SICUMR Sociologia dei Processi Economici Stefania Sabatinelli stefania.sabatinelli@unimib.it Stanza 2012/c - U7/2 piano
I modelli di welfare Lezione 18 15 ottobre 2009
La prima classificazione- Titmuss Prima grande classificazione in tre modelli, o funzioni contrastanti, di politica sociale: WS residuale WS a rendimento occupazionale o remunerativo WS istituzionale redistributivo
La divisione sociale del welfare - Titmuss Diverse categorie di welfare che rispondono a bisogni diversi: welfare sociale welfare fiscale welfare aziendale con diverse implicazioni in termini di disuguaglianze.
Superamento del pregiudizio evolutivo Evoluzionismo favorito dal caso storico dell UK, dove l espansione dei diritti ha seguito quel percorso. Evoluzionismo e visione dell universalismo come optimum non permette di cogliere le differenze dei percorsi di consolidamento dei sistemi di welfare. Introduzione di criteri di classificazione più descrittivi, come il modello prevalente di copertura
Punto di partenza della scuola sulle risorse di potere (power resources school, Esping- Andersen, Korpi): i lavoratori sono oppressi dal capitalismo, che mercifica il lavoro. Polanyi: Doppio movimento generato dalla contrapposizione tra: Il principio di mercato, che mira all istituzione di un sistema autoregolato, basato sul laissez-faire e sul libero scambio Il principio di protezione sociale, finalizzato «alla conservazione dell uomo e della natura oltre che dell organizzazione produttiva» ed è (principalmente) sostenuto da coloro che risultano più colpiti «dall azione deleteria del mercato»
Il capitalismo mercifica il lavoro, ma i diritti politici nei sistemi democratici consentono ai lavoratori di mobilitarsi per difendere i propri interessi. Evoluzione dei diritti di cittadinanza (Marshall 1950) Il capitale è distribuito in maniera diseguale, ma il diritto di voto no. I lavoratori lo useranno per modificare i processi di mercato. La power resources school indaga se e come i sistemi di welfare modificano le relazioni di classe.
La s.r.p. analizza i contenuti degli interventi sociali, e come questi variano tra paesi, con focus su tre dimensioni: relazioni tra stato e mercato: quanto i bisogni sono coperti dagli interventi sociali invece che dal mercato; stratificazione: il welfare state agisce attivamente nell ordinare in modo stratificato le relazioni sociali; diritti di cittadinanza sociale e demercificazione: grado in cui il mantenimento delle condizioni di vita individuali è liberato dalla dipendenza dal mercato (del lavoro). E il cuore del potenziale di emancipazione del welfare state (E.A) Cluster di paesi costruiti a partire da queste tre dimensioni portano a definire degli idealtipi di regimi di welfare, a partire dalle classificazioni precedenti (Titmuss).
Tipologia Esping-Andersen, 1990 Sistemi di welfare Socialdemocratico Liberale Conservatore Logica di gestione prevalente Distributiva, universalistica ed egualitaria Residuale, di mercato Occupazionale. Riproduzione differenze di status e classe Paesi Paesi scandinavi US, Australia, Canada, UK Austra, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi
Regimi Relazione Stato- Mercato Stratificazione Cittadinanza sociale Demercificazione Liberali Più peso al mercato (es. pensioni private, assicurazioni sanitarie private, ecc.) Intervento residuale e stigmatizzante Dualismo sociale tra gli inclusi nel mercato e una minoranza che deve affidarsi al welfare. Bassa. Accesso alle misure fortemente condizionato da means/test e/o schemi contributivi Conservatoricorporatisti Socialdemocratici Più peso allo Stato Intervento pro-attivo e preventivo (es. espansione degli schemi pensionistici pubblici) Promozione solidarietà attraverso elevata inclusione di tutti i cittadini in programmi comuni. Riduzione delle differenze di classe attraverso elevata redistribuzione. La differenziazione occupazionale è rinforzata da schemi di protezione separati per status occupazionale. Alta. Misure generose Molti schemi universali Accesso inclusivo Forte cittadinanza sociale, ma l accesso alle misure è condizionato alla partecipazione al mdl (schemi contributivi)
Fonte: Mingione 2007
Critiche alla tipologia di Esping-Andersen Aree di policy prese in considerazione umero di mondi Modello Mediterraneo Ferrera; Leibfried. Critiche dai gender studies