Le attività per la demenza grave:mission impossible?
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- Severina De Marco
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1 Le attività per la demenza grave:mission impossible? Manni Barbara, Fabbo Andrea Pistoia Giugno
2 Demenza avanzata: risoluzioni impossibili Ma perchè andare avanti: tanto ormai non capisce più niente? Ormai non mi riconosce più, non è più come l'ho conosciuto: per me è come fosse morto... Dottoressa, ma ora che le ha tolto Il farmaco, non le da più niente? Lascia perdere tanto non è più in grado di far nulla!
3 Demenze avanzate: la teoria del carciofo
4 Le incognite nella demenza avanzata 1. Cosa si intende per demenza avanzata? Quali deficit cognitivi e a che livello condizionano le autonomie di vita? 2. Cosa rimane nella demenza avanzata? Provano emozioni? 3. Ci possono essere disturbi del comportamento? 4. Sono utili i farmaci? 5. Quali interventi psicosociali risultano più efficaci per migliorare il benessere nella demenza grave?
5 Cosa si intente per demenza avanzata DEMENZA SEVERA CDR 3: grave perdita della memoria e dell orientamento, linguaggio incomprensibile, difficoltà a comprendere, incapacità di problem solving, nussuna funzione domestica conservata e richiede molta assistenza CDR 4: grave deficit del linguaggio e comprensione, non riconosce i famigliari, non è più in grado di deambulare, totale dipendenza FAST 7a-c: capacità di eloquio limitata a una decina di parole, difficoltà a deambulare, totale dipendenza
6 Cosa rimane nella persona con demenza severa? La demenza compromette sensibilmente in diverse maniere e a vari livelli la capacità di acquisire dati; difficoltà del cervello ad elaborare le informazioni che provengono dalla periferia attraverso i canali sensoriali soffrono della perdita della capacità di cogliere alcuni sapori gusto frequentemente ne è evidenziata la totale perdita è tra le facoltà che permangono più a lungo olfatto CINQUE SENSI tatto vista udito presentano una grande vulnerabilità all abbagliamento, oltre a notevoli difficoltà del visus dimostrano difficoltà a localizzare la fonte sonora ed una notevole irritazione dovuta alla presenza di fonti sonore sovrapposte
7 L interpretazione della realtà DIFFICOLTA NEL DARE CORRETTA INTERPRETAZIONE ALLA TERZA DIMENSIONE DIFFICOLTA NEL VEDERE CIO CHE E BIANCO O SEMITRASPARENTE DIFFICOLTA NEL DISTINGUERE UN OGGETTO DALLO SFONDO AGNOSIA PROSOPAGNOSIA DISORIENTAMENTO SPAZIALE COME IL MONDO APPARE AL MALATO
8 non puoi costruire in base all esperienza
9 la malattia è come una piovra che ti ruba i pezzi a poco a poco
10 la cosa più paurosa penso sia che non ho alcun senso del tempo
11 Le incognite nella demenza avanzata 1. Cosa si intende per demenza avanzata? Quali deficit cognitivi e a che livello condizionano le autonomie di vita? 2. Cosa rimane nella demenza avanzata? Provano emozioni? 3. Ci possono essere disturbi del comportamento? 4. Sono utili i farmaci? 5. Quali interventi psicosociali risultano più efficaci per migliorare il benessere nella demenza grave?
12 Come percepiscono le emozioni? Il riconoscimento delle emozioni attraverso le espressioni del viso, la voce e i movimenti è importante per le relazioni sociali e la comunicazione Nella demenza lieve (MMSE ± ) e demenza moderatosevera (MMSE ± 5.17) rispetto a controlli sani vi è una ridotta capacità di riconoscere e denominare le emozioni: in particolare per le emozioni negative (tristezza,rabbia,paura, sorpresa). Rimane intatta la capacità di riconoscere la gioia e il disgusto se viene espresso con elevata intensità Il deficit cognitivo e le funzioni esecutive correlano con le capacità di riconoscimento delle emozioni. Nella demenza grave è compromessa anche la capacità di discriminarle. Non dipende dal sesso, ma piuttosto dall intensità dello stimolo proposto, Anche negli stadi avanzati di demenza vi è una risposta congrua allo stimolo Il riconoscimento delle emozioni correla con la qualità di vita. Phillips LH, et al, Psychology and aging 2010,Vol25,N1, Malnati Met al G Gerontol 2009;57:
13 Le incognite nella demenza avanzata 1. Cosa si intende per demenza avanzata? Quali deficit cognitivi e a che livello condizionano le autonomie di vita? 2. Cosa rimane nella demenza avanzata? Provano emozioni? 3. Ci possono essere disturbi del comportamento? 4. Sono utili i farmaci? 5. Quali interventi psicosociali risultano più efficaci per migliorare il benessere nella demenza grave?
14 A fixed-dose combination of memantine extended-release and donepezil in the treatment of moderate-to-severe Alzheimer s disease Review su 4 RCT approvato da US Food and Drugs Administration La combinazione di Donepezil 10mg/Memantina ER 28mg a 24 settimane in 677 demenza severa (MMSE mean 10.8) porta a un miglioramento significativo cognitivo (SIB) e comportamentale (NPI) ma non funzionale(adcs-adl-19) Donepezil e Memantina 20mg a 52 settimane in 295 pz con demenza severa (MMSE mean 9) miglioramento comportamentale (NPI) ma non cognitivo (smmse) e funzionale (BADLS) Studio su 382 anziani real-life setting la combinazione vs ACHEI in monosomministrazione a 30 mesi ha migliorato le abilità cognitive (blessed Dementia Scale) e funzionali (ADL).A 60 mesi (studio su 943 AD) un minor rischio di istituzionalizzazione W.J Deardoff,GT Grossberg Drug Design, Development and Therapy 2016:
15 Pazienti con demenza moderato-severa (MMSE 0-16) in 24 settimane (Review di 326 studi fino al 2015) Miglioramento cognitivo alla scala SIB in particolare del linguaggio Ritarda l istituzionalizzazione nei 12 mesi successivi Eventi avversi gastrointestinali frequente causa di drop out nel primo mese di somministrazione(74 vs 64%) rispetto al dosaggio di 10mg M.Sabbagh et al. Review 2016
16 Le incognite nella demenza avanzata 1. Cosa si intende per demenza avanzata? Quali deficit cognitivi e a che livello condizionano le autonomie di vita? 2. Cosa rimane nella demenza avanzata? Provano emozioni? 3. Ci possono essere disturbi del comportamento? 4. Quali interventi psicosociali risultano più efficaci per migliorare il benessere nella demenza grave?
17 BPSD nelle forme avanzate di demenza Treatment of BPSD: a systematic review. UW.Preuss et al.
18 Gli interventi farmacologici sull agitazione e BPSD nella demenza di Alzheimer risultano talvolta inefficaci per l enorme eterogeneità delle concause scatenanti, spesso poco tollerati e con eventi avversi pericolosi. Per questo motivo occorre affrontare il problema con interventi psicosociali. Una metanalisi dei vari interventi psicosociali ha trovato che una formazione specifica dello staff e del caregiver sulla gestione dei BPSD ha risultati più a lungo termine rispetto la musicoterapia e alla stimolazione multisensoriale
19 Le incognite nella demenza avanzata 1. Cosa si intende per demenza avanzata? Quali deficit cognitivi e a che livello condizionano le autonomie di vita? 2. Cosa rimane nella demenza avanzata? Provano emozioni? 3. Ci possono essere disturbi del comportamento? 4. Sono utili i farmaci? 5. Quali interventi psicosociali risultano più efficaci per migliorare il benessere nella demenza grave?
20 Migliorare il benessere e la qualità di vita è possibile anche nella demenza avanzata? Identità: senso di sè Occupazione: attività significativa Inclusione, parte di un gruppo Attaccamento,legami Comfort
21 Well-being in persone con demenza avanzata: modelli d ispirazione 1. Interpretazione del disturbo del comportamento: Modello ABC :Antecedent-Behaviour-Consequence Identità : Modello PPC :Person Centred Care Kitwood Ambiente: Competence-Environmental Press Model Lawton Adeguamento degli stimoli: Progressively lowered stress threshold Hall GR, Buckwalter KC 1987
22 Interventi psicosociali 1. Interventi di stimolazione cognitiva e terapia occupazionale Sono tutti applicabili anche nelle 2. Interventi per i disturbi psicologici e comportamentali forme avanzate di demenza? 3. Interventi per i disturbi psicologici per i caregiver 4. Interventi di inclusione sociale e socializzazione American Psychiatric Association 1997
23 Well-being in persone con demenza avanzata: modelli d ispirazione 1. Interpretazione del disturbo del comportamento: Modello ABC :Antecedent-Behaviour-Consequence Identità : Modello PPC :Person Centred Care Kitwood Ambiente: Competence-Environmental Press Model Lawton Adeguamento degli stimoli: Progressively lowered stress threshold Hall GR, Buckwalter KC 1987
24 Effectiveness of person-centered care on people with dementia: a systematic review and meta-analysis ANALISI PER DEMENZA SEVERE (MMSE< 10) IN NH EFFETTI PCC AGITAZIONE BPSD (NPI) QoL DEPRESSIONE Breve termine vs lungo termine Migliora soprattutto a breve termine,effetti fino a 6 settimane Fino a 6 mesi Migliora a lungo termine (solo MMSE>10) Riduce la severità della depressione fino a 3 mesi (solo MMSE>10) Attività individuali vs staff training Poche persone vs gruppi Attività individuali - Attività individuali Poche persone S.K.Kim, M Park Clin.Int.Aging 2017:
25 Systematic review of the effective components of psychosocial interventions delivered by care home staff to people with dementia ANALISI QUALITATIVA Punti di forza: Migliora la comunicazione con la persona affetta da demenza: contatto visivo, il tocco, i contenuti emotivi del dialogo e il significato della comunicazione Aumenta l empatia con la persona, aiuta a comprenderla quindi a individualizzare un progetto personalizzato, favorisce la comunicazione con i famigliari e la visione del loro punto di vista Migliora la buona pratica dello staff: il feedback della supervisione da l opportunità di considerare reazioni differenti nelle diverse situazioni da parte degli operatori Barriere: 1. FATTORI INDIVIDUALI: gli operatori mostrano dubbi sulle proprie abilità e capacità di apprendere nuove tecniche tramite una formazione (soprattutto se temono un aumento del lavoro). Ciò è legato alla scolarità e all esperienza di lavorare in equipe. Per tale motivo è utile un facilitatore che dia un feedback sugli effetti positivi del cambiamento, e l accesso a materiale di consultazione 2. SOCIALI E DI TEAM: mancanza di cooperazione, assenza di un leader e difficoltà di accettare ordini dall alto. Ciò si può ovviare con un supervisore post training che dia supporto al problem-solving o incontri di audit 3. FATTORI ORGANIZZATIVI: la mancanza di tempo, la richiesta di un cambio organizzativo, l elevato turn over dello staff. E importante quindi costruire i nuovi interventi all interno della routine ridistribuendo le forze già in corso Systematic Rev.Penny Rapaport et al., BMJ Open 2017
26 Systematic review of the effective components of psychosocial interventions delivered by care home staff to people with dementia ANALISI QUANTITATIVA Intervento formativo Effetti sui pazienti a breve termine Effetti sui pazienti a lungo termine Effetti su staff DCM/PCC riduzione dell agitazione - Riduzione dello stress da esaurimento emotivo DCM>PCC Group training con supervisione aggiunta Riduzione dell aggressività fisica Riduzione aggressività verbale e depressione Group training senza supervisione aggiunta Riduzione dell uso di contenzioni - - Systematic Rev.Penny Rapaport et al., BMJ Open 2017
27 Systematic review of systematic reviews of non-pharmacological interventions to treat behavioural disturbances in older patients with dementia. The SENATOR-OnTop series 1. STIMOLAZIONI MULTISENSORIALI Shiatsu e agopuntura Aromaterapia : olio di lavanda, melissa e limone Massaggio Light terapia Giardino sensoriale e ortoterapia Danza terapia Musicoterapia Snoezelen TENS stimolazione elettrica transcutanea 1RCT. Riduzione dell agitazione, aggressività e sintomi fisicamente non aggressivi Riduzione agitazione. Miglioramento del wandering, comportamenti agitati fisici e verbali (bias selezione) Dati troppo eterogenei e insufficienti per essere clinicamente rilevanti Riduzione non significativa dei disturbi agitati e aggressivi. 2RCT con evidenze contrastanti Miglioramento cognitività. Non differenze rispetto ai controlli Canto, ascolto, ballo. Migliora BPSD,: ansia, agitazione e depressione Riduzione dell agitazione e miglioramento umore a breve termine. Livello moderato di qualità degli studi 2Rev bassa qualità Iosief Abraha et al, BMJ Open 2017;7
28 Systematic review of systematic reviews of non-pharmacological interventions to treat behavioural disturbances in older patients with dementia. The SENATOR-OnTop series 2. STIMOLAZIONE COGNITIVA- FORMAZIONE Stimolazione cognitiva La maggior parte degli studi conclude che non vi sono evidenze di miglioramento dei BPSD Reminescenza La maggior parte degli studi con outcome miglioramento dell umore e dei BPSD non ha mostrato sufficienti evidenze di efficacia Validazione Simulated presence therapy Tecniche di gestione dei disturbi del comportamento Rev Cochrane conclude con evidenza di riduzione dei BPSD e agitazione Poche rev e di scarsa qualità ma dimostrano una riduzione dei BPSD e miglioramento del benessere Varietà degli interventi di formazione e dei risultati, e bassa qualità degli studi. Quelli con maggior evidenza sono quelli su tecniche di comunicazione e training sul caregiver con supervisione (PCC-DCM) nel ridurre l agitazione con effetti fino a 3-6 mesi. Iosief Abraha et al, BMJ Open 2017;7
29 Systematic review of systematic reviews of non-pharmacological interventions to treat behavioural disturbances in older patients with dementia. The SENATOR-OnTop series 3. INTERVENTI MULTICOMPONENZIALI Integrated interventions combining psychiatric and nursing home care Combinazione di diversi stimoli ambientali Interventi personalizzati tipo psicosociale, farmacologico, medico e infermieristico. Studi di moderata qualità. Poche evidenze Ambiente multisensoriale (figure di animali e piante,suoni rilassanti come acquacinguetiii..)1solo RCT. Benefici sull agitazione Combinazione di musica e massaggio alle mani 1 sola rev. Benefici sull agitazione che persistono per 1 ora Esercizio fisico Tecniche di gestione dei disturbi del comportamento PET therapy Special Care Unit (Nuclei Alzhemer) Dining room environment 2 Rev di moderato-scarsa qualità. Diverse tipologie di esercizi (Tai-chi, streching, cammminate..). Risultati contrastanti sull umore e BPSD La varietà degli interventi di formazione e dei risultati, la bassa qualità degli studi non portano a conclusioni dimostrate Efficace nel ridurre i BPSD e migliorare l interazione sociale. Uno studio con demenza severa (efficacia nella riduzione CMAI)Ma ancora pochi studi Pochi RCT. Uno studio vede miglioramenti dei BPSD fino a 12 mesi Due piccoli studi: ambiente luminoso e contrasto di colore dei tavoli nella sala da pranzo riducono i disturbi agitati e comportamenti inadeguati Iosief Abraha et al, BMJ Open 2017;7
30 La musica (WFMT,1996) promuove la comunicazione, la relazione,l espressione,la mobilizzazione la socializzazione Nella demenza avanzata si perdono tutte le capacità di pensiero, memoria, linguaggio e funzionali ma residuano, se competenti in passato, capacità di riconoscere e suonare canzoni In questa Review vi è una analisi di RCT dal 2003 al (737 studi di cui 16 selezionati) Outcome principali: Benessere emotivo (qualità di vita), Disturbi dell umore (ansia e depressione) e Disturbi del comportamento (agitazione e\o aggressività) Qualità degli studi e rischio di bias: Performance bias (non possono essere studi a doppio ceco sull intervento, raramente lo sono sugli outcome). Selection Bias (non random) e Reporting Bias van der Steen JT et al CochraneDatabaseof SystematicReviews 2017, Issue 5
31 Efficacia a breve termine Efficacia lungo termine van der Steen JT et al CochraneDatabaseof SystematicReviews 2017, Issue 5
32 Benefits of music therapy on behaviour disorders in subjects diagnosed with dementia: a systematic review. Migliorano soprattutto i sintomi di ansia e agitazione a breve termine. Non si mantiene a lungo termine Miglior efficacia se condotto da musicoterapista in sessioni di minuti per 2-3 volte a settimana E se si tratta di musico terapia personalizzata e interattiva (ballo, suonare uno strumento, battere le mani, movimento ) rispetto all ascolto passivo Limiti: Campione non selezionato per gravità di malattia Gomez Romeo M et al, Neurology 2017 May;32(4):
33 Quali sono i predittori di efficacia degli interventi psicosociali sui BPSD? Demenze soprattutto Alzheimer di grado moderato-severo (MMSE 12.8 ± 7.0) e disturbi agitati(cmai 35.2 ± 6.7 NPI 7.5 ± 8.1 ) IPS per 6 mesi: Miglioramento significativo dei disturbi del comportamento e il burden del caregiver associato. In particolare: l agitazione, irritabilità, wandering, deliri e depressione. Le funzioni cognitive sono rimaste stabili I fattori che influenzano una buona risposta agli interventi psicososociali sono: il livello severo di deficit cognitivo, l elevata depressione e l elevato livello di BPSD di base Indipendentemente dal livello cognitivo di base chi fa uso di antipsicotici e chi ha disturbi di udito ha minor probabilità di buona risposta agli interventi. Anzi, potrebbe peggiorare i BPSD (forse in quanto l ambiente e i rumori non decifrabili creano stress) Lo stesso non vale per chi ha problemi visivi Ting-Jung Hsu et al Geriatr Gerontol Int 2017; 17(Suppl. 1): 28 35
34 Comparing the Effects of Multisensory Stimulation and Individualized Music Sessions on Elderly People with Severe Dementia: A Randomized Controlled Trial Alba S ancheza, et AL 22 utenti in NH di demenza GDS 6-7 Un trattamento multisensoriale snoezelen verso trattamento unisensoriale musicoterapia personalizzata per 16 settimane Entrambi gli interventi riducono i sintomi agitati (CMAI) L ansia si riduce maggiormente nel trattamento multisensoriale snoezelen rispetto al trattamento individualizzato di musico terapia il trattamento multisensoriale migliora la depressione a breve termine ma non a lungo termine Journal of Alzheimer s Disease 52 (2016)
35 Optimal nonpharmacological management of agitation in Alzheimer s disease: challenges and solutions Review sistematica di RCT dal 1996 al 2015 (400 studi). Diversi tipi di demenza e diversi stadi hanno manifestazioni diverse di BPSD, e diversa risposta agli IPS Target: demenza di Alzheimer di stadio moderato severo Pazienti istituzionalizzati Analisi della risposta ai disturbi agitati (CMAI) e ai disturbi del comportamento (NPI) José Carlos Millán-Calent et alclinical Interventions in Aging 2016:1l
36 Optimal nonpharmacological management of agitation in Alzheimer s disease: challenges and solutions studio MMSE Terapia Risultati Ancoli- Israel MMSe =5.7±5.6 Light therapy 10gg 120min\die (T1= 5gg) Riduzione agitazione (CMAI) Burns et al CDR 3 Aromatherapy 2vv\die 4sett (T1=12sett) vs donepezil e placebo Dowling et al MMSe =7.0±7.0 Light therapy 1h\die per 10gg Nessuna differenza (NPI) Peggioramento dell agitazione dopo trattamento Hawranik et al MMSe =5.5±6.6 Therapeutic touch 30min\die per 5gg CMAI migliora solo comportamenti fisici non aggresivi Narme et al MMSe =9.6±5.3 Musicoterapia 1h due volte\sett per 4sett (T1 a 4sett) vs cucina terapeutica Miglioramento della severità dell agitazione solo durante il trattamento (CMAI) Sakamoto et al CDR 3 Musicoterapia 30min 1 volte\sett per 4sett (T1 a 3sett). 1:musica passiva. 2:ascolto interattivo vs CG Riduzione dell aggressività nel gruppo 2. Non si mantiene al T1 Svansdottir et al GDS =5 7 Musicoterapia 30min 3volte\sett per 6sett (T1 a 4sett) Riduzione dei comportamenti disturbanti (BEHAVEAD) Teri et MMSe =13.0±8.0 Behavioral Management Training vs tp farmacologica 11sessioni\3sett Nessun beneficio maggiore sull agitazione ma minor effetti avversi
37 CONCLUSIONI La persona con demenza severa perde tutte le capacità cognitive e comunicative ma è in grado di riconoscere la gioia e il disgusto, e percepisce e reagire a tutte le emozioni I sensi e le percezioni sono alterate ma permane il tatto I bisogni non soddisfatti spesso si manifestano con BPSD quali allucinazioni, ansia, agitazione e aggressività Ma queste persone con gravi deficit cognitivi, depressione e sintomi comportamentali sono quelli che maggiormente possono beneficiare di un miglioramento grazie agli IPS. L approccio PCC è in grado di migliorare l agitazione e la depressione a breve termine e la qualità di vita nel lungo periodo Tra gli IPS a questo stadio, quelli che risultano più efficaci sono: la musicoterapia e l intervento multisensoriale snoezelen
38 GRAZIE PER L ATTENZIONE
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