MISURE EDUCATIVE E DIDATTICHE
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1 MISURE EDUCATIVE E DIDATTICHE Beinasco 15/09/2011 lugr.papalia@libero.it
2 La Scuola dell Infanzia svolge un ruolo di assoluta importanza sia a livello preventivo, sia nella promozione e nell avvio di un corretto e armonioso sviluppo del bambino in tutto il percorso scolare, e non solo. (dalle Linee Guida, 12 luglio 2011)
3 La Scuola dell Infanzia esclude impostazioni scolasticistiche che tendono a precocizzare gli apprendimenti formali; ha il compito di rafforzare l identità personale, l autonomia e le competenze dei bambini; mira a consolidare le capacità sensoriali, percettive, motorie, sociali, linguistiche e intellettive del bambino.
4 La percezione uditiva La percezione uditiva non è la capacità di sentire suoni o rumori, bensì la capacità di selezionarli ed interpretarli. Quindi percezione e capacità sono due cose diverse: la sola capacità non garantisce una buona percezione.
5 L apprendimento della lettura e della scrittura dipendono da buone abitudini di ascolto; se il bambino non prende dimestichezza con diversi modelli sonori e non distingue parole simili per suono, non riuscirà a leggere e scrivere correttamente.
6 Attività con le mani e con il corpo: riproduzione di ritmi con le mani; discriminare suono/silenzio facendovi corrispondere movimento/inattività; discriminare suono veloce/suono lento/silenzio facendovi corrispondere corsa/camminata/pausa; dare una risposta motoria ad un ritmo precedentemente ascoltato (es.: due battiti/silenzio/un battito = due passi/pausa/un passo);
7 Associare una diversa risposta motoria ad un diverso stimolo sonoro (es.: suono di tamburo = alzo le braccia; triangolo = batto le mani).
8 Attività con gli strumenti: Gioco della localizzazione della sorgente sonora: bendare il bambino, suonare uno strumento in un punto della stanza e chiedere al bambino di individuare la provenienza del suono. Gioco della discriminazione della sorgente sonora: bendare il bambino, suonare uno strumento scelto fra tre o quattro presentati e chiedere al bambino di indicare lo strumento suonato.
9 Gioco della sequenza sonora: bendare il bambino, suonare due o tre strumenti in successione e chiedere al bambino di nominare gli strumenti in ordine dal primo all ultimo.
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11 La percezione visiva È il prodotto di un complesso processo che si sviluppa e si modifica col crescere dell età. Per iniziare a leggere e a scrivere è necessario aver raggiunto un adeguato sviluppo percettivo-visivo che consenta: l identificazione e il riconoscimento delle lettere.
12 Attività Riconoscimento di forme, di colori, di forme uguali ma di colore diverso o orientate diversamente nello spazio;
13 proporre ai bambini attività sotto forma di gioco chiedendogli di cercare tutti gli oggetti con un determinato colore o con una determinata forma (es.: con i blocchi logici); chiedere ai bambini di trovare, tra tanti oggetti quello uguale ad un modello proposto; allenare anche la memoria visiva proponendo ai bambini di osservare un gruppo di oggetti e di individuare dopo quello mancante;
14 composizioni con i blocchi logici su imitazione di un modello; riproduzione di ritmi forme/colore (prima con gli oggetti, dopo con il disegno);
15 Ripetizione di sequenze di movimenti Chiedere ai bambini di osservare e ripetere nel giusto ordine una sequenza di movimenti (ad esempio una serie di passi su cerchi colorati posizionati a terra). Si allena anche la memoria.
16 Copie da modelli
17 La costanza della forma Le costanze sono fenomeni innati del nostro apparato percettivo. Quest ultimo valuta le caratteristiche reali di forma, colore, grandezza, luminosità La costanza di forma è quella che ci permette di riconoscere tanti triangoli in mezzo a quadrati, cerchi, rombi, anche se variano le dimensioni o l inclinazione.
18 Un bambino che impara a leggere deve vincere l attrazione della costanza di forma, poi distinguere e selezionare.
19 Schede Frostig (coordinazione visuomotoria, percezione figura-sfondo, costanza percettiva, percezione della posizione nello spazio, percezione dei rapporti spaziali).
20 È bene ricordare che l uso eccessivo di schede prestampate smorza la creatività e l espressività del bambino. (dalle Linee Guida, 12 luglio 2011)
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22 Sviluppo psicomotorio La motricità è propriamente la capacità di compiere tutti i movimenti possibili con il proprio corpo. Tale facoltà rappresenta, inoltre, in senso prettamente evolutivo, un accesso primario e insostituibile verso l interazione con gli altri e con l ambiente.
23 Lo schema corporeo Consapevolezza del proprio corpo; consapevolezza delle diverse parti che compongono il corpo; riconoscimento delle diverse parti del corpo (a cosa servono, quante sono); rappresentazione grafica della figura umana.
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25 Attività Giochi di movimento: mi muovo, mi fermo, mi ascolto. Il gioco della calamita: i bambini camminano liberamente, quando la maestra nomina una parte del corpo (mano, braccio, piede ) i bambini devono incollare quella parte alla corrispettiva di un compagno. Il gioco delle statuine. Scatolino chiuso. Rilassamento. Lucia
26 Attività Giochi allo specchio (meglio se diviso in due parti): mi guardo, muovo alcune parti, muovo il braccio destro e il braccio sinistro in modo indipendente. Giochi di imitazione di posture e di movimenti. Percorsi.
27 La coordinazione Giochi con la palla: lanciare, afferrare, far rimbalzare, palleggiare, I birilli Lanciare la palla nel cerchio
28 La lateralità Non è detto che sia stabilizzata. Osservare se il bambino usa sempre la stessa mano per prendere gli oggetti o per disegnare, se usa lo stesso piede per calciare e lo stesso occhio per guardare (ad esempio attraverso un rotolo di cartone). Fare attenzione se il bambino copia in modo speculare.
29 Attività Camminare a gambe divaricate su due righe disegnate a terra con colori differenti; fare impronte con le due mani e con i piedi colorati con colori differenti; specchiarsi in uno specchio colorato per metà (verticalmente) con due colori diversi; lanciare e ricevere una pallina prima con una mano e poi con l altra.
30 Impastare Le abilità manuali Modellare
31 Dipingere Ritagliare Infilare Impilare Strappare Incollare Costruire Fare puzzle e giochi d incastro
32 Copiare modelli eseguiti con i mattoncini (es la torre, il ponte, il trenino.); giocare con le costruzioni, con i chiodini, ecc ; proporre il gioco del mimo: fare finta di pettinarsi, di suonare la chitarra,.
33 mettere delle palline in un barattolo: con le dita, con un cucchiaio; svitare ed avvitare (es. il coperchio di un barattolo, il tappo di una bottiglia. Giocare con le mani e con le dita (filastrocche e conte accompagnate dai gesti).
34 Apprendimento multisensoriale Esplorare, osservare, toccare, annusare, ascoltare, assaggiare, discriminare, denominare.
35 Autonomia Mangiare, usare le posate, masticare; vestirsi, svestirsi, mettere e togliere le scarpe; igiene personale; utilizzo e gestione del materiale; piccoli incarichi.
36 SVILUPPO DELLE CAPACITÀ GRAFICHE Intorno ai 20 mesi il bambino è in grado di tracciare le prime forme chiuse; si sviluppa il disegno;
37 a 5 anni il bambino entra spontaneamente nella fase pre-calligrafica; dai 7 ai anni si ha lo sviluppo della fase calligrafica.
38 Abilità Controllo della postura; controllo del tono muscolare nell utilizzo di vari strumenti (pennelli, matite, pennarelli,..); controllo della pressione sul foglio (più marcato/più sfumato); controllo del gesto (non esco dai contorni); controllo del tratto (più spesso o più sottile).
39 Osservare: come il bambino impugna la matita; come sta seduto; se si avvicina troppo al foglio; se piega la testa di lato quando disegna o scrive.
40 ATTIVITÀ Attività motorie: esercizi e giochi eseguiti a corpo libero (con le braccia: movimenti ondulatori, serpentine, cerchi, spirali).
41 Esercizi grafici sul piano verticale: su grandi fogli di carta appesi al muro (colori a dita, matite, pastelli a cera, pennarelli, gessi, pennelli).
42 Da subito Controllare la postura; educare alla corretta impostazione della prensione; insegnare la direzionalità del gesto (alto/basso, sinistra/destra).
43 Esercizi grafici sul piano orizzontale: su fogli A3 il bambino esegue tracce grafiche attraverso movimenti manuali fini (con la matita, o con le matite colorate o con i pennarelli );
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45 su linee tratteggiate il bambino segue con la matita percorsi continui o semicontinui a complessità crescente e a grandezza decrescente.
46 E ancora Seguire un contorno (delle mani, delle formine, ); seguire una traccia (linea, puntini); unire punti.
47 Prescrittura
48 INSEGNARE LA SEQUENZIALITÀ DEL GESTO GRAFICO
49 Nominare sempre le lettere in modo corretto: L e non elle, V e non vi, F e Z e non zeta.. Da raccomandare anche ai familiari.
50 Riconoscimento di lettere e numeri
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52 Cercare e ritagliare dai giornali le lettere o i numeri e incollarle su un modello.
53 Per il riconoscimento del suono iniziale.
54 E ancora. Concetti topologici riferiti a sé: mi metto sotto il tavolo, salgo sulla sedia, entro nel cerchio. Concetti topologici riferiti agli oggetti: metto le matita rossa nella scatola, la bambola sotto il cuscino. Robotica.
55 classificare: per forma, per colore, per uso; mettere in ordine dal più piccolo al più grande e viceversa ; esprimere giudizi sulle quantità: di più, di meno; contare oggetti;
56 allenare la memoria (es.: il gioco del Memory, filastrocche, conte..); Ascoltare e poi eseguire una sequenza di azioni: alzati, vai alla finestra, batti le mani, torna a sederti.
57 Ordinamento temporale
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61 Una prova della correttezza del nostro agire educativo è la felicità del bambino. Maria Montessori
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