso: 30%

30 ATTIVITA IPPR DI PROMOZIONE D USO DELLE MATERIE PLASTICHE DA RICICLO NEL SETTORE FOOD

31 LE ATTIVITA ASSOCIATIVE DI UNIONPLAST NEL SETTORE DEI MOCA - IL GRUPPO DI LAVORO SUI MATERIALI E OGGETTI DESTINATI AL CONTATTO CON ALIMENTI - GRUPPO IMBALLAGGI RIGIDI PER ALIMENTI FRESCHI - GRUPPO PRODUTTOPRI IMBALLAGGI FLESSIBILI - GRUPPO PRO.MO. (ARTICOLI MONOUSO) - GRUPPO SINTESI (TAPPI SINTETICI ESPANSI)

32 LINK AI RIFERIMENTI NORMATIVI: EFSA (Materiali a contatto con gli alimenti: regolamenti e linee guida) MINISTERO DELLA SALUTE (Materiali a contatto con alimenti) ca

33 Controllo ufficiale dell idoneità e della conformità dei MOCA MATERIE PLASTICHE DA RICICLO DESTINATE AL CONTATTO CON ALIMENTI GRAZIE PER L ATTENZIONE UNIONPLAST Via San Vittore, Milano