Ipotesi sulla schizofrenia *

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Ipotesi sulla schizofrenia *"

Transcript

1 .1 Ipotesi sulla schizofrenia * Dr. Giuseppe Sapienza PSICHIATRA DIRIGENTE PRESSO DSM RAGUSA CORSO FORMAZIONE 2011 RG *riadattamento da: Prof. Alfonso Tortorella Università di Napoli

2 Diapositiva 1.1 Università; 23/06/2006

3 Eventi Stressanti Divorzioi Traumi Infantili Fattori nutrizionali Anossia Perinatale/ complicanze ostetriche/ virus schizofrenia i Anche quando si eredita la vulnerabilità genetica alla schizofrenia, la probabilità di sviluppare la malattia è influenzata da fattori ambientali Stahl SM, Essential Psychopharmacology, 2000

4 FASI della MALATTIA Stage of Illness Premorbid Prodromal Onset/deterioration Residual/sable Healthy Worsening severity of signs and symptoms Gestation/Birth Years Abnormal Brain Development Neurochemical Dysregulation Neurodegenerative? Frankle et al., Neuroreport, 2003

5 Ipotesi patogenetiche della schizofrenia Alterato neurosviluppo (Migrazione neronale, Selezione neuronale, Sinaptogenesi Circuitazione cerebrale) Fattorineurodegenerativi (Neuroplasticità, Necrosi e apoptosi,fattori neurotrofici) Alterazione progressiva del neuro-sviluppo

6 = neurone sano = neurone difettoso Selezione neuronale corretta Selezione neuronale sbagliata Stahl SM, Essential Psychopharmacology, 2000

7 Migrazione corretta Migrazione sbagliata Stahl SM, Essential Psychopharmacology, 2000

8 Sinaptogenesi A B C D E F Konradi and Heckers, Biol. Psychiatry, 2001

9 Glutammato e sinaptogenesi Synapse formation Synapse stabilization Formation of neuronal circuits A Normal glutamate system B Hypoactive glutamate system Konradi and Heckers, Pharmacol. Ther. 2003

10 Spine dendritiche dei neuroni piramidali nella corteccia prefrontale di pazienti con schizofrenia i A 0.6 (spines/μm) A F =2.52,,p=0.09 B F =6.01,,p=0.006 C F =2.70,,p=0.08 pine density Mean s C S P C S P C S P Subject group Glantz & Lewis, Arch. Gen. Psychiatry, 2000

11 Connessione corretta Stahl S.M., Essential Psychopharmacology 2000

12 Connessione sbagliata Stahl S. M., Essential Psychopharmacology 2000

13 disturbo genetico della sinapsi? GRM3 G72 DAAO CHRNA7 RGS4 PRODH PPP3CC Akt1 NRG1 Dysbindin DISC1 Neurotransmission Plasticity Synaptogenesis COMT Cellular neuropathology Dysregulated dopaminergic transmission Cognitive and other trait features Psychotic symptoms GRM3 = metabotropic glutamate receptor 3; G72; DAAO= d-amino acid oxidase; CHRNA7 = α7 nicotinic receptor; RGS4: regulator of G protein signalling 4; PRODH = proline dehydrogenase; PPP3CC ; Akt1= protein kinase B; NRG1 = neuroregulin 1; DISC1 = disrupted-in-schizophrenia 1 Harrison & Weinberger, Mol. Psychiatry, 2005

14 Espressione dei geni nella schizofrenia PFC Area 9: all genes vs. changed gene groups Cy5 intensity Schiz zophrenic Control subjects Cy3 intensity Frankle et al., Neuron, 2003

15 Neuroplasticità Neuroplasticità = capacità dei neuroni di rispondere agli stimoli modificando la forza delle connessioni sinaptiche, la citoarchitettura, la connettività e l attività Include: funzione dendritica, ramificazione assonale, neurogenesi, sinaptogenesi, e long term potentiation Mediata, in parte, dalla cascata di secondi messaggeri indotta dall interazione neurotrasmettitori-recettori Il cervello non è fisso dopo la fase di mielinizzazione che si completa con l adolescenza Va incontro ad un continuo rimodellamento morfologico Sinapsi, spine, arborizzazione dendritica, connettività La plasticità del cervello è essenziale per l apprendimento e la memoria

16 Necrosi Apoptosi Assassinio del neurone Suicidio del neurone Stahl SM, Esential Psychopharmacology, 2000

17 Schizofrenia e neurodegenerazione A B C Frontal Lobe Tissue Change (%) Frontal Lobe CSF Change (%) Cortical Sulcal CSF Change (%) Controls -7.5 Controls Patients Controls Patients Patients Ho et al., Arch. Gen. Psychiatry, 2003

18 Fattori neurotrofici (BDNF*) I fattori neurotrofici garantiscono la sopravvivenza neuronale, la plasticità, la differenziazione, la sinaptogenesi, la connettività, il rimodellamento continuo delle sinapsi, spine, e dendriti Dati preliminari evidenziano alterazioni dei livelli nella schizofrenia *Brain-derived neurotrophic factor.

19 Il BDNF nella corteccia prefrontale in soggetti con disturbi schizofrenici i i pg BDNF mrn NA/20μg RNA N * S BONF PR ROTEIN (% Control) * N S Grains/cell * II III V VI Cortical Layer Weickert et al., Mol. Psychiatry, 2003

20 Neurogenesi Neurogenesi si riferisce alla produzione di nuovi neuroni Si verifica nel cervello dell adulto d lt (Eriksson 1998; Kempermann 1999). I neuroni stabiliscono nuove connessioni da un ambiente ricco di stimoli, esercizio, apprendimento (Gould 1999, 2000) da stress, invecchiamento, e elevati livelli di glucocorticoidi (Gould 2000) Neurogenesi evidenziata nella zona subventriculare e nell ippocampo del cervello adulto (Gould 1999) Potenzialmente implicata nei cambiamenti delle aree cerebrale Morfologia Cellulare, plasticità neuronale,e rimodellamento Verosimilmente mediata dalle neurotrofine (BDNF)

21 Alterazione progressiva del neuro-sviluppo La schizofrenia si realizza quale conseguenza di alterazioni molteplici del neurosviluppo, di cui alcune si verificano nelle fasi precoci della vita e nella prima infanzia (neurosviluppo precoce), altre durante l adolescenza/prima vita adulta (neurosviluppo tardivo) Queste alterazioni tardive, già attive nei mesi precedenti l inizio del primo episodio, continuano ad esercitare i loro effetti dannosi durante i primi anni di malattia Quali siano i meccanismi di neurosviluppo che garantiscono tale progressione della malattia non è noto Ho et al., 2003

22 Neuropatologia della schizofrenia Alterazioni macroscopiche Dilatazione dei ventricoli cerebrali Riduzione del volume cerebrale (ippocampo, corteccia prefrontale, corteccia temporale superiore, talamo) Riduzione dello spessore corticale Riduzione della girificazione corticale Alterazioni morfologiche dell ippocampo Asimmetria cerebrale Tali alterazioni sono presenti: nei pazienti al primo episodio nei pazienti drug-naive prima dell esordioesordio nei parenti sani a rischio Punti critici: risultati spesso contraddittori modificazioni spesso di entità modesta ed espressi come media di gruppo aspecificità Controllo Dilatazione ventricolare Paziente con schizofrenia Wright et al., 2000; Callicott & Weinberger, 1999 Andreasen et al., 2001

23 Neuropatologia della schizofrenia Alterazioni microscopiche Riduzione delle dimensioni dei neuroni piramidali ippocampali e neocorticali PFC Riduzione delle arborizzazioni e spine dendritiche dei neuroni piramidali PFC Riduzione dei neuroni GABAergici a candelabro nella PFC Riduzione markers funzionalità presinaptica (sianptofisina, complexina ) Riduzione del numero dei neuroni talamici (nucleo medio-dorsale) Riduzione del numero degli oligodendrociti Riduzione dei livelli di acido N-acetilaspartico (marker di integrità neuronale) anche in pazienti al primo episodio o drug-naive in PFC e ippocampo Presenza di raggruppamenti neuronali aberranti (per locazione e/o aggregazione) nella lamina III della corteccia entorinale e della sostanza bianca neocorticale Globalmente tali alterazioni suggeriscono un deficit nell elaborazione delle informazioni nella PFC e della sua connettività con altre aree cerebrali che, verosimilmente, sono responsabili della disfunzione cognitiva Selemon, Goldman-Rakic,1999; Rajkowska et al., 1998; Glantz & Lewis, 2000; Garey et al., 1998 Woo et al. 1998; Jakob & Beckmann 1986; Arnold et al., 1991; Bertolino & Weinberger, 1999

24 In definitiva la neuropatologia della schizofrenia sembra consistere in alterazioni quantitative di vari parametri che regolano i microcircuiti cerebrali e che interessano: l arborizzazione denditrica i corpi neuronali gli assoni i terminali sinaptici elementi gliali Esse sono responsabili della così detta disconnessione funzionale per cui la schizofrenia è oggi considerata una patologia sinaptica

Introduzione alla schizofrenia: i sintomi e le ipotesi sulla loro origine. Alfonso Tortorella Dipartimento di Psichiatria Università di Napoli SUN

Introduzione alla schizofrenia: i sintomi e le ipotesi sulla loro origine. Alfonso Tortorella Dipartimento di Psichiatria Università di Napoli SUN .1 Introduzione alla schizofrenia: i sintomi e le ipotesi sulla loro origine Alfonso Tortorella Dipartimento di Psichiatria Università di Napoli SUN Diapositiva 1.1 Università; 23/06/2006 Eventi Stressanti

Dettagli

Principi di neurotrasmissione chimica

Principi di neurotrasmissione chimica Principi di neurotrasmissione chimica Dott. Alessio Ceregato S.S. C.S.M. Chivasso S.C. C.S.M. B - A.S.L. TO4 1 LA SINAPSI 2 Stahl SM. Psicofarmacologia essenziale 2 ed. Centro Scientifico Editore. Torino,

Dettagli

ASPETTANDO LE L ALFABETO DEI NEURONI

ASPETTANDO LE L ALFABETO DEI NEURONI ASPETTANDO LE L ALFABETO DEI NEURONI Piero Paolo Battaglini Centro BRAIN, Dipartimento di Scienze della Vita, Università di Trieste Dipartimento di Scienze della Vita Università di Trieste Centro BRAIN

Dettagli

Richiede comunicazione bidirezionale tra compartimento pre- e postsinaptico finalizzata all attivazione di diversi meccanismi cellulari e molecolari

Richiede comunicazione bidirezionale tra compartimento pre- e postsinaptico finalizzata all attivazione di diversi meccanismi cellulari e molecolari Plasticità sinaptica: Sinaptogenesi Rimodellamento sinaptico Richiede comunicazione bidirezionale tra compartimento pre- e postsinaptico finalizzata all attivazione di diversi meccanismi cellulari e molecolari

Dettagli

Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali

Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Sinapsi centrali ed Integrazione sinaptica Differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Le sinapsi neuromuscolari utilizzano come neurotrasmettitore solo Ach. Le sinapsi centrali utilizzano

Dettagli

Glutamatergic pathways in the brain

Glutamatergic pathways in the brain Glutamatergic pathways in the brain Principali vie glutammatergiche Vie cortico-corticali Vie corticotalamiche Vie extrapiramidali(corticostriatali) Vie ippocampali Altre vie glutammatergiche Proiezioni

Dettagli

LIVELLI SIERICI DI BDNF NEL TRAUMA. Dr Giovanni Martinotti Università degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara

LIVELLI SIERICI DI BDNF NEL TRAUMA. Dr Giovanni Martinotti Università degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara LIVELLI SIERICI DI BDNF NEL TRAUMA Dr Giovanni Martinotti Università degli Studi G. d Annunzio, Chieti-Pescara E-mail: giovanni.martinotti@gmail.com NEUROTROFINE Le neurotrofine sono molecole che intervengono

Dettagli

Geni, sviluppo embrionale e malattie del sistema nervoso

Geni, sviluppo embrionale e malattie del sistema nervoso Corso di aggiornamento Genetica, biologia e salute, Trento, 21-12-2009 Geni, sviluppo embrionale e malattie del sistema nervoso Dr. Simona Casarosa Laboratorio di Neurobiologia dello Sviluppo CIBIO, Università

Dettagli

Quanto l ambiente sociale influenza lo sviluppo cognitivo. Veronica Mariotti

Quanto l ambiente sociale influenza lo sviluppo cognitivo. Veronica Mariotti Quanto l ambiente sociale influenza lo sviluppo cognitivo Veronica Mariotti Plasticità neuronale -Neurogenesi: produzione di nuovi neuroni -Gemmazione: sviluppo di nuove connessioni tra i neuroni Fare

Dettagli

Neurobiologia e Neuro-Imaging del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattivita (ADHD) in prospettiva evolutiva

Neurobiologia e Neuro-Imaging del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattivita (ADHD) in prospettiva evolutiva Neurobiologia e Neuro-Imaging del Disturbo da Deficit di Attenzione/Iperattivita (ADHD) in prospettiva evolutiva Pietro De Rossi, MD Dipartimento NESMOS (Neuroscienze, Salute Mentale e Organi di Senso),

Dettagli

EZIOLOGIA DELL IDROCEFALO

EZIOLOGIA DELL IDROCEFALO EZIOLOGIA DELL IDROCEFALO IDROCEFALO Induce modificazioni nella Fisiopatologia FISIOLOGIA BIOCHIMICA ULTRASTRUTTURA CEREBRALE O Citoarchitettura cerebrale Età insorgenza Eziologia Gravità danno + prognosi

Dettagli

LA MATURAZIONE CEREBRALE IL CERVELLO DURANTE L ADOLESCENZA

LA MATURAZIONE CEREBRALE IL CERVELLO DURANTE L ADOLESCENZA LA MATURAZIONE CEREBRALE IL CERVELLO DURANTE L ADOLESCENZA La Maturazione Cerebrale L'adolescenza è un particolare momento di trasformazioni morfologiche e funzionali caratterizzate da: - variazioni ormonali

Dettagli

giunzioni comunicanti connessone cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali precoci veloci bidirezionali

giunzioni comunicanti connessone cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali precoci veloci bidirezionali La sinapsi Sinapsi elettriche giunzioni comunicanti ioni attraversano il canale centrale detto connessone presenti tra cellule gliali, muscolo liscio e cardiaco, neuroni del SNC negli stadi embrionali

Dettagli

Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali

Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Sinapsi centrali ed Integrazione sinaptica Principali differenze tra sinapsi neuromuscolare e sinapsi centrali Le sinapsi neuromuscolari utilizzano come neurotrasmettitore Ach Le sinapsi centrali utilizzano

Dettagli

CEND UNIMI, Le aree del nostro cervello

CEND UNIMI, Le aree del nostro cervello CEND UNIMI, 2004 Le aree del nostro cervello Cervello di Anthropithecus troglodytes in formaldeide Le cellule che compongono il nostro cervello Cellule neuronali Guaina mielinica Dendriti Nucleo Cellule

Dettagli

Potenziale utilizzo dell EMDR in patologie associate al Sistema Limbico

Potenziale utilizzo dell EMDR in patologie associate al Sistema Limbico Potenziale utilizzo dell EMDR in patologie associate al Sistema Limbico NEUROIMMAGINI E PTSD IN ONCOLOGIA E stato riportato come dal 34 all 80% dei pazienti vadano incontro a PTSD in seguito a diagnosi

Dettagli

Depressione resistente e disturbo bipolare nell'anziano Giulia Perini LE FORME DELLA DEPRESSIONE RESISTENTE IN ETA SENILE: UN UPDATE

Depressione resistente e disturbo bipolare nell'anziano Giulia Perini LE FORME DELLA DEPRESSIONE RESISTENTE IN ETA SENILE: UN UPDATE Depressione resistente e disturbo bipolare nell'anziano Giulia Perini LE FORME DELLA DEPRESSIONE RESISTENTE IN ETA SENILE: UN UPDATE Disturbi bipolari nel DSM -V Disturbi Bipolari e Disturbi Correlati

Dettagli

COME L AMBIENTE CAMBIA I NEURONI E IL CERVELLO

COME L AMBIENTE CAMBIA I NEURONI E IL CERVELLO COME L AMBIENTE CAMBIA I NEURONI E IL CERVELLO Matteo Caleo Istituto di Neuroscienze Consiglio Nazionale delle Ricerche Pisa Il cervello umano Come possiamo visualizzare le connessioni cerebrali? Trattografia

Dettagli

Micaela Morelli. L individualità biologica

Micaela Morelli. L individualità biologica Micaela Morelli L individualità biologica Una breve premessa per sgombrare il terreno dall ambiguità che intercorre tra l individualità e la diversità. Esiste una chiara distinzione tra le due categorie,

Dettagli

Neuroscienze e diagnostica

Neuroscienze e diagnostica e diagnostica Sta diventando sempre più evidente che il concetto di plasticità cerebrale e sinaptica sia alla base della possibilità dell individuo di cambiare e quindi di diventare non solo quello per

Dettagli

Struttura del neurone. A assone C corpo cellulare D dendriti BS bottoni sinaptici

Struttura del neurone. A assone C corpo cellulare D dendriti BS bottoni sinaptici IL SISTEMA NERVOSO...gli scienziati hanno un solo modo per studiare oggetti tanto complessi:quello di studiarli pezzo a pezzo nella speranza che divenga poi possibile integrare le informazioni specifiche

Dettagli

Summary diagram of the acquisition and storage of declarative versus procedural information.

Summary diagram of the acquisition and storage of declarative versus procedural information. LA MEMORIA Summary diagram of the acquisition and storage of declarative versus procedural information. Principali regioni encefaliche con funzione regolatrice BASI MOLECOLARI DEI PROCESSI DI MEMORIZZAZIONE

Dettagli

Bisogni Educativi Speciali Il punto di vista delle Neuroscienze

Bisogni Educativi Speciali Il punto di vista delle Neuroscienze Bisogni Educativi Speciali Il punto di vista delle Neuroscienze Alberto Granato - Università Cattolica - Milano alberto.granato@unicatt.it La notevole estensione della corteccia cerebrale nella nostra

Dettagli

NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali

NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali NEUROPSICOLOGIA CLINICA Scienza che riguarda l espressione comportamentale di disfunzioni cerebrali In risposta a esigenze di Valutazione e Riabilitazione (pz con lesioni cerebrali) NEUROPSICOLOGIA CLINICA

Dettagli

Glutamatergic pathways in the brain

Glutamatergic pathways in the brain Glutamatergic pathways in the brain Principali vie glutammatergiche Vie cortico-corticali Vie corticotalamiche Vie extrapiramidali (corticostriatali) Vie ippocampali Altre vie glutammatergiche Proiezioni

Dettagli

Meccanismi della memoria e fisiologia del sonno

Meccanismi della memoria e fisiologia del sonno Meccanismi della memoria e fisiologia del sonno SONNO E PTSD I disturbi del sonno sono per definizione una delle component principali del PTSD Nel DSM-5 gli incubi notturni sono compresi nei sintomi intrusivi

Dettagli

Cellula presinaptica e cellula postsinaptica. Il messaggio nervoso segue la direzione mostrata dalle frecce.

Cellula presinaptica e cellula postsinaptica. Il messaggio nervoso segue la direzione mostrata dalle frecce. La trasmissione sinaptica Cellula presinaptica e cellula postsinaptica. Il messaggio nervoso segue la direzione mostrata dalle frecce. 1 Microfotografia a scansione elettronica del corpo cellulare di un

Dettagli

INTRODUZIONE ALLA NEUROBIOLOGIA Meccanismi di sviluppo, funzione e malattia del sistema nervoso centrale

INTRODUZIONE ALLA NEUROBIOLOGIA Meccanismi di sviluppo, funzione e malattia del sistema nervoso centrale INTRODUZIONE ALLA NEUROBIOLOGIA Meccanismi di sviluppo, funzione e malattia del sistema nervoso centrale Luca Colucci D Amato Umberto di Porzio Introduzione alla NEUROBIOLOGIA Meccanismi di sviluppo, funzione

Dettagli

Anticorpi diretti verso strutture cerebrali specifiche in pazienti affetti da disturbi dell umore e schizofrenia

Anticorpi diretti verso strutture cerebrali specifiche in pazienti affetti da disturbi dell umore e schizofrenia Anticorpi diretti verso strutture cerebrali specifiche in pazienti affetti da disturbi dell umore e schizofrenia Marilina Tampoia Patologia Clinica I, Bari Autoanticorpi e Patologie Neuropsichiatriche

Dettagli

La schizofrenia è una sindrome eterogenea estremamente invalidante e identificabile in modo univoco solo sulla base dell esclusione di altre cause di

La schizofrenia è una sindrome eterogenea estremamente invalidante e identificabile in modo univoco solo sulla base dell esclusione di altre cause di La Schizofrenia La schizofrenia è una sindrome eterogenea estremamente invalidante e identificabile in modo univoco solo sulla base dell esclusione di altre cause di psicosi, come i disordini affettivi

Dettagli

INTRODUZIONE. regolazione dei processi di base delle cellule, come proliferazione,

INTRODUZIONE. regolazione dei processi di base delle cellule, come proliferazione, INTRODUZIONE Gli ormoni steroidei giocano un ruolo importante come mediatori fra ambiente e cervello forgiando la morfologia e la funzionalità del SNC, sia durante lo sviluppo, che la vita adulta e la

Dettagli

Il Glutammato ed i suoi recettori

Il Glutammato ed i suoi recettori Il Glutammato ed i suoi recettori Ionotropi NMDA (N- me%l- D- aspartato) : controlla canali ionici Na + /K + /Ca ++ AMPA (alfa- Amino- 3- Idrossi- 5- Me%l- 4- isoxazolone propionato) : controlla canali

Dettagli

1. Nel potenziale d azione delle cellule nervose, la fase di ripolarizzazione è dovuta a:

1. Nel potenziale d azione delle cellule nervose, la fase di ripolarizzazione è dovuta a: 1. Nel potenziale d azione delle cellule nervose, la fase di ripolarizzazione è dovuta a: a) chiusura dei canali voltaggio-dipendenti del K + e apertura dei canali del Na + b) chiusura dei canali del Na

Dettagli

Luigi di Nuzzo Roberto Gradini FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE

Luigi di Nuzzo Roberto Gradini FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE Roberto Gradini FISIOPATOLOGIA DEL SISTEMA NERVOSO CENTRALE Opera coperta dal diritto d autore tutti i diritti sono riservati. Questo testo contiene materiale, testi ed immagini, coperto da copyright e

Dettagli

Steroidi e neurobiologia del cervello femminile

Steroidi e neurobiologia del cervello femminile Steroidi e neurobiologia del cervello femminile Giovanni Biggio Professore Ordinario di Neuropsicofarmacologia associato all Istituto di Neuroscienze del CNR, Cagliari L attività cerebrale è strettamente

Dettagli

I meccanismi della rigenerazione nelle lesioni nervose periferiche

I meccanismi della rigenerazione nelle lesioni nervose periferiche I meccanismi della rigenerazione nelle lesioni nervose periferiche Salvatore Monaco Dipartimento Scienze Neurologiche e della Visione, Università di Verona Peschiera del Garda, 23 ottobre 2009 Lesioni

Dettagli

PROGETTO I LINCEI PER UNA NUOVA DIDATTICA NELLA SCUOLA:UNA RETE NAZIONALE Accademia dei Lincei- Polo di Brescia Programma Scienze 25 febbraio 2016

PROGETTO I LINCEI PER UNA NUOVA DIDATTICA NELLA SCUOLA:UNA RETE NAZIONALE Accademia dei Lincei- Polo di Brescia Programma Scienze 25 febbraio 2016 PROGETTO I LINCEI PER UNA NUOVA DIDATTICA NELLA SCUOLA:UNA RETE NAZIONALE Accademia dei Lincei- Polo di Brescia Programma Scienze 25 febbraio 2016 Marina Pizzi Dipartimento di Medicina Molecolare e Traslazionale

Dettagli

I disturbi dell umore

I disturbi dell umore I DISTURBI DELL UMORE I disturbi dell umore Rappresentano la più comune patologia psichiatrica della età adulta Consistono in gravi sbalzi dell umore Comportano un rischio di suicidio del 19% Due categorie

Dettagli

CENTRO REGIONALE DI NEUROGENETICA

CENTRO REGIONALE DI NEUROGENETICA Journal Club 14/6/2012 Dott.ssa Maria Elena Conidi CENTRO REGIONALE DI NEUROGENETICA Malattia di Niemann-Pick di tipo C (NPC) è un disordine «neuroviscerale» (AR) con accumulo anomalo di colesterolo e

Dettagli

Il Glutammato ed i suoi recettori

Il Glutammato ed i suoi recettori Il Glutammato ed i suoi recettori Ionotropi NMDA (N- me%l- D- aspartato) : controlla canali ionici Na + /K + /Ca ++ AMPA (alfa- Amino- 3- Idrossi- 5- Me%l- 4- isoxazolone propionato) : controlla canali

Dettagli

NOVITA NEURORADIOLOGICHE: ring(14) e delezioni cromosoma 14

NOVITA NEURORADIOLOGICHE: ring(14) e delezioni cromosoma 14 NOVITA NEURORADIOLOGICHE: ring(14) e delezioni cromosoma 14 E. Della Giustina, D. Frattini, &S. Giovannini, C. Fusco Neuropsichiatria Infantile Arcispedale Santa Maria Nuova Reggio Emilia &Ospedale Maggiore

Dettagli

Laurea Specialistica in Neuropsicobiologia. 1. Quale delle seguenti condizioni non influisce sull assorbimento gastrointestinale dei farmaci?

Laurea Specialistica in Neuropsicobiologia. 1. Quale delle seguenti condizioni non influisce sull assorbimento gastrointestinale dei farmaci? Laurea Specialistica in Neuropsicobiologia 1. Quale delle seguenti condizioni non influisce sull assorbimento gastrointestinale dei farmaci? a. grado di ionizzazione b. la legge d azione di massa c. l

Dettagli

Cellule staminali neurali: costruire il cervello e, forse, ripararlo

Cellule staminali neurali: costruire il cervello e, forse, ripararlo Cellule staminali neurali: costruire il cervello e, forse, ripararlo Silvia Nicolis Dipartimento di Biotecnologie e Bioscienze, Università di Milano-Bicocca Il sistema nervoso centrale Il sistema nervoso

Dettagli

C"# % ' ()*+,,-(./+)0"1. Invecchiamento cerebrale fisiologico

C# % ' ()*+,,-(./+)01. Invecchiamento cerebrale fisiologico C"# % ' ()*+,,-(./+)0"1 L'invecchiamentoè,ingenerale,ilprocessonaturalecheconduceadunaumentodell'entropiain unqualunquesistemafisico. Mentre per gli oggetti inorganici tale processo è subito passivamente,

Dettagli

Stato dell'arte e sfide future per la biostatistica nella ricerca clinica: la

Stato dell'arte e sfide future per la biostatistica nella ricerca clinica: la Roma, 20 novembre 2008 Biostatistica per la ricerca e la pratica clinica Stato dell'arte e sfide future per la biostatistica nella ricerca clinica: la prospettiva del neurologo Giovanni B Frisoni Deputy

Dettagli

IDENTIFICAZIONE DI ISTONI ACETILATI IN ESTRATTI CEREBRALI DI RATTO IN SEGUITO AD ESPERIMENTI COMPORTAMENTALI

IDENTIFICAZIONE DI ISTONI ACETILATI IN ESTRATTI CEREBRALI DI RATTO IN SEGUITO AD ESPERIMENTI COMPORTAMENTALI UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BOLOGNA FACOLTA DI SCIENZE MM. FF. NN. LAUREA DI PRIMO LIVELLO IN BIOTECNOLOGIE IDENTIFICAZIONE DI ISTONI ACETILATI IN ESTRATTI CEREBRALI DI RATTO IN SEGUITO AD ESPERIMENTI COMPORTAMENTALI

Dettagli

GLI EFFETTI DELLO SPORT SULLE FUNZIONI COGNITIVE. Gruppo di Lavoro Psicologia delle Disabilità dell Ordine degli Psicologi della Toscana

GLI EFFETTI DELLO SPORT SULLE FUNZIONI COGNITIVE. Gruppo di Lavoro Psicologia delle Disabilità dell Ordine degli Psicologi della Toscana GLI EFFETTI DELLO SPORT SULLE FUNZIONI COGNITIVE Gruppo di Lavoro Psicologia delle Disabilità dell Ordine degli Psicologi della Toscana Lo sport ha il potere di cambiare il mondo. Ha il potere di suscitare

Dettagli

Ricciardi A, Russo L, Precenzano F, Lanzara V, Ferrentino RI, Russo R, Merolla E, Poggianti S, Risoleo MC, Muzzo G, Esposito M, Carotenuto M

Ricciardi A, Russo L, Precenzano F, Lanzara V, Ferrentino RI, Russo R, Merolla E, Poggianti S, Risoleo MC, Muzzo G, Esposito M, Carotenuto M Ricciardi A, Russo L, Precenzano F, Lanzara V, Ferrentino RI, Russo R, Merolla E, Poggianti S, Risoleo MC, Muzzo G, Esposito M, Carotenuto M UOSD Neuropsichiatria Infantile DAI Materno infantile Università

Dettagli

TBI COMPLICATED BY SEPSIS: THE ROLE OF NEUROINFLAMMATION IN THE EARLY POST-TRAUMATIC PHASE

TBI COMPLICATED BY SEPSIS: THE ROLE OF NEUROINFLAMMATION IN THE EARLY POST-TRAUMATIC PHASE TBI COMPLICATED BY SEPSIS: THE ROLE OF NEUROINFLAMMATION IN THE EARLY POST-TRAUMATIC PHASE Torrini E. ¹, Duchini P.P. ¹, Loriga B. ¹, Carlucci M. ¹, Cecchi G. ¹, Pacini A. ², Di Cesare Mannelli L. ³, Adembri

Dettagli

Aspetti Epidemiologici dell Alzheimer

Aspetti Epidemiologici dell Alzheimer Aspetti Epidemiologici dell Alzheimer La malattia di Alzheimer ha una prevalenza che va dallo 0.2% al 3% nei soggetti con meno di 75 anni e dal 7.1% al 47.3% in soggetti con più di 85 anni In Italia ha

Dettagli

Plasticità neuronale

Plasticità neuronale Luca Bonfanti Neuroscience Institute Cavalieri Ottolenghi University of Turin Plasticità neuronale Come l attività fisica può scolpire il nostro cervello L oggetto biologico più complesso dell universo

Dettagli

Riserva cognitiva e riabilitazione

Riserva cognitiva e riabilitazione Riserva cognitiva e riabilitazione Prof.ssa Sara Mondini Dipartimento di Psicologia Generale, Università di Padova 17 novembre, Lamezia Terme Concetto di plasticità cerebrale Plasticità e apprendimento

Dettagli

Malattie psichiatriche. La schizofrenia

Malattie psichiatriche. La schizofrenia Malattie psichiatriche La schizofrenia Origine e cause della schizofrenia - 1% popolazione (giovani) - Fattori genetici (neuroregulin 1, dysbindin (maturazione e plasticità sinapsi), DISC 1 (migrazione

Dettagli

Comunicazione tra cellule

Comunicazione tra cellule Comunicazione tra cellule I segnali-messaggi possono essere: elettrici o chimici Il messaggio deve avere le seguenti caratteristiche: 1. Contenere informazione 2. Essere indirizzato 3. Essere trasmesso

Dettagli

La memoria. È la capacità di immagazzinare informazioni e di recuperarle nel corso del tempo

La memoria. È la capacità di immagazzinare informazioni e di recuperarle nel corso del tempo La memoria È la capacità di immagazzinare informazioni e di recuperarle nel corso del tempo La codifica: trasformare le percezioni in ricordi Test della memoria numerica: 28 691 0473 87454 902481 5742296

Dettagli

Arsenicum album. Neurotossicità centrale

Arsenicum album. Neurotossicità centrale Arsenicum album Neurotossicità centrale Metalli tossici neuropatia periferica, principalmente sensitiva per arsenico e interamente motoria per il piombo; organofosfati e tallio una forma mista; encefalopatia,

Dettagli

ttp://hal9000.cisi.unito.it/wf/dipartimen/neuroscien/ isiologia/corsi/neuroscien/index.htm

ttp://hal9000.cisi.unito.it/wf/dipartimen/neuroscien/ isiologia/corsi/neuroscien/index.htm ttp://hal9000.cisi.unito.it/wf/dipartimen/neuroscien/ isiologia/corsi/neuroscien/index.htm Neuroscienze Docente: B. Sacchetti Dipartimento: Neuroscienze sez. Fisiologia Recapiti Dipartimento: Corso Raffaello

Dettagli

Okada et al Nature Reviews Cancer 4:

Okada et al Nature Reviews Cancer 4: Okada et al. 2004 Nature Reviews Cancer 4: 592-603 Perdita della normale morfologia con diminuzione del volume cellulare, specifica degradazione del DNA e delle proteine, comparsa dei corpi apoptotici

Dettagli

Fondamenti di Psicobiologia e Psicologia fisiologica M-PSI/02 Prof. Laura Petrosini

Fondamenti di Psicobiologia e Psicologia fisiologica M-PSI/02 Prof. Laura Petrosini Fondamenti di Psicobiologia e Psicologia fisiologica 1016877 - M-PSI/02 Prof. Laura Petrosini F i g u r e 1. 2 S o m e Cellule del sistema nervoso Neuroni Cellule gliali Oligodendrociti nel SNC Cellule

Dettagli

1) Sostanze liberate A B Recettori ormoni altre 2) Conduzione di segnali elettrici

1) Sostanze liberate A B Recettori ormoni altre 2) Conduzione di segnali elettrici MECCANISMI DI TRASMISSIONE DEI MESSAGGI LA COMUNICAZIONE CELLULARE 1) Sostanze liberate A B Recettori ormoni altre 2) Conduzione di segnali elettrici CONDUZIONE SALTATORIA PROPAGAZIONE DI UN PdA LUNGO

Dettagli

PRINCIPALI TIPI CELLULARI DEL SISTEMA NERVOSO NEURONI (CELLULE NERVOSE ) CELLULE GLIALI, O GLIA

PRINCIPALI TIPI CELLULARI DEL SISTEMA NERVOSO NEURONI (CELLULE NERVOSE ) CELLULE GLIALI, O GLIA PRINCIPALI TIPI CELLULARI DEL SISTEMA NERVOSO NEURONI (CELLULE NERVOSE ) CELLULE GLIALI, O GLIA Corteccia cerebrale ed aree associate: da 12 a 15 miliardi di neuroni Cervelletto: 70 miliardi di neuroni

Dettagli

PREVENZIONE DEI DISTURBI DELLO SPETTRO PSICOTICO IN UN CAMPIONE DI SOGGETTI AD ELEVATO RISCHIO CLINICO DI MALATTIA

PREVENZIONE DEI DISTURBI DELLO SPETTRO PSICOTICO IN UN CAMPIONE DI SOGGETTI AD ELEVATO RISCHIO CLINICO DI MALATTIA PREVENZIONE DEI DISTURBI DELLO SPETTRO PSICOTICO IN UN CAMPIONE DI SOGGETTI AD ELEVATO RISCHIO CLINICO DI MALATTIA Maggio 2009 CONTRIBUTE OF GENETIC AND ENVIRONMENTAL RISK FACTORS TO SCHIZOPHRENIA : PREMISE

Dettagli

Schizofrenia, Plasticità Neuronale e Farmaci Antipsicotici

Schizofrenia, Plasticità Neuronale e Farmaci Antipsicotici GIORN ITAL PSICOPAT 2006; 12: 251-261 ARTICOLO ORIGINALE ORIGINAL ARTICLE Schizofrenia, Plasticità Neuronale e Farmaci Antipsicotici Schizophrenia, Neuronal Plasticity and Antipsychotic Drugs G. BIGGIO

Dettagli

L AUTISMO: definizione

L AUTISMO: definizione L AUTISMO: definizione GLI AUTISMI L autismo è una sindrome comportamentale causata da un disordine del neurosviluppo, con esordio nei primi 3 anni di vita. (Linea Guida 21) Nella classificazione del DSM-5,

Dettagli

F. Ferrari. UO Neonatologia Policlinico Università di Modena e Reggio E.

F. Ferrari. UO Neonatologia Policlinico Università di Modena e Reggio E. Salute infanzia e adolescenza: La prevenzione dell handicap in Neonatologia a Modena F. Ferrari UO Neonatologia Policlinico Università di Modena e Reggio E. Prevalenza delle paralisi cerebrali infantili

Dettagli

ATTENUATED PSYCHOSIS SYNDROME IN ADOLESCENZA E PREADOLESCENZA: DEFINIZIONE E DIAGNOSI

ATTENUATED PSYCHOSIS SYNDROME IN ADOLESCENZA E PREADOLESCENZA: DEFINIZIONE E DIAGNOSI 1 ATTENUATED PSYCHOSIS SYNDROME IN ADOLESCENZA E PREADOLESCENZA: DEFINIZIONE E DIAGNOSI Marco Armando 1,2 1 Dipartimento di Neuroscienze, UOC di Neuropsichiatria, IRCCS Bambino p, p, Gesù 2 Department

Dettagli

INCONTRO FORMAZIONE SCOUT

INCONTRO FORMAZIONE SCOUT INCONTRO FORMAZIONE SCOUT Asti, 24 ottobre 2015 Dr. Ernesto VIARENGO Medico-chirurgo Specialista in Psichiatria ernesto.viarengo@tin.it Centro Kandel - Asti PSICHIATRIA E NEUROSCIENZE PSICHIATRIA, PSICOTERAPIE

Dettagli

INDICE. 1. Introduzione La prevenzione 5 - Uso di sostanze e percorso evolutivo 6

INDICE. 1. Introduzione La prevenzione 5 - Uso di sostanze e percorso evolutivo 6 A cura di Giovanni Serpelloni: Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza Consiglio dei Ministri Franco Alessandrini: Unità Neuroradiologia, AOUI Borgo Trento, Verona Claudia Rimondo: Sistema Nazionale

Dettagli

la dislessia evolutiva si eredita Genetica della dislessia Ogni generazione Ha un dislessico: il Genitore Trasmette al figlio

la dislessia evolutiva si eredita Genetica della dislessia Ogni generazione Ha un dislessico: il Genitore Trasmette al figlio Genetica della dislessia Cecilia Marino Unità di Psicopatologia dell età evolutiva Istituto Scientifico Eugenio Medea Associazione La Nostra Famiglia Bosisio Parini, Lecco, Italia la dislessia evolutiva

Dettagli

M I R I A M. Miriam Melis, PhD

M I R I A M. Miriam Melis, PhD M I R I A M Miriam Melis, PhD 0 5 / 0 3 / 2 0 1 5 OUTLINE Anatomia e aspetti funzionali. Le sinapsi eccitatorie e inibitorie, recettori e meccanismi di trasduzione. Cenni di farmacologia dei sistemi GABAergici

Dettagli

INDICE. 1. Introduzione 4. 2. La prevenzione 5 - Uso di sostanze e percorso evolutivo 6

INDICE. 1. Introduzione 4. 2. La prevenzione 5 - Uso di sostanze e percorso evolutivo 6 A cura di Giovanni Serpelloni: Dipartimento Politiche Antidroga, Presidenza Consiglio dei Ministri Franco Alessandrini: Unità Neuroradiologia, AOUI Borgo Trento, Verona Claudia Rimondo: Sistema Nazionale

Dettagli

Ciò che distingue un SN sono il numero dei neuroni e come sono interconnessi (rete) sinapsi Plasticità

Ciò che distingue un SN sono il numero dei neuroni e come sono interconnessi (rete) sinapsi Plasticità Il sistema nervoso SN Ciò che distingue un SN sono il numero dei neuroni e come sono interconnessi (rete) sinapsi Plasticità Il SN embrionale si sviluppa formando un tubo cavo Embrione di 23 giorni Il

Dettagli

La più nota proprietà del neurone è quella di ricevere e trasmettere segnali costituiti principalmente da eventi elettro-chimici.

La più nota proprietà del neurone è quella di ricevere e trasmettere segnali costituiti principalmente da eventi elettro-chimici. LA TRASMISSIONE SINAPTICA Il neurone : unità elementare responsabile dei messaggi nervosi La più nota proprietà del neurone è quella di ricevere e trasmettere segnali costituiti principalmente da eventi

Dettagli

PLASTICITA CEREBRALE NELL ADULTO: RUOLO DELLA RIABILITAZIONE VISIVA NELLA DEGENERAZIONE MACULARE SENILE.

PLASTICITA CEREBRALE NELL ADULTO: RUOLO DELLA RIABILITAZIONE VISIVA NELLA DEGENERAZIONE MACULARE SENILE. DISTROFIE RETINICHE EREDITARIE E MACULOPATIE: IL PUNTO DELLA RICERCA IN ITALIA E ALL ESTERO AGLIE 27-10-2012 PLASTICITA CEREBRALE NELL ADULTO: RUOLO DELLA RIABILITAZIONE VISIVA NELLA DEGENERAZIONE MACULARE

Dettagli

Fisiologia cellulare e Laboratorio di Colture cellulari

Fisiologia cellulare e Laboratorio di Colture cellulari Corso di laurea BIOTECNOLOGIE UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TERAMO Fisiologia cellulare e Laboratorio di Colture cellulari Prof.ssa Luisa Gioia Corso di laurea BIOTECNOLOGIE Fisiologia cellulare e Laboratorio

Dettagli

NEUROFISIOLOGIA dello SVILUPPO MG Baglietto

NEUROFISIOLOGIA dello SVILUPPO MG Baglietto NEUROFISIOLOGIA dello SVILUPPO MG Baglietto U.O. e Cattedra di Neuropsichiatria Infantile Dipartimento di Scienze Neurologiche e della Visione Sezione di Neuroscienze dello Sviluppo IRCCS G. Gaslini Primissime

Dettagli

Le 4 componenti fondamentali del SNC per il controllo dei muscoli degli arti e del tronco

Le 4 componenti fondamentali del SNC per il controllo dei muscoli degli arti e del tronco NUCLEI DELLA BASE Assone che proietta in diversi segmenti Nel mielomero ( in genere riceve anche afferenze sensitive) Le 4 componenti fondamentali del SNC per il controllo dei muscoli degli arti e del

Dettagli

MODULAZIONE DELLE FUNZIONI SINAPTICHE. Miriam Melis, PhD

MODULAZIONE DELLE FUNZIONI SINAPTICHE. Miriam Melis, PhD MODULAZIONE DELLE FUNZIONI SINAPTICHE Miriam Melis, PhD Perché è importante studiare i meccanismi della plasticità sinaptica? Capire i meccanismi neurobiologici alla base dei disturbi neuropsichiatrici

Dettagli

Capacità cognitive e cibo

Capacità cognitive e cibo Capacità cognitive e cibo L assunzione di cibo serve fondamentalmente a fornire energia, ma ultimamente sono state ottenute numerose evidenze sperimentali che indicano l influenza di alcuni nutrienti sui

Dettagli

DUE LINEE DI TRATTAMENTO

DUE LINEE DI TRATTAMENTO terapia DUE LINEE DI TRATTAMENTO DUE LINEE DI TRATTAMENTO RIABILITATIVO FARMACOLOGICO CONSIDERAZIONI GENERALI SUI TRATTAMENTI Una lesione cerebrale è associata ad un certo numero di meccanismi patogenetici.

Dettagli

FLUOXETINA. Università di Pisa Chimica e Tecnologia Farmaceutica (DM270) Corso di Basi Biochimiche Dell'azione dei Farmaci

FLUOXETINA. Università di Pisa Chimica e Tecnologia Farmaceutica (DM270) Corso di Basi Biochimiche Dell'azione dei Farmaci Università di Pisa Chimica e Tecnologia Farmaceutica (DM270) Corso di Basi Biochimiche Dell'azione dei Farmaci FLUOXETINA Giovannetti Sara Matricola 469859 20/03/2014 Obiettivi: Utilizzo Scoperta Meccanismo

Dettagli

Farmaci e Malat al t at i t a i di d i A lz l he h im i e m r

Farmaci e Malat al t at i t a i di d i A lz l he h im i e m r Farmaci e Malattia di Alzheimer DEMENZE PRIMITIVE Malattia di Alzheimer DEMENZE SECONDARIE A PATOLOGIE INTERNISTICHE 1) DEMENZA VASCOLARE Arteriosclerosi con infarti multipli Malattie infiammatorie dei

Dettagli

Farmacologia del sistema serotoninergico

Farmacologia del sistema serotoninergico Farmacologia del sistema serotoninergico Trasmissione serotoninergica Effetti della serotonina (5-HT, 5-idrossitriptamina): Regolazione del tono della muscolatura liscia sistema cardiovascolare tratto

Dettagli

I DISTURBI DELL UMORE I disturbi dell umore rappresentano la più comune patologia psichiatrica dell età adulta, e stanno assumendo negli ultimi anni

I DISTURBI DELL UMORE I disturbi dell umore rappresentano la più comune patologia psichiatrica dell età adulta, e stanno assumendo negli ultimi anni I DISTURBI DELL UMORE I disturbi dell umore rappresentano la più comune patologia psichiatrica dell età adulta, e stanno assumendo negli ultimi anni le dimensioni di una vera e propria malattia sociale

Dettagli

IL NUCLEO RETICOLARE DEL TALAMO: SUO RUOLO NELL ATTIVITÀ EEG SINCRONA NORMALE E PAROSSISTICA

IL NUCLEO RETICOLARE DEL TALAMO: SUO RUOLO NELL ATTIVITÀ EEG SINCRONA NORMALE E PAROSSISTICA UNIVERSITA DEGLI STUDI DI MILANO CORSO DI DOTTORATO IN FISIOLOGIA UMANA CICLO XIII IL NUCLEO RETICOLARE DEL TALAMO: SUO RUOLO NELL ATTIVITÀ EEG SINCRONA NORMALE E PAROSSISTICA Tutore: Chiar.mo Prof. Mauro

Dettagli

Malattia di Alzheimer

Malattia di Alzheimer Malattia di Alzheimer 60-70 % dei casi di demenza esordio tipicamente insidioso con disturbi di memoria a lungo termine accompagnati da disturbi delle funzioni strumentali e, piu tardivamente, delle funzioni

Dettagli

Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A.

Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A. Università di Roma Tor Vergata Scienze della Nutrizione Umana Biochimica della Nutrizione - Prof.ssa Luciana Avigliano A.A. 2011-12 Nutrienti quali regolatori delle funzioni cellulari AZIONE REGOLATORIA

Dettagli

INDICE capitolo 1 Anatomia funzionale del sistema nervoso capitolo 2 Neuroni e cellule associate capitolo 3 Potenziali di riposo e d'azione

INDICE capitolo 1 Anatomia funzionale del sistema nervoso capitolo 2 Neuroni e cellule associate capitolo 3 Potenziali di riposo e d'azione INDICE capitolo 1 Anatomia funzionale del sistema nervoso Giovanna Zoccoli Sistema nervoso centrale Sistema nervoso periferico capitolo 2 Neuroni e cellule associate Giovanna Zoccoli Neuroni capitolo 3

Dettagli

Psicosociologia della Tossicodipendenza. Cap. 1a Tossicodipenza Aspetti neurobiologici

Psicosociologia della Tossicodipendenza. Cap. 1a Tossicodipenza Aspetti neurobiologici Psicosociologia della Tossicodipendenza Cap. 1a Tossicodipenza Aspetti neurobiologici Terminologia NEURONE Il neurone rappresenta l unità funzionale del sistema nervoso ed il suo ruolo consiste nel trasmettere

Dettagli

Genetica ed Epigenetica del Comportamento Alimentare

Genetica ed Epigenetica del Comportamento Alimentare Genetica ed Epigenetica del Comportamento Alimentare Augusto Innocenti Dottore in Biologia Perfezionamento in Biochimica e Biologia Molecolare Phd in Neurobiologia e Neurofisiologia L obesità è una malattia

Dettagli

BIOCHIMICA DEL SISTEMA NERVOSO

BIOCHIMICA DEL SISTEMA NERVOSO BIOCHIMICA DEL SISTEMA NERVOSO 2,5-3.0% in peso Per unità di peso, rispetto ad altri tessuti: a) Maggior fabbisogno energetico e maggior consumo di ossigeno b) Maggior richiesta di glucosio c) Elevato

Dettagli

ATTIVITA MOTORIA E DETERIORAMENTO COGNITIVO NELL ANZIANO

ATTIVITA MOTORIA E DETERIORAMENTO COGNITIVO NELL ANZIANO ATTIVITA MOTORIA E DETERIORAMENTO COGNITIVO NELL ANZIANO Dott. Gianluca Guerra U.O. Geriatria e Ortogeriatria Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara LA POPOLAZIONE INVECCHIA DISTURBI MENTALI COMUNI

Dettagli

Il trattamento farmacologico dell ADHD Filippo Caraci & Filippo Drago

Il trattamento farmacologico dell ADHD Filippo Caraci & Filippo Drago Università degli Studi di Catania Modulo di Psicofarmacologia Corso di Laurea Magistrale in Psicologia Il trattamento farmacologico dell ADHD Filippo Caraci & Filippo Drago Psicostimolanti La classe degli

Dettagli

Neuroscienze e diagnostica

Neuroscienze e diagnostica e diagnostica Sta diventando sempre più evidente che il concetto di plasticità cerebrale e sinaptica sia alla base della possibilità dell individuo di cambiare e quindi di diventare non solo quello per

Dettagli

NEUROBIOLOGIA DISTURBI D ANSIA. Dott. Riccardo Guglielmo Università Cattolica S. Cuore Istituto di Psichiatria

NEUROBIOLOGIA DISTURBI D ANSIA. Dott. Riccardo Guglielmo Università Cattolica S. Cuore Istituto di Psichiatria NEUROBIOLOGIA DISTURBI D ANSIA Dott. Riccardo Guglielmo Università Cattolica S. Cuore Istituto di Psichiatria ANSIA È un processo biologico necessario che l'organismo usa per controllare l'ambiente e far

Dettagli