LABORATORI DI IMPRESA. Industria & Servizi. Bologna, 16 maggio 2012



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LABORATORI DI IMPRESA Industria & Servizi Bologna, 16 maggio 2012

GLI OBIETTIVI DI QUESTO INTERVENTO 1. Presentare SCS ed il Mercato Industria & Servizi 2. Introdurre ( brevemente ) le caratteristiche dei mercati di riferimento attraverso una serie di "parole chiave" 3. Fornire una overview sulle principali tipologie di progetti realizzati da SCS 4. Evidenziare le competenze cercate in fase di recruiting - 1 -

ED I RELATORI Francesco Fumelli Vice Direttore SCS Senior Manager e responsabile mercato Industria & Servizi Precedenti esperienze nel mondo della consulenza: Giorgio Lolli Manager mercato Industria & Servizi Precedenti esperienze nel mondo della consulenza: Arthur Andersen BCG EY - 2 -

AGENDA SCS ed il Mercato Industria & Servizi Alcune "parole chiave" relative ai business presidiati L'approccio ai progetti e alcuni esemplificativi di intervento Le caratteristiche richieste per lavorare in SCS - 3 -

CHI E' SCS Nasce a Bologna nel 2001 dalla fusione di tre società attive da oltre vent anni nel campo dei servizi di consulenza, formazione e valorizzazione delle risorse umane SCS si avvale di un team di circa novanta professional che hanno maturato esperienze significative nelle più importanti società di consulenza a livello internazionale Tre aree di competenza: Modello di Business Consulenza strategica e organizzativa People Management Mercato Industria Mercato Finanza Mercato PA Mercato Utilities Accountability e Sostenibilità Team specialistici per mercato: Consulting Industria e Servizi People Management Finanza Accountability e Sostenibilità Pubblica Amministrazione Utilities - 4 -

LA PROGETTUALITA' NEL MERCATO INDUSTRIA & SERVIZI 1. Strategia e nuovi Business Piano industriale / strategico Analisi di redditività portafoglio prodotti e servizi Due Diligence Merger & Acquisition Post Merger Integration Business Intelligence Planning & Controlling 2. Business Process Reengineering (Lean) Ottimizzazione della produzione Operations Ridisegno Supply Chain Strategic Sourcing Selezione Fornitori Field force 3. Funzioni di staff Selezione e prototipazione sistemi informativi Ridisegno Organizzativo Credit Management Ottimizzazione Capitale Circolante Accompagnamento al cambiamento - 5 -

DOVE FACCIAMO "STRATEGIA" 1. Piano industriale / strategico Primario player FM Primario Player GD ridefinire la strategia per prevenire potenziali situazioni critiche Strategia e nuovi Business Analisi di redditività portafoglio prodotti e servizi Due Diligence Merger & Acquisition Post Merger Integration Leader produzione di bevande gassate Leader produzione succhi di frutta e verdure congelate Leader italiano mercato piatti pronti Primario Player GD definire set di azioni su una serie di prodotti con brand di grandi notorietà studiare la fattibilità e definire il modello di integrazione tra 2 modelli commerciali Business Intelligence Planning & Controlling - 6 - Leader italiano mercato piatti pronti Primario gruppo industriale multibusiness Italia definire le logiche (i "cubi") e modalità di controllo in casi di elevata complessità

DOVE MIGLIORIAMO LE "OPERATIONS" 2. Business Process Primario player FM Reengineering (Lean) Primario Player GD ridisegnare processi e procedure per recuperare efficienza nei punti vendita dei canali Iper e Super Ridisegno Supply Chain Primaria industria Agroalimentare italiana creare strumenti in grado di fare previsioni sul livello di domanda a cui legare la produzione di beni deperibili ad alto valore unitario Operations Ottimizzazione della produzione Primario Player produzione Salumi e Insaccati Italia migliorare efficienza e livello di saturazione impianti produttivi Strategic Sourcing Selezione Fornitori Primario player FM Field force - 7 - Primario player FM disegnare nuova forza vendita

DOVE RIDEFINIAMO GLI "STAFF" 3. Selezione e Primario Player GD prototipazione sistemi informativi analisi e valutazione sistemi di Back e Front Office per reti vendita Funzioni di Staff Ridisegno Organizzativo Credit Management Ottimizzazione Capitale Circolante Accompagnamento al cambiamento Primario Player GD Primario Player FM Primario Player produzione Salumi e Insaccati Italia Primari Player settore Agroalimentare Portafoglio clienti complessivo ridisegnare processi e procedure per recuperare efficienza nei processi "no core" accompagnare le organizzazioni nell'implementazione delle soluzioni identificate supportando la struttura nella gestione del cambiamento - 8 -

ALCUNI DEI NOSTRI PRINCIPALI CLIENTI Nota: elenco indicativo, non esaustivo - 9 -

ED ALTRI CLIENTI SIGNIFICATIVI SU CUI I CONSULENTI SCS HANNO SVILUPPATO ESPERIENZA - 10 -

IL PRESIDIO DELLA RICERCA Stampa specializzata Collaborazioni con la stampa specializzata relatore al Retail Summit 2009 e 2011 organizzato da Mark Up, e all Ethic Award di GDOweek 2011 POPAI Italia Socio sostenitore di POPAI Italia ha partecipato al convegno Ordine Extravaganza 2009 / 2010, e organizzato il convegno Green Marketing ECR Indicod Collaborazione con Ecr Indicod Laboratorio RFID Partecipazione (con il Politecnico di Milano ed ECR Indicod) - 11 -

AGENDA SCS ed il Mercato Industria & Servizi Alcune "parole chiave" relative ai business presidiati L'approccio ai progetti e alcuni esemplificativi di intervento Le caratteristiche richieste per lavorare in SCS - 12 -

I BUSINESS PRESIDIATI SONO CARATTERIZZATI DA MOLTEPLICI SPECIFICITA' La progettualità può Stabilimenti venire sviluppata per far fronte a problematiche che Industria impattano sui singoli Impianti elementi / macchinari caratterizzanti / lineeil di business, produzione ad esempio: Migliorare l'efficienza Aree/ saturazione di stoccaggio di una linea di produzione (lean production) o di un Piani reparto produzione / punto vendita GDO (lean retailing) Processi "no core" Migliorare la capacità di pianificazione produzione (demand planning) Incrementare i ricavi migliorando l'efficacia della forza vendita o migliorando complessivamente Molteplici l'offerta / l'assortimento punti di erogazione Servizi Erogazione servizio Saturazione risorse o fare riferimento Processi a tematiche "nodi core" carattere "trasversale": Piani strategici e piani industriali Logiche distributive / supply chain Punti vendita (Iper vs Super) Grande Recupero efficienza sui processi "no core" Centrali di Marketing / Acquisti / Distribuzione distribuzione Sviluppo di modelli Leve di controllo commerciali: e reporting assortimenti, prezzi, promozioni, Processi "no core" - 13 -

AGENDA SCS ed il Mercato Industria & Servizi Alcune "parole chiave" relative ai business presidiati L'approccio ai progetti e alcuni esemplificativi di intervento Le caratteristiche richieste per lavorare in SCS - 14 -

L'APPROCCIO AI PROGETTI IN SCS ( COME SI PARLA NELLE SOCIETA' DI CONSULENZA ) 1. Acquisita una "commessa" 2. Pianificate attività, elapsed ed effort 3. Definiti "staffing", "scheduling" e conto economico del progetto 4. Condivisa con il cliente la "LOP" 5. Avviate le attività periodicamente condivise con il cliente all'interno di "SAL" 6. Quantificato l'impegno dei consulenti ed i costi del progetto attraverso il "TR" - 15 -

LE PRINCIPALI FASI CHE CONTRADDISTINGUONO UN PROGETTO ED ALCUNE DOMANDE CHIAVE 1. 2. 3. ANALISI "AS IS" DISEGNO "TO BE" IMPLEMENTAZIONE Come funziona il mercato? Quali sono i FCS? Come funziona l'azienda? Quali indicatori chiave di performance? Quali processi chiave? Quali principali criticità? Quali possibili soluzioni alle criticità? Quali benefici attesi? Quali soluzioni implementabili subito (quick win) e quali a medio / lungo termine? Quali "costi" di implementazione? Quali impatti (es. organizzazione, strumenti, )? - 16 - Quali tempistiche di implementazione? Quali operatività? Quali momenti di verifica?

RUOLI E RESPONSABILITA' NEI TEAM DI PROGETTO Ruoli SENIOR MANAGER MANAGER PROJECT LEADER SENIOR CONSULTANT e responsabilità Presidio del "cliente", presidio complessivo della progettualità sviluppata, supporto al team Gestione rapporto col cliente, supervisione attività (SAL, team, tempi e qualità deliverable, economics, ), sviluppo, Rapporto col cliente "day by day", gestione gruppo di lavoro, gestione operativa del progetto, coordinamento attività, produzione deliverable, presidio economics, sviluppo, Rapporto col cliente "day by day", coordinamento risorse (analisti), interviste, analisi, produzione deliverable, CONSULTANT Rapporto col cliente "day by day", analisi quantitative, interviste, produzione deliverable, - 17 -

AGENDA SCS ed il Mercato Industria & Servizi Alcune "parole chiave" relative ai business presidiati L'approccio ai progetti e alcuni esemplificativi di intervento Le caratteristiche richieste per lavorare in SCS - 18 -

LA PROGETTUALITA' NEL MERCATO INDUSTRIA & SERVIZI 1. Strategia e nuovi Business Piano industriale / strategico Analisi di redditività portafoglio prodotti e servizi Due Diligence Merger & Acquisition Post Merger Integration Business Intelligence Planning & Controlling 2. Business Process Reengineering (Lean) Ottimizzazione della produzione Operations Ridisegno Supply Chain Strategic Sourcing Selezione Fornitori Field force 3. Funzioni di staff Selezione e prototipazione sistemi informativi Ridisegno Organizzativo Credit Management Ottimizzazione Capitale Circolante Accompagnamento al cambiamento - 19 -

PIANI STRATEGICI Analisi preliminare Identificazione di leve di azione Valutazione impatti leve di azione Implementazione domande a cui rispondere.. Quali dinamiche/specificità dei diversi business in cui opera? Quali le linee evolutive presentati dai principali competitor? Quale approccio al mercato in termini di offerta commerciale? Come contribuiscono ai risultati economici i diversi business? Quali linee di sviluppo occorre perseguire? Quali business occorre presidiare e quali abbandonare? Quali nuovi business approcciare? Quali azioni di recupero di marginalità si possono implementare? Quali impatti sui ricavi? Quali impatti sui margini? Quali impatti organizzativi? Quando e come implmentare le attività identificate? Quali meccanismi di controllo? Quali meccanismi di coordinamento?.. e principali attività Analisi desk settore, mercato, competitors interviste a clienti/competitor Analisi interna tramite interviste al Top Management Analisi database interni per la ricostruzione dei risultati economici Analisi database interni Predisposizione modelli di valutazione Effettuazione interviste con Top Management Valutazione impatti delle singole leve di azione in termini di ricavi/margini Disegno nuova organizzazione aziendale e valutazione impatti organizzativi e economici Pianificazione delle attività Pianificazione dei comitati di coordinamento Individuazione kpi Analisi organizzazione commerciale - 20 -

DALL'ANALISI DEL CONTESTO ALLA DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA AZIENDALE Esemplificativo analisi/attività 1. Analisi redditività "AS IS" 2. Analisi del mercato 3. Definizione strategia 4. Quantificazione impatti economici Output Individuazione delle leve di azione da perseguire, con esplicitazione dei relativi impatti in termini di fatturato e marginalità Costruzione di scenari evolutivi («worst» vs «best») in dipendenza dal perseguimento delle leve sopra individuate Declinazione del nuovo «approccio al mercato» e conseguente ridisegno organizzativo Definizione di comitati di controllo e coordinamento atti a garantire il successo e la corretta applicazione delle linee strategiche Pianificazione attività - 21 -

LA DUE DILIGENCE STRATEGICA Analisi preliminare Valutazione Stand alone Valutazione Sinergie potenziali Definizione strategia domande a cui rispondere.. Quali dinamiche/specificità del business? Quali target? Quali gli economics del settore? Il piano industriale e le prospettive del target sono solide? Quali metodologie di valutazione? Quali dati finanziari, di business, fiscali, legali reperire? Quanto vale il target in assenza delle sinergie? Quali impatti sui flussi di cassa? Quale il piano degli investimenti necessari al fine di realizzare le sinergie ipotizzate? Quale il valore del pacchetto di controllo? Quale strategia postacquisizione? Way-out vs integrazione.. e principali attività Analisi settore, mercato, competitors Valutazione specificità Identificazione impatti sui criteri di valutazione adottabili Effettuazione interviste con Top Management Predisposizione modelli di previsione dell andamento del mercato Predisposizione modelli di valutazione Valutazione impatti delle sinergie ottenibili dai flussi di cassa Identificare strategia post acquisizione Piano industriale volto all integrazione dei due business Ristrutturazione preway-out - 22 -

VALUTAZIONE ASSET E DEFINIZIONE POSSIBILI SVILUPPI Esemplificativo analisi/attività Previsione andamento utili futuri Previsione Andamento del mercato 80 60 40 20 Fatturato EBITDA UTILE NETTO EBIT 1999 2000 2001 2002 2003 7% 17% 2% 4% Previsione andamento flussi di cassa Determinazione Valore attuale Output Costruzione scenari di evoluzione andamento del mercato Definizione del valore del target stand alone Valorizzazione delle sinergie ottenibili dalla integrazione del target con l azienda acquirente - 23 -

LA PROGETTUALITA' NEL MERCATO INDUSTRIA & SERVIZI 1. Strategia e nuovi Business Piano industriale / strategico Analisi di redditività portafoglio prodotti e servizi Due Diligence Merger & Acquisition Post Merger Integration Business Intelligence Planning & Controlling 2. Business Process Reengineering (Lean) Ottimizzazione della produzione Operations Ridisegno Supply Chain Strategic Sourcing Selezione Fornitori Field force 3. Funzioni di staff Selezione e prototipazione sistemi informativi Ridisegno Organizzativo Credit Management Ottimizzazione Capitale Circolante Accompagnamento al cambiamento - 24 -

IL BUSINESS PROCESS REENGINEERING Analisi As Is Gap Analysis Disegno To Be Implementazione domande a cui rispondere.. Quali l'organizzazione e le modalità di funzionamento delle funzioni aziendali oggetto di analisi? Quali le principali procedure in essere? Quale i principali punti di attenzione rispetto alla situazione ottimale? Quali le attività a basso valore aggiunto? Quali le modifiche organizzative da implementare al fine di rispondere alle criticità evidenziate? Come rendere più snelli i processi analizzati? Quali azioni da implementare con priorità? Quali interventi necessitano di tempi più lunghi?.. e principali attività Interviste a Resp.li delle differenti aree coinvolte e ad altre risorse chiave Disegno As Is dell organizzazione (struttura organizzativa, processi e procedure, flussi informativi, strumenti di supporto, meccanismi di coordinamento, ) Analisi allocazione tempi / attività e primi benchmark interni su parametri di produttività Identificazione principali criticità emerse in fase di intervista e quantificazione delle possibili disefficienze di processo (anche alla luce della massa costi aggredibile) Disegno delle soluzioni di carattere organizzativo e dei possibili interventi in grado di eliminare le criticità evidenziate (nuovo macro modello dei processi, flussi informativi, meccanismi di coordinamento, strumenti di supporto, controllo, ) Quantificazione dei benefici derivanti dagli interventi e valutazione del recupero in termini di efficacia Definizione piano di implementazione in funzione di: Livelli di priorità Tempi di implementazione Costi di implementazione - 25 -

LA GAP ANALYSIS COME DRIVER PER LA DEFINIZIONE DEL NUOVO MODELLO DI RIFERIMENTO Esemplificativo analisi/attività Output Analisi As Is Disegno To Be Gap Analysis Implementazione - 26 - Mappa esaustiva dell organizzazione As Is (struttura organizzativa, processi e procedure, flussi informativi, strumenti di supporto, meccanismi di coordinamento) Evidenziazione criticità e gap vs ottimale Focus su effettivo utilizzo strumenti in essere Nuovo macro modello dei processi, flussi informativi, meccanismi di coordinamento, strumenti di supporto, controllo Impatti sull Organizzazione: modalità di presidio dei differenti business e del territorio, struttura, ruoli, responsabilità, dipendenze (gerarchiche vs. funzionali) Quantificazione potenziali di recupero Macro Master Plan di implementazione

IL DEMAND PLANNING IN UN'AZIENDA AGROALIMENTARE Analisi preliminare (specificità del Business) Costruzione modello di domanda Definizione modello di funzionamento Costruzione modello di pianificazione della produzione domande a cui rispondere.. Quali dinamiche/specificità del business? Quali tipologie di prodotti gestiti? Quali modalità operative? (es. gestione codici, ) Quali principali andamenti nei volumi prodotti? Quali fenomeni caratteristici? (es. promozioni, ) Quali baseline?: Come scomporre le serie storiche (es. stagionalità, ) Quali azioni di sales cleaning sono necessarie? Quali modalità di ripartizione volumi? Quali principali criticità nel modello di funzionamento attuale? Quali gap vs un modello coerente con l'evoluzione ipotizzata? Quali interventi necessari? (processi, meccanismi di coordinamento, ) Quali le attuali logiche alla base della pianificazione della produzione? Quali caratteristiche e quali variabili dell'attuale processo produttivo? Quali potenziali interventi? Quale piano di domanda?.. e principali attività Analisi serie storiche su trend volumi: Continuativo Promozionale Analisi predittiva fenomeni caratteristici (es. lancio nuovi prodotti) Analisi errori previsionali Costruzione baseline Inserimento previsioni promozionali Aggregazione nel piano di domanda Costruzione del piano di domanda annuale (bdg volumi) Definizione processi e meccanismi di coordinamento per affinamento piano di domanda (rolling) Definizione strumenti di monitoraggio Costruzione modello di riferimento Definizione livelli di stock obiettivo Definizione macro processi, ruoli e responsabilità - 27 -

INTERVENTO SU STRUMENTI E MODALITA' OPERATIVE Esemplificativo analisi/attività Analisi specificità del business Definizione modello di funzionamento Output Definizione livelli di stock obiettivo Definizione strumenti di pianificazione Analisi storica della domanda (e dei fenomeni "distorsivi") Modello di previsione della domanda Modello di funzionamento Modello di pianificazione della produzione (make to stock) - 28 -

LA PROGETTUALITA' NEL MERCATO INDUSTRIA & SERVIZI 1. Strategia e nuovi Business Piano industriale / strategico Analisi di redditività portafoglio prodotti e servizi Due Diligence Merger & Acquisition Post Merger Integration Business Intelligence Planning & Controlling 2. Business Process Reengineering (Lean) Ottimizzazione della produzione Operations Ridisegno Supply Chain Strategic Sourcing Selezione Fornitori Field force 3. Funzioni di staff Selezione e prototipazione sistemi informativi Ridisegno Organizzativo Credit Management Ottimizzazione Capitale Circolante Accompagnamento al cambiamento - 29 -

L'OTTIMIZZAZIONE DEL CAPITALE CIRCOLANTE Planning & Development Origination Monitoring e Portfolio Management Collection domande a cui rispondere.. Chi punto ad avere come cliente? Quale segmentazione adottare per la valutazione del rischio di insolvibilità? E quale strategia conseguente? Quali impatti sullo sviluppo del ptf? Sul singolo cliente, lo prendo o no? A che condizioni? Quale il rischio? Quale policy per ridurre il rischio? Quale il livello di solvibilità del cliente? Quali azioni correttive devo eventualmente adottare? E necessario bloccare l erogazione del servizio/vendita prodotto? Quali azioni a fronte di crediti insoluti? Make or buy (scelte di gestione interna dell insoluto vs cessione) Quale situazione attuale del ptf clienti?.. e principali attività Segmentazioni ptf attuale Definizione azioni per tipologia di cluster Definizione Policy di vendita Identificazione contratti per tipologia clienti Disegno processi di affidamento Definizione e implementazione strumenti di monitoraggio Analisi dati di controllo (fatturato vs erogato; incassato vs fatturato) Azioni sul servizio Valutazioni su quando e come agire (sulla base di indicatori specifici) Scelte make or buy Implementazione di azioni strutturate per il recupero credito Rinegoziazione delle condizioni (dilazione, rateizzazione, ) - 30 -

GESTIONE DEL CREDITO COME LEVA STRATEGICA Esemplificativo analisi/attività Planning Origination Identificare il target migliore e minimizzare i costi di acquisizione Valutare il cliente potenziale con un efficace attività di prevenzione del rischio Output Risk Evaluation e probabilità di insolvenza (PD) PD Definizione =1 <2 Low 0,05% Cliente affidabile =2<3 Medium Low 0,50% =3<4 Medium 1,00% =4<5 Medium High 3,00% Monitoring Cliente che necessita di attenz.ne nell attribuzione del credito =5<6 High 5,00% Cliente poco affidabile Monitorare e gestire il portafoglio; prevenendo l abbandono dei clienti migliori e l insorgenza di insolvenze N insolvenze Value Beneficio Collection Recuperare il più possibile e nel minor tempo possibile Planning Origination Monitoring Collection Funzione obiettivo Valutazione della situazione di partenza (esposizione e rischi di insolvenza) Strategie di acquisizione clienti Valutazione e classificazione dei crediti Adozione strumenti di valutazione clienti (report protesti, work flow decisionali,..) e di monitoraggio del circolante e delle singole esposizioni Definizione azioni di rientro (processo strutturato azioni di sollecito, interventi sul servizio, factoring/cessione del credito, ) Funzione attuale 1 mese 2 mesi 3 mesi 4 mesi Scadenza pratica Tempo - 31 -

AGENDA SCS ed il Mercato Industria & Servizi Alcune "parole chiave" relative ai business presidiati L'approccio ai progetti e alcuni esemplificativi di intervento Le caratteristiche richieste per lavorare in SCS - 32 -

LE CARATTERISTICHE BASE DI UN CONSULENTE 1. Capacità analitiche necessaria per elaborare numeri 2. "Sensibilità" ai numeri necessaria per valutare un "ordine di grandezza" 3. Capacità di "scomporre" un problema complesso necessaria per analizzare un processo 4. Capacità di sintesi efficace necessaria per produrre deliverable - 33 -

ED IL PERCORSO EVOLUTIVO THE RIGHT TO DISSENT FILL THE ROOM PENSIERO STRATEGICO FARSI DOMANDE VISIONE DI INSIEME TEAM LEADERSHIP CONTENUTI GESTIONE DEL CLIENTE INTERNO E ESTERNO - 34 -