IL SEME. Scuola secondaria di 1 grado J. da Volterra Volterra Classe 1 a D A.S. 2006/2007. Prof.ssa Silvia Ripoli

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL SEME. Scuola secondaria di 1 grado J. da Volterra Volterra Classe 1 a D A.S. 2006/2007. Prof.ssa Silvia Ripoli"

Transcript

1 IL SEME Scuola secondaria di 1 grado J. da Volterra Volterra Classe 1 a D A.S. 2006/2007 Prof.ssa Silvia Ripoli ripolirb@tin.it Laboratorio Didattico- Scientifico Franco Conti Laboratorio di Scienze Naturali Provincia di Pisa

2 Obiettivi e metodologia Sotto sono riportati in forma di elenco gli obiettivi del percorso didattico distinti in: obiettivi concettuali (i concetti principali intorno ai quali si sviluppa il percorso e che dovrebbero essere appresi dagli alunni); obiettivi di metodo (quelli che dovrebbero essere acquisiti dagli alunni come metodo di lavoro-studio scientifico ); obiettivi realmente accessibili agli alunni (obiettivi che traducono i primi in competenze verificabili al termine del percorso). Obiettivi concettuali ~ Classificare con criteri dicotomici ~ Percepire che la pianta si sviluppa dal seme per germinazione. ~ Individuare alcuni fattori che influenzano la germinazione. Obiettivi di metodo Osservare un fenomeno nel tempo, registrando e interpretando dati. Competenze verificabili al termine del percorso ~ Osservare i semi di fagiolo. ~ Classificare i semi e costruire chiavi analitiche. ~ Osservare e descrivere le fasi della germinazione di semi. ~ Osservare e descrivere l interno di un seme di fagiolo. ~ Osservare e descrivere la crescita di una pianta di fagiolo. ~ Ampliare la padronanza del linguaggio scientifico, riconoscendo le differenze con il linguaggio comune. La metodologia seguita è di tipo operativo-laboratoriale. In classe gli alunni hanno eseguito individualmente o in gruppo alcune fasi operative che sono state sempre seguite da riflessioni individuali e collettive. In particolare, osservazioni e riflessioni sono state trascritte da ciascun alunno sul proprio quaderno di scienze, che è andato così a costituire una documentazione dello sviluppo delle conoscenze e dell acquisizione di concetti da parte dell alunno. Durante il percorso è stato comunque stimolato il consolidamento attraverso compiti in classe o a casa e la lettura sul libro di testo di quanto già osservato e discusso nelle fasi operative. Particolare attenzione è stata dedicata anche all uso del disegno schematico come uno degli strumenti di registrazione delle osservazioni di un fenomeno botanico. Una tale metodologia ha posto al centro del percorso didattico il soggetto-alunno il quale, sebbene sotto l indispensabile regia del docente, è arrivato a costruire autonomamente i concetti. 1

3 Attività 1: Dentro il sacchetto Parte I: descrizione, osservazione, classificazione (4-5 ore) Organizzazione della classe: gruppi da 3-4 alunni. Materiale per ogni gruppo: ~ un sacchetto contenente una miscela di fagioli (cannellini; borlotti; red-kidney; neri; con l occhio; bruni; corona di Spagna) ~ una lente d ingrandimento ~ etichette o foglietti di carta e nastro adesivo ~ tanti sacchetti trasparenti quanti sono i tipi di fagioli ~ quaderno di scienze (individuale) Consegne (da fornire oralmente in sequenza man mano che la precedente è conclusa): a) Separa i semi dello stesso tipo. b) Assegna ad ogni tipo di fagiolo individuato un etichetta (Tipo A, Tipo B,...) c) Disegna il fagiolo di ogni tipo e descrivi per scritto le sue caratteristiche (forma, colore,...) d) Costruisci uno schema che ti porti ad identificare il tipo di seme, ad esempio ad albero o a domande sequenziali. Note -- In questa fase gli alunni non sono tenuti a conoscere i nomi comuni o botanici dei fagioli che hanno a disposizione per le varie attività. -- Nella suddivisone per tipo, la maggior parte degli alunni ha seguito il criterio del colore così che alcuni non si sono accorti della differenza tra il fagiolo cannellino e corona; l insegnante ha portato la loro attenzione sul sacchetto dei fagioli bianchi, così da stimolare un ulteriore suddivisione. -- A proposito della forma, gli alunni hanno chiesto cosa scrivere, quindi è stato necessario far notare che la forma può essere resa dal disegno. -- Tutti gli alunni notano l ilo, che in questa fase può essere chiamato puntino come proposto da loro stessi, successivamente si introdurrà il termine botanico. -- La consegna (d) richiede che l insegnante fornisca un primo esempio che chiarisca il tipo di lavoro da svolgere. Tra i due modelli di chiave d identificazione, è stato preferito quello ad albero e anche gli alunni che si erano cimentati con quello a domande sequenziali lo hanno abbandonato. 2

4 Parte II: riflessione-concettualizzazione; ampliamento del linguaggio (4-5 ore) Organizzazione della classe: lavoro individuale sul quaderno di scienze Consegna: a) Racconta le fasi dello studio dei semi che hai fatto finora. L insegnate propone l ampliamento del linguaggio: ~ si dà il nome al puntino caratteristico di ogni fagiolo: ILO ~ si dà il nome allo schema per l identificazione dei fagioli: CHIAVE D IDENTIFICAZIONE oppure CHIAVE DI CLASFICAZIONE oppure CHIAVE ANALITICA. (E necessario fornire le varie alternative poiché sono quelle che gli alunni trovano nei manuali scolastici o divulgativi di botanica). L insegnante fornisce delle schede di riepilogo (si veda avanti), affinché gli alunni abbiano una produzione univoca come riferimento per lo studio individuale. Inoltre le schede serviranno da stimolo per attività successive, sia nel percorso sui semi sia di statistica nell ambito della matematica (le dimensioni dei fagioli, ad esempio). A questo punto è possibile anche fornire, per conoscenza, i nomi dei fagioli osservati. Note -- La produzione individuale di ogni alunno viene letta in classe. Dopodiché l insegnante propone un ampliamento del linguaggio. -- Per rafforzare l uso della chiave analitica è importante dare compiti per casa, ad esempio costruire la chiave analitica dei centesimi di Euro. Inoltre, si sottolinea che affinché tale procedura di classificazione non rimanga episodica dovrà essere riproposta anche in altri contesti, ad esempio per le foglie, i fiori ecc. Personalmente l ho utilizzata anche nel contesto geometrico per la classificazione delle linee (aperte, chiuse, spezzate, curve,...). 3

5 SCHEDE FORNITE AGLI ALUNNI LO STUDIO DEI SEMI Hai osservato i diversi tipi di semi e hai concluso che per mettere ordine tra essi hai dovuto classificarli. Per classificare hai proceduto così: 1) Hai suddiviso i semi per somiglianza tra loro. 2) Hai osservato e annotato le caratteristiche di ogni seme su una scheda. 3) Se c erano degli intrusi in base alla scheda li hai assegnati al proprio tipo. 4) Hai costruito una chiave di classificazione (chiave di identificazione). Adesso ci poniamo altre domande. 1 domanda: Da quale parte del seme nasce la piantina? 2 domanda: Dai semi si sviluppa una pianta nello stesso tempo? Per rispondere a queste domande ( e anche ad altre che via via ti verranno in mente) bisogna eseguire altri esperimenti. PER CASA Prendi un seme del tipo Fagiolo corona detto anche Fagiolo di Spagna. Non c è dubbio nel dire che esso è di colore bianco. Rispetto ad altri fagioli si può anche dire che è grande, ma come si possono misurare le dimensioni dei fagioli? Segui l esempio descritto sotto e applicalo al tuo fagiolo. Misurare le dimensioni di un fagiolo. Ricalca la forma del tuo fagiolo appoggiandolo sul quaderno e seguendo i contorni con il lapis. Contorna la forma del fagiolo con un rettangolo. Misura la base e l altezza del rettangolo e annotala accanto al tuo disegno. b cm h cm Figura 1. Come ricalcare un fagiolo 4

6 Misura delle dimensioni dei fagioli. Ogni alunno ha misurato le dimensioni di un seme di fagiolo Corona seguendo le indicazioni della scheda riportata sopra. I dati sono stati raccolti in una tabella, quindi sono state determinate la frequenza di alcuni dati e le dimensioni medie. Sotto è riportato quanto estratto dal quaderno di G. Dal quaderno di G. FAGIOLO b (cm) h (cm) 1 2,0 3,0 2 1,5 2,0 3 1,7 2,5 4 1,7 2,9 5 1,5 2,4 6 1,4 2,4 7 1,5 2,3 8 1,8 3,0 9 1,7 2,7 10 1,1 2,3 11 2,0 3,2 12 2,0 2,5 13 1,6 2,5 14 1,5 2,6 15 1,0 2,0 16 2,3 3,4 INDAGINE STATISTICA SU DATI SCIENTIFICI ~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~ CAMPIONE STATISTICO: 16 FAGIOLI CORONA Parte III: estratti dai quaderni degli alunni In questa sezione si riportano alcuni estratti dai quaderni degli alunni relativamente a questa attività. Sono riportate alcune chiavi di classificazione e le osservazioni dei ragazzi prodotte nella fase di riflessione individuale. 5

7 6

8 7

9 E grande? Tipo L E screziato? Tipo P Dal quaderno di E. E rosso? Tipo R La difficoltà principale E nero? degli alunni è fermarsi prima di avere un ramo morto nella chiave di Tipo B E bianco? classificazione, ovvero l ultima domanda fatta è superflua. Tipo I E beige? Tipo E Il seme è bianco? E grande? E nero? Tipo A Tipo G Tipo E E ocra? Dal quaderno di G. Tipo F E bordò? Tipo D Sul bordo ha una macchiolina nera con un punto bianco? Tipo B Tipo C E screziato? 8

10 Chiave analitica centesimi di euro E DI COLORE RAME? 1 CENT CON CASTEL DEL MONTE SUL RETRO (PUGLIA)? CON LA MOLE ANTONELLIANA (TORI)? E TUTTA CON LA TESTA DI UNA DONNA (VENERE DI BOTTICELLI)? 10 CENT CON IL CAMPIDOGLIO (ROMA)? HA L INTER DORATO? CENT 5 CENT 50 CENT 20 CENT 9

11 LO STUDIO DEI SEMI Dal quaderno di G. Racconta le fasi dello studio dei fagioli che hai fatto finora. Li abbiamo divisi per tipo: tipo 1, tipo 2 ecc. Poi abbiamo costruito una busta per metterci i fagioli. Abbiamo spiegato le caratteristiche di ogni tipo di fagiolo: colore e forma. Alla fine si è fatto uno schema di classificazione a forma di quiz. La professoressa pescando un fagiolo alla volta sapeva dire che tipo era. Questo schema si chiama la chiave di classificazione oppure (d identificazione). Racconta... 1) Io I., L. e R. avevamo una busta con tanti Tipo L = è grande tipi di semi; allora abbiamo diviso i semi in 6 Tipo P = è screziato tipi diversi: Tipo R = è rosso Tipo B = è nero Tipo I = è bianco Tipo E = è beige 2) Abbiamo dato ad ogni tipo un nome con una lettera. Per dividerli abbiamo guardato le caratteristiche di ogni seme (per es. il colore, la forma...). 3) Poi abbiamo preso un foglio e li abbiamo descritti. 4) Poi abbiamo fatto uno schema ad albero molto particolare. Lo schema è formato da delle domande inventate da noi. Potevamo come risposta [dire si o no] se la domanda era si era un tipo di seme, altrimenti se era no si scriveva un altra domanda. Dal quaderno di G. Racconta... La professoressa ci ha dato una busta con dentro tanti tipi di semi e delle buste vuote, abbiamo raggruppato tutti i semi uguali per colore e forma e abbiamo messo ogni gruppo di semi in una busta. Poi abbiamo assegnato a ogni gruppo un etichetta per differenziarli, ad esempio: tipo A; tipo B; tipo C; tipo D; tipo E; tipo F; tipo G. Poi abbiamo fatto una scheda con le caratteristiche per ogni tipo di seme (forma, colore caratteristiche). Successivamente abbiamo fatto uno schema, composto da domanda e risposta, alle domande si può rispondere si o no, questo schema ti porta a riconoscere i semi per tipo. 10

12 Dal quaderno di V. LO STUDIO DEI SEMI Racconta le fasi dello studio dei semi che hai fatto sinora. 1 ) Avevo una busta con tanti semi diversi allora li abbiamo divisi per dimensioni e colore mettendoli in delle bustine e dandogli un etichetta. 2 ) Esaminando colore, forma e caratteristiche dei semi abbiamo costruito delle schede che li descrivono. Lo schema è composto da domande e risposte, alle domande posso dare 2 risposte: sì o no. Questo schema mi serve per riconoscere diversi tipi di semi. Attività 2 : La germinazione del seme Organizzazione della classe: ~ fase di allestimento dell esperimento: eseguita dall insegnante con l aiuto di alcuni alunni ~ fasi di osservazione: collettive ~ fasi di registrazione o riflessione: lavoro individuale sul quaderno di scienze Materiale: ~ alcuni fagioli di tipo Corona ~ un grosso barattolo di vetro di forma cilindrica ( 14 cm; h 24 cm) ~ cartone ondulato, sufficiente a foderare l interno del barattolo ~ segatura, sufficiente a riempire il barattolo ~ acqua ~ una vaschetta di plastica ~ pennarello da vetro ~ carta da lucido ~ macchina fotografica (facoltativo) ~ quaderno di scienze Allestimento dell attrezzatura 11

13 Nella vaschetta si mescola acqua e segatura. Si ritaglia del cartone che andrà a foderare l interno della parete del barattolo (non il fondo). Si riempie il barattolo con la segatura in modo che essa sia isolata, grazie al cartone, dalle pareti di vetro. All incirca a metà altezza, si incastrano tra vetro e cartone i fagioli disponendoli in modo che l ilo sia rivolto verso il basso, l alto, a destra o a sinistra. Si numerano i fagioli scrivendo l etichetta con il pennarello sul vetro. Si ricalca la forma del fagiolo sulla carta da lucido, operazione da ripetere almeno i primi 3 giorni di osservazione. Si cominciano a contare i giorni di osservazione, denominando giorno zero quello dell allestimento dell esperienza. Si mantiene nel tempo la segatura umida. Note -- Mentre l insegnante allestisce l apparecchiatura, gli alunni annotano sul quaderno materiale e procedimento. -- Gli alunni a turno eseguiranno le varie operazioni di misura/registrazione dei dati (ad esempio, ricalcare la forma del fagiolo sulla carta da lucido per seguire l assorbimento dell acqua; misurare la lunghezza del fusto). -- Dal punto di vista organizzativo le varie osservazioni e misurazioni possono essere riportate su una scheda comune ma è importante che periodicamente (ogni 2gg ca.) il singolo alunno le trascriva sul proprio quaderno, completando anche con disegni schematici la situazione osservata. -- Tra lo sviluppo della radichetta e quello della pianticella è necessario eseguire l Attività Si noti che gli alunni sono convinti che la pianticella si sviluppi dall ilo, scopriranno di no. -- Osservazioni effettuate. A) Al giorno 1 il cartone è tutto bagnato per contatto con la segatura e il volume dei fagioli è aumentato. B) i primi 2-3 gg si ha solo rigonfiamento del fagiolo C) dal 3 giorno ad alcuni fagioli comincia a rompersi il tegumento ad altri spunta la radichetta D) i tempi di germinazione variano a seconda della posizione dell ilo E) la radichetta non spunta dall ilo F) dalla radichetta si sviluppano altre radici G) la radichetta e le radici si allungano verso il basso H) il fusticino, che spunta alcuni gg. dopo la radichetta, non si sviluppa dall ilo I) il fusticino tende a crescere verso l alto L) la pianticella si sviluppa senza che gli operatori forniscano nutrimenti (ad es. concimi o terreno), ma solo acqua assorbita per contato con il cartone a sua volta in contatto con la 12

14 segatura. -- Interpretazioni. 1) Poiché la radichetta cresce verso il basso e il fusticino verso l alto, la posizione dell ilo può rallentare la germinazione e ostacolare la crescita della pianticella 2) Poiché non forniamo concimi ma solo acqua, significa che tutto il resto che serve alla pianticella è dato dal seme. (Possibile approfondimento: quanta acqua serve? basta l umidità o è meglio immergere il seme in acqua?). 3) La radichetta è derivata dalla radichetta dell embrione e il fusticino e le prime foglie derivano dalla piumetta dell embrione. -- Dal momento che i fagioli sono bloccati tra il vetro e il cartone, i dicotiledoni non si sollevano, come invece accade se seminati nel terreno soffice. Questo è un fatto da far notare a un certo punto agli alunni, sottolineando che averli bloccati tra vetro e cartone era dovuto all esigenza di fornire umidità e nello stesso tempo rendere visibile ciò che normalmente accade sotto terra. In ogni caso è opportuno o allestire in aula un vasetto di terriccio umido con uno o due fagioli, oppure invitare i ragazzi a farlo a casa. -- Può essere utile documentare la germinazione e le fasi successive con una macchina fotografica. -- I tempi di questa esperienza sono di difficile quantificazione, poiché è necessario ogni giorno annotare qualche osservazione, in ogni caso si stima: 1 ora per l allestimento; 2-3 ore per annotare il riepilogo delle varie osservazioni e sviluppare le interpretazioni. Attività 3: Cosa c è in un seme Organizzazione della classe: ~ lavoro individuale. Materiale: ~ alcuni fagioli di tipo Corona, detti anche di Spagna ~ un contenitore (barattolo, vaschetta,...) ~ acqua ~ lente d ingrandimento ~ quaderno di scienze Procedimento e consegne 13

15 Lasciar in ammollo i fagioli per ore. Consegnare ad ogni alunno un fagiolo, chiedendo di osservalo intero e poi di aprirlo e osservarlo con la lente di ingrandimento. Registrare con un disegno schematico le proprie osservazioni. Note -- Al termine delle osservazioni e del confronto tra gli alunni, l insegnante introdurrà i termini scientifici per indicare le varie parti: tegumento (e non buccia); cotiledone (e non pezzo); radichetta (e non puntina); piumetta; embrione; dicotiledone. -- Tempi: 1 ora Attività 4: Le piante crescono Quando la germinazione è avvenuta e il fusticino è ormai sviluppato, si comincia a misurare ogni giorno la lunghezza del fusto di ogni pianticella. I dati vengono raccolti in una tabella, che ogni alunno trascriverà sul proprio quaderno. L analisi dei dati potrebbe rilevare dati anomali da scartare (ad es. il fusto si allunga, poi si accorcia quindi si allunga ancora. E evidente che c è un errore dell operatore che ha misurato). Nel caso di un paio di fagioli vale la pena far riportare in grafico la lunghezza del fusto in funzione del tempo. Quando le piante saranno ormai grandi alcune delle più rigogliose vengono piantate in vaso, munito di canna e sottovaso, così da continuare a seguire la crescita della pianta. Infatti, le prime foglie saranno sostituite dalle foglie, poi si potrà ampliare il percorso individuando le parti della pianta: radici (parte interrate); fusto e foglie (parti aeree); gemma apicale; gemma fogliare; eventualmente fiori e frutti. Tempi: 2 ore per la trascrizione dei dati in tabella, la costruzione di uno o due grafici t. 14

16 Estratti dei quaderni degli alunni per le Attività 2, 3, 4 ( ) Dal quaderno di V. 15/02/ 07 ESPERIMENTO 1 GIOR 0 DA DOVE NASCE LA PIANTA? Materiale: - recipiente trasparente; - cartone; - segatura; - alcuni fagioli corona detti anche di Spagna (bianco e grosso); - carta da lucido; - pennarelli da vetro. - acqua; La prof. ha tagliato un pezzo di cartone e lo ha messo dentro il barattolo in modo da rivestire le pareti. In una vaschetta con un po d acqua c ha buttato la segatura per renderla più compatta, poi sta inserendo la segatura umida dentro il recipiente con il cartone fino a riempirlo del tutto e mano mano che si mette la segatura il cartone diventa umido e assorbe l acqua. Abbiamo posizionato alcuni fagioli corona fra il cartone e il vetro in diverse posizioni per essere che la pianta esca dall ilo. Con un pennarello da vetro per ricordarci tutti i fagioli gli diamo dei numeri. Con della carta da lucido ricalchiamo la forma dei semi dal vetro e da oggi in poi guarderemo che cosa accade e manterremo la segatura bagnata. Dal quaderno di M. Esperimento 1 Da dove nasce la piantina? Materiale: Barattolo grande di vetro, cartone ondulato, acqua, fagiolo corona o di Spagna (grande e di colore giallo chiaro), segatura, vaschetta di plastica, pennarello da vetro, carta da lucido. Procedimento: Tagliamo il cartone ondulato in modo da rivestire l interno del barattolo. Nella vaschetta di plastica mettiamo la segatura e la bagniamo con l acqua. mettiamo la segatura bagnata nel barattolo fino a riempirlo e pian piano che si mette la segatura dentro il barattolo, ilc artone si umidifica. Adesso che si è riempito il barattolo la segatura si è solidificata, ora si incastrano is emi tra il vetro e il cartone in tutte le posizioni e si aggiunge ancora un po d acqua. con i pennarelli da vetro si numerano i semi: 1, 2,...; poi si ricalca la forma dei semi con la carta da lucido. Si può vedere anche che dove sono alcuni semi c è già umidità. 15

17 Dal quaderno di V. ATTIVITA 2 Osservazione della germinazione di un fagiolo Osservazione dello sviluppo del fusticino 16

18 17

19 ATTIVITA 3 Osservazione dell interno di un fagiolo ATTIVITA 4 18

20 Dal quaderno di V. MISURIAMO IL FUSTO DELLA PIANTA DI FAGIOLO Data fagiolo n 3 fagiolo n 5 fagiolo n 6 fagiolo n 7 cm cm cm cm 28/02/2007 9,5 5,5 3,5 7,5 01/03/ ,4 7,5 4,0 8,0 02/03/ ,5 9,0 4,0 12,0 05/03/ ,0 17,0 5,0 20,0 06/03/ ,0 21,0 12,0* 31,0* 07/03/ ,0 27,0 6,0 24,5 08/03/2007 7,5* 37,5 6,0 23,0 09/03/ ,0 47,0 9,3 23,0 *dati anomali, affetti da errore 19

21 Estratti dei quaderni degli alunni per le Attività 2, 3, 4 ( ) Dal quaderno di J. ATTIVITA 2 Osservazione della germinazione di un fagiolo 20

22 Osservazione della germinazione di un fagiolo 21

23 22

24 Dal quaderno di B. ATTIVITA 2 Osservazione della germinazione di un fagiolo 23

25 Dal quaderno di B. ATTIVITA 2 Osservazione della germinazione di un fagiolo 24

26 Verifica ( ) Per la verifica si è tenuto conto di un questionario, di una prova pratica di classificazione e dell allestimento di cartelloni espositivi sugli esperimenti realizzati dagli alunni ed appesi in aula Questionario ) Fai un disegno di un fagiolo e in esso indica la parte che corrisponde a ciascuno dei seguenti termini: tegumento; embrione; ilo; radichetta, piumetta, cotiledone. 2) Spiega che cosa è la germinazione di un seme di fagiolo. 3) Facendo riferimento all esperimento dei semi nel barattolo di vetro con la segatura, fai una serie di disegni che illustrano le fasi principali dello sviluppo della pianta dal seme di fagiolo. Per ogni disegno scrivi una breve descrizione a parole. 4) La posizione dell ilo influenza la germinazione di un seme di fagiolo? Se sì, in che modo? Se no, perché? 5) Durante lo sviluppo di una pianticella dal seme di fagiolo, in che cosa si trasforma la radichetta? In che cosa si trasforma la piumetta? -----Prova pratica----- In classe abbiamo imparato che cos è e a cosa serve una chiave di classificazione, detta anche chiave di identificazione oppure chiave analitica. Adesso hai a disposizione tre semi di fagioli diversi, descrivi le loro caratteristiche principali poi costruisci una chiave di identificazione di questi fagioli. Verifiche (2007_2008) Questionario di Verifica A- 1) Descrivi le caratteristiche dei semi di fagioli che hai a disposizione, poi costruisci una chiave di classificazione di questi fagioli. 2) Sotto sono riportati i disegni delle foglie di alcuni alberi. Costruisci una chiave di classificazione che potrebbe essere usata per identificarli osservando le loro foglie. Questionario di Verifica B- 1) Fai un disegno che mostri le seguenti parti di un fagiolo: tegumento; embrione; ilo; radichetta; prime foglie; cotiledone. 2) Illustra le fasi principali della germinazione di un seme di fagiolo 25

27 Di seguito estratti dagli elaborati di un alunno. DALL ELABORATO DI A. QUESTIONARIO A 26

28 DALL ELABORATO DI A. QUESTIONARIO B 27

29 Sviluppo del percorso Questo percorso didattico è stato completato con l osservazione di frutti e fiori. Per quanto riguarda i frutti l insegnante ha portato in aula frutta e verdura (pomodoro, limone, mela, piselli, peperone, pesca,...). Gli alunni hanno individuato il materiale come frutta e verdura, allora l insegnate li ha tagliati e si è arrivati a concludere che tutti contenevano dei semi. Si è potuto così produrre la seguente definizione operativa di frutto: un frutto è la parte della pianta che contiene il seme; distinguendo così tra linguaggio comune (in cucina nessuno direbbe di fare un minestrone di frutti) e linguaggio botanico. Successivamente l insegnante ha portato frutti secchi e carnosi, di piante da giardino o spontanee (di acacia, di glicine, di pitosforo,...). Gli alunni hanno così potuto estendere l osservazione a frutti non commestibili e, sotto la guida dell insegnante, distinguere tra frutti secchi e carnosi. E stata anche fornita una scheda in cui si evidenziavano le parti del frutto (esocarpo, mesocarpo, endocarpo) e una chiave dicotomica di classificazione dei frutti. Infine, gli alunni hanno osservato alcuni fiori in modo da identificare stami e pistilli e le altre parti del fiore. Queste osservazioni sono necessarie per affrontare il tema della riproduzione delle piante e chiudere il ciclo: dal seme al seme. 28

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Istituto comprensivo F. Petrarca Montevarchi (AR) Per fare un

Dettagli

La semina in classe. Istituto Comprensivo Grosseto 1 Alberto Manzi Esperienza dei bambini della classe II A della scuola primaria di via Mascagni.

La semina in classe. Istituto Comprensivo Grosseto 1 Alberto Manzi Esperienza dei bambini della classe II A della scuola primaria di via Mascagni. La semina in classe Istituto Comprensivo Grosseto 1 Alberto Manzi Esperienza dei bambini della classe II A della scuola primaria di via Mascagni. Anno scolastico 2015/2016 Insegnante Valentina Visani Laboratori

Dettagli

Unità didattica n 4: Conoscenze e abilità implicate dagli obiettivi annuali

Unità didattica n 4: Conoscenze e abilità implicate dagli obiettivi annuali Unità didattica n 4: Obiettivi annuali: 1. Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante : distinguere piante e parti di esse cogliendone somiglianze e differenze 2. Riconoscere

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO GAVORRANO SCARLINO LE PIANTE. dal seme al fiore. classi 1 A- 1 B- 1 C Scuola Secondaria di 1 grado Gavorrano -Scarlino

ISTITUTO COMPRENSIVO GAVORRANO SCARLINO LE PIANTE. dal seme al fiore. classi 1 A- 1 B- 1 C Scuola Secondaria di 1 grado Gavorrano -Scarlino 21/12/13 ISTITUTO COMPRENSIVO GAVORRANO SCARLINO LE PIANTE dal seme al fiore classi 1 A- 1 B- 1 C Scuola Secondaria di 1 grado Gavorrano -Scarlino È stato scelto di affrontare il percorso Dal seme al fiore

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SANDRO PERTINI - VERNIO PRATO Scuola

Dettagli

La germinazione. Classe seconda primaria 3 Circolo Didattico

La germinazione. Classe seconda primaria 3 Circolo Didattico La germinazione Classe seconda primaria 3 Circolo Didattico Conoscenze ed abilità Contenuti Osservare e descrivere il ciclo vitale delle piante Conoscere e individuare le parti nella struttura del germoglio

Dettagli

RICONOSCERE E CLASSIFICARE I SEMI

RICONOSCERE E CLASSIFICARE I SEMI SCHEDA N 1 RICONOSCERE E CLASSIFICARE I SEMI Il percorso può essere avviato fin dai primi giorni di scuola, prendendo spunto da un esperienza che coinvolge spontaneamente i bambini: raccogliere i pinoli

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BARBERINO DI MUGELLO Scuola Secondaria di primo grado classi prime Insegnante: Enrico Masi. Solidi, liquidi e gas

ISTITUTO COMPRENSIVO DI BARBERINO DI MUGELLO Scuola Secondaria di primo grado classi prime Insegnante: Enrico Masi. Solidi, liquidi e gas ISTITUTO COMPRENSIVO DI BARBERINO DI MUGELLO Scuola Secondaria di primo grado classi prime Insegnante: Enrico Masi Solidi, liquidi e gas 1 PREFAZIONE Alcune note sul metodo usato Non si deve dare definizioni

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO F.LIPPI SCUOLA DELL INFANZIA

ISTITUTO COMPRENSIVO F.LIPPI SCUOLA DELL INFANZIA 21/12/13 ISTITUTO COMPRENSIVO F.LIPPI SCUOLA DELL INFANZIA Progetto: Laboratorio del sapere scientifico I semi dell angolo della natura Docenti: Lanza Rossella Degli Innocenti Patrizia sez. A 5 anni Il

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSI 2^ SEZ. C - D

ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSI 2^ SEZ. C - D ANNO SCOLASTICO 2015/2016 CLASSI 2^ SEZ. C - D L ALBERO DEI DIRITTI IO MI RACCONTO COSI CRESCERE INSIEME Insieme facciamo crescere una piantina, alla scoperta di ciò che è necessario perché un seme diventi

Dettagli

Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS. A bottega di Invenzioni. a.s.

Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto. Rete Scuole LSS. A bottega di Invenzioni. a.s. Iniziativa realizzata con il contributo della Regione Toscana nell ambito del progetto Rete Scuole LSS A bottega di Invenzioni a.s. 2015/2016 ANNO SCOLASTICO 2014/15 a 3 anni 2015/16 a 4 anni Classe IIA

Dettagli

foto: implica che sia necessaria la luce sintesi: indica che c è la costruzione di una molecola

foto: implica che sia necessaria la luce sintesi: indica che c è la costruzione di una molecola La fotosintesi è il processo attraverso il quale le piante si fabbricano da sole il nutrimento. Per il processo servono l acqua dal suolo l anidride carbonica presente nell aria l energia fornita dalla

Dettagli

Esplorando il giardino della scuola L ERBA

Esplorando il giardino della scuola L ERBA Esplorando il giardino della scuola L ERBA Percorso scientifico attuato in una sezione mista di tre, quattro e cinque anni nell anno scolastico 2002/2003 Il giardino della scuola è stato il nostro campo

Dettagli

Il giorno di nascita 1. Diagrammi di vario tipo. Moda Il numero. Relazioni. Misurare

Il giorno di nascita 1. Diagrammi di vario tipo. Moda Il numero. Relazioni. Misurare Livello scolare: 3 a elementare Il giorno di nascita 1 Competenze interessate Contenuti Nuclei coinvolti Collegamenti esterni Raccogliere dati mediante osservazioni e questionari Diagrammi di vario tipo

Dettagli

LE PIANTE il ciclo vitale. Istituto Comprensivo di Gavorrano Scuola Primaria Giuncarico Classi seconde/terze

LE PIANTE il ciclo vitale. Istituto Comprensivo di Gavorrano Scuola Primaria Giuncarico Classi seconde/terze LE PIANTE il ciclo vitale Istituto Comprensivo di Gavorrano Scuola Primaria Giuncarico Classi seconde/terze Collocazione del percorso Il percorso è stato effettuato nelle classi seconde e terze della scuola

Dettagli

Gli alberi della piazza

Gli alberi della piazza Scuola Primaria di Alano di Piave Progetto interdisciplinare Gli alberi della piazza classe terza Insegnante: Amalia Codemo anno scolastico 2011-2012 Premessa Il progetto nasce dall esigenza di proporre

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico PROGETTO CO.SI.A.MO CONOSCIAMO LA SIMMETRIA NELL ARMONIA DEL MONDO

Dettagli

CONVERSAZIONI: IL GRANO NEL VASO DEL TERRICCIO OTTOBRE

CONVERSAZIONI: IL GRANO NEL VASO DEL TERRICCIO OTTOBRE PROPOSTA N 7-8 Proposta individuale Per far registrare ai bambini la crescita delle piccole piante di grano seminate in sezione, le insegnanti hanno predisposto un calendario individuale dove, a cadenza

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Istituto Comprensivo Statale Città di Castiglion Fiorentino Arezzo

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Istituto comprensivo Vinci Dalla pianta... al frutto Percorso

Dettagli

Scheda di osservazione 2012 -'13 Comprensivo G. Mariti Fauglia Infanzia La Girandola di Orciano Bambini di 5 anni Castellini Adriana.

Scheda di osservazione 2012 -'13 Comprensivo G. Mariti Fauglia Infanzia La Girandola di Orciano Bambini di 5 anni Castellini Adriana. Anno scolastico Istituto Scuola Classe Scheda di osservazione 2012 -'13 Comprensivo G. Mariti Fauglia Infanzia La Girandola di Orciano Bambini di 5 anni Castellini Adriana Titolo dell'esperienza: l'acqua

Dettagli

SPAZIO E FIGURE. classi prime scuola Primaria Rignano. Attività 1 Le scatole. Fase 1 (Collettiva)

SPAZIO E FIGURE. classi prime scuola Primaria Rignano. Attività 1 Le scatole. Fase 1 (Collettiva) SPAZIO E FIGURE classi prime scuola Primaria Rignano Attività 1 Le scatole Fase 1 (Collettiva) Ai bambini viene chiesto di portare a scuola contenitori di diverse forme e dimensioni e successivamente integriamo

Dettagli

Padroneggiare la lettura e la scrittura di semplici frasi.

Padroneggiare la lettura e la scrittura di semplici frasi. UNITA DI APPRENDIMENTO Denominazione MANGIA CHE TI RACCONTO. I.C. A. GRAMSCI di CAMPONOGARA Scuola Primaria A. Manzoni Calcroci Cl. I A-B Insegnanti: Forzan Lorella Terrin Francesca Prodotti Competenze

Dettagli

SCUOLA MEDIA STATALE F. LIPPI A.S. 2011/2012 PERCORSO EFFETTUATO IN I MEDIA

SCUOLA MEDIA STATALE F. LIPPI A.S. 2011/2012 PERCORSO EFFETTUATO IN I MEDIA SCUOLA MEDIA STATALE F. LIPPI A.S. 2011/2012 PERCORSO EFFETTUATO IN I MEDIA COLLOCAZIONE PERCORSO EFFETTUATO NEL CURRICOLO VERTICALE Questo percorso laboratoriale viene inserito nella sezione di biologia

Dettagli

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA:

PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE PROGETTAZIONE ANNUALE DIDATTICA: PROGETTAZIONE FORMATIVA ANNUALE Docente Plesso Classe Prima Pipolo Giulia Primaria G. Giusti Sezione A Disciplina Scienze Tavola di sintesi delle unità di apprendimento da svolgere nel corrente a. s. 2015-2016

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico 1 PERCORSO SULLA FOGLIA Scuola Secondaria di Primo Grado Giuseppe

Dettagli

Unità didattica n 2. Conoscenze e abilità implicate dagli obiettivi annuali

Unità didattica n 2. Conoscenze e abilità implicate dagli obiettivi annuali Unità didattica n 2 Obiettivi annuali: 1. Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante : distinguere piante e parti di esse cogliendone somiglianze e differenze 2. Riconoscere

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO «SCARPERIA SAN PIERO A SIEVE»

ISTITUTO COMPRENSIVO «SCARPERIA SAN PIERO A SIEVE» ISTITUTO COMPRENSIVO «SCARPERIA SAN PIERO A SIEVE» DAL SEME AL SEME. «CHI SEMINA RACCOGLIE» Anna Dallai, Anna Cecchi, Annalisa Gangoni Classi seconde A,B,C A.S. 2012/2013 DAL SEME AL SEME Le attività si

Dettagli

E COME FACCIAMO A DISTINGUERE UNA VERDURA DALL ALTRA? E SOPRATTUTTO COSA E UN FRUTTO?

E COME FACCIAMO A DISTINGUERE UNA VERDURA DALL ALTRA? E SOPRATTUTTO COSA E UN FRUTTO? MA COSA CI PERMETTE DI RICONOSCERE I VARI TIPI DI FRUTTA? E COME FACCIAMO A DISTINGUERE UNA VERDURA DALL ALTRA? E SOPRATTUTTO COSA E UN FRUTTO? E UNA VERDURA? PRIMA DI TUTTO OCCORRE PRECISARE CHE IL FRUTTO

Dettagli

Codi-Amo con Musica & Gioco

Codi-Amo con Musica & Gioco Codi-Amo con Musica & Gioco Musica & Gioco divertiamoci alla ricerca dell algoritmo Codi-Amo con Musica & Gioco 1 DURATA DELLA LEZIONE : 60 MIN OBIETTIVI DELLA LEZIONE L obiettivo della lezione è scoprire

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico Percorso svolto nella classe 2 a Scuola Primaria DANTE ALIGHIERI

Dettagli

UDA: UNITA DI APPRENDIMENTO (ossia cosa può/deve aggiungere l insegnante al libro)

UDA: UNITA DI APPRENDIMENTO (ossia cosa può/deve aggiungere l insegnante al libro) UDA: UNITA DI APPRENDIMENTO (ossia cosa può/deve aggiungere l insegnante al libro) Classe: III elementare Materia: Scienze Durata: Tre giorni Spazio: Aula e cortile Le foglie Modello di insegnamento:

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico IC «M. L. Niccolini» Ponsacco (PI) anno scolastico 2015/16 I SEMI

Dettagli

LA MISURA DELLE SUPERFICI PIANE

LA MISURA DELLE SUPERFICI PIANE LA MISURA DELLE SUPERFICI PIANE Approccio al concetto di area Percorso didattico per la classe quarta della scuola elementare A cura del gruppo di ricerca sul curricolo verticale di matematica del CIDI

Dettagli

Il mondo dei vegetali : piccoli botanici al lavoro (scuola primaria- classe II A C D Ghiglia) I fiori e le piante con i loro colori e le loro forme e

Il mondo dei vegetali : piccoli botanici al lavoro (scuola primaria- classe II A C D Ghiglia) I fiori e le piante con i loro colori e le loro forme e Il mondo dei vegetali : piccoli botanici al lavoro (scuola primaria- classe II A C D Ghiglia) I fiori e le piante con i loro colori e le loro forme e soprattutto il loro profumo, attraggono molto i bambini.

Dettagli

Osserviamo, tocchiamo, esploriamo. la terra!

Osserviamo, tocchiamo, esploriamo. la terra! Osserviamo, tocchiamo, esploriamo la terra! 2 i diversi tipi di terra! TORBA ARGILLA SABBIA SASSI 3 «La terra può essere liscia o riccia» «La terra è nera oppure marrone!» «La terra può essere bagnata

Dettagli

Unità didattica n 1: Conoscenze e abilità implicate dagli obiettivi annuali

Unità didattica n 1: Conoscenze e abilità implicate dagli obiettivi annuali Unità didattica n 1: Obiettivi annuali 1. Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante : distinguere piante e parti di esse cogliendone somiglianze e differenze 2. Riconoscere

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA DON LORENZO MILANI. Anno scolastico 2004/2005. Sezione di quattro anni Insegnanti: Giulia Orioli Barbara Scarpelli

SCUOLA DELL INFANZIA DON LORENZO MILANI. Anno scolastico 2004/2005. Sezione di quattro anni Insegnanti: Giulia Orioli Barbara Scarpelli SCUOLA DELL INFANZIA DON LORENZO MILANI Anno scolastico 2004/2005 Sezione di quattro anni Insegnanti: Giulia Orioli Barbara Scarpelli 1 UNITA DI APPRENDIMENTO Il grano ATTIVITA Osservazione e rilevazione

Dettagli

SCUOLA ELEMENTARE. Banchi su misura. tematici coinvolti Il collettivo statistico e suoi elementi. Semplici tabelle di frequenze

SCUOLA ELEMENTARE. Banchi su misura. tematici coinvolti Il collettivo statistico e suoi elementi. Semplici tabelle di frequenze SCUOLA ELEMENTARE Banchi su misura Livello scolare: 1 a - 2 a elementare Competenze interessate Individuare l'obiettivo da raggiungere sia nel caso di problemi proposti dall'insegnante, sia nel vivo di

Dettagli

UN MONDO DI PANE. Il pane deriva dal grano, un cereale coltivato da vari popoli e in molti paesi del mondo.

UN MONDO DI PANE. Il pane deriva dal grano, un cereale coltivato da vari popoli e in molti paesi del mondo. UN MONDO DI PANE Il pane deriva dal grano, un cereale coltivato da vari popoli e in molti paesi del mondo. Il frutto del grano: Il frutto del grano si chiama CHICCO. E piccolo, dorato, di forma ovale.

Dettagli

una conoscenza adeguata dei personaggi protagonisti

una conoscenza adeguata dei personaggi protagonisti Il progetto dal titolo Accendi una luce ti racconto una storia, ha coinvolto circa 80 studenti. La finalità del progetto è stata quella di far conoscere agli alunni la storia e le teorie dei due astronomi

Dettagli

DAL SEME ALLA PIANTA

DAL SEME ALLA PIANTA DAL SEME ALLA PIANTA Sperimentare Sviluppare l autonomia Favorire la relazione e l integrazione L'attività progettuale è rivolta ai bambini di cinque anni della scuola dell'infanzia insieme ai bambini

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO SCIENZE DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016

SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO SCIENZE DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA CURRICOLO DELIBERATO ANNO SCOL. 2015/2016 SCUOLA PRIMARIA CLASSE PRIMA COMPETENZA DI Mettere in relazione il pensare con il fare. Affrontare situazioni problematiche ipotizzando soluzioni,

Dettagli

PERCORSO DIDATTICO SUL SEME

PERCORSO DIDATTICO SUL SEME PERCORSO DIDATTICO SUL SEME Daniela Basosi, Lucia Lachina 1 2011 Obiettivi specifici osservare il seme di fagiolo secco e bagnato,chiuso e aperto per individuarne le parti costitutive osservare altri semi

Dettagli

In tutte le piante terrestri

In tutte le piante terrestri In tutte le piante terrestri Embriogenesi Zigote Mitosi Embrione Mitosi Giovane pianticella Pianta adulta Nelle Spermatofite SEME Embrione nel SEME struttura costituita da: Embrione Sostanze di riserva

Dettagli

Curricolo di Italiano

Curricolo di Italiano Scuola dell infanzia di Gallicano Curricolo di Italiano Anno scol.2014-2015 Laboratorio di italiano Competenze da promuovere Asse dei linguaggi: Il bambino usa la lingua italiana, arricchisce e precisa

Dettagli

La luce ARTICOLAZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO

La luce ARTICOLAZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO La luce Anno scolastico: 2005/06 Destinatari: classe 1 media Discipline impegnate: Scienze, italiano, geografia, artistica. PECUP ARTICOLAZIONE DELL UNITÀ DI APPRENDIMENTO Identità Esprimere un personale

Dettagli

PIANO ANNUALE DI SCIENZE

PIANO ANNUALE DI SCIENZE ISTITUTO COMPRENSIVO FOLGARIA LAVARONE LUSERNA SCUOLA PRIMARIA DI LAVARONE a.s. 2016 2017 PIANO ANNUALE DI SCIENZE CLASSE QUARTA Ins. Chiara Corradi Ins. Silvia Sordo Le ore di lezione della disciplina

Dettagli

Guida per la realizzazione di attività didattiche per bambini con deficit cognitivi e comunicativi Ins. Gabriella Nanni

Guida per la realizzazione di attività didattiche per bambini con deficit cognitivi e comunicativi Ins. Gabriella Nanni I.C. D ANNUNZIO San Vito Chietino Scuola primaria di Rocca San Giovanni Guida per la realizzazione di attività didattiche per bambini con deficit cognitivi e comunicativi Ins. Gabriella Nanni L AGENDA

Dettagli

Competenza Ambito di contenuto Contenuto. Spazio e figure PROGETTARE IL GIARDINO DELLA SCUOLA

Competenza Ambito di contenuto Contenuto. Spazio e figure PROGETTARE IL GIARDINO DELLA SCUOLA Competenza Ambito di contenuto Contenuto Classe SS1G III Ricercare strategie ritenute appropriate per la risoluzione di problemi matematici. Spazio e figure Mappe, piantine e orientamento Rappresentazione

Dettagli

Istituto Comprensivo San Donato di Sassari Plesso di Caniga. Anno Scolastico 2015/2016. Programmazione Didattica Annuale di Scienze.

Istituto Comprensivo San Donato di Sassari Plesso di Caniga. Anno Scolastico 2015/2016. Programmazione Didattica Annuale di Scienze. Istituto Comprensivo San Donato Sassari Plesso Caniga Anno Scolastico 2015/2016 Programmazione Didattica Annuale Scienze Classe I A L insegnante Monica Falchi PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI Scienze CLASSE I

Dettagli

PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO. scuola dell'infanzia G. Rodari di Lammari L'ORTO DEL NONNO

PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO. scuola dell'infanzia G. Rodari di Lammari L'ORTO DEL NONNO PROGETTO EDUCATIVO DIDATTICO scuola dell'infanzia G. Rodari di Lammari L'ORTO DEL NONNO I nonni a scuola: Incontro con i bambini I nonni sono venuti a scuola per spiegare ai bambini cosa sia un orto, come

Dettagli

Scuola dell Infanzia Rignano Capoluogo Sez. Gialla A.S. 2013/14 bambini di 4/5 anni

Scuola dell Infanzia Rignano Capoluogo Sez. Gialla A.S. 2013/14 bambini di 4/5 anni Istituto Comprensivo Rignano Incisa Laboratorio del Sapere Scientifico «OPERAZIONI» SEMI Scuola dell Infanzia Rignano Capoluogo Sez. Gialla A.S. 2013/14 bambini di 4/5 anni AMBITO DISCIPLINARE: MATEMATICA

Dettagli

Conoscere il significato del numero zero e del numero uno e il loro comportamento nelle quattro operazioni.

Conoscere il significato del numero zero e del numero uno e il loro comportamento nelle quattro operazioni. Nuclei tematici e Competenze chiave IL NUMERO: Competenza matematica. Imparare ad imparare. Profilo delle competenze univoche. Traguardi per lo sviluppo della competenza L alunno si muove con sicurezza

Dettagli

I 3 COLORI PRIMARI I 3 COLORI SECONDARI + = + = + = I COLORI CALDI I COLORI FREDDI. I colori complementari. l arcobaleno!

I 3 COLORI PRIMARI I 3 COLORI SECONDARI + = + = + = I COLORI CALDI I COLORI FREDDI. I colori complementari. l arcobaleno! LA LUCE E IL COLORE Johannes Itten (Südernlinden, 11 novembre 1888 Zurigo, 25 marzo 1967) è stato un pittore, designer e scrittore svizzero, ricordato come teorico del colore. Il cerchio esterno contiene

Dettagli

LE ALTEZZE. Sandra Taccetti, Antonio Moro, Classe quarta o quinta delle scuola primaria

LE ALTEZZE. Sandra Taccetti, Antonio Moro, Classe quarta o quinta delle scuola primaria LE ALTEZZE Sandra Taccetti, Antonio Moro, 2013 Classe quarta o quinta delle scuola primaria 1. Oggi misuriamo le nostre altezze: esperienza in classe con l uso del metro e dei grafici (già fatta lo scorso

Dettagli

Riflessioni sulla prova di Matematica Maggio 2016

Riflessioni sulla prova di Matematica Maggio 2016 Riflessioni sulla prova di Matematica Maggio 2016 Nell ambito della rete Dai tre anni all Università il gruppo di matematica del progetto Curriculum Verticale nel suo primo anno di lavoro ha concentrato

Dettagli

SCUOLA PRIMARIA - MORI

SCUOLA PRIMARIA - MORI ISTITUTO COMPRENSIVO DI MORI Via Giovanni XXIII, n. 64-38065 MORI Cod. Fisc. 94024510227 - Tel. 0464-918669 Fax 0464-911029 www.icmori.it e-mail: segr.ic.mori@scuole.provincia.tn.it REPUBBLICA ITALIANA

Dettagli

SCUOLA DELL INFANZIA XX SETTEMBRE UBOLDO

SCUOLA DELL INFANZIA XX SETTEMBRE UBOLDO SCUOLA DELL INFANZIA XX SETTEMBRE UBOLDO Sezione «Goccioline» Bambini anni 5 Insegnante coinvolta: Raffaela Lopreiato Messa in situazione 1. In classe arriva una lettera da parte del contadino Rino che

Dettagli

Come cambia la posizione del Sole nel corso dell anno sull orizzonte alla stessa ora

Come cambia la posizione del Sole nel corso dell anno sull orizzonte alla stessa ora Unità Didattica 3.2 Come cambia la posizione del Sole nel corso dell anno sull orizzonte alla L Unità Didattica avvia gli studenti alla correlazione tra grandezze e prosegue l attività già svolta in quelle

Dettagli

I cicli vitali delle piante

I cicli vitali delle piante Unità didattica 4 Piante e Alimentazione I cicli vitali delle piante Durata 1 ora Materiali per ciascun gruppo: - schede di lavoro F9, F10, F11, F12, F13, F14 - forbici - gomma adesiva (patafix) - schede

Dettagli

MODULO: UN SEME, UNA PIANTA?

MODULO: UN SEME, UNA PIANTA? I.C. Alfonso Volpi Cisterna - LT PROGRAMMA SCIENTIAM INQUIRENDO DISCERE Centro Pilota SID_Polo di Roma_ Anno scolastico 2012-2013 MODULO: UN SEME, UNA PIANTA? CLASSE 1^D (24 alunni) Secondaria di primo

Dettagli

Un anno in verde: le piante 1a parte

Un anno in verde: le piante 1a parte a.s. 2015-2016 Un anno in verde: le piante 1a parte Progetto LSS Classe seconda Scuola Primaria Rispescia Docente Lorella Bruni Il percorso Il percorso prevede diverse fasi finalizzate a conoscere il mondo

Dettagli

IMMAGINAZIONE LOGICA Immaginare, con logica, ciò che non è possibile vedere.

IMMAGINAZIONE LOGICA Immaginare, con logica, ciò che non è possibile vedere. IMMAGINAZIONE LOGICA Immaginare, con logica, ciò che non è possibile vedere. Si chiede agli alunni di esprimere la propria immaginazione logica attraverso disegni in più fasi, didascalie, verbalizzazioni

Dettagli

LA MISURA DELLE SUPERFICI PIANE

LA MISURA DELLE SUPERFICI PIANE LA MISURA DELLE SUPERFICI PIANE Approccio al concetto di area classe quarta o quinta Antonella Martinucci, Rossana Nencini, 2007 IN CONTINUITÀ CON IL PASSATO UTILIZZO DI CONOSCENZE ACQUISITE IN ALTRI PERCORSI

Dettagli

La tabella dell addizione Completa la tabella e poi rispondi alle domande.

La tabella dell addizione Completa la tabella e poi rispondi alle domande. La tabella dell addizione Completa la tabella e poi rispondi alle domande. CCCCCCCCCCCC + 0 4 5 6 7 8 9 0 0 4 5 6 7 8 9 0 A ogni coppia ordinata di numeri naturali corrisponde sempre un numero naturale?

Dettagli

La tabella dell addizione Completa la tabella e poi rispondi alle domande.

La tabella dell addizione Completa la tabella e poi rispondi alle domande. La tabella dell addizione Completa la tabella e poi rispondi alle domande. CCCCCCCCCCCC + 0 4 5 6 7 8 9 0 0 4 5 6 7 8 9 0 A ogni coppia ordinata di numeri naturali corrisponde sempre un numero naturale?

Dettagli

LA MOLTIPLICAZIONE COME ADDIZIONE RIPETUTA

LA MOLTIPLICAZIONE COME ADDIZIONE RIPETUTA Livello scolare e classe: PRIMARIA Progetto SIGMA a.s. 16/17 AREA TEMATICA: LA MOLTIPLICAZIONE Scuola: Primaria Bettino Ricasoli Istituto Comprensivo Giovanni XXIII Terranuova Bracciolini(AR) Docenti:

Dettagli

LABORATORIO DI SCIENZE I semi germinano PLESSO LA RITA CLASSE III A.S. 2010-2011

LABORATORIO DI SCIENZE I semi germinano PLESSO LA RITA CLASSE III A.S. 2010-2011 LABORATORIO DI SCIENZE I semi germinano PROTAGONISTI : INSEGNANTE: SCUOLA PRIMARIA PLESSO LA RITA CLASSE III A.S. 2010-2011 PIRO RITA Con la realizzazione di questo esperimento i bambini si sono resi conto

Dettagli

GLI OGGETTI: PROPRIETA E MATERIALI

GLI OGGETTI: PROPRIETA E MATERIALI I.C.S. «G.GARIBALDI»SUBBIANO-CAPOLONA Scuola Primaria: Sandro Pertini Subbiano Classe 1 B Insegnante : Rossana Molli GLI OGGETTI: PROPRIETA E MATERIALI Competenze Sviluppare negli alunni atteggiamenti

Dettagli

VEGETALI V8 U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D VEGETALI FUSTI SOTTERRANEI V1 V2 V3 V5 U1

VEGETALI V8 U N S O T U R I O L O P S I T T O S U N O D VEGETALI FUSTI SOTTERRANEI V1 V2 V3 V5 U1 VEGETAL E U R S T VEGETAL FUST STTERRANE V1 V2 V3 V5 U1 1 VEGETAL E U R S T FUST STTERRANE PREMESSA: Per poter svolgere questa scheda dovete conoscere le parti principali che costituiscono una pianta.

Dettagli

NEL MONDO DEGLI OGGETTI. CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s. 2013-2014 INS. BANDINI MONICA

NEL MONDO DEGLI OGGETTI. CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s. 2013-2014 INS. BANDINI MONICA NEL MONDO DEGLI OGGETTI CLASSE 1 S. MARIA DEL GIUDICE a.s. 2013-2014 INS. BANDINI MONICA Disciplina SCIENZE CLASSE 1 a.s. 2013-2014 Unità di apprendimento n 1 Tempi di attuazione: OTTOBRE/NOVEMBRE/DICEMBRE/GENNAIO

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico OSSERVAZIONI,RICERCHE E SCOPERTE DI STRUMENTI, MATERIALI E CICLI

Dettagli

La RELAZIONE DI LABORATORIO

La RELAZIONE DI LABORATORIO Il QUADERNO DI LABORATORIO Al fine di produrre risultati analitici affidabili è necessario che le operazioni eseguita in laboratorio vengano rielaborate e trascritte ben chiaramente in modo da poterle

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico SCUOLA PRIMARIA GUGLIELMO MARCONI - FIRENZE CLASSE IA E CLASSE

Dettagli

A proposito di valutazione scolastica

A proposito di valutazione scolastica A proposito di valutazione scolastica Livello scolare: 2 biennio Abilità interessate Identificare situazioni che richiedono di rilevare lo stesso carattere su una unità statistica formata da 2 elementi,

Dettagli

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico

Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema. Laboratori del Sapere Scientifico Prodotto realizzato con il contributo della Regione Toscana nell'ambito dell'azione regionale di sistema Laboratori del Sapere Scientifico DAL SEME AL SEME A.S. 2015/2016 Area disciplinare: SCIENZE Scuola

Dettagli

Simulazione della Prova Nazionale. Matematica

Simulazione della Prova Nazionale. Matematica VERSO LA PROVA nazionale scuola secondaria di primo grado Simulazione della Prova Nazionale Invalsi di Matematica 2 28 aprile 2011 Scuola..................................................................................................................................................

Dettagli

Attività svolta dai bambini delle classi seconda A e B Istituto comprensivo G. Randaccio di Monfalcone Scuola primaria di Largo Isonzo Insegnante

Attività svolta dai bambini delle classi seconda A e B Istituto comprensivo G. Randaccio di Monfalcone Scuola primaria di Largo Isonzo Insegnante Attività svolta dai bambini delle classi seconda A e B Istituto comprensivo G. Randaccio di Monfalcone Scuola primaria di Largo Isonzo Insegnante LOTTI Iolanda l acqua è un elemento indispensabile per

Dettagli

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA

Istituto Comprensivo di Sissa Trecasali Allegato 2.E al Piano Triennale dell Offerta Formativa 2016/19 CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA CURRICOLO DI SCIENZE SCUOLA DELL INFANZIA OBIETTIVI FORMATIVI TRAGUARDI Obiettivi riferiti all intero percorso della scuola dell infanzia OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO COMPETENZE Osservare con attenzione

Dettagli

Via Firenze, 51 - Tel. 0587/ Fax 0587/ PIANO DI LAVORO. Prof.ssa Piera Maria Saladino

Via Firenze, 51 - Tel. 0587/ Fax 0587/ PIANO DI LAVORO. Prof.ssa Piera Maria Saladino Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

Unità di Apprendimento 1: SCOPRIRE IL METODO SCIENTIFICO. dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca

Unità di Apprendimento 1: SCOPRIRE IL METODO SCIENTIFICO. dei più comuni fenomeni, ne immagina e ne verifica le cause; ricerca Unità di Apprendimento 1: SCOPRIRE IL METODO SCIENTIFICO Fisica e chimica Collega lo sviluppo delle scienze allo sviluppo della storia dell uomo. Conoscere l importanza dell esperimento per la scienza.

Dettagli

Laboratorio di didattica della matematica

Laboratorio di didattica della matematica Università degli studi di Cagliari Corso di laurea in scienze della formazione primaria Laboratorio di didattica della matematica 2015-2016 Professore: Giuseppe Sergioli Studenti: Angelo Serena D'Auria

Dettagli

TECNOLOGIA IN CUCINA

TECNOLOGIA IN CUCINA TECNOLOGIA IN CUCINA Proposta didattica di approfondimento Classi prime Scuola Primaria Galileo Galilei Pistoia INSEGNANTI: Consuelo Pizza Liana Ciampi Elisa Guscelli Cinzia Dami INTRODUZIONE Abbiamo deciso

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA DENNO PIANO DI STUDIO DI MATEMATICA CLASSE SECONDA. Competenza 1

ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA DENNO PIANO DI STUDIO DI MATEMATICA CLASSE SECONDA. Competenza 1 ISTITUTO COMPRENSIVO BASSA ANAUNIA DENNO PIANO DI STUDIO DI MATEMATICA CLASSE SECONDA Alle fine della CLASSE SECONDA l alunno è in grado di Competenza 1 Competenza 1 Componenti della competenza Abilità

Dettagli

1 MODULO OPERATIVO IL MONDO DEGLI INSIEMI

1 MODULO OPERATIVO IL MONDO DEGLI INSIEMI 1 MODULO OPERATIVO IL MONDO DEGLI INSIEMI Acquisire il concetto di insieme N 1 IL CONCETTO DI INSIEME - classificazione e confronto di oggetti diversi tra loro - riconoscimento di attributi di oggetti

Dettagli

PANE E CIOCCOLATA. Summer School ABA-VB 27 giugno - 1 luglio 2016 LABORATORIO DI SCIENZE

PANE E CIOCCOLATA. Summer School ABA-VB 27 giugno - 1 luglio 2016 LABORATORIO DI SCIENZE PANE E CIOCCOLATA Summer School ABA-VB 27 giugno - 1 luglio 2016 LABORATORIO DI SCIENZE Referenti: Laura & Luisa Materiali: Cinzia & Nicoletta Descrizione progetto L'obiettivo di questo laboratorio sarà

Dettagli

Curricolo scuola primaria: SCIENZE

Curricolo scuola primaria: SCIENZE Curricolo scuola primaria: SCIENZE COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA CLASSE I - Con la guida dell insegnante e in collaborazione dei compagni osservare, registrare, classificare, identificare relazioni, produrre

Dettagli

PROVA DI MATEMATICA. Scuola primaria. Classe Seconda Fascicolo 5. Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico

PROVA DI MATEMATICA. Scuola primaria. Classe Seconda Fascicolo 5. Rilevazione degli apprendimenti. Anno Scolastico PROVA DI MATEMATICA - Scuola Primaria - Classe Seconda - Fascicolo 5 Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2015 2016 PROVA DI MATEMATICA Scuola primaria Classe Seconda Fascicolo 5 Spazio per

Dettagli

Scuola dell Infanzia di Rignano sez. II 3 e 4 anni. Attività 1 - USCITA NEL BOSCO VICINO A SCUOLA

Scuola dell Infanzia di Rignano sez. II 3 e 4 anni. Attività 1 - USCITA NEL BOSCO VICINO A SCUOLA Percorso di educazione scientifica Tutti giù per terra Scuola dell Infanzia di Rignano sez. II 3 e 4 anni a. s. 2015-2016 Attività 1 - USCITA NEL BOSCO VICINO A SCUOLA Siamo andati nel bosco vicino a scuola.

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRESCORE CREMASCO LABORATORIO SPERIMENTANDO classe 4 a Anno Scolastico 2013/14

ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRESCORE CREMASCO LABORATORIO SPERIMENTANDO classe 4 a Anno Scolastico 2013/14 ISTITUTO COMPRENSIVO DI TRESCORE CREMASCO LABORATORIO SPERIMENTANDO classe 4 a Anno Scolastico 2013/14 MAGNETISMO - 1 a esperienza: 1. far portare magneti (nel linguaggio scientifico si chiamano così,

Dettagli

NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA

NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA Istituto Comprensivo di San Paolo d'argon Scuola Primaria di Cenate Sotto NELL AMBIENTE, MA CON ENERGIA Il progetto realizzato nella scuola in questi anni, ha lo scopo di coinvolgere e sensibilizzare gli

Dettagli

Curricolo Inglese a.s

Curricolo Inglese a.s Curricolo Inglese a.s. 2015-2016 Traguardi per lo sviluppo delle competenze al termine della scuola primaria (I traguardi sono riconducibili al Livello A1 del Quadro Comune Europeo di Riferimento per le

Dettagli

Il personaggio guida si presenta Istruzioni, scheda di lavoro «personaggio guida»

Il personaggio guida si presenta Istruzioni, scheda di lavoro «personaggio guida» Obiettivi Il D introduce l argomento, richiamando l attenzione degli alunni sui rifiuti e il loro riciclaggio. Contenuto e attività Gli alunni fanno conoscenza con il personaggio guida e gli danno un nome.

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2011/2012 SCUOLA DELL INFANZIA ORTOLA MASSA Alunni coinvolti 29 di anni cinque delle tre sezioni CONOSCERE L ALBERO

ANNO SCOLASTICO 2011/2012 SCUOLA DELL INFANZIA ORTOLA MASSA Alunni coinvolti 29 di anni cinque delle tre sezioni CONOSCERE L ALBERO ANNO SCOLASTICO 2011/2012 SCUOLA DELL INFANZIA ORTOLA MASSA Alunni coinvolti 29 di anni cinque delle tre sezioni CONOSCERE L ALBERO Il percorso è stato effettuato all interno del curriculo verticale del

Dettagli

RECUPERO E SOSTEGNO IN MATEMATICA

RECUPERO E SOSTEGNO IN MATEMATICA MATERIALI DI RECUPERO E SOSTEGNO Collana diretta da Dario Ianes Clarence W. Schminke RECUPERO E SOSTEGNO 6 Misure 70 giochi e attività pratiche per ogni livello di apprendimento Erickson Indice 7 Prefazione

Dettagli

SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO

SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO SCHEMA DELLA RELAZIONE FINALE DI TIROCINIO La relazione deve consistere in un elaborato originale, non limitato a una semplice esposizione delle attività svolte. Esso deve evidenziare la capacità del tirocinante

Dettagli

RETE I.C. TITO LIVIO

RETE I.C. TITO LIVIO RETE I.C. TITO LIVIO CORSO DI FORMAZIONE: CURRICOLO PER COMPETENZE E VALUTAZIONE A CURA DEL PROF. MAURIZIO GENTILE LABORATORIO DI RICERCA AZIONE : REALIZZAZIONE DI 3 SCHEDE DI PASSAGGIO TRA SCUOLA DELL'INFANZIA

Dettagli

COLLOCAZIONE DEL PERCORSO EFFETTUATO NEL CURRICOLO VERTICALE

COLLOCAZIONE DEL PERCORSO EFFETTUATO NEL CURRICOLO VERTICALE COLLOCAZIONE DEL PERCORSO EFFETTUATO NEL CURRICOLO VERTICALE sono attività di sperimentazione didattica nate alla luce del corso di formazione «Laboratorio del Sapere Scientifico», rivolto ai tre ordini

Dettagli

Allegato 1. Parte 1^ - Attività e strumenti

Allegato 1. Parte 1^ - Attività e strumenti Allegato 1 Parte 1^ - Attività e strumenti Dopo aver introdotto durante l uscita d inizio d anno delle prime il lavoro di osservazione e descrizione delle piante, in classe ho proposto di conoscere le

Dettagli