COMITATO PARI OPPORTUNITA DEL C.O.A

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1 COMITATO PARI OPPORTUNITA DEL C.O.A. DI VENEZIA PROGETTO DI FORMAZIONE COLLEGATO AL PROTOCOLLO OPERATIVO PER LA P ROMOZIONE DI STRATEGIE CONDIVISE FINALIZZATE ALLA PREVENZIONE ED AL CONTRASTO DEL FENOMENO DELLA VIOLENZA DOMESTICA E DI GENERE Venezia, 28 Novembre 2016 Il lavoro di rete

2 DA DOVE SIAMO PARTITI

3 I riferimenti normativi nazionali e regionali L. n. 38, 23 aprile 2009 L. n. 77, 27 Giugno 2013 L. n. 119, 15 Ottobre2013 DGR n. 268, 9 febbraio 2010 DGR n.1620, 15 giugno 2010 DGR n. 2214, 20 dicembre 2011 DGR n.2721, 24 dicembre 2012 L.R. n. 5, 23 Aprile 2013 Piano di lavoro e Tavolo di lavoro Strategie e strumenti interistituzionali

4 PREVENIRE PERSEGUIRE ELIMINARE LA VIOLENZA

5 LA RETE PROCURA DELLA REPUBBLICA DIVENEZIA TRIBUNALE DI VENEZIA PREFETTURA DI VENEZIA QUESTURA DI VENEZIA COMANDO PROV.LE CC DI VENEZIA COMANDO PROV.LE G.di F. DI VENEZIA ORDINE DEGLI AVVOCATI DI VENEZIA AZIENDA ULSS 12 VENEZIANA ORDINE DEI MEDICI DIVENEZIA MMG PLS CONFERENZA DEI SINDACI DELL AULSS 12 VENEZIANA COMUNE DIVENEZIA PROVINCIA DIVENEZIA CONSIGLIERA DI PARITA PROVINCIALE DI VENEZIA UFFICIO SCOLASTICO PROVINCIALE DI VENEZIA

6 15 Dicembre 2014

7 Obiettivi del protocollo d intesa TUTELA DELLA VITTIMA BUON ESITO DELLE INDAGINI

8 Gli strumenti per la tutela della persona offesa evitare il pericolo di reiterazione dei fatti reato ai danni della vittima assicurare il ripristino dell integrità psico-fisica della vittima evitare che la vittima sia sottoposta a nocive pressioni psicologiche volte a destabilizzarla, in relazione ai fatti subiti ed al suo atteggiamento verso di essi ridurre al minimo il disagio traumatico connesso con le attività processuali che, inevitabilmente, coinvolgeranno la vittima

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10 Recepimento e approvazione Accordo con il Comune di Venezia per l'attuazione del Progetto SOS Violenza Punto di Ascolto per donne anche con figli minori che si rivolgono agli ospedali dell'azienda ULSS 12 Veneziana per violenze e maltrattamenti.

11 PROTOCOLLI D INTESA (1) COOPERATIVA SOCIALE ISIDE ANTIVIOLENZA AULSS 12 VENEZIANA 16 Dicembre 2015 SPORTELLO ANTIVIOLENZA ESTIA ascolto, accoglienza, supporto psicologico, sostegno psicoterapeutico, consulenze legali

12 PROTOCOLLI D INTESA (2) DIOCESI PATRIARCATO VENEZIA CARITAS AULSS 12 VENEZIANA 17/3/2016 Pronta accoglienza e accoglienza protetta, finalizzate ad iniziative caritatevoli ed assistenziali CORPO DI POLIZIA MUNICIPALE AULSS 12 VENEZIANA 13/5/2016 Accompagnamento protetto in situazioni di emergenza nel territorio comunale veneziano e nei comuni associati

13 PROTOCOLLO D INTESA TRA ULSS 12 VENEZIANA E DIOCESI PATRIARCATO - CARITAS 17/3/2016

14 PROTOCOLLO D INTESA TRA ULSS 12 VENEZIANA E DIOCESI PATRIARCATO - CARITAS

15 13/5/2016

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17 A d o z i o n e o p e r a R e c e p i p r o t o c o l l p e r c o r s i a t i v i m e n t o l i i n t e s a

18 ILLUSTRATI PERCORSI OPERATIVI

19 CARITAS POLIZIA MUNICIPALE

20 Funzioni e compiti degli aderenti al Protocollo : l Azienda Ulss 12 Veneziana

21 PROCEDURE INTERNE PER LA GESTIONE DEI CASI DI VIOLENZA SESSUALE, DI GENERE, DOMESTICA

22 L ACCOGLIENZA

23 Gestione delle attese in Pronto Soccorso - DGR n.74 del Approvazione del progetto di formazione dell'assistente di sala. DDG di recepimento Aziendale n maggio 2014

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25 TRIAGE

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28 LA STANZA DI JACOPO OCVE 29 OTTOBRE 2014 ; OCME 24 MARZO 2015

29 Componenti essenziali dell assistenza sanitaria dopo una violenza sessuale ( OMS 2004) 1. Documentazione delle lesioni 2. Raccolta delle prove forensi 3. Cura delle lesioni 4. Valutazione delle MTS e profilassi 5. Valutazione del rischio di gravidanza e prevenzione 6. Supporto psico-sociale, counselling e follow- up

30 PO AZIENDALE VIOLENZA SESSUALE :

31 A - Accede al Pronto Soccorso Al Triage viene considerato prioritario (esenzione partecipazione alla spesa). Primo contatto con il medico di PS che apre la prestazione e, se lo ritiene opportuno ed il paziente lo consente, esegue indagini tossicologiche e conserva i campioni per la successiva consegna al LIAFT

32 Il medico di PS invia la sospetta vittima di violenza a consulenza specialistica (ginecologica, chirurgica, pediatrica, urologica, psichiatrica, psicologica) Allerta, se necessario, il servizio di interpretariato telefonico, operativo h./24 o il mediatore culturale Chiude il verbale di diagnostico-terapeuticoterapeutico PS, a conclusione dell iter

33 LA VISITA Il corpo di una vittima di stupro è già stato violato sessualmente in un aggressione mortale. Una procedura medica invasiva può assumere un significato speciale per lei. L aggressore con l intenzione di fare del male e la procedura medica destinata ad essere d aiuto invadono entrambe la stessa parte del corpo A.Burgess,L. Holsmtrom: The victim of rape: institutional reactions. Jhon Wiley and sons, New York, 1978

34 Compila la scheda clinica Previo consenso della vittima, fa raccogliere gli indumenti indossati all atto della violenza e potenzialmente necessari alle indagini Informa la vittima sull iter diagnostico e ne raccoglie il consenso all esecuzione Dispone od effettua il prelievo di campioni per le indagini chimico-cliniche, cliniche, infettivologiche, immunologiche, microbiologiche e microscopiche da inviare al Laboratorio Analisi o all Anatomia Patologica

35 Valuta se eseguire trattamento antibiotico e/o profilassi post- esposizione, fornendo alla vittima le relative informazioni Ne consiglia per iscritto la somministrazione, che verrà effettuata in PS. Se sussistessero dubbi sulla necessità del trattamento post- esposizione, e possibile richiedere consulenza infettivologica, attraverso il PS Il PS dovrà tenere a disposizione il kit di trattamento per 5 giorni, predisposto dalla Farmacia ospedaliera

36 Dispone di kit fornito dal Laboratorio, contenente tutti i tamponi ed i vetrini necessari sia alle indagini microbiologiche,da eseguirsi presso il Laboratorio Analisi,sia a quelle relative alla ricerca di spermatozoi e/o materiale genetico, da inviarsi in Anatomia Patologica. * Il kit va conservato in frigorifero

37 I referti verranno esaminati dall UO richiedente. Da qui, saranno inviati in PS, dove verranno visionati dal Direttore PS o da un medico da lui individuato, per l eventuale richiesta di presa in carico del paziente da parte dell UO di Malattie Infettive

38 IL MEDICO DIPS SEGUE LA PRASSI GIA DESCRITTA, MA, IN QUESTO CASO, DISPONE IL RICOVERO : ALL ATTO DELL ARRIVO DELLA VITTIMA IN PS, DOPO L EFFETTUAZIONE DELLE VISITE E DEGLI ACCERTAMENTI IN CONSULENZA

39 Segue la prassi già descritta in tema di compilazione scheda clinica, informazione,raccolta di consenso,prelievi, ed accertamenti clinico - strumentali Valuta se eseguire il trattamento antibiotico e/o la profilassi post esposizione ed eventualmente richiede la consulenza infettivologica e si coordina con l UO Mal. Inf. per l ev. trattamento post-esposizione ed il follow up Fissa una data per il ritiro dei referti e chiede un recapito al quale contattare il paziente dopo la dimissione * Le UUOO accettanti avranno a disposizione il kit con i farmaci necessari, fornito dalla Farmacia

40 PRONTO SOCCORSO CASI A SENZA RICOVERO CASI B CON RICOVERO EFFETTUA PRELIEVI PER ESAMI TOSSICOLOGICI IL DRS INVIA A UUOO DI COMPETENZA GINECOLOGIA UROLOGIA CHIRURGIA PEDIATRIA Verbale catena di custodia RACCOGLIE CAMPIONI BIOLOGICI. EFFETTUA PRELIEVI PER ESAMI IMMUNOLOGICI, MICROBIOLOGICI, CHIMICO-CLINICI Verbale catena di custodia Verbale catena di custodia LABORATORIO DIPART. PREVENZIONE LABORATORIO ANALISI ANATOMIA PATOLOGICA screening sierologici tamponi microbiologici vetrini strisciati e fissati per ricerca spermatozoi, materiale biologico per tipizzazione DNA, da conservare per 9 mesi a -20 C. Su richiesta AG LIAFT CONSERVA PER 9 MESI ED EFFETTUA INDAGINI TOSSICOL. SU ESPLICITA RICHIESTA. A.G. REFERTI ALLE UU.OO DI COMPETENZA UU.OO DI PS E MALATTIE INFETTIVE LEGGONO I REFERTI A TD Web INVIA REFERTO ALL AUTORITA GIUDIZIARIA CHIUSURA E ARCHIAVIAZIONE PRATICA CON CATENA CUSTODIA UO DI PS PER CASO A CHIUSURA ARCHIVIAZIONE PRATICA CON VERB. CATENA CUSTODIA UO DI COMPETENZA PER CASO B

41 CATENA DI CUSTODIA :ogni prelievo deve essere identificabile ed adeguatamente conservato

42 TSLB = Tecnico Sanitario Lab. Biomedico Firma Dipendente UOC

43 Azienda Ulss 12 Veneziana Documento SCHEDA CLINICA VIOLENZASESSUALE Dipartimento Ospedale Territorio PO 0003 Rev. 03 Settembre 2014

44 Azienda ULSS 12 Veneziana Procedura Operativa Gestione casi di Aggressione: Violenza di Genere, Violenza Domestica, atti di Bullismo Dip. Ospedale Territorio Dip. Emergenza Urgenza PO_PS Rev 01 Gen 2014 Valutare la condizione clinica psicologica della vittima Dare concreta possibilità di un pronto ed efficace supporto psicologico - clinico o psicosociale Stimare il rischio al fine di evidenziare la necessità di una immediata tutela Documentare con precisione l episodio di violenza di genere Assolvere agli obblighi di legge Informare e indirizzare la vittima all Autorità competente, così come ai Servizi Sociali ed alle Strutture cui potersi rivolgere

45 I - TRIAGE II - VISITA MEDICA ed ADEGUATA DOCUMENTAZIONE III MODALITÀ di APPLICAZIONE/UTILIZZO del CODICE ROSA: ATTIVAZIONE dei SERVIZI PREPOSTI

46 Le tappe del percorso di gestione aziendale del contrasto al fenomeno La sensibilizzazione degli Operatori verso un fenomeno troppo spesso non riconosciuto. E imperativo l imparare a cogliere le richieste d aiuto non esplicite La conoscenza del dettato normativo e della perseguibilità, d ufficio o a querela di parte, del reato La realizzazione di una rete ( servizio funzionale ),formata da diversi operatori che interagiscono sul piano degli interventi diretti ad un utenza comune. La gratuità delle prestazioni sanitarie erogate ai soggetti vittima di violenza di genere e domestica ( codice rosa ) La garanzia della corretta conservazione dei campioni biologici, presupposto ineludibile per garantire l acquisizione di elementi validi di prova, in ambito giudiziario

47 RICAPITOLANDO I PERCORSI

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56 Possiamo, quindi, affermare che qualcosa stia cambiando?

57 forse la sicurezza dell impunità per gli autori di violenza diminuirà forse si potranno prevenire i gravi danni alle donne e ai bambini che assistono alla violenza domestica A. Kustermann, Venezia, 22 Novembre 2012

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