METACOGNIZIONE: ASPETTI COGNITIVI, ASPETTI EMOTIVI. ANTONELLA CONTI Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità UCSC
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1 METACOGNIZIONE: ASPETTI COGNITIVI, ASPETTI EMOTIVI ANTONELLA CONTI Centro Studi e Ricerche sulla Disabilità e Marginalità UCSC
2 Agenda ASPETTI EMOTIVI Teorie attribuzionali Il contributo di Weiner Emozioni conseguenti alle attribuzioni Motivare l alunno con ritardo mentale 2antonella.conti@unicatt.it
3 Modello di Borkowsky e Muthukrishna (1992) 3antonella.conti@unicatt.it
4 Attribuzioni causali e stili attributivi Attribuzioni causali: processi attraverso i quali le persone identificano le cause degli eventi, delle azioni e dei fatti Stile attributivo: schema sufficientemente stabile di categorie causali a cui la persona fa riferimento abitualmente Rispondono al bisogno di comprendere il mondo 4antonella.conti@unicatt.it
5 Perché parlare degli stili attributivi? La ricerca sulle abilità di studio e l uso di strategie in ottica metacognitiva ha evidenziato il ruolo centrale degli aspetti emotivo-motivazionali e in particolare degli Stili attributivi Insegnando strategie di studio è stato possibile migliorare le prestazioni degli alunni, ma non è stato sufficiente a garantirne mantenimento e generalizzazione 5antonella.conti@unicatt.it
6 Stile attributivo: un po di storia HEIDER (1958) Cause interne o esterne ROTTER (1966) JONES et al ( ) KELLEY (1971) ROSS (1977) Weiner (1985) Locus of control Attribuzioni agente e osservatore Modello ANOVA Errore fonfamentale di attribuzione Attributional theory of achievement motivation 6antonella.conti@unicatt.it
7 Teoria di Weiner Dimensioni per la classificazione Stabilità Controllabilità Locus
8 Teoria di Weiner Effetti delle dimensioni attributive Locus autostima Stabilità aspettative Controllabilità responsabilità
9 Quando l alunno stabilizza lo stile attributivo? Alcuni autori ritengono si stabilizzi intorno agli 8 anni (Skinner, 1990) Usando materiali idonei sono identificabili già dai 4 anni (Friedberg, Dalenberg, 1990) Si sviluppa sulla base di esperienze di successo e fallimento E influenzato dall ambiente di appartenenza 9antonella.conti@unicatt.it
10 Tipologia di attribuzioni in successi e insuccessi ( De Beni, Moé, 1995, rielab teoria Weiner) IMPEGNO MANCANZA IMPEGNO ABILITA FACILITA COMPITO FORTUNA MANCANZA ABILITA DIFFICOLTA COMPITO SFORTUNA antonella.conti@unicatt.it AIUTO MANCANZA AIUTO 10
11 Emozioni conseguenti alle attribuzioni ATTRIBUZIONI In SUCCESSO In FALLIMENTO Impegno soddisfazione senso di colpa Abilità fiducia in sé vergogna, depress. Compito sorpresa dispiacere Caso sorpresa sorpresa Aiuto altrui gratitudine rabbia 11
12 Caratteristiche stile centrato sull impegno Maggiore persistenza sul compito La soddisfazione incrementa la motivazione L insuccesso stimola la ricerca di strategie Maggior senso di lealtà e più fiducia in sé Migliori risultati in seguito all insegnamento di strategie antonella.conti@unicatt.it Good Strategy User 12
13 Profili di stili attributivi SUCCESSO INSUCCESSO impegno abilità esterne impegno abilità esterne G.s.u. X X depresso X X negatore X X antonella.conti@unicatt.it pedina X X abile X X 13
14 Modificare gli stili attributivi degli alunni Osservare / misurare lo stile degli alunni Insegnare strategie specifiche Fare spesso riferimento al processonon solo al risultato Evidenziare i miglioramenti personali Mostrare come superare l errore NB: Lo stile e le convinzioni dell insegnante influenzano quelle della classe antonella.conti@unicatt.it 14
15 Io penso che tu mi vedi. Gli alunni inferiscono le attribuzioni degli insegnanti al proprio comportamento, valutando le loro reazioni emotive: la collera lascia supporre che L insegnante valuti scarso l impegno; la compassione è indice di scarsa considerazione circa l abilità dell alunno. antonella.conti@unicatt.it 15
16 Alunni con ritardo mentale Gli alunni con ritardo mentale a livello motivazionale e di personalità evidenziano: Verso gli estranei atteggiamenti negativi o eccessivamente dipendenti Iperdipendenzarispetto agli adulti conosciuti Minore aspettativa di successo Maggiore importanza verso la motivazione estrinseca Minore disponibilità all impegno, con minore utilizzazione delle potenzialità (Zigler,99) antonella.conti@unicatt.it 16
17 Come favorire l apprendimento Evitare di rinforzare la motivazione estrinseca Compiti cognitivi adeguati non troppo facili né troppo difficili Generalizzare differenziazione Esercitare tutte le aree Potenziare senso di autoefficacia Stimolare curiosità, esplorazione,iniziativa Assegnare compiti con diversa difficoltà nella classe (polirisolvibili) Evitare educazione troppo direttiva e intrusiva fin dai primi anni di vita ESPERIENZA METACOGNIZIONE antonella.conti@unicatt.it 17
18 Cenni bibliografici ALBANESE O., DOUDIN A., MARTIN D. (a cura di), Metacognizione ed educazione. Processi, apprendimenti, strumenti, F. Angeli, Milano, 2003 DE BENI R., MOÈ A., Questionario di attribuzione, OS, Firenze, 1995 CORNOLDI C., DE BENI R., GRUPPO MT, Imparare a studiare, Strategie, stili cognitivi, metacognizione e atteggiamenti nello studio, Erickson, Trento, 1993 D ALONZO L., Diversità e apprendimento, La Scuola, Brescia, 1995 D ALONZO L., Gestire le integrazioni in classe, La Scuola, Brescia, 2008 IANES D.,(a cura di) Metacognizione e insegnamento, spunti teorici e applicativi, Erickson, Trento, 2001 MIUR, Indicazioni nazionali per il curricolo della scuola dell infanzia e del primo ciclo di istruzione, D.M. n. 254, 16 novembre 2012, pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n.30 del RAVAZZOLO C, DE BENI R., MOÈ A., Stili attributivi motivazionali, Erickson, Trento, 2005 antonella.conti@unicatt.it 18
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