LE DIPENDENZE Tra clinica e neurobiologia, alla ricerca di un integrazione



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Transcript:

LE DIPENDENZE Tra clinica e neurobiologia, alla ricerca di un integrazione PSICOTERAPIA E PSICOFARMACI 1 IV ANNO 2013 IRPPI 2 febbraio Stefano Martellotti 1

DEFINIZIONE DIPENDENZA DIPENDENZA Una modalità patologica d uso della sostanza che conduce a menomazione o a disagio clinicamente significativi, come manifestato da TRE o più delle condizioni seguenti, che ricorrono in un qualunque momento dello stesso periodo di 12 mesi: 1.tolleranza,come definita da ciascuno dei seguenti: a) il bisogno di dosi notevolmente più elevate della sostanza per raggiungere l intossicazione o l effetto desiderato; b) un effetto notevolmente diminuito con l uso continuativo della stessa 2

DEFINIZIONE DIPENDENZA 2 2) astinenza, come manifestata da ciascuno dei seguenti: a) la caratteristica sindrome d astinenza per la sostanza b) la stessa sostanza (o una strettamente correlata) è assunta per attenuare o evitare i sintomi di astinenza 3) La sostanza è spesso assunta in quantità maggiori o per periodi più prolungati rispetto a quanto previsto dal soggetto 3

DEFINIZIONE DIPENDENZA 3 4) desiderio persistente o tentativi infruttuosi di ridurre o controllare l uso della sostanza 5) una grande quantità di tempo viene spesa in attività necessarie a procurarsi la sostanza (per es., recandosi in visita da più medici o guidando per lunghe distanze), ad assumerla o a riprendersi dai suoi effetti 6) interruzione o riduzione di importanti attività sociali, lavorative o ricreative a causa dell uso della sostanza 7) uso continuativo della sostanza nonostante la consapevolezza di avere un problema persistente o ricorrente, di natura fisica o psicologica, verosimilmente causato o esacerbato dalla sostanza 4

DIPENDENZA E ASTINENZA Il concetto di dipendenza, dunque, non è direttamente e unicamente legato alle sindromi d astinenza La dipendenza è soprattutto perdita di controllo sull uso Craving: bisogno irrefrenabile di procurarsi la sostanza d abuso. E un sintomo che caratterizza la grande maggioranza delle dipendenze. E molto spiccato per la cocaina, molto meno per sostanze come l LSD. 5

ADDICTION Non possiede un vero e proprio sinonimo nella lingua italiana Deriva dal latino addicere che vuol dire lo schiavo per debiti. 6

DEFINIZIONE ABUSO A. Una modalità patologica d uso di una sostanza che porta a disagio clinicamente significativi, come manifestato da una (o più) delle condizioni seguenti, ricorrenti entro un periodo di dodici mesi: 1. uso ricorrente della sostanza risultante in un incapacità di adempiere ai principali compiti connessi con il ruolo sul lavoro, a scuola o a casa 2. ricorrente uso della sostanza in situazioni fisicamente rischiose (auto, macchinari, etc.) 7

DEFINIZIONE ABUSO 2 3. Ricorrenti problemi legali correlati alle sostanze (es., arresti per condotta molesta correlata ) 4. Uso continuativo della sostanza nonostante persistenti o ricorrenti problemi sociali o interpersonali causati o esacerbati dagli effetti della sostanza (per es., discussioni coniugali sulle conseguenze dell intossicazione, scontri fisici). B. I sintomi non hanno mai soddisfatto i criteri per la Dipendenza da sostanze di questa classe di sostanze. 8

Perché non possono semplicemente smettere 9

Circuits Involved in Drug Abuse and Addiction 10

Aree coinvolte da un punto di vista funzionale 11

CLASSIFICAZIONE SOSTANZE OPPIACEI: morfina, eroina PSICOSTIMOLANTI: Cocaina, amfetamine ALCOL ANSIOLITICI: prevalentemente BDZ ALLUCINOGENI: LSD, ecstasy CANNABINOIDI ANESTETICI DISSOCIATIVI Ketamina, fenciclidina SOLVENTI E PROPELLENTI 12

NEUROBIOLOGIA. LA DOPAMINA Assieme alla noradrenalina e alla serotonina fa parte delle cosiddette monoamine. E il neurotrasmettitore di alcune fondamentali vie del sistema limbico e del sistema motorio A livello del sistema limbico comprende le vie neuronali mesolimbiche e mesocorticali che sono di fondamentale importanza per i processi motivazionali 13

IL SISTEMA DI RICERCA 14

Dopamina e psicosi 15

VIE DOPAMINERGICHE 16

LA NEUROBIOLOGIA. DOPAMINA 2 La dopamina del sistema limbico è il mediatore del comportamento motivato Essa genera una positiva spinta incentivomotivazionale e induce attivazione psicomotoria Gli effetti euforizzanti di molte sostanze d abuso sono dovute ad un attivazione della trasmissione dopaminergica. Gli effetti stimolatori della d. modulano anche le spinte motivazionali verso comportamenti consumatori di tipo alimentare e copulatorio 17

NEUROBIOLOGIA. DOPAMINA 3 A livello del sistema limbico, un attività dopaminergica patologicamente eccessiva o deficitaria sembra essere causa rispettivamente di eccitazione psicomotoria, psicosi e schizofrenia o ritardo psicomotorio e mancanza di motivazione. Nella via nigro-striatale, la dopamina è parte del complesso sistema neuronale che controlla i movimenti. Le disfunzioni a questo livello sono implicate nel Parkinson e nella corea di Huntington 18

IL SISTEMA DI BASE DELLA RICERCA E LA NEUROBIOLOGIA DELLA PULSIONE LIBIDICA (SolmsM., Turnbull O., 2002) L identificazione dei bisogni a livello dell ipotalamo (fame, sete, sessualità) stimola il sistema della ricerca ( senza oggetto ). L apprendimento circa le connessioni tra un certo bisogno e gli oggetti esterni porta alla finalizzazione delle ricerche. E un apprendimento che necessita di ricompense (piacere) 19

IL SISTEMA DEL PIACERE E il sistema della gratificazione. Si attiva nel passaggio dai comportamenti appetitivi ai comportamenti consumatori. Nasce dalla regione del setto e dai nuclei ipotalamici dell area preottica. Il grigio periacqueduttale è la zona dove le sensazioni di piacere sono generate o percepite : è la zona in cui i centri del piacere esercitano la loro influenza sul corpo virtuale del SELF primario. 20

IL SISTEMA DEL PIACERE 21

IL SISTEMA DEL PIACERE 3 Il neuromodulatore di questo sistema è l endorfina. Il sistema del piacere e il sistema della ricerca sono progettati per stimolare l apprendimento. L attivazione del sistema del piacere spegne il sistema della ricerca. Tale attivazione segnala che il bisogno interno che aveva stimolato la ricerca è stato soddisfatto. 22

SISTEMA DELLA RICERCA, SISTEMA DEL PIACERE E DROGHE Proprio come il comportamento di autostimolazione degli animali usati negli esperimenti, l uso di droghe come cocaina e le anfetamine (che stimolano i sistemi di ricerca e pertanto generano artificialmente aspettative positive)o l eroina e altri oppiacei (che stimolano i centri del piacere direttamente) dirotta, o manda in cortocircuito i sistemi adattativi che operano in associazione (sistemi ricerca e piacere) 23

SISTEMA DELLA RICERCA, SISTEMA DEL PIACERE E DROGHE 2 Queste droghe generano comportamenti pseudo-appetitivi (l associato senso di bramosia incontenibile [craving]) e pseudo-consumatori, e le sensazioni di piacere ad essi legate pur non avendo alcuno scopo utile dal punto di vista biologico 24

DROGHE E VIE NERVOSE DELLA RICOMPENSA 25

IL SISTEMA DEL PANICO E associato con l ansia da panico, ma anche a sentimenti di perdita e di sconforto. E la base neuroscientifica dell intuizione psicoanalitica del nesso tra attacchi di panico, ansia da separazione e manifestazioni depressive. Il cuore del sistema è il giro anteriore del cingolo. La neurochimica ha in primo piano gli oppioidi endogeni. L ossitocina e la prolattina hanno un ruolo in questo sistema. 26

IL SISTEMA EL PANICO 27

FUNZIONE DEL SISTEMA DEL PANICO La separazione attiva il sistema del panico con riduzione dell attività degli oppioidi endogeni in questa parte del cervello con conseguente dolore o disagio da separazione. Il cucciolo apprenderà (attraverso un rinforzo negativo) a ricercare la prossimità del genitore per evitare tale disagio 28

EMOZIONI DI BASE E APPRENDIMENTO I circuiti hard-wired possono essere modificati dall esperienza nel senso che si legano a rappresentazioni oggettuali costituite dopo la nascita. 29

VIE SEROTONINERGICHE 30

VIE SEROTONINERGICHE E DIPENDENZE A un alterazione della trasmissione serotoninergica, si possono ascrivere le alterazioni della capacità percettive prodotte da molte sostanze allucinogene. Molti comportamenti consumatori (mangiare, bere, etc) sono fisiologicamente inibiti dalla serotonina 31

VIE SEROTONINERGICHE E DIPENDENZE 2 Evidenze convergenti suggeriscono l idea che un deficit serotoninergico possa disinibire molti comportamenti di tipo compulsivo. Ciò potrebbe risultare di enorme importanza per gli aspetti di compulsività delle dipendenze 32

NORADRENALINA E DIPENDENZE Si tratta di una monoamina (come dopaminae serotonina). Riveste un ruolo minore nei processi motivazionali, consumatori ed emotivi Potrebbe essere un determinante biochimico dei processi di attivazione, allerta e attenzione che,in determinate condizioni, dirigono le energie dell organismo verso la ricerca dell oggetto della dipendenza 33