SMD V REPARTO AFFARI GENERALI
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1 SMD V REPARTO AFFARI GENERALI Dalla nevrosi allo stress post-traumatico Storie di uomini e soldati LA GESTIONE DELLO STRESS CORRELATO ALL IMPIEGO OPERATIVO IN UN OTTICA RESILIENTE E MULTIDIMENSIONALE Palazzo San Macuto Roma, 30 Maggio 2017 Cap. sa (psi) Isabella LO CASTRO
2 TIPOLOGIA DI INTERVENTO PREVENZIONE PRIMARIA Comprende tutti gli interventi destinati ad ostacolare l'insorgenza della malattia nella popolazione, combattendo le cause e i fattori predisponenti. PREVENZIONE SECONDARIA Comprende tutte le misure destinate ad ostacolare l'aumento del numero di casi di una malattia nella popolazione, riducendone la durata e la gravità. PREVENZIONE TERZIARIA Comprende tutte le misure che hanno lo scopo di controllare l'andamento di malattie croniche per evitare o limitare la comparsa di complicazioni e di esiti invalidanti. Viene applicata quando la patologia è già in atto per evitare complicazioni e la cronicizzazione della malattia.
3 EVENTI CRITICI IN TEATRO DI OPERAZIONI Mutato scenario geopolitico Operazioni militari multinazionali Combattimenti contro un nemico sfuggente e trasversale (guerriglia ben organizzata) Minaccia del possibile impiego di armi chimiche o biologiche Imprevedibilità degli attacchi terroristici, Non immediata riconoscibilità del nemico
4 SUPPORTO PSICOLOGICO AL PERSONALE MILITARE IN OPERAZIONI La Dottrina della NATO La letteratura scientifica
5 RESILIENZA ED HARDINESS «può essere definita come la capacità o il processo di far fronte, resistere, integrare, costruire e riuscire a riorganizzare positivamente la propria vita nonostante l aver vissuto situazioni difficili che facevano pensare ad un esito negativo (Cyrulnik, 2005).
6 CICLO EMOTIVO DI IMPIEGO CICLO OPERATIVO D IMPIEGO PRE DEPLOYMENT PREVENZIONE STRESS MANAGEMENT E SUPPORTO PSICOLOGICO PROCESSO CIRCOLARE OBIETTIVO: BENESSERE PSICOLOGICO = EFFICIENZA OPERATIVA UNITÀ DEPLOYMENT PREVENZIONE MONITORAGGIO GESTIONE POST DEPLOYMENT PREVENZIONE MONITORAGGIO GESTIONE REINTEGRAZIONE
7 STRESS MANAGEMENT: Pre-deployment OBIETTIVI Acquisire conoscenze sui fattori di stress, sulle reazioni fisiche e psicologiche allo stress e sui sintomi/disturbi stress correlati, con particolare attenzione allo Stress operativo ed al Combat stress Acquisire la capacità di individuare le strategie di adattamento/coping efficaci volte a fronteggiare le situazioni di stress. Metodologia Discussioni di gruppo Attività informativa d aula Case study Test di autovalutazione Role playing Sequenze filmiche
8 STRESS MANAGEMENT: Pre-deployment LA SEPARAZIONE DAGLI AFFETTI Sequenze evocative di film Alcuni suggerimenti Materiale
9 STRESS MANAGEMENT: deployment DEPLOYMENT: COMPITI DELL U. PSICOLOGO 1. Consulenza alla Catena di Comando 2. Analisi di clima 3. Support psicologico in caso di eventi critici e/o potenzialmente traumatici o di richiesta individuale. 4. Valutazione psicologica su indicazione del medico
10 STRESS MANAGEMENT: post-deployment La REUNION: TORNARE INDIETRO O ANDARE AVANTI? 1. Fase della luna di miele 2. Perdita di indipendenza 3. Necessità di un proprio spazio 4. Rinegoziare le routines 5. Reintegrarsi nella famiglia
11 PSICOLOGIA DELL EMERGENZA: CONTESTI DI INTERVENTO Evento critico (attacco, scontro a fuoco, incidente in addestramento, ecc.): in Patria o in teatro d Operazioni Catastrofe o disastro ambientale (es. Terremoto L Aquila 2009, Italia Centrale 2016) Emergenza umanitaria (es. Lampedusa 2013)
12 DEFUSING PSICOLOGICO Processo di aiuto da realizzarsi entro poche ore (max 48) dall evento traumatico attraverso una breve conversazione, finalizzato a fornire un opportunità di sostegno, rassicurazione ed informazione e/o indirizzare gli individui verso interventi più intensivi.
13 CRITICAL INCIDENT STRESS DEBRIEFING (CISD) Un primo intervento che offra l'opportunità di catarsi e verbalizzazione del trauma, una struttura, il sostegno di un gruppo e il sostegno dei pari contiene fattori terapeutici sufficienti a una riduzione dello stress. JEFFREY MITCHELL
14 DEBRIEFING PSICOLOGICO facilitare il recupero di una condizione psicoemotiva adeguata al contesto; assicurare la continuità dell'impegno lavorativo; attenuare il disagio/sofferenza per diminuire la probabilità di reazioni a lungo termine.
15 SUPPORTO PSICOLOGICO AL PERSONALE SANITARIO L'INTERVENTO DI NASSYRIAH 2003 Rivolto al personale sanitario, appartenente alle Unità presenti in Teatro, che aveva partecipato ai soccorsi nel giorno dell'attentato del 12 novembre 2003.
16 SUPPORTO PSICOLOGICO AI SOCCORRITORI L'INTERVENTO DI LAMPEDUSA 2013 A favore dei militari stanziati sull isola, nell ambito della Operazione Strade sicure, per garantire al sicurezza del Centro di Soccorso e Prima Accoglienza, che avevano preso parte alle operazioni di soccorso, dopo il naufragio di un barcone di migranti con più di 350 vittime.
17 LA METOLOLOGIA L intervento è stato realizzato in due fasi pochi giorni dopo l evento, sull isola sei mesi dopo a Milano, dove il personale abitualmente lavora PROSSIMITA IMMEDIATEZZA ASPETTATIVA
18 SOSTEGNO PSICOLOGICO ALLE FAMIGLIE DEL PERSONALE CADUTO E FERITO Intervento finalizzato al monitoraggio dell andamento dell elaborazione del lutto (e/o ferimento/) in relazione alla peculiarità delle caratteristiche dell evento in questione: tragico pubblico ; improvviso.
19 FUNZIONE UFFICIALI PSICOLOGI capacità comunicativa Con l obiettivo di: favorire la comunicazione fra i membri della famiglia, come luogo privilegiato di espressione del dolore condiviso e da condividere affinché nessuno resti escluso da questo momento; offrire la possibilità di esternare quei sentimenti, dubbi, domande che si ha timore possano nuocere o sovraccaricare affettivamente i propri cari; decodificare e/o mediare le molteplici e veloci comunicazioni in entrata ed in uscita, spesso incomprensibili alla famiglia nei momenti pubblici ed istituzionali.
20 LINEE GUIDA PER LA GESTIONE DEI DISTURBI MENTALI CONNESSI CON LO STRESS TRAUMATICO IN MISSIONI OPERATIVE FUORI AREA 1. Fornire supporto tecnico operativo al personale sanitario per la gestione dei disturbi mentali di natura posttraumatica 2. Consentire la registrazione dei casi a rischio di sviluppo DPTS e monitorarli oltre il post deployment
21 GRUPPO SPORTIVO PARALIMPICO DIFESA Persegue un'importante finalità di carattere sociale: il recupero psicomotivazionale dell individuo, la sua quanto più efficace reintegrazione attraverso l affermazione di un nuovo, emergente interesse nel settore sportivo. Lo sport, almeno nella fase iniziale riabilitativa, diviene vettore di rinnovata consapevolezza nelle proprie capacità e nelle proprie funzioni favorendo, pertanto, un valido sprone al reinserimento sociale attraverso la pratica sportiva.
22 GRUPPO SPORTIVO PARALIMPICO DIFESA INTERVENTO PSICOLOGICO DI GRUPPO Favorire la conoscenza e confronto riguardo alle motivazioni ed aspettative che sostengono l appartenenza al Gruppo Sportivo Proporre una prospettiva di resilienza attraverso la pratica delle attività sportive
23 SMD V REPARTO AFFARI GENERALI Dalla nevrosi allo stress post-traumatico Storie di uomini e soldati LA GESTIONE DELLO STRESS CORRELATO ALL IMPIEGO OPERATIVO IN UN OTTICA RESILIENTE E MULTIDIMENSIONALE Palazzo San Macuto Roma, 30 Maggio 2017 Cap. sa (psi) Isabella LO CASTRO isabella.locastro@esercito.difesa.it
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