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1 Dottorato in Scienze della formazione Università Ca Foscari di Venezia XXX ciclo Autori : Etienne Wenger, Jean Lave, Titolo : Situated Learning. Legitimate Peripheral Participation, Cambridge University Press, Cambridge, UK L apprendimento situato : dall osservazione alla partecipazione attiva nei contesti sociali, Cento studi Erikson, 2006, p 86 trad. G. Lo Iacono Recensione di Valerio Massimo Marcone La teoria dell apprendimento come pratica sociale è ormai un tema ricorrente da alcuni decenni Tra coloro che hanno individuato per primi questo aspetto integrante e inscindibile della pratica sociale nell apprendimento vi sono sicuramente gli autori di questa monografia sull apprendimento situato J. Lave e E. Wenger. Il loro scritto è frutto di alcune ricerche su cinque esempi di apprendistato in culture diverse nelle quali colui che - apprende, per realizzare il percorso di apprendimento di conoscenze e competenze deve passare da una partecipazione periferica legittimata alla comunità di pratica a una piena partecipazione alla comunità stessa. Secondo William Hanks che ha curato la prefazione la tesi di questo libro è quella che l apprendimento è un processo che avviene all interno di una cornice partecipativa e non in una mente individuale. L apprendimento quindi non è un atto individuale ma è distribuito fra i partecipanti Per comprendere l apprendimento situato e tutte quelle forme di apprendimento che esplorano il carattere situato della comprensione e deila comunicazione umana bisogna partire dal concetto chiave di partecipazione periferica legittima ( LPP). In questo processo le persone che apprendono partecipano inevitabilmente ad una comunità di praticanti e che la piena acquisizione di conoscenze e abilità richiede ai nuovi arrivati di indirizzarsi verso una piena partecipazione alle pratiche socioculturali di una comunità. Pertanto i nuovi arrivati entrano a far parte di una comunità di pratica. Per praticanti gli autori intendono coloro 1

2 che esercitano una pratica. Nella pratica quotidiana e non solo nei contesti di lavoro di formazione e di apprendistato, vi sono innumerevoli contesti sociali in cui le persone copartecipano parzialmente, potendo cosi aver accesso a modi di comportamento a loro preclusi, sviluppando alla fine abilità adeguate a determinati tipi di prestazione. Si pensi ad esempio alle congregazioni religiose, agli atleti che si allenano insieme, alle riserve di una squadra, agli spettatori di un evento pubblico, al corpo docenti e gli studenti di una università, ad un gruppo di amici, ad un gruppo di persone che condividono insieme la passione per le harley davidson o per le ferrari etcc. Nell espressione partecipazione periferica legittima è fondamentale la relazione tra nuovi arrivati e veterani. Le intenzioni di apprendere si esprimono, e il significato dell apprendimento si configura, nel processo con il quale una persona diventa partecipante a pieno titolo di una pratica socioculturale. Questo processo sociale comprende, anzi, sussume, l apprendimento di abilità consapevoli. Gli autori nel primo capitolo ci delineano il percorso che li ha condotti ad esplorare il concetto di partecipazione periferica legittima e come sia diventato centrale per il loro modo di pensare alle problematiche dell apprendimento. Il nostro intento, ci raccontano nello scrivere questa monografia era quello di recuperare il concetto di apprendistato. Le ricerche in questione avevano come oggetto l interazione tra gli apprendisti, i loro istruttori e gli altri lavoratori dell azienda., in situazioni locali, in cui ancora l influenza delle tecnologie di rete era assente o estremamente limitata. I nostri autori in particolare riflettono sul fatto che nell apprendistato è fondamentale non solo il rapporto tra esperto e novizio, ma anche quello tra i membri della comunità che partecipano all esperienza di apprendistato. La relazione fondamentale nell apprendistato è dunque una relazione di partecipazione evolutiva e di trasformazione dell identità. Da questa riflessione emerge negli autori l idea di elaborare il concetto di partecipazione periferica legittimata ; una partecipazione che deve essere attiva. Le comunità di pratica infatti sono i mattoni costitutivi di un sistema sociale di apprendimento poiché sono i contenitori sociali delle competenze che costituiscono questi sistemi come scriverà Wenger. Sistema sociale che necessita sempre più di beni immateriali e soprattutto di capitale umano, capitale intangibile. La comunità di pratica deve creare un valore all interno della stessa attraverso una serie di elementi quali : l impegno reciproco, l identificazione, la reciprocità al fine di condividere la conoscenza all interno del team. Il valore del processo di apprendimento che dovrebbe essere generato è vitale per le organizzazioni aziendali che sempre di più necessitano di valore immateriale per creare sviluppo e soprattutto innovazione. L idea che l apprendimento nell apprendistato fosse una questione di partecipazione periferica legittima emerse per la prima volta in una ricerca sull apprendimento del mestiere dei sarti di Vai e Gola in Liberia. In quel contesto gli autori si limarono ad osservare gli apprendisti dei sarti nell ambito di un analisi sul problema di come potessero intraprendere un modello comune e strutturato di esperienze di apprendimento senza mai essere istruiti esaminati e di come diventassero maestri sarti competenti. 2

3 Nel terzo capitolo vengono presentati alcuni brani tratti dai cinque studi sull apprendistato che gli autori avevano analizzato come esempi di apprendimento mediante partecipazione periferica legittima. Abbiamo accennato in precedenza alla ricerca sui sarti di Vai e Gola( Lave) ;lo studio sulle levatrici maya dello Yucatan( Jordan 1989) ; negli ambienti di addestramento dei nocchieri della marina degli Stati Uniti ( Hutchkins, 1993) ; tra i macellai di alcuni supermercati sempre negli Stati Uniti ( Marshall) 1972); ed infine fra gli alcolisti astinenti di Alcoholics Anonymous.( Cain 1993) Anche se questt ultimo caso non è considerato una vera e propria forma di apprendistato. L intento di Lave e Wenger attraverso la descrizione di questi esempi di apprendistato è quello di focalizzare l attenzione sulle diversità delle forme storiche, delle tradizioni culturali e dei metodi di produzione in cui si ritrova l apprendistato in contrasto con le ricerche che danno risalto all uniformità dell istruzione scolastica a prescindere dal luogo in cui avviene. Ciò che accomuna tutti i casi è che nonostante le grandi diversità di forme di organizzazione della produzione di ogni apprendistato esiste una rete di relazioni molto fitta tra i membri delle comunità. Tutte sono implicate nel processo di aumento della partecipazione e della competenza. Inoltre il comune denominatore che si può ritrovare in tutti questi esempi di apprendistato è l interconnessione indissolubile tra lavoro e apprendimento. Anche se emergono delle problematiche in alcuni casi nell acquisizione di conoscenze dei novizi in rapporto alla complessità dei processi di lavoro in atto. Gli autori fanno riferimento a Becker ad esempio il quale solleva alcuni problemi a proposito dell accesso segnalando il rischio che i vincoli strutturati interni alle organizzazioni possano ridurre o annullare l accesso degli apprendisti all intera gamma delle attività di un lavoro. Inoltre un aspetto importante che sarà analizzato nel quarto capitolo di questa monografia è il problema dell accesso e del suo radicamento all interno di pratiche quotidiane conflittuali, della motivazione e dello sviluppo dell appartenenza /comunità. Queste problematiche saranno analizzate sempre all interno della partecipazione periferica legittima. In questo ultimo capitolo quindi lo scritto prende in considerazione gli oggetti osservati per analizzarli dentro una struttura partecipativa. Partendo dal rapporto indissolubile tra maestro e novizio proprio dell apprendistato gli autori si può dire scardinano questa relazione cosi stretta, affermando che l apprendimento attraverso l apprendistato non è sempre caratterizzato da una specifica relazione tra maestroapprendista. Infatti nel caso specifico delle levatrici dello Yucatan e dei nocchieri della marina statunitense apprendono il loro mestiere nell ambito di particolari relazioni maestro-apprendista. Invece nel caso dei sarti di Vai e Gola gli apprendisti non potrebbero diventare tali senza l apporto prezioso dei loro maestri. In sostanza quindi gli autori sostengono che la forma in cui tale accesso legittimo viene garantito agli apprendisti dipende dalle caratteristiche della suddivisione del lavoro nell ambiente sociale in cui si trova la comunità di pratica.( pag 60). Inoltre altro elemento che emerge dai loro studi come affermano gli autori: nell apprendistato, il più delle volte, ciò che struttura le opportunità di apprendimento sono le pratiche di lavoro, e non la relazione fortemente asimmetrica fra maestro e apprendista.( pag 3

4 61). Questa visione decentrata del rapporto tra maestro e novizio sposta il focus non sulla maestria ma sull organizzazione della comunità di pratica. Infatti il maestro inteso come locus di autorità è Egli stesso un prodotto della teoria dell apprendimento centralizzante, tanto quanto il concetto di colui che apprende.( pag 61). In conclusione gli autori chiudono la monografia con una frase che esprime in maniera chiara il concetto di partecipazione periferica legittima e di apprendimento situato ovvero : chiunque può in una certa misura essere considerato un nuovo arrivato rispetto al futuro di una comunità stessa. Un aspetto molto interessante che emerge e si può dire contradditorio della riproduzione, della trasformazione sociale e del cambiamento sociale è quello di continuità e sostituzione all interno di una qualsiasi comunità tra i nuovi arrivati e i veterani. La contraddizione tra continuità e sostituzione è presente durante l apprendistato negli esempi che sono stati riportati. Vi è sempre un approccio duale dei nuovi arrivati. Da un lato, hanno bisogno di confrontarsi con la pratica esistente e di comprenderla e di parteciparvi e diventare membri della comunità a pieno titolo ; dall altra hanno interesse a che essa si evolva dal momento che cominciano a costituire la loro stessa identità. Qui gli autori risaltano il rapporto stretto tra Apprendimento e Identità, fondamentale per il concetto di partecipazione periferica legittima. L apprendimento e l Identità sono inseparabili in un processo di LPP. Autori Jane Lave (PhD. Social Anthropology, Harvard University, 1968) è un antropologa sociale e teorica dell apprendimento sociale. È attualmente docente (Education and Geography) all Università Berkley, California. I suoi studi sull apprendistato sono riconosciuti come importanti contributi alla psicologia dell educazione. Bibliografia essenziale - Chaiklin S., Lave J. (1996), Understanding Practice. Perspective on activity and context, Cambridge University Press, Cambridge, UK; - Lave J. (1998): Cognition in Practice, Cambridge University Press, Cambridge, UK Etienne Wenger è ricercatore e consulente; è uno dei maggiori esperti sul tema delle comunità di pratica. E stato un pioniere della ricerca nel campo delle "comunità di pratica" ed è ora il leader indiscusso di questo ambito di analisi; Bibliografia essenziale 4

5 Wenger E.- Richard McDermott, William Snyder Cultivating communities of practice - A guide to managing knowledge, Harvard Business School Press, 2002 Wenger E. - Communities of practice - Learning, meaning, and identity Cambridge University Press,

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