ONCOLOGIA Dott.ssa Samantha Messina Diagnosi

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ONCOLOGIA Dott.ssa Samantha Messina Diagnosi"

Transcript

1 ONCOLOGIA Dott.ssa Samantha Messina Diagnosi Anno accademico 2011/2012 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Facoltà di Scienze Motorie Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Diagnosi dei tumori La conferma diagnostica della insorgenza neoplastica 1. metodologie della diagnostica per immagini Radiografia Tomografia assiale computerizzata TAC Risonanza magnetica Mammografia 2. Esame istologico Agoaspirato Diagnosi intraoperatoria 1

2 Diagnosi dei tumori L indagine istopatologica è il metodo di routine per la caratterizzazione del tumore Consente di valutare le caratteristiche morfologiche delle cellule neoplastiche ed i rapporti che queste instaurano con i tessuti circostanti L esame citologico è ampiamente utilizzato per la diagnosi di tumori dell apparato genitale femminile, dello stomaco, dell intestino, della vescica, del polmone Diagnosi dei tumori La citodiagnostica venne introdotta nella pratica medica dall oncologo Papanicolau (1941) nelle patologie a carico dell apparato genitale femminile con l esame microscopico delle cellule di sfaldamento (esame citologico di Papanicolau o Pap test) Questo metodo (non invasivo) ha permesso il monitoraggio periodico per la diagnosi precoce non solo di forme asintomatiche neoplastiche ma anche di alterazioni cellulari che predispongono all insorgenza di neoplasie (lesioni precancerose), di patologie infiammatorie o di infezioni virali 2

3 Diagnosi dei tumori Recentemente alcune alterazioni dell epitelio della cervice uterina (displasia, Robbins) sono state unificate terminologicamente come appartenenti ad una entità nosografica: carcinoma in situ Questa è indicata con il termine CIN (Cervical Intraepithelial Neoplasia) e suddivisa in CIN I, CIN II e III a seconda del grado di crescente gravità Il carcinoma in situ è una neoplasia asintomatica, localizzata ne contesto dell epitelio in cui è insorta, di cui non supera la membrana basale Diagnosi dei tumori Il metodo citologico trova applicazione anche nel caso di patologie a carico di organi che comunicano con l esterno: ad esempio la presenza di un tumore dell apparato urinario può essere svelata con l esame citologico delle cellule presenti nel sedimento urinario Cellule epiteliali squamose 3

4 Diagnosi dei tumori Cellule epiteliali Di transizione Cellule epiteliali tubulari Diagnosi dei tumori Metodologie immunometriche, citofluorimetriche e di biologia molecolare sono importanti al fine di stabilire prognosi e terapia 4

5 Criteri di nomenclatura e di Classificazione dei Tumori Classificazione Il criterio istogenetico (identificazione istologica del tessuto da cui ha preso origine le neoplasia) Quando l osservazione microscopica non consente di identificare il tessuto di origine, i tumori vengono definiti tumori anaplastici o altamente indifferenziati 5

6 Classificazione Metodi immunoistochimici permettono la identificazione di molecole caratteristiche di ogni citotipo Esempi: la citocheratina nel caso di tumori di origine epiteliale la vimentina in quelli di origine mesenchimale Classificazione Tumori epiteliali Tumori connettivali Tumori del sistema melanoforo Tumori del tessuto emopoietico Tumori del sistema nervoso Tumori di origine placentare ed embrionale 6

7 Tumori epiteliali I tumori benigni dell epitelio di rivestimento (cute e mucose) si presentano macroscopicamente con l aspetto di protuberanza dalla superficie del tessuto da cui originano POLIPI Sono costituiti da una parte centrale connettivale (che forma lo stroma della neoplasia) in cui sono contenuti i vasi sanguigni, i linfatici e i nervi (asse vascolo connettivale) rivestita da cellule epiteliali normali Tumori epiteliali I tumori benigni dell epitelio di rivestimento PAPILLOMI Si distinguono dal polipo perché il peduncolo vascolo connettivale si ramifica in varie direzioni con diramazioni papillari molto sottili Sono considerati carcinomi allo stadio zero in quanto spesso evolvono in trasformazione maligna 7

8 I tumori benigni dell epitelio di rivestimento VERRUCHE Tumori epiteliali Sono costituite da una struttura fibroepiteliale, rivestita in epitelio molto ricco in strato corneo (ipercheratosico) Alcune sono ad eziologia virale I tumori maligni dell epitelio di rivestimento EPITELIOMI O CARCINOMI Tumori epiteliali Si presentano macroscopicamente con un aspetto molto vario e con margini mal delimitati dal tessuto circostante Spesso danno luogo a fenomeni emorragici e necrotici che possono dare luogo alla formazione di ulcere Classificazione istologica: Epitelioma squamoso o spinocellulare Epitelioma basocellulare 8

9 Tumori epiteliali Classificazione istologica dei CARCINOMI Epitelioma squamoso o spinocellulare origina da una cellula dello strato spinoso e si caratterizza per la presenza di agglomerati concentrici di cellule epiteliali corneificanti, aree di cheratinizzazione ( perle cornee ) ed elevato potere metastatizzante Epitelioma basocellulare o basalioma molto invasivo ma quasi mai metastatizzante, prende origine da una cellula staminale dello strato basale dell epidermide Tumori epiteliali Tumori benigni dell epitelio ghiandolare ADENOMI Essi riproducono l architettura delle ghiandola di origine ed esibiscono modificazioni che danno origine a varie forme quali il cistoadenoma FIBROADENOMI DELLA MAMMELLA E una varietà di adenoma in cui la proliferazione dell epitelio ghiandolare si associa a quella del connettivo. E un esempio di tumore misto, cioè di una neoplasia costituita da cellule provenienti da tessuti diversi 9

10 Tumori epiteliali Tumori maligni dell epitelio ghiandolare ADENOCARCINOMI Quando sono alquanto differenziati e la loro architettura ricorda quella delle ghiandola di origine CARCINOMI Quando sono alquanto INdifferenziati e si presentano costituiti da isole cellulari o da cordoni cellulari solidi, formando strutture molto diverse da quelle ghiandolari 10

11 Tumori connettivali Tumori benigni del tessuto connettivo sono detti anche TUMORI MESENCHIMALI Essendo il mesenchima il tessuto embrionale che dà origine per differenziazione a tutti i tipi di tessuto connettivo Vengono classificati con il suffisso -oma con il nome del tessuto di origine di cui ricordano la struttura Tumori connettivali Tumori maligni del tessuto connettivo sono detti anche SARCOMI Sarcomi blastici > Differenziati Sarcomi anaplastici > Indifferenziati Tessuto di origine Tumori benigni Tumori maligni Connettivo fibroso adulto Connettivo cartilagineo Connettivo adiposo Tessuto muscolare liscio Tessuto muscolare striato Tessuto vascolare Tutti tipi di connettivo Fibroma Osteoma Lipoma Leiomioma Rabdomioma Angioma Fibrosarcoma Osteosarcoma Liposarcoma Leiomiosarcoma Rabdomiosarcoma Angiosarcoma Sarcomi anaplastici Rotondocellulari Fusocellulari Pleomorfi

12 SARCOMA dei tessuti molli Tumori connettivali I sarcomi dei tessuti molli nell adulto sono forme tumorali che compaiono quando le cellule maligne si formano all interno di un tessuto molle dell organismo, indipendentemente dalla sede Tali tessuti sono i muscoli, i tessuti connettivi, i vasi sanguigni o linfatici, i nervi, i legamenti ed il tessuto adiposo. Solo la biopsia permette di scoprire di quale tipo di sarcoma si tratta e da quale tessuto ha avuto origine Metà dei sarcomi si forma a livello degli arti superiori o inferiori, gli altri possono interessare il tronco, la testa, il collo gli organi interni o il retroperitoneo, ovvero la parte posteriore della cavità addominale, ricca di tessuto adiposo e connettivo Tumori connettivali I sarcomi dei tessuti molli sono tumori piuttosto rari Le forme più comuni sono quelle pediatriche Il rabdomiosarcoma (che costituisce il 50% di tutti i sarcomi) colpisce ogni anno 4-7 bambini su un milione, negli adulti (dati CNR) 2 persone ogni Vista la eterogeneità dei sarcomi è difficile identificare fattori di rischio comuni a tutti Alcuni elementi comuni sono stati però individuati, come per esempio la esposizione a radiazioni (es. per precedenti radioterapie) E stata riscontrata una certa tendenza alla familiarità (NF1, sindrome di Gardner, sindrome di Li-Fraumeni ed il retinoblastoma) 12

13 Tumori connettivali Tumori del tessuto adiposo (Lipomi e Liposarcomi) possono avere origine ovunque nell organismo dove ci sia tessuto adiposo La forma più comune è quella che si presenta nel retroperitoneo E più frequente nelle persone tra 50 e 60 anni Tumori del tessuto muscolare Tumori connettivali muscoli lisci (all interno degli organi come lo stomaco, l intestino o l utero) > leiomiomi (frequenti nell utero) e leiomiosarcomi muscoli striati (compongono la struttura muscolare propriamente detta) > rabdomiomi e rabdomiosarcomi (braccia e gambe nei bambini) 13

14 Tumori connettivali Tumori del nervi periferici Neurofibromi, schwannomi e neurinomi (a seconda del tipo cellulare di origine) > leiomiomi (frequenti nell utero) e leiomiosarcomi Tumori di Ewing (contengono diversi tessuti tra cui anche quello nervoso; si tratta di tumori che originano da tessuti embrionali rimasti nell organismo e sono molto rari nell età adulta Tumori dei legamenti Tumori connettivali I legamenti sono ricoperti da un sottile tessuto chiamato sinovia, che produce il liquido che lubrifica lo scorrimento dei tendini (da questo tessuto che originano i tumori) Le forme benigne > tenosinoviti nodulari Le forme maligne > sarcoma sinoviale 14

15 Tumori dei vasi sanguigni e linfatici Tumori connettivali Le forme benigne > emangiomi e linfangiomi Le forme maligne > emangiosarcomi e linfangiosarcomi Si sviluppano più spesso in parti del corpo sottoposte a radiazioni Il Sarcoma di Kaposi è invece un tumore formato da cellule simili a quelle che rivestono i vasi sanguigni. Oggi è associato frequentemente all infezione da HIV ma anche alle terapie immunosoppressive assunte dai trapiantati I sintomi Tumori connettivali Quando i sarcomi si formano a livello degli arti è facile notare la presenza di rigonfiamenti che crescono nel giro di qualche settimana o di qualche mese al massimo; non sono dolorosi Quando si sviluppano nell addome i sintomi possono essere molto più vaghi e aspecifici; vengono raramente identificati precocemente No screening 15

16 Tumori del sistema melanoforo Tumori derivati dai melanociti, cellule che originano dalla cresta neurale e durante lo sviluppo migrano in determinati epiteli dove sintetizzano melanina NEVI NEVI nevocelluari > sono presenti alla nascita, localizzati in sede intraepiteliale, quiescenti o regrediscono NEVI giunzionali > vanno incontro ad iperplasia, raggiungono la giunzione tra epitelio e connettivo NEVI displastici > lesione precancerosa (PREVENZIONE) MELANOMA ALTAMENTE MALIGNO Tumori del tessuto emopoietico 16

17 Tumori del tessuto emopoietico I tumori del tessuto emopoietico sono derivati Dalle cellule staminali emopoietiche del midollo osseo > LEUCEMIE Acute Croniche Mieloidi Linfoidi Dai linfociti maturi presenti nel timo > LINFOMI Tipo Hodgkin (presenza cellule multinucleate) Tipo non-hodgkin Tumori del tessuto emopoietico Le leucemie prendono origine da una cellula staminale emopoietica che ha subito un blocco in una delle tappe del suo processo maturativo Si distinguono in leucemie acute e croniche: nelle forme acute la cellula staminale emopoietica subisce il blocco maturativo in uno stadio precoce, mentre nelle forme croniche il blocco riguarda stadi più avanzati di differenziazione STADIO DIFFERENZIATIVO (criterio classificazione) 17

18 Tumori del tessuto emopoietico LEUCEMIE MIELOIDI vengono classificate sulla base della linea di differenziazione monocitica, magacariocitica, granulocitica 18

19 Figure leucemie LEUCEMIE ACUTE Tumori del tessuto emopoietico ERITROLEUCEMIE tumori che originano dalla trasformazione neoplastica di un progenitore della linea eritroide, che in condizioni fisiologiche dà luogo alla formazione degli eritrociti Midollo normocellulare (rapporto L:E alto) Iperplasia eritroide (rapporto L:E basso) 19

20 Tumori del tessuto emopoietico TUMORI PLASMACELLULARI MIELOMA MULTIPLO o plasmocitoma Derivano dalla linea maturativa B(plasmacellule) Neoplasie di origine monoclonale Tumori che sintetizzano e secernono in eccesso la immunoglobulina prodotta dalla cellula da cui deriva la trasformazione neoplastica Es. macroglobulinemia di Waldenstrom caratterizzata da sintesi di IgM Tumori del tessuto emopoietico MIELOMA MULTIPLO Complicanze: molto spesso cellule tumorali sintetizzano catene leggere k o λ in eccesso che vengono secrete nel sangue e passano nelle urine attraverso il filtro renale. Queste catene leggere si definiscono proteine di Bence-Jones - sono la causa di una delle maggiori complicanze del mieloma multiplo perché durante il passaggio attraverso il sistema tubulare lo danneggiano 20

21 NORMAL COLON MUCOSAE QuickTime e un decompressore TIFF (LZW) sono necessari per visualizzare quest'immagine. Colorectal carcinoma Stadiazione dei tumori TNM (Tumor Node Metastasis) Staging System Tumor Grandezza e localizzazione anatomica del tumore primario (T0, T1,T2,T3,T4) Nodi Lifonodi con infiltrazione tumorale presente o assente (N0, N1, N2, N3, N4) Metastasi Metastasi distanti dal tumore primario presenti o assenti (M0, M1) 21

22 Stadiazione dei tumori TNM (Tumor Node Metastasis) Staging System For Lung Cancer For Breast Cancer For Colon Cancer.. Ogni tumore ha la sua classificazione anatomica TNM (classificazione) legata alla prognosi ed alla terapia Stadiazione dei tumori Esempio: il carcinoma della mammella Tumore situato: Centrale Quadrante superiore int Quadrante superiore ext Quadrante inferiore int Quadrante inferiore ext Ad ogni localizzazione corrisponde una prognosi leggermente diversa 22

23 Tumore alla mammella Stadiazione dei tumori Linfonodi ascellari ipsilaterali Livelli I, II, III (aumenta la distanza dal tumore primario aumenta la profondità) I linfonodi decidono sulla operabilità I linfonodi sono degli organi del sistema linfatico Sono aggregati di tessuto linfatico disposti ad intervalli lungo il decorso dei vasi linfatici Danno origine ai linfociti, drenano ed arrestano germi o cellule tumorali Stadiazione dei tumori Classificazione clinica TUMORE DELLA MAMMELLA Tx tumore primario non valutabile T0 tumore non trovabile Tis tumore in situ T1 tumore 2-5 cm T2 tumore > 5 cm T4 tumore di qualsiasi grandezza con estensione sulla gabbia toracica (edema o mastite carcinomatosa nel post-partum ) 23

24 Stadiazione dei tumori Classificazione clinica LEUCEMIE ACUTE MORFOLOGIA CITOTIPO Answer diagnostically and prognostically useful: What is the lineage? What is the maturational stage? What is the genotype? AppropriateTherapies High-dose consolidation chemotherapy Bone marrow transplantation Prolonged maintenance therapy Il tumore alla mammella 24

25 TUMORE DELLA MAMMELLA CARCINOGENESI TUMORE DELLA MAMMELLA ANATOMIA - FISIOLOGIA La mammella è costituita da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posta tra la pelle e la parete del torace. In una mammella ci sono lobi. Il latte giunge al capezzolo dai lobuli attraverso piccoli tubi chiamati dotti lattiferi In realtà non è una ghiandola sola ma un insieme di strutture ghiandolari chiamante lobuli unite tra loro a formare un lobo I tumori più frequentemente originano dalle cellule ghiandolari (dai lobuli) o da quelle che formano la parete dei dotti 25

26 TUMORE DELLA MAMMELLA QuickTime e un decompressore TIFF (Non compresso) sono necessari per visualizzare quest'immagine. TUMORE DELLA MAMMELLA Il tumore del seno colpisce 1 donna su 10 E il tumore più frequente nel sesso femminile e rappresenta i 25% di tutti i tumori che colpiscono le donne Esistono numerosi FATTORI DI RISCHIO ETA > 80% dei casi colpisce donne > 50 anni FAMILIARITA geni BCRA1 e BCRA2 ORMONI molti studi hanno dimostrato che un uso eccessivo di estrogeni (gli ormoni femminili per eccellenza) facilitano la comparsa di tumori al seno. Le gravidanze esercitano un effetto protettivo in quanto riducono la produzione degli estrogeni da parte dell organismo 26

27 QuickTime e un decompressore TIFF (Non compresso) sono necessari per visualizzare quest'immagine. Inquadramento TUMORE DELLA MAMMELLA Tumori maligni della mammella Epiteliali Misti (epiteliali e stromali: es. carcinosarcoma) Vari (della cute, dei t. molli, del t. linfatico) Inclassificabili 27

28 Carcinoma duttale (91%) TUMORE DELLA MAMMELLA Tumori epiteliali maligni (carcinomi) Carcinoma lobulare (5%) NON invasivi Malattia di Paget (2.5%) Invasivi Altri o misti (1.5%) TUMORE DELLA MAMMELLA Diffusione Contiguità Via linfatica Via ematica Via linfo-ematica 28

29 Sintomatologia Forma: piccolo nodulo rotondeggiante Volume: dipende dall autopalpazione Superficie: irregolare Consistenza: duro-lignea Mobilità: spesso assente Inizialmente NON dolente TUMORE DELLA MAMMELLA La cute sovrastante il nodulo può essere retratta e/o assumere nel tempo un aspetto a buccia d arancia Diagnosi TUMORE DELLA MAMMELLA Anamnesi ed esame obiettivo completo Mammografia Ecografia Agoaspirato Biopsia chirurgica P.E.T.; Scintigrafia 29

30 TUMORE DELLA MAMMELLA Storia naturale La diffusione della malattia avviene a tre livelli: LOCALE: interessa progressivamente il parenchima vicino, i dotti e le vie linfatiche circostanti (sino alla regione subareolare e ai linfatici della fascia pettorale) REGIONALE: con coinvolgimento dei linfonodi ascellari e della catena mammaria interna A DISTANZA: polmone (65%), fegato (60%), ossa (55%) pleura e surrene (35%) TUMORE DELLA MAMMELLA Fattori prognostici negativi Età > 40 anni Tumore > 3 cm Sede centrale, QSI, QII Invasione della cute o della parete toracica Invasione di > 3 linfonodi Infiltrazione capsula linfonodale Carcinoma duttale o lobulare infiltrante Invasione linfatica e/o venosa peritumorale Alta espressione HER-2 neu; P53 Rapida cinetica cellulare Assente recettività ormonale Aneuploidia 30

31 TUMORE DELLA MAMMELLA Radioterapia TERAPIA NON CHIRURGICA Chemioterapia (polichemioterapia) Endocrinoterapia Terapie neoadiuvanti Radioterapia TUMORE DELLA MAMMELLA E indicata nelle localizzazioni tumorali mediali e centrali; dopo quadrantectomia; dopo exeresi di grossi pacchi linfonodali ascellari La radioterapia può ostacolare un eventuale intervento successivo di ricostruzione mammaria per la distrofia cutanea residua In 10-20% dei casi può insorgere il braccio grosso postmastectomia, causato da linfedema, che può evolvere in elefantiasi 31

32 TUMORE DELLA MAMMELLA Chemioterapia (polichemioterapia) E diretta alla distruzione di eventuali micrometastasi a distanza Il dosaggio deve essere personalizzato per la tossicità dei farmaci (es. 5-fluorouracile, Adriamicina, ecc ) Molti sono i casi responsivi e spesso è possibile una exeresi a finalità radicale di tumori inizialmente non operabili. Endocrinoterapia TUMORE DELLA MAMMELLA Può essere chirurgica (ablativa) o medica (additiva). L endocrinoterapia profilattica chirurgica (ovaricectomia) è sostenuta da pochi chirurghi perché causa danni metabolici e psichici La terapia farmacologica si basa soprattutto sull utilizzo di antagonisti degli estrogeni (es. Tamoxifene), anche se possono aumentare il rischio di Cancro endometriale 32

33 Terapie neoadiuvanti TUMORE DELLA MAMMELLA Trovano indicazione in alcuni tumori localmente avanzati (es. mastite carcinomatosa) in cui è controindicata la mastectomia L intento è quello di ottenere una parziale remissione del tumore (sottostadiazione) Nei casi responsivi ed in assenza di metastasi a distanza, si può procedere a mastectomia radicale sec. Halsted (in precedenza non giustificata) Queste diapositive sono state realizzate per il Corso Integrato di Oncologia, Laurea Magistrale LM-67 Facoltà di Scienze Motorie, Università degli Studi di Cassino e del Lazio Meridionale Nel caso riscontraste errori o inesattezze potete inviare una all indirizzo s.messina@unicas.it Nel caso voleste utilizzare queste diapositive per i vostri corsi vi saremmo molto grati se lo segnalaste allo stesso indirizzo di posta 33

Cap 2 - Principali tipi di cancro

Cap 2 - Principali tipi di cancro Cap 2 - Principali tipi di cancro PRINCIPALI TIPI DI CANCRO Ogni cellula presente nell organismo può potenzialmente andare incontro a mutazioni e diventare cancerosa, dando origine a moltissime varianti

Dettagli

Neoplasia: definizione. Neoplasia= nuova crescita Oncologia= studio delle neoplasie

Neoplasia: definizione. Neoplasia= nuova crescita Oncologia= studio delle neoplasie Neoplasia: definizione Neoplasia= nuova crescita Oncologia= studio delle neoplasie Regolazione della crescita cellulare Tessuti in rapida divisione Tessuti che si dividono sotto stimolo Tessuti che non

Dettagli

05/02/2015. Malattie della mammella. Roberto Caronna. roberto.caronna@uniroma1.it. Richiami di Anatomia

05/02/2015. Malattie della mammella. Roberto Caronna. roberto.caronna@uniroma1.it. Richiami di Anatomia Dipartimento di Scienze Chirurgiche Sezione di Chirurgia Interdisciplinare «F. Durante» UOC di Chirurgia Generale N Corso di Laurea Infermieristica J Malattie della mammella Roberto Caronna roberto.caronna@uniroma1.it

Dettagli

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO

Modulo 2. Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Modulo 2 Diagnostica per immagini APPROFONDIMENTO Istotipi Eventuale meno sottotitolo frequenti Carcinoma neuroendocrino a grandi cellule Neoplasia maligna a grandi cellule caratterizzata da un pattern

Dettagli

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica

Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Le neoplasie dello stomaco Definizione etiopatogenetica Nelle forme avanzate della malattia compaiono alterazioni epiteliali precancerose -DISPLASIA: : Variazioni di dimensioni, forma e orientamento delle

Dettagli

APPROCCIO RADIOTERAPICO

APPROCCIO RADIOTERAPICO Unità operativa di Radioterapia Azienda Ospedaliera di Parma APPROCCIO RADIOTERAPICO Dott.ssa Dell Anna Cristina TUMORI PRIMITIVI DELLA PARETE TORACICA Sono tumori eterogenei che possono prendere origine

Dettagli

Oncologia. Lo studio dei tumori

Oncologia. Lo studio dei tumori Oncologia Lo studio dei tumori Cause di morte nel mondo nel 2000 1. Malattie cardiache 2. Cancro 3. Malattie cerebrovascolari 4. Malattie respiratorie croniche 5. Incidenti 6. Diabete 7. Influenza e polmonite

Dettagli

I TUMORI DELLA CUTE. www.fisiokinesiterapia.biz

I TUMORI DELLA CUTE. www.fisiokinesiterapia.biz I TUMORI DELLA CUTE www.fisiokinesiterapia.biz Ghiandole sebacee Ghiandole sudoripare Annessi cutanei I TUMORI DELLA CUTE 1) DERIVATI DALLE STRUTTURE EPITELIALI 1) BENIGNI (CHERATOSI SEBORROICA) 2) EPITELIOMA

Dettagli

In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo

In ambito clinico l'anatomia patologica svolge un ruolo fondamentale per la pianificazione di eventuali terapie mediche o chirurgiche fornendo ANATOMIA PATOLOGICA Branca specialistica della medicina che studia le malattie umane mediante esame macroscopico degli organi o microscopico dei tessuti e delle cellule In ambito clinico l'anatomia patologica

Dettagli

Neoplasie della mammella - 1

Neoplasie della mammella - 1 Neoplasie della mammella - 1 Patologia mammaria FIBROADENOMA CISTI ASCESSO ALTERAZIONI FIBROCISTICHE NEOPLASIA NEOPLASIA RETRAZIONE CUTANEA Carcinoma mammario Incidenza per 100.000 donne Western Europe

Dettagli

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente

ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente ginecomastia aumento di volume della mammella maschile, mono o bilateralmente diagnosi differenziale: carcinoma della mammella sono elementi di sospetto: monolateralità, rapido sviluppo Primitiva: puberale,

Dettagli

ovaio corpo dell utero collo dell utero (cervice)

ovaio corpo dell utero collo dell utero (cervice) Tumori dell utero Tumori dell apparato genitale femminile ovaio corpo dell utero collo dell utero (cervice) Tumori dell utero Tumori del collo dell utero (cervice) Benigni: polipo cervicale Maligni: carcinoma

Dettagli

Neoplasie mesenchimali

Neoplasie mesenchimali Neoplasie mesenchimali Nicoletta Ravarino S.C. di ANATOMIA PATOLOGICA Direttore B.Torchio A.O ORDINE MAURIZIANO TORINO TUMORI MESENCHIMALI Derivazione dal mesenchima del corpo: stroma endometriale, muscolatura

Dettagli

Classificazione WHO 1999 neoplasie della vescica 1998 neoplasie della pelvi e dell uretere*

Classificazione WHO 1999 neoplasie della vescica 1998 neoplasie della pelvi e dell uretere* Classificazione WHO 1999 neoplasie della vescica 1998 neoplasie della pelvi e dell uretere* Tumori primitivi e metastasi Istogenesi Morfologia * Le neoplasie che originano dalla pelvi renale e dall uretere

Dettagli

Classificazione del carcinoma mammario

Classificazione del carcinoma mammario Classificazione del carcinoma mammario Carcinoma mammario invasivo Carcinoma più frequente della donna: 1 su 9 Rischio aumentato con l étà Def.: Lesione epiteliale maligna invasiva derivata dalla unità

Dettagli

ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI

ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI ESOFAGO: RAPPORTI ANATOMICI Esofago Giunzione gastro-esofagea: endoscopicamente è definita come il punto di svasatura tra l esofago tubulare ed il limite prossimale della plicatura gastrica. Linea Z (giunzione

Dettagli

Cancro del testicolo

Cancro del testicolo Cancro del testicolo ti 1 Anatomia 2 1 Epidemiologia ed Eziologia 1 2% dei tumori maligni 9 pazienti su 10 guariscono Incidenza 3/100000 in Italia Maggior frequenza nella terza quarta decade 3 Fattori

Dettagli

NEI PAESI ASIATICI, IN AFRICA E NEL SUD AMERICA PRESENTA INCIDENZE NETTAMENTE SUPERIORI RAGGIUNGENDO IL 10-20% DI TUTTE LE FORME TUMORALI

NEI PAESI ASIATICI, IN AFRICA E NEL SUD AMERICA PRESENTA INCIDENZE NETTAMENTE SUPERIORI RAGGIUNGENDO IL 10-20% DI TUTTE LE FORME TUMORALI CANCRO DEL PENE EPIDEMIOLOGIA NEOPLASIA PIUTTOSTO RARA NEI PAESI INDUSTRIALIZZATI NEI PAESI OCCIDENTALI RAPPRESENTA LO 0,2-2% DI TUTTE LE NEOPLASIE CHE COLPISCONO L UOMO NEI PAESI ASIATICI, IN AFRICA E

Dettagli

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE

PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE PAPILLOMA VIRUS UMANO E CARCINOMA DELLA CERVICE Lo screening come forma di prevenzione LE INFEZIONI DA HPV (PAPILLOMA VIRUS UMANO) Cos è l HPV? L HPV è una categoria di virus molto diffusa. La trasmissione

Dettagli

11 Incontro di Oncologia ed Ematologia

11 Incontro di Oncologia ed Ematologia 11 Incontro di Oncologia ed Ematologia Sestri Levante, 18 maggio 2013 Maria Sironi C è ancora un ruolo per la citologia da agoaspirato con ago sottile nella diagnostica dei noduli mammari? 1 mm Quali tecniche

Dettagli

Classificazione tumori primitivi

Classificazione tumori primitivi Classificazione tumori primitivi Benigni Maligni Displasia fibrosa Condroma Condrosarcoma Osteocondroma OSTEOIDI Osteoblastoma Osteosarcoma Gigantocellulare Cisti aneurismatica Sarcoma di Ewing Plasmocitoma

Dettagli

CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA

CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA CARCINOMA COLON RETTO - EPIDEMIOLOGIA Paesi ad alta incidenza: USA - Canada - Europa - Australia USA 44/100.000 Europa 35/100.000 Causa il 15% di decessi per neoplasie Paesi a bassa incidenza: Asia Africa

Dettagli

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici.

I dati morfo-fenotipici, genotipici e clinici hanno permesso di suddividere il linfoma di Hodgkin in quattro gruppi istologici. LINFOMA DI HODGKIN Il linfoma di Hodgkin (LH) è una neoplasia di derivazione linfoide che rappresenta circa l 1% dei tumori che annualmente insorgono de novo nel mondo. La sede di esordio del linfoma di

Dettagli

Espressione di geni specifici per un determinato tumore

Espressione di geni specifici per un determinato tumore Espressione di geni specifici per un determinato tumore Paziente A: Non ha il cancro Espressione dei geni: Nessuna Biopsia Geni associati al cancro allo stomaco Paziente B: Ha un tumore allo stomaco Bassa

Dettagli

CITOLOGIA DEI TUMORI MAMMARI. Prof. Paola Maiolino

CITOLOGIA DEI TUMORI MAMMARI. Prof. Paola Maiolino CITOLOGIA DEI TUMORI MAMMARI Prof. Paola Maiolino L indagine citologica dei tumori mammari è poco applicata in medicina veterinaria e da molti è considerata poco attendibile. Ciò è legato: alla notevole

Dettagli

tumore della mammella: una risposta alle domande più frequenti della paziente. Collana per saperne di più

tumore della mammella: una risposta alle domande più frequenti della paziente. Collana per saperne di più tumore della mammella: una risposta alle domande più frequenti della paziente. Collana per saperne di più Cos è la mammella? La mammella è una ghiandola esocrina, la cui funzione è quella di produrre il

Dettagli

Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina

Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina Il Melanoma Il melanoma rappresenta una neoplasia maligna che origina dai melanociti, le cellule produttrici di melanina Il melanoma cutaneo è un tumore ad elevata aggressività Crescita di incidenza negli

Dettagli

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica

Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domande relative alla specializzazione in: Oncologia medica Domanda #1 (codice domanda: n.541) : Cosa caratterizza il grado T2 del colangiocarcinoma? A: Interessamento del connettivo periduttale B: Coinvolgimento

Dettagli

METASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma

METASTASI POLMONARI. Terapia Oncologica. Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma METASTASI POLMONARI Terapia Oncologica Dott. Marcello Tiseo Unità Operativa di Oncologia Medica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma Metastasi polmonari: EPIDEMIOLOGIA Prevalenza nelle autopsie di

Dettagli

PATOLOGIA MAMMARIA. www.mattiolifp.it

PATOLOGIA MAMMARIA. www.mattiolifp.it PATOLOGIA MAMMARIA PATOLOGIA MAMMARIA Ginecomastia: aumento del volume mammario nel maschio monolaterale / bilaterale Primaria puberale senile Secondaria da farmaci - es. digossina, tiazidi, spironolattoni,

Dettagli

I CARCINOMI DELLA MAMMELLA : CLASSIFICAZIONE T.N.M. CLASSIFICAZIONE CLINICA (prima del trattamento -preoperatoria)

I CARCINOMI DELLA MAMMELLA : CLASSIFICAZIONE T.N.M. CLASSIFICAZIONE CLINICA (prima del trattamento -preoperatoria) I CARCINOMI DELLA MAMMELLA : CLASSIFICAZIONE T.N.M A cura del Dott. G.Antonini RIASSUNTO La classificazione della Unione Internazionale Contro il Cancro ha proposto una classificazione in base alle dimensioni

Dettagli

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE

LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE LA SOLUZIONE AI NODULI BENIGNI DELLA TIROIDE www.modilite.info MODILITE In Italia la patologia nodulare tiroidea è piuttosto frequente ed è spesso asintomatica. Circa l 80% dei noduli tiroidei sono benigni

Dettagli

Il melanoma cutaneo. Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007. Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte

Il melanoma cutaneo. Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007. Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte Il melanoma cutaneo Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007 Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte La pelle La pelle La pelle è il più esteso organo del corpo. Protegge contro il caldo, la luce solare, i traumi

Dettagli

18/12/2013 I TESSUTI LINFATICI LE TONSILLE

18/12/2013 I TESSUTI LINFATICI LE TONSILLE I TESSUTI LINFATICI PARTICOLARE TIPO DI TESSUTO CONNETTIVO NEL QUALE PREDOMINANO I LINFOCITI SI PUO PRESENTARE COME: TESSUTO LINFATICO DIFFUSO: i linfociti sono solo scarsamente aggragati all interno del

Dettagli

TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO

TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO TUMORI DELL'OCCHIO NEL CANE E NEL GATTO I tumori dell occhio possono colpire l orbita, le palpebre, la terza palpebra,l apparato lacrimale, a congiuntiva la sclera la cornea, e l uvea. La diagnosi precoce

Dettagli

Sarcomi delle Parti Molli

Sarcomi delle Parti Molli Congresso Nazionale di Chirurgia Pediatrica LA MALATTIA NEOPLASTICA NELL ADOLESCENTE E NEL GIOVANE ADULTO STRATEGIE A CONFRONTO Ferrara, 9 OTTOBRE 2013 Sarcomi delle Parti Molli Gianni Bisogno Clinica

Dettagli

Neoplasie della mammella - 2

Neoplasie della mammella - 2 Neoplasie della mammella - 2 Fattori prognostici Numero di N+ : >3 Età e stato menopausale Diametro di T Invasione linfatica e vascolare Tipo istologico Grading Recettore per Estrogeni/Progesterone Amplificazione

Dettagli

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI

METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI METASTASI UVEALI: ESPERIENZA DEGLI ULTIMI 10 ANNI C.Mosci; F.Nasciuti Centro Specialistico di Oncologia Oculare Ente Ospedaliero Ospedali Galliera - Genova carlo.mosci@galliera.it XXVI RIUNIONE S.O.N.O.

Dettagli

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro.

Polipi precancerosi. Circa il 50% delle persone dai 60 anni in su avrà nel corso della vita almeno 1 polipo precanceroso di 1 cm o più di diametro. Polipi precancerosi I polipi sono piccole escrescenze dovute ad una proliferazione eccessiva delle cellule sane della mucosa intestinale che può causare lo sviluppo di polipi cosiddetti adenomatosi (anche

Dettagli

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA

VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA LA STRATEGIA CHIRURGICA VIENE DEFINITA SULLA BASE DI UN INQUADRAMENTO DIAGNOSTICO PREOPERATORIO CONDIVISA A LIVELLO MULTIDISCIPLINARE CON LA DONNA IMAGING MICROISTOLOGIA TUMORE EREDO FAMILIARE CLINICA

Dettagli

Tumore (gonfiore) o neoplasia (nuova crescita):

Tumore (gonfiore) o neoplasia (nuova crescita): Tumore (gonfiore) o neoplasia (nuova crescita): *popolazione cellulare di nuova formazione che ha preso origine quasi sempre da una sola cellula somatica dell organismo, colpita da una serie sequenziale

Dettagli

IL TUMORE DELLA PROSTATA

IL TUMORE DELLA PROSTATA IL TUMORE DELLA PROSTATA Dott. CARMINE DI PALMA Andrologia, Urologia, Chirurgia Andrologica e Urologica, Ecografia Che cos è il cancro della prostata? Cancro significa crescita incontrollata di cellule

Dettagli

CONOSCERE 1. IL SENO COME E FATTO. Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace.

CONOSCERE 1. IL SENO COME E FATTO. Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace. 1. IL SENO COME E FATTO CONOSCERE Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace. La ghiandola mammaria ha la funzione di produrre latte

Dettagli

Il Nodulo Tiroideo. "Diagnostica Citologica"

Il Nodulo Tiroideo. Diagnostica Citologica Il Nodulo Tiroideo "Diagnostica Citologica" FNAC Con il termine di FNAC (Fine Needle Aspiration Cytology) si intende un prelievo citologico eseguito mediante un ago definito sottile (a partire da 22G ),

Dettagli

Indice analitico. A Ampolla di Vater, 147-153 linfonodi regionali, 148, 149. linfonodi regionali (N)

Indice analitico. A Ampolla di Vater, 147-153 linfonodi regionali, 148, 149. linfonodi regionali (N) Indice analitico A Ampolla di Vater, 147-153 linfonodi regionali, 148, 149 classificazione, 149, 151, 152 metastasi a distanza (M), 149-153 raggruppamento in stadi, 153 sedi di metastasi, 149 sede primitiva,

Dettagli

Le neoplasie vescicali. fabrizio dal moro

Le neoplasie vescicali. fabrizio dal moro fabrizio dal moro Epidemiologia - INCIDENZA: maschi 24,6/100.000 femmine 3,1/100.000 - MORTALITA : 3% di tutti i decessi per neoplasie maligne (3000 pz) Epidemiologia Secondo tutti gli Autori la fascia

Dettagli

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN

TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN TUMORE PSEUDOPAPILLARE DEL PANCREAS IN ADOLESCENTE S.Cacciaguerra*, G.Magro**, G.Stranieri* *U.O.C. di Chirurgia Pediatrica ARNAS GARIBALDI - Catania **Istituto di Anatomia Patologica Università di Catania

Dettagli

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE

Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE 30 Ovaio C56.9 Ovaio RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Le definizioni del TNM e il raggruppamento in stadi per questo capitolo non sono stati modificati rispetto alla V edizione. ANATOMIA Sede primitiva. Le ovaie

Dettagli

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora

Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto. Agora Lezione di Chirurgia Generale Tumori del colon e del retto EPIDEMIOLOGIA -E al quarto posto fra i tumori maligni nel mondo (1999); -800.000 casi diagnosticati ogni anno (World Health Association); -Incidenza

Dettagli

LE NEOPLASIE PANCREATICHE

LE NEOPLASIE PANCREATICHE 2 CONGRESSO NAZIONALE SIEMG VIBO LE NEOPLASIE PANCREATICHE BLUNDO LUIGI SONO CONSIDERATE LA SECONDA CAUSA PIU FREQUENTE DI MORTE PER CANCRO CIRCA IL 90% DEI TUMOR DEL PANCREAS SONO ADENOCARCINOMI DUTTALI

Dettagli

LA VACCINAZIONE CONTRO IL PAPILLOMAVIRUS UMANO (HPV) S.S. Pediatria Territoriale Servizio di Medicina Scolastica

LA VACCINAZIONE CONTRO IL PAPILLOMAVIRUS UMANO (HPV) S.S. Pediatria Territoriale Servizio di Medicina Scolastica LA VACCINAZIONE CONTRO IL PAPILLOMAVIRUS UMANO (HPV) S.S. Pediatria Territoriale Servizio di Medicina Scolastica LO SCREENING Uno dei principali obiettivi della medicina è diagnosticare una malattia il

Dettagli

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati.

L Insulina è un ormone prodotto dal pancreas implicato nel metabolismo dei carboidrati. DIABETE E RISCHIO CANCRO: RUOLO DELL INSULINA Secondo recenti studi sono più di 350 milioni, nel mondo, gli individui affetti da diabete, numeri che gli regalano il triste primato di patologia tra le più

Dettagli

RICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO

RICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO Tumori 4 C A P I T O L O RICHIAMO ANATOMOPATOLOGICO La classificazione dei tumori tiroidei (OMS 1998) separa (Fig. 4-1): i tumori maligni epiteliali (85%): carcinomi differenziati (85%) e carcinomi indifferenziati

Dettagli

coin lesion polmonare

coin lesion polmonare coin lesion polmonare accurata anamnesi ed esame obiettivo impossibile confronto con precedenti radiogrammi lesione non preesistente o modificatasi TC Follow-up caratteri di benignità lesione sospetta

Dettagli

Classificazione istologica dei polipi epiteliali del colon retto

Classificazione istologica dei polipi epiteliali del colon retto Classificazione istologica dei polipi epiteliali del colon retto natura tipo sindrome poliposa sconosciuta polipo iperplastico poliposi iperplastica neoplastica adenoma tubulare FAP adenoma villoso s.

Dettagli

Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella

Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella SIAPEC PIEMONTE Concordanza e uniformità di refertazione diagnostica nelle anatomie patologiche della Regione Piemonte Requisiti minimi e standard di refertazione per carcinoma della mammella Statement

Dettagli

LESIONI BENIGNE E MALIGNE DELLA SPALLA

LESIONI BENIGNE E MALIGNE DELLA SPALLA LESIONI BENIGNE E MALIGNE DELLA SPALLA Ruolo della TOMOGRAFIA COMPUTERIZZATA Dott. Domenico Martorano Dipartimento di Diagnostica per Immagini e Radioterapia S.C Radiodiagnostica CTO Direttore : Dott.sa

Dettagli

Il mieloma multiplo La terapia

Il mieloma multiplo La terapia MIELOMA MULTIPLO Il mieloma multiplo è una malattia neoplastica caratterizzata dalla proliferazione e accumulo nel midollo osseo di linfociti e di plasmacellule che, direttamente o indirettamente, possono

Dettagli

Mammella RIASSUNTO DELLE MODIFICHE

Mammella RIASSUNTO DELLE MODIFICHE Mammella C50.0 Capezzolo C50.1 Porzione centrale della mammella C50.2 Quadrante superiore interno della mammella C50.3 Quadrante inferiore interno della mammella C50.4 Quadrante superiore esterno della

Dettagli

Tessuto epiteliale Tessuto connettivo Tessuto muscolare Tessuto nervoso TESSUTO

Tessuto epiteliale Tessuto connettivo Tessuto muscolare Tessuto nervoso TESSUTO Tessuto epiteliale TESSUTO Ogni cellula del nostro organismo ha lo stesso patrimonio genetico ma, allora, perché ogni cellula è diversa da un altra? Del messaggio genetico ricevuto ogni cellula legge un

Dettagli

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014

RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 RASSEGNA STAMPA martedì 9 dicembre 2014 02/12/2014 - TUMORE DEL SENO E DELLA TIROIDE, CONVEGNO GIOVEDÌ IN CHIESA Campobasso. Giovedì 4 dicembre alle 18 e 30 nella chiesa di S.Antonio Abate, a Campobasso,

Dettagli

Basi biologiche del cancro Classificazione. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67

Basi biologiche del cancro Classificazione. Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Basi biologiche del cancro Classificazione Anno accademico 2016/2017 I anno, II trimestre Laurea Magistrale LM-67 Samantha Messina 2016 Tumori Costituiscono la seconda causa di morte (26%) dopo la malattie

Dettagli

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato

LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato LE NEOPLASIE DIFFERENZIATE DELLA TIROIDE Paolo Fracchia SOC ORL ASL AL Casale Monferrato 19 marzo-2 aprile 2011 INTRODUZIONE Il carcinoma papillare ed il carcinoma follicolare della tiroide, definiti carcinomi

Dettagli

La stadiazione dei tumori

La stadiazione dei tumori La stadiazione dei tumori Reggio Emilia 2-5 dicembre 2007 Silvia Patriarca Registro tumori Piemonte Cosa è lo stadio di un tumore? E la rappresentazione sintetica dell estensione anatomica del tumore.

Dettagli

XIII Meeting AIRTum, Siracusa 6-8 maggio 2009

XIII Meeting AIRTum, Siracusa 6-8 maggio 2009 CARATTERIZZAZIONE CLINICA, MORFOLOGICA E BIOLOGICA DI DUE GRUPPI ESTREMI DI PAZIENTI CON CARCINOMA COLORETTALE SELEZIONATI ATTRAVERSO UN REGISTRO TUMORI SPECIALIZZATO Annalisa Pezzi, Piero Benatti, Luca

Dettagli

PRINCIPI GENERALI DI ONCOLOGIA IN UROLOGIA

PRINCIPI GENERALI DI ONCOLOGIA IN UROLOGIA PRINCIPI GENERALI DI ONCOLOGIA IN UROLOGIA Il cancro, a differenza di quanto comunemente creduto, è una delle malattie più antiche che si conoscono ed ha accompagnato l uomo nel corso della sua evoluzione;

Dettagli

SLIDE SEMINAR in CITOLOGIA della MAMMELLA. A cura di: Davide Federico

SLIDE SEMINAR in CITOLOGIA della MAMMELLA. A cura di: Davide Federico SLIDE SEMINAR in CITOLOGIA della MAMMELLA A cura di: Davide Federico CASO 1 STORIA CLINICA ANAMNESI: Donna, 17 anni, nodulo mammella destra ESAME OBBIETTIVO: Nodulo del diametro di 3,2 x 2,4 cm fibroparenchimatoso

Dettagli

Le neoplasie renali. fabrizio dal moro

Le neoplasie renali. fabrizio dal moro Le neoplasie renali fabrizio dal moro Le neoplasie renali Epidemiologia - INCIDENZA: 7,5/100.000 - Maschi/Femmine: 2:1 - Fascia d et d età più colpita: 5-6 decade Le neoplasie renali Classificazione -

Dettagli

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta

IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO. S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta IL RUOLO DELLA RADIOTERAPIA NEL DOLORE ONCOLOGICO S.C. Radioterapia ASL TO4 Ivrea Maria Rosa La Porta LA RADIOTERAPIA E un metodo di cura conosciuto da più di 100 anni che prevede l utilizzo di radiazioni

Dettagli

TUMORI DEL MEDIASTINO RISULTATI DELLA TERAPIA CHIRURGICA

TUMORI DEL MEDIASTINO RISULTATI DELLA TERAPIA CHIRURGICA III CONVEGNO DI CHIRURGIA TORACICA ONCOLOGICA Potenza 25 GIUGNO 2009 TUMORI DEL MEDIASTINO RISULTATI DELLA TERAPIA CHIRURGICA Antonello Casaletto U.O.D. Chirurgia Toracica Azienda Ospedaliera Regionale

Dettagli

Tumori di origine uroteliale

Tumori di origine uroteliale Tumori di origine uroteliale Vescica Si manifestano come: Tumori superficiali a basso grado di malignità Tumori invasivi ad alto grado di malignità Sono tumori multifocali Le loro cellule possono impiantarsi

Dettagli

Cosa sono i Macatori Tumorali?

Cosa sono i Macatori Tumorali? Marcatori tumorali Cosa sono i Macatori Tumorali? Sostanze biologiche sintetizzate e rilasciate dalle cellule tumorali o prodotte dall ospite in risposta alla presenza del tumore Assenti o presenti in

Dettagli

Le zone grigie della citologia tiroidea.

Le zone grigie della citologia tiroidea. Carcinoma differenziato della tiroide: dalla diagnosi al follow-up Bologna 21 marzo 2009 Le zone grigie della citologia tiroidea. Cosa deve dire il patologo Gian Piero Casadei Anatomia Patologica Ospedale

Dettagli

CARCINOMA DELLA MAMMELLA E FATTORI DI RISCHIO

CARCINOMA DELLA MAMMELLA E FATTORI DI RISCHIO CARCINOMA DELLA MAMMELLA E FATTORI DI RISCHIO a cura del Dr.G.antonini Quali sono i fattori rischio per il carcinoma della mammella? Il fattore rischio indica la possibilità statistica di ammalare di una

Dettagli

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore del polmone. Adele Caldarella

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore del polmone. Adele Caldarella Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore del polmone Adele Caldarella Frequenza del tumore del polmone in Italia AIRTum AIRTum Mortalità per tumore del polmone AIRTum

Dettagli

Tiroide. laterali uniti da un segmento. continua con una propaggine. laringe. circa40mmeilpesointornoai20. ad età e fattori geografici

Tiroide. laterali uniti da un segmento. continua con una propaggine. laringe. circa40mmeilpesointornoai20. ad età e fattori geografici Tiroide La tiroide è formata da due lobi laterali uniti da un segmento trasversale (istmo) che si continua con una propaggine (lobo piramidale) aderente alla laringe L altezza media della tiroide è di

Dettagli

Introduzione. crescita autonoma di tessuti sfuggiti ai normali controlli della proliferazione

Introduzione. crescita autonoma di tessuti sfuggiti ai normali controlli della proliferazione CLASSIFICAZIONE TUMORALE Introduzione Neoplasia (dal greco neo, nuovo, e plasis, formazione) rappresenta la crescita autonoma di tessuti sfuggiti ai normali controlli della proliferazione ed esprimenti

Dettagli

CLASSIFICAZIONE DEI TUMORI ENDOCRANICI

CLASSIFICAZIONE DEI TUMORI ENDOCRANICI TUMORI ENDOCRANICI Neoplasie che si sviluppano all interno del cranio, prendendo origine sia dal tessuto nervoso (encefalo e nervi cranici), sia dai suoi involucri (meningi e cranio), sia da strutture

Dettagli

Cos'è il tumore al seno

Cos'è il tumore al seno Cos'è il tumore al seno Il seno è costituito da un insieme di ghiandole e tessuto adiposo ed è posto tra la pelle e la parete del torace. In realtà non è una ghiandola sola, ma un insieme di strutture

Dettagli

I Tumori della Parete Toracica

I Tumori della Parete Toracica I Tumori della Parete Toracica Dott. Luca Ampollini Chirurgia Toracica Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma I Martedi dell Ordine 6 marzo 2012 Definizione Comprendono: Neoplasie primitive benigne

Dettagli

GLOSSARIO DELLA PATOLOGIA BENIGNA DELLA MAMMELLA

GLOSSARIO DELLA PATOLOGIA BENIGNA DELLA MAMMELLA GLOSSARIO DELLA PATOLOGIA BENIGNA DELLA MAMMELLA A cura del Dott. G.Antonini GLOSSARIO: 1. Ipertrofia dell adolescente 2. Fibroadenoma 3. Fibroadenoma e gravidanza 4. Infarto del fibroadenoma 5. Carcinoma

Dettagli

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma

SEBASTIANO FILETTI. Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche. Università di Roma Sapienza, Roma SEBASTIANO FILETTI Dipartimento di Medicina Interna e Specialità Mediche Università di Roma Sapienza, Roma La malattia tiroidea è in aumento negli ultimi anni. Quali le ragioni? Dati epidemiologici provenienti

Dettagli

Sede nazionale: Via Ravenna, 34 00161 Roma - Tel.: 06.4403763 www.ail.it

Sede nazionale: Via Ravenna, 34 00161 Roma - Tel.: 06.4403763 www.ail.it marsteller/ B-M Healthcare Sede nazionale: Via Ravenna, 34 00161 Roma - Tel.: 06.4403763 www.ail.it IN COLLABORAZIONE CON: SI RINGRAZIA: PER AVER SOSTENUTO L AIL NELLA DIFFUSIONE DI QUESTO MESSAGGIO. L

Dettagli

sintesi dei risultati

sintesi dei risultati sintesi dei risultati In questo primo rapporto collaborativo tra i registri tumori delle province emiliane di Parma, Reggio Emilia e Modena vengono presentati i dati di incidenza, mortalità e sopravvivenza

Dettagli

Bassa incidenza di trasformazione maligna dei nevi

Bassa incidenza di trasformazione maligna dei nevi NEVI E MELANOMA DEL BAMBINO : Bassa incidenza di trasformazione maligna dei nevi STORIA CLINICA I NEVI MELANOCITARI COMPAIONO NELLA PRIMA INFANZIA E IL LORO NUMERO COMPLESSIVO CRESCE CON IL CRESCERE DELL

Dettagli

30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da www.sunhope.it 1

30/05/2011. Carcinoma esofageo. Anatomia. scaricato da www.sunhope.it 1 Carcinoma esofageo 1 Anatomia 2 scaricato da www.sunhope.it 1 3 Epidemiologia ed Eziologia 4 scaricato da www.sunhope.it 2 Epidemiologia ed Eziologia Costituisce il 50% di tutta la patologia d organo 7%

Dettagli

C O O GENERALITA TUMORI PRIMITIVI DELLO SCHELETRO. Dr. Roberto Zorzi. Universita degli Studi di Milano CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE

C O O GENERALITA TUMORI PRIMITIVI DELLO SCHELETRO. Dr. Roberto Zorzi. Universita degli Studi di Milano CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE Universita degli Studi di Milano CORSO DI LAUREA IN TECNICHE ORTOPEDICHE TUMORI PRIMITIVI DELLO SCHELETRO GENERALITA Dr. Roberto Zorzi responsabile U.O.S. Ortopedia Oncologica Pediatrica U.O. Specializzata

Dettagli

Citopatologia delle neoformazioni cutanee. Prof. Paola Maiolino e-mail:maiolino@unina.it

Citopatologia delle neoformazioni cutanee. Prof. Paola Maiolino e-mail:maiolino@unina.it Citopatologia delle neoformazioni cutanee. Prof. Paola Maiolino e-mail:maiolino@unina.it Primo obiettivo nella valutazione citologica è determinare la natura del processo patologico e cioè se si è in presenza

Dettagli

Bambini e ragazzi affetti da tumore

Bambini e ragazzi affetti da tumore Bambini e ragazzi affetti da tumore Firenze, 29 maggio 2014 Gianfranco Manneschi U.O. Epidemiologia clinica e descrittiva ISPO Istituto per lo Studio e la Prevenzione Oncologica introduzione La patologia

Dettagli

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella

Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007. Tumore dell ovaio. Adele Caldarella Corso per operatori dei Registri Tumori Reggio Emilia 3-6 dicembre 2007 Tumore dell ovaio Adele Caldarella Tumore dell ovaio in Italia 9 tumore più frequente nel sesso femminile 2.9% delle diagnosi tumorali

Dettagli

Tumori della tiroide. Eziopatogenesi, diagnosi e terapia

Tumori della tiroide. Eziopatogenesi, diagnosi e terapia Tumori della tiroide Eziopatogenesi, diagnosi e terapia - PRIMITIVI benigni maligni -SECONDARI Tumori primitivi maligni Origine dalla cellula follicolare Differenziati (papillifero( e follicolare) Indifferenziati

Dettagli

CASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato

CASO CLINICO. IRCCS Policlinico San Donato CASO CLINICO IRCCS Policlinico San Donato ANAMNESI Donna, 35 anni DM di tipo I dall età di 16 anni, in terapia con infusore sottocutaneo di insulina a sede addominale Affetta da retinopatia su base diabetica

Dettagli

L ORIGINE DEI TESSUTI

L ORIGINE DEI TESSUTI L ORIGINE DEI TESSUTI Tutte le cellule dell organismo derivano dallo zigote Embrioni di topo a diversi stadi di sviluppo: A, stadio a 2 pronuclei; E, stadio a circa 16 cellule B, stadio a 2 blastomeri;

Dettagli

Registro tumori TARANTO

Registro tumori TARANTO Registro tumori TARANTO Asl Taranto S.C. Statistica Epidemiologia RTP Puglia REGISTRI TUMORI ACCREDITATI IN ITALIA 1 13 1 MARZO AIRTUM associazione italiana registri tumori Maschi triennio Registro Tumori

Dettagli

Gentile signora, Carlo Lusenti

Gentile signora, Carlo Lusenti Gentile signora, I programmi di screening per la prevenzione e la diagnosi precoce dei tumori della mammella e del collo dell utero sono in corso nella nostra regione dal 1996, rappresentando un elemento

Dettagli

CARCINOMA DELLA MAMMELLA

CARCINOMA DELLA MAMMELLA CARCINOMA DELLA MAMMELLA TRATTAMENTO LOCO REGIONALE e ADIUVANTE NEOPLASIE INTRAEPITELIALI DELLA MAMMELLA Neoplasia Lobulare Intraepiteliale (LIN 2-3) Nessun trattamento (dopo la diagnosi) Resezione mammaria

Dettagli

CAPITOLO 1 indice. Tumore della mammella pag. 27 Tumore della cervice uterina pag. 30 Melanoma pag. 31 Linfomi pag. 31. bibliografia pag.

CAPITOLO 1 indice. Tumore della mammella pag. 27 Tumore della cervice uterina pag. 30 Melanoma pag. 31 Linfomi pag. 31. bibliografia pag. CAPITOLO 1 indice le neoplasie nell anziano pag. 5 Valutazione del paziente anziano pag. 7 Aspetti generali del trattamento pag. 10 Tumori del colon-retto pag. 11 Tumori della mammella pag. 13 Tumori del

Dettagli

www.fisiokinesiterapia.biz

www.fisiokinesiterapia.biz www.fisiokinesiterapia.biz LA NEOPLASIA Una competizione costante di aggiornamento contro la storia naturale di una patologia inesorabile Fattore tempo Latenza clinica: da 8 a 16 anni a seconda del tipo

Dettagli