Come studiare??? Contesto
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- Agata Spano
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1 Come studiare??? Istituto Comprensivo di Caneva Plesso di Polcenigo Docente: Ragagnin Mariagrazia Ambito disciplinare: storico-geografico Classi 2A-2B a.s. 2009/2010 Contesto Si notano nelle classi delle difficoltà di approccio allo studio, di comprensione e di elaborazione delle conoscenze. Le cause individuate sono: scarsa motivazione; difficoltà di concentrazione e di attenzione; patrimonio lessicale limitato; lettura meccanica (leggere per leggere non per capire); non conoscenza dei vari metodi di studio; autostima scarsa; scarsa consapevolezza delle proprie capacità e difficoltà. 1
2 Fasi di lavoro Brain storming sull'argomento prescelto La prima rivoluzione industriale. Divisione in macro gruppi di lavoro. Ogni gruppo di lavoro si suddivide in sottogruppi che sceglieranno gli argomenti da affrontare. Ogni gruppo ha a disposizione il materiale cartaceo sul quale dovrà elaborare un riassunto, uno schema e l'esposizione orale alla classe. Il macro-gruppo costruirà infine una mappa concettuale. Visione di un documentario storico sulle invenzioni del 1700 in Gran Bretagna; saper prendere appunti e selezionare le informazioni in base a un elenco di domande date. Completamento del Diario di apprendimento. Verifica scritta di storia. Scheda di autovalutazione dopo la verifica. Lo sviluppo dell'autoregolazione Da parte di qualche studente le prime attività sono state vissute come momento di evasione perché il lavoro di gruppo è stato percepito come de-responsabilizzante per il singolo. Al termine del tempo stabilito i lavori venivano raccolti e valutati, tutti i componenti del gruppo inadempiente ricevevano la stessa valutazione; la lezione successiva i compagni pretendevano l'impegno da parte di tutti oppure chiedevano l'esclusione del compagno in quanto elemento disturbante. Confronto aperto fra i componenti del gruppo per esprimere il proprio punto di vista e convincere i compagni incerti ad appoggiare la propria posizione. 2
3 Sostegno offerto dal docente L'insegnante ha proposto diverse strategie di studio (sottolineatura parti importanti, riassunti, schemi e mappe concettuali). Prima della visione del documentario storico ha somministrato una serie di domande anticipate per aiutare nella scelta delle informazione da raccogliere (appunti). Collaborava per la soluzione di problemi che si presentavano nei vari gruppi, a volte diverbi tra gli studenti. Tutti i lavori sono stati corretti poi analizzati insieme agli studenti. Durante l'esposizione orale l'insegnante chiedeva chiarificazioni. Il confronto intersoggettivo Gli studenti hanno avuto l'occasione di confrontarsi: nell'organizzare il lavoro; nella scelta degli argomenti; durante l'esposizione orale dei contenuti appresi; nel motivare la scelta di schemi e mappe concettuali; nell'assunzione di comportamenti adeguati alle situazioni 3
4 Clima di classe Collaborazione e condivisione di idee tra pari. Tutor bendisposti verso i compagni. I ragazzi diversamente abili hanno saputo collocarsi all'interno del gruppo in modo efficace, ricevendo gli apprezzamenti dagli altri componenti. Tali attività si sono dimostrate un valido strumento di inclusione per gli alunni in situazione di disagio. Il gruppo ha escluso il compagno in quanto elemento disturbante e non collaborativo. Ragazzi considerati passivi, si sono rivelati più disinvolti ed interessati. Riflessioni del docente PUNTI DI FORZA: Collaborazione e condivisione di idee tra pari. Tutor bendisposti verso i compagni. Clima collaborativo e propositivo. Ragazzi considerati passivi, si sono rivelati più disinvolti ed interessati. Ragazzi con particolari difficoltà e/o diversamente abili sono stati più attivi nella costruzione del proprio sapere. Maggiore autonomia e assunzione di responsabilità. CRITICITA': Tempi molto dilatati rispetto alla lezione tradizionale. A volte le attività sono state vissute come momento di evasione. Iniziale difficoltà nella collaborazione. Difficoltà nell'accettazione del punto di vista altrui. Percezione di una attività ludica perché di gruppo quindi deresponsabilizzante per il singolo. 4
5 Riflessioni del docente Attraverso questa tipologia didattica le insegnanti hanno avuto l'occasione di lavorare insieme e di confrontarsi. Le attività di gruppo hanno impiegato meno tempo nella classe già in parte abituata a lavorare a coppie e a piccoli gruppi. Documentare il lavoro attraverso il Diario di apprendimento, la Scheda di autovalutazione dopo una verifica e la Verifica scritta di storia, ha permesso alle insegnanti di analizzare il percorso effettuato dallo studente attraverso le attività proposte e agli studenti di riflettere su se stessi e sul proprio processo di apprendimento. 5
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