La centralità di una competenza riconosciuta

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1 L infermiere nella gestione di patologie croniche in medicina interna: La centralità di una competenza riconosciuta Teresa Ghedini U.o. medicina Osp. Don Dossetti Bazzano (BO)

2 Il sottoscritto Teresa Ghedini in qualità di relatore all evento CONGRESSO REGIONALE FADOI/ANIMO EMILIA ROMAGNA BOLOGNA 29/01/2016 ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 18,19 dell Accordo Stato-Regione del 19 aprile 2012, per conto di Planning Congressi srl dichiara che negli ultimi due anni ha avuto rapporti diretti di finanziamento con i seguenti soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario: - X che negli ultimi due anni non ha avuto rapporti diretti di finanziamento con soggetti portatori di interessi commerciali in campo sanitario. Data e firma, 29 gennaio 2016 In fede Teresa Ghedini

3 L esplosione dell epidemia della cronicità ha generato il bisogno di sperimentare nuovi modelli organizzativi Centrati sulle cure domiciliari e territoriali più efficienti ed appropiate, all assistenza ospedaliera così da riservare a quest ultima i casi acuti/complessi e non gestibili dagli operatori sanitari delle cure primarie. Piano sanitario nazionale D.P.R. Casa della salute

4 I professionisti infermieri devono avere competenze avanzate di pianificazione e gestione delle cure dei pazienti di area medica con elevata complessità clinico assistenziale, in particolare costruire e condividere percorsi assistenziali per i profili clinici più frequenti e impegnativi

5 L osservazione del paziente e Il tempo per l ascolto dei quesiti e delle angosce dei pazienti, che rappresenta il fulcro dell infermieristica stessa, rimane un parametro difficilmente misurabile e quantificabile Conclusioni studio per il calcolo dell ICA dell U.O. nefrologia, trapianti e dialisi osp. OSO BOLOGNA

6 .. Allora forse il salto di qualita sta proprio nella necessaria presa di coscienza che noi siamo, realmente, nella pratica di ogni giorno i responsabili dell assistenza infermieristica. La responsabilità è un concetto che va vissuto in chiave assolutamente positiva ; responsabilità non come onere ma come onore. Poiché siamo professionisti maturi, formati, competenti, possiamo assumerci la responsabilità delle nostre azioni, ma soprattutto delle nostre decisioni. Noi rivestiamo una posizione di garanzia nei confronti dei nostri assistiti, prendere consapevolezza di ciò, significa vivere a pieno e inevitabilmente essere un professionista autonomo: se io garantisco per qualcuno, allora non possono essere altri a prendere decisioni che riguardano il mio ambito di competenza e responsabilità. Diversamente stiamo venendo meno a quell impegno deontologico che ci siamo assunti al momento della nostra scelta professionale. Infermieri. Una professione che noi per primi abbiamo ancora difficoltà a vivere come tale articolo del 17/09/2015 quotidiano sanità.it. Fabio Stanga

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8 Rilevare e monitorare i problemi clinici, emotivi e sociali della persona: Clinici: BPCO TABAGISMO SOSTITUZIONE VALVOLARE AORTICA (TAO) IRA/IRC ADENOMA PROSTATICO. Emotivi: agitazione/astinenza da fumo non accettazione dello stato di salute/invalidità momentanea fame d aria Sociali: ETA LAVORO FAMIGLIA

9 PIANIFICARE L ASSISTENZA A BREVE TERMINE; CON STRUMENTI IN USO IN U.O.

10 Identificare i deficit e le abilità della persona e/o dei care giver, per pianificare interventi di educazione, preparazione alla dimissione e ad affrontare i cambiamenti negli stili di vita legati alla malattia cronico degenerativa; Il paziente non accetta la malattia (la nega); La moglie lavora e si deve fare carico dei genitori anziani (presente una volta al giorno a colazione ed evita i colloqui coi sanitari); La figlia neo-laureata che crede di riuscire ad imporre le sue idee al padre

11 CARE GIVER QUASI ASSENTE Gestione sicura delle terapie, in particolare le interazioni tra i farmaci, il monitoraggio, le terapie infusionali, cardiovascolari,anticoagulanti e insuliniche. TAO (ALCOOL E DIETA) GESTIONE OSSIGENO TERAPIA DOMICILIO (NON DEVE FUMARE) PESARSI TUTTE LE SETTIMANE

12 Modelli organizzativi basati sulla presa incarico della persona e della famiglia garantendo la continuità delle cure e l educazione terapeutica, in particolare nelle dimissioni difficili; Case manager: Si preoccupa di attivare i percorsi ambulatoriali, informando il paziente ed il nucleo familiare (anche se poco presente)

13 Attuare strategie di sostegno ai pazienti e famigliari nella fase di comunicazioni di patologie e prognosi In questo caso è necessario far sentire che i servizi ospedaleterritorio sono presenti: Ambulatorio scompenso Ambulatorio pneumologico Ambulatorio psichiatrico Ambulatorio TAO Paziente monitorato in regime di post- dimissione

14 Competenze di supervisione e consulenza verso il personale di supporto e gli studenti per garantire la sicurezza dei pazienti e la crescita professionale OSS si demandano i compiti attraverso le matrici di responsabilità;

15 Il tirocinio La ricerca sulla conoscenza pratica ha evidenziato una tipologia di apprendimento che avviene per immersione, a contatto diretto e, per quanto assistito e protetto, attraverso la prova senza rete con l esperienza di riferimento. L efficacia di questa modalità si basa sul coinvolgimento personale, anche sensoriale, motorio, emotivo, con la naturale complessità delle situazioni. A cura di Loredana Gamberoni

16 Non è la più forte delle specie che sopravvive, ne la più intelligente, ma quella reattiva ai cambiamenti GRAZIE C.R. Darwin

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