L ipercolesterolemia familiare
|
|
- Gildo Valsecchi
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 L ipercolesterolemia familiare In alcuni soggetti l aumentata concentrazione di colesterolo nel sangue è causata da un difetto ereditario genetico noto come ipercolesterolemia familiare (Familial Hypercholesterolemia, FH). Nella maggior parte dei casi è causata da una mutazione, trasmessa in maniera codominante, del gene del recettore per le LDL, con ridotta o assente rimozione delle LDL dal sangue. Altre mutazioni causali possono risiedere nei geni che codificano per apob, specifico ligando per il recettore delle LDL, o per PCKS9, che regola la quantità di recettori presenti sulla superficie delle cellule. Esiste infine un quarto gene che codifica per una proteina adattatrice LDLRAP1 e la cui mutazione porta a ipercolesterolemia familiare trasmessa in maniera recessiva. Nella sua forma omozigote, che ha una prevalenza pari a 1/ , la colesterolemia totale (TC) e la concentrazione di LDL-C è da 4 a 8 volte superiore alla norma, con conseguente elevato rischio di insorgenza di malattia cardiovascolare su base ischemica già durante la prima infanzia e prognosi sfavorevole soprattutto nei pazienti non trattati. La forma eterozigote (HeFH) è molto più comune, con una prevalenza di 1/200 1/500 individui, caratterizzata da livelli di TC e LDL-C di circa 2-3 volte superiori alla norma e prognosi favorevole soprattutto se si instaura per tempo un corretto approccio terapeutico. L ipercolesterolemia familiare è senz altro una patologia sotto-diagnosticata; infatti solo una minoranza dei pazienti riceve una diagnosi certa. In Italia sono attualmente diagnosticati soggetti presso i Centri specialistici, che rappresentano solo il 3%-4% del totale. Escluse le cause secondarie di ipercolesterolemia, si può sospettare la diagnosi di HeFH quando: LDL-C 190 mg/dl nell adulto e 160 mg/dl in età prepuberale; presenza di ipercolesterolemia in un familiare di primo grado (genitori, fratelli, figli); presenza di xantomatosi tendinea; presenza di patologia coronarica precoce nel paziente o in un familiare di primo grado (prima dei 55 anni nell uomo e dei 65 nella donna). Gli algoritmi diagnostici sono molteplici, anche se quello più accurato, tanto da essere inserito in molte linee guida internazionali è il Dutch Lipid Clinic Network (DLCN) (vedi figura)
2 Una volta eseguita la diagnosi di FH, il paziente adulto o giovane-adulto dovrà essere seguito con controlli regolari. Il monitoraggio nell adulto dovrebbe prevedere anche l esecuzione di test cardiologici e vascolari (ECG da sforzo ed ecodoppler dei tronchi sovraaortici). Per il bambino di dovrà provvedere a monitorare lo stato di crescita e nutrizionale, nonché lo stato di salute generale e nel caso assuma una terapia farmacologica deve essere tenuto sotto controllo per i possibili effetti collaterali.
3 Il trattamento Obiettivo terapeutico In accordo alle linee guida delle società scientifiche europee si raccomandano i seguenti target di LDL-C nei pazienti affetti da ipercolesterolemia familiare: 1) bambini < 135 mg/dl 2) adulti < 100 mg/dl 3) adulti con malattia cardiovascolare o diabete < 70 mg/dl Il colesterolo LDL rimane l obbiettivo primario del trattamento e la riduzione della mortalità cardiovascolare è proporzionale all entità della riduzione della colesterolemia, con una riduzione del 22% della mortalità cardiovascolare e del 12% della mortalità totale per 1 mmol/l (circa 39 mg/dl) di riduzione di LDL-C. Tutti gli individui con FH al di sotto dei 40 anni dovrebbero essere considerati a rischio cardiovascolare molto elevato, essendo stati esposti a livelli elevati di LDL-C dalla nascita. Anche dopo la diagnosi di ipercolesterolemia familiare spesso però non viene instaurato un trattamento adeguato: la maggior parte dei pazienti infatti non raggiunge l obiettivo terapeutico per colesterolo-ldl suggerito dalle linee guida. Terapia ipolipidemizzante Nel trattamento della FH nell adulto è utile instaurare una terapia dietetica individualizzata e correggere lo stile di vita, inclusi interventi sul fumo, sulla dieta e sull attività fisica. Raramente si riesce però a raggiungere l obiettivo terapeutico. Nei bambini affetti da FH è invece molto importante instaurare abitudini alimentari corrette che abbiano le maggiori probabilità di mantenersi nel tempo, fino all'età adulta. La terapia farmacologica deve essere iniziata immediatamente al momento della diagnosi negli adulti ed è fortemente raccomandata a 8-10 anni nei bambini.
4 La priorità della farmacoterapia dovrebbe essere la seguente: statine ezetimibe resine sequestranti gli acidi biliari terapie di combinazione con più ipocolesterolemizzanti inibitori di PCSK9 LDL-aferesi negli omozigoti e negli eterozigoti resistenti alla terapia orale La scelta della terapia e l instaurazione di una terapia corretta è un processo complesso che deve tener conto dei target terapeutici, della potenza ed efficacia dei diversi farmaci, nonché delle caratteristiche farmacocinetiche e delle possibilità di interazioni farmacologiche con altre terapie spesso necessarie in questa casistica di pazienti. Deve inoltre essere personalizzata sulla base dell età (bambini ed adulti) e della condizione clinica generale del paziente. La valutazione clinica di efficacia e sicurezza è consigliabile dopo 4-6 settimane dall inizio del trattamento. Le statine sono farmaci di prima scelta a causa delle numerose e consistenti evidenze di riduzione statine-mediata degli eventi cardiovascolari maggiori, ma nonostante l utilizzo delle più alte dosi di statine ad alta efficacia, molti soggetti con FH non raggiungeranno i livelli obiettivo di LDL con la sola monoterapia. In questa situazione è raccomandata la co-somministrazione di un inibitore di assorbimento del colesterolo, come ezetimibe, che consente di ottenere riduzioni ulteriori delle LDL-C. Per i soggetti a rischio molto elevato è consigliata l aggiunta di una resina sequestrante gli acidi biliari (colestiramina, colestipolo o colesevelam) quando si rende necessario un terzo farmaco. Negli individui FH con elevati trigliceridi e/o basso HDL-C può essere considerata una combinazione di statina ad alta efficacia alla massima dose con fibrati, soprattutto fenofibrato. Soggetti con FH che presentano intolleranza alle statine richiedono una particolare attenzione per garantire che siano testate diverse statine, e quando sia possibile, per combinare, su base individuale, una statina a basse dosi con ezetimibe e resine.
5 In individui con FH ad altissimo rischio cardiovascolare e/o con CHD, e con elevati livelli di colesterolo LDL nonostante la terapia, o con intolleranza alle statine, deve essere considerato il trattamento aggiuntivo con LDL-aferesi. La terapia con statine è spesso inadeguata per raggiungere questo obiettivo, nonostante l uso di dosi massimali e/o di terapie di combinazione con ezetimibe, resine sequestranti gli acidi biliari o fibrati, o nei casi di intolleranza alle statine. Sono quindi essenziali nuove strategie terapeutiche ben tollerate in aggiunta alla terapia con statine. Tra questi trovano spazio gli inibitori della proteina PCSK9: alirocumab ed evolocumab.
COS È dislipidemia ereditaria caratteriz- zata da un aumento isolato e permanente dei livelli di lipoproteina a bassa densità forma eterozigote
COS È L ipercolesterolemia familiare (FH) è una dislipidemia ereditaria caratterizzata da un aumento isolato e permanente dei livelli di lipoproteina a bassa densità (LDL). Nel mondo circa una persona
DettagliPROGETTO INTERATENEO FARMACIA DI COMUNITÀ DISLIPIDEMIE
PROGETTO INTERATENEO FARMACIA DI COMUNITÀ DISLIPIDEMIE Con il patrocinio di: FOFI Università degli Studi di Torino Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino Federfarma Piemonte MATERIALE DIDATTICO
DettagliNuova nota 13 link ufficiale.
La nuova NOTA 13 Nuova nota 13 link ufficiale http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/nota-13 Testo esplicativo La tabella uso statine Carta rischio caratteristiche della nuova nota 13 rispetto alla
DettagliCapitolo 5. La prevenzione cardiovascolare e la nota 13 Prof. Mauro Borzi
Capitolo 5 La prevenzione cardiovascolare e la nota 13 Prof. Mauro Borzi Metodologia per la misurazione dei fattori di rischio Maschio/Femmina 25 Pressione arteriosa sistolica Abitudine
DettagliAllegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo
Allegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo Nota: le modifiche di questo riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo sono
DettagliCOS È dislipidemia ereditaria caratteriz- zata da un aumento isolato e permanente dei livelli di lipoproteina a bassa densità forma eterozigote
COS È L ipercolesterolemia familiare (FH) è una dislipidemia ereditaria caratterizzata da un aumento isolato e permanente dei livelli di lipoproteina a bassa densità (LDL). Nel mondo circa una persona
DettagliHAI IL COLESTEROLO ALTO?
HAI IL COLESTEROLO ALTO? QUALCUNO DELLA TUA FAMIGLIA HA AVUTO UN INFARTO IN GIOVANE ETÀ? SCOPRI DI PIÙ SULL'IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE CHE COSA È L'IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE (IF)? I = ipercolesterolemia
DettagliFattori di rischio comuni a uomini e donne
Uomini e donne: affari di cuore Varese, 3 Dicembre 2014 Fattori di rischio comuni a uomini e donne Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria
DettagliModifica del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo presentata dall'agenzia Europea per i Medicinali
Allegato II Modifica del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo presentata dall'agenzia Europea per i Medicinali Il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e il foglio
DettagliPRALUENT (alirocumab) - Ipercolesterolemia
Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità Campo obbligatorio PRALUNT (alirocumab) - Ipercolesterolemia Praluent è indicato in adulti con ipercolesterolemia primaria (familiare eterozigote o non familiare)
DettagliCome va Curata. A. Zambon. Dipartimento di medicina, università degli studi di padova.
18_18 20/02/14 15.42 Pagina 165 Come va Curata L ipercolesterolemia familiare? A. Zambon Dipartimento di medicina, università degli studi di padova. L ipercolesterolemia familiare o FH (Familial Hypercholesterolemia)
DettagliPrevenzione delle Malattie Coronariche. Introduzione Valutazione del rischio per la selezione dei pazienti da sottoporre a trattamento clinico
Indice Introduzione Valutazione del rischio per la selezione dei pazienti da sottoporre a trattamento clinico XIII Tabella 1 Che cosa caratterizza un paziente ad alto rischio? 1 Tabella 2 Diabete mellito
DettagliFARMACOSORVEGLIANZA DEI PAZIENTI IN TERAPIA CON EVOLOCUMAB
FARMACOSORVEGLIANZA DEI PAZIENTI IN TERAPIA CON EVOLOCUMAB Francesca Bambara IL RUOLO DELL INFERMIERE Le malattie cardiovascolari (CVD) hanno una mortalità pari a 4 milioni di persone ogni anno solo in
DettagliFederico Nardi. A proposito di fattori di rischio:
A proposito di fattori di rischio: Documento di consenso intersocietario. Colesterolo e rischio cardiovascolare: percorso diagnostico-terapeutico in Italia Federico Nardi S.O.C. Cardiologia Osp. Castelli
DettagliPROGRAMMA PRELIMINARE
PROGRAMMA PRELIMINARE MERCOLEDI 28 NOVEMBRE 14.00 SIMPOSIO Il concetto di rischio cardiovascolare oggi 14.00 Il rischio cardiovascolare e l attesa di vita: il concetto di life time risk 14.20 L obesità
DettagliIl trilemma di Ezetimibe
1. Il quesito 4. le risposte I casi clinici 2. i PICO 3. la ricerca bibliografica I CASI CLINICI: Il caso di Maria Grazia (1) Il caso di Gianfranco (2) Il caso di Orietta (3) IL CASO DI MARIA GRAZIA (1):
Dettagli«Colesterolo, una questione di famiglia» Indagine Civica sulle criticità assistenziali delle persone con ipercolesterolemia familiare
«Colesterolo, una questione di famiglia» Indagine Civica sulle criticità assistenziali delle persone con ipercolesterolemia familiare Maria Teresa Bressi www.cittadinanzattiva.it mt.bressi@cittadinanzattiva.it
DettagliRischio Cardiovascolare. Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano)
Rischio Cardiovascolare Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano) Introduzione Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte
DettagliPresentazione della survey sulla terapia ipolipemizzante nella pratica clinica
Presentazione della survey sulla terapia ipolipemizzante nella pratica clinica a cura dell ARCA e MMG Lombardia Relatore : Dott.ssa M.Gavazzoni, U.O Cardiologia Spedali Civili di Brescia. ARCA Lombardia
DettagliFattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE
Fattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE Definizione L ipertensione arteriosa è definita da un aumento dei livelli pressori al di sopra dei valori che sono comuni nella
DettagliLINEE GUIDA PER TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE con STATINE e RISCHIO CARDIOCEREBROVASCOLARE
LINEE GUIDA PER TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE con STATINE e RISCHIO CARDIOCEREBROVASCOLARE Numerosi trial clinici hanno chiaramente dimostrato che l uso di statine è associato a notevoli benefici in prevenzione
DettagliCrediti formativi 21
Corso di aggiornamento Ipercolesterolemia Provider n. 10 Colesterolo e rischio cardiovascolare: percorso diagnosticoterapeutico Crediti formativi 21 Coordinamento Scientifico Prof. Carlo Sabbà Barion Hotel
DettagliIL CONTESTO. In tutto il mondo, stando ai dati OMS, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte e la quinta causa di malattia.
IL CONTESTO In tutto il mondo, stando ai dati OMS, le malattie cardiovascolari rappresentano la prima causa di morte e la quinta causa di malattia. In Italia secondo i dati del Progetto cuore il 21% degli
DettagliClinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA
Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Che cos è la Sindrome Metabolica La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni metaboliche che determina un incremento del rischio cardio-vascolare.
Dettagliscreening SINDROME METABOLICA
screening SINDROME METABOLICA La prevenzione è la migliore arma di difesa per la tua salute. Fai lo Screening Sindrome Metabolica. Affidati a Lifebrain, la rete di laboratori più grande d Italia. Il paziente
DettagliProblemi sui caratteri mendeliani. Corso di Genetica per la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Torino Alberto Piazza
Problemi sui caratteri mendeliani Corso di Genetica per la Facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università di Torino Alberto Piazza 1. Un individuo maschio normale sposa una signora che è portatrice di
DettagliLInEE GuIDA CLInIChE PER LA PREVEnzIOnE DELLA CARDIOPATIA ISChEMICA nella IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE
35 LInEE GuIDA CLInIChE PER LA PREVEnzIOnE DELLA CARDIOPATIA ISChEMICA nella IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE una patologia sotto-diagnosticata e sotto-trattata MAuRIzIO AVERnA, OVIDIO BRIGnOLI, MARCO BuCCI,
DettagliLa diagnosi delle principali dislipidemie familiari in medicina generale
La diagnosi delle principali dislipidemie familiari in medicina generale A.L. CATAPANO 1, G. MEDEA 2, A. FILIPPI 3 1 Ordinario di Farmacologia, Direttore Centro Studi Aterosclerosi, Dipartimento Scienze
DettagliDIABETE DI TIPO 2: GESTIONE DELLA PRESSIONE SANGUIGNA E DEI LIPIDI EMATICI
DIABETE DI TIPO 2: GESTIONE DELLA PRESSIONE SANGUIGNA E DEI LIPIDI EMATII Rischio cardiovascolare La patologia cardiovascolare è la maggior causa di malattia e di mortalità nei soggetti affetti da diabete;
DettagliDISLIPIDEMIE. Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA
HOME DISLIPIDEMIE DISLIPIDEMIE Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA Rispetto al termine iperlipidemia, è più appropriato utilizzare dislipidemia,, che comprende sia livelli anormalmente elevati di lipoproteine
DettagliGruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014
Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014 Prescrizione di farmaci Classe C10AA (inibitori della HMG CoA reduttasi) L indicazione regionale è
DettagliRiduzione del colesterolo con simvastatina in pazienti ad alto rischio: risultati definitivi dello studio HPS
Clinoscopio Heart Protection Study Collaborative Group. MRC/BHF Heart Protection Study of cholesterol lowering with simvastatin in 20.536 high-risk individuals: a randomised placebocontrolled trial. Lancet
DettagliColesterolo: Attualità
Ridurre i fattori di rischio cardiovascolari: Missione impossibile? Colesterolo: Attualità S. Arena R. Lumare Riduzione percentuale Riduzione percentuale Riduzione della mortalità per coronaropatia negli
Dettagli!"#$%&'(")*!+,&"(&-'%%$.+,&"(&-'%& ) /01!2 * $ (+'%
!"#$%&'(")*!+,&"(&-'%%$.+,&"(&-'%& ) /01!2 * $ (+'% 3 4 45 3 6 74 5 5 5! 1 2 " " " " " " " " " " " " " " " " " " ) 9/0!9!!5:1!!5 0 ;/0)9!!:;* 09!
DettagliLINEE GUIDA CLINICHE PER LA PREVENZIONE DELLA CARDIOPATIA ISCHEMICA NELLA IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE:
LINEE GUIDA CLINICHE PER LA PREVENZIONE DELLA CARDIOPATIA ISCHEMICA NELLA IPERCOLESTEROLEMIA FAMILIARE: UNA PATOLOGIA SOTTO-DIAGNOSTICATA E SOTTO-TRATTATA. RIASSUNTO Scopi: In primo luogo, valutare in
DettagliORIGINE DEI DATI. 14 MMG (TS 3, UD 7, PN 3, GO 1) query Millewin assistiti 9978 M (49,1%), F (50,9%) 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10%
ORIGINE DEI DATI 14 MMG (TS 3, UD 7, PN 3, GO 1) query Millewin 20336 assistiti 9978 M (49,1%), 10357 F (50,9%) 40% 35% 30% 25% 50,9 20% 15% 49,1 10% 5% 0%
Dettaglirischio cardiovascolare
rischio cardiovascolare rischio cardiovascolare 30 ipertensione arteriosa 31 ipercolesterolemia 32 calcolo del rischio cardiovascolare 33 29 Rischio cardiovascolare Le malattie cardiovascolari rappresentano
DettagliVALORI PERCENTUALI. 2) Sesso M F 81,59% 18,41% Sesso 18,41% 81,59% 2) Sesso 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% 90,00%
2) Sesso M F 81,59% 18,41% Sesso F 18,41% M 81,59% 2) Sesso 0,00% 10,00% 20,00% 30,00% 40,00% 50,00% 60,00% 70,00% 80,00% 90,00% 4) Numero di assistiti SSN < 500 500-1000 1000-1500 > 1500 3,78% 14,38%
DettagliTorna alla prima pagina
Gli obiettivi principali della prevenzione in pazienti con malattie cardiovascolari e persone ad alto rischio Non fumare Mangiare sano Essere fisicamente attivi Avere un indice di massa corporea inferiore
DettagliCapitolo 4. Le nuove linee guida USA (ATP-IV)
Capitolo 4 Le nuove linee guida USA (ATP-IV) Le nuove linee guida USA (ATP-IV) ATP-IV: gruppi di soggetti candidati al trattamento con statine (Stone NJ et al, ATP-IV panel, Circulation 2013) 3 Pazienti
DettagliGIORNATA INTERNAZIONALE SINDROME DI ANGELMAN Programma Eventi
GIORNATA INTERNAZIONALE SINDROME DI ANGELMAN 2017 Programma Eventi La Sindrome di Angelman (SA) è una malattia genetica caratterizzata da sintomi prevalentemente neurologici. Le persone affette presentano,
DettagliOBESITÀ? NON ESISTE UN FARMACO MAGICO Cristiana Pulcinelli
Periodico Trimestrale della Cassa Assistenza Sanitaria dei Quadri del Terziario, Commercio, Turismo e Servizi Quanto pesa nella sanità il fattore territorio Michele Carpinetti Così teniamo a bada il vituperato
Dettagli8 marzo Incontro con le dipendenti per presentare il tema della medicina di genere
8 marzo 2011 Incontro con le dipendenti per presentare il tema della medicina di genere 5 5 Prevalenza dei Fattori di Rischio in Italia (Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare) DONNE SBDP mmhg BLOOD
DettagliIl Burden of Disease dell ipercolesterolemia
Il Burden of Disease dell ipercolesterolemia Il burden of disease dell ipercolesterolemia Prof. Francesco Saverio Mennini Professore di Economia Sanitaria, Direttore EEHTA, CEIS, Università degli Studi,
DettagliIPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA
SCUOLA REGIONALE DI FORMAZIONE SPECIFICA IN MEDICINA GENERALE, CORSO 2010/2013. PATOLOGIA DEL PANCREAS IPERTRIGLICERIDEMIA E PANCREATITE ACUTA Elisabetta Ascari Fabio Bassi Medicina III Gastroenterologia
DettagliPolimorfismo clinico e genetico: quali differenze e quali vantaggi
A.O. Polo Universitario Ospedale L. Sacco, Milano Unità Operativa di Cardiologia Centro Malattie Rare Cardiologiche - Marfan Clinic Responsabile prof. Alessandro Pini Polimorfismo clinico e genetico: quali
DettagliCONVEGNO CARD TRIVENETO 2017
CONVEGNO CARD TRIVENETO 2017 Il management di iniziativa di fronte alla sfida dell integrazione istituzionale, organizzativa e assistenziale Udine,13 ottobre 2017 Relazione: La sinergia tra Distretto e
DettagliFONTE :
FONTE : http://www.msd-italia.it/altre/manuale/sez01/0040059e.html MALATTIA DI WILSON Tossicosi da rame Il morbo di Wilson è una malattia progressiva e costantemente fatale del metabolismo del rame che
DettagliQuali sono i nuovi target del colesterolo e come raggiungerli?
NonSoloCuore Young Sabato 28 Gennaio 2017 Porto Antico di Genova Centro Congressi Quali sono i nuovi target del colesterolo e come raggiungerli? Annamaria Municinò Dipartimento di Cardiologia ASL3 Genovese
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Il cuore: quando allarmarsi? Dai fattori di rischio all insorgenza dei sintomi. Relatori: Dott. A. Bonso Dott. G. Bilardo Dott. C. Piergentili 12 febbraio
DettagliDiabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo
Diabete di tipo 2 scompensato in terapia insulinica intensiva: risoluzione di un caso clinico con il calcolatore di bolo Presentazione del caso DDM è un sacerdote di 43 anni, giunto per la prima volta
DettagliArchibald Garrod e l alcaptonuria: La nascita della Genetica biochimica
Difetti Enzimatici Archibald Garrod e l alcaptonuria: La nascita della Genetica biochimica L alcaptonuria... 33 anni prima della formulazione della teoria un gene-un enzima di Beadle e Tatum Al contrario
DettagliClinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA
Clinica Medica AMBULATORIO SINDROME METABOLICA Che cos è la Sindrome Metabolica La Sindrome Metabolica è una combinazione di alterazioni metaboliche che determina un incremento del rischio cardio-vascolare.
DettagliSorveglianza PASSI. Asl Roma D. Risultati dell indagine PASSI nella prevenzione del rischio cardiovascolare. Dr.ssa Rosanna Trivellini
DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Sorveglianza PASSI Asl Roma D Risultati dell indagine PASSI 2009-2012 nella prevenzione del rischio cardiovascolare Dr.ssa Rosanna Trivellini Coordinatore Aziendale Sorveglianza
DettagliStima dei costi sanitari diretti per Ipercolesterolemia
Stima dei costi sanitari diretti per Ipercolesterolemia FS Mennini 1, C Bini 2, A Marcellusi 3, P Sciattella 2 L analisi relativa al calcolo del Burden di una patologia è il metodo principalmente utilizzato
DettagliGESTIONE DELLE SCHEDE DI MONITORAGGIO AIFA
MDELLI RGANIZZATIVI APPRPRIATI PER LA GESTINE DELLA CRNICITÀ NELL AMBIT DELL IPERCLESTERLEMIA CN I NUVI ANTICRPI MNCLNALI ANTI PCSK9 Ancona, 21 aprile 2017 GESTINE DELLE SCHEDE DI MNITRAGGI AIFA Dott.
DettagliEPIDEMIOLOGIA DELL IPERCOLESTEROLEMIA PRIMARIA NELLA REGIONE VENETO. Margherita Andretta. Venezia, 2 febbraio 2017
EPIDEMIOLOGIA DELL IPERCOLESTEROLEMIA PRIMARIA NELLA REGIONE VENETO Margherita Andretta Venezia, 2 febbraio 2017 Prevalenza dell ipercolesterolemia familiare 1/200-1/500 120.000-300.000 9.800-25.000 Averna
DettagliIn quali pazienti occorre andare oltre LDL, la definizione del rischio cardiovascolare residuo.
In quali pazienti occorre andare oltre LDL, la definizione del rischio cardiovascolare residuo. CATERINA PIZZUTELLI FIMMG FROSINONE Domus De Maria (CA) 5-10 ottobre 2015 Differenze tra medicina generale
DettagliIl Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari
SANT ALBINO Giovedì 14 Aprile 2016 Centro Civico Giornata di screening metabolico multifattoriale ad indirizzo cardiovascolare Il Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari Dott. Luigi
DettagliPRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE
PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI NUTRIZIONALI PER IL DIABETE Andrea Scaramuzza Alessandra Bosetti Gian Vincenzo Zuccotti Clinica Pediatrica Università di Milano Ospedale Luigi Sacco PRINCIPI E RACCOMANDAZIONI
DettagliPresentazione dei Nuovi Inibitori di PCSK9: quali prospettive
MEDIA 2016;16:137-143 SEZIONE DI FORMAZIONE PER L AUTOVALUTAZIONE aggiornamento Presentazione dei Nuovi Inibitori di PCSK9: quali prospettive Giuseppe Danilo Norata, Alberico Luigi Catapano Dipartimento
DettagliUova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza
Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Wanda Rizza Uova, colesterolo e grassi saturi. La rivalsa. Identikit del colesterolo. Colesterolo, alimentazione e malattie cardiovascolari. Grassi saturi:
DettagliTOTALE CLASSI D'ETA' SESSO uomini. donne ISTRUZIONE nessuna/elementare. media inferiore media superiore. laurea DIFF.
Ipercolesterolemia L ipercolesterolemia, come l ipertensione, rappresenta uno dei principali fattori di rischio per le cardiopatie ischemiche e le malattie cerebrovascolari sul quale è possibile intervenire
DettagliLa terapia anti- ipertensiva ed ipolipidemizzante nel diabetico ad alto rischio
La terapia anti- ipertensiva ed ipolipidemizzante nel diabetico ad alto rischio Maurizio Cappelli Bigazzi Cattedra di Cardiologia - A.O. Monaldi II Università di Napoli Nei diabetici, le complicanze macrovascolari,
DettagliIndicatori di qualità dell assistenza diabetologica in Italia
Indicatori di qualità dell assistenza diabetologica in Italia Andamento per classi dell HbA1c L ottenimento di un adeguato controllo metabolico è particolarmente difficile nei soggetti con, dei quali il
DettagliJama, 2001, 285(19):2486-2496
Sommariio esecutiivo delllle lliinee-guiida ATP-III per lla prevenziione delllle mallattiie coronariiche Jama, 2001, 285(19):2486-2496 FASE 1. DETERMINARE IL PROFILO LIPIDICO-LIPOPROTEICO NEL SOGGETTO
DettagliTRASPORTO VESCICOLARE
TRASPORTO VESCICOLARE ORIGINE Dalle membrane degli organelli DESTINAZIONE Verso altri organelli (trasporto intracellulare) Verso l ambiente extracellulare (esocitosi) Dalla membrana plasmatica Verso l
DettagliRISCHIO CARDIOVASCOLARE KILLER SILENZIOSO!
RISCHIO CARDIOVASCOLARE KILLER SILENZIOSO! CENNI INTRODUTTIVI: Le malattie cardiovascolari sono la causa più importante di mortalità,, morbosità e invalidità nella popolazione italiana... vediamo perché!
DettagliADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA
IL COLESTEROLO BENVENUTI NEL PROGRAMMA DI RIDUZIONE DEL COLESTEROLO The Low Down Cholesterol DELL American Heart Association ADOTTATO DALLA DIVISIONE DI CARDIOLOGIA DELL UNIVERSITA MAGNA GRAECIA www.unicz.it/cardio
DettagliLA NUOVA NOTA 13: una analisi critica
LA NUOVA NOTA 13: una analisi critica Prof. ALBERICO L. CATAPANO Dipartimento di Scienze Farmacologiche, Università degli Studi di Milano È stata pubblicata recentemente una revisione della nota 13 da
DettagliL ipercolesterolemia familiare eterozigote: la prima sfida per gli anticorpi monoclonali anti-pcsk9
L ipercolesterolemia familiare eterozigote: la prima sfida per gli anticorpi monoclonali anti-pcsk9 Alberto Zambon Clinica Medica 1, Dipartimento di Medicina, Università degli Studi, Padova Heterozygous
DettagliEFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO,
EFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO, CoQ10, AC. FOLICO E VITAMINA E IN SOGGETTI CON DISLIPIDEMIA MODERATA IN PREVENZIONE
DettagliCaratteristiche del paziente candidabile alle nuove terapie
MODELLI ORGANIZZATIVI APPROPRIATI PER LA GESTIONE DELLA CRONICITÀ NELL AMBITO DELL IPERCOLESTEROLEMIA CON I NUOVI ANTICORPI MONOCLONALI ANTI PCSK9 Ancona, 21 aprile 2017 Caratteristiche del paziente candidabile
DettagliS AV E T H E D AT E CONGRESSO NAZIONALE S.I.S.A. PALERMO 19/21 NOVEMBRE 2017
S.I.S.A. PALERMO 19/21 NOVEMBRE 2017 S AV E T H E D AT E 31 CONGRESSO NAZIONALE 31 CONGRESSO NAZIONALE S.I.S.A. (SOCIETÀ ITALIANA PER LO STUDIO DELL ATEROSCLEROSI) Palermo, 19/21 Novembre 2017 Astoria
DettagliI PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO. Dott.G.GIORDANO
I PDTA RUOLO DEL DIABETOLOGO Dott.G.GIORDANO PERCORSO DIAGNOSTICO TERAPEUTICO ASSISTENZIALE SUPERAMENTO DI UNA ASSISTENZA A COMPARTIMENTI STAGNI VISIONE SISTEMICA DELL ASSISTENZA FONDAMENTALE NELLE PATOLOGIE
DettagliLa Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale. Giuseppina Rossi
La Gestione Integrata del Paziente con Diabete di Tipo 2: Linee Guida Regionali e Protocollo Locale Giuseppina Rossi Parma, 2 ottobre 2010 Agenda La Gestione Integrata Le Linee Guida Regionali Il Protocollo
DettagliSessione 2.1 Le strategie di prevenzione per il controllo dei FR
Modulo 2 Strategie preventive e assistenziali Sessione 2.1 Le strategie di prevenzione per il controllo dei FR durata: 30 min. 0 di 17 Obiettivi di apprendimento della sessione descrivere le strategie
DettagliLa Diagnosi della Dislipidemia Familiare
MEDIA 016;16:155-16 SEZIONE DI FORMAZIONE PER L AUTOVALUTAZIONE governo clinico La Diagnosi della Dislipidemia Familiare Salvatore Totaro Specialista in Medicina Interna, Cardiologia Medico di Medicina
DettagliIl paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica
Il paziente con problema renale: non solo Insufficienza Renale Cronica ma Malattia Renale Cronica I miei riferimenti per questa relazione: le linee-guida nazionali e internazionali Clinical Practice Guidelines
DettagliPROPOSTA DI RACCOMANDAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA DELLE STATINE
SOTTOCOMMISSIONE MALATTIE CARDIOVASCOLARI ( Genova, 7 ottobre 2008 ) PROPOSTA DI RACCOMANDAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA DELLE STATINE ANALISI DEI CONSUMI E CONSIDERAZIONI
DettagliPREVENZIONE E RISCHIO CARDIOVASCOLARE: APPROPRIATEZZA-RISPETTO DELLE REGOLE PRESCRITTIVE-RUOLO DEL MMG OTTOBRE 2012
PREVENZIONE E RISCHIO CARDIOVASCOLARE: APPROPRIATEZZA-RISPETTO DELLE REGOLE PRESCRITTIVE-RUOLO DEL MMG 19-10-2012: 19 20 OTTOBRE 2012 ORE 14:30 REGISTRAZIONE DEI PARECIPANTI PREVENZIONE E RISCHIO: A CHE
DettagliPaziente MMG Cardiologia Infermiere Dietista Distretto
INIZIO a) Richiesta visita per sintomatologia o b) Controlli clinici a seguito di altra patologia INIZIO Individua tipologia dei pazienti Realizza elenco di pazienti con scompenso cardiaco Classificazione
DettagliRiabilitazione dopo sindrome coronarica acuta
Riabilitazione dopo sindrome coronarica acuta INTRODUZIONE Le malattie cardiovascolari sono la causa principale di morte e disabilità in tutti i paesi del mondo occidentale,inclusa l Italial Le malattie
DettagliÈ correlazione tra genotipo e fenotipo
Farmacogenetica Scienza che studia le differenze individuali nella risposta ai farmaci specialmente i polimorfismi genetici che modificano il metabolismo (farmacocinetica) e le risposte ai farmaci (farmacodinamica).
DettagliFrancesco Angelico. Target lipidemici: quali pazienti sono candidati alla terapia con statina? Linee guida a confronto
Francesco Angelico Target lipidemici: quali pazienti sono candidati alla terapia con statina? Linee guida a confronto Francesco Angelico ai sensi dell art. 76 comma 4 dell Accordo Stato-Regioni del 2 febbraio
DettagliQuesta correlazione è raggiunta con valori di LDL mai considerati in passato, in un ambito di 50 mg/dl.
Nota 13, Le regole di prescrizione italiane ed appropriatezza scientifica nella terapia delle dislipidemie: perchè trattare il fattore di rischio colesterolo. (M. Averna) Nell analisi della curva di distribuzione
Dettagliimplementazione delle linee guida sulla Medicina Generale Indicatori e standard SIMG
L audit come strumento di implementazione delle linee guida sulla gestione del paziente diabetico in Medicina Generale Indicatori e SIMG Modificato da: Indicatori di qualità e nell assistenza al paziente
DettagliRISCHIO CARDIOVASCOLARE RESIDUO NEI DIABETICI DOPO STEMI TRATTATO CON ANGIOPLASTICA CORONARICA
RISCHIO CARDIOVASCOLARE RESIDUO NEI DIABETICI DOPO STEMI TRATTATO CON ANGIOPLASTICA CORONARICA OBIETTIVI DELLO STUDIO valutare la prevalenza del diabete mellito nei pazienti con STEMI trattati con angioplastica
DettagliLE NUOVE SFIDE DELLA SANITÀ INTEGRATIVA Michele Carpinetti. Vademecum tra cibi e diete Franco Fraioli
Periodico Trimestrale della Cassa Assistenza Sanitaria dei Quadri del Terziario, Commercio, Turismo e Servizi Vademecum tra cibi e diete Franco Fraioli Ecco le nuove frontiere della cardiologia moderna
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 17 luglio 2012, n. 1477
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 116 del 06-08-2012 28209 DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 17 luglio 2012, n. 1477 Revoca DGR n. 1384 del 22.07.2008 Interventi in materia farmaceutica
DettagliMateriale educazionale per il medico e per il paziente con ipercolesterolemia familiare DR. LEIV OSE
Materiale educazionale per il medico e per il paziente con ipercolesterolemia familiare DR. LEIV OSE INDICE Contenuti e scopi di questo materiale 02 CONTENUTI E SCOPI DI QUESTO MATERIALE In questo materiale
Dettagligiornale italiano della Arteriosclerosi Nuove terapie ipolipemizzanti per i pazienti con ipercolesterolemia familiare
giornale italiano dell Arteriosclerosi ISSN 2240-4821 Suppl. 2/2016 POSITION PAPER Nuove terapie ipolipemizzanti per i pazienti con ipercolesterolemia familiare Position Paper della Società Italiana per
DettagliGestione delle ipertransaminasemie croniche asintomatiche,, non virus non alcool correlate
Gestione delle ipertransaminasemie croniche asintomatiche,, non virus non alcool correlate Suggerimenti nell iter diagnostico e nel monitoraggio Dr. Pier Paolo Mazzucchelli 1 RIASSUNTO Un aumento persistente
DettagliINTRODUZIONE E SCOPO DELLA TESI. Il diabete mellito di tipo 2, rappresenta il 95% dei casi di diabete, è più
INTRODUZIONE E SCOPO DELLA TESI Il diabete mellito di tipo 2, rappresenta il 95% dei casi di diabete, è più frequente nei pazienti di età superiore a 30 anni, ma può comparire anche nei bambini e negli
DettagliA. Zambon. dipartimento di medicina dimed, università degli studi di padova.
24_24 02/02/16 08.17 Pagina 257 AbbAssAre la colesterolemia per ridurre gli eventi cardiovascolari: il ruolo dei nuovi inibitori di pcsk9 A. Zambon dipartimento di medicina dimed, università degli studi
DettagliLa BPCO e le comorbilità. Federico Sciarra
La BPCO e le comorbilità Federico Sciarra La BPCO, essendo una malattia cronica con caratteristiche di infiammazione sistemica, facilmente coesiste con altre patologie sia acute che croniche, che influenzano
DettagliDiabete delle donne: ecco perché è diverso da quello degli uomini Mercoledì 15 Marzo :20
Le donne vengono da Venere, gli uomini da Marte. Anche nel caso delle malattie. Lo sa bene la medicina di genere che studia l influenza del sesso e del genere sulla fisiologia e sulle patologie umane.
DettagliEffetti sul metabolismo lipidico degli inibitori del DPP-4 in una popolazione umbra affetta da diabete mellito di tipo 2
Effetti sul metabolismo lipidico degli inibitori del DPP-4 in una popolazione umbra affetta da diabete mellito di tipo 2 Dott.ssa Rachele ROSSI Università degli studi di Perugia Dipartimento di Medicina
DettagliTest genetico Trombofilia: un buon percorso diagnostico può proteggere da una cattiva circolazione.
medicina classica e molecolare T R O M B O F I L I A Test genetico Trombofilia: un buon percorso diagnostico può proteggere da una cattiva circolazione. Pensai a quanti luoghi qualcuno ha nel sangue e
Dettagli