SOMMARIO Capitolo I L ATTIVITÀ DI IMPRESA ALL ESTERO 1.1 Premessa... 3 1.2 Apertura di un ufficio di rappresentanza... 4 1.3 Costituzione di una stabile organizzazione: cenni e rinvio... 8 1.4 La costituzione di una società all estero... 12 1.5 Problematiche di carattere fiscale legate all internazionalizzazione delle imprese: cenni... 13 1.6 Abstract... 19 1.7 Riferimenti... 21 Capitolo II ATTIVITÀ ALL ESTERO MEDIANTE STABILE ORGANIZZAZIONE 2.1 Premessa... 25 2.2 La stabile organizzazione materiale... 25 2.3 La stabile organizzazione personale... 27 2.4 L agente indipendente... 29 2.5 La stabile organizzazione occulta... 34 2.6 Determinazione e imposizione del reddito della stabile organizzazione... 38 2.7 Il controllo dell Amministrazione finanziaria: cenni... 42 2.8 I più recenti sviluppi a livello internazionale: cenni... 46 2.9 Abstract... 49 2.10 Riferimenti... 52 Capitolo III CONTROLLATE ESTERE E TRATTAMENTO FISCALE DEI DIVIDENDI 3.1 Premessa... 57 3.2 Il trattamento fiscale dei dividendi nell ordinamento italiano... 57 3.2.1 I dividendi percepiti dalle persone fisiche residenti... 58 3.2.2 I dividendi percepiti dagli enti non commerciali residenti... 59 3.2.3 I dividendi percepiti da imprenditori individuali e da società di persone... 60 3.2.4 I dividendi percepiti da soggetti IReS... 60 3.2.5 I dividendi percepiti da altri soggetti residenti... 61 3.2.6 I dividendi percepiti da altri soggetti non residenti... 61 3.2.7 I dividendi provenienti da Paesi a fiscalità privilegiata... 64 3.2.8 Sintesi della disciplina... 68 Wolters Kluwer Italia XI
3.3 Il trattamento fiscale dei dividendi nel diritto convenzionale... 70 3.4 Il trattamento fiscale dei dividendi secondo la direttiva comunitaria cd. madre-figlia... 73 3.5 Abstract... 77 3.6 Riferimenti... 79 Capitolo IV FINANZIAMENTI A ENTITÀ ESTERE E TRATTAMENTO DEGLI INTERESSI 4.1 Premessa... 83 4.2 Il trattamento fiscale degli interessi nell ordinamento italiano... 83 4.2.1 Gli interessi percepiti dai soggetti residenti... 83 4.2.2 Regime degli interessi passivi in ambito IReS... 88 4.3 Il trattamento fiscale degli interessi nel diritto convenzionale... 91 4.4 Il trattamento fiscale degli interessi secondo la direttiva comunitaria cd. interessi & royalties... 94 4.5 Finanziamenti intercompany e profili di transfer pricing... 97 4.5.1 Cash pooling... 99 4.5.2 Finanziamenti intercompany: determinazione del valore normale degli interessi... 102 4.5.3 Criticità connesse ai finanziamenti infruttiferi... 107 4.6 Abstract... 111 4.7 Riferimenti... 113 Capitolo V TRASFERIMENTO DI INTANGIBILI E TRATTAMENTO FISCALE DELLE ROYALTIES 5.1 Premessa... 117 5.2 Il trattamento fiscale delle royalties nell ordinamento italiano... 117 5.2.1 Trattamento delle royalties percepite da soggetti non imprenditori... 117 5.2.2 Trattamento delle royalties percepite da soggetti imprenditori... 119 5.3 Il trattamento fiscale delle royalties nel diritto convenzionale... 120 5.4 Il trattamento fiscale delle royalties secondo la direttiva comunitaria cd. interessi&royalties: cenni e rinvio... 124 5.5 Trasferimenti intercompany di beni immateriali e profili di transfer pricing... 126 5.5.1 Profili generali... 126 5.5.2 La circolare dell Agenzia delle Entrate n. 32/1980... 130 5.5.3 Cenni sui più recenti sviluppi OCSE in tema di intangibili... 132 XII Wolters Kluwer Italia
5.6 Abstract... 136 5.7 Riferimenti... 138 Capitolo VI ATTIVITÀ D IMPRESA IN PAESI ESTERI CD. BLACK LIST 6.1 Premessa... 143 6.2 L indeducibilità delle spese e dei componenti negativi nelle transazioni con paradisi fiscali (art. 110, commi 10 ss., del TUIR)... 147 6.2.1 Condizioni per la deducibilità dei black costs... 148 6.2.2 Disciplina sanzionatoria in vigore dall 1 gennaio 2007... 149 6.2.3 Disciplina sanzionatoria transitoria Operazioni effettuate anteriormente all 1 gennaio 2007... 149 6.2.4 L istituto dell interpello... 153 6.2.5 Svolgimento in via prevalente di un attività commerciale effettiva (prima esimente)... 156 6.2.6 Effettivo interesse economico dell operazione e concreta esecuzione (seconda esimente)... 159 6.2.7 Posizione fiscale del soggetto estero... 160 6.3 Le previsioni del D.Lgs. n. 147/2015 cd. Internazionalizzazione in materia di costi black-list... 161 6.4 La separata indicazione dei componenti negativi nella dichiarazione dei redditi... 162 6.4.1 Dichiarazione integrativa presentata prima dell inizio della verifica fiscale... 164 6.4.2 Dichiarazione integrativa presentata dopo l inizio della verifica fiscale... 164 6.5 Indeducibilità dei costi e clausola di non discriminazione... 168 6.5.1. Rapporti tra normativa interna e convenzioni contro le doppie imposizioni... 169 6.5.2 La clausola di non discriminazione nella Convenzione Italia- Oman... 170 6.5.3 La clausola di non discriminazione nella Convenzione Italia- Emirati Arabi Uniti... 171 6.5.4 La clausola di non discriminazione nella Convenzione Italia- Singapore... 172 6.5.5 L orientamento giurisprudenziale... 172 Wolters Kluwer Italia XIII
6.6 Cenni sui profili penal-tributari... 174 6.7 Abstract... 176 6.8 Riferimenti... 179 Capitolo VII INTERNAZIONALIZZAZIONE E CONTROLLED FOREIGN COMPANIES 7.1 Premessa... 185 7.2 Il presupposto soggettivo... 187 7.3 Il presupposto oggettivo: il controllo partecipativo... 189 7.4 Il presupposto oggettivo: la residenza in Stati o territori a fiscalità privilegiata... 191 7.4.1 Il presupposto oggettivo: la residenza in Stati o territori a fiscalità privilegiata per il periodo d imposta 2015... 195 7.5 L imputazione dei redditi della CFC all impresa controllante residente... 195 7.6 La distribuzione dei dividendi dalla CFC... 198 7.7 LA Valorizzazione della partecipazione nella CFC... 198 7.8 La particolare disciplina degli utili provenienti da società CFC... 199 7.8.1 L evoluzione normativa... 199 7.8.2 Una breve analisi letterale del dettato normativo nella sua evoluzione storica... 203 7.9 Il regime disapplicativo della disciplina CFC... 213 7.9.1 Aspetti generali... 213 7.9.2 La prima esimente: comma 5, lettera a) dell art. 167 del TUIR... 214 7.9.3 La prima esimente: il nuovo comma 5-bis dell art. 167 del TUIR... 217 7.9.4 La seconda esimente: comma 5, lettera b) dell art. 167 del TUIR... 227 7.10 L estensione del regime CFC ai soggetti residenti in Stati o territori non aventi un regime fiscale privilegiato: il comma 8-bis dell art. 167 del TUIR... 229 7.10.1 Il confronto tra la tassazione effettiva estera e quella virtuale italiana... 230 7.10.2 Il concetto di costruzione artificiosa... 233 7.11 L interpello disapplicativo... 244 7.11.1 Aspetti generali... 244 7.11.2 Il contenuto dell interpello disapplicativo... 245 7.11.3 I tempi di presentazione dell interpello... 247 7.11.4 Il procedimento di istruttoria dell interpello e i vizi di inammissibilità... 248 7.11.5 Le garanzie per il contribuente in fase di accertamento... 251 7.11.6 Obblighi dichiarativi... 251 XIV Wolters Kluwer Italia
7.12 Abstract... 254 7.13 Riferimenti... 256 Capitolo VIII REDDITI PRODOTTI ALL ESTERO E CREDITO D IMPOSTA 8.1 Premessa... 261 8.2 Ammontare del credito per le imposte pagate all estero... 264 8.2.1 Individuazione dei redditi esteri... 265 8.2.2 Le imposte estere che danno diritto al credito... 266 8.2.3 Imposta dovuta in Italia... 267 8.2.4 Redditi prodotti in più Stati esteri... 267 8.2.5 Redditi parzialmente imponibili in Italia... 268 8.2.6 Il computo del reddito d impresa nel rapporto tra stabile organizzazione estera e stabile organizzazione italiana... 269 8.2.7 Società di persone e soggetti assimilati... 269 8.2.8 Opzione per la trasparenza fiscale... 269 8.2.9 Società in fase di procedura concorsuale... 270 8.2.10 Reddito proveniente da Paese a fiscalità privilegiata... 270 8.3 Definitività del pagamento delle imposte all estero... 272 8.4 Documentazione attestante il pagamento delle imposte estere... 276 8.5 Richiesta del credito d imposta in dichiarazione... 277 8.5.1 Dichiarazione omessa od omesso inserimento in dichiarazione del reddito prodotto all estero... 279 8.6 Riporto del credito non utilizzato... 280 8.7 Scomputo, rimborso o compensazione del credito... 281 8.8 Abstract... 284 8.9 Riferimenti... 286 Capitolo IX SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ DI IMPRESA ALL ESTERO: PROFILI GIUSLAVORISTICI 9.1 Introduzione... 289 9.2 La legge applicabile al rapporto di lavoro... 296 9.3 La trasferta... 300 9.4 Il trasferimento nella prospettiva internazionale... 301 9.5 Il distacco di personale... 303 9.6 Il distacco di personale: aspetti di gestione del rapporto di lavoro... 309 9.6.1 Condizioni di lavoro e di occupazione... 312 9.6.2 Le tutele normative e il trattamento economico... 312 Wolters Kluwer Italia XV
9.7 Procedure in ambito comunitario... 318 9.8 Procedure in ambito extracomunitario... 321 9.9 Abstract... 324 9.10 Riferimenti... 326 Capitolo X LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE 10.1 Premessa... 331 10.2 I processi di internazionalizzazione delle imprese e la pianificazione fiscale... 339 10.3 Il principio di sovranità e la potestà d imposizione... 347 10.4 Territorialità e potestà tributaria... 351 10.5 La pretesa tributaria nei rapporti tra Stati... 355 10.6 Evoluzione storica della collaborazione internazionale: cenni... 358 10.7 L interpretazione delle convenzioni internazionali in materia fiscale. La Convenzione di Vienna del 23 maggio 1969 e i Modelli OCSE... 362 10.8 La cooperazione amministrativa in materia fiscale. Gli interessi tutelati... 364 10.9 L armonizzazione fiscale nell ambito dell Unione europea... 369 10.10 Considerazioni conclusive... 374 10.11 Abstract... 376 10.12 Riferimenti... 378 Capitolo XI PRINCIPALI STRUMENTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE IN MATERIA FISCALE 11.1 Cenni introduttivi... 383 11.2 Lo scambio di informazioni tra Amministrazioni finanziarie... 388 11.2.1 Lo scambio di informazioni tra Amministrazioni fiscali: l art. 26 del Modello OCSE... 391 11.2.2 Scambio di informazioni in materia di imposte dirette... 399 11.2.3 Scambio di informazioni in materia di IVA... 407 11.3 Aspetti critici dell art. 26 del Modello OCSE... 411 11.4 I trattati multilaterali... 412 11.5 Il Modello di Tax Information Exchange Agreement (TIEA)... 416 11.6 Altri strumenti di cooperazione nel settore fiscale. Le iniziative delle Nazioni Unite, dell OCSE, del G7 e dell Unione europea... 418 11.7 Il Nordic Treaty... 420 11.8 Il Modello CIAT... 421 11.9 Le verifiche simultanee... 426 11.9.1 Criteri di selezione e procedura delle verifiche simultanee... 428 XVI Wolters Kluwer Italia
11.10 Le verifiche congiunte... 430 11.11 Considerazioni conclusive... 433 11.12 Abstract... 437 11.13 Riferimenti... 438 Capitolo XII LA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE IN MATERIA DOGANALE E DI ACCISE: BASI LEGALI, PROCEDURE, STRUMENTI 12.1 Premessa... 443 12.2 La cooperazione amministrativa in materia doganale... 444 12.2.1 Aspetti generali... 444 12.2.2 La Convenzione relativa alla mutua assistenza e alla cooperazione tra Amministrazioni doganali del 18 dicembre 1997 (cd. Napoli II )... 447 12.2.3 Regolamento (CE) n. 515/1997 relativo alla mutua assistenza fra le Autorità amministrative degli Stati membri e alla collaborazione tra queste e la Comunità per assicurare la corretta applicazione delle normative doganale e agricola... 449 12.2.4 Regolamento (UE) n. 389/12 del Consiglio del 02.05.2012 relativo alla cooperazione amministrativa in materia di accise... 450 12.2.5 Convenzioni bilaterali e accordi multilaterali comunitari per la mutua assistenza amministrativa in materia doganale (e di accise, qualora previsto)... 454 12.2.6 Rapporti di cooperazione con l O.L.A.F.... 454 12.3 Abstract... 455 12.4 Riferimenti... 457 Capitolo XIII AGGRESSIVE TAX PLANNING: ESPERIENZE OPERATIVE 13.1 Concorrenza tra Stati e competizione fiscale... 461 13.2 Mercato globale e strategia fiscale... 465 13.3 La pianificazione fiscale internazionale... 469 13.4 Aggressive tax planning... 475 13.4.1 I rischi fiscali derivanti dalla pianificazione fiscale aggressiva... 477 13.4.2 Il Rapporto BEPS dell OCSE... 482 Wolters Kluwer Italia XVII
13.5 L Action Plan on Base Erosion and Profit Shifting... 487 13.6 Il contrasto agli schemi di pianificazione fiscale aggressiva. L attuazione della cooperative compliance attraverso la Delega fiscale... 490 13.7 L attività dell Amministrazione finanziaria di contrasto all esterovestizione... 496 13.8 I poteri dell Amministrazione finanziaria: modalità di sviluppo dell azione ispettiva... 497 13.9 Le iniziative di cooperazione tra Autorità fiscali... 502 13.10 Conclusioni... 503 13.11 Abstract... 505 13.12 Riferimenti... 507 Capitolo XIV LA COOPERAZIONE GIUDIZIARIA E DI POLIZIA IN MATERIA ECONOMICO-FINANZIARIA 14.1 La cooperazione giudiziaria internazionale... 511 14.1.1 L assistenza giudiziaria... 512 14.1.2 Cooperazione giudiziaria nell ambito dell Unione Europea... 513 14.1.3 Eurojust... 513 14.1.4 Il mandato d arresto europeo... 517 14.2 La cooperazione di polizia... 518 14.2.1 Aspetti generali... 518 14.2.2 O.I.P.C./Interpol... 518 14.2.3 Europol... 519 14.2.4 S.I.Re.N.E.... 522 14.2.5 L O.L.A.F.... 523 14.3 La cooperazione d intelligence... 524 14.4 La cooperazione internazionale nell ambito della lotta alla corruzione... 524 14.4.1 La Convenzione OCSE sulla lotta alla corruzione di pubblici ufficiali stranieri nelle operazioni economiche internazionali... 526 14.4.2 Il Manuale dell OCSE per la sensibilizzazione sulla corruzione. Gli indicatori di frode... 528 14.4.2.1 Indicatori di frode o corruzione: spese e deduzioni... 530 14.4.2.2 Indicatori di frode o corruzione: dipendenti fittizi... 533 14.4.2.3 Indicatori di frode o corruzione: libri e documenti contabili... 534 14.4.2.4 Indicatori di frode o corruzione: condotta del contribuente... 534 14.4.2.5 Indicatori di frode o corruzione: metodi di dissimulazione... 535 14.4.2.6 Indicatori di frode o corruzione: dichiarazione obbligatoria delle commissioni versate e dei pagamenti analoghi in alcuni Paesi... 535 XVIII Wolters Kluwer Italia
14.4.3 Lo scambio di dati, notizie e informazioni... 536 14.5 Abstract... 538 14.6 Riferimenti... 539 Capitolo XV INTERNAZIONALIZZAZIONE DELL IMPRESA E PROFILI DI RISCHIO DELL INFILTRAZIONE CRIMINALE. IL RICICLAGGIO E IL REIMPIEGO DEI CAPITALI ILLECITI 15.1 Premessa... 543 15.2 Il riciclaggio. Analisi empirica di uno schema tipo... 546 15.3 Riciclaggio e impresa criminale... 548 15.4 La dimensione transnazionale del riciclaggio... 550 15.5 Le disposizioni antiriciclaggio in ambito internazionale... 551 15.6 Il quadro giuridico nazionale... 560 15.6.1 L autoriciclaggio. Un esame comparatistico della fattispecie... 562 15.6.2 L introduzione dell autoriciclaggio in Italia: le Commissioni Greco e Fiandaca... 565 15.6.3 L art. 648-ter del codice penale... 565 15.6.4 Autoriciclaggio e reati tributari... 567 15.6.5 Ulteriori fattispecie criminali... 570 15.6.6 Il sistema nazionale di prevenzione antiriciclaggio... 571 15.7 Gli strumenti di cooperazione internazionale per il contrasto al riciclaggio... 574 15.8 Le esperienze operative maturate nella lotta al riciclaggio... 578 15.9 Considerazioni finali... 580 15.10 Abstract... 581 15.11 Riferimenti... 583 Capitolo XVI SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ D IMPRESA ALL ESTERO: PROFILI IVA 16.1 Premessa... 587 16.2 La stabile organizzazione e la società controllata... 588 16.3 Il gruppo IVA... 590 16.4 Cessioni e prestazioni tra sede e stabile organizzazione... 591 16.5 I casi di transfer price ai fini IVA... 592 16.6 Il calcolo del pro-rata nei rapporti con l estero e in presenza di stabili organizzazioni... 593 16.7 Abstract... 595 16.8 Riferimenti... 596 Wolters Kluwer Italia XIX