IL PROGETTO Il Progetto Educativo per lo Sviluppo e l'apprendimento si sviluppa nella cornice narrativa della storia "Mario e la gatta Lulú". Questa storia è stata scelta con il fine di valorizzare e facilitare le esperienze che i bambini andranno a vivere in intersezione con la scuola dell'infanzia nell'ambito del progetto atelier che inizierà nel mese di marzo. Le atelieriste Stefania Giorgi e Maria Grazia Ricci (autrici del testo insieme al gruppo Atelier) avevano già presentato questa storia (attraverso una narrazione animata) ai bambini all'inizio dell'anno scolastico. La storia è legata alla tematica dell'arte grafico pittorica, mette inoltre in luce il tema dell identità, dell'abbandono e dell amicizia.
Il progetto della sez cerniera si propone l'obiettivo di sostenere l'espressività e l'affettività dei bambini attraverso la percezione visiva e non visiva, l'utilizzo del colore, di materiali sensoriali e del corpo in una ricerca poliedrica sul tema del movimento, della luce e dello sviluppo della creatività e della fantasia nell infanzia attraverso il gioco. Verrà ripensato l'utilizzo di alcuni spazi, per ricreare la casa di Mario, (nel saloncino adiacente la sezione) e rendere il bambino protagonista del racconto.
I personaggi della storia si concretizzeranno diventando dei pupazzi (per la realizzazione verranno coinvolte anche le famiglie dei bambini), mediatori preziosi che andranno ad animare la casa di Mario e di Lulù. I bambini avranno così l'opportunità di potersi esprimere attraverso un primo gioco drammatico. Offrire ai bambini il supporto e il sostegno dell'adulto, unito alla mediazione di un pupazzo che diventerà una figura affettiva, non solo li aiuterà a mediare le situazioni di tensione, ma arricchirà sia i momenti esperienziali che le routine.
Durante le esperienze, proporremo la sperimentazione di strumenti e materiali diversi lasciando ai bambini un utilizzo libero degli stessi per evitare che l'adulto limiti eccessivamente la loro libertà espressiva. Per dare ai bambini la possibilità di identificarsi con i personaggi rievocheremo alcune scene presenti nella storia attraverso un'accurata ricostruzione scenografica e l'utilizzo di stoviglie e alimenti reali.
LE ESPERIENZE REALIZZATE La trasformazione degli spazi del salone Ai bambini è stato proposto di preparare una casa per Mario e Lulù, e per poterli ospitare più comodamente di trasferire la cucina dalla sezione al salone. E così un bel mattino...trasloco! I bambini sono stati davvero entusiasti e coinvolti da questo cambiamento che gli ha permesso di fare da soli, certo aiutati da noi, ma sempre invitati ad agire nel modo più autonomo possibile. Si è creato fin da subito un atmosfera di quotidianità e di condivisione che ha aiutato davvero i bambini a sentirsi coinvolti e partecipi della realtà. Per festeggiare il cambiamento si è organizzata una colazione (proprio come nella storia) a casa di Mario e la gatta Lulù. Con una tovaglia, simbolo di un luogo e di un tempo dedicato, e con dei biscotti e cereali è davvero una colazione che ha tutte le caratteristiche per essere considerata vera, dove si respira un atmosfera familiare e la si condivide con altri.
Nido d'infanzia Il Gabbiano Ma questa casetta non è ancora completa! Con il tempo si arricchirà di elementi e materiali nuovi, così che i bambini scoprano nuove possibilità di interazione sia tra loro che con l'ambiente. A casa di Mario e Lulù: trasformazione, esplorazione... Per dare ai bambini la possibilità di identificarsi con i personaggi della storia e di attivare modalità di gioco drammatico e simbolico, ne abbiamo rievocato alcune scene attraverso un'accurata ricostruzione scenografica, l'introduzione dei personaggi, di alcuni elementi della storia e di alimenti reali. I primi elementi della storia che sono stati introdotti, sono la valigia e l'armadio con il loro contenuto: cappelli, foulards, stoffe, scarpe, borse, sveglia...
Finalmente arrivano Mario e Lulù: intimità ed affetti Le famiglie sono state coinvolte nella costruzione dei pupazzi realizzati in base alle preferenze espresse dai bambini. Il gioco ora è cambiato, è diventato più intimo, si evocano legami con mamma e papà, situazioni famigliari...e si crea un ponte invisibile tra il nido e la casa. Ora Mario e Lulù possono abitare la loro casa e i bambini li possono far entrare nella loro storia proiettando, rappresentando, condividendo attraverso il gioco simbolico la loro esperienza affettiva personale.
In atelier con Grazia L'atelier è il luogo del fantastico vissuto dai bambini come uno spazio speciale, di meraviglia e stupore...è lo spazio del pensiero della riflessione e della rielaborazione...uno spazio per privilegiare le relazioni interpersonali Gruppo Atelier Le nostre esperienze con l'atelierista Grazia sono state vissute in intersezione con i bambini della scuola dell'infanzia. Grazia ci ha raccontato la storia "Mario e la gatta Lulù" proprio come se fossimo "al cinema", con il video proiettore, poi proprio come Mario, siamo partiti alla ricerca della nostra amica Lulù. Le esperienze sul colore e la luce vissute nell atelier della Scuola Infanzia sono state riportate al Nido. La casa di Mario e la gatta Lulù creato nel salone del nido è diventato il nostro atelier, e questo spazio un po' scontato si è trasformato piano, piano in qualcosa di nuovo e inaspettato ll salone si è trasformato ancora perché proprio come il nonno di Mario con le nostre pitture collettive, abbiamo decorato i vetri, le pareti (aggiungendo anche pareti mobili), il soffitto...
Un ultimo tocco di magia ha reso trasformabile questo ambiente grazie alle ombre dei materiali che noi manipolavamo e che la lavagna luminosa proiettava nella spazio La possibilità di immergersi nella storia e nelle proiezioni ha consentito ai bambini di diventare protagonisti nella storia, vivere esperienze sensoriali e corporee, esprimere e rappresentare vissuti emotivi arricchendo la conoscenza della propria identità e storia personale.
Alla ricerca di Lulù: progetto di continuità con la Scuola Infanzia La sezione cerniera e la scuola dell infanzia il Gabbiano, hanno scelto di utilizzare la cornice narrativa della storia Mario e la gatta Lulù, che li ha accomunati in quest'anno scolastico nel progetto atelier, (nel quale i bambini del plesso partecipavano in intersezione) per sviluppare un percorso di continuità nido/scuola dell'infanzia. Nella storia la gatta scompare per essere poi ritrovata dal suo amico Mario. Un mattino, proprio come e' successo a Mario, i bambini non trovano Lulu' addormentata nella sua cuccia. La ricerca di Lulù è diventata lo spunto iniziale per esplorare gli ambienti della scuola insieme ai bambini delle aule blu e rossa. I bimbi della Cerniera hanno chiesto ai bambini della scuola di aiutarli nella loro ricerca e questi dopo aver fatto l identikit di Lulù e la mappa della scuola li hanno aiutati a seguire le impronte di Lulu. Il progetto ha permesso ai bambini del nido d infanzia di scoprire tappa dopo tappa, curiosando qua e la, gli ambienti della scuola dell infanzia ed ha rinforzato la relazione con i bambini piu' grandi.
CERCHIAMO DI QUA, CERCHIAMO DI LA, CERCHIAMO DAPPERTUTTO! ECCO LE IMPRONTE T R O V A T A!!!
Nido d'infanzia Il Gabbiano Dopo aver ritrovato la gatta Lulù i bambini del Nido ricevono un invito per un pranzo da grandi nella Scuola dell infanzia. Al termine del pranzo, come dono dei bambini e di Lulù un bellissimo braccialetto sonoro che servirà a settembre per affrontare l avventura alla scuola dell Infanzia
Educatrici del Nido Il gabbiano Maria Cristina Ricci Francesca Stefanelli Mariolina Tancini Eleonora Marino Atelierista Maria Grazia Ricci Coordinatrice Pedagogica Paola Patruno La parte del progetto di continuità Dove è andata Lulu? è stato progettato e realizzato in collaborazione con le insegnanti della scuola Infanzia Gigliola Barbatosta Ornella Gualandi Laura Metalli Emanuela Pironi Lucia Battistelli Tiziana Troia Innocenti Tina Un ringraziamento particolare alle operatrici scolastiche della Ditta Prime Cleaning