Rischio psicopatologico



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Transcript:

Rischio psicopatologico http://www.medicinalive.com/sindrome-di-down Corso di Disabilità cognitive - Prof. Renzo Vianello - Università di Padova Power Point per le lezioni a cura di Manzan Dainese Martina

ARGOMENTI AFFRONTATI: RISCHIO PSICOPATOLOGICO NEGLI INDIVIDUI CON SINDROME DI DOWN CONFRONTO CON INDIVIDUI CON RITARDO MENTALE NON CAUSATO DALLA SINDROME DI DOWN DEMENZA E MORBO DI ALZHEIMER UNO STUDIO PILOTA DEDICATO AI SOGGETTI CON ETÀ AVANZATA

RISCHIO PSICOPATOLOGICO NEGLI INDIVIDUI CON SINDROME DI DOWN VALORI DEI COMPORTAMENTI DISADATTIVI O PSICOPATOLOGICI In assoluto abbastanza alti Da 3 a 5 volte superiori alla popolazione generale Nei MINORI 15 % i più frequenti sono Disturbo da deficit di attenzione con o senza iperattività Comportamenti oppositori e provocatori Negli ADULTI 25 % possibili DISTURBI DEPRESSIVI in 1 individuo su 2 o più mutismo associati a apatia passività

Disturbi relativamente poco frequenti disturbo d ansia autismo COMPORTAMENTI PROBLEMATICI IMPULSIVO Almeno un bambino su due presenta ECCESSIVAMENTE OSTINATO DISOBBEDIENTE POLEMICO

CONFRONTO CON INDIVIDUI CON RITARDO MENTALE NON CAUSATO DALLA SINDROME DI DOWN Dalle ricerche risulta che la sindrome di Down : Rispetto al RM generico è meno caratterizzata da comportamenti disadattivi e psicopatologici Più frequenti (6-11%) DISTURBI DEPRESSIVI un eccezione! In questi casi possono presentarsi: Mutismo Passività Pensiero sconnesso Pensiero disorganizzato Altri disturbi disturbo bipolare molto raro schizofrenia non ci sono casi

DEMENZA E MORBO DI ALZHEIMER DEMENZA quadro clinico-comportamentale derivante da un'insufficienza cronica progressiva di strutture cerebrali a cui conseguono gravi carenze nel funzionamento cognitivo (attenzione, memoria, pensiero e ragionamento). Questi deficit cognitivi sono di gravità tale da provocare una menomazione del funzionamento lavorativo o sociale. RISCHIO: aumenta notevolmente con l età senile 1 2 Due ricerche che stimano il rischio di demenza in diverse fasce d età: 40% 40 30 20 meno 10 dell'1% 0 60-69 85-89 Amoretti e Ratti (1994) 25 20 15 10 5 0 Fasce d età 22% 2% 65-69 85-89 Preston (1986)

Dati relativi alla demenza nella popolazione normale: Fra i sintomi più frequenti difficoltà memoria effetti negativi su ragionamento autostima cambiamento del comportamento sociale Quando ci sono peggioramenti possono venire a mancare consapevolezza delle difficoltà (possibile negazione) autosufficienza Ulteriori effetti del disorientamento cognitivo riduzione espressione verbale incapacità di riconoscere i familiari Può essere causata da Alzheimer (50-70%) demenza arteriopatica morbo di Parkinson infarto ictus

STUDI SULLA DEMENZA IN ADULTI CON SINDROME DI DOWN Sono notevolmente aumentati perché Aumento della vita media ( più di 50 anni) Evidenza di una frequenza molto maggiore di demenza da Alzheimer rispetto alla popolazione normale

Morbo di Alzheimer Il morbo di Alzheimer è una forma di demenza provocata da una lenta e progressiva degenerazione delle cellule nervose É caratterizzato da anomalie nella corteccia cerebrale come le placche neuritiche e grovigli neurofibrillari 3 * 4 - + - + Casi sani di controllo Lievi deficit cognitivi Morbo di Alzheimer Immagini sagittali (sopra) e medio-sagittali (sotto) con tomografia ad emissione di positroni. Le immagini sono quantificate dall indice del rapporto di volume di distribuzione DVR*. Casi negativi (-) e positivi (+) all amiloide

Morbo di Alzheimer e sindrome di Down La demenza dovuta a questa malattia è più frequente rispetto alla popolazione normale al RM di varia eziologia Si suppone che ciò sia associato alla presenza nel cromosoma 21 di due 5 geni implicati nel morbo di Alzheimer (Dykens et al., 2000) Rapporto complesso e non del tutto chiaro Dopo i 30 anni la maggioranza sembra presentare le caratteristiche placche nel cervello tuttavia SOLO una percentuale ridotta mostra i sintomi del morbo Ipotesi esplicativa: una STRUTTURA PARTICOLARE DEL CERVELLO nella sindrome di Down

Una ricerca: Devenny et al. (2002) STUDIO LONGITUDINALE: I partecipanti sono 84 persone con disabilità intellettiva Fra questi 44 con sindrome di Down: età media di 47 anni Valutati con WISC-R 2 volte a distanza di 4 anni Diagnosi dei partecipanti con DS: 10 con indici di deterioramento 23% 12 con demenza per Alzheimer Assenza di demenza 27% 50% percentuale di demenza nella popolazione normale nella fascia d etd età fra gli 80 e 89 anni

ANALISI DEI DATI: Declino con interessamento progressivo e differenziato delle funzioni cognitive Sintomo predominante: carente uso della memoria di lavoro Fasi iniziali del declino: evidenza di carenze nell organizzazione visiva e nella coordinazione visuo-motoria Relativamente conservate: memoria semantica e memoria a breve termine CONCLUSIONI: I DATI SONO COERENTI CON QUELLI RISCONTRATI NELLA POPOLAZIONE AFFETTA DAL MORBO MA SENZA DISABILITÀ INTELLETTIVA

BIBLIOGRAFIA 1. http://www.medicina.unifg.it/capurso/fisioterapia/demenze/d emenze01.pdf 2. DSM IV 3. http://glossario.paginemediche.it 4. Wolk, D.A.,& Klunk, W.E. (2009). Update on amyloid imaging: from healthy aging to Alzheimer s disease. Current Neurology and Neuroscience Reports, 9 (5), 345-352 5. http://www.sindrome-down.it/index.php?id=296 6. http://www.provincia.modena.it/socialecont/allegato.asp?id=1338 20