CON ELMER ALLA SCOPERTA DEI COLORI

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1 ISTITUTO COMPRENSIVO L. DA VINCI Sede Amministrativa Via L. Da Vinci, Limbiate (MB) Cod. mecc. MIIC8GC005 - CODICE FISCALE Tel fax E mail limbiatesms@gmail.com CON ELMER ALLA SCOPERTA DEI COLORI Scuola dell infanzia Hans C. Andersen Anno scolastico 2016 / 2017

2 L ACCOGLIENZA Prima di entrare nel tema conduttore della programmazione il gruppo docente dedicherà il primo mese di scuola alla tematica fondamentale dell accoglienza dei bambini, con particolare attenzione ai numerosi bambini con bisogni educativi speciali. I bambini giungono alla scuola dell infanzia con una propria storia: molti hanno imparato a parlare e a muoversi con autonomia, hanno sperimentato le prime e più importanti relazioni, hanno appreso emozioni e sanno interpretare i ruoli/gioco, hanno appreso i tratti fondamentali della loro cultura, alcuni invece richiedono particolari attenzioni in quanto queste competenze non sono ancora completamente raggiunte. La scuola dell infanzia si propone come contesto di relazione, di cura e di apprendimento nel quale possono essere filtrate, analizzate ed elaborate le sollecitazioni che i bambini sperimentano nelle loro esperienze. Partendo dall esperienza di ciascuno si formano, infatti, soggetti liberi e responsabili, attivamente partecipi alla vita della comunità. L accoglienza è quindi intesa come promozione dello star bene a scuola, elaborazione della separazione, maturazione dell autonomia e controllo dell emotività, sviluppo di relazioni positive con i pari e con gli adulti. Nel contesto dell accoglienza la relazione che si crea tra insegnante e bambino riveste un importanza fondamentale.

3 Il docente favorisce il graduale distacco del bambino dai genitori ponendosi come figura di riferimento attraverso: La predisposizione di un ambiente sereno e ricco di stimoli L organizzazione dello spazio con materiali e giochi individuali e collettivi per favorire la scoperta del nuovo ambiente L ascolto affettuoso di richieste e messaggi dei bambini Fondamentale è anche la relazione che si instaura tra i docenti e i genitori, per la costruzione di un rapporto di fiducia basato sul reciproco riconoscimento di competenze e responsabilità. La modalità attraverso cui si attua l accoglienza prevede: La gradualità dell inserimento nel nuovo ambiente attraverso un tempo scuola personalizzato La predisposizione dello spazio scuola come un grande contenitore d esperienze nel quale i bambini cominciano ad orientarsi anche con l aiuto di nuovi amici che hanno già frequentato e per i quali accogliere i nuovi bimbi significa vivere un percorso di crescita La creazione di situazioni socializzanti attraverso esperienze giocose privilegiando obiettivi di carattere relazionale

4 CAMPI DI ESPERIENZA IL SE E L ALTRO ESPLORARE, CONOSCERE, PROGETTARE OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Rafforzare l autonomia, la stima di sé, l identità Rispettare e aiutare gli altri, cercando di capire i loro pensieri, azioni e sentimenti Sperimentare i momenti e le situazioni che suscitano paura, diffidenza, ammirazione, disapprovazione, gratitudine, generosità e simpatia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO Scoprire l ambiente sezione Scoprire gli ambienti della scuola OBIETTIVI FORMATIVI Valorizzare la dimensione affettiva ed emotiva dell accoglienza Superare paure e timori Percepire di far parte di una comunità Scoprire gli altri Favorire gli atteggiamenti di disponibilità e simpatia reciproci Scoprire che gli altri vivono sensazioni simili alle proprie Offrire le occasioni per conoscere meglio se stessi e i compagni scoprendo somiglianze e differenze Imparare giocando ad essere disponibili verso gli altri OBIETTIVI FORMATIVI Localizzare e collocare se stesso, oggetti e persone nello spazio Collocare persone, fatti ed eventi nel tempo

5 MOTIVAZIONE Il mondo è colore e il bambino ne fa esperienza quotidianamente. Siamo circondati da colori che accendono i nostri sensi, la nostra fantasia e ci consentono di fare qualcosa che con il linguaggio verbale non possiamo fare; raggiungere le emozioni dirette che ci permettono di aprire una porta sul mondo interiore del bambino. I colori hanno sempre rappresentato un codice comunicativo-espressivo di sentimenti, emozioni e significati metaforici. I bambini, fin da piccolissimi, sono sensibili alle variazioni cromatiche, hanno una passione istintiva e spontanea per il colore e ne percepiscono la presenza nell ambiente e negli oggetti, esprimendo preferenze naturali. Inoltre comunicano al mondo i loro desideri, i bisogni e i timori anche attraverso un linguaggio non verbale, il linguaggio dei colori Con questo progetto ci prefiggiamo di far intraprendere un viaggio attraverso questo fantastico mondo. A partire dalle conoscenze ed esperienze dei bambini ci accingeremo ad esplorare, consolidare e far acquisire la consapevolezza dei diversi colori. Il colore può attivare un processo di benessere che stimola la fantasia e la fiducia in se stessi e verso gli altri e diviene, per il bambino, strumento privilegiato di espressione e comunicazione. Inoltre lavorare sui colori offre la possibilità di sperimentare diverse tecniche e materiali. Attraverso l esperienza fantastica dell elefantino Elmer, che ci accompagnerà in questo viaggio, il colore diventerà strumento di espressione della propria creatività e fantasia. L incontro dei bambini con i colori è occasione per guardare il mondo con occhi diversi.

6 METODOLOGIA Partendo dal racconto dell elefantino Elmer per i bambini di tre anni verrà privilegiato un approccio senso-percettivo e manipolativo, per i bambini di quattro anni si favorirà un processo di conoscenza dei diversi colori che sarà ampliato e approfondito per il gruppo dei cinque anni. Il tema dei colori permette all insegnante di creare occasioni di apprendimento trasversale che vanno a toccare tutti i campi di esperienza, offrendo al bambino la possibilità di acquisire abilità scientifiche. Tra i metodi utilizzati: 1 valorizzazione del gioco 2 mediazione didattica: ascolto di un racconto, travasi, mescolanze, attività grafico/pittoriche, collage, formulazione ipotesi, sequenze, 3 circle time ( che permette all insegnante, attraverso la discussione di gruppo, di richiamare l attenzione dei bambini) 4 documentazione

7 FINALITA GENERALI Per il bambino l uso del segno e del colore è di pari importanza alla scoperta parallela di poter usare suoni verbali per comunicare. La programmazione di quest anno è quindi centrata sul colore, il cui uso può essere finalizzato fin dalla prima infanzia all espressione personale e libera, essendo una forma di linguaggio e quindi utilizzabile per la comunicazione. Gli obiettivi di fondo riguarderanno quindi lo sviluppo delle capacità espressive, rappresentative e tattili e la scoperta dei materiali proposti. Il bambino sperimentando scopre i segni determinati dai propri gesti e si comincia a soffermare ed a osservarli con piacere visivo, un piacere da cui insorge la necessità di ripetere alcuni segni prodotti casualmente, imparando a controllare i gesti di tutto il corpo, delle braccia e della mani. Egli utilizza il foglio per raccontare qualcosa che per lui in quel momento è importante: un emozione provata, un esperienza vissuta e sul foglio vengono segnati pian piano le parti del racconto che egli sta facendo soprattutto a se stesso. Quindi l uso del colore è favorire l utilizzo fantasioso degli strumenti offerti ai bambini, facendo così esprimere loro sensazioni e emozioni del proprio vissuto personale. Inoltre un percorso sul colore impegna il bambino nell osservazione, nella raccolta di indizi, affina l autonomia del pensiero e aumenta la fiducia nelle proprie capacità.

8 OBIETTIVI DI ABILITA CAMPO DI ESPERIENZA: IL SE E L ALTRO - Il bambino cerca di dare un nome agli stati d animo e sperimenta la consapevolezza del proprio stare con gli altri e esplorare il mondo CAMPO DI ESPERIENZA: IL CORPO E IL MOVIMENTO - Il bambino interagisce con gli altri nella comunicazione espressiva - Utilizza materiali e strumenti, tecniche espressive e creative CAMPO DI ESPERIENZA: LA CONOSCENZA DEL MONDO - Raggruppa e ordina oggetti e materiali secondo diversi criteri - Identifica alcune proprietà degli oggetti e strumenti a disposizione CAMPO DI ESPERIENZA: LINGUAGGIO, CREATIVITA, ESPRESSIONE - Chiede e offre spiegazioni - Realizzare produzioni personali

9 - Ascoltare, venendo coinvolto emotivamente, e comprendere semplici testi, poesie, canti - Sperimentare diverse tecniche espressive: disegno, pittura, manipolazione OBIETTIVI SPECIFICI - Comunicare i propri stati emotivi - Partecipare al gioco e alle attività di gruppo - Riconoscere che gli altri possono avere emozioni diverse dalle proprie - Potenziare la fantasia e la creatività - Apprendere e riconoscere i colori - Rievocare un vissuto a partire dal colore - Saper utilizzare diverse tecniche grafico/pittoriche e manipolative - Conoscere i colori primari e scoprire i colori che ne derivano - Sensibilizzare i bambini all uso e alla combinazione dei diversi colori - Utilizzare diversi linguaggi espressivi (canzoncine, filastrocche, racconti, ecc )

10 COLORI RACCONTO DI ELMER COLORI PRIMARI COLORI SECONDARI GRADAZIONI ARTE E COLORE Ascolto e comprensione vissuto osservazione seriazioni ricerca e scoperta rappresentazioni manipolazione sperimentazione sequenze gusto estetico drammatizzazioni giochi corporei travasi emozioni attività grafico/pittoriche attività grafiche diverse verbalizzazioni vissuto personale

11 USCITE DIDATTICHE Per l anno scolastico 2016/2017 le insegnanti presentano un piano per le uscite didattiche che sarà in sintonia con la programmazione in atto. Le iniziative programmate consentiranno al bambino di: Soddisfare i bisogni di tipo affettivo, educativo, esplorativo, creativo, fantastico Rafforzare i processi di elaborazione cognitiva Il piano prevede le seguenti uscite didattiche: Visita al museo MUBA di Milano

12 FESTE Natale (aperta al pubblico) Carnevale Festa di fine anno scolastico (aperta al pubblico) Laboratorio teatrale/musicale LABORATORIO con esperto esterno LABORATORI con esperti interni Orto con docenti Sandra D Angelo e Francesca Gambino Inglese con docente Dario Lipari Informatica con docenti Fiorella Biasini e Francesca Gambino

13 VERIFICA Nel corso dell anno scolastico verranno valutati periodicamente i livelli, i ritmi di apprendimento, gli stili cognitivi, tenendo conto delle naturali inclinazioni di ciascun bambino, attraverso osservazioni sistematiche, e attività laboratoriali atte a completare e a valutare le diverse proposte didattiche, a individuare le competenze acquisite e raggiunte da ciascun bambino, nonché la maturazione complessiva rispetto alla situazione di partenza. La verifica valutazione verterà su: Osservazione sistematica di ciascun bambino Osservazione sistematica del gruppo sezione Collaborazione e confronto tra docenti Collaborazione e confronto con i genitori Valutazione dei risultati conseguiti in rapporto alle competenze acquisite