PROGRAMMAZIONE DIDATTICA LABORATORIO ARTISTICO CLASSE I SEZIONE D ANNO SCOLASTICO 2011-2012 INSEGNANTE REFERENTE n. 109 ore complessive modulo didattico n.1 n.2 n.3 n.4 INSEGNANTE IN COPRESENZA GIACOMO FOLLI n. 9 ore complessive modulo didattico n.3 Totale ore complessive in compresenza 7/9 RELAZIONE SUL LIVELLO MEDIO DI PARTENZA DELLA CLASSE La classe si presenta inizialmente con un atteggiamento disponibile e collaborativo; il lavoro procede in modo fluido anche se i livelli di partenza delle e dei prerequisiti sono sufficienti. OBIETTIVI DA PERSEGUIRE NEL CORSO DELL ANNO SCOLASTICO In accordo con le indicazioni ministeriali gli argomenti dei moduli didattici proposti avranno finalità di orientamento per il triennio; ma avranno anche una valenza prettamente laboratoriale, cioè di sperimentazione e di interdisciplinarietà. Si vuole conferire un carattere strumentale alle esercitazioni, in modo da fornire ai ragazzi di 1,validi, utili, necessari e imprescindibili strumenti tecnici, metodologici e cognitivi che, acquisiti nel biennio, formino il substrato di uno studente in grado poi nel triennio di rielaborare informazioni e tecniche successivamente proposte. Sarà poi un ulteriore scopo del laboratorio quello di prendere su di sé quegli argomenti che, a causa del ridotto orario curricolare delle discipline di indirizzo, rischiano di non poter essere trattati.
SCHEDA MODULO DIDATTICO n. 1 Titolo PROVA DI DISEGNO DI FANTASIA TRIDIMENSIONALE grafico/plastico Data inizio prevista 19/09/2011 Data fine prevista 24/10/2011 Durata: tot. ore 18 Calendario co-docenze Nessuno Base di geometria conoscenze conoscenza del significato dei termini; conoscenza del significato di linee di costruzione/disegno. saper ricercare forme in cui trasfigurarsi secondo un proprio gusto personale saper organizzare il foglio nella modalità progettuale; saper disegnare in assonometria; saper calcolare la forma ( semplice e geometrica) attraverso i tre punti di vista: piano verticale, piano orizzontale, piano laterale. Saper giustificare una scelta saper indirizzarsi con modalità verso una ricerca personale saper impostare una tavola schizzi; saper riconoscere i diversi punti di vista di un dato oggetto. Il tema si sviluppa a partire dalla realizzazione di una forma di fantasia che rappresenti il singolo allievo. La prima tavola prevede la stesura di alcuni schizzi liberi: gli alunni vengono indirizzati a scegliere una forma in cui immedesimarsi attraverso diverse suggestioni: texture, forme naturali / animali.. Successivamente la forma ottenuta viene ridisegnata in assonometria, e attraverso le proiezioni ortogonali. Metodi didattici lavoro individuale; laboratorio; lezione frontale; scoperta guidata; insegnamento per problemi
n. 2 Titolo DAL FOGLIO AL POP-UP grafica/plastico/scenografia SCHEDA MODULO DIDATTICO Data inizio prevista 24/10/2011 Data fine prevista 28/11/2011 Durata: tot. ore 15 Calendario co-docenze Nessuno Saper gestire il foglio, il cutter e le squadre. Conoscenze le texture conoscenza della duttilità della carta, sia come luogo dei segni e come strumento per costruire forme volumetriche conoscenza delle due regole basilari del raccordo tra linea/piega e linea/taglio. saper riconoscere la tecnica più adeguata per la realizzazione del progetto; saper adeguare la regola semplice alla complessità del progetto personale; saper utilizzare le chine e i colori per aumentare gli effetti scenografici. saper individuare tra le tecniche proposte pop-up la più opportuna secondo il proprio progetto. Saper riutilizzare in modo corretto gli esempi realizzati Saper riconoscere la funzione della linea e della piega in un pop-up saper utilizzare in modo adeguato la china e i colori. Il tema si sviluppa partendo da alcune semplici regole di costruzione pop-up.(linea/piega e linea/taglio). L esercitazione è basata su tre regole: varianti a generazioni regolari, varianti del popup a taglio doppio, e varianti del pop- up stratificato, eseguita su tavola 30X40 Dopo alcune prove pratiche si passa all esecuzione. Ogni allievo sceglierà la tecnica più conforme al proprio progetto. Verrà dedicata particolare attenzione allo studio scenografico utilizzando la tecnica della china e dei colori per enfatizzare l effetto. Metodi didattici lavoro individuale; laboratorio; lezione frontale; scoperta guidata; insegnamento per problemi, sperimentazione di alcune tecniche pop-up.
SCHEDA MODULO DIDATTICO n. 3 Titolo PROGETTO TELETON SIAMO TUTTI DIVERSI arti figurative/grafica/multimediale Data inizio prevista 28/11/2011 Data fine prevista 27/02/2012 Durata: tot. ore 36 - GIACOMO FOLLI data Docente ref. Co-presenza ore 3 data Docente ref. Co-presenza ore 3 data Docente ref. Co-presenza ore 3 Calendario co-docenze Date da definire per i tre incontri didattici: visione del film: Misure straordinarie spettacolo della compagnia: teatro itinerante scambio di una valigia di libri Saper gestire la tecnica del collages; saper scattare una foto saper riconoscere le forme geometriche e saperle ri- assemblare. conoscenze conoscenza individuare il significato del progetto; conoscenza della tecnica fotografica conoscenza significato della tecnica del photocollges. saper utilizzare la macchina fotografica in particolari condizioni di luce saper utilizzare la macchina fotografica secondo particolari angolazioni; saper scomporre e ri -assemblare una forma con finalità pittorica saper creare effetti con photoschop saper inserire le immagini ottenute nel blog ufficiale messo a disposizione dall associazione saper analizzare la luce, ed utilizzare particolari angolazioni ed esposizioni. Saper individuandone le forme geometriche costitutive e le regole di ripetizione; saper applicare in modo adeguato la tecnica del photocollages col fine di far emergere la composizione. saper creare effetti con photoschip Saper utilizzare il blog Il tema propone stimoli alla riflessione sulla realtà della dis. Partendo dalla situazione vissuta in classe, gli studenti sono invitati ad eseguire delle fotografie. Dopo un accurata valutazione della produzione fotografica, alcune immagini verranno scelte ed organizzate per poi esser rielaborate con photoscop e riorganizzate seguendo un accurata analisi degli elementi. Ie immagini errano riprodotte su tavola 35x50. Al termine gli elaborati verranno inseriti nella galleria ufficiale del blog dell attività.
Metodi didattici Esperienza tramite attività, lavoro individuale; laboratorio; lezione frontale; scoperta guidata; insegnamento per problemi, pratica SCHEDA MODULO DIDATTICO n. 4 Titolo DALA FOTOGRAFIA ALL ELABORATO A RILIEVO arti plastiche /grafica/scenografia Data inizio prevista 05/03/20101 Data fine prevista 07/06/2012 Durata: tot. ore 42 Conoscenza elementare della teoria del colore. Macchina fotografica digitale e chiavetta USB, forniti dagli alunni. conoscenze conoscenza del significato di storyboard; conoscenza della teoria del colore additivo, mescolanza dei colori luce, ombre colorate; saper organizzare una struttura compositiva; saper fotografare in modo adeguato la scena. saper organizzare disegnare nello storyboard; saper utilizzare forme e sagome per realizzare una scena adeguata al testo; impaginare in modo semplice e chiaro le immagini. acquisire sensibilità nella creazione di colori, ed effetti di luce; La teoria del colore: lo spettro solare e la refrazione della luce; disco cromatico di J. Itten; colori primari, secondari, terziari e derivati; i colori complementari; armonie e contrasti. Colori caldi e freddi. una lezione teorico illustrativa multimediale sul colore della luce; i colori primari e loro addizione; le ombre colorate e la teoria della luce.. una lezione che riguarda la produzione di uno storyboard con tema l oggetto e la luce,. Successivamente si procederà alla realizzazione di uno storyboard al fine di produrre un libretto impaginato con la storia e le fotografie Queste fotografie verranno poi riutilizzate nel laboratorio di Discipline plastiche, come
modelli per una copia in creta. Metodi didattici lavoro individuale; lavoro di gruppo; laboratorio; lezione frontale; scoperta guidata; insegnamento per problemi. Cremona, 29.10.2011 Chiara Brambati (firma del DOCENTE) (firma del IL DIRIGENTE SCOLASTICO)