In evidenza Focus di Taranto: valorizzare gli immobili

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Transcript:

(Sede Pinerolo Gruppo STI) (Convegno Taranto) n. 0 2009 Trimestrale d'informazione sul mondo EXITone i n q u e s t o n u m e r o In evidenza Focus di Taranto: valorizzare gli immobili Il Network Progetto speciale per l Abruzzo Novità PTI, Forum, Rassegna Stampa e Blog pag. 2 pag. 7 pag. 14

2 editoriale Ambiziosi e concreti verso il futuro Ezio Bigotti Alexandra Mogilatova C ari Lettori, è con estrema soddisfazione che teniamo a battesimo il trimestrale EXtra, la nuova iniziativa editoriale di EXITone, nata dall esigenza di mantenere un costante e qualificato canale informativo sugli sviluppi del Network e sui suoi progetti a breve, medio e lungo periodo. Nell attuale congiuntura economica, caratterizzata da una forte crisi finanziaria, il Real Estate rappresenta un importante segmento di operatività e di investimento. Il patrimonio immobiliare e territoriale, infatti, è oggi una tra le principali leve di sviluppo dell intero sistema-paese. Alla luce della centralità che esso riveste nel tessuto socio-economico italiano e delle occasioni di business che, in tale contesto, i servizi e le proposte del Network EXITone possono generare, è stato definito un piano di sviluppo della rete che prevede la copertura capillare del territorio nazionale entro il 2011. Gli obiettivi che ci siamo prefissati per il prossimo triennio rappresentano il giusto mix tra ambizione e concretezza. Derivano, infatti, da una lucida e prudenziale analisi delle esigenze evolutive del Real Estate italiano, un mercato che attualmente presenta grandi prospettive di crescita, date anche dalla combinazione di molteplici fattori concomitanti, tra i quali: i nuovi obiettivi di risparmio energetico e le opportunità che la Legge 133 del 6 agosto 2008 prospetta, per professionisti ed Enti locali, nel campo della valorizzazione degli immobili pubblici, considerati non più un centro di costo ma vera risorsa del nostro Paese. La crisi del settore immobiliare non è solo legata a fattori finanziari, ma anche alla limitata diffusione di modelli di gestione innovativi. In particolare, si evidenzia il mancato utilizzo, da parte degli operatori immobiliari e finanziari, di idonee prassi per la corretta gestione, analisi e comprensione degli aspetti tecnico giuridico economici relativi agli asset immobiliari sottesi agli investimenti. Tale mancanza si estrinseca nell impossibilità di una corretta previsione delle potenzialità dei beni immobili in termini di sviluppo, rivalutazione, generazione di reddito. Il nostro progetto che si inserisce all interno dei processi di gestione del settore immobiliare punta, pertanto, a riqualificare questo settore che necessita di una più chiara identificazione dei ruoli, dei processi e delle responsabilità, nonché di tecnologie innovative e strumenti di gestione efficienti. EXITone mira, quindi, a restituire agli immobili, tramite l introduzione e l utilizzo delle corrette prassi gestionali, il loro giusto peso in termini di opportunità di investimento e la centralità in termini di leva di sviluppo del territorio (si pensi alla riqualificazione energetica degli immobili, ai nuovi insediamenti delle attività economiche, ai nuovi posti di lavoro e al conseguente gettito fiscale). Questa è la direzione che EXITone persegue: continuare ad essere un driver culturale del settore dei servizi immobiliari, sotto il segno della professionalità e dell innovazione tecnologica. Requisito indispensabile per interpretare le esigenze di un mercato con potenzialità elevate in termini di ricadute occupazionali e sociali, offrendo ai giovani professionisti autonomi l opportunità di essere protagonisti del rilancio economico del Paese. EXITone crede nel Network e scommette sui suoi Tutor, nella consapevolezza che il graduale orientamento del business, focalizzato oggi principalmente sui grandi patrimoni immobiliari, verso le attività condotte dagli affiliati sulla proprietà diffusa, e cioè sull operatività della rete, sia la formula giusta per generare valore aggiunto per il Network, gli affiliati, i proprietari immobiliari e per l intera comunità. Circa dieci anni fa, il matematico francese Pierre Rosenstiehl affermava che la nostra epoca sarà segnata dal fenomeno rete. Come ogni fenomeno morfologico profondo, il fenomeno rete appartiene non soltanto alla scienza, ma anche alla vita sociale. Ogni rete corrisponde a un certo tipo di comunicazione, di frequentazione, di associazione simbolica. Con voi e per voi, EXITone ha realizzato il Network quale strumento di aggregazione e di costante aggiornamento, sviluppando importanti piani di sviluppo e di comunicazione. Tra questi vogliamo segnalare: Il Network crea il business. EXITone ha dato vita ad un modello esclusivo per la valorizzazione dei patrimoni immobiliari che è in corso di accreditamento presso l ANCI e di qualificata divulgazione presso diverse amministrazioni pubbliche locali. Tale divulgazione è il risultato di una strategia di forte cooperazione tra il Network e i suoi affiliati, ed ha portato all organizzazione di primi importanti e qualificati incontri con i rappresentanti di Enti locali del Piemonte e della Puglia. Con grande e positivo impatto mediatico. Sempre in collaborazione con gli affiliati sono di prossima organizzazione eventi analoghi in Toscana, Friuli Venezia Giulia e Campania. Il Network dà la forza. Su chiamata di EXITone, i professionisti del Network offrono il proprio contributo professionale (450 gg/uomo) e la propria attrezzatura specialistica a servizio della Protezione Civile per la ricostruzione del territorio abruzzese colpito dal tragico terremoto. Il Network aiuta lo sviluppo. Le convenzioni commerciali e tecniche con le istituzioni bancarie, assicurative, con i fornitori di utenze energetiche e telefoniche, di harware e software sono strumenti che EXITone mette a punto per i propri affiliati per farli accedere, con un peso più qualificato e a condizioni più vantaggiose, a quei servizi ausiliari necessari per l esercizio della professione di Tutor e per lo sviluppo del business. Segnaliamo, inoltre, la pratica per l accreditamento presso l Agenzia Nazionale per l attrazione degli Investimenti e la Sviluppo di Impresa S.p.A. (già Sviluppo Italia), obiettivo prefissato per dare maggiore visibilità al marchio e garantire agevolazioni e finanziamenti sugli investimenti agli affiliati. Il Network evolve la professione. Knowledge management, tempo reale, innovazione tecnologica. Questi sono i tre imperativi del nostro tempo. Da questi nasce il progetto PTI Piattaforma Territoriale Integrata, recepito a livello europeo all interno di un modello tecnologico più evoluto: l esplosivo progetto NITRO (Net Informatical Tracing Relational Operations). Questo strumento permette di condividere le esperienze e le conoscenze acquisite sul territorio, offre la capacità di organizzarle semanticamente nel Web sulla base di tassonomie e folksonomy, fornisce la possibilità di condividere applicativi con una rete di professionisti e molto altro ancora. EXITone, ideatore e coordinatore del progetto, ha guidato la partecipazione di una cordata europea (operatori di Spagna, Grecia e Bulgaria) al VII Programma Quadro (principale fonte di finanziamento del sistema della ricerca europeo) per lo sviluppo operativo della Piattaforma Territoriale Integrata. EXtra vi dà modo di approfondire tutto ciò che ruota attorno al mondo EXITone, quindi, non perdetevi le prossime edizioni! Buona lettura. Ezio Bigotti e Alexandra Mogilatova

in evidenza 3 La valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico quale leva di sviluppo del territorio Analisi delle opportunità per gli Enti locali Incontro con il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della Provincia di Taranto EXITone ha collaborato, con il Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della Provincia di Taranto, all organizzazione del forum, che si è svolto il 6 aprile scorso (presso il Castello Aragonese di Taranto), sul tema della valorizzazione del patrimonio immobiliare pubblico, una ricchezza fondamentale del nostro Paese che gli enti proprietari sono tenuti a gestire in modo razionale, individuando opportuni percorsi di valorizzazione. L incontro è stato aperto dal saluto di benvenuto del geometra Claudio Donati (Presidente del Collegio dei Geometri e dei Geometri Laureati della Provincia di Taranto nonché moderatore dell evento), che ha posto l accento sul ruolo che il patrimonio immobiliare della Provincia di Taranto riveste sia nella finanza pubblica sia nel tessuto territoriale. Gli eventi disastrosi accaduti in Abruzzo sono stati lo spunto per soffermarsi sul tema dell inadeguatezza del patrimonio edilizio che, ancora oggi, risulta, per la maggior parte, poco conosciuto. Per contro, gli interventi di valorizzazione richiedono, come base di partenza, che gli enti conoscano puntualmente il loro patrimonio immobiliare. Solo così, infatti, è possibile apportarvi migliorie. La Provincia di Taranto ha precisato il geom. Donati - conta circa 580.000 abitanti, per un totale di 171.000 unità immobiliari, il cui standard abitativo è sicuramente migliorabile; in tal senso, occorrono norme efficienti e snellezza amministrativa e, soprattutto, l armonizzazione tra progetto di valorizzazione e normativa edilizia. Riallacciandosi all aspetto normativo, l avvocato Giuseppe Venturella ha presentato il quadro legislativo di riferimento delle attività di valorizzazione, definendo oggetto, tempi e modalità degli interventi (per un approfondimento, v. p. 6). La legge 133 del 6 agosto 2008 Conversione in legge del decreto legge n. 112 del 25 giugno 2008, recante disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitività, la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione tributaria, con particolare riguardo all art. 58 sulla Ricognizione e valorizzazione del patrimonio immobiliare di Regioni, Comuni ed altri Enti locali, dà l opportunità alle Pubbliche Amministrazioni di procedere alla valorizzazione del loro patrimonio immobiliare per mezzo di una procedura che consenta di conoscerne, preventivamente, la reale consistenza. Il territorio italiano, come illustrato dall avvocato, è caratterizzato dalla presenza di realtà territoriali dalla forte contiguità e/o soggette a diverse competenze amministrative. La possibilità di sinergie tra Pubbliche Amministrazioni è la chiave per attuare iniziative di valorizzazione molto più efficaci, ragion per cui il legislatore ha previsto anche affidamenti congiunti che, se da un lato, comportano un lavoro estremamente impegnativo, dall altro, assicurano un risultato molto più Locandina del Forum del 6 aprile 2009 remunerativo, dati i notevoli risparmi di spesa. Dal quadro normativo, l attenzione è stata poi spostata sull aspetto tecnologico delle attività di rilievo, introdotto dalla professoressa Domenica Costantino, docente di Topografia e Cartografia alla facoltà di ingegneria di Taranto. Il laser scan, oggetto dell intervento della docente, è uno strumento impiegato da circa dieci anni sul campo con ottimi risultati; sfruttando il principio del raggio laser, esegue una scansione dell edificio e restituisce un insieme di dati metrici con un elevato livello di precisione, assicurando l elaborazione di dati complessi in tempi molto brevi. La prof. Costantino, per meglio illustrare l impiego e le potenzialità dello strumento, ha riportato alcuni esempi di applicazioni condotte dalla sua cattedra in varie aree.

4 in evidenza Le esigenze e le problematiche di gestione dei patrimoni immobiliari pubblici che si trovano a dover affrontare gli amministratori locali è stato il leit motiv dell intervento dell Assessore all Urbanistica Alfredo Cervellera. In particolare, egli si è soffermato sul caso del comune di Taranto, il cui patrimonio è stato oggetto, nel corso degli ultimi dieci anni, di numerosi studi, nessuno dei quali è stato in grado di offrirne una fotografia completa. Per tale ragione, l amministrazione comunale ha recentemente promosso uno screening di tutto il patrimonio immobiliare ed è in corso di approvazione una delibera per l approvazione dei piani di valorizzazioni. L esigenza di questi strumenti ha precisato l Assessore - deriva dalla presenza di un patrimonio consistente (stimato in 127 milioni di euro), di cui parte potrebbe essere utilizzata per far fronte, attraverso alienazioni, ai debiti contratti dal Comune. Tuttavia, tale patrimonio conta circa 1.700.000 euro di fitti passivi e va degradandosi velocemente a causa dell assenza di interventi. A conclusione della sua presentazione, l Ass. Cervellera ha individuato, quale soluzione per trasformare la voce di costo sopra esposta in una fonte di entrata, sia l opera di esperti nel campo della valorizzazione, tra cui EXITone, sia la collaborazione del Collegio con il Comune nell ambito delle attività di urbanistica. Al professor Lucio Pierri, Assessore al Risanamento Città Vecchia e Borgo, il compito di illustrare la storia della Città Vecchia e del Borgo e le relative esigenze in termini di valorizzazione. L Assessore ha inoltre informato i presenti sull avvio di un progetto di ricognizione generale dell area volto ad accertare lo stato di consistenza degli edifici e a definire un programma degli interventi. L ultimo intervento della giornata ha tirato le fila dell incontro, presentando, a completamento di una serie di discorsi teorici sulle opportunità e sui vantaggi della valorizzazione, un esempio concreto e di successo. Il Castello Aragonese di Taranto La dottoressa Alexandra Mogilatova, DG di EXITone, dopo una breve introduzione sull ambito di operatività del Network (l asset management immobiliare), ha descritto l importante esperienza condotta da EXITone, al fianco della Regione Siciliana, nel campo della valorizzazione del patrimonio immobiliare dell Ente. L operazione, avviata a partire dal 2006, ha avuto inizio con l esecuzione di attività volte a censire e conoscere il vastissimo patrimonio di riferimento, il cui valore si attesta attorno ai 5 miliardi di euro. Tutti i dati così raccolti, confluiti in un unico sistema informativo e messi a disposizione dell Ente, hanno costituito la base di partenza per la definizione dei piani di valorizzazione, sviluppati dal punto di vista della fattibilità tecnica ed economico-finanziaria. EXITone ha precisato il DG - ha promosso dei fondi immobiliari di cui la Regione, che è stata ed è parte attiva nel processo di valorizzazione dei suoi immobili, è azionista di maggioranza. In particolare, uno di questi è stato dedicato alla valorizzazione del patrimonio immobiliare disponibile dell Ente, che giace inutilizzato e necessita di investimenti ingenti per generare valore e diventare leva di sviluppo del territorio. Ciò che è emerso dall intervento della dr.ssa Mogilatova è il ruolo di vero protagonista che l Ente riveste nei processi di valorizzazione del suo territorio; il privato, in altre parole, è solo lo strumento che lo aiuta a generare un flusso di valore. Una tematica attorno alla quale si è sviluppato un intenso dibattito incentrato, principalmente, sulle ricadute positive dei processi di rigenerazione urbana e sulle modalità per avviare operativamente i progetti di valorizzazione. Unanime il parere dei presenti circa l importanza degli enti proprietari nel promuovere le condizioni necessarie allo sviluppo e all applicazione di processi di ottimizzazione e valorizzazione del loro patrimonio. In tale contesto, EXITone è stato individuato quale partner ideale proprio in virtù dell importante esperienza maturata sul campo con la Regione Siciliana. La società, che ha anticipato, con questa opera, i contenuti della legge 133 sulla valorizzazione immobiliare, ha sviluppato, conseguentemente, in anticipo, rispetto ad altri operatori, una serie di conoscenze e consapevolezze che possono rappresentare un punto di riferimento sia per gli esperti e i professionisti del settore sia per gli Enti locali. Attualmente, è in corso di definizione una convenzione tra il Collegio dei Geometri di Taranto ed EXITone per proseguire l attività di presentazione, presso gli Enti locali, dei modelli di valorizzazione sviluppati. Isabel Costa

in evidenza 5 Intervista al Geometra Claudio Donati Presidente del Collegio dei Geometri e dei Geometri laureati della Provincia di Taranto Da quanti anni ricopre la carica di presidente e quante e quali iniziative ha avviato? Ricopro la carica di Presidente del Collegio da 7 anni. In questo periodo di tempo ho intrapreso molteplici attività, in parte rivolte al miglioramento dell organizzazione interna del Collegio - in particolare per quanto riguarda i servizi a favore degli iscritti - e, in parte, per il miglioramento dell approccio al territorio, sottoscrivendo accordi con le università per lo sviluppo delle attività di formazione e protocolli di intesa con enti territoriali per il perfezionamento e la semplificazione delle procedure amministrative. Da una rapida panoramica dell attuale scenario nazionale e internazionale, con particolare riguardo alla crisi mondiale e alle sue ripercussioni sul mercato immobiliare, quale ruolo ricopre, a Suo giudizio, la valorizzazione nel promuovere nuove possibilità di sviluppo territoriale? L attività di valorizzazione rappresenta una leva economica non indifferente. Il patrimonio edilizio è uno dei più vasti e diffusi su cui il cittadino possa contare, manca però una politica veramente orientata al mantenimento e alla valorizzazione dello stesso. I recenti catastrofici avvenimenti, mi riferisco al terremoto dell Abruzzo, riportano in auge tale aspetto. In caso di calamità naturale emergono, ogni volta, le lacune del patrimonio edilizio italiano in termini di Qual è la mission del Collegio? La missione è istituzionale. I collegi nascono, in primo luogo, per verificare la presenza dei requisiti degli iscritti al fine di tutelare la dignità e l indipendenza della professione. In secondo luogo, il collegio svolge funzioni di formazione ed aggiornamento professionale per i propri iscritti attraverso l organizzazione di corsi, convegni e incontri sulle tematiche e sugli argomenti di maggiore interesse per la categoria. Quali vantaggi offre il Collegio ai suoi iscritti? Essere iscritti al collegio è un obbligo per chiunque intenda esercitare la libera professione. Al di là di questo, si possono individuare vantaggi legati alla suddetta attività di formazione continua, agli eventi informativi che organizziamo regolarmente e alla possibilità di consultare le banche dati, le librerie, le fonti normative e gli strumenti di ricerca che mettiamo a disposizione gratuitamente. Alcuni momenti dell incontro del 6 aprile a Taranto - presso il Castello Aragonese

6 in evidenza conoscenza, manutenzione e adeguatezza; la reale e puntuale conoscenza del patrimonio immobiliare pubblico, e non solo, non può che portare un ritorno positivo per il miglioramento della vita e del contesto edilizio abitativo. Quali vantaggi offre la valorizzazione agli amministratori degli Enti locali e ai privati? Ritengo che il patrimonio degli enti, gestito in modo corretto e opportunamente valorizzato, possa concorrere davvero a rispondere alle attese di cittadini e imprese, contribuendo, grazie all incremento dell entrata corrente che riesce a creare, alla riduzione complessiva della spesa e al finanziamento di politiche di investimento non necessariamente legate all indebitamento bancario. Un aspetto da non sottovalutare è, inoltre, quello della potenziale messa in moto di meccanismi di emulazione da parte della piccola e media proprietà immobiliare, soprattutto nei termini di quantità e qualità della riqualificazione urbana. Ritiene che, nel campo della valorizzazione, vi siano metodologie più efficaci di altre? Non ho una chiara panoramica delle diverse metodologie esistenti, però penso che il loro denominatore comune sia quello della conoscenza. Il patrimonio edilizio deve essere catalogato e classificato e, partendo da questa base, si possono poi attuare delle valorizzazioni che ritengo essere legate più ad un approfondita analisi territoriale che ad un metodo preciso. Cosa pensa possa nascere dalla sinergia del collegio con EXITone? Penso che si tratti di un rapporto molto interessante perché sicuramente quello che colpisce di EXITone è la sua caratteristica di ufficio diffuso e di relazione di rete molto forte; una modalità di lavoro che gradirei molto fosse emulata anche dalle organizzazione dei collegi. A cura di Carolina Brunetti APPROFONDIAMO Valorizzazione e dismissione: quali novità dalla legge 6 agosto 2008, n.133 L art. 58 del D.L. 25 giugno 2008, n. 112, convertito con L. 6 agosto 2008, n. 133, stabilisce che gli enti territoriali provvedano alla valorizzazione e dismissione del loro patrimonio immobiliare alla conclusione di un processo articolato in due fasi distinte. La prima di queste concerne la compilazione di un elenco dei singoli beni di proprietà dell Ente, a seguito di un indagine documentale, che dovrà essere approvato dall organo assembleare dell Ente, unitamente al Bilancio di previsione; la seconda riguarda la vera e propria attività di valorizzazione e dismissione, sulla base di specifici piani approvati dall organo assembleare dell Ente, previo superamento di ogni eventuale opposizione da parte di terzi eventualmente interessati a rivendicare la proprietà del singolo cespite. Non vi sono elementi, peraltro, per ritenere che il processo di valorizzazione debba necessariamente riguardare contestualmente tutti i cespiti di proprietà dell Ente. Si può pertanto ritenere che ciascun ente potrebbe avviare, nel tempo, diversi procedimenti in relazione ad uno o più cespiti di proprietà o articolare i singoli procedimenti avviati per più cespiti. Nell ipotesi in cui gli Enti intendessero acquisire sul mercato i servizi strumentali alla realizzazione delle iniziative di valorizzazione e dismissione dei beni immobili, come ad esempio le attività di censimento e di elaborazione dei piani, dovrebbero fare fronte ad investimenti non sempre preventivabili e comunque tanto più impegnativi quanto maggiore è la consistenza del patrimonio da valorizzare. Uno strumento utile a tal fine è certamente la concessione di servizi di cui all art. 3, comma 15 ter ed all art. 30, D.Lgs. 12 aprile 2006, n. 163. Esso consente, infatti, di accollare per intero il rischio imprenditoriale dell operazione relativa al processo di valorizzazione e dismissione sul concessionario, il quale sarà remunerato solo sugli utili maturati dall Ente, garantendo, in tal modo, l autosostenibilità finanziaria dell iniziativa. In particolare, in una prima fase si procede alla valorizzazione/dismissione di un asset immobiliare già individuato dall amministrazione. All esito dell operazione, si creeranno flussi di cassa che serviranno a: i) remunerare in termini percentuali sui flussi i concessionari; ii) creare una provvista che potrà essere utilizzata dall Ente per il pagamento delle successive attività di censimento. In una seconda fase, invece, si procede al censimento del patrimonio per la formazione dell elenco che dovrà essere approvato dall organo rappresentativo dell Ente. L attività viene remunerata in percentuale al valore dei beni censiti. La terza fase, invece, consiste nella predisposizione dei piani di valorizzazione e dismissione che dovranno essere approvati dall organo rappresentativo dell Ente. L attività viene remunerata in percentuale al maggior valore/flussi di cassa attivi positivi (relativi al guadagno) e flussi di cassa passivi negativi (minori spese). Il modello della concessione di servizi, così declinato, si presenta sicuramente più agevole e snello, sia sotto un profilo operativo sia procedurale. Ciò evidentemente non impedisce alle Amministrazioni che lo ritenessero più opportuno di adottare un analogo modello, anche attraverso il ricorso allo schema classico dell appalto di servizi. Pier Giuseppe Venturella

il network 7 Focus sulla rete EXITone a cura di Isabel Costa Il percorso di EXITone è stato caratterizzato, sin dalla sua nascita, nel 2002, da una continua evoluzione, sia dal punto di vista della crescita, sia dell approccio al mercato. Dal Premio Franchising Awards 2003, che segna formalmente l avvio dellattività di progettazione della rete in franchising, presentata nella seconda metà del 2004 alla Fiera del Franchising, all ingresso nel grupposti nel 2006, EXITone si è progressivamente specializzato nel mercato dell asset management immobiliare. Oggi, EXITone si conferma operatore di rilievo nazionale nelle attività di progettazione, governo e controllo dei processi di gestione e di valorizzazione dei patrimoni immobiliari. IN EVIDENZA 2004 Ingresso ufficiale nel mondo del Real Estate in occasione della Fiera Franchising & Partnership di Milano 2003 Premio Franchising Award per il grado di innovazione presente negli schemi e nella nuova filosofia di relazione tra gli attori del sistema a rete 2002 Business Idea STI S.p.A. - Area Ricerca & Sviluppo Strategico 2007 Consolidamento del Network e forte specializzazione 2006 nel segmento dell asset management immobiliare Sviluppo Territoriale 2005 Testing sul campo e start up > Il Network conta attualmente oltre 120 Tutor dell immobile, operativi nell ambito degli uffici tecnici EXITone Tutor e dei negozi fronte strada EXITone Point, distribuiti su tutto il territorio nazionale. La proposta di exitone per la ricostruzione in Abruzzo Espansione internazionale 2009 Obiettivo Accreditamento Invitalia (già Sviluppo Italia ) 2008 Certificazione di Qualità ISO 9001 multisite. Avvio del progetto per lo sviluppo di una Piattaforma Territoriale Integrata EXITone, da sempre attento alle esigenze delle comunità cittadine, in termini di ambiente circostante, recupero del locale e valorizzazione del territorio, ha deciso di mettere in campo le proprie professionalità per supportare la ricostruzione del territorio abruzzese, fortemente danneggiato dal sisma. È in fase di definizione un progetto, basato sulla fornitura, a titolo gratuito, di lavoro specializzato in materia di edilizia antisismica e verifiche di stabilità, e più in generale di adeguatezza, da sviluppare nelle aree terremotate attraverso gli oltre 120 Tutor dell Immobile EXITone. Il progetto, tradotto in cifre, potrebbe arrivare a coinvolgere oltre 200 professionisti, che, sotto la regia di EXITone e attraverso l applicazione dei più moderni modelli gestionali proposti dal Network, apporteranno un fattivo contributo per ricondurre alla normalità un contesto territoriale gravemente compromesso. Ad oggi, sono state raccolte già molte adesioni, a testimonianza della generosità e della solidarietà che anima gli affiliati del Network.

8 le aree Le Aree di Staff a supporto del Network A ll interno dell organizzazione di EXITone S.p.A. sono presenti alcune Aree di Staff che supportano il Network e il suo sviluppo. Le Aree, di cui parleremo in dettaglio qui sotto, sono coordinate direttamente dalla Direzione Generale, in capo ad Alexandra Mogilatova, supportata dalla Segreteria di Direzione, nella persona di Simone Odino. Alexandra Mogilatova Direttore Generale EXITone Simone Odino Segreteria di Direzione Area Network L Area Network, la cui mission è assicurare l esecuzione delle attività previste dal piano di sviluppo e di gestione del Network, lavora a stretto contatto con gli affiliati. È composta da Giovanni Nevache, Andrea Coppa, Susanna Deodato, Carolina Brunetti e Isabel Costa, per la sede di Pinerolo, Alberto Pela, per la sede di Roma e Manlio Pezzino e Loretta Senatore, per la sede di Palermo. Il coordinamento e la programmazione delle attività sono affidati a Giovanni Nevache, che, in qualità di responsabile dell Area, fornisce inoltre supporto e assistenza tecnica agli affiliati, combinando le loro competenze in una logica di integrazione. Tra i compiti dell Area Network rientrano: la formazione degli affiliati, assicurata dall Accademia interna (coordinata da Susanna Deodato); la comunicazione, l organizzazione di campagne pubblicitarie, la partecipazione a fiere ed eventi di interesse per il Network e il servizio di Rassegna Stampa (attività gestite da Carolina Brunetti); la gestione dei rapporti con gli affiliati e la realizzazione dei progetti editoriali (referente, Isabel Costa, Network Assistant); l attività commerciale e di recruiting per l ingresso di nuove figure professionali (attività affidate ad Andrea Coppa e Manlio Pezzino, Responsabili commerciali, supportati da Loretta Senatore). Area Consulting L Area Consulting si occupa dello sviluppo di progetti innovativi nei settori dell asset, del property, del facility e dell energy management per immobili di proprietà di Enti pubblici e di grandi clienti privati. Area Consulting Pinerolo - Seduto Hatem Shahwan. In piedi, da sinistra: Andrea Bonelli, Simone Colucci, Fabio Froio. L Area - composta da Hatem Shahwan (Responsabile), Andrea Bonelli, Simone Colucci e Fabio Froio - elabora progetti tecnici (anche con rif. all art. 84 del D. Lgs. 163/2006), promuove l applicazione di progetti speciali di finance, esegue studi e definisce progetti di fattibilità preliminare (sostenibilità giuridica, tecnica e finanziaria dell iniziativa), fornendo assistenza nella fase di start-up esecutivo. Grazie alle competenze acquisite, l Area è in grado di: sviluppare nuovi modelli di eccellenza, attraverso l individuazione di strumenti per il monitoraggio dei parametri, dei prodotti Area Network Pinerolo Seduti, da sinistra: Giovanni Nevache, Andrea Coppa. In piedi, da sinistra: Isabel Costa, Carolina Brunetti, Susanna Deodato. Alberto Pela Area Network Roma. Manlio Pezzino Area Network Palermo. Loretta Senatore Area Network Palermo

le aree 9 e dei processi; coordinare i progetti interni a supporto dei servizi erogati; implementare i prodotti informativi nellambito delle attività di commessa; elaborazione di preventivi per l esecuzione di attività di ingegneria (progetti offerta, ingegneria di dettaglio per tutti i prodotti, nuovi modelli/processi). L Area Consulting assicura agli affiliati consulenza tecnico-operativa, progetta strumenti a supporto delle attività dei Tutor (ad es., il forum EXITone) e garantisce loro il trasferimento di knowhow specialistico attraverso corsi di formazione ad hoc. Area Asset Management L Area Asset Management, composta da professionisti operanti nelle sedi di Pinerolo (Paola Terrando Responsabile, Annalisa Cassina, Solidea Parente, Vania Viviani), Roma (Alessia de Virgilio) e Palermo (Pietro Gargano, Matteo Lo Bianco, Vincenzo Conti, Gaetano Di Pasqua, Linda Renda, Antonio Romano), ha quale obiettivo primario cogliere le opportunità del territorio collaborando attivamente con la rete degli affiliati. Mission dell Area è definire le strategie di valorizzazione del patrimonio immobiliare attraverso operazioni volte ad individuare modelli di sviluppo all avanguardia, opportunamente strutturati in base alle diverse esigenze dell utenza. L Area svolge attività di censimento, analisi e due diligence immobiliari, assestamento giuridico e catastale degli immobili e valutazione del patrimonio immobiliare. Nel campo della valorizzazione e dello sviluppo immobiliare, propone progetti tecnici amministrativi - finanziari ed implementa dei modelli attuativi di valorizzazione di beni immobili pubblici e privati, attraverso l identificazione puntuale di strumenti e percorsi (es., finanza strutturata). L Area è altresì competente in materia di Land Development, progettazione di scenari di trasformazione e sviluppo territoriale nonché attività di marketing e promozione. Funzione Sistema di Gestione Integrato EXITone ha sviluppato un Sistema di Gestione definito Integrato, coordinato da Vanni Varalda, con l intento di coniugare l attenzione alla qualità dei servizi erogati con la soddisfazione, la salute e la sicurezza del proprio personale (ai sensi delle norme OH- SAS 18001 ed SA 8000), le tematiche ambientali (ai sensi della norma ISO 14001 e del regolamento EMAS) e la cura, la salvaguardia e la conservazione dei dati e delle informazioni di business (ai sensi della norma ISO 27001). La Funzione preposta al Sistema di Gestione aziendale presidia la corretta applicazione di procedure e istruzioni nello svolgimento delle attività da parte del personale EXITone e in relazione all erogazione dei servizi da parte del Network di affiliati. Questi ultimi sono resi parte attiva del Sistema di Gestione Integrato mediante specifiche procedure che definiscono regole comuni per la resa ed il controllo dei servizi. Attraverso il costante monitoraggio dei processi e l attuazione di verifiche ispettive sugli affiliati, la Funzione riesamina il Sistema di Gestione, pianificando il miglioramento continuo di procedure e prestazioni. Ufficio Gare L Ufficio si occupa di tutte le procedure relative allo svolgimento delle gare d appalto inerenti a lavori pubblici, forniture e servizi. Il suo scopo è garantire, a seconda del rispettivo core business, la partecipazione delle società del Gruppo alle gare d appalto, oggi regolamentate dal D.Lgs. 163/2006 e s.m.i. (c.d. Codice degli Appalti). Le attività dell Ufficio (presidiato da Eugenio Masciotta in coordinamento con l ufficio gare di STI S.p.A. composto da Cesare Pisello e Valentina Stefano) coprono a 360 tutti gli aspetti e le dinamiche riguardanti la partecipazione agli appalti. In particolare, ad una Area Asset Management Pinerolo - Sedute, da sinistra: Annalisa Cassina, Vania Viviani. In piedi, da sinistra: Solidea Parente, Paola Terrando. Alessia De Virgilio - Area Asset Management Roma Area Asset Management Palermo. Da sinistra: Gaetano Di Pasqua, Antonio Romano, Pietro Gargano, Linda Renda, Vincenzo Conti, Matteo Lo Bianco. Vanni Varalda Funzione Sistema di Gestione Integrato