Federico Nardi. A proposito di fattori di rischio:
|
|
- Antonietta Salerno
- 6 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 A proposito di fattori di rischio: Documento di consenso intersocietario. Colesterolo e rischio cardiovascolare: percorso diagnostico-terapeutico in Italia Federico Nardi S.O.C. Cardiologia Osp. Castelli Verbania
2
3 Capitolo 1 Capitolo 2 Capitolo 3 Capitolo 4 Capitolo 5 Capitolo 6 Capitolo 7 Capitolo 8 Capitolo 9 Ipercolesterolemia e Rischio Cardiovascolare La Diagnosi Clinica delle Dislipidemie Familiari: Nota 13 AIFA e Algoritmi Clinici Epidemiologia Clinica dell Ipercolesterolemia Familiare Eterozigote in Italia Raccomandazioni per la Refertazione di Laboratorio dei Parametri Lipidici Le Necessità Cliniche Insoddisfatte nella Gestione dell Ipercolesterolemia I Nuovi Farmaci per la Terapia delle Dislipidemie Eleggibilità alla Terapia con PCSK9i I Dati Emergenti di Real World" in Italia sull Uso di Farmaci Ipocolesterolemizzanti in Pazienti con Eventi Cardiovascolari Recenti Da Efficacia e Sicurezza a Efficienza Clinica. La Sfida degli Anticorpi Monoclonali alla Prevenzione CV Sostenibile: il Reimpiego dei Costi Risparmiati sulle Re-ospedalizzazioni
4 1. Ipercolesterolemia e Rischio Cardiovascolare I target di C-LDL secondo le condizioni di rischio Da Perk J et al. Eur Heart J 2012;33: Da Catapano L.A. et al.eur Heart J 2016 ESC/EAS Guidelines for the Management of Dyslipidaemias Rischio Condizioni Target C-LDL Basso Punteggio secondo le carte del rischio SCORE < 1% < 115 mg/dl Moderato Punteggio secondo le carte del rischio SCORE ³ 1 e <5% < 115 mg/dl Alto Pazienti con dislipidemie familiari o con ipertensione severa, diabetici senza fattori di rischio cardiovascolare e senza danno d organo e pazienti con insufficienza renale cronica moderata (egfr ml/min/1.73m 2 ) Punteggio secondo le carte del rischio SCORE ³ 5 e < 10% < 100 mg/dl o una riduzione di almeno il 50% se 100<C- LDL<200 mg/dl Molto alto Pazienti con malattia cardiovascolare documentata (da coronarografia, ecocardiografia da stress, imaging con radionuclidi, evidenza ultrasonografica di placca carotidea), pregressa sindrome coronarica acuta, pregresso intervento di rivascolarizzazione coronarica (con bypass aortocoronarico o angioplastica coronarica) o periferica, pregresso ictus ischemico e arteriopatie periferiche, diabetici con uno o più fattori di rischio cardiovascolare e/o marker di danno d organo (come la microalbuminuria) e con insufficienza renale grave (egfr <30 ml/min/1.73m 2 ) Punteggio secondo le carte del rischio SCORE > 10% < 70 mg/dl o una riduzione di almeno il 50% se 70<C- LDL<135 mg/dl
5 1. Ipercolesterolemia e Rischio Cardiovascolare Corrispondenza dei livelli di rischio tra carte SCORE e CUORE SCORE CUORE < 1 < >10 >30 Da Donfrancesco C, et al. Eur J Cardiovascular Prevention 2010;17:403-9
6 1. Ipercolesterolemia e Rischio Cardiovascolare Le raccomandazioni delle linee guida ESC sull alimentazione Ridurre gli acidi grassi saturi a meno del 10% dell apporto calorico totale, mediante sostituzione con acidi grassi poliinsaturi Acidi grassi trans-insaturi: eliminare o ridurre a quanto meno possibile quelli di origine industriale, meno dell 1% se di origine naturale Sale meno di 5gr/die grammi di fibre al giorno 200 gr di frutta al giorno 200 gr di verdure al giorno Pesce almeno due volte la settimana Ridurre l assunzione di alcool: non superare i due bicchieri di vino al giorno per gli uomini ed un bicchiere per le donne
7 1. Ipercolesterolemia e Rischio Cardiovascolare Attività fisica e Colesterolo L attività fisica è in grado di migliorare il profilo lipidico Incoraggiare tutti gli adulti a svolgere una attività fisica moderata, raggiungendo una frequenza cardiaca compresa tra il 40 ed il 60% della frequenza cardiaca massimale, per minuti, cinque volte la settimana Stimolare i soggetti sedentari ad avviare attività fisica L attività fisica è fortemente suggerita anche nei pazienti con pregressi eventi cardiovascolari. L intensità dell esercizio, le modalità di esecuzione vanno tarate sulle caratteristiche individuali del paziente e definite dopo una valutazione cardiologica o un adeguato periodo di riabilitazione cardiovascolare
8 1. Ipercolesterolemia e Rischio Cardiovascolare Paziente in prevenzione cardiovascolare secondaria Rischio cardiovascolare globale assoluto molto alto Target lipidico: colesterolo-ldl <70 mg/dl (o riduzione di colesterolo-ldl 50%): necessaria statina ad alta intensità, cioè a dosi elevate e potente Nota 13 AIFA: Atorvastatina Simvastatina Fluvastatina Lovastatina Pravastatina Non raggiungimento del target o evidenza di effetti collaterali severi nei primi 6 mesi di terapia con altre statine? Rosuvastatina (nei pazienti in cui ci sia stata evidenza di effetti collaterali severi) Statina + Ezetimibe (in associazione estemporanea o pre-costituita)
9 1. Ipercolesterolemia e Rischio Cardiovascolare Paziente con diabete mellito Diabete senza danno d organo e senza altri fattori di rischio cardiovascolare (fumo, ipertensione) Diabete con danno d organo (microalbuminuria, aterosclerosi asintomatica) e/o con altri fattori di rischio cardiovascolare (fumo, ipertensione) Rischio cardiovascolare globale elevato Rischio cardiovascolare globale molto elevato Target lipidico: colesterolo-ldl <100 mg/dl Target lipidico come in prevenzione secondaria: colesterolo-ldl <70 mg/dl o riduzione di colesterolo-ldl 50% MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEL TARGET: Rosuvastatina o Ezetimibe più statina (in associazione estemporanea o precostituita) Nota 13 AIFA: Atorvastatina Simvastatina Fluvastatina Lovastatina Pravastatina Statine non tollerate? Ezetimibe 10 mg/die MANCATO RAGGIUNGIMENTO DEL TARGET: Ezetimibe più statina (in associazione estemporanea o precostituita) Rosuvastatina (solo nei pz in cui ci sia stata evidenza di effetti collaterali severi in terapia con altre statine)
10 1. Ipercolesterolemia e Rischio Cardiovascolare Paziente con insufficienza renale cronica secondo Nota 13 à 1 scelta: per valori di C-LDL 130mg/dl
11 1. Ipercolesterolemia e Rischio Cardiovascolare Paziente con dislipidemia familiare
12 1. Ipercolesterolemia e Rischio Cardiovascolare Statine a diverse dosi
13 2. La diagnosi clinica delle dislipidemie familiari: Nota 13 AIFA e algoritmi clinici Criteri Dutch Lipid Clinic Network per la diagnosi di Ipercolesterolemia Familiare (FH) negli adulti (1) Score Storia Familiare Parenti di primo grado con coronaropatia (CHD) prematura (<55 anni negli uomini; <60 anni nelle donne) 1 o Parenti di primo grado con colesterolo >8 mmol/l ( 310 mg/dl) (o >95 percentile) Parenti di primo grado con xantomi tendinei e/o arco corneale o 2 Figli <18 anni con colesterolo >6 mmol/l ( 230 mg/dl) (o >95 percentile) Storia Clinica Soggetto con CHD prematura (<55 anni negli uomini; <60 anni nelle donne) 2 Soggetto con malattia vascolare cerebrale o periferica prematura (<55 anni negli 1 uomini;<60 anni nelle donne) Esame Fisico Xantoma tendineo 6 Arco corneale in un soggetto con <45 anni 4 Livelli ematici di LDL-colesterolo > 325 mg/dl mg/dl mg/dl mg/dl 1 Mutazione causative nota nei geni 8
14 2. La diagnosi clinica delle dislipidemie familiari: Nota 13 AIFA e algoritmi clinici Criteri Dutch Lipid Clinic Network per la diagnosi di Ipercolesterolemia Familiare (FH) negli adulti (2) STRATIFICAZIONE Punteggio totale Diagnosi FH certa 8 Diagnosi FH probabile 6 7 Diagnosi FH possibile 3 5 Diagnosi FH improbabile 0 2
15 4. Raccomandazioni per la refertazione di laboratorio dei parametri lipidici Sistema Componente Valore Unità di misura Unità di misura desiderabile S.I. tradizionali nell adulto S-(siero) P-(plasma) Colesterolo totale 5,05 mmol/l 195 mg/dl 190 S-(siero) P-(plasma) Colesterolo LDL 2,59 mmol/l 100 mg/dl 115 S-(siero) Colesterolo non- P-(plasma) HDL 3,50 mmol/l 135 mg/dl 145 S-(siero) 40 (maschi) Colesterolo HDL 1,55 mmol/l 60 mg/dl P-(plasma) 45 (femmine) S-(siero) P-(plasma) Trigliceridi 0,84 mmo/l 75 mg/dl 150 S-(siero) Apolipoproteina P-(plasma) A-I 1,50 g/l 150 mg/dl 125 S-(siero) P-(plasma) Apolipoproteina B 0,90 g/l 90 mg/dl 100
16 5. Le necessità cliniche insoddisfatte nella gestione dell ipercolesterolemia Intolleranza alle statine (1) 1. Incapacità di utilizzare le statine per ridurre il C-LDL e il rischio cardiovascolare in ragione della presenza di sintomi e/o alterazioni bioumorali che possono essere temporalmente attribuite all inizio o all incremento di un trattamento con statine. La correlazione tra statine e disturbi può essere confermata dall interruzione e dal successivo riavvio del trattamento (intervento di rechallenge). 2. L IS può essere completa (intolleranza per qualsiasi statina a qualsiasi dose) o parziale (intolleranza per alcune statine o per alcuni dosaggi). 3. L IS non è riconducibile a condizioni cliniche modificabili (ipotiroidismo, interazioni farmacologiche, patologie intercorrenti).
17 5. Le necessità cliniche insoddisfatte nella gestione dell ipercolesterolemia Percorso diagnostico-terapeutico nel paziente con intolleranza muscolare alle statine Mialgia Determinare CK Aumento asintomatico del CK Escludere altre cause di miopatia Aumento sintomatico del CK di entità lieve-moderata (<5xULN) oppure Dolori muscolari tollerabili con aumento lieve-moderato del CPK (<5xULN) Continuare la statina alla stessa dose o a dosaggio ridotto in rapporto a sintomi e livelli del CK Garantire un follow-up ravvicinato Valutare sintomi e livelli CK come guida per la prosecuzione del trattamento Dolori muscolari tollerabili, ma CK>5xULN Dolori muscolari intollerabili con o senza aumento del CPK Interrompere la terapia Quando i sintomi muscolari scompaiono: Verificare livelli CK Prescrivere nuovamente una statina diversa a basso dosaggio (rechallenge) Se i sintomi e le anomalie del CK ricompaiono considerare Associazione ezetimibe con statina a più basso dosaggio Rosuvastatina a basso dosaggio (2.5-5 mg) Rosuvastatina (5-10 mg) o atorvastatina (10-20 mg) a giorni alterni o ogni 2 giorni Marcata elevazione valori CK (>10xULN) oppure Rabdomiolisi Se i sintomi muscolari ricorrono usare ezetimibe o fibrati (anche in associazione) Se il paziente non è in grado di tollerare farmaci non-statinici, considerare nutraceutici (monacolina k 5-10 mg) o steroli vegetali, anche in combinazione Interrompere la terapia Considerare attentamente il contesto clinico e valutare opportunità e necessità della terapia con statine
18 Correlazione tra riduzione dei livelli di Colesterolo-LDL e riduzione rischio relativo di eventi cardiovascolari di natura ischemica
19 6. I nuovi farmaci per la terapia delle dislipidemie Lomitapide, per il trattamento di pazienti affetti da ipercolesterolemia familiare omozigote ha ottenuto l autorizzazione dalla FDA nel dicembre 2012 Mipomersen è un oligonucleotide antisenso di seconda generazione come trattamento ipolipemizzante aggiuntivo in pazienti già in trattamento per HoFH Gli inibitori della PCSK9 alirocumab evolocumab (bocucizumab) à ritirato dalla sperimentazione LABEL EMA o in pazienti affetti da Ipercolesterolemia Primitiva (familiare eterozigote o non-familiare) e Dislipidemia Mista che non raggiungono il target raccomandato di Colesterolo-LDL (C- LDL), nonostante l uso della massima dose tollerata di statina o nei pazienti con ipercolesterolemia che non tollerano o hanno specifiche controindicazioni all uso delle statine
20 Q A W 2 Q 1 2 w a Q 1 \ \
21 Sabatine M.S, et al. N Engl J Med, 2017
22
23 5. Le necessità cliniche insoddisfatte nella gestione dell ipercolesterolemia Percorso diagnostico-terapeutico nel paziente con intolleranza epatica alle statine Aumento delle transaminasi (ALT, AST) < 3 xuln > 3 xuln Continuare statina e controllare enzimi epatici ogni 4-6 settimane Normalizzazione Verifica eventuali cause secondarie Rechallenge con la stessa statina a dosaggio più basso o un altra statina con differente metabolismo Sospendere la statina e ricontrollare enzimi dopo 6 settimane Persistenza della Ipertransaminasemia Considerare altre cause di danno epatico (alcool, epatite, interazione tra farmaci)
24 8. I dati emergenti di Real World in Italia sull uso di farmaci ipocolesterolemizzanti in pazienti con eventi cardiovascolari recenti Anno 2011 Osservatorio ARNO (CINECA), Data Warehouse clinico, 32 ASL, 11 milioni abitanti Pazienti con Sindrome Coronarica Acuta (SCA): (0,21%) 35,5% di sesso femminile Popolazione totale assistibili: Pazienti a rischio cardiovascolare molto alto Pazienti con ictus/tia (0,33%) 50,6% di sesso femminile (0,56%) 43,8% di sesso femminile Pazienti con Arteriopatia Obliterante Periferica (PAD): (0,04%) 31,9% di sesso femminile Pazienti con CABG/PCI: 515 (0,02%) 19,0% di sesso femminile Con fattore di rischio: Diabete (28,09%) 41,8% di sesso femminile La coorte di pazienti a rischio cardiovascolare molto alto
25 La terapia con statine e/o ezetimibe Pazienti ad alto rischio cardiovascolare dimessi vivi N = In trattamento con almeno una statina nei 3 anni di follow-up n= (63,3%) In trattamento con Ezetimibe, da solo o in associazione a Simvastatina, nei 3 anni di follow-up n= 861 (5,3%) Ó CORE 2015
26 Statin prescriptions in patients with ACS with/without diabetes (69.9% vs 69.1%)
L ipercolesterolemia familiare
L ipercolesterolemia familiare In alcuni soggetti l aumentata concentrazione di colesterolo nel sangue è causata da un difetto ereditario genetico noto come ipercolesterolemia familiare (Familial Hypercholesterolemia,
DettagliPRALUENT (alirocumab) - Ipercolesterolemia
Campo obbligatorio ai fini dell'eleggibilità Campo obbligatorio PRALUNT (alirocumab) - Ipercolesterolemia Praluent è indicato in adulti con ipercolesterolemia primaria (familiare eterozigote o non familiare)
DettagliNuova nota 13 link ufficiale.
La nuova NOTA 13 Nuova nota 13 link ufficiale http://www.agenziafarmaco.gov.it/it/content/nota-13 Testo esplicativo La tabella uso statine Carta rischio caratteristiche della nuova nota 13 rispetto alla
DettagliCapitolo 5. La prevenzione cardiovascolare e la nota 13 Prof. Mauro Borzi
Capitolo 5 La prevenzione cardiovascolare e la nota 13 Prof. Mauro Borzi Metodologia per la misurazione dei fattori di rischio Maschio/Femmina 25 Pressione arteriosa sistolica Abitudine
DettagliPresentazione della survey sulla terapia ipolipemizzante nella pratica clinica
Presentazione della survey sulla terapia ipolipemizzante nella pratica clinica a cura dell ARCA e MMG Lombardia Relatore : Dott.ssa M.Gavazzoni, U.O Cardiologia Spedali Civili di Brescia. ARCA Lombardia
DettagliCapitolo 4. Le nuove linee guida USA (ATP-IV)
Capitolo 4 Le nuove linee guida USA (ATP-IV) Le nuove linee guida USA (ATP-IV) ATP-IV: gruppi di soggetti candidati al trattamento con statine (Stone NJ et al, ATP-IV panel, Circulation 2013) 3 Pazienti
DettagliLa valutazione del rischio cardiovascolare
La valutazione del rischio cardiovascolare Nonostante la progressiva riduzione della mortalità cardiovascolare nei paesi industrializzati, le malattie conseguenti all aterosclerosi e alla trombosi (cardiopatia
DettagliPROGETTO INTERATENEO FARMACIA DI COMUNITÀ DISLIPIDEMIE
PROGETTO INTERATENEO FARMACIA DI COMUNITÀ DISLIPIDEMIE Con il patrocinio di: FOFI Università degli Studi di Torino Ordine dei Farmacisti della Provincia di Torino Federfarma Piemonte MATERIALE DIDATTICO
DettagliCOS È dislipidemia ereditaria caratteriz- zata da un aumento isolato e permanente dei livelli di lipoproteina a bassa densità forma eterozigote
COS È L ipercolesterolemia familiare (FH) è una dislipidemia ereditaria caratterizzata da un aumento isolato e permanente dei livelli di lipoproteina a bassa densità (LDL). Nel mondo circa una persona
DettagliQuali sono i nuovi target del colesterolo e come raggiungerli?
NonSoloCuore Young Sabato 28 Gennaio 2017 Porto Antico di Genova Centro Congressi Quali sono i nuovi target del colesterolo e come raggiungerli? Annamaria Municinò Dipartimento di Cardiologia ASL3 Genovese
DettagliAllegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo
Allegato III Modifiche al riassunto delle caratteristiche del prodotto e al foglio illustrativo Nota: le modifiche di questo riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo sono
DettagliIl trilemma di Ezetimibe
1. Il quesito 4. le risposte I casi clinici 2. i PICO 3. la ricerca bibliografica I CASI CLINICI: Il caso di Maria Grazia (1) Il caso di Gianfranco (2) Il caso di Orietta (3) IL CASO DI MARIA GRAZIA (1):
DettagliPROPOSTA DI RACCOMANDAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA DELLE STATINE
SOTTOCOMMISSIONE MALATTIE CARDIOVASCOLARI ( Genova, 7 ottobre 2008 ) PROPOSTA DI RACCOMANDAZIONI PER IL MIGLIORAMENTO DELLA APPROPRIATEZZA PRESCRITTIVA DELLE STATINE ANALISI DEI CONSUMI E CONSIDERAZIONI
DettagliColesterolo: Attualità
Ridurre i fattori di rischio cardiovascolari: Missione impossibile? Colesterolo: Attualità S. Arena R. Lumare Riduzione percentuale Riduzione percentuale Riduzione della mortalità per coronaropatia negli
DettagliPercorso di gestione primo - secondo livello. della dislipidemie
Percorso di gestione primo - secondo livello della dislipidemie Tratto dalle conclusioni del Dipartimento Cardiocircolatorio, Ipertensione e Aritmia, IV Congresso della Corte di giustizia Popolare per
DettagliGruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014
Gruppo di lavoro per l appropriatezza prescrittiva ospedale/territorio Documento finale - giugno 2014 Prescrizione di farmaci Classe C10AA (inibitori della HMG CoA reduttasi) L indicazione regionale è
DettagliFattori di rischio comuni a uomini e donne
Uomini e donne: affari di cuore Varese, 3 Dicembre 2014 Fattori di rischio comuni a uomini e donne Andrea M. Maresca Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale Università degli Studi dell Insubria
DettagliLINEE GUIDA PER TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE con STATINE e RISCHIO CARDIOCEREBROVASCOLARE
LINEE GUIDA PER TERAPIA IPOLIPEMIZZANTE con STATINE e RISCHIO CARDIOCEREBROVASCOLARE Numerosi trial clinici hanno chiaramente dimostrato che l uso di statine è associato a notevoli benefici in prevenzione
DettagliCaratteristiche del paziente candidabile alle nuove terapie
MODELLI ORGANIZZATIVI APPROPRIATI PER LA GESTIONE DELLA CRONICITÀ NELL AMBITO DELL IPERCOLESTEROLEMIA CON I NUOVI ANTICORPI MONOCLONALI ANTI PCSK9 Ancona, 21 aprile 2017 Caratteristiche del paziente candidabile
DettagliLa nuova Nota 13 vista dal Medico di Famiglia
10 CONGRESSO REGIONALE SCUOLA FORMAZIONE IN MEDICINA DI FAMIGLIA REGIONE LAZIO 2 CONGRESSO REGIONALE FIMMG LAZIO Ferentino 22-23 Marzo 2013 La nuova Nota 13 vista dal Medico di Famiglia DR. ALFONSO FIORILLO
DettagliFARMACOSORVEGLIANZA DEI PAZIENTI IN TERAPIA CON EVOLOCUMAB
FARMACOSORVEGLIANZA DEI PAZIENTI IN TERAPIA CON EVOLOCUMAB Francesca Bambara IL RUOLO DELL INFERMIERE Le malattie cardiovascolari (CVD) hanno una mortalità pari a 4 milioni di persone ogni anno solo in
DettagliULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute
ULSS 2 INCONTRA I mercoledì della Salute Titolo: Il cuore: quando allarmarsi? Dai fattori di rischio all insorgenza dei sintomi. Relatori: Dott. A. Bonso Dott. G. Bilardo Dott. C. Piergentili 12 febbraio
DettagliPrevenzione delle Malattie Coronariche. Introduzione Valutazione del rischio per la selezione dei pazienti da sottoporre a trattamento clinico
Indice Introduzione Valutazione del rischio per la selezione dei pazienti da sottoporre a trattamento clinico XIII Tabella 1 Che cosa caratterizza un paziente ad alto rischio? 1 Tabella 2 Diabete mellito
DettagliQuesta correlazione è raggiunta con valori di LDL mai considerati in passato, in un ambito di 50 mg/dl.
Nota 13, Le regole di prescrizione italiane ed appropriatezza scientifica nella terapia delle dislipidemie: perchè trattare il fattore di rischio colesterolo. (M. Averna) Nell analisi della curva di distribuzione
DettagliEPIDEMIOLOGIA DELL IPERCOLESTEROLEMIA PRIMARIA NELLA REGIONE VENETO. Margherita Andretta. Venezia, 2 febbraio 2017
EPIDEMIOLOGIA DELL IPERCOLESTEROLEMIA PRIMARIA NELLA REGIONE VENETO Margherita Andretta Venezia, 2 febbraio 2017 Prevalenza dell ipercolesterolemia familiare 1/200-1/500 120.000-300.000 9.800-25.000 Averna
DettagliEFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO,
EFFICACIA E TOLLERABILITÀ DI UN COMPOSTO A BASE DI POLICOSANOLI VEGETALI, RISO ROSSO FERMENTATO, GAMMA ORIZANOLO, RESVERATROLO, CoQ10, AC. FOLICO E VITAMINA E IN SOGGETTI CON DISLIPIDEMIA MODERATA IN PREVENZIONE
DettagliIl trattamento dell ipercolesterolemia i dati della medicina generale nel Network MilleinRete
MilleinRete S.I.M.G. Veneto S.I.M.G. Veneto S.I.M.G. Veneto Il trattamento dell ipercolesterolemia i dati della medicina generale nel Network MilleinRete Dott. Alessandro Battaggia LE DIVERSE FACCE DELL'APPROPRIATEZZA
DettagliDocumento regionale di indirizzo sul ruolo di alirocumab ed evolocumab. nella prevenzione cardiovascolare
Documento regionale di indirizzo sul ruolo di alirocumab ed evolocumab maggio 2017 A cura del gruppo di lavoro multidisciplinare della Regione Emilia-Romagna Direzione Generale Cura della persona, Salute
Dettaglihps heart protection study American Heart Association Scientific Sessions Anaheim, 13 Novembre 2001
hps heart protection study American Heart Association Scientific Sessions Anaheim, 13 Novembre 2001 Sponsor: UK Medical Research Council (MRC) British Heart Foundation (BHF) Merck Roche Progetto, conduzione
DettagliGESTIONE DELLE SCHEDE DI MONITORAGGIO AIFA
MDELLI RGANIZZATIVI APPRPRIATI PER LA GESTINE DELLA CRNICITÀ NELL AMBIT DELL IPERCLESTERLEMIA CN I NUVI ANTICRPI MNCLNALI ANTI PCSK9 Ancona, 21 aprile 2017 GESTINE DELLE SCHEDE DI MNITRAGGI AIFA Dott.
DettagliIPERTENSIONE ARTERIOSA E RISCHIO CARDIOVASCOLARE INQUADRAMENTO FISIOPATOLOGICO E CLINICO DEL RISCHIO CARDIOVASCOLARE GLOBALE NEL PAZIENTE IPERTESO
IPERTENSIONE ARTERIOSA E CARDIOVASCOLARE INQUADRAMENTO FISIOPATOLOGICO E CLINICO DEL CARDIOVASCOLARE GLOBALE NEL PAZIENTE IPERTESO www.fisiokinesiterapia.biz Definizioni e classificazione dei livelli di
DettagliModifica del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo presentata dall'agenzia Europea per i Medicinali
Allegato II Modifica del Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e del Foglio Illustrativo presentata dall'agenzia Europea per i Medicinali Il Riassunto delle Caratteristiche del Prodotto e il foglio
DettagliCapitolo 3 ESC 2011/2012
Capitolo 3 ESC 2011/2012 ESC 2011/2012 Cholesterol Treatment Trialists (CTT) Collaboration Lancet, November 9th, 2010; 6736(10) 61545-0 Effetti su ogni tipologia di evento vascolare maggiore (parte 1/3)
DettagliPresentazione del corso
Presentazione del corso Struttura del corso MODULO 1 La gestione del trattamento ipolipemizzante nel paziente a rischio CV tra linee guida e Nota 13 G.M. De Ferrari, A. Giaccari, R. Pontremoli, E. Manzato
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 22 luglio 2008, n. 1384
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 137 del 4-09-2008 15337 PARTE SECONDA Deliberazioni del Consiglio e della Giunta DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIO- NALE 22 luglio 2008, n. 1384 Interventi
DettagliPROGRAMMA PRELIMINARE
PROGRAMMA PRELIMINARE MERCOLEDI 28 NOVEMBRE 14.00 SIMPOSIO Il concetto di rischio cardiovascolare oggi 14.00 Il rischio cardiovascolare e l attesa di vita: il concetto di life time risk 14.20 L obesità
DettagliCome migliorare le performances
Come migliorare le performances La registrazione dei dati e la gestione delle patologie croniche Sono i metodi per migliorare gli outcomes del Progetto Qualità Le più importanti delle patologie croniche
DettagliConvegno Medicina di Genere
Convegno Medicina di Genere Un percorso di genere nel sistema diabete: criticità e opportunità Angelo Avogaro Università di Padova Progetto CUORE: carte del rischio Fonte: http://www.cuore.iss.it/valutazione/carte-pdf.pdf
DettagliRischio Cardiovascolare. Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano)
Rischio Cardiovascolare Dr.ssa Gabriella Masciocco Cardiologia II Dip. Cardiologico De Gasperis Ospedale Niguarda Ca Granda (Milano) Introduzione Le patologie cardiovascolari sono la prima causa di morte
DettagliPer un doppio aiuto al tuo cuore.
NOVITA Per un doppio aiuto al tuo cuore. Un alto livello di colesterolo è fra i principali fattori di rischio per la salute del cuore., con estratti naturali, favorisce il controllo di c-ldl e l aumento
DettagliDIABETE DI TIPO 2: GESTIONE DELLA PRESSIONE SANGUIGNA E DEI LIPIDI EMATICI
DIABETE DI TIPO 2: GESTIONE DELLA PRESSIONE SANGUIGNA E DEI LIPIDI EMATII Rischio cardiovascolare La patologia cardiovascolare è la maggior causa di malattia e di mortalità nei soggetti affetti da diabete;
DettagliIl Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari
SANT ALBINO Giovedì 14 Aprile 2016 Centro Civico Giornata di screening metabolico multifattoriale ad indirizzo cardiovascolare Il Diabete come fattore di rischio per le malattie cardiovascolari Dott. Luigi
DettagliASTI 30/06/2007 ASPETTI PARTICOLARI NEL PAZIENTE A RISCHIO CARDIOVASCOLARE
ASTI 30/06/2007 ASPETTI PARTICOLARI NEL PAZIENTE A RISCHIO CARDIOVASCOLARE IL RISCHIO GLOBALE DI VASCULOPATIA ATEROSCLEROTICA EVENTI CARDIOVASCOLARI PREVISTI NEL RISCHIO GLOBALE infarto miocardico morte
DettagliRiduzione del colesterolo con simvastatina in pazienti ad alto rischio: risultati definitivi dello studio HPS
Clinoscopio Heart Protection Study Collaborative Group. MRC/BHF Heart Protection Study of cholesterol lowering with simvastatin in 20.536 high-risk individuals: a randomised placebocontrolled trial. Lancet
DettagliAssessorato della Salute
Allegato al DDG n.1565/2017 del 3.8.2017 Assessorato della Salute Documento di Indirizzo Raccomandazioni regionali per l uso appropriato delle statine Sommario 1. Introduzione... 4 2. Statine e spesa farmaceutica
DettagliDiabete: gestione da parte di un team OMS 1998
Diabete: gestione da parte di un team OMS 1998 1)SINTOMI DI DIABETE (poliuria, polidipsia, perdita di peso) E CASUALE RILIEVO DI GLICEMIA >200 mg/dl. oppure 2) GLICEMIA A DIGIUNO>126 mg/dl (2 volte) oppure
DettagliProgetto Donna. Ricerca
Ricerca Progetto Donna Indagine trasversale per la valutazione del profilo di rischio cardiovascolare nella popolazione di soggetti assistibili di sesso femminile afferenti ai Medici di Medicina Generale
DettagliIn quali pazienti occorre andare oltre LDL, la definizione del rischio cardiovascolare residuo.
In quali pazienti occorre andare oltre LDL, la definizione del rischio cardiovascolare residuo. CATERINA PIZZUTELLI FIMMG FROSINONE Domus De Maria (CA) 5-10 ottobre 2015 Differenze tra medicina generale
DettagliInformazioni dal Servizio Farmaceutico Territoriale
Informazioni dal Servizio Farmaceutico Territoriale Periodico di informazione per Medici & Farmacisti Anno XIII, N 2 Aprile 2013 A cura del DIP IP.. INTERAZIENDALEI ASSISTENZA FARMACEUTICA Via Berchet,
DettagliS AV E T H E D AT E CONGRESSO NAZIONALE S.I.S.A. PALERMO 19/21 NOVEMBRE 2017
S.I.S.A. PALERMO 19/21 NOVEMBRE 2017 S AV E T H E D AT E 31 CONGRESSO NAZIONALE 31 CONGRESSO NAZIONALE S.I.S.A. (SOCIETÀ ITALIANA PER LO STUDIO DELL ATEROSCLEROSI) Palermo, 19/21 Novembre 2017 Astoria
DettagliDISLIPIDEMIE. Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA
HOME DISLIPIDEMIE DISLIPIDEMIE Dr. Alessandro Bernardini DISLIPIDEMIA Rispetto al termine iperlipidemia, è più appropriato utilizzare dislipidemia,, che comprende sia livelli anormalmente elevati di lipoproteine
DettagliRiflessioni sulle Statine Verso la personalizzazione della terapia?
Dialoghi in Farmacologia Medica Brescia, 13 Novembre 2007 Riflessioni sulle Statine Verso la personalizzazione della terapia? Dr.ssa Annamaria Indelicato Direttore Sanitario ASL di BRESCIA Euro Andamento
DettagliPROFILO GLUCIDICO E LIPIDICO IN UNA POPOLAZIONE GERIATRICA AD ALTO RISCHIO CARDIOVASCOLARE
Università Politecnica delle Marche Clinica di Medicina Interna Cattedra di Medicina Interna e Geriatria Direttore: Prof. Alessandro Rappelli PROFILO GLUCIDICO E LIPIDICO IN UNA POPOLAZIONE GERIATRICA
DettagliAppropriatezza Prescrittiva Statine. revisione delle linee guida
Appropriatezza Prescrittiva Statine revisione delle linee guida perchè altre linee guida sulle statine per coniugare nella nostra realtà appropriatezza clinica sostenibilità economica perchè le statine
DettagliLA NUOVA NOTA 13: una analisi critica
LA NUOVA NOTA 13: una analisi critica Prof. ALBERICO L. CATAPANO Dipartimento di Scienze Farmacologiche, Università degli Studi di Milano È stata pubblicata recentemente una revisione della nota 13 da
DettagliAbitudini dietetico-comportamentali e rischio cardiovascolare : aggiornamenti
XV Simposio di Cardiologia della Regio Insubrica Manno - 6 marzo 2013 Abitudini dietetico-comportamentali e rischio cardiovascolare : aggiornamenti Anna Maria Grandi Dipartimento di Medicina Clinica e
DettagliRISCHIO CARDIOVASCOLARE RESIDUO NEI DIABETICI DOPO STEMI TRATTATO CON ANGIOPLASTICA CORONARICA
RISCHIO CARDIOVASCOLARE RESIDUO NEI DIABETICI DOPO STEMI TRATTATO CON ANGIOPLASTICA CORONARICA OBIETTIVI DELLO STUDIO valutare la prevalenza del diabete mellito nei pazienti con STEMI trattati con angioplastica
DettagliSTUDIO START Scheda Arruolamento. O No O Sì
STUDIO START Scheda Arruolamento Ospedale/Unità Operativa Città Codice Ospedale e UO Codice paziente Iniziali Cognome e Nome Sesso O M O F Data di nascita Ricordarsi di scrivere il cognome e nome del paziente
Dettaglitivi alle sole opere interferenti. 3.Le opere dovranno essere realizzate entro il termine di cinque anni a decorrere dalla data del presente
Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 141 del 11-09-2008 15803 tivi alle sole opere interferenti. 3.Le opere dovranno essere realizzate entro il termine di cinque anni a decorrere dalla data del
DettagliIpertensione arteriosa Percorso
Ipertensione arteriosa Percorso 1. La classificazione 2. La diagnosi 3. La epidemiologia 4. La etiologia 5. I benefici del trattamento 6. Rischio cardiovascolare globale 1. Classificazione IPERTENSIONE
DettagliGli effetti delle statine sulla regressione della placca e sulla riduzione della mortalità nei soggetti ad alto rischio cardiovascolare e diabeticio
Gli effetti delle statine sulla regressione della placca e sulla riduzione della mortalità nei soggetti ad alto rischio cardiovascolare e diabeticio Dott Alessandro Filippi RELAZIONE NOME E COGNOME RELATORE
DettagliValutazione economica della cardio-ct. Filippo Cipriani
Valutazione economica della cardio-ct Esiti clinici, impatto finanziario e costo-efficacia in pazienti con sospetta malattia coronarica Filippo Cipriani Agenzia Sanitaria e Sociale Regionale Parma 15 gennaio
DettagliIl paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere
Il paziente ad alto rischio cardiovascolare inquadramento e nuove gestioni, differenze di genere Giulio Nati SIMG Roma Chi sono i pazienti ad alto rischio 1. presenza di malattia cardiovascolare manifesta
DettagliValutazione epidemiologica dell impatto delle Linee di indirizzo regionali sull uso dei farmaci. Marina Davoli
Valutazione epidemiologica dell impatto delle Linee di indirizzo regionali sull uso dei farmaci Marina Davoli SNLG - Antibioticoprofilassi perioperatoria nell adulto - 1 Raccomandazione I/A La profilassi
DettagliFattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE
Fattori di rischio per Aterosclerosi: IPERTENSIONE ARTERIOSA E DISLIPIDEMIE Definizione L ipertensione arteriosa è definita da un aumento dei livelli pressori al di sopra dei valori che sono comuni nella
DettagliLa terapia anti- ipertensiva ed ipolipidemizzante nel diabetico ad alto rischio
La terapia anti- ipertensiva ed ipolipidemizzante nel diabetico ad alto rischio Maurizio Cappelli Bigazzi Cattedra di Cardiologia - A.O. Monaldi II Università di Napoli Nei diabetici, le complicanze macrovascolari,
DettagliNuovi studi sull uso dei farmaci per il controllo del metabolismo lipidico in area cardiovascolare. Aldo Pietro Maggioni Centro Studi ANMCO Firenze
Nuovi studi sull uso dei farmaci per il controllo del metabolismo lipidico in area cardiovascolare Aldo Pietro Maggioni Centro Studi ANMCO Firenze Il contesto Disponibilità di evidenze molto solide sulla
DettagliMedici per San Ciro. 1 a Edizione. Educazione e Prevenzione Cardiovascolare. Ipertensione Arteriosa e Rischio Cardiovascolare
Medici per San Ciro 1 a Edizione Educazione e Prevenzione Cardiovascolare Ipertensione Arteriosa e Rischio Cardiovascolare Dott. Paolo Corradini Coordinatore Nazionale Area Studio Ipertensione Arteriosa
DettagliLe modalità prescrittive nelle diverse situazioni cliniche
L INFORMAZIONE INDIPENDENTE SUL FARMACO: OBIETTIVO STATINE Le modalità prescrittive nelle diverse situazioni cliniche Sassari 26 Gennaio 2008 Dott.ssa Chiara Musio NOTA 13 AIFA La prescrizione a carico
DettagliSoggetto con LDL> 160 (CT 250-500*) e TG 200-750 mg\dl, eventuale HDL basso (fenotipo variabile)
Esercitazioni Caso 1: Viene nel vostro studio F.G. maschio di 58 anni, alto 1,75 m., pesa 97 kg, fumatore di 10 sig./di, riportando il risultato degli esami eseguiti qualche giorno prima. Gli unici risultati
DettagliLa diagnosi delle principali dislipidemie familiari in medicina generale
La diagnosi delle principali dislipidemie familiari in medicina generale A.L. CATAPANO 1, G. MEDEA 2, A. FILIPPI 3 1 Ordinario di Farmacologia, Direttore Centro Studi Aterosclerosi, Dipartimento Scienze
DettagliORIGINE DEI DATI. 14 MMG (TS 3, UD 7, PN 3, GO 1) query Millewin assistiti 9978 M (49,1%), F (50,9%) 40% 35% 30% 25% 20% 15% 10%
ORIGINE DEI DATI 14 MMG (TS 3, UD 7, PN 3, GO 1) query Millewin 20336 assistiti 9978 M (49,1%), 10357 F (50,9%) 40% 35% 30% 25% 50,9 20% 15% 49,1 10% 5% 0%
DettagliSabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche
AGGIORNAMENTO OBBLIGATORIO MEDICI DI MEDICINA GENERALE Sabato 21 Febbraio 2015 TITOLO DEL CORSO: Novità nella gestione e nella terapia di alcune patologie croniche Responsabile del corso Dr. : Tesei Fiorenzo
DettagliGli aspetti terapeutici delle dislipidemie
21 Gli aspetti terapeutici delle dislipidemie 1. la dietoterapia e l attività FIsIca Premesse 1. L intervento sullo stile di vita costituisce la base del trattamento delle dislipidemie e della prevenzione
DettagliRACCOMANDAZIONI DELL ASL CN1 2010
Appropriatezza prescrittiva nella terapia dell ipercolesterolemia RACCOMANDAZIONI DELL ASL CN1 2010 PREMESSE L'ipercolesterolemia è uno dei maggiori fattori di rischio cardiovascolare e la sua riduzione
DettagliCOS È dislipidemia ereditaria caratteriz- zata da un aumento isolato e permanente dei livelli di lipoproteina a bassa densità forma eterozigote
COS È L ipercolesterolemia familiare (FH) è una dislipidemia ereditaria caratterizzata da un aumento isolato e permanente dei livelli di lipoproteina a bassa densità (LDL). Nel mondo circa una persona
DettagliSTATINE 1. PROFILO FARMACOLOGICO E COLLOCAZIONE TERAPEUTICA. 2. TOLLERABILITA 2.1. I dati delle segnalazioni spontanee in Lombardia
STATINE Il rapporto sulle statine redatto a cura del Centro regionale di Farmacovigilanza, si inquadra all interno delle iniziative di informazione indipendente sull uso dei farmaci, finalizzate a fornire
DettagliASSESSORATO DELLA SALUTE
1-9-2017 - GAZZETTA UFFICIALE DELLA REGIONE SICILIANA - PARTE I n. 36 11 ASSESSORATO DELLA SALUTE DECRETO 3 agosto 2017. Approvazione del documento di indirizzo Raccomandazioni regionali per l uso appropriato
DettagliAllegato III. Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo
Allegato III Modifiche ai paragrafi pertinenti del riassunto delle caratteristiche del prodotto e del foglio illustrativo Nota: Queste modifiche ai paragrafi pertinenti del Riassunto delle Caratteristiche
DettagliAPPROPRIATEZZA DELLE STATINE: ANALISI DELLE PRESCRIZIONI ATTRAVERSO IL RECORD-LINKAGE
APPROPRIATEZZA DELLE STATINE: ANALISI DELLE PRESCRIZIONI ATTRAVERSO IL RECORD-LINKAGE 3 a CONFERENZA NAZIONALE GIMBE Bologna 8 febbraio 2008 Elena Mittone, Lorenza Ferraro BACKGROUND Le statine sono medicinali
DettagliSTEMI la fase cronica
dal 1846 STEMI la fase cronica 21 gennaio 2017 Giovanni Pasanisi U.O. di Cardiologia, Ospedale del Delta, AUSL di Ferrara Stratificazione prognostica post-stemi Aspetti di terapia Prevenzione secondaria
DettagliCronicità e sanità di iniziativa: risultati 2014
Cronicità e sanità di iniziativa: risultati 2014 Paolo Francesconi Osservatorio di Epidemiologia paolo.francesconi@ars.toscana.it Agenzia regionale di sanità della Toscana www.ars.toscana.it Cosa voglio
DettagliDiabete delle donne: ecco perché è diverso da quello degli uomini Mercoledì 15 Marzo :20
Le donne vengono da Venere, gli uomini da Marte. Anche nel caso delle malattie. Lo sa bene la medicina di genere che studia l influenza del sesso e del genere sulla fisiologia e sulle patologie umane.
DettagliCosa cambia dopo i grandi trials Dr Carlo Sponzilli ASST Santi Paolo e Carlo - Milano
Cosa cambia dopo i grandi trials Dr Carlo Sponzilli ASST Santi Paolo e Carlo - Milano The lower the better Rischio relativo di mortalità CHD Lo studio Shanghai 2.00 Col. totale basale (mg/dl) 136 137-158
DettagliLA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE. dott. Zoran Olivari
18 NOVEMBRE 2014 LA PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE dott. Zoran Olivari 89 anni 89 anni 80 anni 87 anni 86 anni 88 anni 84 anni 103 anni 91 anni ULTRACENTENARI Si vive di più!! (nel ns mondo occidentale)
Dettagli8 marzo Incontro con le dipendenti per presentare il tema della medicina di genere
8 marzo 2011 Incontro con le dipendenti per presentare il tema della medicina di genere 5 5 Prevalenza dei Fattori di Rischio in Italia (Osservatorio Epidemiologico Cardiovascolare) DONNE SBDP mmhg BLOOD
DettagliPREVENZIONE SECONDARIA
PREVENZIONE SECONDARIA dell ictus ischemico N. Lovera, Neurologia, Ospedale G. Bosco Dalla malattia al..futuro Consapevolezza Pregiudizi Affollamento terapeutico Pericolosità dei farmaci Identificazione
Dettagli!"#$%&'(")*!+,&"(&-'%%$.+,&"(&-'%& ) /01!2 * $ (+'%
!"#$%&'(")*!+,&"(&-'%%$.+,&"(&-'%& ) /01!2 * $ (+'% 3 4 45 3 6 74 5 5 5! 1 2 " " " " " " " " " " " " " " " " " " ) 9/0!9!!5:1!!5 0 ;/0)9!!:;* 09!
DettagliCOMPLESSA ASSISTENZA FARMACEUTICA.1 TRIESTINA
A CURA DELLA STRUTTURA COMPLESSA ASSISTENZA FARMACEUTICA.1 TRIESTINA A.S.S. N.1 T RESPONSABILE F.F.: DOTT. ABA PETTINELLI PUBBLICAZIONE: DOTT.. STEFANOS PALCIC REFERENTE PREDISPOSIZIONE E PUBBLICAZIONE
Dettagli2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD
2 congresso nazionale Centro Studi e Ricerche AMD DIADEMA Da alterata omeostasi glicemica a diabete nella popolazione italiana : ruolo dei modelli assistenziali Gerardo Medea Lucca 15 ottobre 2004 OBIETTIVI
DettagliLe malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in tutto il mondo 15 milioni di morti, ovvero il 30% dei decessi totali
Malattie Cardiovascolari Una Epidemia Mondiale Le malattie cardiovascolari sono la prima causa di morte in tutto il mondo 15 milioni di morti, ovvero il 30% dei decessi totali La malattia coronarica ha
DettagliTorna alla prima pagina
Gli obiettivi principali della prevenzione in pazienti con malattie cardiovascolari e persone ad alto rischio Non fumare Mangiare sano Essere fisicamente attivi Avere un indice di massa corporea inferiore
DettagliComorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index)
Comorbosità CIRS (Cumulative illness Rating Scale) IDS (Index of Disease Severity) CCI (Charlson Comorbidity index) Epidemiologia della multimorbosità nell anziano Riguarda 1/4 della popolazione generale
DettagliIntegrazione Complementarietà della RW Data e RW Evidence
Popolazioni target e impatto economico dei nuovi farmaci dati RWE Convegno LE ANALISI SULL'USO DEI FARMACI: METODI ED ESPERIENZE IN ITALIA La 15 giugno 2017 Nello Martini Integrazione Complementarietà
DettagliLE STATINE Corso di Farmacologia Professor Marco Pistis
Università degli studi di Cagliari LE STATINE Corso di Farmacologia Professor Marco Pistis LE STATINE L avvento delle statine (inibitori della 3-idrossi-3-metilglutaril CoA reduttasi) ha rivoluzionato
DettagliIl profilo fisio-patologico del paziente diabetico e la scelta del trattamento ipolipemizzante
MODULO 3 Il profilo fisio-patologico del paziente diabetico e la scelta del trattamento ipolipemizzante A. Giaccari Endocrinologo, Policlinico Gemelli Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università Cattolica
DettagliEcocolordoppler Tronchi Sopra- Aortici: Criteri di appropriata prescrizione ed indicazioni per la richiesta di Ecocolordoppler TSA.
Ecocolordoppler Tronchi Sopra- Aortici: Criteri di appropriata prescrizione ed indicazioni per la richiesta di Ecocolordoppler TSA. appropriata prescrizione L eco-color-doppler dei Tronchi sopra aortici
DettagliFARMACI E CONTROLLO DEI FATTORI DI RISCHIO: EVIDENZE SCIENTIFICHE
SESSIONE 5 / MODULO 2 FARMACI E CONTROLLO DEI FATTORI DI RISCHIO: EVIDENZE SCIENTIFICHE Obiettivi di apprendimento Basi razionali del trattamento farmacologico per fattori di rischio in prevenzione primaria
DettagliAPPLICAZIONI CLINICHE
APPLICAZIONI CLINICHE Applicazioni cliniche AGE Reader misura in modo non invasivo la fluorescenza della pelle (AF) Questo valore riflette il contenuto degli AGEs (prodotti di glicazione avanzata) accumulati
Dettaglistatine comunque... LIPID MANAGEMENT cernobbio 8-10 Ottobre 2008 IV Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche-Fondazione AMD
IV Convegno Nazionale Centro Studi e Ricerche-Fondazione AMD LIPID MANAGEMENT cernobbio 8-10 Ottobre 2008 statine comunque... Massimo Orrasch U.O. SSMM e Diabetologia Treviso Patogenesi schematica della
Dettagli