Nessuno è somaro. Modelli per una scuola per tutti. Giacomo Stella Università di Modena e Reggio Emilia sosdislessia

Documenti analoghi
Studio sulla prevalenza dei Disturbi Specifici di Apprendimento sull altopiano di Asiago

L identificazione precoce dei Disturbi Specifici di Apprendimento

Neuroscienze, Dislessia, Scuola

La dislessia e le dislessie. Un unico fattore e molteplici manifestazioni Giacomo Stella Università di Modena e Reggio Emilia

La dislessia e le dislessie. Un unico fattore e molteplici manifestazioni

Il ruolo del pediatra nell identificazione dei DSA. Giacomo stella

Misure compensative e dispensative e traiettoria evolutiva dei DSA. Giacomo Stella AID

PROTOCOLLO DI INDIVIDUAZIONE PRECOCE E MONITORAGGIO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PROGETTO DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEL RISCHIO DIFFICOLTA DI LETTOSCRITTURA IN ETA PRESCOLARE

Legge 170/2010 capacità cognitive adeguate

dr.ssa Paola Cavalcaselle psicologa

Diagnosi e ruoli dei vari attori coinvolti nell ottica di un lavoro di rete DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

DISTURBI EVOLUTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO e la motivazione dell intervento precoce

La scuola come laboratorio permanente e come luogo privilegiato per conoscere amici e dove imparare diventa un gioco

Rilevazione precoce dei disturbi specifici di apprendimento nelle scuole

Un modello organizzativo autogestito

DSA (Disturbi Specifici di Apprendimento) e BES (Bisogni Educativi Speciali) La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

PROGETTO DSA PER LA PREVENZIONE, IL RILEVAMENTO PRECOCE E IL RECUPERO DEI DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

PROGETTO PER LA RILEVAZIONE PRECOCE E L INTERVENTO EFFICACE NELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO SCRITTURA

Carmen Piscitelli - Laboratorio L.I.Di.A.

Linee Guida della Regione Toscana sui DSAp: individuazione precoce dei casi a rischio

PRONTI,INFANZIA VIA!

Centro Interuniversitario Istituto di Ricerca sulla Dislessia Evolutiva IRIDE

Disturbi dell apprendimento

Disturbi specifici di apprendimento Raccomandazioni cliniche

Progetto Dislessia Amica: Indicazioni per la compilazione del Questionario di ingresso per le Scuola

IL MONDO DELLE PAROLE & INDIVIDUAZIONE PRECOCE DELLE DIFFICOLTÀ DI LETTO-SCRITTURA

Art. 6 Misure per i familiari. Art. 4 Formazione nella scuola. Art. 5 Misure educative e didattiche di supporto. Art. 3 Diagnosi

Dr.ssa Alessandra Luci Psicologa/Psicoterapeuta Logopedista Cell: Firenze

Data e orario Contenuti Relatori/ Soggetti coinvolti H 3

LA PREVENZIONE DELLE DIFFICOLTÁ DI APPRENDIMENTO

Il Disturbo Specifico dell Apprendimento. Apprendimento:

Individuazione precoce alunni con DSA. Azioni provinciali.

Stato di Integrazione degli alunni con BES nelle scuole del territorio

apprendimento: Disturbo della lettura (DISLESSIA):

Il ruolo del pediatra nell identificazione dei DSA. Giacomo stella Università di Modena e Reggio Emilia

Legge 8 ottobre 2010 n Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico.

COMITATO PROMOTORE (AID) M. Marchiori, R. Iozzino, E. Savelli, C. Termine, C. Turello

PERCORSO A.I.D. SINERGIE PER PROMUOVERE IL CAMBIAMENTO

Ne esistono diverse e spesso contrastanti

Indicatori di rischio dei disturbi specifici di apprendimento M. Carmen Usai

IL PROGETTO DI LETTO-SCRITTURA

Restituzione e Analisi Dati aa.ss

LALLO PROGETTO: GIOCHI LINGUISTICI E FONOLOGICI BAMBINI GRANDI SCUOLA DELL INFANZIA COLLODI CASETTE ANNO SCOLASTICO 2013/14

Disturbi specifici dell apprendimento. Elena Bortolotti

DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO

DSA (Disturbi Specifici dell Apprendimento) La legge 170/2010 Il DM 12 luglio 2011 e Linee Guida

PROGETTO Pro-DSA. I.C. De Amicis di Anzola dell Emilia (BO) Scuola Primaria

dall identificazione precoce delle difficoltà di lettoscrittura all intervento

DEFINIZIONE DI COMPETENZA METAFONOLOGICA. (Bortolini, 1995)

SCHEMA DI PROTOCOLLO DI INTESA PER LE ATTIVITÀ DI IDENTIFICAZIONE PRECOCE DEI CASI SOSPETTI DI DISTURBO SPECIFICO DELL APPRENDIMENTO

Disturbi di origine neurobiologica che si possono manifestare con: DISLESSIA DISCALCULIA DISORTOGRAFIA DISGRAFIA Da non confondere con handicap

Progetto IPDA Prevenire le difficoltà d apprendimento a partire dall'ultimo anno della Scuola d Infanzia LA BATTERIA DI APPROFONDIMENTO

Esito Progetto Screening IC Nord 2 - Brescia - AREA MATEMATICA

STESURA DEL PIANO DIDATTICO PERSONALIZZATO

. RETE ISTITUTI SCOLASTICI del VALDARNO PROGETTO SCREENING DSA VALDARNO

1): SCREENING POSTURALE

PROGETTO SCREENING a.s

Difficoltà scolastiche e Disturbi dell Apprendimento (DSA)

I Disturbi Specifici dell Apprendimento: miglioramento della performance e stabilità E. Biagioni U.O. Neuropsichiatria Infantile Azienda USL 3 di Pist

Introduzione. (Levi e Giardini, 1990)

I DISTURBI E LE DIFFICOLTÀ DI APPRENDIMENTO IN ADOLESCENZA. Barbara Carretti

Progetto La scuola fa bene a tutti

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca ISTITUTO COMPRENSIVO 3 di MODENA

Piano dell'offerta Formativa dell'istituto Comprensivo Laives 1 ALLEGATO 6

IL MONDO DELLE PAROLE

DISTIURBI SPECIFICI DELL APPRENDIMENTO DSA. Dott.sa Pastena Nicolina Università Salerno

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA DIREZIONE STUDENTI - AREA POST-LAUREAM

I disturbi specifici dell apprendimento: dall identificazione precoce agli interventi di recupero. Autore: Letizia Moretti Editing : Enrica Ciullo

Tecnologie e disabilità: percorso sollievo

Programma del Convegno

Istituto Sicurezza Sociale

UN CREDITO DI FIDUCIA AL BAMBINO CHE APPRENDE

COMPITO: Azione del Consiglio di classe della Scuola secondaria di 2 grado nei confronti di un/un' alunno/ a DSA/BES non certificato/ a

Progetto DSA Disturbo Specifico di apprendimento Per non abbandonare nessuno Identificazione precoce e interventi. AnnoScolastico 2016/17

La legge 170 ed il Percorso Didattico Personalizzato

Protocollo per il diritto allo studio degli alunni con D.S.A. e con BES (Bisogni Educativi Speciali) Scuola Primaria

Progetto: STARE BENE A SCUOLA (P01) Data di edizione del progetto: 31 dicembre 2010

DIFFICOLTÀ D APPRENDIMENTO E DSA. Indicatori precoci. 14 Gennaio 2012 Dott.ssa Valentina Di Trapani

DSA in adulti (quesiti B) Es. B1 quali e quanti i parametri per la diagnosi negli adolescenti e adulti (tempo, velocità, accuratezza...)?

IPDA. Questionario Osservativo per L IDENTIFICAZIONE. PRECOCE delle DIFFICOLTA di APPRENDIMENTO Terreni et al, 2002

Misure dispensative e strumenti compensativi efficaci all apprendimento degli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

PROGRAMMA DELLE OFFERTE DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE A.S. 2008/2009

Corso di formazione I DISTURBI SPECIFICI DELL' APPRENDIMENTO: DIAGNOSI E RIABILITAZIONE

Lauro Mengheri, Psicologo clinico e Psicoterapeuta Pesidente Ordine degli Psicologi della Toscana

DAI SEGNALI DI ALLARME ALL INDIVIDUAZIONE DELLE DIFFICOLTA AREA MATEMATICA

Anna Maria Antonucci AIRIPA Puglia..aiutamia capire!

Guida alla compilazione del Piano Glottodidattico Personalizzato Michele Daloiso

LE COMPETENZE FONOLOGICHE NEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA

Prot. n Bari,

I^ GIORNATA DI FORMAZIONE

GRIGLIA PER GRUPPI DI PROGETTO. Progetto: STARE BENE A SCUOLA (P01)

Progetto di screening sui prerequisiti

LA LEGGE 170 DELL 8 OTTOBRE 2010 RICONOSCE

INTERVENTI PER IL MIGLIORAMENTO INSEGNAMENTO STRUMENTALE DELLA LETTURA. Interventi di miglioramento evidence-based - SApIE LUCIANA VENTRIGLIA MIUR

Calendario degli incontri. Le lezioni avranno luogo presso l aula X (secondo piano) del Dipartimento di psicologia, Via dei Marsi 78.

Difficoltà e Disturbo: quale relazione negli apprendimenti scolastici. Marzia L. Bizzaro

Transcript:

Nessuno è somaro. Modelli per una scuola per tutti Giacomo Stella Università di Modena e Reggio Emilia sosdislessia

A scuola con un disturbo di lettura

Lettura fine 2^ elementare da ma fe ti na pa de mo fa to ni pe di me fi tu no pu do mu fo te nu pi du mi fu ta ne po

t

f l m t

p

p d b q

e di scrittura

La dislessia IRP IML IVE

SEGNI PRECOCI, CORSO EVOLUTIVO E PROGNOSI Gli screening degli indicatori di rischio andrebbero condotti dagli insegnanti con la consulenza di professionisti della salute. Andrebbero intesi come ricerca-azione: professioni diverse accettano di affrontare un problema condividendo evidenze scientifiche e azioni e verificandone gli effetti nel tempo. Queste attività di screening richiedono dunque un attività di formazione e di costruzione condivisa di strumenti con gli operatori sanitari al fine di mettere gli insegnanti in condizioni di riconoscere gli indicatori di rischio e di favorire in modo ottimale lo sviluppo delle competenze implicate nell apprendimento della letto-scrittura e del calcolo. 11

SEGNI PRECOCI, CORSO EVOLUTIVO E PROGNOSI Gli screening andrebbero condotti all inizio dell ultimo anno della scuola dell infanzia con l obiettivo di realizzare attività didattiche-pedagogiche mirate. Qualora, nonostante un attività didattica mirata, alla fine dell ultimo anno della scuola dell infanzia permangano significativi segnali di rischio è opportuna la segnalazione ai servizi sanitari per l età evolutiva. Gli screening mirati alla rilevazioni di condizioni cliniche specifiche (ad esempio visive e uditive) vanno invece condotti dai professionisti del settore. RACCOMANDAZIONI DI RICERCA Dall esame delle questioni inerenti a questa sezione emerge la necessità di formulare una sollecitazione di studio e di ricerca. La necessità di studi prospettici per individuare la reale predittività dei diversi indicatori di rischio e l efficacia delle diverse azioni. 12

LINEE GUIDA D.A. 5669/2011 6. CHI FA CHE COSA

SEGNI PRECOCI, CORSO EVOLUTIVO E PROGNOSI All inizio della scuola primaria, soprattutto in assenza di valutazioni precedenti o di passaggio di informazioni tra i due ordini di scuola, gli indicatori di rischio e gli screening assumono caratteristiche ed obiettivi sovrapponibili a quelli descritti per la scuola dell infanzia. Nell arco del primo anno della scuola primaria è opportuno che le insegnanti realizzino delle osservazioni sistematiche e periodiche delle competenze di lettura-scrittura con l obiettivo di realizzare attività didattiche-pedagogiche mirate. 14

SEGNI PRECOCI, CORSO EVOLUTIVO E PROGNOSI Al termine del primo anno devono essere segnalati ai genitori i bambini che presentano una o più delle seguenti caratteristiche: a) difficoltà nell associazione grafema-fonema e/o fonema-grafema; b) mancato raggiungimento del controllo sillabico in lettura e scrittura; c) eccessiva lentezza nella lettura e scrittura; d) incapacità a produrre le lettere in stampato maiuscolo in modo riconoscibile. 15

Intervenire IN tempo : è utile per ridurre l impatto delle difficoltà sullo sviluppo del bambino. Screening L uso di test o di procedure semplici e rapide per identificare soggetti che potrebbero avere particolari caratteristiche o bisogni 16

Caratteristiche dello Screening (1) PROVE SEMPLICI RAPIDE DA SOMMINISTRARE POCO COSTOSE 17

Caratteristiche dello Screening (2) POTERE PREDITTIVO Sensibilità (capacità di identificare i veri positivi ) Specificità (capacità di escludere i veri negativi ) 18

POPOLAZIONE INTERA Classe 1^ 19

CASI IDENTIFICATI DALLO SCREENING Negativi Positivi 20

CASI CONFERMATI ALLA VALUTAZIONE SUCCESSIVA Veri Negativi Veri Positivi Falsi Negativi Falsi Positivi 21

Lo screening è utile alla scuola? Può dare origine a misure che de-responsabilizzano l insegnante Può facilitare i rapporti scuola-famiglia Può complicare i rapporti scuola-famiglia Può favorire un miglioramento della didattica

Lo screening è utile alla scuola per capire meglio lo studente? Solo se qualcuno sa comunicare che effetti ha un deficit sulle attività scolastiche Per fare un collegamento del quadro funzionale con le attività scolastiche è necessario avere: Una buona teoria sullo sviluppo delle funzioni Una buona task analisi delle attività scolastiche

Alcuni esempi Integrazione visuomotoria Memoria verbale a breve termine/ memoria di lavoro Dettato ortografico del testo Disturbo semantico-lessicale

Integrazione visuomotoria diagnosi Cifrario Prove di grafismo Prove di scrittura VMI didattica Copia dalla lavagna Lettura del corsivo Scrittura del corsivo Uso delle fotocopie

cifrario

disgrafia

Memoria verbale a breve termine diagnosi digit Digit backwords Ripetizione di parole Memoria di prosa didattica Calcolo mentale Scrittura del numero Dettato ortografico Esposizione orale Recupero del lessico specialistico

potenziamento Attività rivolte a sostenere i processi di apprendimento Maggiore individualizzazione Maggiore gradualità Aumento della frequenza Per fare un buon potenziamento non è sufficiente la ripetizione dell attività, ma è necessario avere: Una buona teoria sullo sviluppo delle funzioni Una buona task analisi delle attività scolastiche

INtempo GEA potenziamento dei prerequisiti metafonologici per la lettoscrittura Segmentazione, confronto, fusione di parole presentate solo oralmente Gradualizzazione in base alle caratteristiche fonotattiche della parola ATHENA potenziamento della lettura Gradualizzazione in base alle caratteristiche ortografiche della parola ERMES Potenziamento delle attività di scrittura rispettando complessità fonologica e livelli alfabetico/ortografici

Difficoltà con i numeri

Conoscere i disturbi dello sviluppo È la manifestazione di una differenza, che oggi viene definita neurodiversità, (non malattia, non lesione, non patologia) ma risultato di uno sviluppo neurologico atipico, espressione della varianza della popolazione. Lo sviluppo atipico interessa principalmente processi di apprendimento implicito, non facilmente identificabili isolatamente Le componenti implicite (procedurali) partecipano alla costruzione dei macroapprendimenti (espliciti) e possono influenzarli in misura significativa Piccoli deficit funzionali possono dunque provocare difficoltà macroscopiche

Le vie per il D/P model

Circuito neurale per l apprendimento procedurale Circuito neurale per l apprendimento dichiarativo

Il gene DCDC2 e la migrazione neuronale Negli embrioni di ratti il gene DCDC2 influenza la migrazione neuronale ( b ) verso la corteccia Proc Natl Acad Sci U S A. 2005 Nov

Anomalie strutturali microscopiche Nucleo genicolato laterale: Nei dislessici le cellule dello strato magnocellulare sono di forma variabile e di più piccole dimensioni Galaburda and Livingstone, 1993

Incidenza dei DSA 3,5-5% della popolazione scolastica 7.800.000 studenti in età 6-18 I dislessici dovrebbero essere circa 350 mila

I DSA a scuola Esiste una legge dal 2010 (legge 170/10) che prevede la concessione di misure specifiche per il diritto allo studio Misure dispensative Strumenti compensativi Per ottenere i benefici è necessaria una certificazione dalle asl o da strutture private accreditate Attualmente le diagnosi certificate al miur sono 150.000

Ruolo del pediatra Individuazione dei soggetti a rischio e invio per diagnosi precoce. Segni critici: - familiarità positiva per DSL - ritardo o distorsione nella comparsa del linguaggio (anche come unico segno ) - difficoltà nel riconoscimento delle lettere

Strumenti di screening per il pediatra Dai 3 ai 5 anni Prova di ripetizione di parole A 5 anni prova di ripetizione di parole scrittura del nome proprio

Strumenti di screening per il pediatra A 6 anni ad inizio anno scolastico Prova di ripetizione di parole inventate - scrittura del nome proprio

Strumenti di screening per il pediatra A 6 anni a fine anno scolastico (mese di maggio) prova 1 minuto di lettura

A partire dalla 1^ elementare Test 1 minuto di lettura Facile somministrazione Alta correlazione della prova con le abilità di lettura misurate dai test standardizzati Correzione automatica Cut-off determinato

Nel corso delle elementari Prova 1 minuto di lettura Somministrabile per tutti gli anni della scuola primaria. Prova 1 minuto di calcolo www.sosdislessia.it

Per informazioni info@sosdislessia.it www.sosdislessia.it