COMUNE di MONTEMURLO PROVINCIA di PRATO ALLEGATO 1

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1 COMUNE di MONTEMURLO PROVINCIA di PRATO ALLEGATO 1 Metodo CAM descrizione progettazione effettuata da Chimetec srl pubblicazione introduttiva Lavori di ristrutturazione di fabbricato, loc. Oste, Via Napoli, per la realizzazione del nuovo distretto socio-sanitario.

2 1 Normativa di riferimento L intervento di adeguamento sismico viene realizzato in conformità alle vigenti Norme tecniche, ed in particolare alle seguenti Leggi e Raccomandazioni: Norme Tecniche per le Costruzioni, D.M. 14/01/2008 suppl. 30 G.U. n.29 del 4/02/2008 Istruzioni per l applicazione delle Norme Tecniche per le Costruzioni, Circolare del 02/02/2009 Linee guida per riparazione e rafforzamento di elementi strutturali, tamponature e partizioni, redatto dalla Reluis in collaborazione con il Dipartimento della Protezione Civile Linee guida Procedura generale per la progettazione, modellazione, calcolo e verifica di edifici in muratura rinforzati con il sistema di cucitura attiva CAM, EDIL CAM Sistemi S.r.l. 2 Descrizione del sistema CAM 2.1 Parametri che incidono sul confinamento Uno dei principali fattori che influenza il comportamento del calcestruzzo è il confinamento. Il termine confinamento indica l influenza che il rinforzo laterale esercita sul calcestruzzo portando ad una modificazione dello stato tensionale da uniassiale a pluriassiale. Prove sperimentali hanno mostrato che quando il calcestruzzo è soggetto ad uno stato di compressione triassiale, si ha un incremento sia della resistenza che della duttilità rispetto al caso in cui si eserciti una compressione uniassiale. Una duttilità adeguata degli elementi di telai in cemento armato è necessaria anche per assicurarsi che si possa verificare una certa ridistribuzione dei momenti. Per conseguire una sufficiente duttilità delle cerniere plastiche, si opera attraverso la disposizione di armature trasversali di acciaio sotto forma di spirali o staffe circolari o di staffe rettangolari, per confinare il calcestruzzo compresso. Ciò consente, inoltre, di prevenire fenomeni di instabilità nelle barre longitudinali, di evitare la rottura da taglio e di prevenire lo scorrimento delle armature nelle zone di ancoraggio. Nel caso in cui gli elementi in c.a. non siano stati adeguatamente progettati per assolvere a questo compito si può intervenire con tecniche di rinforzo esterno.

3 Il confinamento degli elementi in cemento armato può essere realizzato attraverso la disposizione di staffe in fase di realizzazione dell elemento o successivamente attraverso interventi quali l incamiciatura con nastri in acciaio ad alta resistenza (CAM, acronimo di Cuciture Attive per i Manufatti), particolarmente efficace nelle emergenze sismiche in quanto con il succitato intervento si sviluppa in confinamento attivo controllato e di agevole messa in opera. I parametri che bisogna considerare quando si studia il confinamento sono di seguito elencati e sinteticamente commentati. Tipo e resistenza del calcestruzzo I calcestruzzi ad alta resistenza sono meno duttili che i calcestruzzi a bassa resistenza, inoltre un elemento in calcestruzzo a bassa resistenza a parità di carico assiale applicato ha una espansione laterale, dovuta all effetto Poisson, maggiore di un analogo elemento di calcestruzzo ad alta resistenza; ciò implica che i dispositivi di confinamento passivo entrano in funzione prima e sono più sollecitati. Incrementando le prestazioni del calcestruzzo si porta il punto di rottura bilanciata, in cui si ha il collasso per contemporaneo schiacciamento del calcestruzzo e snervamento dell armatura a trazione, più in alto; ciò migliora la risposta dell elemento in quanto soprattutto negli elementi pressoinflessi quali sono i pilastri, la rottura avviene per schiacciamento del calcestruzzo non consentendo di sviluppare le risorse di duttilità dell acciaio Quantitativo e distribuzione dell armatura longitudinale Gli elementi longitudinali contribuiscono al contenimento dell espansione del calcestruzzo incrementando l effetto del confinamento. Quantitativo, passo e disposizione dell armatura trasversale A parità di rapporto volumetrico dell armatura l efficacia del confinamento aumenta al diminuire del passo del dispositivo di confinamento, inoltre ciò implica un aumento di duttilità degli elementi soggetti a compressione e con limitazione dell effetto buckling. Legature interne All aumentare delle legature interne aumenta l area effettivamente confinata con il conseguente incremento di resistenza e duttilità.

4 Caratteristiche meccaniche dei dispositivi di confinamento E noto che maggiore è la resistenza del dispositivo di confinamento e maggiore è la pressione di confinamento che esso esercita. I dispositivi di confinamento si oppongono alla spinta laterale del nucleo di calcestruzzo. Poiché tale spinta dipende dal livello della deformazione assiale, anche la tensione dell elemento confinante è funzione di tale deformazione. In realtà, come suffragato da risultati sperimentali, è molto diffusa l ipotesi che il livello della pressione di confinamento e quindi lo stato tensionale siano costanti e pari ai valori della tensione di snervamento o di rottura del dispositivo. La pressione di confinamento calcolata in base a tale assunzione costituisce, evidentemente, un limite superiore della pressione di confinamento effettiva. Dimensione e forma del calcestruzzo confinato Il rinforzo trasversale produce differenti meccanismi di confinamento in relazione alla forma della sezione. Numerosi studi hanno confermato che dispositivi circolari e a spirale sono in generale più efficaci in quanto essi esercitano sul nucleo di calcestruzzo una pressione distribuita uniformemente lungo la circonferenza. Dispositivi di tale forma sono sollecitati da uno stato di trazione semplice potendo così sfruttare ai fini del confinamento la propria elevata rigidezza assiale. Nelle sezioni circolari gli spostamenti radiali causati dal carico assiale sono contenuti dal dispositivo di confinamento e lo stato di tensione è lo stesso in ogni punto della sezione. Ciò non è vero per sezioni rettangolari, in questo caso si hanno differenti stati di deformazione perché il dispositivo agisce solo sugli angoli, non confinando gli spostamenti laterali della parte centrale di ogni lato. Per questa ragione gli angolari in acciaio sono disposti su ogni angolo della sezione rettangolare in aggiunta al dispositivo di confinamento, per omogeneizzare l effetto del confinamento lungo la colonna e per contenere le lesioni del calcestruzzo negli angoli.

5 2.2 Cerchiature con il sistema CAM L applicazione del sistema CAM è finalizzato a conseguire i seguenti obiettivi per il miglioramento del comportamento strutturale: Incremento della resistenza a compressione degli elementi strutturali, attraverso il contenimento della dilatazione della sezione trasversale; Incremento della resistenza a taglio; Incremento della duttilità; Disponibilità immediata delle forze di confinamento, queste ultime utili soprattutto dove è imminente il collasso per schiacciamento. Il sistema C.A.M. è realizzato con nastri in acciaio inox oppure in acciaio ad alta resistenza, di spessore 0.8 mm e larghezza di 19 mm. Le resistenze caratteristiche a snervamento e a rottura dipendono dal materiale usato. Nel caso di acciaio inossidabile austenitico esse sono almeno pari a 250 e 450 Mpa rispettivamente, con allungamento a rottura almeno pari al 40%. Nel caso di acciaio ad alta resistenza si considera un carico di rottura pari ad 970 Mpa. I nastri vengono utilizzati per cucire e/o confinare il manufatto, richiudendo il singolo nastro ad anello mediante una macchina capace di imprimere una pretensione regolabile, e dunque una precompressione triassiale nell elemento. Il sistema poi fa uso di piastre conformate a imbuto e di angolari a spigolo smussato

6 Elementi base e schema di confinamento con il sistema C.A.M. Sia le piastre imbutite che gli angolari svolgono una funzione di distribuzione delle forze di contatto del nastro, altrimenti concentrate nel manufatto intorno al foro oppure in corrispondenza degli spigoli, con pericolo di schiacciamento del materiale e conseguente perdita di tensione nei nastri. Il principale vantaggio del sistema C.A.M. è che l intervento provvisionale può agevolmente essere parte attiva di un intervento definitivo, grazie alla durevolezza dei materiali, particolarmente se si utilizza l acciaio inossidabile, al piccolo spessore dei nastri, facilmente ricopribili con un intonaco di spessore normale, all affidabilità nel tempo dell azione di confinamento. Altri vantaggi sono legati al ruolo attivo dei nastri di acciaio, il cui stato di pretensione è assicurato dall affidabilità delle operazioni meccaniche di messa in opera, all efficacia negli elementi strutturali allungati o di forma irregolare, alla rapidità di posa in opera. Confinamento nodo d angolo di una struttura in c.a.

7 Confinamento di pilastri in c.a. mediante il sistema CAM 2.3 Valutazione dell incremento della resistenza a compressione e della def.ne ultima L effetto di confinamento della camicia in acciaio, valutato con riferimento alla percentuale geometrica di armatura presente in ciascuna delle direzioni trasversali, produce un incremento della resistenza del conglomerato a compressione. Volume di calcestruzzo efficacemente confinato attraverso la tecnica CAM Per le proprietà della conglomerato confinato si possono impiegare espressioni di comprovata validità, come quelle presenti nella Circolare n. 617 del 02/02/2009, nella quale la resistenza del conglomerato confinato viene calcolata come:

8 α nα s ρ s f y f = cc f c f c e la deformazione ultima del conglomerato confinato come: ε cu = dove 0.5α nα s ρ s f f cc ρ s è il rapporto volumetrico di armature trasversali; α n è il fattore di efficienza del confinamento nella sezione; y α s è il fattore di efficienza del confinamento lungo l elemento; f y è la resistenza di calcolo a snervamento della camicia. Si fa presente che nella presente relazione di calcolo tutte le verifiche di resistenza delle travi e dei pilastri sono state effettuate tenendo conto del suddetto incremento di resistenza a compressione del conglomerato confinato. In particolare, il confinamento degli elementi è stato progettato in maniera da ripristinare una classe di calcestruzzo C25/ Valutazione dell incremento della resistenza a taglio L incremento di resistenza a taglio delle estremità delle travi o dei pilastri consente di prevenire una eventuale crisi per taglio, secondo un meccanismo fragile che potrebbe attivarsi nel caso in cui la resistenza del calcestruzzo sia relativamente bassa e/o le armature a taglio siano carenti. Il contributo alla resistenza a taglio della camicia realizzata con i nastri CAM può essere considerato aggiuntivo alla resistenza preesistente purché la camicia rimanga interamente in campo elastico. Tale condizione è necessaria affinché essa limiti l ampiezza delle fessure e assicuri l integrità del conglomerato, consentendo il funzionamento del meccanismo resistente dell elemento preesistente. Per garantire questo la normativa impone che la tensione nella camicia sia limitata al 50% del valore di snervamento e fornisce l espressione della resistenza a taglio aggiuntiva offerta dalla camicia (paragrafo C8A della Circolare del 26/02/2009). Tuttavia è da precisare che nel caso dei cerchiaggi attivi con nastri pretesi la limitazione dell ampiezza delle fessure e l integrità del conglomerato sono sicuramente più controllate rispetto ai cerchiaggi passivi cui si riferisce la normativa; in favore di sicurezza si mantiene comunque la limitazione del 50% rispetto alla tensione di snervamento. Sebbene la Circolare n. 617 del 2009 fornisca, al punto C8A , la relazione per determinare il contributo dei rinforzi alla resistenza a taglio, si ritiene più appropriato utilizzare la formulazione prevista dalla normativa NTC 2008 (equ del D.M. 14/01/08), limitando opportunamente la

9 tensione massima cui far lavorare l armatura metallica. Tale soluzione si adotta a causa di alcune imprecisioni contenute nella formula riportate nella circolare. 2.5 Fasi esecutive per cerchiature mediante sistema CAM La procedura è decisamente più semplice quando si deve effettuare la cerchiatura di colonne circolari o pilastri di forma approssimativamente quadrata, se non è prevista l esecuzione di fori intermedi. Più articolata è invece la procedura di applicazione del sistema CAM a pilastri rettangolari a sezione allungata, di cui di seguito si riporta la descrizione. 1. Tracciatura del percorso dei nastri. Eventualmente si possono tracciare solo le ubicazioni dei fori, sulla faccia del pilastro con vernice spray. Il tracciamento verrà condotto ad intonaco rimosso, qualora si sia deciso in tal senso, oppure verrà condotto direttamente sull intonaco in modo da costituire la guida per l esecuzione delle tracce. 2. Esecuzione dei fori. Nel caso si dovessero realizzate delle forature, queste devono eseguirsi avendo cura di non compromettere le armature longitudinali. 3. Allettamento dei fori. I fori devono essere tali da non richiedere un allettamento troppo importante per la presentazione del piatto imbutito. Una volta preparati i fori sugli stessi verranno presentate le piastre imbutite. E opportuno usare delle malte a presa rapida. 4. Allettamento degli angoli. Nel caso delle zone d angolo il nastro deve essere a contatto con degli angolari a spigolo tondo per evitare la concentrazione degli sforzi e la rottura locale dell elemento e/o del nastro. 5. Ingrassaggio degli angoli. Prima del posizionamento dei nastri è necessario provvedere all ingrassaggio degli angolari e/o delle piastre imbutite. Tale operazione deve essere sempre eseguita per evitare che l attrito tra il nastro e l angolo facciano perdere l uniformità del tiro nel nastro. 6. Posizionamento dei nastri. Nella fase successiva occorrerà posizionare i nastri e metterli in tiro mediante tensionatore. Prima della chiusura e sigillatura del nastro occorrerà verificare che il nastro non venga a contatto con il cls e che il percorso del nastro sia ortogonale all angolare. In caso contrario potrebbero verificarsi degli scorrimenti successivi con perdita del tiro nel nastro stesso. Quando gli angoli dei pilastri sono allettati con angolari a tutta altezza è opportuno fissare la sequenza di tiro dei nastri in modo da distribuire in maniera uniforme le pressioni di confinamento sui

10 pilastri. E possibile disporre, quando si utilizzano fori intermedi, più nastri sovrapposti fino ad un massimo di Identificazione del livello di conoscenza La conoscenza dell edificio in c.a. oggetto della verifica risulta di fondamentale importanza ai fini di una adeguata analisi e può essere conseguita con i diversi livelli di approfondimento, in funzione dell accuratezza delle operazioni di rilievo, delle ricerche storiche, e delle indagini sperimentali. L amministrazione comunale di Montemurlo, nel Maggio 2012, ha incaricato il Laboratorio SIGMA s.r.l. di effettuare indagini sui materiali e di eseguire delle prova di carico. In particolare sono state realizzate: n. 2 prove di carico sui solai; l estrazione di n. 4 carote di calcestruzzo, per effettuare le verifiche sulla profondità di carbonatazione e la prova di rottura a compressione; n. 20 prove sclerometriche; n. 2 prove di trazione su barre di acciaio. I dati raccolti sulle dimensioni degli elementi strutturali, sui dettagli strutturali e le informazioni sulle caratteristiche meccaniche dei materiali sono tali da consentire l adozione di un livello di conoscenza limitato, LC1, a cui è associato un fattore di confidenza 1.35, e tali da consentire la messa a punto di un modello strutturale idoneo ad un analisi lineare dinamica. 3.1 Prova di trazione Si è provveduto a prelevare due campioni di barre di acciaio per determinare le caratteristiche meccaniche. Dal rapporto di prova emerge l uso di barre lisce, di diametro 16mm, con tensione di snervamento pari a 428 MPa e tensione di rottura pari a 615 MPa. 3.2 Prova di compressione Si è provveduto a prelevare n. 4 carote di calcestruzzo (n 2 carote di dimensioni H=Φ e n 2 carote di dimensioni H=2Φ) per determinare le caratteristiche meccaniche. Nel seguito si riporta la valutazione della resistenza cilindrica e cubica in opera.

11 PROPRIETA' GEOMETRICHE E MECCANICHE DEI PROVINI (CAROTE CON D/H=0,5) Direzione prelievo: ORTOGONALE AL GETTO H = 200 mm Altezza della carota D = 100 mm Diametro della carota D/H = 0,5 Rapporto tra Diametro e Altezza n carote = 2 Numero delle carote estratte f 1,carota = 248 dan/cm 2 Resistenza a rottura per compressionedella carota n 1 f 2,carota = 93 dan/cm 2 Resistenza a rottura per compressionedella carota n 2 f m,opera = 170,5 dan/cm 2 Valore medio della Resistenza a rottura per compressione VALUTAZIONE DELLA RESISTENZA SUL CAROTAGGIO Metodo interpretazione carotaggi: CONCRETE SOCIETY k1 = 2,5 Coefficiente di direzione del prelievo (CONCRETE SOCIETY) k2 = 2 Coefficiente (CESTELLI GUIDI) R c,in sito (CONCRETY SOCIETY) = 213,1 dan/cm 2 Valore medio della Resistenza cubica in sito (CONCRETE SOCIETY) R c,in sito (CESTELLI GUIDI) = 205,4 dan/cm 2 Valore medio della Resistenza cubica in sito (CESTELLI GUIDI) R c,in sito = 213,1 dan/cm 2 Valore medio della Resistenza cubica in sito (secondo metodo di interpretazione scelto) PROPRIETA' GEOMETRICHE E MECCANICHE DEI PROVINI (CAROTE CON D/H=1) Direzione prelievo: ORTOGONALE AL GETTO H = 100 mm Altezza della carota D = 100 mm Diametro della carota D/H = 1 Rapporto tra Diametro e Altezza n carote = 2 Numero delle carote estratte f 1,carota = 151 dan/cm 2 Resistenza a rottura per compressionedella carota n 1 f 2,carota = 181 dan/cm 2 Resistenza a rottura per compressionedella carota n 2 f m,opera = 166,0 dan/cm 2 Valore medio della Resistenza a rottura per compressione VALUTAZIONE DELLA RESISTENZA SUL CAROTAGGIO Metodo interpretazione carotaggi: CONCRETE SOCIETY k1 = 2,5 Coefficiente di direzione del prelievo (CONCRETE SOCIETY) k2 = 2 Coefficiente (CESTELLI GUIDI) R c,in sito (CONCRETY SOCIETY) = 166,0 dan/cm 2 Valore medio della Resistenza cubica in sito (CONCRETE SOCIETY) R c,in sito (CESTELLI GUIDI) = 160,0 dan/cm 2 Valore medio della Resistenza cubica in sito (CESTELLI GUIDI) R c,in sito = 166,0 dan/cm 2 Valore medio della Resistenza cubica in sito (secondo metodo di interpretazione scelto) VALUTAZIONE GLOBALE DELLA RESISTENZA SUL CAROTAGGIO f m,opera = 168,3 dan/cm 2 Valore medio della Resistenza a rottura per compressione R c,in sito = 189,6 dan/cm 2 Valore medio della Resistenza cubica in sito (media tra le due tipologie di carote)

12 LIVELLI DI CONOSCENZA LC = LC1 = Limitata Livello di conoscenza FC = 1,35 coefficiente di confidenza LIVELLO DI DANNO = Nessuno (Basso=minime lesioni verticali; Medio=lesioni diffuse verticali; Elevato=espulsione del copriferro e schicciamento) Riduzione di resistenza = 0% Riduzione di resistenza commisurata al danno MATERIALI CALCESTRUZZO IN SITU Classe: PROVINO Classe del conglomerato cementizio f cm,provino = 16,83 N/mm 2 Valor medio della resistenza cilindrica a compressione (SOLO PER PROVINI γ c = 1,5 Coefficiente parziale di sicurezza fcd = 8,31 N/mm 2 Resistenza a compressione fcd,ridotto = 8,31 N/mm 2 Resistenza a compressione ridotta per la presenza di fessure fcd,ridotto = 8,31 N/mm 3 Resistenza a compressione ridotta divisa per γ M (verifica a taglio) ε cu = 0,35% Deformazione ultima a flessione γ cls = 2500,0 dan/m 3 peso specifico C. A. E = N/mm 2 Modulo elastico CALCESTRUZZO IN PROGETTO Classe: C25/30 Classe del conglomerato cementizio R ck = 30,00 N/mm 2 Resistenza cubica caratteristica a compressione f ck = 24,90 N/mm 2 Resistenza cilindrica caratteristica a compressione γ c = 1,5 Coefficiente parziale di sicurezza fcd = 14,11 N/mm 2 Resistenza a compressione ε cu = 0,35% Deformazione ultima a flessione γ cls = 2500,0 dan/m 3 peso specifico C. A. E = N/mm 2 Modulo elastico ACCIAIO PER C.A. Tipo : PROVINI Tipo di acciaio f ym,provino = 428,0 N/mm 2 Valor medio della resistenza a snervamento (SOLO PER PROVINI) γ S = 1,15 Coefficiente parziale di sicurezza f yd = 317 N/mm 2 tensione di calcolo di snervamento E = N/mm 2 Modulo elastico γ s = 7850 dan/m 3 Peso specifica acciaio ε yd = f yd/e s 0,151% Deformazione di snervamento ACCIAIO PER NASTRI CAM γ M0 = 1,05 Coefficiente parziale di sicurezza γ M2 = 1,25 Coefficiente parziale di sicurezza % di resistenza nella giunzione = 70% Percentuale di resistenza minima garantita in prossimità della giunzione del nastro f tk = 950 N/mm 2 tensione caratteristica di rottura f yk = 840 N/mm 2 tensione caratteristica di snervamento f yd =min (f yk/γ M0; 70%f tk/γ M2) = 532 N/mm 2 tensione di calcolo di snervamento tasso di lavoro a taglio = 50% Tasso di lavoro a taglio per garantire che la cerchiatura rimanga elastica t nastro = 0,9 mm Spessore delle bande o o delle camicie continue b nastro = 19 mm Larghezza nastro A s,nastro = 17,1 mm 2 Area del singolo nastro

13 ACCIAIO DA CARPENTERIA Tipo : S235 Tipo di laminato a caldo γ M = 1,05 Coefficiente di sicurezza f yk = 235 N/mm 2 tensione caratteristica di snervamento f yd = 224 N/mm 2 tensione di calcolo di snervamento f tk = 360 N/mm 2 tensione caratteristica di rottura E = N/mm 2 Modulo elastico SEZIONI IN C.A. DIMENSIONI GEOMETRICHE b = 250 mm base sezione (dimensione minore) h = 400 mm altezza sezione (dimensione maggiore) c = 20 mm copriferro n fori intermedi = 0 dh medio = 0 mm db medio = 0 mm Valori da inserire nel caso di pilastro o setto da forare ARMATURA LONGITUDINALE Φ spigoli = 16 mm Diametro ferri agli spigoli n b = 0 Numero ferri in aggiunta lungo il lato b (dimensione minore) Φ b = 0 mm Diametro ferri lungo il lato b (dimensione minore) A s,b = 4,02 cm 2 Area ferri lungo il lato b (dimensione minore) n h = 1 Numero ferri in aggiunta lungo il lato h (dimensione maggiore) Φ h = 16 mm Diametro ferri lungo il lato h (dimensione maggiore) A s,h = 6,03 cm 2 Area ferri lungo il lato h (dimensione maggiore) A s,tot = 12,06 cm 2 Area totale dei ferri ARMATURA TRASVERSALE φ w = 6 mm diametro staffe esistenti n bracci = 2 numero dei bracci delle staffe X staffe = 200 mm passo staffe esistenti A sw = 282,74 mm 2 /m area resistenti staffe esistenti A sw / x = 0,28 mm ANGOLARI L1 = 60 mm larghezza ala angolare L2 = 60 mm lunghezza ala angolare s a = 8 mm spessore angolare Tipo: L 60x60x8 NASTRI s = 50 mm passo delle bande n avv = 2 numero avvolgimenti t s = 1,8 mm spessore della camicia b/s = 0,380 camicia discontinua h s = 139 mm Altezza delle bande discontinue h s / s = 1,00 A s,nastro_tot = 34,2 mm 2 /m area nastri pretesi totale

14 AZIONE DI CONFINAMENTO INCREMENTO DELLA RESISTENZA DEL CONGLOMERATO CONFINATO R = 40 mm Raggio di arrotondamento (eventuale) degli spigoli della sezione α n = 1-( (b-2*r ) 2 + (h-2*r) 2 ) / (3*b*h)= 0,562 α s = (1-(s-h s) / (2*b) ) * (1-(s-h s) / (2*h) )= 0,902 ρ s = 2*(b+h)*n nastri*t s / (b*h) ρ s = 2*A s*(b+h) / (b*h*s ) 0,0089 f c0 = 3,7*(0,5*α n*α s*ρ s* f y/f c) 0,86 = 70,0% fattore di efficienza del confinamento nella sezione fattore di efficienza del confinamento lungo l'elemento rapporto volumetrico di armatura trasversale nel caso di camicie continue rapporto volumetrico di armatura trasversale nel caso di bande discontinue Increm.% di resistenza 2 fcc = fcd,ridotto (1+ fc0) = 14,12 N/mm Resistenza del conglomerato confinato fcc > fcd,progetto VERO SFORZO NORMALE RESISTENTE N Rd = 0,8*A c f cd,ridotto + A s,tot f yd = 1047 kn Sforzo Normale resistente pre-intervento per sola compressione (CIRC. 26/02/2009 par. C ) N Rd,C = 0,8*A c f cc + A s,tot f yd = 1512 kn Sforzo Normale resistente del cls confinato per sola compressione S =N Rd,c/N Rd = 1,44 Coefficiente di miglioramento INCREMENTO DELLA DEFORMAZIONE ULTIMA DEL CONGLOMERATO CONFINATO ε cu,c =0,004+0,5*(0,5*α n*α s*ρ s*f y/ f cc) = 4,643% Deformazione ultima del conglomerato confinato ε cu = 0,35% Deformazione ultima del conglomerato S =ε cu,c/ε cu = 13,27 Coefficiente di miglioramento E c0 = 22000*(f cm/10) 0,3 = 25716,34 N/mm 2 Modulo elastico PRE-INTERVENTO E c,c = 22000*(f cm/10) 0,3 = 33752,23 N/mm 2 Modulo elastico POST-INTERVENTO INCREMENTO DELLA RESISTENZA A TAGLIO TAGLIO RESISTENTE pre-intervento TAGLIO RESISTENTE in direzione x cotg θ = 1 inclinazione dei puntoni di calcestruzzo σ cp = N/A c = 1,66 N/mm 2 α c = 1,20 coefficiente maggiorativo V Rsd,x =0,9 d (A sw/ x) f yd cotg θ = 18,6 kn taglio resistente di calcolo relativo all'armatura trasversale esistente V Rcd,x =0,9 d b w α c 0,5 f cd cotgθ /(1+cotgθ 2 ) = 206 kn taglio resistente di calcolo relativo al cls esistente V Rd,x = min(v Rsd;V Rcd) = 19 kn taglio resistente di calcolo esistente TAGLIO RESISTENTE in direzione y V Rsd,y =0,9 d (A sw/ x) f yd cotg θ = 30,7 kn taglio resistente di calcolo relativo all'armatura trasversale esistente V Rcd,y =0,9 d b w α c 0,5 f cd cotgθ /(1+cotgθ 2 ) = 213 kn taglio resistente di calcolo relativo al cls esistente V Rd,y = min(v Rsd;V Rcd) = 31 kn taglio resistente di calcolo esistente TAGLIO RESISTENTE post-intervento TAGLIO RESISTENTE in direzione x V Rd,x =0,9 d (2 t s b/s) (0,5 f yd) cotg θ = 75 kn incremento a taglio per effetto dell'incamiciatura V Rdx,conf = (V Rd,x + V Rd,x) = 94 kn taglio resistente dopo l'intervento TAGLIO RESISTENTE in direzione y V Rd,y =0,9 d (2 t s b/s) (0,5 f yd) cotg θ = 124 kn incremento a taglio per effetto dell'incamiciatura V Rdy,conf = (V Rd,y + V Rd,y) = 155 kn taglio resistente dopo l'intervento

15 COMUNE di MONTEMURLO PROVINCIA di PRATO ALLEGATO 2 prove in sito e in laboratorio Lavori di ristrutturazione di fabbricato, loc. Oste, Via Napoli, per la realizzazione del nuovo distretto socio-sanitario.

16 COMUNE di MONTEMURLO PROVINCIA di PRATO ALLEGATO 3 carico vento e carico neve Lavori di ristrutturazione di fabbricato, loc. Oste, Via Napoli, per la realizzazione del nuovo distretto socio-sanitario.

17 COMUNE di MONTEMURLO PROVINCIA di PRATO ALLEGATO 4 documentazione fotografica Lavori di ristrutturazione di fabbricato, loc. Oste, Via Napoli, per la realizzazione del nuovo distretto socio-sanitario.

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