PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA
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1 ANNO SCOLASTICO 2012/2013 CLASSE QUARTA SEZIONE C DOCENTE: ROBERTO FOCCARDI MATERIA: FISICA PROGRAMMAZIONE DIDATTICO-EDUCATIVA 1) FINALITA E OBIETTIVI DIDATTICI DISCIPLINARI Le finalità del corso sono le seguenti: 1) acquisizione consapevole dei concetti fondamentali della materia e dei metodi di applicazione dei medesimi alla risoluzione di semplici esercizi; 2) sviluppo della capacità di eseguire un'esperienza di laboratorio e di valutarne i risultati; 3) applicazione consapevole dei metodi matematici appresi allo studio della Fisica; 4) apprendimento di alcune nozioni riguardanti lo sviluppo storico della disciplina; 5) apprendimento di alcune nozioni riguardanti i rapporti tra Fisica e progresso tecnologico; 6) sviluppo della capacità di analizzare dal punto di vista scientifico alcune problematiche di attualità. Nel percorrere l'itinerario didattico lo studente potrà, inoltre, progredire nella presa di coscienza delle proprie attitudini e capacità in ambito scientifico, al fine di operare in futuro scelte motivate e consapevoli per la continuazione degli studi. Si precisano di seguito gli obiettivi comuni e gli obiettivi minimi perseguiti, in conformità con quanto deliberato dal Dipartimento degli insegnanti di Matematica e Fisica. OBIETTIVI COMUNI CONOSCENZE 1) Conoscere i termini e le definizioni operative 2) Conoscere i concetti fondamentali inerenti le onde 3) Conoscere i concetti fondamentali inerenti il calore e le trasformazioni termodinamiche 4) Saper descrivere un fenomeno di natura fisica 5) Saper enunciare una legge fisica DI 1 LIVELLO 1) Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (onde, termodinamica) 2) Saper usare correttamente le relazioni suddette 3) Saper elaborare dati costruendo tabelle e grafici DI 2 LIVELLO 1) Saper risolvere esercizi (onde, termodinamica) 2) Saper analizzare i dati sperimentali
2 OBIETTIVI MINIMI CONOSCENZE DI 1 LIVELLO DI 2 LIVELLO 1) Conoscere i termini e le definizioni operative 2) Conoscere i concetti fondamentali inerenti le onde 3) Conoscere i concetti fondamentali inerenti il calore e le trasformazioni termodinamiche 4) Saper descrivere un fenomeno di natura fisica 5) Saper enunciare una legge fisica 1) Saper riconoscere relazioni fra grandezze fisiche (onde, termodinamica) 2) Saper elaborare dati costruendo tabelle e grafici 1) Saper risolvere semplici esercizi applicativi 2) OBIETTIVI TRASVERSALI Per gli obiettivi trasversali si rimanda al verbale del Consiglio di classe del 18/10/12. 3) CONTENUTI E TEMPI Nella prima parte dell a.s. si provvederà ad una integrazione di argomenti di Meccanica non affrontati lo scorso anno e considerati dall'attuale insegnante come prerequisiti indispensabili per lo svolgimento del programma di quarta e quinta. -IL LAVORO E L ENERGIA Il lavoro compiuto da forze costanti. L energia cinetica. Le forze conservative. L energia potenziale gravitazionale. Il principio di conservazione dell energia meccanica. Il lavoro compiuto da forze variabili. L energia potenziale elastica. La potenza. (settembre-ottobre) -LA LEGGE DI GRAVITAZIONE UNIVERSALE Tolomeo, Copernico, Brahe, Galileo. Le leggi di Keplero. La legge di gravitazione universale. Il moto dei satelliti. (ottobre-novembre) -LA PRESSIONE E I FLUIDI IN EQUILIBRIO La pressione. Il principio di Pascal. Il principio di Stevino. Il principio di Archimede. Il galleggiamento dei corpi. La pressione atmosferica. (novembre-dicembre) -CALORE E TEMPERATURA L'equilibrio termico. Termoscopio e termometro. La dilatazione termica lineare. Il comportamento anomalo dell'acqua. La capacità termica e il calore specifico. Il calore latente. La propagazione del calore. (dicembre-gennaio)
3 -LA TERMODINAMICA Gli stati di equilibrio e le trasformazioni termodinamiche. Il primo principio della termodinamica. Applicazione del primo principio alle principali trasformazioni termodinamiche e ai cicli. Le prime macchine termiche. Il rendimento di una macchina termica. Il secondo principio della termodinamica. Il teorema di Carnot. (gennaiofebbraio) -LE ONDE ELASTICHE Il concetto generale di onda. Le caratteristiche fondamentali delle onde. Classificazioni delle onde. (marzo) -L'ACUSTICA Il suono. La velocità del suono. Caratteri distintivi di un suono. L'eco. Le onde stazionarie. La risonanza. I battimenti. (marzo-aprile) -L'OTTICA GEOMETRICA La luce. La velocità della luce. Riflessione e rifrazione della luce. Angolo limite e riflessione totale. La dispersione della luce bianca. Il colore degli oggetti. (aprile-maggio) -L'OTTICA ONDULATORIA Principio di Huygens e sue applicazioni. L'interferenza. La diffrazione (maggio) ESPERIENZE DI LABORATORIO Si prevede di svolgere, qualora lo si ritenga fattibile (vedi punto 6), alcune tra le esperienze seguenti: 1) Verifica del principio di Archimede 2) Esperienze di carattere qualitativo sulla statica dei fluidi 3) La dilatazione termica 4) Determinazione sperimentale del calore specifico di un metallo 5) Trasformazione di lavoro d'attrito in energia interna 6) Introduzione allo studio delle onde con l uso di molle elicoidali 7) L ondoscopio 8) Analisi del suono con l oscilloscopio 9) Riflessione e rifrazione della luce 10) Diffrazione e polarizzazione della luce 4) ATTIVITA Gli studenti parteciperanno su base volontaria alle Olimpiadi della Fisica. 5) METODI Il metodo per il raggiungimento degli obiettivi si basa su:
4 1) lezioni frontali di spiegazione teorica appoggiate, per quanto possibile, al libro di testo; 2) svolgimento alla lavagna di esercizi applicativi per migliorare la comprensione dei contenuti e l abilità di calcolo; 3) correzione di esercizi per casa su richiesta degli studenti; 4) correzione degli esercizi e dei quesiti delle verifiche nello svolgimento dei quali la classe ha incontrato le maggiori difficoltà; 5) effettuazione, ove possibile, di esperienze di laboratorio, dalla cattedra o a gruppi, per migliorare la comprensione dei fenomeni oggetto di studio e per favorire l acquisizione di elementari competenze nel campo della misura, della teoria degli errori e della elaborazione di dati sperimentali; 6) eventuale proiezione di filmati di argomento attinente al programma, qualora il docente lo ritenga utile o necessario. 6) MEZZI Lavagna, libro di testo, fotocopie integrative ove necessario, laboratorio di informatica, sala audiovisivi, laboratorio di Fisica. Per quanto attiene l attività di laboratorio si rileva che quanto più essa viene definita centrale ed irrinunciabile nei proclami della didattica moderna, tanto minori sono le risorse ad essa destinata. Nella fattispecie, il laboratorio di Fisica è ad oggi privo di un assistente tecnico e le soluzioni prospettate a questo problema appaiono soluzioni di facciata. Lo scrivente ha insegnato Fisica per vent anninegli ITIS del Comune di Venezia e le figure presenti in laboratorio erano tre: l insegnante di Fisica, l insegnante tecnico-pratico e l assistente di laboratorio. La situazione attuale, pur giustificata dalla crisi economica, appare desolante e compromette gravemente l efficienza e la sicurezza dell attività di laboratorio. L uso del laboratorio non potrà che essere condizionato pesantemente da questa situazione, a meno che auspicabili sviluppi positivi non la cambino in modo sostanziale. 7) CRITERI DI VALUTAZIONE I criteri di valutazione saranno conformi a quelli concordati in sede di Collegio dei Docenti e contenuti nel POF. 8) MODALITA' DI VERIFICA La valutazione quadrimestale si baserà su verifiche scritte aventi come oggetto la risoluzione di semplici esercizi, quesiti teorici, l'attività eventualmente svolta in laboratorio e/o la visione di filmati, su occasionali verifiche orali e su domande dal posto, tese ad accertare che gli studenti siano in possesso della preparazione minima per poter seguire utilmente la lezione.
5 La valutazione conclusiva del rendimento dei singoli alunni terrà conto, in sede di arrotondamento, anche dei progressi realizzati nel corso dell'anno rispetto alla situazione iniziale, del grado di partecipazione e di interesse dimostrati nei confronti della materia e dell'assiduità e diligenza del lavoro domestico, attestate tra l altro dalle relazioni sulle attività condotte in laboratorio e/o su filmati di natura didattica. Venezia, 19/10/2012
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