Le linee di indirizzo del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile - PUMS Alessandro Meggiato Dirigente del Servizio Mobilità
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- Leonzio Pozzi
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1 Le linee di indirizzo del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile - PUMS 2017 Alessandro Meggiato Dirigente del Servizio Mobilità 11 novembre 2016
2 Il Piano Urbano della Mobilità a Reggio Emilia: il PUMS 2017 Il PUMS 2017 è un AGGIORNAMENTO del PUM 2008, in adeguamento ai contenuti previsti dalle LINEE GUIDA EUROPEE Il PUMS 2017 condivide in gran parte con il PUM 2008: obiettivi, strategie e metodologia di redazione Aggiornandoli in relazione: Ai risultati raggiunti ai mutati scenari sociodemografici ed economici, alle capacità di spesa odierne della pubblica amministrazione Le tappe del PUMS 2017: Redazione delle Linee di Indirizzo per la redazione del PUMS 2017 entro novembre 2016 Elaborazione ed approvazione del PUMS 2017 entro dicembre 2017
3 Il Piano Urbano della Mobilità a Reggio Emilia: il PUM 2008 Il Comune di Reggio Emilia approva il 5 maggio 2008 il PUM (Piano Urbano della Mobilità) con Delib. C.C. n. 9480/112. Il PUM 2008 ha obiettivi e contenuti in gran parte coerenti con quanto previsto dalla normativa e dagli strumenti di programmazione sovraordinati di recente emanazione Il PUM 2008 infatti presenta le seguenti caratteristiche in analogia ai PUMS: visione strategica di lungo periodo (2020) e chiaro piano di implementazione, una integrazione con la pianificazione settoriale e sovraordinata, un approccio partecipativo, una valutazione ed uno sviluppo di tutte le modalità di trasporto, un monitoraggio ed una revisione periodica e continua.
4 La struttura del PUM 2008/1 urbanistic a PSC PTCP PROCESSO DI PIANIFICAZIONE INTEGRATO: Trasporti-territorio Schema direttore della mobilità Su più scale territoriali QUADRO CONOSCITIVO CONDIVISO mobilità PUM PTM Ambito urbano Area vasta VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI Sul sistema della mobilità Sulla qualità dell aria Sul sistema insediativo
5 La struttura del PUM 2008/2 PROCESSO DI PARTECIPAZIONE DOCUMENTO DI INDIRIZZI VALSAT QUADRO CONOSCITIVO CONNESSIONE CON IL PTCP PIANO DI TUTELA E RISANAMENTO DELLA QUALITA DELL ARIA CONNESSIONE CON PSC E CON PIANO DEI TEMPI E ORARI Schema Direttore della Mobilità PUMAV Reggio Emilia (Comune di R.E. e Comuni dell area vasta) Piano di Bacino (Provincia+Agenzia) PTM-PTCP (Provincia) Approvazione dei Piani Attuazione dei Piani - Gestione e Monitoraggio
6 La struttura del PUM 2017 PROCESSO DI PARTECIPAZIONE MONITORAGGIO PUM 2008 VAS QUADRO CONOSCITIVO LINEE DI INDIRIZZO CONNESSIONE CON PSC E STRUMENTI URBANISTICI PUMS 2017 PIANI ATTUATIVI PIANI ATTUATIVI PIANI ATTUATIVI Attuazione dei Piani - Gestione e Monitoraggio 11/ /
7 Gli obiettivi del PUM 2008 diminuire i livelli di inquinamento dell aria diminuire i morti e feriti sulla strada riequilibrare il riparto modale diminuire il traffico privato nelle aree centrali della città
8 IL PUM 2008: definizione e valutazione degli scenari valutazione comparata di scenari A B C D Valutazione ex-ante: individua le strategie migliori per il perseguimento degli obiettivi Quantifica i risultati attesi èil piano!
9 IL PUM 2008: definizione e valutazione degli scenari Valutazione ex-ante: Si serve di strumenti specialistici (modelli) Consente di valutare il grado di efficacia di ciascun scenario Consente di condividere in modo trasparentele scelte del piano Tangenziale Extraurb secondarie Extraurb principali Altre Urbane Urbane principali / Viali Urbane scorrimento Veicoli*km / Reggio Emilia SDF RS A AC B C A+B Veicoli*km Urbane scorrimento Urbane principali / Viali Altre Urbane Extraurb principali Extraurb secondarie Tangenziale Totale Reggio Emilia Alternativa SDF RS A AC B C A+B Anno Differenziale rispetto a RS 2015 Urbane scorrimento 3,2% 3,1% 21,0% 0,8% 3,2% Urbane principali / Viali -14,0% -1,3% -14,0% -18,6% -65,2% Altre Urbane -8,0% -6,5% -11,2% -8,0% -3,7% Extraurb principali 6,3% 6,3% -2,1% -0,5% 5,5% Extraurb secondarie -11,3% -11,6% -6,8% -6,2% -12,4% Tangenziale 94,8% 93,8% 57,4% 11,2% 95,1% Totale Reggio Emilia 5,7% 6,4% 2,8% -3,1% 4,8%
10 IL PUM 2008: scenario di progetto Stradale-ALTO Tpl-3 monocentrico + colleg. CIM-Viali Rftp -TRAM-OVEST+SUD Sosta-MEDIO Preferenziazione-A+A1+B+D+SC
11 L attuazione del PUM 2008: le azioni Sosta e accessibilità al centro Trend aumento della sosta a pagamento ( +74,7% ), aumento dei parcheggi scambiatori ( + 67,9% ) estensione delle linee di Minibù E e G e nuova linea H STALLI SOSTA Var Var % ZTL e Area Pedonale (A1) ,0% Stalli a pagamento ,7% Stalli P scambiatori ,9%
12 L attuazione del PUM 2008: le azioni Sosta e accessibilità al centro Trend aumento della sosta a pagamento ( +74,7% ), aumento dei parcheggi scambiatori ( + 67,9% ) estensione delle linee di Minibù E e G e nuova linea H STALLI SOSTA Var Var % ZTL e Area Pedonale (A1) ,0% Stalli a pagamento ,7% Stalli P scambiatori ,9%
13 L attuazione del PUM 2008: le azioni Ciclabili e Zone 30 Trend Aumento del 58% dei km di piste ciclabili Realizzazione al 70% della rete portante delle piste ciclabili Aumento del 132% dei km di strade a provvedimento di Zona 30 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Percentuale residenti in zone CICLABILI - KM previsti var % dal % realizz al 2016 a - portanti/biciplan km ,9 93,4 36% 70% b - secondarie/di supporto km ,5 56% c - greenway km 13,0 37,3 187% Totale piste ciclabili km % Piste ciclabili/ab m/ab. 0,9 1,4 53% d - strade in Z30/centro storico km 49, % TOTALE PERCORSI CICLABILI %
14 L attuazione del PUM 2008: le azioni Ciclabili e Zone 30 Trend Aumento del 58% dei km di piste ciclabili Realizzazione al 70% della rete portante delle piste ciclabili Aumento del 132% dei km di strade a provvedimento di Zona 30 30% 25% 20% 15% 10% 5% 0% Percentuale residenti in zone CICLABILI - KM previsti var % dal % realizz al 2016 a - portanti/biciplan km ,9 93,4 36% 70% b - secondarie/di supporto km ,5 56% c - greenway km 13,0 37,3 187% Totale piste ciclabili km % Piste ciclabili/ab m/ab. 0,9 1,4 53% d - strade in Z30/centro storico km 49, % TOTALE PERCORSI CICLABILI %
15 L attuazione del PUM 2008: le azioni Infrastrutture Interventi realizzati Interventi progettati
16 L attuazione del PUM 2008: le azioni Trasporto pubblico locale: rete, percorrenze e passeggeri Trend ,0 150,0 120,0 90,0 60,0 30,0 0,0 Aumento dell 11% dei km di rete Riduzione del 25% dei km percorsi Diminuzione del 3% dei passeggeri trasportati Aumento dell 11% dei passeggeri sui Minibù passeggeri trasportati percorrenza annua autobus rete TP URBANO Rete Percorrenze Passeggeri trasportati Unità misura Var 2008-Var % km 156,3 156,9 156,9 161,7 161,7 165,4 166,2 173, % km/anno % n./anno ,00-3%
17 L attuazione del PUM 2008: gli impatti Incidentalità stradale* Trend Incidenti, feriti e morti % % % Progressiva riduzione del numero degli incidenti, dei feriti e dei morti Aumento dei pedoni lesi Diminuzione dei ciclisti lesi Aumento dei ciclisti Pedoni e ciclisti lesi Morti Incidenti Feriti BICICLETTE IN INGRESSO AL CS anno n. var% % % - 9% + 12% * Esclusi i dati autostradali Pedoni e ciclisti lesi Ciclisti lesi Pedoni lesi
18 L attuazione del PUM 2008: gli impatti Incidentalità stradale*
19 L attuazione del PUM 2008: gli impatti Inquinamento atmosferico e qualità dell aria: PM10 Giorni superamento limite massimo PM10 valore medio annuo PM10 in microgrammi/m Numero gg micrg./m Anno anni Centralina di traffico - Vle Timavo Centralina di fondo - San Lazzaro Centralina di traffico - Vle Timavo Centralina di fondo - San Lazzaro valore medio annuo PM2,5 in microgrammi/m Trend micrg./m Miglioramento complessivo ma ancora al di sopra dei limiti consentiti Centralina di fondo - San Lazzaro anni
20 L attuazione del PUM 2008: gli impatti Riparto modale ripartizione modale 100% 90% 80% 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Piedi 10,4% 10,4% 10,5% Bus/treno 6,9% 4,2% 8,3% Bicicletta 14,2% 16,4% 23,1% Moto/Auto/Van 68,5% 69,0% 58,1%
21 L attuazione del PUM 2008: gli impatti Riparto modale ripartizione modale 100% 90% 80% 70% 60% Aumento 50% dell 62,7 % della mobilità ciclabile 40% 30% Riduzione del 15,2 % della mobilità 20% veicolare 10% privata 0% Lieve aumento del trasporto pubblico : + 20,3 % Piedi 10,4% 10,4% 10,5% Bus/treno 6,9% 4,2% 8,3% Bicicletta 14,2% 16,4% 23,1% Moto/Auto/Van 68,5% 69,0% 58,1%
22 L attuazione del PUM 2008: gli impatti RIP. MODALE AZIONI Piedi 10,4% 10,4% 10,5% Bicicletta 14,2% 16,4% 23,1% Moto/Auto/Van 68,5% 69,0% 58,1% Bus/treno 6,9% 4,2% 8,3% TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% N. LINEE MINIBU' KM TPL STALLI P SCAMBIATORI STALLI SOSTA BLU KM CICLABILI KM IN ZONE RESIDENTI IN ZONE Piedi 0,0% 1,0% RIP. MODALE AZIONI Bicicletta 15,5% 40,9% Moto/Auto/Van 0,7% -15,8% Bus/treno -39,1% 97,6% TOTALE 0,0% 0,0% VARIAZIONI N. LINEE MINIBU' 50,0% 0,0% KM TPL -8,7% -18,0% STALLI P SCAMBIATORI 25,4% 22,0% STALLI SOSTA BLU 25,6% 39,1% KM CICLABILI 30,7% 9,1% KM IN ZONE30 57,8% 46,8% RESIDENTI IN ZONE30 16,8% 50,7%
23 L attuazione del PUM 2008: gli impatti RIP. MODALE AZIONI Piedi 10,4% 10,4% 10,5% Bicicletta 14,2% 16,4% 23,1% Moto/Auto/Van 68,5% 69,0% 58,1% Bus/treno 6,9% 4,2% 8,3% TOTALE 100,0% 100,0% 100,0% N. LINEE MINIBU' KM TPL STALLI P SCAMBIATORI STALLI SOSTA BLU KM CICLABILI KM IN ZONE RESIDENTI IN ZONE Piedi 0,0% 1,0% RIP. MODALE AZIONI Bicicletta 15,5% 40,9% Moto/Auto/Van 0,7% -15,8% Bus/treno -39,1% 97,6% TOTALE 0,0% 0,0% VARIAZIONI N. LINEE MINIBU' 50,0% 0,0% KM TPL -8,7% -18,0% STALLI P SCAMBIATORI 25,4% 22,0% STALLI SOSTA BLU 25,6% 39,1% KM CICLABILI 30,7% 9,1% KM IN ZONE30 57,8% 46,8% RESIDENTI IN ZONE30 16,8% 50,7%
24 Andamento demografico e tasso di motorizzazione Andamento demografico : popolazione residente Trend Diminuzione di abitanti dal 2012 al 2015 pari allo 0,9% Tasso di motorizzazione Diminuzione della popolazione straniera di unità passando dal 18,4% al 16,9% della popolazione residente 80,00 70,00 60,00 Indice motorizzazione - autov e tture ogni 100 abitanti 64,49 64,28 65,07 66,70 65,69 66,73 67,28 65,82 Italia 61,6% Aumento dell 1,3% del tasso di motorizzazione 50,00 40,00 Europa 2014: 49,1 30,00 20,00 10,00 Indice motorizzazione - autovetture ogni 100 abitanti var % var 64,49 64,28 65,07 66,70 65,69 66,73 67,28 65,82 1,33 2,1% 0,
25 Il PUMS 2017: Elementi del Quadro Conoscitivo Sintesi dei trend Aumento dell 1,3% del tasso di motorizzazione Diminuzione di abitanti dal 2012 al 2015 pari allo 0,9% Diminuzione della popolazione straniera di unità passando dal 18,4% al 16,9% della popolazione residente Aumento dell 11% dei km di rete del TPL e riduzione del 25% dei km percorsi Diminuzione del 3% dei passeggeri trasportati, ma aumento dell 11% dei passeggeri sui Minibù Riduzione del 32% del n. di autobus in servizio ed aumento del 3% della loro età media Aumento della sosta a pagamento ( +74,7% ) e dei parcheggi scambiatori ( + 67,9% ) Aumento del 132% dei km di strade soggette a provvedimento di zona 30 Aumento del 58% dei km di piste ciclabili passando da 0,9 m/ab a 1,4 m/ab Impatti Progressiva riduzione del numero degli incidenti 30%, dei feriti 32% e dei morti 29% Aumento dello 0,8% dei ciclisti lesi e del 27% dei pedoni lesi, con una media del 7,8% Miglioramento complessivo della qualità dell aria, ma ancora al di sopra dei limiti consentiti Aumento dell 63% della mobilità ciclabile Riduzione del 15% della mobilità veicolare privata Lieve aumento del trasporto pubblico : +20%
26 Il PUMS 2017: gli Obiettivi Obiettivi strategici generali Sicurezza stradale Impegno UE e Piano Nazionale Sicurezza Stradale (PNSS) Riduzione del 50% della mortalità entro il 2020 rispetto al 2010 Qualità dell aria Tutela del clima Regione Emilia Romagna: Piano Aria Integrato Regionale PAIR 2020 Accordo di Parigi 2015 COP 21 Riduzione del 20% al 2020 del traffico veicolare privato Mantenere l'aumento medio della temperatura mondiale ben al di sotto di 2 C rispetto ai livelli preindustriali come obiettivo a lungo termine Riduzione del rumore Direttiva 2002/49/CE e D.lgs. 194/2005 Determinazione e gestione del rumore ambientale con indicazione dei valori limite Politiche integrate di mobilità Regione Emilia Romagna: Piano Integrato dei trasporti - PRIT 2025 Promozione di un sistema integrato della mobilità in cui il TPL assolva un ruolo centrale. Obiettivo dello share modale del TPL dall 8% al 12-13%
27 Il PUMS 2017: gli Obiettivi Obiettivi specifici del piano diminuire i livelli di inquinamento dell aria Secondo gli obiettivi del PAIR diminuire i morti e feriti sulla strada in particolare le utenze deboli, come previsto dal PCSS 2016 riequilibrare il riparto modale Aumentando prioritariamente la quota del trasporto pubblico diminuire il traffico privato nelle aree centrali della città Completando il sistema delle tangenziali
28 Il PUMS 2017: l approccio A. S. I. Approach AVOID SHIFT IMPROVE Ridurre la quantità di spostamenti necessari e la loro distanza Spostare quote di mobilità verso forme più sostenibili Migliorare le prestazioni ambientali dei veicoli Sistema efficiente Viaggio efficiente Veicolo efficiente
29 Il PUMS 2017 A. S. I. Approach una famiglia richiede una vasta gamma di prodotti o di servizi con frequenza variabile 1 a decisione: Vado? Dove vado? 10 km? 2 km 2 a decisione: Come vado? 3 a decisione: Con quale veicolo vado? Ridurre la necessità di viaggiare attraverso una pianificazione intelligente delle infrastrutture AVOID Promuovere l uso di mezzi non motorizzati o del trasporto pubblico.. SHIFT Ridurre la dimensione e la potenza delle auto e considerare l uso di carburanti alternativi IMPROVE
30 Il PUMS 2017: Strategie 1. Governare la domanda di mobilità attraverso il governo delle aree urbane e del territorio 1.1. Rivedere, in condivisione con gli strumenti urbanistici, la localizzazione degli attrattori rilevanti di mobilità, favorendone l insediamento nei pressi della viabilità principale (valutando l idoneità dei siti in termini di accessibilità alle modalità sostenibili e di impatto sulla rete stradale) 1.2. Valutare, nella localizzazione e diffusione dei servizi e delle attività commerciali a livello di quartiere, i livelli di accessibilità alla mobilità ciclabile e pedonale, al fine di favorirne lo sviluppo, riducendo significativamente il numero di viaggi in automobile sulle brevi distanze
31 Il PUMS 2017: Strategie 2. Trarre il massimo rendimento dalle infrastrutture esistenti e in via di realizzazione, diminuendo la pressione del traffico sulle aree centrali della città: 2.1. completare la gerarchizzazione della rete stradale e il sistema tangenziale previsto nel PUM 2008, senza aggiungere nuova capacità stradale 2.2. risolvere i cosiddetti colli di bottiglia, all interno della città e sul sistema tangenziale, al fine di ottenere un alternativa all utilizzo dei viali di circonvallazione
32 Il PUMS 2017: Strategie 3. Affidare un ruolo centrale al trasporto pubblico, massimizzandone l efficienza e l efficacia in relazione alle esigenze del territorio e disponibilità di risorse: 3.1. favorire il ruolo del trasporto pubblico come segmento intermodale 3.2. Rafforzare il ruolo degli assi portanti migliorandone le prestazioni, attraverso politiche di miglioramento della accessibilità e sicurezza delle fermate, e azioni di referenziazione intelligenti, basate sulle tecnologie di comunicazione 3.3. Valutare l individuazione e la fattibilità tecnica/economica di linee di trasporto pubblico urbano su cui intervenire con progetti di sviluppo con veicoli ad emissioni zero o con cambi di tecnologia anche rivedendo il ruolo delle ferrovie locali 3.4. Promuovere forme flessibili di trasporto pubblico nelle cosiddette aree a domanda debole, anche attraverso forme gestionali innovative che coinvolgano i servizi non di linea
33 Il PUMS 2017: Strategie 4. Ridurre il costo sociale dell incidentalità attraverso l approccio Vision Zero - PCSS Abbassare dei limiti di velocità in ambito urbano, 30Km/h sulla viabilità secondaria 4.2 Utilizzare criteri di progettazione dello spazio pubblico che tutelino da comportamenti irregolari 4.3 Aumentare la capacità di controllo del rispetto delle regole 4.4 Creare una cultura diffusa della sicurezza stradale nei cittadini 4.5 Aumentare la capacità di governo sul tema sicurezza stradale (conoscenza + indirizzo)
34 Il PUMS 2017: Strategie 5. Migliorare la la vivibilità degli ambienti urbani, favorendo la mobilità pedonale e ciclistica 5.1. Aumentare la sicurezza e la vivibilità delle strade nei quartieri mediante interventi di riduzione della velocità a 30 km/h per favorire la mobilità non motorizzata: obiettivo 100% dei residenti in zona 30 (Reggio Respira) 5.2. Riorganizzare l accessibilità nel centro storico diminuendo l impatto dei veicoli privati, al fine di favorirne la qualità urbana e lo sviluppo commerciale (Reggio Respira) 5.3. Riorganizzare la mobilità casa-scuola in direzione di una maggior sostenibilità, attraverso un approccio integrato che preveda la riorganizzazione dello spazio urbano e dell accessibilità automobilistica, politiche educative e azioni di mobility management (Reggio Respira) 5.4. Sviluppare, nell ambito del piano ciclistico, un sistema di connessioni rurali che possa garantire il collegamento tra i centri minori a piedi o in bicicletta, attraverso interventi sulla rete stradale minore, e l utilizzo di percorsi rurali quali sentieri e carraie, al fine di potenziare e connettere le reti degli itinerari ciclabili e dei percorsi pedonali
35 Il PUMS 2017: Strategie 6. Incentivare forme di mobilità intelligente e pulita 6.1. Favorire la diffusione dei veicoli ad emissioni zero, mediante gli strumenti di regolazione del traffico e attraverso un piano di localizzazione dei punti di rifornimento, in coerenza con il PNIRE (Reggio Respira) 6.2. Incentivare le forme di mobilità condivisa e collaborativa consentita dalle nuove tecnologie di comunicazione, attraverso l uso di strumenti integrati e azioni di mobility management
36 Grazie per l attenzione Alessandro Meggiato Comune di Reggio Emilia alessandro.meggiato@municipio.re.it
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