7. Relazioni e funzioni

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "7. Relazioni e funzioni"

Transcript

1 7. Relazioni e funzioni La semantica estensionale accennata nel capitolo precedente trattava però solo predicati unari e insiemi, mentre una delle caratteristiche più importanti della matematica (e della logica) moderna è quella di trattare relazioni, cioè predicati con due o più argomenti, del tipo {Anna è madre di Michele}, {2 è un divisore di 8}, {la retta r passa per i punti A e B}, traducibili nella logica dei predicati come madre(anna, Michele),divisore (2,8), passa_per(r,a,b). Era qualcosa di inesprimibile nella logica antica, in cui la proposizione era un soggetto/sostanza + i suoi predicati/ attributi: celebri a questo punto di vista i paradossi dei Sofisti: <questo cane è mio, questo cane è padre, quindi questo cane è mio padre>. Dato un predicato n-ario quale può essere la sua traduzione insiemistica? Essendo la nostra una semantica estensionale dobbiamo trovare l estensione del predicato n-ario. Ma l estensione del predicato unario era un insieme di individui, è naturale pensare che l estensione di un predicato binario debba essere un insieme di coppie, e in generale quella di un predicato n-ario un insieme di n-uple, cioè di sequenze di n individui: (a 1, a 2,. a n ). Le 2-uple le diremo in genere coppie e le 3-uple le diremo in genere terne. Se l universo del discorso è un insieme, ad esempio, l insieme delle coppie di individui di sarà denotato con 2 = { (1,1), (1,2),(1,3)., (2,1), (2,2), (2, 3), (3, 1), (3, 2).}, una specie di scacchiera infinita. E allora l estensione di un predicato binario sarà un sottoinsieme di questa scacchiera. Ad esempio l estensione del predicato 1 x x x x x x x x divisore(_,_) sarà M, sottoinsieme di 2, M 2, 2 x x x x 3 x x M = {(1,1), (1,2), (1,3),., (2,2), (2,4),, (3,3), (3,6),.}. 4 x x 5 x Invece della x potevamo mettere 1 e al posto dello spazio vuoto 6 x potevamo mettere 0, notando che si tratta di valori di verità: l 1 nel quadratino (3,6) significa che {3 è divisore di 6} è una proposizione vera. Possiamo più in generale definire n come l insieme delle n-uple di numeri interi. Può anche accadere che gli individui appartengano ad insiemi diversi, come nell esempio la retta r passa per i punti A e B, in cui gli individui possono essere rette o punti. Se R è l insieme delle rette e P l insieme dei punti, il predicato passa_per ha un estensione formata da terne formate da una retta e due punti, sottoinsieme del prodotto cartesiano R P P. RELAZIONI E FUNZIONI Un sottoinsieme di un prodotto cartesiano si dice una relazione tra gli insiemi del prodotto cartesiano. L estensione (il significato estensionale) di un predicato n-ario è una relazione n-aria. Sono particolarmente importanti le relazioni binarie. Ad esempio il predicato binario attraversato da(_,_), inteso come la città _ è attraversata dal fiume _, nell universo del discorso dato dalla geografia dell Italia, ha come estensione la relazione A C F, con C = {Milano, Torino, Firenze, Pisa, Roma, Bari, } e F={Po, Dora Riparia, Adige, Arno, Tevere, Aniene, }, e sappiamo che A= {(Torino, Po), (Torino, Dora Riparia), (Firenze, Arno), (Pisa, Arno), (Roma, Tevere), (Roma, Aniene),. }. Da notare che una città può essere attraversata da un fiume, più fiumi, nessun fiume, e che un fiume può attraversare una città, più città, nessuna città.

2 Le relazioni binarie sono particolarmente importanti in matematica, ed è spesso utile rappresentare una relazione binaria con un grafo, ove i punti rappresentano gli individui connessi da archi rappresentanti la relazione: milano torino firenze pisa roma bari po dora riparia adige arno tevere aniene Una relazione binaria può essere definita su un singolo insieme, come ad esempio la relazione _ è multiplo di _ nell universo del discorso -{1}, e possiamo rappresentarla col grafo (infinito): 10 Questa relazione è transitiva nel senso che se a è multiplo di b e b è multiplo di c, allora a è multiplo di c. Nel grafo non abbiamo disegnato le 3 6 frecce che si possono ottenere per transitività: ad esempio quella che va da a 3. 7 Dal grafo possiamo ottenere importanti informazioni sulla relazione: nell 9 11 esempio, i numeri primi sono quelli e solo quelli da cui non parte alcuna freccia. Le relazioni, come gli insiemi, sono rappresentabili anche tramite formule della logica dei predicati. Ad esempio la relazione sull universo può essere così definita (supponendo già definita l operazione binaria +): a b m a=m+b ESERCIZI 1. Definisci il predicato binario multiplo(_,_) usando il simbolo della moltiplicazione ed il simbolo costante Scrivi come formule le seguenti proprietà di una relazione R a) Ogni individuo è il relazione R con se stesso b) Se due individui sono in relazione R con lo stesso individuo sono anche in relazione R tra loro c) Se un primo individuo è in relazione R con un secondo, il secondo deve essere in relazione R col primo d) Se un primo individuo è in relazione R con un secondo, il secondo non può essere in relazione R col primo 3. Di quali di queste proprietà gode l =? Consideriamo invece il predicato nella_regione(_,_), inteso come la città_ appartiene alla regione _ nell universo del discorso della geografia italiana: in tal caso ogni città può appartenere al massimo ad una regione. Se R è l insieme delle regioni, l estensione del nostro predicato binario è l insieme A C R, dato da A = {(Torino, Piemonte), (Milano, Lombardia), (Pisa, Toscana), (Firenze, Toscana), (Roma, Lazio), (Bari, Puglia),.}. Ogni elemento di C può essere in relazione al più con un elemento di R: in tal caso la relazione si dice funzionale, e ad essa possiamo associare una funzione, che ad ogni città associa la sua regione, e possiamo scrivere: Piemonte=regione(Torino), Lombardia=regione (Milano), Toscana=regione(Pisa), Toscana=regione (Firenze), Puglia=regione (Bari),.. Anche qui possiamo disegnare un grafo per le funzioni unarie (relazioni binarie funzionali), e gli archi vanno dagli individui del primo insieme (dominio) a quelli del secondo (codominio):

3 milano lombardia torino piemonte firenze molise pisa toscana roma lazio bari puglia dominio codominio Data una relazione binaria R, definiamo la relazione inversa di R, R -1 : R -1 (a,b) se e solo se R(b,a). Ad esempio la relazione binaria la regione_ contiene la città_ è l inversa della relazione la città_ appartiene alla regione _, e la relazione essere divisore di è l inversa della relazione binaria essere multiplo di. Data una relazione binaria R tra gli insiemi A e B ed una relazione binaria S tra gli insiemi B e C si può definire la relazione binaria composta R S tra gli insiemi A e C: a A c C R S(a,c) b B R(a,b) S(b,c) In termini di grafo: gli elementi a e c sono connessi da un arco della relazione R S se esiste un cammino di due archi che va da a a b e poi da b a c (in blu la relazione R, in rosso la relazione S): a b c. Una relazione R tra gli insiemi M 1, M 2,, M n, P, tale che per ogni n-upla di individui (a 1, a 2,. a n ), a 1 M 1, a 2 M 2.., a n M n, esista al più un individuo p P, tale che (a 1, a 2,. a n, p) R, si dice funzionale, e ad essa si associa la funzione p=f(a 1, a 2,. a n ).Il prodotto cartesiano M 1 M 2 M n si dice dominio e l insieme P si dice codominio della funzione, e si scrive f: M 1 M 2 M n P. L individuo p è l immagine della n-upla (a 1, a 2,. a n ), e si scrive f: (a 1, a 2,. a n ) p. Se per ogni n-upla del dominio esiste l immagine la funzione si dice totale, altrimenti si dice parziale. Ad esempio, la relazione la città_ appartiene alla regione _, è funzionale e permette di definire la funzione città regione: è totale? E la relazione inversa la regione_ contiene la città_ è funzionale? Possiamo scrivere questa definizione in forma logica, usando per brevità anche simboli matematici: funzionale(r) (a 1, a 2,. a n ) a 1 M 1 a 2 M 2... a n M n p P (a 1, a 2,. a n, p) R, Ovviamente se la relazione è (n+1)-aria la funzione associata è n-aria. Usando questa terminologia nella aritmetica elementare possiamo dire che le relazioni: >, <,,, multiplo, sono predicati (sintassi) e relazioni (semantica) binarie, pari, primo, sono predicati e relazioni unarie (cioè sottoinsiemi), le operazioni: +,, sono funzioni binarie, le operazioni di inversa, opposta sono funzioni unarie. Da notare che le costanti, 0, 1, sono considerate funzioni 0-arie. Una funzione f: A B si dice ingettiva se due distinti individui del dominio non possono avere la stessa immagine, in forma logica: a 1 A a 2 A f(a 1 )= f(a 2 ) a 1 = a 2. Si dice surgettiva se ogni elemento del codominio è immagine di almeno un elemento del dominio, in forma logica b B a A f(a) =b. Una funzione ingettiva e surgettiva si dice bigettiva. Graficamente in una funzione surgettiva non esiste alcun elemento del codominio su cui non arrivi alcuna freccia (come accadeva al molise nella figura precedente), in una funzione ingettiva non si può avere qualcosa del tipo (come accadeva alla toscana nella figura precedente). Se una funzione f: A B è bigettiva ogni elemento del codominio non può essere immagine di due elementi distinti del dominio (per ingettività), ma deve essere immagine di almeno un elemento del dominio (per surgettività), e quindi esiste uno e un solo elemento del dominio di cui è l immagine. Si può allora definire la funzione inversa f -1 : B A invertendo le frecce, associando cioè ad ogni elemento b B l elemento a A tale che f(a)=b. Ed anche la funzione inversa sarà totale bigettiva. Si ha quindi f -1 (b)=a, e sostituendo f -1 (f(a))=a. Nella rappresentazione grafica: a b, in rosso la f, in blu la f -1 : applicando successivamente la f e la sua inversa

4 (componendo le due funzioni) otteniamo una funzione identica 1 A : A A, che trasforma ogni elemento di A in se stesso. Date due funzioni f: A B e g: B C (nota che il codominio della prima coincide col dominio della seconda), si dice funzione composta g f : A C, la funzione definita come g f(a)=g(f(a)). Così ad esempio la funzione (binaria) che calcola il quadrato di un binomio (a+b) 2 è composta della funzione unaria quadrato e della funzione binaria somma. In matematica è particolarmente importante distinguere tra individui, insiemi, predicati/relazioni, proposizioni e funzioni. Ad esempio in aritmetica gli individui sono numeri, e la divisibilità è un predicato (ovvero una relazione) binario, che applicato a due numeri è vero o falso(e quindi diventa una proposizione): 3 12 è vero, 3 11 è falso. Nel primo caso 12 si dice un multiplo di 3. Possiamo considerare l insieme dei multipli di 3: {3, 6, 9, 12, 15, 18, }. Dati due numeri, ad esempio 3 e 2, possiamo considerare l insieme dei multipli ad essi comuni: {6, 12, 18, }. E possiamo a questo punto chiedere il minimo dei multipli comuni, il m.c.m. che è quindi una funzione (come le normali operazioni aritmetiche +, -, etc.) che a due numeri dati ne associa un terzo: m.c.m.(2,3)=6.questa è una proposizione vera in quanto m.c.m.(2,3) e 6 sono numeri e la loro uguaglianza è una proposizione, e così m.c.m.(2,3)=7 è una proposizione falsa. In teoria degli insiemi consideriamo gli insiemi formati da elementi. Una proposizione (relazione) binaria è quella di inclusione e quindi una espressione del tipo P Q è una proposizione e quindi è vera o falsa. Poi esistono funzioni (operazioni) che applicate ad uno o due insiemi ne danno un altro: il complemento Ā è una funzione unaria, unione e intersezione sono operazioni binarie. E quindi A B non è una proposizione ma un insieme, una proposizione è invece A B=C, cioè l uguaglianza di due insiemi. Possiamo considerare come individui gli stessi insiemi, ad esempio l insieme vuoto Ø è un particolare insieme, e una partizione M 1, M 2,., M è un insieme di insiemi. LA COMBINATORIA La combinatoria tratta in generale della enumerazione delle configurazioni distinte: ad esempio quante espressioni (parole) distinte di lunghezza 2 si possono costruire con un alfabeto di 3 caratteri?, oppure in quanti modi distinti 2 palline diverse si possono mettere in 3 scatole diverse?. In entrambi i casi la risposta è 3 2, pur apparendo i due esempi molto diversi (nel primo esempio le parole sono configurazioni ordinate di caratteri anche con ripetizione, nel secondo le disposizioni sono configurazioni non ordinate senza ripetizione). Ad esempio se k=3 e n=2, le parole distinte sono {aa, ab, ac, ba, bb, bc, ca, cb, cc}, mentre le distribuzioni nelle scatole sono ab/ø/ø, a/b/ø, a/ø/b, b/a/ø, Ø/ab/Ø, Ø/a/b, b/ø/a, Ø/b/a, Ø/Ø/ab. In entrambi i casi abbiamo 9=3 2 =k n configurazioni: è un caso? In entrambi i casi contiamo le funzioni da un insieme di 3 elementi su un insieme di 5 elementi. 1 I 1 I 1 I 1 I 1 I 1 I 1 I 1 I 1 I 2 II 2 II 2 II 2 II 2 II 2 II 2 II 2 II 2 II III III III III III III III III III aa ab ac ba bb bc ca cb cc ab/ø/ø a/b/ø a/ø/b b/a/ø Ø/ab/Ø Ø/a/b b/ Ø/a Ø/b/a Ø/ Ø/ab

5 In generale le distinte funzioni f: A B con B =b, A =a, sono b a In particolare, tornando alla logica proposizionale, se ho n lettere proposizionali, le possibili interpretazioni sono n volte, cioè 2 n, e quindi le possibili tavole distinte sono , cioè 2 n In realtà ogni tavola distinta è un rappresentante di una classe di espressioni equivalenti nella logica proposizionale e l insieme di queste classi è una partizione dell insieme delle espressioni. In algebra vedremo che c è sempre una corrispondenza tra una partizione ed una relazione di equivalenza. ESEMPI: IL NUMERO PRIMO e IL MINIMO COMUNE MULTIPLO. Facciamo alcuni esempi che ritroverete in algebra: qui li vedremo da un punto di vista esclusivamente logico. a) La divisibilità è un predicato (relazione) binario sull insieme dei numeri interi, di cui il predicato binario essere un multiplo è l inverso: definiamolo utilizzando la funzione binaria. a b se e solo se ( x b=a x). b) Ora definiamo logicamente il numero primo come un numero i cui unici divisori sono 1 e il numero stesso primo(p) se e solo se ( x x p x=1 x=p) Un altra definizione caratterizza il numero primo come un numero i cui fattori moltiplicativi sono solo 1 e il numero stesso primo(p) se e solo se ( x y p=y x x=1 x=p) Dimostriamo l equivalenza (scriveremo per brevità q(x) al posto di (x=1 x=p) ( x x p q(x)) equivalente a ( x ( y p=x y) q(x)) equivalente a ( x ( y p=x y) q(x)) equivalente a ( x ( y ( p=x y) q(x)) equivalente a ( x y p=x y q(x)). In realtà questa è la definizione di numero irriducibile, mentre spesso si definisce il numero primo come un numero che se divide un prodotto allora divide almeno uno dei due fattori: primo(p) se e solo se ( x y p y x p x p y) In anche questa definizione è equivalente alle precedenti, ma non possiamo dimostrarlo con trasformazioni equivalenti. Possiamo fare una doppia dimostrazione (con la deduzione naturale o con le tavole semantiche o con la risoluzione), ma dovremmo introdurre come assiomi le proprietà di, cosa che verrà fatto in algebra. c) Definiamo analogamente i predicati ternari essere un multiplo comune tra due numeri ed essere il minimo comune multiplo, il quale può anche essere considerato una funzione binaria.

6 Supponiamo ogni numero multiplo di se stesso e 1 divisore di ogni numero b multiplo di a, a divide b, a b definito da x b=a x essere un multiplo comune è un predicato (relazione) ternario: c multiplo comune di a e b definito da a c b c ( x c=a x ) ( y c=b y) c minimo comune multiplo di a e b è un predicato (relazione) ternario m minimo comune multiplo di a e b definito come m multiplo comune di a e b c c multiplo comune di a e b m c. ( x m=a x ) ( y m=b y) c [ ( x c=a x ) ( y c=b y)] z c=m z Poi si dimostra che il minimo comune multiplo di due numeri esiste sempre ed è unico (in quanto già il prodotto dei due numeri è un loro multiplo comune, l insieme dei multipli comuni quindi non è vuoto, ed ogni insieme non vuoto di numeri interi ammette sempre un minimo che è anche unico per la struttura d ordine dei numeri interi ). Poiché non abbiamo studiato le strutture d ordine l unicità la dobbiamo dimostrare. Supponiamo per assurdo che due numeri a e b abbiano due distinti mcm: m ed n, (m=n) {l ipotesi assurda ha forma esistenziale e quindi iniziamo con una sottoderivazione -eliminazione}. Allora applicando le definizioni [ m multiplo comune di a e b c c multiplo comune di a e b m c ] [ n multiplo comune di a e b d d multiplo comune di a e b n d]. I due quantificatori sono universali e quindi {per -eliminazione} possiamo sostituire a c il numero n e a d il numero m, ottenendo m n n m, e quindi, per definizione, x n=m x y m=n y. Da cui x y n= n y x, e quindi y x = 1, che negli interi ammette l unica soluzione y=1 x=1, che contraddice l ipotesi (m=n). Di conseguenza il minimo comune multiplo oltre che un predicato ternario è anche una funzione binaria: m=mcm(a,b). Ad esempio siano 6 e 15 i due numeri, i multipli di 6 sono: {6, 12, 18, 24, 30, 36, 42, etc.}, i multipli di 15 sono: {15, 30, 45, 60, etc.}, i loro multipli comuni sono: {30, 60, 90, 120, 150, etc.}, il loro minimo comune multiplo è 30: 30=mcm(6,15). Analogo ragionamento per definire il massimo comun divisore : i divisori di 6 sono: {1,2,3}, quelli di 15 sono: {1,3,5}, quelli comuni sono: {1,3} e quindi 3 è il MCD di 6 e 15. PROBLEMI SVOLTI NEGLI SCRITTI 1. Dimostrare e dare l interpretazione insiemistica della equivalenza tra x (A(x) B(x)) e x (A(x) A(x) B(x)). A questo quesito si può rispondere in diversi modi. E tuttavia in ogni caso utile in primo luogo tradurre le due formule in forma equivalente. La prima diventa: x (A(x) B(x)) per la regola x x

7 x ( A(x) B(x)) per de Morgan x (A(x) B(x)) per la regola A B A B La seconda diventa ( x (A(x) A(x) B(x)) ( x (A(x) B(x) A(x))). Dopo di che, la traduzione insiemistica diventa immediatamente per la prima A B, e per la seconda A A B. Da qui per ogni x A si ha che x A e x B, e allora per ogni x A si ha che x B, e quindi A B. Questa è la dimostrazione in linguaggio insiemistico. Un secondo metodo consiste nella dimostrazione della equivalenza delle due formule. Partiamo dalla seconda, che diventa ( x ( A(x) (A(x) B(x))) ( x ( (A(x) B(x)) A(x))). per la regola A B A B ( x ( A(x) (A(x)) ( A(x) B(x))) ( x ( A(x) B(x) A(x)) per la distributività e per de Morgan Ma ( A(x) (A(x)) è una tautologia, e quindi, poiché dalle tavole di verità: tautologia A tautologia e tautologia A A, otteniamo: x ( A(x) B(x)). Un terzo metodo consiste nella dimostrazione della seconda dalla prima e viceversa tramite la deduzione naturale. Poiché si tratta di sole quantificazioni universali e loro congiunzione, possiamo ridurci alle due dimostrazioni (A(t) A(t) B(t)) (A(t) B(t) A(t)) A(t) B(t) A(t) B(t) (A(t) A(t) B(t)) (A(t) B(t) A(t)) Entrambe si riducono a sottoderivazioni di -introduzione. La prima: A(t) A(t) A(t) B(t) A(t) B(t) B(t) assunzione import -eliminazione -eliminazione A(t) B(t) -introduzione La seconda, essendo la tesi una congiunzione, richiede due sottoderivazioni di -introduzione: A(t) assunzione A(t) B(t) assunzione A(t) B(t) import A(t) -eliminazione B(t) -eliminazione

8 A(t) B(t) -introduzione A(t) B(t) A(t) -introduzione A(t) A(t) B(t) -introduzione 2. Con la teoria degli insiemi verifica se: {[(x<2) (x>-1)] [(x>0) (x<3)]} [(x<5) (x>3)] Tradotto in teoria degli insiemi, diventa: {[(x<2) (x>-1)] [(x>0) (x<3)]} [(x<5) (x>3)] [(-1<x<2) (0<x<3)] (x 3) (-1<x<3) (x 3) Vero. 3. Sia U un insieme (ad esempio tutti gli studenti iscritti a Informatica), A un sottoinsieme di U (ad esempio l insieme delle studentesse di Informatica), e B 1, B 2, B 3,., B n, una partizione di U (ad esempio gli studenti iscritti suddivisi per le varie regioni di provenienza). Dimostrare (con tecniche logiche o insiemistiche) che A = (A B 1 ) (A B 2 ) (A B 3 ). (A B n ) (cioè l insieme delle studentesse è l unione dei gruppi di studentesse provenienti dalle diverse regioni). Si può risolvere sia nella teoria degli insiemi che traducendolo nella logica delle proposizioni: A (A B 1 ) (A B 2 ) (A B 3 ). (A B n ). In entrambi i casi si può utilizzare il teorema A U A = A U ovvero A U A A U che si dimostra banalmente con le tavole di verità, e poi dalla definizione di partizione U = B 1 B 2 B 3. B n, e dalla proprietà distributiva. Una dimostrazione più informale si può dare facendo vedere l uguaglianza dei due insiemi in quanto il primo è incluso nel secondo e il secondo nel primo, facendo vedere cioè che per ogni x x A implica x ad almeno uno dei A B i, e viceversa x (A B 1 ) (A B 2 ) (A B 3 ). (A B n ) implica x A

PROGRAMMA CONSUNTIVO

PROGRAMMA CONSUNTIVO PAGINA: 1 PROGRAMMA CONSUNTIVO A.S.2014-2015 SCUOLA Liceo Linguistico Manzoni DOCENTE: Marina Barbàra MATERIA: Matematica e Informatica Classe 1 Sezione A OBIETTIVI: le parti sottolineate sono da considerarsi

Dettagli

Elementi di teoria degli insiemi

Elementi di teoria degli insiemi ppendice Elementi di teoria degli insiemi.1 Introduzione Comincia qui l esposizione di alcuni concetti primitivi, molto semplici da un punto di vista intuitivo, ma a volte difficili da definire con grande

Dettagli

Teoria degli Insiemi

Teoria degli Insiemi Teoria degli Insiemi Docente: Francesca Benanti Ottobre 2017 1 Teoria degli Insiemi La Teoria degli Insiemi è una branca della matematica creata alla fine del diciannovesimo secolo principalmente dal matematico

Dettagli

Teoria degli Insiemi

Teoria degli Insiemi Teoria degli Insiemi Docente: Francesca Benanti Ottobre 2015 1 Teoria degli Insiemi La Teoria degli Insiemi è una branca della matematica creata alla fine del diciannovesimo secolo principalmente dal matematico

Dettagli

Errata corrige del libro Introduzione alla logica e al linguaggio matematico

Errata corrige del libro Introduzione alla logica e al linguaggio matematico Errata corrige del libro Introduzione alla logica e al linguaggio matematico 28 gennaio 2009 Capitolo 1 Pag. 7, Definizione 6. Il complemento di un sottoinsieme A di I è il sottoinsieme A = {x I : x /

Dettagli

Verifica per la classe prima COGNOME... NOME... Classe... Data...

Verifica per la classe prima COGNOME... NOME... Classe... Data... Capitolo Gli insiemi Insiemi Insiemi Sottoinsiemi Operazioni.a Rappresentare per tabulazione e tramite l uso dei diagrammi di Eulero-Venn i seguenti insiemi dati per caratteristica: A {n n H 0 ; n 7} B

Dettagli

Matematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo. Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1

Matematica. Corso integrato di. per le scienze naturali ed applicate. Materiale integrativo. Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1 Corso integrato di Matematica per le scienze naturali ed applicate Materiale integrativo Paolo Baiti 1 Lorenzo Freddi 1 1 Dipartimento di Matematica e Informatica, Università di Udine, via delle Scienze

Dettagli

RELAZIONI, FUNZIONI, INSIEMI NUMERICI. 1. Relazioni. Siano X e Y due insiemi non vuoti. Si definisce il prodotto cartesiano

RELAZIONI, FUNZIONI, INSIEMI NUMERICI. 1. Relazioni. Siano X e Y due insiemi non vuoti. Si definisce il prodotto cartesiano RELAZIONI, FUNZIONI, INSIEMI NUMERICI C. FRANCHI 1. Relazioni Siano X e Y due insiemi non vuoti. Si definisce il prodotto cartesiano X Y := {(x, y) x X, y Y } dove con (x, y) si intende la coppia ordinata

Dettagli

1 Cenni di logica matematica

1 Cenni di logica matematica 1 Cenni di logica matematica 1 1 Cenni di logica matematica Una delle discipline chiave della matematica (e non solo, visto che è fondamentale anche per comprendere la lingua parlata) è la logica matematica,

Dettagli

Matematica e Statistica per Scienze Ambientali

Matematica e Statistica per Scienze Ambientali per Scienze Ambientali Insiemi e Combinatoria - Appunti 1 1 Dipartimento di Matematica Sapienza, Università di Roma Roma, 23 - Ottobre 2012 Il concetto di insieme Non tratterò la teoria assiomatica degli

Dettagli

Fondamenti di Informatica 2

Fondamenti di Informatica 2 Fondamenti di Informatica 2 Linguaggi e Complessità : Lezione 1 Corso Fondamenti di Informatica 2 Marco Schaerf, 2009-2010 Linguaggi e Complessità : Lezione 1 1 Logica proposizionale Linguaggio matematico

Dettagli

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA. Canale E O a.a Docente: C. Malvenuto Prova intermedia 12 novembre 2009

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA. Canale E O a.a Docente: C. Malvenuto Prova intermedia 12 novembre 2009 METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA Canale E O a.a. 2009 10 Docente: C. Malvenuto Prova intermedia 12 novembre 2009 Esercizio 1. (10 punti) 1. Siano A = {1, 2, 3} e B = {1, 3, 5, 7}. Determinare il prodotto

Dettagli

NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI.

NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI. NOZIONI DI LOGICA PROPOSIZIONI. Una proposizione è un affermazione che è vera o falsa, ma non può essere contemporaneamente vera e falsa. ESEMPI Sono proposizioni : 7 è maggiore di 2 Londra è la capitale

Dettagli

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi. CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2016/2017 Paola Rubbioni

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi. CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2016/2017 Paola Rubbioni Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2016/2017 Paola Rubbioni 1 1 Logica matematica Corsi Introduttivi - a.a. 2016/2017 2 Serve

Dettagli

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2018/2019 1 Corsi Introduttivi - a.a. 2017/2018 2 1 Logica matematica Serve

Dettagli

concetti matematici di base

concetti matematici di base concetti matematici di base Fabrizio d Amore Università La Sapienza, Dip. Informatica e Sistemistica A. Ruberti settembre 2008 concetti elementari di insiemistica Sia A un insieme x A significa che l elemento

Dettagli

04 - Logica delle dimostrazioni

04 - Logica delle dimostrazioni Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia CdS Sviluppo Economico e Cooperazione Internazionale Appunti del corso di Matematica 04 - Logica delle dimostrazioni Anno Accademico 013/014 D. Provenzano,

Dettagli

Indice. 1. Cenni di logica 2. Elementi di teoria degli insiemi 3. Relazioni e funzioni 4. Strutture algebriche. 1 Cenni di logica

Indice. 1. Cenni di logica 2. Elementi di teoria degli insiemi 3. Relazioni e funzioni 4. Strutture algebriche. 1 Cenni di logica Indice 1 Cenni di logica 2 Elementi di teoria degli insiemi 3 Relazioni e funzioni 4 Strutture algebriche Cenni di logica Dispongo queste quattro carte da gioco davanti a voi, due coperte e due scoperte

Dettagli

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni

Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni Cenni di logica matematica e di teoria degli insiemi Paola Rubbioni CORSI INTRODUTTIVI Dipartimento di Ingegneria di Perugia a.a. 2017/2018 1 Corsi Introduttivi - a.a. 2017/2018 2 1 Logica matematica Serve

Dettagli

1 Richiami di logica matematica

1 Richiami di logica matematica Geometria e Topologia I 7 marzo 2005 1 1 Richiami di logica matematica Definire cos è un enunciato, una proposizione (elemento primitivo della logica delle proposizioni). La definizione è data in termini

Dettagli

Indice. 1 Cenni di logica. 2 Elementi di teoria degli insiemi. 3 Relazioni e funzioni. 4 Strutture algebriche

Indice. 1 Cenni di logica. 2 Elementi di teoria degli insiemi. 3 Relazioni e funzioni. 4 Strutture algebriche Indice 1 Cenni di logica 2 Elementi di teoria degli insiemi 3 Relazioni e funzioni 4 Strutture algebriche Silvia Pianta - Laura Montagnoli Geometria I - Prerequisiti - UCSC A.A. 2015/2016 1 / 36 1. Cenni

Dettagli

02 - Logica delle dimostrazioni

02 - Logica delle dimostrazioni Università degli Studi di Palermo Facoltà di Economia Dipartimento di Scienze Economiche, Aziendali e Statistiche Appunti del corso di Matematica 0 - Logica delle dimostrazioni Anno Accademico 015/016

Dettagli

Logica proposizionale

Logica proposizionale Logica proposizionale Proposizione: frase compiuta che è sempre o vera o falsa. Connettivi Posti in ordine di precedenza: not, and, or, implica, doppia implicazione Sintassi Le proposizioni sono costituite

Dettagli

1 Il linguaggio matematico

1 Il linguaggio matematico 1 Il linguaggio matematico 1.1 La logica delle proposizioni La matematica è un linguaggio; a differenza del linguaggio letterario che utilizza una logica soggettiva, la matematica si serve di una logica

Dettagli

1 Richiami di logica matematica

1 Richiami di logica matematica Geometria e Topologia I 2006-mar-05 1 1 Richiami di logica matematica Definire cos è un enunciato, una proposizione (elemento primitivo della logica delle proposizioni). La definizione è data in termini

Dettagli

INSIEMI. DEF. Un INSIEME è una qualsiasi collezione di oggetti.

INSIEMI. DEF. Un INSIEME è una qualsiasi collezione di oggetti. INSIEMI DEF. Un INSIEME è una qualsiasi collezione di oggetti. Esso è ben definito quando è chiaro se un oggetto appartiene o non appartiene all insieme stesso. Esempio. E possibile definire l insieme

Dettagli

Insiemi, Numeri, Terminologia. Prof. Simone Sbaraglia

Insiemi, Numeri, Terminologia. Prof. Simone Sbaraglia Insiemi, Numeri, Terminologia Prof. Simone Sbaraglia Corso Rapido di Logica Matematica La logica formale definisce le regole cui deve obbedire qualsiasi teoria deduttiva. Una proposizione e` una affermazione

Dettagli

1. equivalenze e implicazioni logiche. Esercizio 1.2. Trovare le implicazioni che legano i seguenti enunciati (x, y R):

1. equivalenze e implicazioni logiche. Esercizio 1.2. Trovare le implicazioni che legano i seguenti enunciati (x, y R): . equivalenze e implicazioni logiche Esercizio.. Trovare le implicazioni che legano i seguenti enunciati (x, y R): () x < y, () x = y, () x y, () x y, () (x y) > 0. Osserviamo subito che (x y) > 0 equivale

Dettagli

Elementi di teoria degli insiemi e funzioni tra insiemi

Elementi di teoria degli insiemi e funzioni tra insiemi Elementi di teoria degli insiemi e funzioni tra insiemi 1 / 50 Il concetto di insieme 2 / 50 Si considera il concetto di insieme come primitivo, cioè non riconducibile a nozioni più elementari. Più precisamente:

Dettagli

Prova scritta di Matematica Discreta e Logica del giorno 3 luglio 2017 Soluzione degli esercizi FILA D

Prova scritta di Matematica Discreta e Logica del giorno 3 luglio 2017 Soluzione degli esercizi FILA D ˆ ˆ ƒˆ ˆ ƒ ˆ ˆ Œ ˆ.. 2016-2017 Prova scritta di Matematica Discreta e Logica del giorno 3 luglio 2017 Soluzione degli esercizi FILA D Esercizio 1 Nell insieme delle coppie ordinate di numeri naturali,

Dettagli

LOGICA DEL PRIMO ORDINE: PROOF SYSTEM. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini

LOGICA DEL PRIMO ORDINE: PROOF SYSTEM. Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini LOGICA DEL PRIMO ORDINE: PROOF SYSTEM Corso di Logica per la Programmazione A.A. 2013/14 Andrea Corradini LOGICA DEL PRIMO ORDINE: RIASSUNTO Sintassi: grammatica libera da contesto (BNF), parametrica rispetto

Dettagli

Precorsi di matematica

Precorsi di matematica Precorsi di matematica Francesco Dinuzzo 12 settembre 2005 1 Insiemi Il concetto di base nella matematica moderna è l insieme. Un insieme è una collezione di elementi. Gli elementi di un insieme vengono

Dettagli

Introduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte II

Introduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte II Introduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte II Lucrezia Fanti Istituto Nazionale per l Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) lucrezia.fanti@uniroma1.it Lucrezia Fanti Intro Matematica

Dettagli

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13)

LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13) LOGICA MATEMATICA PER INFORMATICA (A.A. 12/13) DISPENSA N. 4 Sommario. Dimostriamo il Teorema di Completezza per il Calcolo dei Predicati del I ordine. 1. Teorema di Completezza Dimostriamo il Teorema

Dettagli

Complementi alle Dispense di Logica Matematica corso A e B

Complementi alle Dispense di Logica Matematica corso A e B Complementi alle Dispense di Logica Matematica corso A e B Alessandro Andretta alessandro.andretta@unito.it Matteo Viale matteo.viale@unito.it 1 Deduzione naturale Una derivazione di B da A 1,..., A n,

Dettagli

Insiemi ed applicazioni

Insiemi ed applicazioni Insiemi ed applicazioni Giovanna Carnovale October 11, 2011 1 Insiemi Con il termine insieme denoteremo una collezione di oggetti. Gli oggetti di questa collezione saranno chiamati elementi dell insieme.

Dettagli

CAPITOLO 1. Fondamenti. 1. Assiomi, postulati, definizioni

CAPITOLO 1. Fondamenti. 1. Assiomi, postulati, definizioni CAPITOLO 1 Fondamenti In questo capitolo presentiamo alcune nozioni necessarie per i successivi capitoli. 1. Assiomi, postulati, definizioni La Matematica è la scienza ipotetico-deduttiva per eccellenza.

Dettagli

BOOK IN PROGRESS MATEMATICA ALGEBRA PRIMO ANNO TOMO NR. 1

BOOK IN PROGRESS MATEMATICA ALGEBRA PRIMO ANNO TOMO NR. 1 BOOK IN PROGRESS MATEMATICA ALGEBRA PRIMO ANNO TOMO NR. 1 SOMMARIO DEL TOMO 1 CAPITOLO 1: IL LINGUAGGIO DEGLI INSIEMI 1.1 Gli insiemi e la loro rappresentazione pag. 1 1. I sottoinsiemi pag. 6 1.3 Insieme

Dettagli

Insiemi numerici. Teoria in sintesi NUMERI NATURALI

Insiemi numerici. Teoria in sintesi NUMERI NATURALI Insiemi numerici Teoria in sintesi NUMERI NATURALI Una delle prime attività matematiche che viene esercitata è il contare gli elementi di un dato insieme. I numeri con cui si conta 0,,,. sono i numeri

Dettagli

$marina/did/md

$marina/did/md Matematica Discreta (elementi) E-O CdL Informatica Relazioni di equivalenza 26 novembre 2003 Marina Cazzola (marina@matapp.unimib.it) Dipartimento di Matematica e Applicazioni Università di Milano Bicocca

Dettagli

Relazioni e Principio di Induzione

Relazioni e Principio di Induzione Relazioni e Principio di Induzione Giovanna Carnovale October 12, 2011 1 Relazioni Dato un insieme S, un sottoinsieme fissato R del prodotto cartesiano S S definisce una relazione ρ tra gli elementi di

Dettagli

Ragionamento formalei. Ragionamento formale

Ragionamento formalei. Ragionamento formale Ragionamento formale La necessità e l importanza di comprendere le basi del ragionamento formale, utilizzato in matematica per dimostrare teoremi all interno di teorie, è in generale un argomento piuttosto

Dettagli

Indice. 1. Cenni di logica 2. Elementi di teoria degli insiemi 3. Relazioni e funzioni. 1 Cenni di logica. 2 Elementi di teoria degli insiemi

Indice. 1. Cenni di logica 2. Elementi di teoria degli insiemi 3. Relazioni e funzioni. 1 Cenni di logica. 2 Elementi di teoria degli insiemi Indice 1 Cenni di logica 2 Elementi di teoria degli insiemi 3 Relazioni e funzioni 4 Strutture algebriche Cenni di logica Dispongo queste quattro carte da gioco davanti a voi, due coperte e due scoperte

Dettagli

OFA. Prof. Matteo Franca

OFA. Prof. Matteo Franca OFA Prof. Matteo Franca Teoria degli insiemi Un insieme è costituito dai suoi elementi. Può essere descritto: elencando i suoi elementi tra due parentesi graffe, mediante proprietà che caratterizzano i

Dettagli

NOZIONI DI LOGICA. Premessa

NOZIONI DI LOGICA. Premessa NOZIONI DI LOGICA Premessa Il compito principale della logica è quello di studiare il nesso di conseguenza logica tra proposizioni, predisponendo delle tecniche per determinare quando la verità di una

Dettagli

Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1

Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1 Luca Costabile Esercizi di Logica Matematica Dispensa Calcolo Proposizionale 1 Esercizio 1.12 Per dimostrare che per ogni funzione esiste una formula in cui compaiono le variabili tale che la corrispondente

Dettagli

Se con e indichiamo l elemento neutro di in G, e deve appartenere ad H.

Se con e indichiamo l elemento neutro di in G, e deve appartenere ad H. Abbiamo visto a lezione che una sottoalgebra B di un algebra A è identificabile con l immagine di un omomorfismo iniettivo a valori in A. Una sottoalgebra B di A è in particolare un sottoinsieme non vuoto

Dettagli

Introduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte I

Introduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte I Introduzione alla Matematica per le Scienze Sociali - parte I Lucrezia Fanti Istituto Nazionale per l Analisi delle Politiche Pubbliche (INAPP) lucrezia.fanti@uniroma1.it Lucrezia Fanti Intro Matematica

Dettagli

1 IL LINGUAGGIO MATEMATICO

1 IL LINGUAGGIO MATEMATICO 1 IL LINGUAGGIO MATEMATICO Il linguaggio matematico moderno è basato su due concetti fondamentali: la teoria degli insiemi e la logica delle proposizioni. La teoria degli insiemi ci assicura che gli oggetti

Dettagli

Complemento 1 Gli insiemi N, Z e Q

Complemento 1 Gli insiemi N, Z e Q AM110 Mat, Univ. Roma Tre (AA 2010/11 L. Chierchia) 30/9/10 1 Complemento 1 Gli insiemi N, Z e Q Il sistema dei numeri reali (R, +,, ) può essere definito tramite sedici assiomi: quindici assiomi algebrici

Dettagli

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA

METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA METODI MATEMATICI PER L INFORMATICA ANNO ACCADEMICO 2011/2012 Sommario. Sintassi e semantica della Logica dei predicati. Proprietà fondamentali dei quantificatori. Strutture, soddisfacibilità e verità

Dettagli

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA INSIEMI

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA INSIEMI M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA INSIEMI Assumiamo come primitivo il concetto di insieme e quello di appartenenza di un elemento a un insieme. La notazione x A indica

Dettagli

Ragionamenti e metodi di dimostrazione. Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Prof.re E. Modica

Ragionamenti e metodi di dimostrazione. Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Prof.re E. Modica Ragionamenti e metodi di dimostrazione Liceo Scientifico Statale S. Cannizzaro Prof.re E. Modica Proposizioni Si definisce proposizione una frase alla quale è possibile attribuire uno e un solo valore

Dettagli

Gli insiemi N, Z e Q. I numeri naturali

Gli insiemi N, Z e Q. I numeri naturali Università Roma Tre L. Chierchia 1 Gli insiemi N, Z e Q Il sistema dei numeri reali (R, +,, ) può essere definito tramite sedici assiomi: quindici assiomi algebrici (si veda ad esempio 2.3 in [Giusti,

Dettagli

Lo studioso di logica si chiede se la conclusione segue correttamente dalla premesse fornite e se premesse sono buone per accettare la conclusione.

Lo studioso di logica si chiede se la conclusione segue correttamente dalla premesse fornite e se premesse sono buone per accettare la conclusione. Logica binaria La logica è la scienza del corretto ragionamento e consiste nello studio dei principi e dei metodi che consentono di individuare il corretto ragionamento. Lo studioso di logica si chiede

Dettagli

Capitolo 1. Insiemi e funzioni. per elencazione: si elencano uno ad uno gli elementi dell insieme.

Capitolo 1. Insiemi e funzioni. per elencazione: si elencano uno ad uno gli elementi dell insieme. Capitolo 1 Insiemi e funzioni Con gli insiemi introduciamo il linguaggio universale della matematica. Il linguaggio degli insiemi ci permette di utilizzare al minimo le lingue naturali. 1.1 La descrizione

Dettagli

BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta

BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta BREVE CENNO DI LOGICA CLASSICA La logica può essere definita come la scienza che studia le condizioni in base alle quali un ragionamento risulta corretto e vero. Un ragionamento è corretto se segue uno

Dettagli

Elementi di Logica Teoria degli insiemi

Elementi di Logica Teoria degli insiemi Precorso di Analisi Matematica Facoltà d'ingegneria Università del Salento Elementi di Logica Teoria degli insiemi Proff. A. Albanese E. Mangino Dipartimento di Matematica e Fisica E. De Giorgi - Università

Dettagli

Logica proposizionale

Logica proposizionale Fondamenti di Informatica per la Sicurezza a.a. 2008/09 Logica proposizionale Stefano Ferrari UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO DIPARTIMENTO DI TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE Stefano Ferrari Università degli

Dettagli

Fondamenti teorici e programmazione

Fondamenti teorici e programmazione Fondamenti teorici e programmazione FTP(A) - modb Lezione 8 F.Bonchi Dip.to Informatica Fondamenti teorici e programmazione (A) - modb a.a. 2018/19 pag. 1 Ragionamento formale Comprendere le basi del ragionamento

Dettagli

Capitolo 1: Concetti matematici di base

Capitolo 1: Concetti matematici di base Capitolo 1: Concetti matematici di base 1 Insiemi x A x é elemento dell insieme A. B A B é un sottoinsieme di A. B A B é un sottoinsieme proprio di A. A costituito da n elementi A = n é la sua cardinalitá.

Dettagli

Precorso CLEF-CLEI, esercizi di preparazione al test finale con soluzioni

Precorso CLEF-CLEI, esercizi di preparazione al test finale con soluzioni Precorso CLEF-CLEI, esercizi di preparazione al test finale con soluzioni ARITMETICA 1. Scomporre in fattori primi 2500 e 5600. Soluzione: Osserviamo che entrambi i numeri sono multipli di 100 = 2 2 5

Dettagli

ELEMENTI di TEORIA degli INSIEMI

ELEMENTI di TEORIA degli INSIEMI ELEMENTI di TEORI degli INSIEMI & 1. Nozioni fondamentali. ssumeremo come primitivi il concetto di insieme e di elementi di un insieme. Nel seguito gli insiemi saranno indicati con lettere maiuscole (,,C,...)

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica del Primo Ordine: Motivazioni, Sintassi e Interpretazioni Logica per la Programmazione Lezione 8 Modelli, Formule Valide, Conseguenza Logica Proof Systems Regole di inferenza per Calcolo Proposizionale

Dettagli

PIANI DI STUDIO DI ISTITUTO SECONDO CICLO ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRIMIERO

PIANI DI STUDIO DI ISTITUTO SECONDO CICLO ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRIMIERO PIANI DI STUDIO DI ISTITUTO SECONDO CICLO ISTITUTO COMPRENSIVO DI PRIMIERO Corso: LICEO SCIENTIFICO (SCIENZE APPLICATE) Disciplina MATEMATICA - PRIMO BIENNIO del secondo ciclo e ABILITÀ da promuovere nel

Dettagli

Gruppi, anelli, campi e polinomi: le prime definizioni.

Gruppi, anelli, campi e polinomi: le prime definizioni. Gruppi, anelli, campi e polinomi: le prime definizioni. Ilaria Del Corso 1 GRUPPI Definizione 1.1. Sia G un insieme, G e sia un operazione su G. Si dice che (G, ) è un gruppo se 1. è associativa, ossia

Dettagli

ALGEBRA I: SOLUZIONI QUINTA ESERCITAZIONE 9 maggio 2011

ALGEBRA I: SOLUZIONI QUINTA ESERCITAZIONE 9 maggio 2011 ALGEBRA I: SOLUZIONI QUINTA ESERCITAZIONE 9 maggio 2011 Esercizio 1. Usando l algoritmo euclideo delle divisioni successive, calcolare massimo comune divisore e identità di Bézout per le seguenti coppie

Dettagli

Precorso di Matematica. Parte I : Fondamenti di Matematica

Precorso di Matematica. Parte I : Fondamenti di Matematica Facoltà di Ingegneria Precorso di Matematica Parte I : Fondamenti di Matematica 1. Teoria degli insiemi e cenni di logica Il concetto di insieme costituisce l elemento fondante di gran parte delle esposizioni

Dettagli

ELEMENTI DI ALGEBRA Logica, Insiemi, Funzioni, Relazioni, Ordinamenti, Reticoli LOGICA

ELEMENTI DI ALGEBRA Logica, Insiemi, Funzioni, Relazioni, Ordinamenti, Reticoli LOGICA ELEMENTI DI ALGEBRA Logica, Insiemi, Funzioni, Relazioni, Ordinamenti, Reticoli LOGICA 1. Cos è una proposizione logica? E una frase che possa essere qualificata come vera o falsa. Tali due valori vengono

Dettagli

Logica booleana. Bogdan Maris ( )

Logica booleana. Bogdan Maris ( ) Logica booleana 1 Algebra di Boole Opera con i soli valori di verità 0 o 1 (variabili booleane o logiche) La struttura algebrica studiata dall'algebra booleana è finalizzata all'elaborazione di espressioni

Dettagli

1 Richiami di logica matematica

1 Richiami di logica matematica Geometria I 2009-mar-10 1 1 Richiami di logica matematica Cfr: M. Conti, D.L. Ferrario, S. Terracini, G. Verzini: Analisi matematica, Vol I, dal calcolo all analisi, Apogeo, 2006. Cap. ℵ. Definire cos

Dettagli

R = {(0, 0), (1, 1), (2, 2), (3, 3),... }. Esempio 2. L insieme

R = {(0, 0), (1, 1), (2, 2), (3, 3),... }. Esempio 2. L insieme Definizione 1. Siano A e B insiemi. Si definisce prodotto cartesiano l insieme: A B = {(a, b) : a A b B}. Osservazione 1. Si osservi che nella Definizione 1. le coppie sono ordinate, vale a dire (x, y)

Dettagli

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA STRUTTURE ALGEBRICHE

M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA STRUTTURE ALGEBRICHE M.P. Cavaliere ELEMENTI DI MATEMATICA E LOGICA MATEMATICA DISCRETA STRUTTURE ALGEBRICHE Operazioni in un insieme Sia A un insieme non vuoto; una funzione f : A A A si dice operazione binaria (o semplicemente

Dettagli

INSIEMI E RELAZIONI. 1. Insiemi e operazioni su di essi

INSIEMI E RELAZIONI. 1. Insiemi e operazioni su di essi INSIEMI E RELAZIONI 1. Insiemi e operazioni su di essi Il concetto di insieme è primitivo ed è sinonimo di classe, totalità. Sia A un insieme di elementi qualunque. Per indicare che a è un elemento di

Dettagli

$marina/did/mdis03/ $marina/did/md $marina/did/mdis03/

$marina/did/mdis03/   $marina/did/md   $marina/did/mdis03/ 1 2 vvertenze Matematica Discreta (elementi E-O CdL Informatica 26 novembre 2003 Queste fotocopie sono distribuite solo come indicazione degli argomenti svolti a lezione e NON sostituiscono in alcun modo

Dettagli

Informazione binaria: - rappresentazione di valori logici -

Informazione binaria: - rappresentazione di valori logici - Informazione binaria: - rappresentazione di valori logici - Percorso di Preparazione agli Studi di Ingegneria Università degli Studi di Brescia Docente: Massimiliano Giacomin Tipologie di codici Nel seguito

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica del Primo Ordine: Motivazioni, Sintassi e Interpretazioni Logica per la Programmazione Lezione 7 Formule Valide, Conseguenza Logica Proof System per la Logica del Primo Ordine Leggi per i Quantificatori

Dettagli

Seconda prova in itinere. Logica e Algebra. 10 luglio Esercizio 1 Si considerino le seguenti formule della logica del primo ordine:

Seconda prova in itinere. Logica e Algebra. 10 luglio Esercizio 1 Si considerino le seguenti formule della logica del primo ordine: Seconda prova in itinere Logica e Algebra luglio 5 Esercizio Si considerino le seguenti formule della logica del primo ordine: a) x y A x, aa y, a A f x, y, b) z A f x, z, b c) x y A x, aa y, a A f x,

Dettagli

Matematica. 1. Modelli matematici e relazioni funzionali. Giuseppe Vittucci Marzetti 1

Matematica. 1. Modelli matematici e relazioni funzionali. Giuseppe Vittucci Marzetti 1 Matematica 1. Modelli matematici e relazioni funzionali Giuseppe Vittucci Marzetti 1 Corso di laurea in Scienze dell Organizzazione Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale Università degli Studi di

Dettagli

Esercizi sul Calcolo Proposizionale

Esercizi sul Calcolo Proposizionale Esercizi sul Calcolo Proposizionale Francesco Sborgia Matricola: 459245 December 7, 2015 1 Esercizio 1 Per ogni formula A dimostrare che ρ(a) = min{n A F n } Definizione 1. Ricordiamo che, dato un linguaggio

Dettagli

LOGICA E ALGEBRA. 5 febbraio Parte di Logica

LOGICA E ALGEBRA. 5 febbraio Parte di Logica LOGICA E ALGEBRA 5 febbraio 2016 Parte di Logica In logica proposizionale siano A,B,C le formule di un opportuno linguaggio proposizionale che traducono le frasi Se Carlo ha vinto la gara, allora Mario

Dettagli

Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati;

Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati; Logica degli enunciati; Operazioni con le proposizioni; Proprietà delle operazioni logiche; Tautologie; Regole di deduzione; Logica dei predicati; Implicazione logica. Equivalenza logica; Condizione necessaria,

Dettagli

LAUREA IN SCIENZE NATURALI MATEMATICA CON ELEMENTI DI STATISTICA

LAUREA IN SCIENZE NATURALI MATEMATICA CON ELEMENTI DI STATISTICA LAUREA IN SCIENZE NATURALI MATEMATICA CON ELEMENTI DI STATISTICA I parte: 5 crediti, 40 ore di lezione frontale II parte: 4 crediti, 32 ore di lezione frontale Docente: Marianna Saba Dipartimento di Matematica

Dettagli

Prima lezione. Gilberto Bini. 16 Dicembre 2006

Prima lezione. Gilberto Bini. 16 Dicembre 2006 16 Dicembre 2006 Vediamo alcune nozioni di teoria ingenua degli insiemi. Vediamo alcune nozioni di teoria ingenua degli insiemi. Un insieme è una collezione di oggetti di cui possiamo specificare una proprietà

Dettagli

APPUNTI PER IL CORSO DI MATEMATICA APPLICATA. 1. Lezione 1 Richiamo brevemente alcune notazioni della teoria degli insiemi.

APPUNTI PER IL CORSO DI MATEMATICA APPLICATA. 1. Lezione 1 Richiamo brevemente alcune notazioni della teoria degli insiemi. APPUNTI PER IL CORSO DI MATEMATICA APPLICATA ERNESTO DE VITO - UNIVERSITÀ DI GENOVA, ITALY 1. Lezione 1 Richiamo brevemente alcune notazioni della teoria degli insiemi. insieme vuoto N insieme dei numeri

Dettagli

1 PRELIMINARI 1.1 NOTAZIONI. denota l insieme vuoto. a A si legge a appartiene a A oppure a è elemento di A.

1 PRELIMINARI 1.1 NOTAZIONI. denota l insieme vuoto. a A si legge a appartiene a A oppure a è elemento di A. 1 PRELIMINARI 1.1 NOTAZIONI denota l insieme vuoto. a A si legge a appartiene a A oppure a è elemento di A. B A si legge B è un sottoinsieme di A e significa che ogni elemento di B è anche elemento di

Dettagli

Logica per la Programmazione

Logica per la Programmazione Logica per la Programmazione Lezione 9 Logica del Primo Ordine con Insiemi ed Intervalli Formalizzazione di Enunciati: Array e Sequenze pag. 1 Rappresentazioni Intensionali ed Estensionali di Insiemi Assumiamo

Dettagli

Alcuni Preliminari. Prodotto Cartesiano

Alcuni Preliminari. Prodotto Cartesiano Prodotto Cartesiano Dati due insiemi A e B, si definisce il loro prodotto cartesiano A x B come l insieme di tutte le coppie ordinate (a,b) con a A e b B. Es: dati A= {a,b,c} e B={1,2,3} A x B = {(a,1),(b,1),(c,1),(a,2),(b,2),(c,2),(a,3),(b,3),(c,3)

Dettagli

( x 1 )A 2 1 x2, f1 1 (x 1 ) )

( x 1 )A 2 1 x2, f1 1 (x 1 ) ) Università di Bergamo Anno accademico 20162017 Ingegneria Informatica Foglio 5 Algebra e Logica Matematica Logica del primo ordine Esercizio 5.1. Identicare le occorrenze libere e vincolate delle variabili

Dettagli

LOGICA DEL PRIMO ORDINE CON INSIEMI E INTERVALLI. Corso di Logica per la Programmazione

LOGICA DEL PRIMO ORDINE CON INSIEMI E INTERVALLI. Corso di Logica per la Programmazione LOGICA DEL PRIMO ORDINE CON INSIEMI E INTERVALLI Corso di Logica per la Programmazione RAPPRESENTAZIONI INTENSIONALI ED ESTENSIONALI DI INSIEMI Assumiamo come universo i naturali e i sottoinsiemi di naturali

Dettagli

Introduzione alla logica matematica

Introduzione alla logica matematica Introduzione alla logica matematica, Paolo Bison, A.A. 2004-05, 2004-10-26 p.1/29 Introduzione alla logica matematica Silvana Badaloni Paolo Bison Fondamenti di Informatica 1 A.A. 2004/05 Università di

Dettagli

Elementi di Informatica A. A. 2016/2017

Elementi di Informatica A. A. 2016/2017 Elementi di Informatica A. A. 2016/2017 Ing. Nicola Amatucci Università degli studi di Napoli Federico II Scuola Politecnica e Delle Scienze di Base nicola.amatucci@unina.it Algebra di Boole Elementi di

Dettagli

Esercizio 2. Spiegare perché è falsa la seguente affermazione: Se n è un numero negativo, allora anche n + 3 è negativo.

Esercizio 2. Spiegare perché è falsa la seguente affermazione: Se n è un numero negativo, allora anche n + 3 è negativo. Sapienza Università di Roma - Facoltà I3S Corso di Laurea in Statistica Economia Finanza e Assicurazioni Corso di Laurea in Statistica Economia e Società Corso di Laurea in Statistica gestionale Matematica

Dettagli

APPUNTI SU FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE E LORO LIMITI

APPUNTI SU FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE E LORO LIMITI APPUNTI SU FUNZIONI REALI DI VARIABILE REALE E LORO LIMITI 1. preliminari sulle funzioni Definizione 1. Una funzione è una legge che ad ogni elemento di un insieme D (detto dominio) associa un unico elemento

Dettagli