CARTA DEI SERVIZI UNITÀ OPERATIVA DI PSICHIATRIA CENTRO DIURNO PSICHIATRICO Ospedale di Pieve di Cadore Sistema di gestione per la Qualità Carta dei servizi Struttura CENTRO DIURNO PSICHIATRICO Unità operativa/servizio Psichiatria del Cadore Dipartimento Salute mentale Direttore Dott. Fabio CANDEAGO Documento emesso il 13.02.2014 Rev.0 Iter di approvazione Redazione Verifica Approvazione Gruppo lavoro Barp Carmen Servizio Qualità dr.ssa Asmara Da Ronchi Direzione di Struttura dott. Raffaele Zanella Cibien Paola URP De Michiel Liana Patrizia Milani Direttore Unità dott. Fabio Candeago Pagina 1 di 8
INDICE Premessa Pag. 3 Presentazione Pag. 3 A chi si rivolge Pag. 3 Prestazioni erogate Pag. 3 Caratteristiche del Servizio Pag. 5 Modalità di accesso Pag. 5 La dimissione Pag. 5 Come contattarci Pag. 5 Operatori Pag. 5 Come arrivare alla struttura Pag. 6 Segnalazioni Pag. 7 Riservatezza Pag. 7 Aggiornamenti Pag. 8 Diritti e doveri dei pazienti Pag. 8 Pagina 2 di 8
PREMESSA La presente carta dei servizi, redatta in coerenza con i principi e i contenuti definiti nella carta dei servizi dell Azienda ULSS n. 1 (si veda www.ulss.belluno.it) è rivolta agli utenti allo scopo di fornire loro indicazioni relativamente a servizi erogati, modalità di accesso alle prestazioni, riferimenti logistici, personale dell'unità Operativa, modalità per la segnalazione di eventuali reclami e/o suggerimenti e altro. PRESENTAZIONE Il Centro Diurno Psichiatrico di Pieve di Cadore vede la propria origine nel Day Hospital psichiatrico organizzato all interno del reparto di psichiatria di Auronzo di Cadore nel 1988. Attualmente la sede del Centro Diurno è dislocata a Pieve di Cadore, all'interno del Centro Socio-Sanitario del Cadore (ex area Vazzoler). Il bacino d'utenza comprende il Territorio del Distretto n. 1 del Cadore (20 comuni da Cortina d'ampezzo a Sappada, a Perarolo). Al suo interno viene riprodotto un contesto di vita che permette al paziente di sperimentare relazioni significative, trovando nel rapporto con l'altro e nello scambio verbale ed emotivo con gli operatori un senso alle ragioni del suo malessere. L intervento riabilitativo, attraverso una continua opera di mediazione sociale, punta al migliore reinserimento possibile del soggetto nel contesto di appartenenza. A CHI SI RIVOLGE Accedono al servizio pazienti con diagnosi di: Psicosi; disturbi dell'umore; disturbi del comportamento; disturbi d'ansia. PRESTAZIONI EROGATE Le attività possono assumere significati diversi in funzione dei modelli di utilizzo e di interpretazione; possono diventare mediatori dei fattori terapeutici di gruppo nel favorire i processi di apprendimento, di coesione, d appartenenza e di cooperazione. Attraverso di esse diviene più agevole dare un senso a ciò che il paziente tenta di comunicare con la sua confusione e consente di accedere in qualche modo al suo mondo allucinato e delirante ( spazio potenziale o transizionale di Winnicott). attività educazionali: mirano a favorire un cambiamento nella cura della persona e nell acquisizione di abilità nella gestione dell ambiente domestico. Comprendono le attività di igiene della persona e attività di pulizia e riordino degli ambienti al termine delle attività attività psico-educative: mirano a favorire un cambiamento globale del paziente attraverso la sperimentazione di un tempo e uno spazio in cui esprimersi in modo autentico privo dei vincoli imposti dalla propria quotidianità. Esse racchiudono colloqui individuali e di sostegno e gruppi psicoterapeutici tenuti dal medico psichiatra. attività espressive: consentono al paziente la possibilità di mettere in gioco il proprio mondo di sofferenza attraverso strumenti che rendano più accettabili e Pagina 3 di 8
vivibili le esperienze interne e le difficoltà relazionali. Nel nostro centro diurno viene dedicato uno spazio molto importante a questa forma di riabilitazione, attraverso l utilizzo dell arteterapia, della teatroterapia e di tecniche manipolative varie. attività occupazionali: offrono al paziente l'opportunità di fare emergere le proprie capacità residue, che vengono consolidate attraverso l'apprendimento di tecniche varie di bricolage, che portano alla costruzione di oggetti di uso comune utilizzando materiali di vario genere. attività corporee: si intendono tutte le attività che comportano un rapporto diretto con la propria fisicità ( rapporto compromesso nel disagio psichico). Esse sono: - attività di ginnastica in palestra con insegnante ISEF; - attività di ginnastica in acqua; - passeggiate in montagna ed escursioni brevi in mountain-bike. attività formative: consistono in attività che mirano a stimolare le capacità cognitive e mnesiche del paziente. In particolare viene offerto: - laboratorio informatico con addestramento all'uso dei pc e dei principali programmi utilizzabili; - lettura dei giornali e riviste; - alfabetizzazione culturale. attività ludica: attraverso le attività di gioco si intendono facilitare le relazioni fra i soggetti partecipanti e sono un mezzo per stimolare le abilità cognitive. Periodicamente vengono realizzati tornei dipartimentali di gioco a carte e di calciobalilla. attività del pranzo assistito: i pazienti vengono accompagnati alla mensa dell'ospedale dagli operatori in modo tale da offrire aiuto e sostegno in un momento delicato sia per le dinamiche interpersonali che obbligano le persone a condividere uno spazio comune, sia per il valore attribuito al cibo da parte dei pazienti che presentano disturbi alimentari. attività di visione film: effettuata settimanalmente questa attività integra varie aree sia sul piano cognitivo che sul piano emotivo del paziente che viene chiamato a condividere in gruppo i propri vissuti. attività di cineforum: viene promossa un'attività di cineforum mirata a favorire l'integrazione del centro diurno sul territorio. L'attività verrà gestita dai pazienti supervisionati dagli operatori. uscite sul territorio: mirano a favorire la conoscenza del territorio e delle realtà esistenti nella comunità di appartenenza attraverso uscite a piedi o con mezzi pubblici con partecipazioni ad eventi o manifestazioni locali ( mercati, mostre, musei ecc.). soggiorno marino: effettuata con cadenza annuale ( salvo disponibilità numerica degli operatori) questa attività si pone come finalità il favorire l'inserimento del paziente in un contesto non protetto, in cui viene chiamato ad attivarsi nella cura della persona e nella gestione dei tempi e degli spazi condivisi all'interno dell'albergo. Pagina 4 di 8
CARATTERISTICHE DEL SERVIZIO Il Centro Diurno Psichiatrico è attualmente collocato al piano terra del complesso del Centro Socio Sanitario del Cadore che comprende: la RSA, il Centro di Riabilitazione e di Terapia Fisica, il Distretto Sanitario, il Centro di Salute Mentale e il Centro dei Servizi Socio-Sanitari. Il centro è strutturato con : 3 locali adibiti a laboratori occupazionali, una sala TV, un ufficio per gli operatori, una cucinetta. L'accesso al Centro Diurno avviene dall'ingresso del Centro di Salute Mentale. MODALITÀ DI ACCESSO L'accesso al Centro Diurno avviene tramite invio da parte del Medico Curante e concordato con l'équipe del servizio attraverso una scheda di proposta di inserimento presso il centro. Dopo un primo periodo di osservazione ( circa 1 mese) viene concordato con il paziente il proprio percorso riabilitativo con relativa durata. LA DIMISSIONE Al termine del percorso riabilitativo viene fatta una verifica in èquipe del paziente e qualora gli obiettivi preposti siano stati raggiunti il paziente viene dimesso. Data la tipologia di utenza del nostro servizio il centro diurno rimane comunque un punto di riferimento sempre attivo per il paziente. ORARIO DI APERTURA DEL CENTRO DIURNO (gli orari possono subire variazioni a seconda delle esigenze del servizio) Lunedì Martedì Mercoledì Giovedì Venerdì Sabato Domenica 8,00-15,00 8,00-15,00 8,00-15,00 8,00-15,00 8,00-15,00 chiuso chiuso COME CONTATTARCI Segreteria CSM Tel. 0435 341569 Centro Diurno tel. 0435 341548 -fax 0435 341549 e-mail serv.cdp.pc@ulss.belluno.it OPERATORI Nominativo: Fabio Candeago Barp Carmen Cibien Paola Carabin Giovanna De Menech Francesca Funzione: Direttore Unità Operativa Psichiatria del Cadore Educatore Professionale Educatore Professionale Operatore Socio-Sanitario Operatore Socio-Sanitario Pagina 5 di 8
COME ARRIVARE ALLA STRUTTURA: Centro Socio Sanitario del Cadore Sede: via Carducci -32044 PIEVE DI CADORE (BL) In automobile S.S. 51 bis Alemagna www.autostrade.it Percorrendo l'autostrada A27 Venezia-Belluno, uscire al'ultimo casello e seguire le indicazioni per Pieve di Cadore-Cortina, poi proseguire in direzione Pieve di Cadore centro. Giunti al centro di Pieve di Cadore seguire le indicazioni per il Centro Socio Sanitario; parcheggiare nel parcheggio del centro. Ingresso del Centro di Salute mentale a destra della RSA. In autobus www.dolomitibus.it Presso la Stazione Ferroviaria di Calalzo di Cadore e l'ufficio Turistico di Pieve di Cadore è disponibile l'orario delle corse giornaliere; la fermata si trova nel centro del paese e poi ci sono circa 100 mt. A piedi da percorrere per raggiungere il centro diurno. In treno www.trenitalia.com La stazione ferroviaria più vicina è quella di Calalzo di Cadore a circa 4 km con collegamenti continui tramite corriere. Posteggio taxi di fronte all'ingresso principale SERVIZIO TAXI Dolomiti Cadore Viaggi tel. n. 3358171592 Servizio Taxi tel. nr. 3480590240 Pagina 6 di 8
SEGNALAZIONI L'Unità Operativa (o il Servizio) garantisce la funzione di tutela nei confronti del cittadino anche attraverso la possibilità di presentare osservazioni, opposizioni e reclami (segnalazioni) che rilevano situazioni di disservizio e atti o comportamenti con i quali si nega o si limita la fruibilità delle prestazioni, anche rispetto a quanto contenuto nella presente Guida ai servizi. Il cittadino che intenda inoltrare una segnalazione (compresi i suggerimenti, le proposte e gli apprezzamenti) può procedere nei seguenti modi: Segnalazione scritta È possibile compilare l'apposita scheda (disponibile presso tutte le Unità Operative e i Servizi ) oppure scrivere una lettera. La scheda o la lettera possono essere spedite per posta: Al Direttore Generale dell'ulss 1 - via Feltre, 57-32100 - Belluno", oppure consegnate direttamente al personale dell'unità Operativa (o del Servizio), che provvederà all inoltro alla Direzione Generale. Le segnalazioni possono anche essere inviate via fax allo 0437 27717 o via E-mail all indirizzo: urp@ulss.belluno.it. È anche possibile recarsi di persona all Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP) per compilare, con l assistenza di un operatore, la scheda di segnalazione. L'URP provvederà a gestire la procedura di reclamo e a darne riscontro all'interessato. Segnalazione orale È possibile contattare l'urp telefonando al numero verde 800857039 oppure allo 0437 516797 / 98. Regolamentazione La procedura e le modalità di presentazione delle segnalazioni sono definiti dal Regolamento di Pubblica Tutela, disponibile presso l'ufficio Relazioni con il Pubblico e contenuto nella Carta dei Servizi dell'ulss 1 Belluno consultabile all'indirizzo Internet www.ulss.belluno.it. RISERVATEZZA Tutela dei dati personali Ai sensi D.Lgs. 196/2003 il Direttore di questa Unità Operativa è il responsabile del trattamento dei dati personali su delega del titolare; garantisce di rispettare e far rispettare le regole di segretezza e riservatezza dei dati sensibili relativi ai destinatari della prestazione e dei servizi erogati. Per ulteriori informazioni relativamente alle modalità di trattamento dei dati personali è possibile rivolgersi al Servizio Convenzioni della ULSS n. 1 di Belluno (via Feltre, 57-32100 - Belluno - tel. 0437 516848 / Fax 0437 516799). Pagina 7 di 8
AGGIORNAMENTI: La versione più aggiornata di questa Carta dei Servizi è disponibile sul sito Internet aziendale: http://www.ulss.belluno.it DIRITTI E DOVERI DEI PAZIENTI La carta dei diritti e dei doveri dei pazienti e dei loro congiunti è disponibile a questo indirizzo: http://www.ulss.belluno.it SINTESI DELLE MODIFICHE Rev Data Descrizione modifiche 0 13.02.2014 Prima Emissione Pagina 8 di 8