PREMESSE PREPARARSI AL FUTURO: AFFRONTARE LE CRITICITÁ MIGLIORARE L EFFICIENZAL
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- Domenica Grasso
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1 SAFETY SURGERY Stefano Cencetti Direzione Generale Consuelo Basili Lucia Pederzini Direzione Sanitaria
2 Stefano Cencetti PREMESSE THE OPERATING ROOM TRA I SETTORI OSPEDALIERI CHE IMPIEGA MAGGIORI RISORSE NEL MONDO OCCIDENTALE (incremento e invecchiamento della popolazione) ESPANSIONE DELL ATTIVIT ATTIVITÀ CHIRURGICA Entro il 2020 Incremento stimato fra il 15% ed il 45% DI TUTTE LE DIFFERENTI TIPOLOGIE DI INTERVENTO
3 Stefano Cencetti PREMESSE PREPARARSI AL FUTURO: AFFRONTARE LE CRITICITÁ MIGLIORARE L EFFICIENZAL scarsità del personale parziale insufficienza delle procedure per il management delle forniture/scorte comunicazioni intra ed extra OR frammentate, a volte inesistenti incompatibilità e problemi di connettività di strumenti ed attrezzature efficienza operativa e del workflow integrazione dei sistemi e standard tecnici tele-assistenza robotica e strumentario chirurgico real time imaging intraoperatorio informatica delle sale operatorie
4 PREMESSE Stefano Cencetti MIGLIORARE L EFFICIENZA e LA SICUREZZA 1. Efficienza operativa e del workflow architettura e lay out delle sale operatorie; preparazione e flusso dei pazienti; composizione professionale e quantitativa dei team operatori; rapida programmazione delle sale; management delle forniture e delle scorte;
5 Stefano Cencetti MIGLIORARE L EFFICIENZA e LA SICUREZZA 2. integrazione dei sistemi e standard tecnici tecnologia informatica incorporata in monitor, robot ed imaging equipment
6 Stefano Cencetti MIGLIORARE L EFFICIENZA E SICUREZZA 3. Teleassistenza superamento del necessario isolamento fisico delle sale operatorie, atto ad evitare contaminazioni con: tele-consulto e audio e video teleconferenza tele-chirurgia tele-monitoring tele-mentoring
7 Stefano Cencetti MIGLIORARE L EFFICIENZA E LA SICUREZZA 4. Robotica e strumentario chirurgico
8 Stefano Cencetti MIGLIORARE L EFFICIENZA E LA SICUREZZA 5. Real time imaging intra-operatorio navigatori rm interventiva metodi di ricostruzione ct e 3D
9 Stefano Cencetti MIGLIORARE L EFFICIENZA 6. Informatica delle sale operatorie
10 Stefano Cencetti ARCHITETTURA E LAY OUT MAGGIORE SICUREZZA ED IGIENE ATTENZIONE ALLA ERGONOMIA PIU TEATRI OPERATORI PER ATTIVITA INVASIVE DIVERSIFICATE Alta invasività ed urgenze Medio bassa invasività Attività ambulatoriale ed endoscopica
11 Stefano Cencetti LAY OUT: LA DOTAZIONE Sistemi Pensili Lampade scialitiche Tavoli operatori Sistemi di monitoraggio Sistemi di anestesia Apparecchiature per chirurgia laparotomica e laparoscopica Sistemi di infusione Altre apparecchiature specifiche
12 Stefano Cencetti SICUREZZA ED IGIENE Riduzione del rischio chimico monitoraggio in continuo della qualità dell aria Riduzione del rischio biologico safe surgery saves lives - WHO centralizzazione dei dispositivi medici sterili Incremento nell assistenza perioperatoria setting preoperatorio assistenza operatoria assistenza post-operatoria
13 Stefano Cencetti PRINCIPALI INNOVAZIONI PIATTAFORMA INFORMATICA PIATTAFORMA LOGISTICA
14 Stefano Cencetti CAMPAGNA W.H.O Second Global Patient Safety Challenge SAFE SURGERY SAVES LIVES PROGETTO AZIENDALE Adesione del Policlinico di Modena S. S. CHIRURGIA Sviluppo ed implementazione di un sistema integrato di risk management per garantire processi chirurgici sicuri tramite adesione al Second Global Patient Safety Program - Safe Surgery Saves Life della World Health Organization
15 Consuelo Basili L idea progettuale S. S. CHIRURGIA CHIRURGIA POLITICHE INTERNAZIONALI MA ANCHE POLITICHE AZIENDALI Atto Aziendale Piano Programmatico Aziendale PROMOZIONE DELLA SICUREZZA quale principio fondante cui si ispira l azione di governo aziendale
16 Consuelo Basili Obiettivo generale SVILUPPARE, PROMUOVERE ED IMPLEMETARE interventi di risk management finalizzati a migliorare SICUREZZA E QUALITÀ DEL PROCESSO CHIRURGICO APPROCCIO INTEGRATO di gestione del rischio INTERVENTI STRUTTURALI TECNOLOGICI ORGANIZZATIVI sviluppando ed implementando misure di prevenzione a diversi livelli di azione S. S. CHIRURGIA migliorare la comunicazione e ridurre la complessità dei processi SALA OPERATORIA SICURA per pazienti ed operatori
17 Consuelo Basili Programmi W.H.O La W.H.O. ha istituito dal 2004 la World Alliance for Patient Safety sollevare la consapevolezza e l'impegno politico sul problema della sicurezza La World Alliance for Patient Safety ha promosso il programma Global Patient Safety Challenge strategie per affrontare maggiori e più significativi rischi associati alle cure mediche Il 1 programma del Global Patient Safety Challenge è stato il Clean Care is Safer Care problematiche inerenti le infezioni associate alle cure mediche
18 Consuelo Basili Safe Surgery Saves Lives 2 Global Patient Safety Challenge Safe Surgery Saves Lives migliorare la sicurezza delle cure chirurgiche definendo un insieme di standard minimi universalmente applicabili per generare un ambiente sicuro e migliorare sia l'accesso che la cura dei pazienti chirurgici definiti dal gruppo di lavoro del W.H.O e presentati nel corso di un meeting internazionale tenutosi a Ginevra lo scorso 10 e 11 Gennaio 2008 L Azienda Ospedaliero - Universitaria Policlinico di Modena unico rappresentante italiano
19 Consuelo Basili Draft Guidelines for Safe Surgery azioni identificate dal Safe Surgery Saves Lives e formulate in un documento di Linee Guida 10 obiettivi principali della campagna corretta identificazione del paziente e del sito chirurgico prevenzione dei rischi anestesiologici prevenzione dei rischi associati a complicanze cardiorespiratorie prevenzione dei rischi associati a perdite di sangue prevenzione dei rischi associati ad allergie e reazioni avverse prevenzione della infezione del sito chirurgico prevenzione della ritenzione di garze e strumentario chirurgico rintracciabilità dei materiali segnalazione degli eventi critici sorveglianza del processo chirurgico
20 Consuelo Basili Draft Guidelines for Safe Surgery Il raggiungimento degli obiettivi si ottiene attraverso azione intraprese essenzialmente in quattro settori la pulizia e l asepsi delle procedure chirurgiche la sicurezza delle pratiche anestesiologiche l addestramento e la formazione del personale lo sviluppo di sistemi tecnologici ed organizzativi per migliorare la qualità e la sicurezza delle procedure chirurgiche ed anestesiologiche
21 Consuelo Basili Pulizia ed asepsi delle procedure chirurgiche L obiettivo generale delle azioni che verranno intraprese è la prevenzione e la riduzione dell infezione del sito chirurgico contaminazione della procedura o del processo di medicazione fonte di contaminazione molteplice Surgical site infections (SSIs) have been estimated to occur in up to 15% of elective surgical patients and approximately 30% of patients whose surgical procedure was classed as contaminated or "dirty". asepsi e controllo della contaminazione perseguiti a tutti i livelli di cura
22 Consuelo Basili Sicurezza nelle pratiche anestesiologiche L obiettivo generale delle azioni che verranno intraprese è la prevenzione e la degli eventi avversi legati alle pratiche anestesiologiche L'anestesia è un attività medica di per se pericolosa: la depressione respiratoria, le manovre di intubazione ed aspirazione, le reazioni e interazioni farmacologiche sono tutti rischi potenziali per i pazienti chirurgici. Inoltre il contesto in cui l atto anestesiologico si compie è dinamico e complesso standard di sicurezza per identificare le pratiche capaci di ridurre la morbosità e la morte dei pazienti chirurgici e il progetto si prefigge l obiettivo di applicarli ed implementarli
23 Consuelo Basili Addestramento e formazione del personale L obiettivo generale delle azioni che verranno intraprese è la prevenzione e la riduzione di errori legati a difetti nella tecnica o nei comportamenti chirurgici Clinical competen ompetence performance e cultura del rischio standard relativi alla competenza e alla padronanza della tecnica relativi ai comportamenti e alla sicurezza
24 Consuelo Basili Sistemi tecnologici ed organizzativi L obiettivo generale delle azioni che verranno intraprese è la prevenzione e la riduzione del rischio associato a difetti organizzativi implementazione di moderni strumenti dell ITC consente numeri vantaggi per il miglioramento organizzativo superamento dell isolamento fisico delle sale operatorie scambio di informazioni cliniche dentro e fuori la sala archiviazione, tracciabilità e completezza del dato tracciabilità del paziente e del sito chirurgico tracciabilità dei dispositivi medici gestione informatizzata delle terapie gestione dei percorsi pre - intra e -post operatorio miglioramento delle performance chirurgiche
25 Consuelo Basili Principali Innovazioni SUITE DI SALA OPERATOTIA PIATTAFORMA LOGISTICA
26 Consuelo Basili Surgical Safety Checklist strumento di controllo PRE - OPERATORIA INTRA - OPERATORIA POST - OPERATORIA
27 Lucia Pederzini 1) PULIZIA ED ASEPSI DELLE PROCEDURE CHIRURGICHE: obiettivi specifici controllo della fase pre-operatoria: definizione ed applicazione di standard di sicurezza per la preparazione del paziente definizione ed applicazione di standard di sicurezza per la profilassi antibiotica definizione ed applicazione di standard di sicurezza per l asepsi e la vestizione degli operatori definizione ed applicazione di standard di sicurezza per la pulizia e la disinfezione delle camere operatorie
28 Lucia Pederzini 1) PULIZIA ED ASEPSI DELLE PROCEDURE CHIRURGICHE: obiettivi specifici controllo della fase intra-operatoria: implementazione del sistema di monitoraggio in continuo per verifiche sulla qualità dell aria delle camere operatorie definizione ed applicazione di standard di sicurezza per l asepsi e la tecnica chirurgica definizione ed applicazione di standard di sicurezza per ritenzione di garze e strumentario chirurgico
29 Lucia Pederzini 1) PULIZIA ED ASEPSI DELLE PROCEDURE CHIRURGICHE: obiettivi specifici controllo della fase post-operatoria: definizione ed applicazione di standard di sicurezza per la cura della ferita chirurgica implementazione del sistema di sorveglianza dell infezione del sito chirurgico
30 Lucia Pederzini 2) SICUREZZA DELLE PRATICHE ANESTESIOLOGICHE: obiettivi specifici controllo della fase pre-operatoria: definizione ed applicazione di standard di sicurezza per il controllo dell equipment equipment anestesiologico implementazione della check list anestesiologica
31 Lucia Pederzini 2) SICUREZZA DELLE PRATICHE ANESTESIOLOGICHE: obiettivi specifici controllo della fase intra-operatoria: definizione ed applicazione di standard di sicurezza per il monitoraggio continuo dei parametri vitali sviluppo della pianificazione delle attività anestesiologiche generale paziente specifica per procedure di emergenza definizione ed applicazione di standard di sicurezza per il controllo del dolore implementazione della comunicazione e del team work anestesiologico
32 Lucia Pederzini 2) SICUREZZA DELLE PRATICHE ANESTESIOLOGICHE: obiettivi specifici controllo della fase post-operatoria: definizione ed applicazione di standard di sicurezza per il controllo post-operatorio operatorio dei parametri vitali
33 Lucia Pederzini 3) ADDESTRAMENTO E FORMAZIONE DEL PERSONALE: obiettivi specifici definizione ed applicazione di standard di sicurezza per l apprendimento della tecnica degli allievi chirurghi/anestesisti sviluppo ed implementazione di un simulatore didattico per l apprendimento l e la verifica della tecnica degli allievi chirurghi/anestesisti sviluppo ed implementazione di una unità didattica per la formazione specifica degli allievi chirurghi/anestesisti nel campo della sicurezza e della gestione del rischio
34 Lucia Pederzini 4) SVILUPPO DI SISTEMI TECNOLOGICI ED ORGANIZZATIVI PER MIGLIORARE LA QUALITA E LA SICUREZZA DELLE PROCEDURE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE: obiettivi specifici realizzazione di una piattaforma tecnologica attraverso lo sviluppo di un sistema di suite di sala operatoria implementazione sistema informativo aziendale (Time Out / Wake up) per migliorare il controllo sull accesso del paziente e monitorare l efficienza del comparto operatorio (standard gestionali) implementazione dei percorsi di identificazione del paziente e del sito chirurgico
35 Lucia Pederzini 4) SVILUPPO DI SISTEMI TECNOLOGICI ED ORGANIZZATIVI PER MIGLIORARE LA QUALITA E LA SICUREZZA DELLE PROCEDURE CHIRURGICHE ED ANESTESIOLOGICHE: obiettivi specifici realizzazione di una piattaforma logistica attraverso lo sviluppo di sistemi di management delle forniture e delle scorte dei dispositivi medici, la costruzione di set procedurale monointervento e la realizzazione all interno del policlinico di un centro produttivo di carrelli monointervento sviluppo di un sistema di gestione del rischio per i dispositivi medici sterili secondo la normativa UNI EN ISO:14971/2004 implementazione della prescrizione informatizzata e della distribuzione in monodose del farmaco implementazione della chirurgia robotica
36 Lucia Pederzini METODOLOGIA Suddivisione del team di progetto in 4 sottogruppi, ognuno responsabile di una delle 4 aree di intervento sovradescritte: il sottogruppo 1) pulizia ed asepsi delle procedure chirurgiche è coordinato dalla Direzione di Presidio che si avvale del Servizio Aziendale di Igiene Ospedaliera e contribuisce allo sviluppo di azioni atte a garantire la prevenzione e la riduzione del rischio biologico; il sottogruppo 2) sicurezza delle pratiche anestesiologiche si avvale dei Servizi Aziendali di Anestesia I e II e contribuisce allo sviluppo di azioni atte a garantire la prevenzione e la riduzione del rischio anestesiologico;
37 Lucia Pederzini il sottogruppo 3) addestramento e formazione del personale si avvale del Servizio Aziendale di Formazione e Aggiornamento e contribuisce allo sviluppo di azioni atte a garantire il miglioramento delle performance di prestazione chirurgica ed anestesiologica e la conseguente prevenzione e riduzione del rischio associato a difetti nella tecnica e nei comportamenti dei chirurghi e ed anestesisti; il sottogruppo 4) sviluppo di sistemi tecnologici ed organizzativi per migliorare la qualità e la sicurezza delle procedure chirurgiche ed anestesiologiche è coordinato dalla Direzione Sanitaria e si avvale della Direzione Infermieristica e Tecnica, del Servizio Attività Tecniche e Patrimoniali, del Servizio di Ingegneria Clinica, del Servizio Tecnologia dell Informazione e contribuisce allo sviluppo di azioni atte a garantire la prevenzione e riduzione del rischio organizzativo e al miglioramento dei criteri di equità e di accesso alle cure dei pazienti chirurgici.
38 Lucia Pederzini METODOLOGIA Il coordinamento complessivo del progetto è a carico della Direzione Sanitaria. In accordo con le indicazione della W.H.O, ciascun sottogruppo lavora e sviluppa le proprie attività suddividendo il processo chirurgico in 3 differenti momenti avvalendosi, come strumento di controllo, della Safety Surgery Check list. Le 3 fasi del progetto sono le seguenti: SIGN IN - fase pre-operatoria TIME OUT - fase intra operatoria SIGN OFF - fase post -operatoria
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