STATO AVANZAMENTO PROGETTO NOA SCOMPENSO

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1 STATO AVANZAMENTO PROGETTO NOA SCOMPENSO Componenti gruppo di progetto Carollo Davide Nanni Ivana La Rovere Lucia Arcangeli Claudia Baldassarri Novella Mondini Danila Suzzi Fabio Antenucci Cesare Ferrara Rossella Fattini Natascia Turrini Mirna Ricci Bitti Patrizia Bruschi Anastasia UO di appartenenza Direzione Infermieristica (Coordinatore gruppo) Direzione Infermieristica UO Cure Primarie Servizio Infermieristico Medicina di Gruppo P.le Caterina Sforza UO Cardiologia UO Cardiologia UO Cure Primarie Servizio Infermieristico UO Cure Primarie Servizio Infermieristico UO Cure Primarie Servizio Infermieristico UO Cardiologia INCONTRI REALIZZATI NEL CORSO DEL 2011 Data orario Luogo 22 marzo 2011 dalle ore 14 alle ore17 Distretto(Gruppo di progetto) 23 marzo 2011 dalle ore 9 alle ore11 Direzione Generale (Gruppo di progetto + Dir. Generale) 3 maggio 2011 dalle ore 16 alle ore18 Distretto (Gruppo operativo) 17 maggio 2011 dalle ore 9alle ore11,30 Distretto (Gruppo di progetto) 11 luglio 2011 dalle ore 13 alle ore17 Distretto (Gruppo operativo) 12 luglio 2011 dalle ore 14 alle ore17 Distretto (Gruppo di progetto) 11 agosto 2011 dalle ore 9,30 alle ore11,30 Distretto (Gruppo di operativo) 18 agosto 2011 dalle ore 9,30 alle ore11,30 Distretto (Gruppo di operativo) 9 settembre dalle ore 8,30 alle ore 12 Distretto (Gruppo di operativo + Cardiologo) 12 settembre 2011 dalle ore 14 alle ore 17 Distretto (Gruppo di operativo) 26 settembre 2011 dalle ore 14 alle ore17 Distretto (Gruppo di progetto) 8 novembre 2011dalle ore 14 alle ore 16 Direzione Generale (Gruppo di progetto) 14 novembre 2011 dalle ore 10,30 alle ore 12,30 Direzione Infermieristica (Gruppo di operativo) 2 dicembre dalle ore 10 alle ore 13 Distretto Riunione AVEC 17 dicembre 2011 dalle ore 8 alle ore 13,30 Polo formativo (Evento ECM) 21 dicembre 2011 dalle ore 11 alle ore 13 Distretto (Gruppo di operativo)

2 COMPOSIZIONE GRUPPO PROGETTO AZIENDALE E stato condiviso con la DG il gruppo di MMG da coinvolgere E stata realizzata poi una prima di fase di richiesta di adesione al progetto con i MMG Dopo il primo anno di sperimentazione, durante l evento formativo del 17 dicembre, è stato decretata la chiusura della prima fase di sperimentazione. Nel corso degli incontri il gruppo di progetto Aziendale si è gradualmente allargato in ragione della necessità di coinvolgere nel progetto i diversi ruoli e professionisti Sono stati realizzati degli incontri dedicati ai MMG di presentazione del progetto Il progetto è stato individuato come obiettivo di Budget per i MMG del gruppo che partecipa alla sperimentazione Condivisione dell estensione del progetto ad altri MMG con conduzione a cura del DCP Al gruppo iniziale si sono aggiunti: la componente organizzativa medico infermieristica del gli infermieri che hanno poi realizzato la sperimentazione FORMALIZZAZIONE E PIANO COMUNICAZIONE DEL PROGETTO Il progetto di modernizzazione autorizzato dalla regione è stato deliberato con atto del DG N 115 del 29 Luglio 2010 E stato presentato al CCM nella seduta dell 8 Settembre 2010, con parere favorevole E stato Presentato ai MMG mediante evento formativo accreditato dell 11 settembre 2010 Avvio della sperimentazione presso il Nucleo Cure Primarie di Imola a partire dal 13 Dicembre 2010 MESSA A PUNTO DELLA SPERIMENTAZIONE AZIENDALE Nell ambito del gruppo di progetto sono state individuate aree di implementazione che sono state sviluppate dai lavori di sottogruppi, e che poi sono state condivise periodicamente in riunioni plenarie da parte del gruppo di progetto. Nei paragrafi sottostanti vengono riportati gli argomenti oggetto di sviluppo. Predisposizione di Flow-Chart di percorso Il gruppo di progetto Az.le ha messo a punto il percorso clinico assistenziale del paziente NOA Scompenso, tenendo in considerazione le linee guida aziendali e le indicazioni che stanno emergendo dal lavoro del gruppo che è operativo Sono state prodotte delle Flow-chart condivise nell incontro con i MMG e i Cardiologi dell 11 Settembre; queste sono di riferimento per la sperimentazione (vedi documento allegato) 2

3 sullo stesso tema in Regione. Nel corso dell anno di sperimentazione le Flow-chart identificate in base agli stadi della patologia, sono state riviste e perfezionate, dettagliando il percorso clinico in modo da renderlo chiaro e fruibile per tutti i professionisti. Individuazione Criteri e Target di pazienti da mettere in sperimentazione Il gruppo di progetto Az.le ha individuato il target prendendo in considerazione 3 elenchi di pazienti che afferiscono alla medicina di gruppo dei Suzzi: Pazienti che sono in carico al SSN per problematiche/ trattamenti di tipo cardiologico (pz assistiti dal DH cardiologico Pazienti assistiti in Domiciliare, Pazienti in carico ai MMG con polipatologie tra cui anche malattia cardiaca) Il gruppo ha ritenuto quindi di procedere ad avviare la sperimentazione con i pazienti, che, una volta stratificati secondo i criteri delle linee guida aziendali, risultino candidabili all inserimento nel percorso NOA Predisposizione della documentazione clinica per la gestione dei pazienti E stata elaborata una cartella assistenziale per la gestione ambulatoriale da parte dell infermiere del paziente, impostata secondo il modello concettuale di assistenza di Carpenito. La cartella è al momento cartacea, è in corso di valutazione la predisposizione di un supporto informatico. La cartella contiene i piani di assistenza standardizzati che prendono in esame le principali diagnosi infermieristiche. E stato predisposto un ulteriore strumento la scheda di monitoraggio che oltre a riportare i parametri di controllo, documenta il grado di raggiungimento degli obiettivi prefissati e anche lo stato di avanzamento della diagnostica comprensiva di eventuali appuntamenti presso l ambulatorio cardiologico. Le Flow-chart prodotte sono state validate al termine della sperimentazione dal gruppo di progetto. In accordo con i Cardiologi, i MMG hanno condiviso con incontri specifici l elenco dei pazienti individuati, procedendo a classificarli con i criteri descritti dalle linee guida La stima del numero di pazienti da reclutare sarebbe dovuta essere di circa 140 pazienti eleggibili per la sperimentazione, in particolare del percorso NOA, stadio B e C. Ad un anno dall avvio del percorso sono stati arruolati n 80 pazienti La cartella assistenziale rimane depositata presso l ambulatorio territoriale per lo scompenso. La scheda di monitoraggio viene inoltrata al MMG tramite fax. 3

4 Messa a punto del Sistema Informativo per la gestione delle informazioni Il gruppo di progetto Az.le ha messo a punto gli strumenti per la registrazione delle informazioni cliniche necessarie alle attività di monitoraggio dei casi; è emersa la necessità, qualora la sperimentazione fosse consolidata portandola a sistema, di avere un sistema informatico che faciliti e renda immediata la fruizione dei dati clinici ai diversi soggetti coinvolti (MMG, Cardiologo, Infermiere); il progetto infatti si caratterizza per una forte integrazione multidisciplinare e multi professionale necessaria alla gestione del caso. Da un punto di vista più generale sono state valutate ipotesi di lavoro per la sperimentazione di sistemi informativi informatici in grado di supportare il processo clinico assistenziale, da verificare in sede di programmazione in quanto richiedono investimento economico ATTIVITA FORMATIVE A SUPPORTO DELLA SPERIMENTAZIONE Con la collaborazione dello Staff Formazione il gruppo di progetto ha messo a punto un primo evento formativo che ha permesso di omogeneizzare le informazioni sul progetto tra il gruppo di professionisti che parteciperanno alla sperimentazione Il Dipartimento di Cure Primarie ha organizzato un evento formativo a chiusura della prima fase di sperimentazione in data 17 dicembre 2011 con realizzazione di un focus group dal quale emergeranno gli aspetti qualitativi percepiti dai partecipanti. E stato predisposto il programma di Addestramento per gli infermieri NOA presso il DH Cardiologico Realizzazione di altri incontri di formazione subito dopo l avvio della sperimentazione per una taratura dei processi L evento formativo si è realizzato l 11 Settembre 2010; vi hanno partecipato la maggior parte dei MMG coinvolti nella sperimentazione, gli infermieri del servizio infermieristico domiciliare, i Cardiologi del Servizio di Cardiologia L esperienza è stata giudicata da tutti molto proficua ed interessante L evento è stato accreditato ECM Anche l evento conclusivo ha prodotto soddisfazione tra i professionisti coinvolti. Il programma si è completato nella sua prima parte nel dicembre 2010 ed è stato accreditato ECM come Formazione sul Campo; è poi continuato nel mese di gennaio per ulteriori giornate di approfondimento da parte delle infermiere NOA E stata realizzata la formazione interaziendale in area AVEC con metodologia didattica innovativa PBL 4

5 MONITORAGGIO SPERIMENTAZIONE Il gruppo di progetto Az.le ha condiviso le indicazioni del comitato tecnico scientifico di Area Vasta; Il monitoraggio della sperimentazione è stato pertanto messo a punto rispetto alle tre aree individuate: percezione degli operatori con focus-grup percezione cittadino utente con questionario indicatori di esito e di processo Schede di qualità percepita Il gruppo ha ritenuto che fosse necessario contestualizzare maggiormente la rilevazione della qualità percepita dell utente in quanto la sperimentazione era rivolta ad uno specifico gruppo di pazienti che afferivano ad un ambulatorio dedicato non inserito in un contesto di poliambulatorio come invece nelle altre Aziende si sarebbe realizzato Sono state somministrate agli utenti a tempo O e dopo circa un anno dalla presa in carico, dei questionari per la valutazione del gradimento. Focus Group In occasione dell evento formativo del 11 Settembre 2010 è stato realizzato il Focus-grup prima dell avvio della sperimentazione In occasione dell evento formativo del 17 Dicembre 2011 è stato realizzato il Focus-grup di fine sperimentazione Con il referente del progetto regionale si è lavorato per adattare il questionario proposto per la rilevazione della percezione degli utenti Sono stati raccolti 64 questionari a tempo O e 43 a tempo 1. Sono stati consegnati allo psicologo incaricato dell elaborazione il quale ha presentato il ritorno dei dati durante la formazione del 17 dicembre Lo Psicologo che ha condotto i focus group in seno agli eventi formativi trasmetterà al Responsabile interaziendale del progetto la relativa documentazione Indicatori sulla sperimentazione Sono stati raccolti alcuni dati per monitorare l andamento del primo periodo di sperimentazione, con l intento di allargare il numero degli indicatori da rilevare. Sono stati arruolati 85 pazienti di cui: 55 pazienti di Stadio B 30 di stadio C. Di questi sono attualmente in carico 80, perché 5 pazienti hanno fatto altre scelte (cambio MMG, trasferimento.) 5

6 TEMPOGRAMMA REALIZZAZIONE DELLE SPERIMENTAZIONE Il progetto si è sviluppato secondo i seguenti step di realizzazione: Gennaio-Agosto 2010 messa a punto della progettazione Aziendale e condivisione della stessa con i MMG Settembre-Dicembre 2010 prima formazione ed addestramento infermieri 13 dicembre 2010 avvio sperimentazione per un anno 17 dicembre 2011 chiusura primo periodo di sperimentazione e analisi dei primi risultati, punti di forza e punti di debolezza del progetto. PRIME CONCLUSIONI I percorsi clinico assistenziali sono risultati idonei per il monitoraggio dei pazienti con scompenso cardiaco a livello territoriale. La qualità percepita del servizio, limitatamente al campione dei questionari raccolti, non presenta significativi scostamenti tra il tempo O e il tempo1, sarà necessario monitorare ulteriormente questo aspetto. E emersa dai professionisti coinvolti la necessità di migliorare l integrazione operativa data la multidisciplinarietà del percorso. Si valuta indispensabile la presa in carico congiunta del paziente da parte del MMG e Infermiere dell ambulatorio territoriale per ottenere una adeguata compliance sul percorso clinico assistenziale. Ai fini dell estensione del progetto, il team suggerisce di valorizzare il momento della stadiazione del paziente da parte del MMG avvalendosi, dove esiste una complessità clinica, del supporto dello specialista cardiologo. 6

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